domenica 7 ottobre 2012

La questione della salute


Allora il vigliacco in oggetto, e questo è scritto su due sentenze in mio possesso e di cui vi mostrerò un piccolo stralcio, per salvarsi dal carcere, per evitare di finire in un processo penale, dichiarò: “Vedete, io non sopporto le ingiustizie e quando assisto a una grossa ingiustizia vedo rosso e decido che perseguiterò per tutta la vita una persona. Da quando io ho letto che Ciro Discepolo vende, sul suo blog, una cura contro il cancro a base di borotalco, allora ho deciso che lo perseguiterò per sempre!” (cito, qui e altrove, a memoria ciò che il mio avvocato ha saputo chiedendo udienza al magistrato).
La cosa allucinante non è il comportamento di questo sporco individuo che per salvarsi dal carcere mi ha diffamato attribuendomi un reato vergognoso, ma la cosa che può sembrare assurda è che egli è stato creduto sulla parola e, nella sentenza, il magistrato ha chiesto l’archiviazione del caso perché un individuo che lucra sui malati terminali è giusto che sia messo alla pubblica gogna.

Ciro Discepolo



Come fa Discepolo ad inventarsi delle cose del genere?

Se è vero o no, che io abbia reso una falsa testimonianza, sarà stabilito dal magistrato del processo che vede imputato Ciro Discepolo per diffamazione.

Inoltre non è vero che io stia perseguitando Discepolo come lui scrive, la mia unica colpa è quella di aver letto il suo libro "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele".

In questo libro si legge:


La replica è la linfa vitale della scienza,
ed è irritante osservare come in astrologia
pochissime delle scopete apparentemente significative
sono state replicate.
H.J. Eysenck


Condivido la frase di H.J. Eysenck, e pensavo che la condividesse anche Ciro Discepolo, visto che riporta questa frase all'inizio del suo libro.

Che H.J. Eysenck non capiva nulla di statistiche, perché ha fatto solo delle statistiche inconcludenti con un numero di soggetti troppo limitato, sono cose che ho scoperto solo in seguito, quando Discepolo le ha spiegate in uno dei suoi video.

Cosi' come ho scoperto solo in seguito, che chiunque provi a contestare le statistiche di Discepolo, viene classificato dallo stesso, come un topo di fogna, che sputa sul lavoro altrui.

Io ho commesso diversi errori, ho creduto che Ciro Discepolo fosse un ricercatore statistico, perché è questo che lui scrive nei suoi libri. Per cui pensavo di poter confrontare i suoi risultati con i miei al fine di stabilire la verità su questa questione della ereditarietà astrale.

Mi sono sbagliato, Discepolo non è quello che vorrebbe far credere. Discepolo insulta sistematicamente chiunque contesti le sue affermazioni. L'ha fatto con me, ma l'ha fatto con tanti altri.

Sono contento che Discepolo abbia mostrato chi è veramente, finalmente è uscita fuori la vera natura di quest'uomo che si spaccia per un benefattore dell'umanità.

Un uomo che si compiace della morte di un ragazzo di 34 anni che era stato un suo allievo e che gli ha dedicato un suo libro. Un uomo che non ha nessuna remora a mentire spudoratamente e che si avvale di qualsiasi mezzo per raggiungere i suoi scopi. Un uomo che non si fa alcuno scrupolo di ingannare i suoi lettori con questa storia di una statistica che non è mai esistita. Un uomo gonfio di un orgoglio smisurato, e che offende la memoria di chi non c'è più, come Michel Gauquelin, paragonandosi a lui. Un uomo che diffama i professori universitari che gli hanno dato una mano, attribuendogli degli errori che sicuramente non possono aver commesso. Un uomo che ha tradito la fiducia del suo amico André Barbault. Un uomo che ha tradito l'astrologia. Un uomo che ha tradito la sua umanità, e che non è degno di farsi chiamare uomo.


1 commento:

Anonimo ha detto...

E infatti non è un uomo, è un quaquaraqua che Astromauh ha messo alle corde, un quaquaraqua sulla difensiva, un perdente.