sabato 6 ottobre 2012

Ciro Discepolo su Astrologia e Ereditarietà Astrale



La certificazione millantata da Ciro Discepolo non c'è mai stata, se non ci credete domandate direttamente ai professori universitari indicati da Ciro Discepolo.



Prof. Luigi D'Ambra

Prof. Francesco Mola


Ad ogni modo in questi post ho spiegato perché questo risultato non c'è mai stato.

Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele (pag.18-23) PRIMA PARTE

Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele (pag.18-23) SECONDA PARTE

I professori hanno detto a Discepolo che non poteva mischiare le coppie una sola volta, ma che doveva ripetere questa operazione per 100 volte.

Allora il prof. D’Ambra ed il dott. Mola ci hanno chiesto di generare – nuovamente – come nella scorsa ricerca – cento coppie false.

Siccome Discepolo invece aveva mischiato le coppie una sola volta, il risultato che pensava di aver ottenuto non è mai esistito.

Mi sembra una cosa piuttosto facile da capire, come mai Discepolo e i suoi seguaci non la capiscono o fingono di non capirla?




I professori Luigi D'Ambra e Francesco Mola


Per Astromauh. Tu scrivi: "Caro Ciro, la tua ricerca sull'affinità astrale, non è per nulla chiara, almeno cosi' come viene esposta qui .".

Ora, la tua affermazione è così apodittica che penso non ci sarebbe da aggiungere alcun commento. Ma poi tu aggiungi, un po’ a raffiche, altri post e, seppure, come saprai, da noi vengono a spendere in molti soprattutto per cose un po’ fuori del normale, cercherò di accontentare, nei limiti del possibile, anche te che forse ti sei svegliato un po’ nervoso e hai pensato di venire a spendere anche tu qui questo sabato mattina.

Allora la ricerca su 75.000 nascite non equivale al “numero di date di nascita disponibili in una statistica successiva”. Se un giorno avrai voglia di studiarti le ricerche in oggetto, o magari sarebbe sufficiente che tu le leggessi soltanto, scopriresti che i 75.572 soggetti studiati da me e da Luigi Miele in diversi anni di seguito, sono la somma di più ricerche, condotte allo scopo, come vuole la Scienza, di replicare più volte uno stesso studio statistico, utilizzando campioni di partenza differenti, ma sempre molto rigorosamente controllati dagli esperti della materia (i docenti universitari di statistica).

Questi lavori sono stati analizzati, ma forse sarebbe più giusto dire “scorticati vivi” (e a ragione), dal prof. Luigi D’Ambra, professore straordinario di statistica dell’Università Federico II di Napoli (questo era il suo titolo accademico nel 1990, oggi penso sia preside di facoltà o qualcosa del genere) e dal Prof. Francesco Mola, suo assistente all’epoca.
Essi analizzarono, per mesi:

- L’ipotesi di partenza
- Il campione utilizzato (composizione, metodo di raccolta e altro)
- La legittimità di avere creato un campione di riferimento in modo random
- L’effettiva funzione di randomizzazione che non fosse soltanto uno pseudo-random
- I calcoli effettuati
- Il risultato positivo raggiunto
- L’eccezionalità, il valore altissimo, di tale risultato ottenuto e la positività, in termini scientifici, di tale ricerca nel suo insieme


Dopo di ciò essi scrissero e firmarono, su carta intestata della Cattedra di Statistica da loro diretta, una relazione pubblicata in italiano, in inglese e in francese, prima sulla vivista Ricerca ’90 e dopo qualche anno nel libro scaricabile gratuitamente dal web che tu stesso indichi dove, appunto, essi dichiarano non esservi errori in alcuna parte della suddetta ricerca e che i risultati vanno considerati di altissimo valore da un punto di vista statistico.

In questi anni ci sono stati diversi attacchi a tali ricerche.
Un parte di questi attacchi sono venuti dal CICAP & C.
Una parte da astrologi contrariati dal fatto di non avere realizzato loro tale ricerca. Purtroppo per loro, nessuno è mai riuscito a trovare un solo bug in tali statistiche definite monumentali e storiche dal grande André Barbault.

