lunedì 8 dicembre 2014

Un errore molto frequente



Vi siete mai chiesti quale dovrebbe essere il numero di soggetti necessario per poter fare una statistica astrologica?

Credo che molti astrologi pensino che siano sufficienti qualche centinaio di soggetti per poter fare una statistica astrologica attendibile, ma le cose non stanno affatto così.

Per prima cosa bisognerebbe comprendere che qualsiasi influsso astrologico si cerchi di dimostrare per mezzo di una statistica, ammesso che questo influsso astrologico esista realmente, non potrà comunque essere molto evidente.

Supponiamo ad esempio che le donne dell'Ariete sposino gli uomini del Leone più frequentemente della media, secondo voi, se questo fosse vero, qual è la percentuale di matrimoni in più della media che potremmo aspettarci per questa particolare combinazione di segni?

Possiamo ad esempio aspettarci che queste coppie siano il 30% in più del previsto?

No, non possiamo farlo, perché se così fosse l'astrologia non verrebbe considerata una pseudo scienza, perché i suoi effetti sarebbero evidenti a tutti.

E' molto più ragionevole pensare che ammesso che esista realmente una tendenza delle donne dell'Ariete a sposare degli uomini del Leone, il numero delle coppie di questo tipo possa essere forse l'1% in più del previsto.

Ma quanto più è piccola la grandezza di un influsso che vorremmo dimostrare, tanto più grande deve essere il numero dei casi che dobbiamo considerare, se il nostro scopo è quello di dimostrarne l'esistenza.

Ad esempio, qualche tempo fa avevo fatto una statistica astrologica su qualche centinaia di condannati alla pena capitale nello stato del Texas, al fine di verificare se la data della loro esecuzione era prossima a quella del loro compleanno. L'esito di questa statistica è stato negativo, sebbene ci fossero un paio di condannati in più che sono stati giustiziati nel periodo del compleanno, questo era troppo poco per concludere che esiste un nesso tra la data di nascita e il giorno dell'esecuzione, anche nel caso che questo sia vero (cosa in cui non credo).

Però, se avessi utilizzato gli stessi soggetti per verificare se esiste una correlazione fra la razza di queste persone e la pena capitale, questa correlazione l'avrei sicuramente trovata, perché la maggior parte dei condannati a morte erano persone di colore o ispanici, in una misura che non rispecchia affatto la distribuzione delle razze della popolazione dei cittadini del Texas.

E' molto più probabile che a finire sulla sedia elettrica sia un uomo di colore piuttosto che un uomo di razza bianca. Magari ci si potrebbe chiedere come mai avvenga questo, sono le persone di colore che commettono dei reati gravi più spesso dei bianchi? Oppure è il pregiudizio nei confronti delle persone di colore che fa si che essi vengono condannati molto più spesso dei bianchi alla pena capitale?

Questo non lo so, ed esula dal discorso che volevo fare. Volevo solo spiegare che lo stesso numero di soggetti se viene utilizzato per una statistica di tipo non astrologico appare più che sufficiente per dimostrare l'esistenza di una correlazione, mentre non lo è per una statistica di tipo astrologico, dove dobbiamo aspettarci che se pure un presunto effetto esiste realmente, abbia comunque una portata molto limitata che lo rende difficile da rilevare per mezzo di una statistica.

Nella sua pseudo statistica sull'eredità astrale, Discepolo aveva trovato circa un 30% in più del previsto di figli che secondo lui avevano come ascendente il segno solare del padre. Questa percentuale, il 30% in più, è assolutamente incredibile, ed infatti non era vero.

Nessun effetto astrologico, anche ammesso che esista realmente, può avere una simile portata, differenze percentuali del 30, del 20 e del 10 per cento, sono assolutamente inverosimili, e debbono fare immediatamente pensare ad una truffa o ad un errore.

Se è verosimile che coloro che si ammalano di cancro al polmone siano nel 90% dei casi dei fumatori, non è verosimile che quelli del segno dei Gemelli che si ammalano di cancro al polmone siamo il 2% in più di quello che dovrebbero.

Con questo non sto dicendo che gli effetti astrologici siano di scarsa importanza, ma che è di scarsa importanza una singola configurazione astrologica, se viene analizzata singolarmente, senza tener conto dell'insieme del tema natale.

C'è chi se la prende con gli astrologi segno-solari, ossia con quelli che fanno delle previsioni generalizzate per tutti gli appartenenti ai vari segni zodiacali. Giusto, anche se la posizione del Sole nei segni zodiacali è probabilmente una delle configurazioni più importanti, se questa configurazione viene presa singolarmente, non è così importante come molti credono.

Ho notato però, che questi stessi astrologi che condannano l'astrologia segno-solare, molto spesso non si rendono conto che se il segno di nascita non è poi così importante, non lo sono nemmeno altri fattori astrologici come potrebbe essere una quadratura Venere-Marte, o qualsiasi altra cosa, se presa isolatamente.

Ogni singolo item astrologico, conta effettivamente qualcosa, però il suo effetto si può comprendere analizzando il tema natale nel suo insieme, e tenendo conto della realtà di ogni singola persona anche da un punto di vista non-astrologico, perché l'astrologia non è l'unica variabile in gioco nel determinare il destino di una persona.

Per cui, quando si fa una statistica, anche se presumibilmente esiste un effetto della quadratura Venere-Marte, è molto difficile dimostrare la sua esistenza, perché è solo uno dei tanti fattori in gioco, ed il suo effetto viene reso molto poco evidente da tutto il resto.

Insomma, tutto questo mio lungo discorso, era solo per dire che se si vogliono fare delle statistiche astrologiche occorre una gran mole di dati, considerando che in astrologia a differenza di altri campi, l'importanza di un singolo fattore è estremamente debole.

Ma un'altra cosa di cui gli astrologi, o anche le persone in generale non si rendono ben conto, è l'esistenza del caso.

In realtà nemmeno io credo nell'esistenza del caso. Secondo la fisica quantistica il caso esisterebbe, ma personalmente di questo non sono affatto convinto, non perché io neghi l'esistenza dei fenomeni quantistici, ma perché penso che sia errata l'interpretazione che se ne da.

Sono più propenso a credere che il principio di indeterminazione di Heisenberg più che voler dire che esistono delle cose veramente indeterminate e casuali, voglia dire che ci sono delle cose che appaiono come casuali ai nostri occhi, ma che non lo siano realmente.

