venerdì 5 ottobre 2018

Non ha nulla da dire




Sansone Carrasco ha scritto:

Ma lo ha capito che il primo a ritenerle sbagliate fu Discepolo, il quale lo ha ammesso nello stesso scritto che compose? Ma Galeota ha letto il documento? E come è possibile che, pur leggendolo, lo abbia difeso lo stesso?


Debbo confessarti che inizialmente nemmeno io mi ero accorto che era lo stesso Discepolo ad ammettere che la sua statistica era errata, e questo è accaduto a tantissima altra gente.




Una volta mi sono finto un fan di Discepolo su un blog di una ragazza simpatizzante del CICAP e ho scritto su questo blog che Discepolo aveva dimostrato scientificamente  che i figli nascono molto spesso con l'ascendente uguale al segno del padre, fornendo il link al libro on line dove viene descritta la statistica. Su questo blog è intervenuto qualcuno dicendo che la statistica non andava bene e che non provava nulla, però nemmeno questa persona si è accorta che lo stesso Discepolo ammetteva di aver commesso un errore e che quindi la statistica non provava nulla.

Discepolo si esprime sempre in modo ambiguo, per cui è difficile capire che cosa dice. Torna a rileggere il post precedente e soffermati sul terzo paragrafo.

Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente. Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi.


Che cosa dice Discepolo in questo punto?


Verosimilmente sta dicendo che nel caso delle coppie figli/padri era stato superato il livello di significatività dello 1% e in quello delle coppie figli/madri del 5%.


Ma questo valeva se il valore atteso fosse stato calcolato correttamente, ma visto che questo non era il caso, come da lui stesso ammesso, che senso ha ripetere qui queste cose?

Discepolo non ha vinto alla lotteria, o meglio ha vinto alla lotteria, ma solo grazie ai fessi che popolano la terra e che comprano i suoi libri.

Rispondendo alla tua domanda credo che il Galeota abbia letto ciò che c'è scritto a pagina 35 di quel libro, perché gliel'ho segnalato centinaia di volte, ma che in qualche modo preferisca la risposta che ha ricevuto qui, e questo anche se è in contrasto con ciò che si legge qua.



Ma a prescindere di tutti gli errori e le frodi commesse da Discepolo, c'è qualcosa di vero in ciò che sostiene? Ossia è vero che i figli nascono più spesso della media con l'ascendente uguale al segno del padre?

La risposta è assolutamente no, perché io non mi sono limitato a criticare la statistica di Discepolo evidenziando tutti gli errori da lui commessi, ma l'ho rifatta utilizzando i dati delle famiglie di Gauquelin, come aveva fatto Discepolo, e il risultato è stato che di figli con l'ascendente uguale al segno del padre ce ne sono una decina in meno, rispetto al numero atteso, in una statistica su 80.000 soggetti.

I risultati di questa statistica non li tengo chiusi in un cassetto della scrivania ma sono leggibili qui

giovedì 4 ottobre 2018

A pagina 35 ...



A pagina 35 del libro on line: Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele si legge il testo che segue:

Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca

Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo
a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione.

Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. 

Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente. Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi.

Sul fatto, poi, come detto, che il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore. E dobbiamo dire, a questo proposito, che questo procedimento ci sconforta un poco. Infatti, facendo una ricerca statistica di questo tipo, si viene avvertiti che sarà quasi impossibile ottenere un risultato positivo, ma se poi lo ottieni, vieni a scoprire che lo stesso non vale niente.




Vorrei sapere dal dottore in tecniche psicologiche Giuseppe Galeota il significato di questo testo.

mercoledì 3 ottobre 2018

il Lapsus di Al Rami



Povero Galeota ingannato dal padrone.



https://web.archive.org/web/20181003102910/https://cirodiscepolo.blogspot.com/2009/08/ancora-per-al-rami-e-per-pasquale.html

L'inganno di Discepolo consiste nel dimenticare di dire che a pagina 35 del libro on line: "Osservazioni politematiche delle ricerche Discepolo/Miele" il risultato inizialmente trovato è stato successivamente smentito.

E' un po' come far vedere alla fidanzata un certificato medico dove c'è scritto di essere sieronegativi al virus dello HIV, omettendo però di dire che a un controllo successivo si è risultati positivi.

Di fronte a degli inganni del genere verrebbe voglia di menare le mani, perché invece il Galeota continua a definire Discepolo il suo maestro?

Secondo Sansone Carrasco lo fa per interesse, perché è stato nominato responsabile dell'astrologia attiva per la provincia di Brindisi, e secondo voi?

