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giovedì 28 gennaio 2010

Ereditarietà Astrale di Ciro Discepolo



Il signor Ciro Discepolo nato a Napoli 1l 17 luglio 1948 e residente a Napoli in via Gramsci 16 in data 28 gennaio 2010 scrive sul suo blog di non essere un bugiardo ed un buffone.

Prendo atto delle sue dichiarazioni.

Il signor Ciro Discepolo vorrebbe essere cosi' gentile da spiegare da cosa dipende l'apparente contraddizione contenuta tra le cose da lui scritte sul suo sito e sul suo blog?


Nel suo blog (21/04/09) ha scritto:
Per Al Rami. È una storia vecchia e l’ho scritta molte volte. Lo farò ancora una volta. Io e Luigi Miele lavorammo per anni e quando riuscimmo, con molte difficoltà, a ottenere una verifica del nostro lavoro da due importanti professori di statistica dell’Università, consegnammo loro tutto il nostro materiale, in originale.
I professori in oggetto dovettero lavorare mesi per realizzare, prima di tutto, un software in grado di leggere in automatico tutti i nostri file, e poi per applicare tutte le rigorosissime procedure di controllo/verifica del lavoro da noi portato a termine. Dopo di ciò pubblicarono una relazione, su carta intestata dell’Istituto di Statistica dell’Università di Napoli, in cui dichiararono, come chiunque può leggere, che il lavoro era OK, che non erano stati commessi errori in alcuna fase della ricerca (ipotesi di partenza, raccolta del campione, generazione veramente random del campione di controllo e via dicendo) e che i risultati erano altamente significativi dal punto di vista statistico.
In conseguenza di ciò, come abbiamo scritto più volte, ma lo ripetiamo per la centesima volta, detti professori, che ringrazio sempre per la loro apertura mentale e per la generosità con cui aiutarono dei ricercatori non appartenenti al Palazzo, furono perseguitati all’interno dell’Università e minacciati anche di licenziamento per avere “strizzato l’occhio all’astrologia”.
Per tale motivo noi non li abbiamo più disturbati e non ci siamo mai sognati di chiedere loro la restituzione dei nostri file e di tutto il materiale su cui avevamo lavorato.
La cosa non ci preme per i seguenti motivi:

- Negare la loro relazione significa negare la loro preparazione o, peggio, pensare che essi avessero interesse a favorirci con risultati falsi. A nostro avviso solo dei mentecatti potrebbero pensare ciò.
- Anche tutti gli originali dei coniugi Gauquelin, dopo essere stati vagliati da un importante professore di statistica della Sorbona che li trovò perfetti, furono e sono attaccati ogni giorno da tutti gli altri professori simpatizzanti del CICAP et similia per il semplice motivo che costoro, e anche gli astrologi invidiosi di non avere prodotto statistiche scientificamente valide, non riconosceranno mai tali lavori come probanti il funzionamento dell’astrologia.
- I grandi astrologi non hanno bisogno di esaminare quel materiale o gli altri materiali di Michel e di Françoise Gauquelin o di Didier Castille per il semplice motivo che la legge statistica dimostrata da me e da Luigi Miele era nell’ambito della ereditarietà astrale, conosciuta già da Keplero che la citò nel suo “De harmonice mundi”. I veri astrologi, e non quelli fasulli, la applicano tutti i giorni, come fa André Barbault che non manca di ripetermelo ogni volta che lo incontro, e come faccio anche io, quando desideriamo correggere un orario dubbio. Dunque, se qualcuno fosse distrutto dal dolore di non riuscire a leggere gli originali di quella ricerca, non ha da fare altro che replicare tale ricerca e, se non è un somaro, otterrà gli stessi risultati che abbiamo ottenuto noi o i Gauquelin sulle loro ricerche.

