sabato 20 ottobre 2018

IDIOTA



Questo video, qui sul blog, non si apre dall'inizio, ma dal minuto 0':52" per evidenziare ciò che il Galeota dice in questo punto.

Il 14% circa delle persone muore nel giorno del proprio compleanno!!!???

Vi sembra possibile una cosa del genere?

22 commenti:

Sansone Carrasco ha detto...

Ho appena finito di ascoltarlo dal suo blog e difatti, aprendo il video da qua, lo fai partire da questa affermazione indecente, penso che lo dica proprio con cognizione di causa e con convinzione.

Io non ho letto queste statistiche, ma a priori penso che non sia vero ciò che dice, perchè ormai non mi fido più di lui.

Citare università prestigiose e nomi altisonanti non funziona, almeno con me.

Astromauh ha detto...

Dice le stesse identiche cose anche sulla sua pagina Facebook:


"Infatti stando alla ricerca dell'università di Zurigo condotta su oltre 2 milioni di persone, e pubblicata sulla rivista Annals of epidemiology, il 14% circa delle persone muore il giorno del proprio compleanno."


Chissà, dopo forse dirà che si è trattato di un lapsus, ma secondo me se ha scritto così è perché lui ha veramente capito che dallo studio dei ricercatori svizzeri è stato dimostrato che il 14% della gente muore nel giorno del compleanno.

Sansone Carrasco, tu non devi credere che è falso perché lo dice Giuseppe Galeota, perché non dovresti crederlo nemmeno se te lo dicesse Carlo Rubbia, o Elena Cattaneo.

Ti pare possibile che ogni sette decessi ce ne sia uno avvenuto quando il defunto compiva gli anni?

Non è possibile, perché se questa cosa fosse vera non sarebbero stati i ricercatori svizzeri ma sarebbe stata una cosa di cui avrebbe parlato Aristotele nei suoi libri.

In una famiglia composta da quattro nonni, due genitori e un figlio, se la regola fosse giusta, bisognerebbe aspettarsi che almeno uno muori nel giorno del suo compleanno.

Assurdo!

Nella statistica degli svizzeri c'era un 14% ma la versione corretta era che nel giorno del compleanno, c'erano un 14% di decessi in più rispetto a quelli previsti.
Sicuramente ci sono uno o più post in cui parlo di questa statistica, tu che sei bravo nelle ricerche, vuoi vedere se li trovi?

Astromauh ha detto...

Per trovare i post precedenti in cui si può cliccare su questo link.

Ma detto molto in breve, se la probabilità di morire in un giorno qualsiasi è pari a 1 su 365 secondo i ricercatori svizzeri la probabilità di morire nel giorno del compleanno sarebbe 1,14 su 365. Ossia qualcosa di impercettibile (ammesso che sia vero) e molto diverso da ciò che ha detto il Galeota: Il 14% della gente muore nel giorno del compleanno.

Sansone Carrasco ha detto...

Dunque è una storia vera, ne avevi già parlato in passato. Possibile credere che Galeota faccia queste figuracce senza alcun proposito? No, lo fa con cognizione di causa, sapendo che nessuno si leggerà quelle statistiche, come invece hai fatto tu.

Ho fatto mente locale su tutti i lutti che ho avuto e ovviamente nessuno è capitato durante l'anniversario del compleanno, ma Galeota direbbe che non faccio testo :-)

Sansone Carrasco ha detto...

Ecco, in questo link avevi già messo carne sul fuoco:

https://astromauh.blogspot.com/2013/04/carissimi-anche-se-lo-ritengo-tempo.html

Astromauh ha detto...

Ho appena appreso una cosa che non sapevo sul caso Cucchi, che sicuramente farebbe piacere al Galeota e al suo guru Lala.

Che faccio? La dico, o non la dico?

La dico.


Il certificato di morte falso.
Bene di fronte alla morte improvvisa ed inattesa del giovane il medico di turno aveva le seguenti informazioni per stilare il certificato di morte:
paziente tossicodipendente da circa 20 anni, ricoverato a seguito di trauma vertebrale per il quale veniva richiesto solo riposo a letto, trauma che il giovane riferiva di aver riportato a seguito di una caduta accidentale avvenuta il giorno del suo compleanno quindi circa 20 giorni prima. Alterazioni della sodiemia, dell'azoto ureico, lievi alterazioni delle transaminasi, un emocromo stabile.
Assolutamente un rebus, pertanto il medico scrive sul certificato “presunta morte naturale” (faccio notare che il termine presunta, che denota dubbio non viene riportato nella perizia) ed IMMEDIATAMENTE RICHIEDE IL RISCONTRO AUTOPTICO, perché per primo vuole vederci chiaro sulla morte del ragazzo.



https://letteraapertacucchi.blogspot.com/2011/02/ho-deciso-di-scrivere-questa-lettera.htm

Anonimo ha detto...