Secondo me invece, il Galeota è talmente diversamente intelligente, da non avere ancora capito di essere stato ingannato.

sabato 29 settembre 2018

Gli autori delle fake news



Siccome ho scritto che sono laureato in psicologia, qualcuno afferma che io mi spacci per psicologo. In pochi sanno che si può essere laureati in psicologia senza tuttavia essere psicologi. Anche se è poco risaputo, le cose stanno in questo modo e basta poco per infangare il nome di una persona arrivando a conclusioni stupide. A parte che bisognerebbe dimostrare l'abuso della professione. (Qualcuno di quelli che hanno letto tale castroneria, mi ha anche chiamato sul cellulare per chiedermi se facessi consulenze psicologiche ma ho spiegato che non sono abilitato a farle e di non credere alle bufale di certi impostori. Fortunatamente ora si tengono lontani dalle fake news dei certi utenti).
Al Rami


Ma chi è che ha messo in giro questa voce che Al Rami farebbe delle consulenze psicologiche?




https://web.archive.org/web/20180929170131/https://alramiastrologo.blogspot.com/2014/08/al-rami-e-la-psicologia.html

Cari amici e amiche, come ben sapete da qualche tempo sono iscritto alla facoltà di psicologia e per questo già da un po' ho deciso di integrare all'astrologia, conoscenze psicologiche pur non avendo ancora conseguito la laurea. Pertanto al lavoro di analisi astrologica si aggiunge anche quella psicologica considerando il fatto che le competenze sono ancora assai limitate nonostante da anni io abbia esperienza in tale ambito, grazie alle mie letture.  A tal proposito vorrei chiarire che non mi occupo di effettuare diagnosi, o di proporre metodi di cura, ma che semplicemente uso la psicologia per dare più spessore alle conoscenze astrologiche. Ovviamente il consultante è al corrente di ciò. Dunque è necessario chiarire che non svolgo la professione di psicologo ma che mi occupo di consulenze astrologiche col supporto della psicologia e di fatto posso definirmi un consulente astro-psicologico: applico le conoscenze di questa materia mano a mano che le apprendo, per fare pratica. Possiamo dire che è come quando si impara a guidare l'auto prima di prendere la patente. Ovviamente non prendo soldi. Chi mi contatta sa già in anticipo tutto quanto, ma è bene ribadirlo anche qui nonostante lo abbia fatto altre volte, perché qualcuno potrebbe fraintendere. Sulla mia pagina Facebook alla voce "professione" vi è la dicitura "consulente psicologico" e non "psicologo", proprio per evitare di essere additato come colui il quale professa senza una qualifica. E' molto importante essere chiari e soprattutto onesti, e non millantare mai conoscenze che non si posseggono o di cui ancora non si ha una qualifica. Lo psicologo è colui il quale ha conseguito una laurea e svolge una professione legata a ciò; il consulente psicologico invece è colui il quale usa qualcosa della psicologia per svolgere consulenze di altro tipo. Ho deciso di aggiungere la dicitura "consulente psicologico" alla sezione dedicata alla professione, per evitare di essere riconosciuto esclusivamente come un "semplice" astrologo perché purtroppo agli occhi della gente, svolgere questa professione (anche se gratuitamente) è sempre sinonimo di qualcosa che non ha validità. Aggiungendoci invece il fatto che studio psicologia, acquisisco più credibilità. Non si tratta di un escamotage per apparire quello che non sono, ma all'opposto di specificare proprio quello che sono: un astrologo che sta sviluppando competenze e conoscenze in psicologia, cosa che non tutti fanno. Mi hanno riferito che qualcuno nascosto dall'anonimato ha avuto da ridire su tutto ciò. E' divertente constatare che chi pretende da altri di essere completamente onesto e cristallino poi scelga di rimanere anonimo: cosa avrà da nascondere? Non m'interessa saperlo poiché l'importante è sapere che c'è chi non può fare a meno di leggermi e la cosa mi fa molto piacere.


Consigliato da Al Rami

Ryke Geerd Hamer 

Di persone con il cognome Galeota nell'Albo degli Psicologi on line non ce ne sono.

Controllate voi stessi: Albo degli Psicologi

Eppure questo non ha impedito a Giuseppe Galeota di scrivere sulla sua pagina FB di fare consulti psicologici.


Chi è Ryke Geerd Hamer?


Questa sopra invece è la dottoressa in tecniche psicologiche a cui Al Rami aveva chiesto consiglio per sapere quali sono le prerogative e i limiti professionali dei laureati in tecniche psicologiche iscritti all'Albo nella sezione B.