Ora, se tu ritieni che i due professori in oggetto abbiano commesso delle ingenuità/leggerezze, abbiano preso degli abbagli, non conoscano bene le varie fasi che formano una ricerca o che siano poco preparati sull’argomento, scrivi pure loro, da collega a collega, e elenca loro gli errori che tu ritieni di avere intercettato in tale gruppo di ricerche.

Relativamente alla tua offerta di darmi una mancia in cambio del frutto del lavoro di raccolta di anni, lavoro che ci ha portato a realizzare il nostro campione di 75.572 soggetti, e non di 75.000 soggetti, beh, penso, in tutta evidenza, che tu sia soprattutto un burlone (lo dimostrerebbe anche la tua foto) e che tu abbia voluto fare una battuta di spirito e come tale la considero e la archivio anche.
28/03/2009



Per Astromauh. Sono lieto tu ti sia svegliato non nervoso, come ieri, e anzi euforico perché presumi di avere agguantato il bottino che cercavi. Sfortunatamente per te, non l’hai agguantato. Infatti, se tu studiassi le ricerche Discepolo-Miele, o per lo meno le leggessi soltanto, ti accorgeresti che il campione è più variegato, articolato, complesso.
Qualche tempo fa sei entrato in questo blog dicendo di soffrire, soffrire molto per non riuscire a dimostrare la realtà dell’astrologia ai suoi denigratori. Noi ti abbiamo accolto con simpatia, mal ripagata. Nei post di questi ultimi giorni, infatti, ti sei posto in maniera insolente, arrogante, sprezzante. Certo, per diventare grandi a tutti piacerebbe fare una mezza rovesciata alla Maradona e dimostrare, per esempio, che i professori Luigi D’Ambra e Francesco Mola non hanno capito niente di statistica finché non sei giunto tu a spiegare loro tutte le asinerie commesse da costoro per decenni e decenni di ricerche universitarie.
Per quanto mi riguarda trovo poco civile il tuo approccio all’astrologia e, seppure con la morte nel cuore, farò a meno di un collegamento tanto prezioso con la tua persona. Però prima di congedarmi da te vorrei darti un consiglio: la strada della ricerca, quella che potrebbe portarti a scoprire il famoso granello d’oro in un mare di ferraglia, granello di cui parlava il grande Michel Gauquelin che ebbi l’onore di ospitare a casa mia, è certamente una strada difficile, pesante, lastricata di lavoro, di sudore e di anni di divertimenti mancati, ma dà mille volte più soddisfazione dei tentativi di sputo nel lavoro altrui. Questo, prima di essere un consiglio di astrologia, è un consiglio di comportamento civile che spero ti potrà servire nella vita, forse quando crescerai.
29/03/2009



Come saprete, quando vi è un’azione penale in corso, non è possibile entrare nel merito di talune questioni e occorre far fare, in pace, il lavoro alla magistratura.
A cose fatte potremo pubblicare un affresco completo della situazione e abbondare nei particolari.
Per adesso, e solo per voi e per i miei lettori, riporterò le righe che aggiungerò a giorni alla pagina web dove è possibile scaricare il libro Osservazioni.pdf.

A chiusura di queste brevi note, vorrei aggiungere poche osservazioni che sarebbero del tutto inutili in quanto già presenti nel libro che state per scaricare. Tuttavia alcuni potrebbero non comprendere la lingua inglese e neanche quella italiana e, allora, a beneficio di tutti, eccovi poche osservazioni utili soltanto ai meno dotati mentalmente.

Al prof. Luigi D’Ambra e al suo allora collaboratore dr. Francesco Mola, del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università di Napoli, coautori del libro, non fu estorta la firma che essi apposero sotto la propria relazione, firmandosi con nome, cognome, qualifica accademica, istituto statistico di appartenenza e via dicendo. Questi due professori non si firmarono, come spesso avviene sul web, con nickname evocanti gatti, cani, bisce, serpenti, pish e altre cose del genere, ma con il loro nome e cognome.