A qualcuno potrebbe sembrare un caso che la pallina della roulette si fermi su un numero invece che su un altro, ma in realtà il numero su cui si ferma la pallina non è per nulla casuale, perché dipende dalla velocità e dalla direzione in cui è stata lanciata la pallina e dal movimento della ruota della roulette.

Se riuscissimo a determinare con esattezza la direzione e la velocità con cui viene lanciata la pallina, e tutti gli altri fattori in gioco, penso che riusciremmo anche a prevedere dove si fermerà.

Mi dicono che questo esempio non è pertinente, perché è vero che nel caso della pallina della roulette sarebbe teoricamente possibile prevedere dove si fermerà, ma che non sia così nel caso della fisica quantistica, in quanto ci sarebbero delle cose intrinsecamente indeterminabili.

Io però non ci credo, e penso che il principio di indeterminazione di  Heisenberg andrebbe rinominato, e chiamato invece principio di indeterminabilità di Heisenberg.

A mio parere, è impossibile dimostrare che esistono delle cose intrinsecamente indeterminate, perché esiste una difficoltà ontologica per poterlo fare.

E' possibile dimostrare che ci siano delle cose che sono determinate da altre cose, ed è sul principio di causalità che si basa la fisica classica, ma non si può dimostrare il contrario, ossia non si può dimostrare che esistono delle cose che sono realmente indeterminate, ma solo che ci sono delle cose di cui non conosciamo da cosa sono determinate.

Mi conforta sapere che ci sono alcuni scienziati che la pensano come me, come faceva Einstein e Bohr che spiegava i fenomeni quantistici con l'esistenza di alcune variabili nascoste.

Io di fisica non so quasi nulla, però l'ipotesi dell'esistenza di variabili nascoste mi pare accettabile, mentre rifiuto a priori l'esistenza di cose realmente indeterminate, perché nel mondo macroscopico tutto funziona secondo il principio di causalità senza il quale non esisterebbe la scienza.

Ma se da un lato rifiuto di credere nell'esistenza del caso, da un altro lato esso è sicuramente presente nel nostro mondo, se definiamo caso tutto ciò che è dovuto a delle cause che non sono note. Per cui dove si fermerà la pallina della roulette è da interpretarsi come casuale, almeno fino a che, non ci sia qualcuno che riesca a prevederlo, tenendo conto di tutte le variabili che agiscono sulla pallina della roulette.

Invece, a quanto pare, ci sono molti astrologi che non ammettono l'esistenza di questo tipo di caso, quando si parla di statistiche astrologiche. Secondo questi astrologi se ad esempio hanno fatto una statistica astrologica su qualche centinaio di soggetti, ed è risultato che i Gemelli sono molto più numerosi dei Capricorno, tendono ad attribuire a questo fatto un significato che questo fatto non ha, perché non si rendono conto che se ripetessero la statistica con degli altri soggetti, potrebbe risultare l'esatto contrario di quello che hanno trovato la prima volta.

Per cercare di far comprendere meglio questo problema, ho scritto questa pagina:


In questa pagina potete inserire il numero di soggetti di una vostra statistica, e vedere il tipo di risultati che potreste ottenere per puro caso. Infatti, sebbene nella pagina compaiano i segni zodiacali, il funzionamento della pagina non ha nulla di astrologico, perché i risultati vengono attribuiti a ciascun segno zodiacale in modo del tutto casuale.

Se il numero dei soggetti è basso, le differenze tra un segno è l'altro sono molto evidenti. Per cui un astrologo se questi fossero i risultati di una sua statistica, sarebbe portato ad attribuire a queste differenze un significato.
Per cui se ad esempio si fosse procurato le date di nascita di 167 postini e avesse notato che i postini del segno dei Gemelli fossero il triplo dei postini del segno del Capricorno, sarebbe portato a concludere che il segno dei Gemelli favorisce il lavoro dei postini.

Questa pagina dimostra che così facendo commetterebbe un errore, perché se i postini dei Gemelli sono il triplo di quelli del Capricorno, questo non ha nulla a che fare con l'astrologia, ma è solo capitato che i soggetti Gemelli siano risultati molto più numerosi di quelli del Capricorno, per puro caso, perché ognuno di essi aveva la stessa probabilità di essere selezionato. Infatti il programma che fa funzionare la pagina attribuisce a ciascun soggetto la probabilità di 1/12 che gli venga attribuito un segno o un altro.

E quindi se i risultati che si ottengono con questa pagina non significano nulla, analogamente non significano nulla i risultati che si possono ottenere con una VERA statistica astrologica.

Se aumentate il numero di soggetti della statistica, allora vedrete che via, via, i risultati di ciascun segno tenderanno ad assomigliarsi sempre di più, e a tendere sempre di più verso 1/12 del totale dei soggetti.

Questi sono grosso modo il numero di soggetti necessari per poter fare una statistica astrologica attendibile, perché solo basando la statistica su un gran numero di soggetti si riesce a neutralizzare l'effetto del caso.

 


mercoledì 22 ottobre 2014

Ciro o' scienziato



Si intensifica l’impegno degli agenti dell’Ufficio prevenzione Generale della Questura di Napoli nella lotta per debellare il triste e famoso fenomeno dei “pacchi” a Napoli di cui, sempre più spesso, sono vittime i turisti. Con l’impiego di una telecamera nascosta, nel pomeriggio di ieri, i poliziotti sono riusciti a documentare come il “truffatore di turno” ha raggirato due professionisti, giunti a Napoli per un congresso presso la Stazione Marittima. Gli agenti, in servizio di appostamento, hanno atteso pazientemente il momento giusto per intervenire, avendo riconosciuto anche il truffatore per un pregiudicato di 43 anni, un 42enne, arrestato per il medesimo reato solo 10 giorni fa. L’uomo, avvicinatosi alle vittime, ha proposto l’acquisto di un I-Phone 5 per la modica somma di €.80,00. Dopo aver mostrato all’acquirente l’i-phone originale, con rapidità, lo ha sostituito con una custodia, di colore nero, al cui interno vi era una piastra metallica, avvolta in due cartoncini. I poliziotti sono intervenuti, appena si è conclusa la vendita, arrestando l’uomo perché responsabile del reato di truffa e restituendo alla vittima la somma appena corrisposta.