Al Rami consiglia anche Dan Winter  e naturalmente Ciro Discepolo che diceva che le sue statistiche del piffero erano state certificate dai professori universitari dell'università di Napoli.

lunedì 24 settembre 2018

Lo scienziato delle stelle


Se si va da un astrologo cretino si ricevono delle risposte cretine.

Lui afferma di essere un genio poliedrico, ma in realtà ha dimostrato di essere un perfetto idiota. 

Giuseppe Galeota il piccolo gangster di Fasano, ultimamente ha iniziato a sparlare degli aspetti presenti nella mia carta del cielo con l'intento di parlar male di me. 

Ma prima di prendere in considerazione le stelle, bisognerebbe sempre partire dai fatti concreti, che nel suo caso dicono che si tratta di un deficiente conclamato. 

Un deficiente incapace di fare il ragionamento più elementare e ad esempio di comprendere che se si accorda alla quadratura un orbita di sei gradi, la probabilità che una persona abbia il suo Sole di nascita in quadratura con il nostro è uguale a 1/15. 

Infatti, in qualsiasi posizione abbiate il vostro Sole, ci saranno sempre due punti zodiacali in quadratura perfetta con il vostro Sole. Ma siccome le quadrature perfette non si verificano praticamente mai, in astrologia si stabilisce un margine di tolleranza per considerare due pianeti in aspetto, che viene denominato orbita. Se diciamo che l'orbita della quadratura è di sei gradi, vogliamo dire che considereremo in quadratura un pianeta con un altro, se si trova entro sei gradi prima, o sei gradi dopo il punto della quadratura perfetta.

Se ad esempio il Sole di un soggetto si trova a 15° 23' in Scorpione, questo significa che le quadrature perfette si verificheranno a 15° 23' in Aquario e 15° 23' in Leone, ma che considereremo ugualmente in quadratura i pianeti che si troveranno sei gradi prima o dopo queste posizioni. 

Avremo quindi 6 + 6 + 6 + 6 = 24 gradi disponibili per la quadratura sui 360 gradi zodiacali.

Possiamo semplificare 24/360 con 1/15 da cui stabiliamo che la probabilità che il nostro Sole di nascita sia in quadratura con quello della prima persona che incrociamo per strada è pari a 1/15.

Quindi in un database contenente le dati di nascita di un gran numero di coppie sposate dovremmo trovare che circa 1/15 delle coppie avranno i Soli di nascita in quadratura tra loro. 

Ciro Discepolo in una sua ricerca che potete leggere qui, trova invece che le coppie in quadratura sono circa 1/30, ossia la metà di quelle che dovrebbero essere, e che lo stesso avviene anche per le coppie in sestile e in trigono.

Eppure quello che ho fatto non è mica un calcolo esoterico, volendo sapere quante coppie possiamo aspettarci con un certo aspetto tra i Soli di nascita, questo è il primo e più elementare calcolo che dobbiamo fare. E' ovvio che il numero delle coppie trovate sarà proporzionale all'ampiezza delle orbite considerate. Se ad esempio consideriamo un orbita zero, anche le coppie in quadratura saranno zero, perché è pressoché impossibile trovare due Soli di nascita esattamente in quadratura (gradi, primi, secondi, centesimi di secondi). Mentre se considerassimo un'orbita di 9 gradi, avremmo 9 + 9 + 9 + 9 = 36 gradi disponibili per la quadratura, per cui dovremmo aspettarci che circa 1/10 delle coppie siano in quadratura.

Come mai Discepolo non ha fatto questi calcoli? Come è possibile fare una statistica del genere senza fare questi calcoli? E come mai non è venuto in mente a Giuseppe Galeota di farli?

Giuseppe Galeota ha preso per buoni i risultati di Discepolo in modo assolutamente acritico, e basandosi su questi risultati erronei ha pure scritto un libro sui rapporti di coppia in cui afferma che contrariamente a quanto afferma la tradizione, le quadrature tra i Soli di nascita, e quelle tra i segni favoriscono la compatibilità. 



Ma si può essere più deficienti di così?

Credete che questi imbroglioni abbiano chiesto scusa per i loro errori?

Assolutamente no. Hanno pensato che se parlano male di me dandomi del cretino e del maniaco, allora possono far credere che hanno ragione loro. Non sono loro che hanno fatto degli errori da deficienti, ma sono io che spinto chissà da quale sentimento negativo voglio screditare la loro immagine.