Ciao astro..
Una curiosità..che valore attribuisci alla retrogradazione?
Al pari degli astrologi non esoterici diciamo tenderei a non dargli importanza però bo qualcosa mi dice il contrario..cosa ne pensi?

Astromauh ha detto...

Sui pianeti retrogradi un po' come te non ho una idea ben definita. Per anni se un pianeta era retrogrado non lo specificavo nemmeno nella carta del cielo, ma quando ho fatto un programma astrologico, ho evidenziato con un colore diverso (rosso) i pianeti retrogradi.

Nel mio oroscopo Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone sono tutti retrogradi, e secondo me questo non significa nulla eccetto che il mio Sole si trovava dall'altra parte rispetto a questi pianeti (ossia che la Terra era dalla stessa parte di questi pianeti).

Forse per Marte e Venere il discorso potrebbe essere diverso, perché quando sono retrogradi sono molto più vicini alla Terra del consueto, tanto vicini che questo può spesso comportare che si trovino molto distanti dall'eclittica. Un pianeta con una latitudine eclittica notevole, lo vedo in una posizione anomala, e credo che astrologicamente il suo significato diventi difficile. Comunque non ho le idee troppo chiare su questo, è solo una ipotesi un po' vaga. Puoi osservare facilmente le latitudini eclittiche dei pianeti sul mio sito astrionline.it.

Astromauh ha detto...

Per capire meglio quello che ti dicevo segui questo link.

In questo momento che ti scrivo Venere che è retrograda è anche molto lontana dall'eclittica, che è quella linea rossa che rappresenta il cammino del Sole. Secondo me questa lontananza può indicare una tendenza ad avere delle complicazioni nella vita sentimentale, per chi nasce con questo tipo di Venere.

Nota: il link mostra la posizione di Venere sempre. Per cui, oggi che è il 24 ottobre 2018, Venere si vede lontana dall'eclittica, ma in date diverse, si vedrà dove si troverà in quel giorno.

Anonimo ha detto...

Perché. Pensavo alle nuove generazioni con plutone in sagittario..tra di loro nel 95 ci sono dei plutone in scorpione che sono più giovani di molti plutone in sagittario..ma quindi a che generazione appartengono?
Così ho pensato alla retrogradazione come un anomalia che spinge il pianeta ad esprimere in maniera diversa il segno del pianeta..che ne pensi di quanto esposto?

Astromauh ha detto...

Io dicevo che non credo che la retrogradazione debba essere interpretata astrologicamente, ma questo non ha nulla a che fare con la posizione in cui si trova un pianeta. Gli astrologi sono tutti concordi nel dire che la posizione di un pianeta vada interpretata, e che un Plutone in Scorpione ha dei significati diversi da quelli di un Plutone in Sagittario.

Di Plutone si dice che sia un pianeta generazionale, e di solito la generazione più vecchia è quella che ha Plutone nel segno precedente. Nel caso che uno nasca proprio con Plutone a cavallo tra due segni, si deve considerare della generazione in cui si trova il suo Plutone, infischiandosene dei paradossi di cui parli.

Anonimo ha detto...

Mm molto interessante..ma poi le generazioni vanno solo in base a plutone o c'è da considerare anche gli altri 2 lenti..??
Volevo condividere un pensiero..3 anni fa ero appassionato di astrologia ora la tratto alla pari,se non di meno,con qualsiasi altra scienza..
Quello che mi ha fatto aprire gli occhi e' il fatto che in nessun modo si può determinare il sesso di una persona dal tn..in oltre quando nacqui insieme a me sono nati animali,piante o semplicemente persone di un altra etnia che pur condividendo un oroscopo uguale a ciò è obbligatorio anteporre il sesso e le info del DNA che non sono reperibili dal tn..cosa ne pensi?

Astromauh ha detto...

Si, sono da considerarsi pianeti generazionali, ossia che riguardano un gran numero di individui, anche Urano e Nettuno a causa della lentezza con cui attraversano lo zodiaco. Comunque personalmente considero solo Nettuno come il pianeta veramente generazionale, ma non saprei spiegarti bene perché. Forse lo penso perché sono dei Pesci e Nettuno è il mio pianeta di riferimento, o forse perché Nettuno è il pianeta dell'inconscio e quindi può esprimere meglio l'inconscio collettivo di una generazione. Questo però non significa che non creda che Plutone caratterizzi anch'esso delle generazioni, ma forse la sua azione riguarda maggiormente gli avvenimenti, piuttosto che caratterizzare i singoli individui.