Non ho avuto ancora il piacere di leggere questo libro, ma già il titolo è tutto un programma. Ciro Discepolo scienziato? Ma de che? Ciro Discepolo è l'autore di una truffa scientifica, che per anni ha millantato di avere ottenuto dei brillanti risultati statistici che non ha mai ottenuto.

Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele ° - 200 pagg., 1992. Contiene la relazione completa sulle ricerche Discepolo/Miele relative all’ereditarietà astrale, ricerche condotte su oltre 75.000 soggetti e che diedero risultati statisticamente significativi (secondo la relazione dei professori dell’Università che esaminarono il lavoro). Prefazione di André Barbault. Questo libro contiene una parte scritta anche in francese e in inglese. Fu premiato, in Belgio, come secondo migliore libro dell’anno. Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: "Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli". Esaurito da molti anni, si può scaricare - gratuitamente QUI.

Dal sito di Ciro Discepolo

a questo indirizzo:      http://www.cirodiscepolo.it/biblio.htm

Non è vero che i professori citati da Discepolo abbiano esaminato la sua statistica su 75.000 soggetti, i professori universitari si erano limitati a controllare uno spezzone della statistica su 8.000 soggetti.

Inoltre non è nemmeno vero che i professori non abbiano trovato errori di qualunque genere, perché gli errori sono stati trovati, come d'altronde si legge sul libro on line di Discepolo: "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" a pagina 35.

Scienziato un paio di palle, Discepolo è un nemico della scienza.

La sua astrologia è solo un pacco spacciato per vera astrologia, non lasciatevi fregare.


martedì 21 ottobre 2014

Boxing match


Due pugili disputano tra di loro 100 incontri. Quello del Capricorno vince 99 volte, mentre quello dei Pesci vince una sola volta.

Proviamo ad inserire questi numeri nel mio calcolatore di significatività.


100 è il totale degli incontri disputati, 50 è il numero di vittorie previste per il pugile del Capricorno, e 99 è il numero di vittorie conseguite da questo pugile.

Il responso del calcolatore è che i risultati trovati sono estremamente significativi. I risultati osservati, ossia le 99 vincite del pugile del Capricorno, sono indicate dal cerchietto verde che viene a trovarsi oltre i limiti della curva a campana. Questo accade solo quando si ottiene un risultato assolutamente imprevisto e quindi con un valore del P-value estremamente basso.

Il valore del P-value è infatti P=1,59E-28 che corrisponde a:  zero, virgola, 27 zeri, e 159.

P= 0,000000000000000000000000000159

Il P-value indica la probabilità che una simile deviazione dai risultati previsti si sia verificata per puro caso, e siccome nel nostro esempio, questa probabilità è praticamente zero, possiamo escludere che sia un caso se il pugile del Capricorno ha totalizzato un numero di vittorie tanto più grande di quelle previste.

Dobbiamo quindi rifiutare l'ipotesi zero, che nel nostro esempio era che entrambi i pugili avessero la stessa probabilità di vittoria del 50% ad ogni incontro.

Per cui le nostre conclusioni sono che il pugile del Capricorno è molto più bravo di quello dei Pesci, e che la nostra ipotesi iniziale che avessero le stesse probabilità di vincita era errata.

Naturalmente dai risultati di questo test statistico non possiamo concludere che i pugili del Capricorno sono molto più bravi dei pugili dei Pesci, ma solo che questo pugile del Capricorno è molto più bravo del pugile dei Pesci. Perché non sappiamo se la bravura del pugile del Capricorno dipenda dal fatto che sia nato sotto questo segno, o da qualche altra cosa, così come non sappiamo se il fatto che il pugile dei Pesci abbia perso 99 incontri su 100 dipenda dal fatto che i Pesci siano sfavoriti nel pugilato.

Credo che sia evidente per tutti, che con questa statistica, dove ci sono soltanto due soggetti, sia impossibile determinare se la bravura dell'uno e l'incapacità dell'altro dipendono dai rispettivi segni zodiacali.

Abbiamo trovato un risultato estremamente significativo, che però non dice nulla sui segni zodiacali, ma solo che questo pugile del Capricorno è molto più bravo di questo pugile dei Pesci.

Come dovremmo procedere invece se vogliamo verificare se ci sono delle correlazioni significative tra i segni zodiacali e il pugilato?

Per prima cosa avremmo bisogno di un campione molto più grande, dove ci siano tanti Capricorno e tanti Pesci, ma a parte questo, non possiamo procedere con lo stesso metodo utilizzato qui, perché finiremmo con il calcolare una significatività statistica, che indica soltanto che non tutti i pugili hanno le stesse probabilità di vincita, perché ci sono quelli più bravi, e quelli meno bravi.

Per cui se vogliamo invece verificare se esiste una correlazione tra i segni zodiacali e il pugilato, dobbiamo procedere in modo diverso.


  • Capricorno 99
  • Pesci 1

  • Capricorno 1
  • Pesci 99


Un metodo consiste nel rompere la relazione che esiste tra i segni zodiacali e gli incontri vinti.

Nella realtà, o in quella che abbiamo supposto essere la realtà, è il pugile del Capricorno che ha vinto 99 volte, ed è il pugile dei Pesci che ha vinto 1 sola volta, ma se combiniamo in modo casuale i segni dei pugili (Capricorno e Pesci), con le vittorie ottenute (99 e 1) che risultati otteniamo?

In altre parole, se lasciamo inalterati i dati relativi ai segni, che sono e che rimangono Capricorno e Pesci, e se lasciamo inalterati il numero delle vittorie ottenute dai due pugili, che sono e che rimangono 99 e 1, ma se lasciamo al computer il compito di associare le vincite con i segni in modo casuale, per un milione di volte che cosa succederà?

Succederà che al segno del Capricorno verranno assegnate 99 vincite, in circa il 50% dei casi, mentre nel restante 50% dei casi, gli verrà attribuita 1 sola vincita.

In altre parole, con questo metodo che consiste nel lasciare invariati i segni, e nel permutare il numero di vincite ottenute dai pugili, abbiamo calcolato il P-value, ossia la probabilità che aveva il pugile del Capricorno di vincere i 99 incontri, che sono stati vinti da uno dei due pugili.

Il valore di questo P-value ad una coda è P= 0,5, ossia la probabilità che fosse proprio il pugile del segno del Capricorno a vincere 99 incontri su 100, è del 50% che è un valore troppo alto, perché si possa parlare di significatività statistica, e che è anche il valore massimo che può assumere il P-value ad una coda, e quindi abbiamo appena dimostrato la totale assenza di significatività statistica dei risultati ottenuti dai due pugili, in rapporto al loro segno di nascita.