A costoro io e Luigi Miele **non consegnammo il risultato dei nostri calcoli**, ma come si legge chiaramente alla pagina 24 del libro:

New Research on Astral Heredity
Analysis of 8,219 subjects
by Ciro Discepolo and Luigi Miele
(Statistical work by Dr. Francesco Mola and Prof. Luigi D’Ambra of the Department
of Mathematics and Statistics of the University of Naples)


Per chi non conosce l’inglese, questo vuol dire che **tutto** il lavoro di elaborazione statistica, dal controllo della ipotesi di partenza a quello di controllo sulla raccolta del campione e a tutto il resto, fu effettuato da loro in prima persona e non da noi.
A loro noi spiegammo il progetto e con loro discutemmo a lungo prima, durante e dopo ogni fase della ricerca.
Un punto fondamentale in un tipo di ricerca del genere è la scelta se tentare di calcolare il valore medio che ci si attende di ottenere e su questo elaborare i risultati oppure, per una serie fondamentale di ragioni, scegliere la strada della creazione di un gruppo di controllo. Non essendo io e Luigi Miele esperti di statistica (pur avendo studiato alcuni libri sull’argomento) ci lasciammo guidare dai professori D’Ambra e Mola che la statistica la insegnano, a tempo pieno, all’Università. Qualunque dilettante volesse criticare tale scelta, dimostrerebbe soltanto la propria profonda ignoranza e arroganza.


I professori D’Ambra e Mola scrissero la relazione conclusiva di questo lavoro evidenziando l’altissimo scarto significativo della variabile da noi scoperta e nota a tutti. La relazione la redassero in piena libertà e, se i professori D’Ambra e Mola preferirono esprimersi in termini di Z significativo e non di numero di casi, questa fu una loro libera scelta che non toglie o mette nulla al valore altamente positivo della ricerca in oggetto. Se qualcuno volesse obbligare i due esperti universitari di statistica a riscrivere tale relazione secondo i propri indici di gradimento, utilizzando alcune frasi al posto di altre e alcuni valori invece di altri, beh, forse dovrebbe sottoporsi a visita medica.

Naturalmente, chiunque volesse dire, o semplicemente insinuare, il sospetto che i professori in oggetto siano stati complici di una truffa statistica, ne dovranno rispondere davanti alla magistratura per quanto mi riguarda e, a sentenza definitiva e scritta, penso anche da parte degli altri interessati (per i dovuti calcoli di risarcimento economico).

Chi desiderasse replicare tale ricerca, potrà farlo liberamente, ricordando alcuni punti fondamentali:

- Non usando il gruppo di controllo random la statistica porta, inesorabilmente, a risultati errati, come anche un neofita di statistica capirebbe in questo caso e come i professori D’Ambra e Mola hanno indicato per tale specifico lavoro.
- Si assicuri che il proprio software utilizzato per i calcoli matematici sia esatto: per esempio, se si possiede un proprio sito web con calcoli online, si immettano questi dati: Vadso, Norvegia, 11/11/1977 alle ore 13. Se il grafico che si ottiene è senza Case oppure è con le Case Porphirio o Aequalis oppure l’output è, più semplicemente, un “out of range”, ciò vuol dire che chi si appresta a replicare tale ricerca sbaglierà tutti i calcoli perché utilizzerà un software che sbaglia i calcoli matematici.
- Una seconda prova per testare il proprio software è quella di provarlo, negli anni della seconda guerra mondiale, in zone dal regime orario critico (come la Linea Gotica in Italia e le zone di occupazione tedesca in Francia). Anche qui, se verrà segnata, per esempio, la semplice ora estiva per la Francia e non la doppia ora di guerra della Germania, il software sarà assolutamente inaffidabile e non significherà nulla il riferirsi al file Paris12.raw perché, se un software è errato, può esserlo in mille punti del proprio sviluppo. In proposito si possono confrontare documenti storici inoppugnabili che dimostrano quanto detto. Questo primo file potrà già offrire una prima panoramica del problema:

