mercoledì 29 dicembre 2010

L'effetto astrologico non dipende dalle stagioni



La posizione del Sole e dei pianeti nello zodiaco è un fenomeno globale, non essendo legato alla posizione in cui si trova l'osservatore. Se cosi' non fosse, una persona nata il 25 dicembre dovrebbe essere un Capricorno, se nata nell'emisfero nord, ed un Cancro, se nata nell'emisfero sud. Gli astrologi che vivono e lavorano nell'emisfero sud attribuiscono ai vari segni zodiacali, le stesse caratteristiche che gli attribuiamo noi, che viviamo nell'emisfero nord.
Per cui, l'altezza raggiunta dal Sole sull'orizzonte nelle diverse località pur essendo la causa delle variazioni climatiche, non è la causa dell'effetto astrologico, che deve necessariamente dipendere da qualche altra cosa.

C'è un'altra cosa che agisce in maniera globale e che non è legata alla posizione geografica in cui ci si trova, ed è il magnetismo terrestre. L'ago di una bussola punta sempre in direzione del nord magnetico, in qualsiasi posizione ci si trovi.

Pertanto ritengo molto probabile che l'astrologia funzioni grazie al magnetismo terrestre, perchè ciò che conta è la posizione del Sole, della Luna e dei pianeti, relativamente ad un polo e non rispetto ad entrambi.

Le variazioni delle ore di luce, e/o della temperatura del giorno in cui si nasce, sebbene potrebbero avere degli influssi di qualche tipo, non possono essere ciò che determina l'influsso astrologico.

3 commenti:

Astromauh ha detto...

Giuseppe Galeota Al Rami scrive sul blog di Ciro Discepolo:

prima di tutto grazie mille per la risposta. forse mi sono spiegato male. sì, fui io stesso a invitarti a rispondere alla domanda sui segni dell'emisfero sud. ma questa mia ultima domanda nasceva da un ulteriore osservazione: se è vero che i segni incarnano certe caratteristiche indipendentemente dal ciclo stagionale, è vero anche che noi studiamo uno zodiaco che si innesta sulle stagioni. è questo il punto che mi fa arrovellare il cervello: perchè far uso di uno zodiaco tropico se poi i segni non han nulla a che vedere con le stagioni? se lo zodiaco comincia a primavera e se ne infischia della costellazione che transita in quel momento, allora vuol dire che il ciclo stagionale è importante per lo zodiaco stesso. o no? il significato dei segni dipende da archetipi che non han nulla a che vedere con le stagioni. lo zodiaco, che è costituito da segni, invece fa leva sulle stagioni. perchè? anche questo è un caso? spero di essermi spiegato meglio ora.

Astromauh ha detto...

L'errore di Al Rami consiste nel ritenere che lo zodiaco si basi sulle stagioni.

Lo zodiaco non si basa sulle stagioni, cosi' come non si basa sulle costellazioni, perchè lo zodiaco si basa sulle posizioni che il Sole ed i pianeti assumono rispetto alla Terra.

Il Sole entra nel segno dell'Ariete quando da una declinazione sud passa ad una declinazione nord, e sia le stagioni che l'effetto astrologico, sono delle conseguenze della posizione del Sole.

Per sapere le conseguenze di questa posizione sul clima è necessario chiarire a quale emisfero ci si riferisce, perchè con l'entrata del Sole nel segno dell'Ariete nell'emisfero nord inizia la primavera e nell'emisfero sud inizia l'autunno, mentre per sapere le conseguenze astrologiche di questo passaggio non serve sapere a quale emisfero ci si riferisce.

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

secondo me sei innamorato di Al Rami; parli sempre di lui. ma tu non sai scrivere niente senza citare Al Rami o Discepolo? ti mancano le idee per scrivere qualcosa di tuo? in tanti pensiamo che sei invidioso di loro perchè ne parli sempre male mentre invece sono bravissimi. a me importa che mi beccano sempre le previsioni e che la loro astrologia funzioni. perchè non fai una previsione come quella che fece Al Rami sul divorzio di Berlusconi? vediamo se ci riesci a superarlo.