O almeno, così mi pare.


venerdì 10 ottobre 2014

Statistica Gran Premi di Formula 1


Continuando la lettura della pagina su cui è riportata la statistica sui vincitori del campionato mondiale di formula 1, si legge di un'altra statistica sui vincitori dei gran premi di formula 1.

Questa statistica è più interessante di quella precedente che si basava solo su 64 casi, perché i gran premi disputati sino al 7 aprile 2013 sono stati 883.

Però, come è avvenuto nella statistica precedente, Marazzani non tiene conto del fatto che i vincitori dei gran premi sono quasi sempre gli stessi piloti. Gli 883 gran premi sono stati vinti da 104 piloti, quindi la media dei gran premi vinti da ciascun pilota è superiore a 8, ci sono alcuni piloti che ne hanno vinti più di 20, e c'è Schumacher che ne ha vinti 91.

Ho scritto una pagina che fa delle simulazioni assegnando a ciascun pilota un segno a caso, ma secondo diverse modalità.

La Tabella n.1 mostra i risultati che si ottengono tenendo conto che molti piloti vincono ripetutamente i gran premi, così come avevo fatto per la statistica sui mondiali di formula 1.

Per cui ad esempio al pilota Schumacher viene attribuito un segno qualsiasi, e questo segno viene conteggiato per 91 volte, perché questo è il numero di vittorie di Schumacher, mentre il segno attribuito al pilota De Angelis viene conteggiato solo 2 volte, perché questo pilota ha vinto solo 2 volte.

La Tabella n.2 riporta invece i risultati che si ottengono assegnando fittiziamente un segno a caso ai piloti per 883 volte.

Come si può osservare i risultati che si ottengono nelle due tabelle sono molto diversi tra loro.

Nella Tabella n.1 ci sono delle grandi differenze tra le vittorie attribuite ai diversi segni, per cui ci sono dei segni che vincono moltissimo e altri che vincono pochissimo.

Nella Tabella n.2 invece i risultati tendono a non discostarsi molto dalla media.

Ma è la Tabella n.1 quella che rispecchia maggiormente la realtà, dove a vincere sono quasi sempre gli stessi piloti. Per cui sono questi i risultati che vanno confrontati con i risultati reali, e non quelli che si ottengono con la Tabella n.2.

Il fatto che nella realtà il Capricorno abbia vinto per 154 volte e il Toro solo 21 volte non è affatto qualcosa di incredibile come pensa Marazzani, perché si verificano queste differenze tra i valori massimi e minimi anche nella simulazione della Tabella n.1.

Se Marazzani ritiene questi risultati molto significativi è perché li confronta con quelli della Tabella n.2, che però è il riferimento sbagliato, perché è una simulazione che non tiene conto del fatto che un pilota che ha vinto una volta, ha delle elevate probabilità di vincere diverse altre volte.

mercoledì 8 ottobre 2014

Statistica Formula 1


Un blogger mi ha chiesto cosa ne pensassi della statistica del dott. Marazzani sui vincitori del campionato mondiale di formula 1 che si può leggere qui.

Bisogna dire che lo stesso Marazzani scrive: "Abbiamo quindi 2 dati statisticamente significativi ma inficiati dalla pochezza numerica del campione."
Ed infatti, con questi numeri non è possibile fare una statistica.

Ho comunque preparato una pagina che fa una simulazione tenendo conto del fatto che ci sono diversi campioni che hanno vinto il campionato mondiale diverse volte.

La simulazione assegna a ciascun pilota un segno fittizio, in modo casuale, e questo segno viene conteggiato tante volte, quanto sono il numero delle vittorie conseguite da ciascun pilota.

Ad esempio, se a Schumacher che ha vinto 7 volte viene attribuito casualmente il segno dei Pesci, il segno dei Pesci verrà conteggiato 7 volte, mentre se a Villeneuve viene attribuito casualmente il segno dei Gemelli questo verrà conteggiato un'unica volta, perché questo pilota ha vinto solo una volta.

La simulazione mostra come non ci sia nulla di strano nei risultati ottenuti da Marazzani nella sua statistica, perché questi sono proprio il tipo di risultati che si ottengono con la simulazione.

Perché ricaricando diverse volte la pagina, ci si accorge che non è affatto inconsueto trovare dei valori massimi uguali o maggiori del valore massimo trovato con i dati reali, così come non è inconsueto trovare dei valori uguali o minori di 1, che era il valore minimo presente nei dati reali.

Nell'immagine della simulazione qui sopra, si legge ad esempio che lo Scorpione avrebbe totalizzato 13 vittorie e l'Aquario solo 1, sebbene su questi risultati non ci sia stato alcun influsso astrologico, perché sono dei risultati ottenuti in modo casuale, facendo assegnare i segni dal computer in modo random.

Per cui se la disparità tra i minimi e i massimi che si notano nella simulazione, assomigliano alla disparità tra i minimi e i massimi che si sono trovati nella realtà, vuol dire che anche questi risultati, sono altrettanto casuali di quelli generati dal computer.

So per esperienza che un certo numero di astrologi non è convinto delle cose che ho appena scritto.

Perché qualcuno crede che se il segno del Cancro è risultato vincitore per 11 volte, e quello del Toro solo 1 volta, questo debba per forza significare qualcosa. 

Però la matematica smentisce questa falsa credenza.

lunedì 6 ottobre 2014

Astrologia Acefala


La statua acefala dell'astrologia presente nella chiesa dei tre re di Palermo, ben potrebbe rappresentare l'astrologia di Ciro Discepolo.

Ciro Discepolo. perché continui a riportare sul tuo sito le tabelle qui sotto?

Eppure dovresti sapere benissimo che queste tabelle non sono valide perché hai sbagliato tutti i calcoli.

Che hai sbagliato l'hai scritto tu stesso sul tuo libro: "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" come si legge a pagina 35, ma allora perché continui a riportare le tabelle sbagliate?

E perché continui a riportare i nomi del professor Luigi D'Ambra e del professor Francesco Mola, vuoi forse farli passare come dei complici delle tue asinerie e dei tuoi imbrogli?

I professori te l'avevano detto che il metodo che avevi adottato all'inizio era errato.

Cancella anche la pagina con cui stai cercando da anni di diffamarmi, miserabile.