http://www.programmiastral.com/Documentazione/Compara.pdf

Ci sono, poi, molti altri errori in cui possibili colleghi potrebbero incorrere nel replicare tale ricerca o altre da noi effettuate e sempre sottoposte all’esame di esperti statistici (tranne quelle che diedero esiti negativi e per le quali non occorreva alcun sigillo di buona qualità).
Va da sé che se qualcuno commettesse alcuni di questi errori appena descritti, sarebbe già talmente squalificato per la propria ignoranza in materia che forse farebbe meglio ad astenersi dal fare ulteriori pessime figure citando, con sproporzionati analfabetismi grammaticali e matematici, altri differenti lavori.
22/08/2009

Non è vero che i professori citati da Discepolo abbiano certificato i risultati statistici millantati da Ciro Discepolo. Come si fa a sapere come stanno realmente le cose?

Una buona idea potrebbe quella di contattare i professori e di chiedere direttamente a loro.

Prof. Luigi D'Ambra

Prof. Francesco Mola

Una vecchia email




Egr si Maurizio tonino
Nonho notizie di Ciro Discepolo da più di dieci anni.
Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.
Se vuole venire a trovarmi facciamo una chhiachierat.
Cordiali saluti
Prof Luigi D'Ambra
----- Original Message -----
From: Maurizio
Sent: Friday, July 03, 2009 9:16 PM
Subject: Ciro Discepolo



Egregio professor D'Ambra,

Ciro Discepolo sostiene che Lei avrebbe scritto una relazione in cui certificava il valore della sua statistica relativa all'ereditarietà astrale, ritengo che la cosa non sia possibile, e sarei veramente curioso di sapere direttamente da Lei, come sono andate effettivamente le cose.
Mi interesso di astrologia da oltre trent'anni, ed ultimamente anche di statistiche, ho trovato sul web questo documento, in cui c'è una Sua lezione di statistica che Ciro Discepolo vorrebbe far passare come una Sua certificazione della sua statistica.
Mi sono insospettito, perchè non ho trovato dei numeri in questo documento, ma solo aggettivi superlativi con cui Ciro Discepolo, incensava se stesso, e ho voluto approfondire la questione.
Ho quindi ripetuto la statistica utilizzando oltre 80.000 date di nascita presenti nell'archivio Gauquelin ed ho trovato che sia le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno, che quelle figli/madri, sono in entrambi i casi, leggermente inferiori al previsto.

Figli/ Padri : trovati 2028 previsti 2036  

Figli/Madri trovati  2389 previsti 2412

Non mi sono limitato ad osservare i rapporti segno identico (+0), ma anche quello con i restanti 11 segni successivi.
(+ 1 +2 +3 + 4 +5 + 6 + 7 +8 + 9 +10 +11)

Non ho trovato alcuna correlazione tra gli ascendenti dei figli ed il segno solare dei genitori.

Ho notato che Ciro Discepolo nella sua statistica parla di confronto con delle coppie RANDOM, sebbene in questo tipo di statistica non vi è alcuna necessità di far ricorso a delle coppie fittizie.
Come lei mi insegna, il numero delle coppie previste per la coppie Ariete/Ariete è facilmente calcolabile moltiplicando il numero dei figli ascendente Ariete con quello dei padri Sole in Ariete e dividendolo per il totale dei confronti figli/padri contenuto nel campione.
L'unica difficoltà presente in questa statistica era quella di calcolare tutti questi oroscopi, ma non è stato un grosso problema perchè avevo già fatto un programma che genera Carte del Cielo e mi è stato sufficiente adattarlo alla situazione.
La cosa che mi sconcerta non è tanto il fatto che Ciro Discepolo creda di aver trovato un risultato inesistente, quanto la sua pretesa di aver fatto un lavoro scientifico che però non è consultabile, e a cui bisognerebbe credere sulla fiducia.
E proprio per questo che ho voluto mettere la mia statistica sul web, in modo che si possano visualizzare tutte le Carte del Cielo, cosi' da permettere a chiunque di controllarle una ad una, e di controllare i risultati ottenuti.
Alla nebulosità di Ciro Discepolo ho voluto contrapporre la chiarezza.
Se Lei desiderasse smentire il fatto di aver "certificato" la statistica di Ciro Discepolo, sarei molto lieto di pubblicare la sua smentita sul mio sito.
Se invece preferisce dimenticare questa faccenda, ha comunque la mia comprensione e non la disturberò più.
Mentre se le interessano ancora le statistiche astrologiche, avrei qualcosa di interessante da mostrarLe.
Cordiali Saluti
Maurizio Tonino