Trovo molto interessante la tua osservazione, e penso che dovrebbe farla chiunque si interessi di astrologia, invece, stranamente, pochissimi la fanno. Ad esempio, se c'è qualcuno che dice, che se sei nato con una opposizione Mercurio/Plutone sei un truffatore, evidentemente la riflessione che fai tu, non l'ha fatta.

In astrologia non ci possono essere questi schematismi, perché gli astri sono soltanto una parte del gioco. Quando sei nato tu, probabilmente è nato anche un gatto, e per quanto il vostro TN possa essere praticamente identico, il vostro destino non sarà lo stesso. Ma questo vale anche se quando sei nato tu, è nato un bambino di un altra etnia, ma anche della tua stessa etnia, perché comunque, non sarà nato dai tuoi genitori e il suo DNA sarà diverso.

Gli astrologi antichi non potevano saperlo e quindi erano giustificati, ma noi astrologi moderni non possiamo ignorare che il momento fondamentale del destino di un uomo avviene nel momento della fecondazione, in cui si combinano in modo imprevedibile i geni dei genitori. Se un bambino sarà affetto dalla sindrome down, questo dipende da qualcosa che avviene al momento della fecondazione. In qualsiasi giorno, ora e luogo nascerà, sarà sempre affetto da questa sindrome, per cui non possiamo aspettarci che il suo oroscopo ci parli di questa sua caratteristica, sebbene si tratti di una caratteristica tutt'altro che secondaria e trascurabile.

E quindi, che dovremmo fare? Buttar via le effemeridi e i libri di astrologia?

No, bisogna semplicemente tener conto che ogni persona ha già una propria identità e carattere prima ancora di nascere e quindi prima ancora di avere un tema di nascita.

L'interpretazione di un tema di nascita al buio, ossia senza sapere nulla di una persona, probabilmente non funzionerà, o perlomeno non sarà così riuscita come potrebbe essere una interpretazione fatta avendo un contatto diretto con l'interessato.

Magari non sono necessarie molte informazioni di una persona, ma qualcuna occorre, perché serve per comprendere come questa persona ha reagito al suo oroscopo. Ricollegando le cose che si vedono nella carta del cielo con quelle che si vedono direttamente nella persona, a volte si raggiunge una comprensione incredibile della persona che si ha davanti, al punto di raccontagli eventi della sua vita, che non si dovrebbero conoscere.

Ma se il gioco funziona è sempre perché si è riusciti a ricollegare la carta del cielo alla persona, perché da sola la carta del cielo rimarrebbe muta, o quasi.

Sansone Carrasco ha detto...

Ti rigiro un quesito del precedente post che forse ti è sfuggito, oppure non hai avuto tempo per rispondergli:

Ciao astro..
A distanza di 6 anni dall'inizio del mio diletto con lastrologia ho capito che il tetralibros di tolomeo e' la trasposizione della Bibbia in ambito astrologico..in più di mille anni tutto ciò che si è scoperto su case segni etc non sono altro che dettagli di ciò che viene esposto li,ad esempio lui enucleava i significati di una casa in una parola e mai njiente di ciò che è venuto dopo ha mai sovvertito il significato;
Pure la morpurgo che ha rivoluzionato il sistema delle esaltazioni non ha mai avuto da criticare lo schema dei domicili..
Diciamo che l'unica aggiunta e stata data dalla scoperta dei pianeti dopo Saturno..
Ma la mia domanda è..la tecnica delle ere astrologiche che origine ha?
Saluti!

Anonimo ha detto...

Poi mi domando una cosa..si dice nei vari testi che chi ha un lento all' ascendente ha caratteristiche particolari non comuni..In effetti si parla di questi tipi planetari come sopraelevati rispetto alla massa..
Ma mi chiedo..la probabilità che i 3 lenti si trovino all' ascendente dovrebbe essere minore rispetto ai 7..Ma se ciò non fosse vero il tipo plutonico è comune quanto un tipo lunare quindi una personalità molto comune..cosa ne pensi?

Astromauh ha detto...