Tabelle con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra

Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).
Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.
Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.
Ciro Discepolo


Anche a me, è capitato di provare forti e intensissime emozioni, ad esempio quando l'Argentina vinse contro l'Italia con i rigori di Maradona. Mi emozionai perché avevo scommesso sull'Argentina e pensavo di aver vinto una discreta sommetta. Però poi mi hanno spiegato che non avevo vinto niente, perché la scommessa riguardava soltanto il risultato dei tempi regolamentari, e non il risultato ai calci di rigore.

Naturalmente la ricevuta della scommessa l'ho buttata, e se penso all'emozione che ho provato, mi viene da ridere di me stesso.

Come mai invece Discepolo, dopo 20 anni conserva ancora queste tabelle, che non gli hanno fatto vincere nulla, e che dimostrano la sua inettitudine? 

giovedì 2 ottobre 2014

Domande senza risposta


La domanda che ho posto al signor Ciro Discepolo meriterebbe una risposta.

Le tabelle riportate sul tuo sito in questa pagina:
http://www.cirodiscepolo.it/Osservazioni.Htm

e che sono anche presenti nel tuo libro on line
http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

sono state elaborate con il metodo adottato all'inizio, o con il metodo corretto?

Tabelle con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra

Consiglio a tutti di inviare questa domanda a Discepolo, sia tramite email, sia postandola sul suo blog.

Magari, se lo ritenete opportuno, potreste anche intitolare le vostre email in un modo diverso dal mio.  

Se ho intitolato la email che gli ho spedito "Deficiente", è perché tra noi ci chiamiamo in questo modo.Se lui parlando di me, mi dà del deficiente, non vedo perché non dovrei fare altrettanto. Non c'è alcuna ragione di rivolgersi in modo educato e corretto, ad una persona che educata e corretta non è. 

Prima di domandare a Discepolo quale sarebbe il luogo ideale dove trascorrere il compleanno, penso che sarebbe il caso di chiedergli se queste tabelle siano state elaborate con il metodo adottato all'inizio, o con il metodo corretto. 

Perché nel caso la sua risposta fosse che le tabelle sono state elaborate con il metodo adottato all'inizio, che non era il metodo corretto, allora secondo me, viene meno la ragione di farsi consigliare da lui dove passare il prossimo compleanno.

martedì 30 settembre 2014

L'astrologia non è contro la ragione

clicca sull'immagine per ingrandirla

La ricerca mostra solo che le coppie sposate e consolidate mostrano il Sole in quadratura col Sole del partner, con una frequenza superiore alla media.
Giuseppe Galeota Al Rami

Come mai Giuseppe Galeota continua a citare la ricerca di Ciro Discepolo sulle coppie sposate?

Ma non lo sa, che questa ricerca di Ciro Discepolo era completamente sbagliata, in quanto il software utilizzato si "dimenticava" di conteggiare la metà degli aspetti di sestile, quadratura, e trigono?

Lo sa benissimo, lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro, perché io avevo scritto un post sull'argomento già diversi anni fa sul Fasanforum, un forum che ormai non esiste più, ma che era assiduamente frequentato dal Galeota, che ne curava la sezione astrologica, prima che gli venisse in mente l'idea di aprire un suo blog personale.

Inoltre, dovrebbe saperlo, perché è proprio grazie al Galeota, che sono riuscito a comunicare a Discepolo che quella ricerca era errata, e a costringerlo a rispondere in merito.

Se si manda una email, o se si posta qualche domanda imbarazzante sul suo blog, Discepolo censura il messaggio e non risponde, così come è avvenuto proprio qualche giorno fa.

Email senza risposta


Allora per avere una risposta da Discepolo che non arrivava mai, ho fatto in modo che fosse lo stesso Galeota a porgli la mia domanda, avendo cura che la cosa avvenisse sotto gli occhi di alcuni testimoni, ossia degli utenti del babysara forum.

La domanda era: "Come mai le coppie in quadratura, in sestile, ed in trigono, nella tua ricerca sulle coppie sposate, sono circa la metà di quello che dovrebbero essere?".

La risposta del guru, è stata che sono un topo di fogna.

Dal blog di Discepolo


Resta comunque il fatto che le coppie in sestile, in quadratura, e in trigono, non potevano essere quelle indicate dalla ricerca di Discepolo e che il suo software conteneva un bug.

Ma allora come mai il Galeota a distanza di anni continua a citare questa ricerca?

Possibile che non capisca che se si sbagliano tutti i calcoli una ricerca non può fornire una risposta di alcun tipo?


Secondo voi perché lo fa?

E' così stupido che non ha ancora capito perché quella ricerca era sbagliata, oppure è in malafede e cita quella statistica pur sapendo che era sbagliata?

Voi cosa ne pensate?

Personalmente credo che entrambe le risposte siano giuste.

Ora dirà che sono tornato a perseguitarlo, mentre in realtà io sto parlando di astrologia, e vorrei capire perché in astrologia, secondo lui, non dovrebbero valere le stesse regole e criteri che valgono per tutte le altre cose.

Quel fisico e ricercatore napoletano che sosteneva che i neutrini andavano più veloci della luce, quando finalmente si è accorto che c'era qualcosa che non funzionava nel suo sistema informatico, si è ricreduto, e ha smesso di sostenere che i neutrini possano viaggiare più veloci della luce.

Perché in astrologia queste regole non valgono? E anche quando ci si accorge che c'è stato qualche errore, si continua a sostenere le stesse teorie, come se non ci si fosse accorti dell'errore?

Questa non è astrologia, questa si chiama stupidità o imbroglio, ed è qualcosa che nulla ha a che fare con l'astrologia.

Ed è per questo che io sostengo le mie idee e continuerò a farlo, anche se qualcuno si sente ridicolizzato, ma non sono io che li ridicolizzo, lo fanno le loro stesse affermazioni.

Sono ridicole le affermazioni di Discepolo, che continua a mostrare le tabelle con le impronte digitali dei professori di statistica, pur sapendo che queste tabelle riportano dei risultati sbagliati.

Documento con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra

Non sono solo io a dire che quei risultati sono sbagliati, ma il primo a farlo è stato lo stesso Discepolo, che l'ha scritto nel libro in cui parla della sua statistica. Che è, incredibilmente, proprio lo stesso libro che gli è servito per far credere agli allocchi di aver conseguito dei brillanti risultati statistici.

