lunedì 28 gennaio 2019

Guardastelle: Chi era costui?



Il divorzio di Berlusconi

Quando siete su questa pagina prima leggete i commenti di guardastelle,
che difende a spada tratta Al Rami, e poi cliccate sul suo nick,
e avrete una piacevole sorpresa.


Questi comportamenti sono tipici della scuola discepoliana e il Galeota ha appreso bene i suoi principi.

La pagina linkata sopra è su web-archive, l'ho messa li per non farla modificare, ma se preferite potete vedere la versione presente che è ancora funzionante. Se navigate sulla versione presente, potete navigare anche nei post precedenti per trovare altri interessanti commenti di Guardastelle.

domenica 27 gennaio 2019

Pagina 35

SECONDO VOI IL TESTO CHE SEGUE E' LA CRONACA DI UN SUCCESSO?








Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca 

Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. 

Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente. Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi. Sul fatto, poi, come detto, che il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore. E dobbiamo dire, a questo proposito, che questo procedimento ci sconforta un poco. Infatti, facendo una ricerca statistica di questo tipo, si viene avvertiti che sarà quasi impossibile ottenere un risultato positivo, ma se poi lo ottieni, vieni a scoprire che lo stesso non vale niente. Noi su questo punto vorremmo aprire un grande dibattito tra i lettori di Ricerca ’90 e soprattutto vorremmo riferirci a quanto scritto da Jung sulle statistiche, nel famoso saggio sulla sincronicità. 

Cosa scrisse Jung sulle statistiche parlando di sincronicità 

Come si sa il grande studioso svizzero/tedesco, per diversi mesi successivi, si sottopose ad un faticoso lavoro di analisi statistica per appurare se nelle coppie sposate fossero effettivamente presenti quei valori astrologici che la tradizione indicava come specifici di un matrimonio: per esempio il Sole di lui sulla Luna di lei. Jung procedette in tre tappe successive e, di volta in volta, creava le coppie false di confronto servendosi dell’opera di segretarie e collaboratori vari. Fu, dunque, con grande sorpresa che appurò come i risultati venissero influenzati dallo stato d’animo dei presenti. Per esempio egli scrive che quando ottennero maggiori presenze di Marte negli assortimenti casuali, fu appunto quando la sua collaboratrice tirò fuori i numeri dai cestini, in uno stato di grande esposizione emotiva, dovute a sue caratteristiche marziali in quel momento. Ci rendiamo conto allora, che stiamo trattando una materia di confine tra la scienza e verità esoteriche non ancora chiaramente decifrabili. E forse questa potrebbe essere una spiegazione al fatto che occorrerebbe individuare un metodo “oggettivo” per portare avanti valori di ricerca statistica, assicurandosi che i transiti del ricercatore, in quel momento, non saranno determinanti, alla fine, per il risultato della ricerca. A questo punto qualcuno potrebbe obbiettare che la randomizzazione del computer è perfettamente casuale. Ma Voi vi sentireste pronti a mettere la mano sul fuoco, su questo punto? Cioè siete proprio sicuri che la corsa sbalorditiva degli elettroni nei circuiti del computer non possa essere legata “sincronicamente” allo stato d’animo dell’operatore? Alla fine, per noi resta comunque il dubbio sul perché sulle successive 100 analisi effettuate, nel 90% dei casi ritrovavamo la nostra variabile più alta rispetto a quella prodotta dalla generazione di un numero falso. Questo ed altro ci hanno imposto di continuare le nostre ricerche e contiamo – sempre – di ricevere da tutti Voi un contributo alla soluzione di questi interrogativi.




Io riesco a comprendere il significato di questo testo estratto dal libro on line di Discepolo intitolato: Osservazioni politematiche delle ricerche Discepolo/Miele.

LA STATISTICA DI DISCEPOLO E' STATA UN INSUCCESSO

Chissà perché il Galeota vorrebbe farla passare per un successo.


sabato 26 gennaio 2019

cosa mi scrive






Un piccolissimo stralcio delle cose che mi scrive il Galeota che vorrebbe insegnare agli altri come ci si comporta. Sono anni che mi insulta, ha offeso la memoria di mia madre, mi ha minacciato di mettermi la testa nel cesso, mentre io a lui no, mi ha chiesto ripetutamente l'indirizzo di casa perché voleva darmi una lezione.