Mi pare che stai facendo un po' di confusione. Una generica persona x ha la stessa probabilità di avere all'ascendente la Luna quanto Plutone, e una cosa non è più frequente dell'altra.
Per cui non si può dire che avere la Luna all'ascendente dia delle caratteristiche comuni, mentre avere Plutone all'ascendente comporti delle caratteristiche eccezionali. Non so quali libri leggi, ma io non mi esprimerei in quel modo. Poi non capisco perché vuoi accomunare Urano, Nettuno, e Plutone per il solo fatto che sono lenti. Ognuno ha la sua personalità, per cui all'ascendente, ognuno si esprimerà a modo suo.
Urano è il pianeta dei tecnici, degli elettricisti, degli informatici e delle persone dinamiche. Nettuno è il pianeta della spiritualità, della immaginazione e del sogno. Plutone è un pianeta istrionico.
Dei tre quello che più fa pensare ad una eccezionalità è Urano, perché le personalità uraniane tendono ad andare contro corrente, e a distinguersi dagli altri.
Urano dovrebbe essere all'ascendente nell'oroscopo di Luigi Di Maio, che fin qui ha avuto un destino insolito, passando (quasi) improvvisamente dalla condizione di disoccupato, a quella di vice-presidente del consiglio.

Ma tu sei lo stesso che mi ha parlato del gatto?

Perché non ti firmi con un nickname come fa Sansone Carrasco?

Anonimo ha detto...

Ok mi firmo iron horse
Sempre dopo anni di studi mi trovo a chiedermi perché il segno solare e così importante..a tal punto da sovrastare tutto il tema natale.
Io non posso parlare di astrologia in quanto appena dico di essere capricorno vengo compatito dagli altri,mi da fastidio pure pronunciare quella parola,ed effettivamente devo dare ragione a chi mi insulta perché sono un vero decimo segno..sempre cupo e disperato e nel personale non sono mai sazio di niente..
Mi chiedo..sono così capricorno perché concorrono forti valori di decima oppure è colpa del sole isolato?
Io propendo per la 2 perché non credo più alla correlazione segni pianeti..che ne pensi?

Astromauh ha detto...

Effettivamente il Capricorno non gode di una buona fama, così come per ragioni opposte accade ai Gemelli che viene definito un segno con la doppia faccia. Se mi dici che quando alla fatidica domanda: "Di che segno sei?" rispondi che sei del Capricorno la cosa non entusiasmi il tuo interlocutore, ci credo. Però non dovresti farti condizionare da questi giudizi sommari basati su un pregiudizio. Ogni segno svolge una sua funzione, ha una sua ragione d'essere, e non ci sono segni migliori di altri, al di là di quelli che possono essere dei gusti personali. Dici di essere cupo e disperato, ma queste non sono delle caratteristiche tipiche del segno del Capricorno, se veramente sei così questo potrebbe dipendere da altri fattori, come ad esempio da un Saturno difficile. Per i Capricorno è essenziale la realizzazione nel lavoro, e in genere riescono ad ottenerla. Più sono realizzati e più sono felici. In un certo senso l'ambizione può essere la spia di una mancanza, aspiri a diventare il direttore generale, perché non ti senti appagato di ciò che sei. Magari persone più contente di ciò che sono, non cercano di migliorarsi, non progrediscono, e non sono utili per gli altri. Come Capricorno con una decima importante dovresti cercare principalmente di realizzarti nell'ambito lavorativo, le altre cose vengono un po' da se. Comunque bisognerebbe avere sempre sotto gli occhi una carta del cielo completa per poter esprimere un giudizio. Non capisco cosa vuoi dire dicendo che non credi più alla correlazione segni pianeti.

Astromauh ha detto...

Sansone, prossimamente scriverò un post sulle ere zodiacali.

Sansone Carrasco ha detto...

Ottimo, lo attendo con curiosità :-)



Anonimo ha detto...

Riguardo alla correlazione segni pianeti devo dire che appunto avendo Saturno allascendente non è che uno può pensare che io sia più capricorno per questo motivo..Saturno esprimerà sempre durezza però essendo in acquario e non in capricorno non può essere una caratteristica accomunabile a quest'ultimo..
I.h

Astromauh ha detto...

Se hai Saturno all'ascendente è forse per questo che sei cupo, perché la cupezza è più una caratteristica di Saturno che del segno del Capricorno. Tra segni e pianeti ci sono alcune somiglianze, ma non sono intercambiabili. Diciamo che siccome nel Capricorno c'è l'esaltazione di Marte, i Capricorno non si possono permettere di essere cupi, perché Marte li porta ad agire, e chi agisce non ha il tempo per essere cupo.
Insomma i tormenti interiori mi sembrano maggiormente legati a Saturno e ad una mancanza di azione. Se tu fossi più attivo, probabilmente saresti meno tormentato.
Comunque queste interpretazioni estemporanee sono un po' un azzardo, era per dirti che nel segno del Capricorno tutta questa cupezza di cui parli io non la vedo.