Cari allocchi, non lasciatevi infinocchiare, imparate a capire le cose che leggete.

Non lasciatevi impressionare da chi usa delle parole difficili come "osservazioni politematiche" e che pretende di discutere di epistemologia, la verità è che in questo libro c'è scritto l'esatto contrario di quello che Discepolo vi ha indotto a credere per tanti anni.

Imparate ad usare il vostro cervello che è l'unica cosa che potrà aiutarvi nella vita, non lasciatevi illudere da chi vi propone delle soluzioni tanto semplici quanto false.

http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

Discepolo finge di essersene dimenticato, ma a pagina 35 di questo libro, ha scritto di aver commesso un errore, che ovviamente invalida i risultati ottenuti in precedenza.

Come mai Discepolo non ha mai chiesto ai professori di statistica di rifare le tabelle con i dati giusti?

Come mai dopo 20 anni continua a riproporre le stesse tabelle con i risultati sbagliati?

Questa non astrologia questa è demenza o imbroglio.

sabato 27 settembre 2014

Ancora sulla statistica delle Miss Italia


P value and statistical significance: 
Chi squared equals 11.000 with 11 degrees of freedom. 
The two-tailed P value equals 0.4433
By conventional criteria, this difference is considered to be not statistically significant.
The P value answers this question: If the theory that generated the expected values were correct, what is the probability of observing such a large discrepancy (or larger) between observed and expected values? A small P value is evidence that the data are not sampled from the distribution you expected.
The chi-square calculations are only reliable when all the expected values are 5 or higher. This assumption is violated by your data, so the P value may not be very accurate.

I risultati complessivi relativi della statistica sulle Miss Italia, non mostrano assolutamente nulla di anomalo.
Il two tailed p value è 0.4433 il che significa che per puro caso si trovano dei valori che differiscono maggiormente da quelli previsti nel 44% dei casi. Per cui non c'è assolutamente alcuna significatività statistica in questi risultati.

Tra le altre cose, bisogna notare cosa nell'output di questa pagina c'è anche una avvertenza che dice che il calcolo non è nemmeno affidabile, a causa della esiguità dei dati. 

Le statistiche astrologiche su 40 casi non si possono proprio fare.

Comunque mi debbo un po' correggere su quello che ho scritto nel post precedente riguardante questa statistica.

Il P value calcolato per i risultati delle concorrenti del Capricorno, era sempre un P value two tailed, ossia che tiene conto sia degli eccessi in positivo, che di quelli in negativo. Per cui credo di essermi espresso male dicendo che la probabilità di trovare che nessuna delle donne Capricorno avesse mai vinto il concorso in 40 anni fosse uguale a 1/10, perché questa è in realtà la probabilità complessiva di trovare delle deviazioni dal previsto così ampie, tanto in eccesso che in difetto per questo specifico segno. 

La probabilità di trovare zero concorsi vinti su 40 per il Capricorno è 0,04422 se usiamo come valore atteso 3, ma siccome il numero atteso non era 3 ma qualcosina in più 3.3333 la probabilità è circa del 3%, mentre la probabilità di trovare almeno un segno che non vince mai su 40 concorsi è  3 * 12 = 36% ossia dovrebbe avvenire una volta su tre. Ed è per questo che non c'è nulla di straordinario nel fatto che questo sia avvenuto.

Tra queste due probabilità, quella del 3% e quella del 36%, quella da prendere in considerazione è la seconda, perché non mi pare che ci fosse una "scommessa" iniziale proprio sul segno del Capricorno. 

Rettifica
Ripensandoci mi sa che ho scritto una sciocchezza, perché la probabilità complessiva che non ci sia nessun segno che non vinca almeno una volta, non si ottiene semplicemente moltiplicando la probabilità di un singolo segno per dodici. Perché che cosa accadrebbe se questa probabilità per un singolo segno fosse del 10% come avevo erroneamente calcolato all'inizio?

Siccome i segni sono 12, seguendo questo criterio dovrei dire che la probabilità sarebbe del 120%, mentre la probabilità massima, ossia la certezza assoluta che un evento si verifichi  è data dal 100%.

Anche se in questo caso sarebbe molto probabile che questo evento si verifichi, non ci sarebbe la certezza che questo evento si verifichi.

Dovrei fare una simulazione per trovare la probabilità complessiva, cosa che di norma faccio sempre con le mie statistiche. Perché è molto facile fare dei ragionamenti sbagliati. L'importante è accorgersi dei propri errori e correggerli. 

Analisi preliminare sulla statistica dei premi Nobel per la medicina


Una prima analisi della statistica sui premi Nobel per la medicina, basato sul presupposto che qualsiasi segno zodiacale abbia la stessa probabilità di vincere il premio, mostra una significatività dello 0.046 (two tailed p value). Secondo i criteri convenzionali che vengono usati normalmente in statistica, la deviazione complessiva dei valori riportati in questa tabella da quelli attesi è significativa al livello del 5%. Però bisogna aggiungere che la significatività è stata raggiunta proprio per un "pelino".

Se invece di ritenere equiprobabili le chance di ciascun segno di vincere il premio Nobel, si calcolano i valori attesi sulla base della frequenza delle nascite in USA, il valore della significatività dovrebbe forse aumentare un po'. Ma se invece si basano i calcoli sulla frequenza delle nascite nel Regno Unito la significatività dovrebbe diminuire un po'. Perché nel Regno Unito il massimo delle nascite si dovrebbe verificare a Maggio che è un mese intercettato dal segno dei Gemelli. 

Per cui, in generale, questa statistica prova e non prova, che ci sia qualcosa che rende i nativi dei Gemelli più favoriti rispetto agli altri segni per il conseguimento del Nobel per la medicina.

Il problema è, come si fa ad avere una conferma di questi risultati?

Bisognerà aspettare un altro secolo per raccogliere un altro campione di 201 soggetti.

Le vincitrici di miss Italia




Anonimo ha detto...
Ti do un consiglio, lascia perdere Discepolo e visita il sito di un ricercatore statistico astrologico serio:www.marazzanipierino.com

Anonimo ha detto...
Hai visitato il sito di Marazzani?

Caro Anonimo, ho dato solo un'occhiata al sito che mi hai segnalato, e ho letto la relazione sulla statistica delle VINCITRICI MISS ITALIA.

Il dott.Marazzani ha raccolto le date di nascita delle vincitrici del concorso MISS ITALIA, dal 1939 ai giorni nostri, e per ciascuna di esse ha quindi indicato il segno di nascita.