venerdì 5 ottobre 2012

17 secondes d'arc ne sont pas beaucoup

17" in 50 anni

Questa immagine è stata presa da Google-Earth e contiene due segnaposti.
Il segnaposto in alto è centrato sulla torre Eiffel (48°51'29.80" N 2°17' 39.31" E), mentre il segnaposto in basso ha una latitudine nord inferiore di 17" (48°51'12.80" N 2°17' 39.31" E).

17 arcosecondi è la differenza tra la declinazione del Sole alla nascita della Polverini (14 may 1962 17:40 UT) e quella relativa alla rivoluzione solare del 2012 (13 may 2012 19:48 UT).

Praticamente il Sole è tornato per 49 anni quasi alla stessa posizione che aveva la nascita, compiendo ogni anno una rivoluzione intorno alla Terra. Secondo Editor questi ritorni non ci sarebbero stati perché il Sole non è tornato esattamente nella stessa posizione.

Secondo lui, questi ritorni solari non sarebbero validi, sebbene il Sole sia tornato ogni anno a Parigi, dopo aver fatto l'intero giro della Terra, perché in questi passaggi il Sole non era centrato esattamente sulla torre Eiffel!

Tenendo presente che il diametro apparente del Sole è di circa 1800" ossia più di 100 volte 17", e che non solo coprirebbe tutta Parigi, ma anche Cergy e Evry, attaccarsi a questi 17" significa non avere il senso della realtà.

Il Sole a grandezza naturale (r= 900")

Editor supponiamo che hai una casa a Evry e che la vuoi vendere per € 101.082, se io ti offrissi € 101.064, ossia € 18 in meno di quello che chiedi, non me la venderesti?

Sebbene al momento del return del 2012 il Sole sia più vicino alla Terra di circa 27.000 km rispetto alla distanza del 1962, considerando le distanze in gioco si tratta di una variazione molto relativa di circa 1/5000.

Sun Ecliptic Longitude


Variation of Declination and Distance


VEDI: mah

lunedì 1 ottobre 2012

Il regalo di Ciro Discepolo ad André Barbault

statistiques empoisonné


L'Italia si è onorata di una esperienza statistica che ci regala un risultato inedito in materia di ereditarietà astrale. E lo dobbiamo a Ciro Discepolo, che ci è arrivato esaminando 75.000 dati: raccolta a proposito della quale è bene ricordare il lavoro che ha significato l'aver rastrellato le schede di nascita negli uffici di stato civile, confezionate in pacchetti da dieci o da venti, ed elaborate poi su un computer messo in funzionamento senza interruzione per intere settimane. In breve, mesi di lavoro svolto in équipe, prima con Michele Mauro e Fausto Passariello e poi con la collaborazione attiva di Luigi Miele. L'Astrologue ha riportato l'elaborazione di queste ricerche nei numeri 63, 67, 94 e 106.
La novità apportata al dossier dell'ereditarietà astrale riguarda i segni. Sono state trattate 25 combinazioni di variabili comparando tra genitori e figli i rispettivi segni dell'Ascendente, del Sole, della Luna, come pure le case dei due luminari. Questa indagine è stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche dell'Università di Napoli con Luigi d'Ambra, professore del Dipartimento di Matematica e di Statistica.
Già un primo bilancio basato su 20.797 nascite, presentato nel n. 13 di Ricerca '90, ha fornito un risultato positivo tra segno solare e segno Ascendente. Nel gennaio 1994 l'équipe prende in carico un campione di 47.320 soggetti dell'archivio Gauquelin. Così, su un campione totale di 75.572 si trova la conferma di una correlazione: la tendenza che il segno solare del padre o della madre diventi l'Ascendente del figlio. Nell'ambito di un'osservazione sulla quale tornerò, già da tempo mi stavo interrogando se non fosse affatto un caso che mia madre avesse il Sole in Aquario e io avessi lì il mio Ascendente: ora ne sono certo. Aggiungerò che è curioso che Discepolo abbia l'Ascendente e il Sole congiunti in Cancro.