Questi tre messaggi del Galeota, sono i primi tre che ho trovato, non sono quelli più significativi, ma adesso non ho tempo di selezionare i messaggi più esplicativi, e il mouse mi da dei problemi e non mi permette di ritagliare le immagini.

Comunque chi segue il mio blog, sa benissimo la marea di insulti che il Galeota mi ha fatto, mentre io mi sono quasi sempre controllato dal farlo. Non credete alle cose che dice, lui si finge saggio, tollerante, ma non è affatto così, mente molto bene. 

Secondo tentativo


Infatti, le dichiarazioni sono espresse in forma tale da stimolare il dibattito con il Discepolo rispetto alla validità scientifica delle sue tesi e consentire agli utenti che si collegano ai siti sopra indicati di formarsi un'opinione in ordine alle capacità dello stesso Discepolo di curare il cancro con il bicarbonato e in materia astrologica.

Questo è il secondo tentativo di far oscurare il mio blog, perché il primo tentativo era stato fatto da Ciro Discepolo che si era rivolto ad un giudice. Ma sfortunatamente per lui, come si può leggere sopra, il giudice mi diede ragione. 

Ora stiamo assistendo ad un secondo tentativo perché l'astrologo Giuseppe Galeota si è rivolto direttamente a Google (piattaforma su cui si trova il mio blog) affermando falsamente che lo starei perseguitando e quant'altro.

Qual è il motivo del contendere?

La disparità di opinione riguardo delle statistiche compiute da Ciro Discepolo negli anni '90, con cui lo stesso asseriva di aver dimostrato scientificamente un certo item astrologico.

Ma la cosa strana è che sul libro on line di Discepolo Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele è lo stesso Discepolo che a pagina 35 scrive che i brillanti risultati ottenuti inizialmente, non erano più validi, perché si era reso conto di aver commesso un errore.

Ora io mi domando come mai, quasi 30 anni dopo, il Galeota continui a parlare in termini positivi di queste ricerche, che non hanno avuto alcun esito?

Siccome il Galeota non ha nessuna giustificazione per le sue affermazioni, che hanno il solo scopo di millantare una presunta scientificità dell'astrologia da lui praticata, infantilmente mi accusa di perseguitarlo.

Ma io non sono un bullo e non perseguito nessuno, e semplicemente penso che se uno asserisce che esistono delle statistiche che provano un qualcosa di astrologico, dovrebbe essere in grado di mostrarle.  

Qualche giorno fa ha inserito una schermata in un suo video in cui citava la statistica di Discepolo, insieme a quelle dei coniugi Gauquelin e quelle di Didier Castille.

OK. Ha il diritto di farlo, però anch'io ho il diritto di dire che queste statistiche non dimostrano nulla, e che nessuno può leggerle perché non sono state pubblicate da nessuna parte.

venerdì 25 gennaio 2019

Le statistiche di Discepolo sono valide?



Ci vogliono pochi minuti per capire che le statistiche sono solo una truffa.

Per prima cosa potete leggere cosa c'è scritto su questa pagina del Blog di Discepolo

https://cirodiscepolo.blogspot.com/2009/08/ancora-per-al-rami-e-per-pasquale.html

Ma se avete fretta potete anche non leggere quella pagina.

Vi basta sapere che Discepolo scrive quelle cose per mostrare che i suoi risultati sono stati approvati dai professori di statistica (Luigi D'Ambra e Francesco Mola: viventi)

Poi prendete visione del documento on line dove si parla della statistica e dei risultati ottenuti.






http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

Leggendo la prima parte della statistica si capisce che si parla della stessa statistica descritta sul blog.

Però a pagina 35 è lo stesso Discepolo che dice che per scrupolo di coscienza ha provato a ripetere la procedura e non ha più ottenuto i risultati iniziali, PER CUI I RISULTATI INIZIALI NON ERANO PIù VALIDI.