Poi ha preso in considerazione solo le vincitrici degli ultimi 40 anni, dal 1974 al 2013, in quanto è riuscito a trovare la data di nascita di queste vincitrici in modo continuativo, mentre per gli anni precedenti in alcuni casi ha trovato la data di nascita ed in altri no.

Quindi conteggia quante volte hanno vinto le concorrenti dell'Ariete, quante volte hanno vinto quelle del Toro e così via, e si accorge che quelle del Capricorno non hanno vinto il concorso nemmeno una volta negli ultimi 40 anni.

E poi scrive, cito testualmente:

LA PROBABILITA' CHE PER PURO CASO LE NATE IN CAPRICORNO NON VINCANO 
MISS ITALIA PER 40 ANNI CONSECUTIVI E' (ammesso che tutte le concorrenti siano suddivise 
nello stesso numero tra i 12 segni zodiacali):
40 X 12= 480 cioè solo 1 su 480

Questo calcolo è completamente errato!

Supponiamo come fa lui che le concorrenti siano suddivise equamente tra i dodici segni zodiacali. Cosa non vera, ma supponiamo che sia così. La probabilità di trovare che su 40 concorsi le concorrenti del Capricorno non ne vincono nemmeno uno, non è affatto 1/480 ma è circa 1/10.

Non posso fare il calcolo esatto delle probabilità perché il mio calcolatore di significatività non accetta valori decimali. Mentre il valore atteso non è un numero intero, perché 40 /12 =  3.33333, per cui approssimo il valore atteso a 3


Il responso del calcolatore di significatività è che il risultato ottenuto non è significativo, perché ci sono circa 12 probabilità su 100 che quelle del Capricorno non vincano MISS ITALIA per 40 anni.

Siccome non posso inserire il valore esatto per i valori attesi che sarebbe 3.33333, ho provato anche ad inserire 4 come valore atteso. Ma anche in questo caso non si ottiene un risultato significativo.

Per cui questa statistica non dimostra affatto che quelle del Capricorno non hanno mai vinto il concorso di miss italia negli ultimi 40 anni, perché quelle del Capricorno sarebbero racchie. Sebbene la festa della befana cada sotto il segno del Capricorno, questa statistica non prova che quelle del Capricorno siano delle befane.



Poi bisogna specificare che questa statistica non è stata preceduta da una ipotesi.

L'autore della statistica non aveva preventivamente scommesso sul Capricorno, ma si è limitato a raccogliere i dati di nascita delle vincitrici degli ultimi 40 anni, e si è accorto che quelle del Capricorno non sono mai risultate vincitrici.

Per cui non essendoci una scommessa su questo segno specifico, la domanda che bisognerebbe porsi è un altra: Qual è la probabilità che su 40 concorsi di miss italia, un segno qualsiasi dei 12 segni, non risulti vincitore nemmeno una volta?

In questo momento non saprei dare una risposta esatta, per farlo avrei bisogno di scrivere un programma che faccia una simulazione. Però posso già dire che c'è la quasi certezza che un segno qualsiasi tra i 12 segni non vinca nemmeno una volta su 40 concorsi.

Infine c'è una altra critica che farei a questa statistica. Perché il dott.Marazzani decide di prendere in considerazione solo gli ultimi 40 concorsi? Perché di queste vincitrici ha trovato le date di nascita in modo continuativo? Ma che criterio è questo, qual è la logica sottostante a questo criterio?

Lui avrebbe dovuto tener conto di tutti i dati che è riuscito a raccogliere.

A guardar bene proprio tra i dati che lui non ha considerato ci sono ben 3 vincitrici del Capricorno su 17, mentre il valore atteso dovrebbe essere 17/12= 1.4. 

Per cui nella sezione dei dati che non è stata presa in considerazione, le vincitrici del Capricorno sono circa il doppio di quelle che dovrebbero essere, ossia si verifica il contrario di quello che si era verificato nel gruppo dei concorsi presi in considerazione.

Quindi, in conclusione, da questa statistica si deduce che il dott. Marazzani sbaglia clamorosamente il calcolo delle probabilità, perché ha scritto che ci sarebbe una sola probabilità su 480 che nemmeno una concorrente del Capricorno vinca il concorso di miss italia in 40 anni, mentre di probabilità ce ne sono circa 48 su 480.

Inoltre sembra anche che il dott. Marazzani effettui una pre-selezione dei dati che non dovrebbe fare, ossia che tenda a considerare solo i dati favorevoli alla sua ipotesi, e a non considerare quelli contrari.


In questo post ci sono alcune imprecisioni, leggi anche il post successivo.

venerdì 26 settembre 2014

Deficiente

Ciro Discepolo

Discepolo rispondi ad una semplice domanda.

Le tabelle che riporti, sono state elaborate con il metodo adottato all'inizio, o con il metodo corretto?



giovedì 25 settembre 2014

Józef Wesołowski


Józef Wesołowski  15/07/1948




A volte l'immondizia si nasconde sotto le vesti di una apparente rispettabilità.

martedì 23 settembre 2014

Me ne frego!

Ciro Discepolo se ne frega dei professori


Il giorno 11 novembre 2011 14:25, Prof. Luigi D'Ambra ha scritto:

Egr Dott Discepolo
ho trovato in rete un volume  Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele dove si fa riferimento ad un aelaborazione statitistica da  me effettuata.
Volevo precisare che l'analisi  statistica da me effettuata era solo  una elaborazione statistica ( e ripeto solo una elaborazione ) di circa 25 anni fa dalla quale non può costruirsi  una teoria .
Pertanto le sono grato di non fare riferimento nei suoi scritti al sottoscritto , perche non vorrei che si intendesse che io ho certificato la sua ricerca.  Se proprio vuole citarmi nei suoi scritti la prego di sottopormi il manoscritto.
Cordiali saluti
Prof Luigi DìAmbra


Documento con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra


Aggiornamento del 16/6/2013 (Dal blog per i depressi)
Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).

Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.

Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.
Ciro Discepolo




Nonostante il professore Luigi D'Ambra abbia diffidato Ciro Discepolo dal citarlo nei suoi scritti, già dal novembre 2011, Ciro Discepolo ha continuato a farlo anche dopo, con il chiaro intento di far passare il professor Luigi D'Ambra come il certificatore della sua statistica sulla ereditarietà astrale.