IL VALORE DELL'ASTROLOGIA L'antica sapienza a confronto con la realtà di oggi - BARBAULT, uscirà a ottobre 2012


Questa opera abbraccia la summa del pensiero filosofico del grande maestro André Barbault, che ha consacrato la sua vita alla ricerca della verità astrologica. Qui si illustra l'universo dell'astrologia al servizio della felicità umana; dalla sua storia avvincente alla sua grandiosa filosofia, fino a confluire nella psicologia prodigiosa di cui si rivela portatrice. Decifrare una carta del cielo è un esercizio di esplorazione nell'impero dell'anima umana con il contatto della sua realtà profonda; è un viaggio nello spazio interiore per raggiungere l'essenza della vita sino a far affiorare l'autenticità del soggetto. Allora questa frase esemplare: "Divieni quel per cui sei nato", ci proietta nell'armonia delle leggi eterne per vivere come centro irradiante in unione intima con il mondo. Oltre a fornire consigli preziosi all'astrologo, si dimostrano due concetti chiave. Il primo illustra il risultato di un sondaggio demografico sulla connessione tra matrimoni e nascite, confermando le caratteristiche di una "eredità astrale" fra genitori e figli. Il secondo è un bilancio previsionale del nuovo secolo da poco iniziato, con prospettive particolareggiate sui problemi climatici, politici ed esistenziali di questi ultimi anni.






Mi sto chiedendo qual è il sondaggio demografico sulla connessione tra matrimoni e nascite, che conferma le caratteristiche di una "eredità astrale" fra genitori e figli.

Non sarà mica la statistica di Discepolo?

Io spero di no, e che Barbault stia parlando di qualche altra cosa.

Il regalo di Ciro Discepolo ad André Barbault è una mela avvelenata.

Ciro Discepolo è reo di aver ingannato il grande vecchio dell'astrologia, e di aver reso l'astrologia ancora meno credibile di quello che è.

Povero Al Rami




Rispondo ora all'anonimodegli U.S.A. che ha commentato il mio blog alla pagina http://alramiastrologo.blogspot.it/2011/04/kung-fu-e-jeet-kune-do-nelle-mani-di.html :

Hello, i think that i saw you visited my blog so i came to return the want?
.I'm attempting to to find things to enhance my web site!I assume its adequate to make use of some of your ideas!!
my web site :: cheapest auto insurance 

Certamente puoi utilizzare le mie idee per il tuo web site, ma l'importante è che citi chiaramente le fonti. Un abbraccio anche a te. 

Of course you can use my ideas for your web site, but the important thing is that clearly cite sources. A big hug to you.

Dal blog di Al Rami


Se ha preso un messaggio di SPAM per un messaggio genuino, significa che deve essere proprio alla frutta. 

Al Rami, parliamoci chiaro, tu ultimamente hai detto che avrei fatto una previsione su di te relativamente all'anno in corso. Questa cosa è falsa, io ti ho chiesto di indicare dove avessi scritto questa previsione e tu non l'hai fatto, ma hai ribadito ancora una volta che l'avevo fatta. Non credi che un simile comportamento sia irritante? Tu hai scritto che sono un astrologo che non ci prende, perché la previsione che io non ho mai fatto, era sbagliata, perché invece tu staresti vivendo un anno meraviglioso, avendo pubblicato un libro. Allora sono andato a vedere con che casa editrice hai pubblicato questo libro e ho scoperto che è una casa editrice a pagamento, e che per pubblicare un libro con loro ci vogliono quasi 3000 euro. Tu speri di recuperare la somma che hai speso? Io non ti faccio nessuna previsione, ma credo proprio che questi soldi non li vedrai mai più. Non è che sei caduto vittima di una illusione? Non è che anche le RSM sono un'altra delle tue illusioni, come quella di diventare attore, e tante altre, di cui io non sono a conoscenza, ma tu si? Non c'è bisogno che mi rispondi, rifletti su queste cose per conto tuo.