Pertanto, caro Al Rami, trovo assolutamente inutile disperarsi sulla questione e vorrei ricordarti che noi togliamo anche un Marte dalla dodicesima di RS senza ricevere, preventivamente, il viatico del CICAP o degli astromici e astrocani. Se tu pensi che il parere contrario dei nostri avversari possa essere un elemento di supplizio per te, forse è meglio che tu ti dedichi alla storia della seconda guerra d’indipendenza italiana, argomento sul quale credo ci sia quasi l’unanimità dei pareri.
Per quanto mi riguarda spero di non dover tornare mai più su tale questione perché vorrei utilizzare il mio tempo per nuove scoperte e non per ottenere altri viatici scientifici alle mie ricerche (dato che li possiedo già, con grande rammarico di molti)

Ciro Discepolo
.


Mentre nel suo sito scrive:
Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti
...... ...... ......
Cosa possiamo concludere? Nulla se vogliamo attenerci alle regole della scienza che sono rigorosissime e che ci invitano ad ottenere altri continui risultati positivi alle nostre ricerche.
Ciro Discepolo






Il signor Ciro Discepolo mente quando scrive nel suo blog di aver dimostrato una legge di ereditarietà astrale e di aver ricevuto il viatico della scienza, oppure mente quando scrive nel suo sito di non avere ottenuto questo viatico?
Astromauh(Astromicio)

mercoledì 26 agosto 2009

Ereditarietà Astrale

Ereditarietà Astrale
Cosa vuol dire significatività dell' 1%? 

 Vuol dire che le probabilità che un certo risultato si sia verificato per puro caso sono 1/100. Per cui di solito si ritiene probabile che questo risultato non sia dovuto al caso, ma che sia stato determinato da qualcos'altro. Di certo però non si può affermare con sicurezza che si è dimostrato l'esistenza di una correlazione, ma solo che è probabile che ci sia una correlazione. 

 Soltanto ulteriori statistiche potrebbero confermare questo risultato, cosi come il professor Luigi D'Ambra ha chiaramente spiegato a Ciro Discepolo. La probabilità di indovinare il primo estratto sulla ruota di Napoli è 1/90, e se si riesce a farlo, questo non dimostra certo che si è dotati di poteri di preveggenza, ma solo che si è stati molto fortunati. 

 Il discorso cambia, se invece di giocare un solo numero se ne giocano 45, perché in questo caso la probabilità di indovinare il primo estratto sulla ruota di Napoli è 1/2. 

 Questo è proprio quello che si è verificato nella statistica di Ciro Discepolo, perché lui non si è limitato a puntare su un solo numero, ma ne ha giocati 50, ossia ha analizzato 50 variabili. Il fatto che una di queste variabili, mostrasse una significatività dell'1% era quindi un risultato molto probabile, ed è questo che intendeva Francoise Gauquelin quando ha detto che Ciro Discepolo aveva sparato nel mucchio. 

Ma in realtà non si è verificato nemmeno questo, perché la significatività delle coppie dei figli con l'ascendente uguale al segno dei padri è stata calcolata in modo errato. Come ho già spiegato, in questa statistica i valori di riferimento, ossia i valori attesi, non andavano calcolati generando delle coppie fittizie, perché si potevano calcolare in modo preciso, ad ogni modo il signor Discepolo non ha nemmeno capito che quando si calcolano dei valori fittizi, non si possono prendere i primi valori che capitano, ma bisogna calcolare il valore medio di un grande numero di tentativi. 

Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. 

Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. 


 Il valore trovato per le coppie di cui parliamo, andava quindi confrontato con i risultati di questi 100 tentativi, ed in questo modo la significatività sarebbe scomparsa. La significatività per questo tipo di coppie non è infatti mai esistita. Come si fa a non capire queste cose? Avrei perso un sacco di tempo, ad analizzare gli oltre 80.000 oroscopi dell'archivio Gauquelin, se il mio obiettivo fosse stato solo quello di smentire gli importanti risultati statistici che Ciro Discepolo dice di aver trovato. In realtà, mi propongo di verificare se esistono delle correlazioni di altro tipo, perché ci sarebbe veramente da meravigliarsi se non vi fossero. 

 Per smentire i risultati di Ciro Discepolo è sufficiente la sola lettura del libro intitolato "Riflessioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" a cui vorrei aggiungere la mia personale riflessione. La statistica Discepolo/Miele sulla ereditarietà astrale è la più stupefacente cretineria che abbia mai letto.