Questa volta Discepolo ha specificato che si trattava solo di uno spezzone della sua ricerca su oltre 8.000 soggetti su 75.000, contrariamente a quanto faceva in passato, quando raccontava in TV che i professori avevano certificato la sua intera statistica su 75.000 soggetti. Però continua a mentire scrivendo che in questa ricerca su 8.000 soggetti sia stato ottenuto un risultato statisticamente significativo che invece non c'è mai stato.

Egr. Prof. D'Ambra io ho già denunciato due volte il Discepolo senza alcun esito, vuole provarci anche lei?
A me sembra che il sig. Ciro Discepolo la stia chiaramente diffamando indicando nella sua persona il certificatore delle sue statistiche sulla ereditarietà astrale.

Infatti Discepolo omette di scrivere che i risultati mostrati nella tabella erano errati, perché si basavano su un calcolo errato dei valori attesi effettuato dallo stesso Discepolo, come è chiaramente scritto nel suo libro on line.

Ma se i valori riportati in queste tabelle sono errati, che senso ha riproporli dopo 20 anni, scrivendo che su di esse ci sono le impronte digitali sue e del suo collega?

Lei glielo aveva spiegato che quelle tabelle riportavano dei valori errati?

Io credo proprio di si, ma allora perché Discepolo continua a fare il suo nome senza la sua autorizzazione?

Denunci questo mascalzone che infanga il suo nome e quello dell'Università di Napoli.




All'ingresso del XXI secolo sfuggiamo all'impaccio del dibattito
passato. Non sono più possibili intrallazzi o sospetti perché entria-
mo sul terreno liscio del matrimonio e dell'ereditarietà, con il parto
e la filiazione genitoriale che si impongono d'autorità e senza equi-
voci. Già era stata segnalata un'inchiesta sull'ereditarietà astrale (1983-
1994) effettuata dall'equipe di Ciro Discepolo e pubblicata sulla sua
rivista Ricerca 90 sotto il controllo di esperti di statistica dell'Univer-
sità di Napoli su 75.572 soggetti. In numerosissimi casi si è eviden-
ziata una frequenza significativa: la tendenza a trovare come segno
Ascendente del bambino il segno occupato dal Sole alla nascita del
padre o della madre.



Segnalerò questi fatti anche al Rettore dell'Università di Napoli.

Maurizio Tonino (Astromauh)

L'errore di Astromauh

http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

Il mio più grande errore è stato quello di mettermi a discutere con dei cretini. Eppure è una cosa risaputa, non bisognerebbe mai discutere con i cretini perché ci si rimette sempre. Quando mi sono accorto che i risultati statistici millantati da Discepolo erano solo una bufala, non avrei dovuto raccontarlo in giro. Dovevo mantenere il segreto, e ridere tra me e me, delle persone che avevano una fiducia cieca in queste statistiche.

Non so proprio come diavolo mi sia venuto in mente di cercare di spiegare a queste persone che i risultati statistici di cui si vantava Discepolo non sono mai esistiti.

Avrei dovuto capire che loro avrebbero reagito in malo modo, e che avrebbero incominciato ad insultarmi. Se queste persone non erano riuscite a capirlo per conto loro, come mai ho pensato che se glielo avessi spiegato ci sarebbero riuscite?

Loro naturalmente hanno continuato a non capire, o a fingere di non capire, perché ammettere di essersi sbagliati sarebbe stato come ammettere di essere stupidi.

A che serviva spiegare che il libro on line con cui Discepolo propagandava questi brillanti risultati statistici, contiene invece la smentita di questi risultati?

Loro avevano letto questo libro e non avevano capito nulla, o meglio avevano capito la cosa sbagliata, perché secondo loro questo libro prova che Discepolo avrebbe dimostrato una legge di ereditarietà astrale.

Ho cercato di spiegare che non era così, perché proprio in quel libro c'è scritto nero su bianco che questa legge di ereditarietà astrale non esiste.

Queste persone non solo credevano ai risultati statistici di Discepolo, ma dicevano anche che erano confermati dalla loro esperienza personale. Dicevano che loro stessi avevano verificato personalmente che molto spesso i figli nascono con l'ascendente uguale al segno solare del padre.

Per cui ammettere di essersi sbagliati, non solo significava ammettere di essere stupidi, ma significava anche ammettere di essere matti, perché sono i matti quelli che vedono delle cose che non esistono.



Se siete nuovi di questo blog, o se non avete letto il libro di cui si parla, fatelo. L'indirizzo web del libro è sotto l'immagine in alto.

Dopo averlo letto traete le vostre conclusioni.

Se pensate di aver letto nel libro una dimostrazione di una legge di ereditarietà astrale, allora siete pronti per entrare a far parte della grande famiglia dell'astrologia attiva.

lunedì 22 settembre 2014

G.Galeota che intenzioni hai?



G.Galeota che intenzioni hai? Vuoi continuare a farmi la guerra?

Sul tuo blog ci sono numerosissime pagine in cui sparli di me e dove ci sono le stesse diffamazioni che hai fatto su quella pagina su Facebook che hai in seguito cancellato.

E' proprio necessario che ti spieghi che queste pagine mi disturbano? Tu da solo non ci arrivi?

La differenza tra me e te è che mentre io racconto delle cose vere che ti riguardano, tu inventi delle falsità su di me. Falsità particolarmente gravi e altamente lesive per il mio onore.

Dici di volere la pace, ma allora perché non cominci a cancellare tutte queste pagine dal tuo blog?

Per cancellarle devi inserire il mio nickname nel modulo di ricerca presente sul tuo blog, una volta individuati i post in cui parli di me, entri nel blog come amministratore ed elimini queste pagine. Poi ripeti l'operazione anche inserendo il mio nome e cognome, e se dovessi trovare ancora qualche pagina, cancella anche quella.

Poi cancella i video su You-Tube in cui parli di me, ed infine cancella anche quel finto forum di discussione che si chiama araf o qualcosa del genere, che hai utilizzato con il solo scopo di sparlare di me.

Penso che ti convenga farlo, perché tutte queste pagine sono la prova delle tue diffamazioni nei miei confronti. 

Una volta che mi accorgo che hai eliminato dalle tue pagine web qualsiasi riferimento alla mia persona, potrei anche prendere in considerazione di eliminare alcune pagine del mio blog in cui io parlo di te, analizzando ogni singolo caso che mi segnalerai.