Lo so, non sembra una cosa credibile, è una presa per i fondelli talmente enorme che si stenta a credere che possa essere stata realizzata.

Discepolo per trenta anni ha mostrato i risultati sbagliati, omettendo di dire che fossero sbagliati.

Non so che esempi farvi per convincervi della cosa che è veramente stupefacente.

In realtà basterebbe leggere quel documento. Certo ai risultati positivi è dedicata molta enfasi, e i commenti degli altri autori riguardano appunto questi risultati che si credevano positivi.

Qualcuno come Enzo Barillà si spinge oltre e parla di risultati incontrovertibili, ma solo perché quando ha scritto il suo articolo non è stato informato da Ciro Discepolo che quei risultati non erano più validi, e che erano stati smentiti.

E' una storia talmente strana, che sarebbe da farci un film. Mettete in moto il cervellino, inizialmente si parla dei risultati positivi, poi a pagina 35 si legge di una smentita, e vent'anni dopo quando il Galeota chiede a Discepolo di questi risultati, e Discepolo gli riparla dei risultati positivi che sono però stati smentiti.

Ma come? Non dice ci sono altri risultati che poi hanno confermato l'ipotesi iniziale, nemmeno dice che ad una ulteriore revisione si è visto che i risultati iniziali erano giusti. Niente di tutto questo ripropone i risultati iniziali sbagliati, confidando che la maggior parte dei suoi lettori non sono interessati a queste cose, e che se hanno letto qualcosa si sono fermati alle pagine iniziali.

Vi piace essere presi per i fondelli, vi piace seguire i vostri beniamini? Benissimo continuate a farlo.

Però le persone normodotate dalla sola lettura dei due documenti che vi ho prospettati capisce che erano tutte balle. Qualcuno un po' più lento di comprendonio, potrebbe invece contattare i professori universitari citati e chiedere ulteriori delucidazioni.

Ma dove sono le statistiche?


Questo qui sopra c'è un fotogramma di uno degli ultimi video del Galeota. Come vedete accenna a delle statistiche riguardanti l'astrologia, mentre per le prime due non ho niente da obbiettare, vorrei che il Galeota fornisse maggiori ragguagli riguardo la statistica di Discepolo.
Dove è stata pubblicata? Che cosa voleva dimostrare? Che metodologie sono state usate? Quali sono i risultati ottenuti?

Queste sono o non sono delle domande legittime? 

Perché non provate a rivolgere queste domande a Ciro Discepolo, autore della statistica, o al Galeota che la cita tra le statistiche favorevoli all'astrologia?

Io l'ho fatto, e l'ho fatto educatamente così come sono solito fare, ma come risposte ho ricevuto soltanto insulti. Probabilmente siete arrivati a questa mia pagina dopo aver visitato la pagina Facebook del Galeota, chiedete quindi a lui maggiori ragguagli su queste statistiche e sentiamo cosa vi risponde.

Laurea in psicologia?

Il dott. Giuseppe Galeota si è laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'università on line Niccolò Cusano

Per laurea in psicologia si intende la laurea conseguita al termine di un corso di studi di 5 anni.

Mentre ci sono altre tipi di lauree come la laurea in scienze e tecniche psicologiche che si consegue al termine di un ciclo di studi di tre anni.

Che motivo avrebbe un laureato in scienze e tecniche psicologiche a definirsi laureato in psicologia?

L'impressione è che chi si definisce laureato in psicologia voglia far credere di aver conseguito una laurea magistrale in psicologia mentre in realtà ha conseguito solo una laurea breve.

Se il dott. Galeota si sente diffamato da chi fa notare queste cose, questo è solo un problema suo, perché dire la verità non è una forma di diffamazione.

Se lui si definisse dottore in scienze e tecniche psicologiche non ci sarebbero bisogno di puntualizzazioni da parte di alcuno. Perché non lo fa?

E comunque la sua laurea breve non avrà nessuna valenza giuridica finché il dott. Galeota non avrà ottenuto l'iscrizione all'albo degli psicologi dove al momento non compare il suo nominativo.