Il fatto che tu mi accusi di aver sbagliato una previsione che non ho fatto, è la minore delle mancanze, tu hai fatto molto di peggio, mi hai dato del truffatore e del delinquente. Certo che registro tutto, il motivo per cui finora non ti ho denunciato è perché ti considero una vittima di Discepolo.



Intimidazioni e Minacce


Ciro Discepolo 17/07/48


Una Ipotesi Per Nulla Bizzarra

Piuttosto, riallacciandomi alla lettera di Marzia, che ringrazio nuovamente, vorrei proporre ai moltissimi blogger che abitano a Roma di fare, appena avranno una mezz’ora di tempo libero a disposizione, una mini-indagine per confermare ciò di cui ci ha informato la nostra perché, a questo punto, mi si sta sviluppando un pensiero con insistenza e che troverebbe molte conferme dall’insieme del quadro di vita di costui.
Sappiamo che ha tentato per anni e anni di nascondere nome e cognome finché non li resi pubblici io.
Lo stesso fece con l’indirizzo di casa – per il quale, si badi bene, ha mentito anche al CNR quando ha chiesto l’autorizzazione a gestire un blog: ha rilasciato un CAP totalmente diverso da quello vero.
Ha sempre nascosto il viso. In rete non esiste neanche una sua foto. Nessun astrologo italiano lo ha mai visto in volto o potrebbe produrre una sua foto.
Nello stabile dove abita non lo conosce alcuno ed il suo è l’unico citofono senza cognome, citofono a cui il ratto non risponde, pur sollevando la cornetta.
A questo punto avanzo una ipotesi che mi sembra piuttosto attendibile.
L’unica cosa che sappiamo di lui è che è un teppista picchiatore di poliziotti che aspira a diventare astrologo (ma come potrebbe con quel Mercurio di nascita?).
È nato a Napoli e poi si è trasferito a Roma. Come potete vedere dalle migliaia di invettive che mi scrive sul suo blog, non lavora e sta nascosto a casa.
La mia ipotesi è:
un delinquente che potrebbe avere fatto uno sgarro alla malavita napoletana e si è nascosto a Roma.
Pensate che quando ieri ho aggiornato la “pagina per i depressi” in cui ho raccontato quanto verificato da Marzia, poche ore dopo il ratto mi ha scritto una lettera anonima dalla quale si evinceva che era fuori di sé e minacciava, minacciava, minacciava…
Se la mia ipotesi è valida, allora io credo che nella lotta tra bande rivali, l’eventuale uccisione di un delinquente sia cosa buona e giusta e non vada affatto osteggiata, ma – anzi – favorita.
Pertanto io regalerò 500 euro a chiunque sia in grado di farmi avere una sua foto, con le prove che appartenga a lui, da pubblicare con grande evidenza sul web in modo che chi lo sta cercando (non certo tra gli astrologi) lo possa scovare per fargli la festa. Ci teniamo aggiornati.
Ciro Discepolo



Alla Polizia e ai Carabinieri, nel caso dovesse accadermi qualcosa, il mandante è Ciro Discepolo, abitante a Napoli, in viale Gramsci n.16.  Credo che Ciro Discepolo sia capace di qualsiasi cosa e mi sento minacciato. Quello che ha scritto sembra un tentativo (cretino) di sviare i sospetti da se stesso. Non ho fatto nessuno sgarro alla malavita napoletana, non ho frequentazioni nell'ambiente, se mi succede qualcosa il colpevole è lui.