martedì 9 settembre 2014

Il peccato originale

Il peccato originale 
di Hugo van der Goes


Guardate che le coppie in quadratura non possono essere quelle trovate da Discepolo, ma dovrebbero essere circa il doppio, perché se si accorda alla quadratura un'orbita di 6 gradi, i gradi utili perché si formi questo aspetto sono un quindicesimo del totale.

Astromauh

Quando ho scritto queste parole, non avrei mai immaginato la reazione di Discepolo e dei suoi seguaci.

Ma che cosa avrei fatto di male?

lunedì 8 settembre 2014

Gli errori non si correggono


Come mai Discepolo non fa sparire questa pagina?

Questa pagina dimostra l'incapacità di Discepolo di compiere le più elementari verifiche, e di come basi le sue teorie praticamente sul nulla. Per contestare le regole della tradizione, quasi universalmente accettate, bisognerebbe avere delle buone ragioni, e non si può certo farlo sulla base di un errore.

Il suo software si dimenticava di registrare degli aspetti, e la cosa non stupisce affatto, visto che anche i suoi programmi più recenti continuano a fare lo stesso errore, e non segnano alcuni aspetti presenti nelle carte del cielo.

Ma quello che stupisce è il fatto che non si sia accorto di quest'errore, perché evidentemente non si era posto la domanda: "Se accordo alla quadratura un orbita di 6 gradi, quante coppie dovrei trovare con i Soli di nascita in quadratura?".

Lui parte in quarta con la simulazione, senza porsi preventivamente questa domanda.

Sfortunatamente per lui, la simulazione non permette di rivelare l'errore, perché il software che calcola gli aspetti è sempre lo stesso, e riproduce con i dati simulati gli stessi errori che si verificavano con i dati reali.

Ci sarebbe da dire anche qualcosa sul metodo che utilizza per creare questi dati fittizi, che per come è progettato non riproduce in modo aderente la realtà.

Ad esempio Discepolo decide di generare in modo casuale la data di nascita delle mogli, facendo si che nascano da 4 anni prima a 10 anni dopo il marito.

Ma su che basi l'ha deciso? Suppongo che avrà notato che le mogli sono in genere più giovani dei mariti, però senz'altro ci sono delle mogli che non rientrano in questa fascia di 14 anni, ed inoltre all'interno di questi 14 anni non c'è da aspettarsi una distribuzione uniforme delle date di nascita delle mogli.

Non so se mi spiego, siccome Discepolo non dice niente a proposito, dobbiamo supporre che le probabilità che alla moglie sia assegnato un anno di nascita di anni (-4,-3,-2,-1,0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10) rispetto al marito dovrebbero essere tutte uguali.

Anche se non so esattamente come stiano le cose, mi aspetto invece un andamento curvilineo, dove ad esempio che le mogli nate 4 anni prima del marito, siano molto più rare di quelle nate 4 anni dopo.

Per cui il suo algoritmo difficilmente potrebbe creare dei dati aderenti alla realtà.

Ma poi a che serve stabilire un anno di nascita?

In questa statistica viene analizzata la sola posizione del Sole di nascita dei coniugi, per cui l'anno di nascita è del tutto irrilevante.

Volendo effettuare una simulazione, il metodo corretto sarebbe stato quello di calcolare la posizione dei Soli di nascita dei mariti e delle mogli, per poi attribuire a ciascun marito una moglie fittizia tra quelle disponibili. In questo modo si sarebbero potuti confrontare il numero degli aspetti tra le coppie reali con il numero degli aspetti nelle coppie fittizie.

Naturalmente l'operazione di attribuire a ciascun marito una moglie a caso, non andrebbe fatta solo una volta, ma andrebbe ripetuta più volte, e andrebbe calcolata la media aritmetica dei risultati ottenuti.

Ma tutte queste sono delle "finezze" statistiche, che non so bene a chi potrebbero interessare.

Il punto fondamentale è quello esposto all'inizio.

Come mai Discepolo non si è posto la domanda: "Se accordo alla quadratura un orbita di 6 gradi, quante coppie dovrei trovare con i Soli di nascita in quadratura?". 

Mi sembra abbastanza ovvio che il numero di coppie che possiamo trovare con i Soli in quadratura dipendono dall'orbita che attribuiamo alla quadratura. Se invece di 6 gradi, optiamo per un orbita di 7 gradi, ovviamente ci aspettiamo di trovare un numero maggiore di coppie con i Soli in quadratura, se invece optiamo per un'orbita inferiore di 4 o 5 gradi, diminuiranno le coppie in quadratura.

Per cui mi sembra impossibile che a qualcuno non venga in mente di effettuare questo calcolo preventivo, prima di impegolarsi con delle simulazioni al computer, che tra l'altro non sono semplicissime da attuare.

Ma torniamo alla domanda iniziale, perché Discepolo non fa sparire questa pagina?

Io se fossi al suo posto metterei una rettifica riconoscendo di aver commesso un errore, oppure farei sparire la pagina dal web, e non la lascerei visibile sul mio sito, perché non vorrei lasciare in giro una prova così evidente della mia stupidità e dell'approssimazione con cui ho condotto la statistica.

Come mai invece lui non se ne cura?

Inizialmente ho pensato che il motivo per cui non cancella la pagina è perché non sa come fare. Discepolo che tra le altre cose si spaccia per un esperto informatico, ha imparato ad usare il blog, ma non sa come fare a modificare o a cancellare le pagine del suo sito web, e si fa aiutare da qualche suo amico.

Però ripensandoci non credo che questo sia il suo vero motivo.

Il fatto è che questa pagina non lo disturba affatto. 

L'errore che è evidente ai miei occhi, è in realtà passato inosservato per anni ai suoi lettori.

Mi viene in mente la vicenda di Wanna Marchi. Le richieste di denaro esorbitanti non venivano fatte indiscriminatamente a tutti coloro che richiedevano i numeri del lotto, ma solo a quelli che ritelefonavano per lamentarsi del fatto che i numeri non erano usciti. 

Discepolo non cancella questa pagina, perché non gliene viene alcun danno.

Il suo target non sono le persone intelligenti, per accorgersi dell'errore contenuto in questa statistica, bisogna essere in grado di pensare, ma Discepolo non si rivolge a chi è in grado di pensare.

Discepolo si limita a far notare che la persona che ha scoperto questo errore, non sarebbe degna di stima, secondo lui, è questo per i suoi seguaci è già sufficiente. Contenti loro.

Stelle fisse?



Ultimamente ho letto un articolo in cui l'autore mette in relazione lo spaventoso terremoto di Messina del 1908 con la posizione delle stelle fisse e con un eclissi avvenuta tre anni prima. Terminata la lettura, mi è sorta spontanea una domanda: "L'autore di questo articolo, che sembra così certo di aver identificato le configurazioni astrologiche, che avrebbero annunciato il terremoto del 1908, sarebbe capace di prevedere un terremoto futuro?".

Io credo proprio che non ne sarebbe capace.

Ho letto l'articolo molto superficialmente, ma sono rimasto impressionato dal gran numero di posizioni astronomiche citate. Quali di queste posizioni dovrebbero essere in relazione con il terremoto? Tutte?
Da quanto ho capito, questo dovrebbe essere il pensiero dell'autore, ma come si fa a tener conto di tutte queste posizioni, e come si potrebbero usare per prevedere un evento futuro?

L'autore fa riferimento all'astrologia classica dove contano le stelle fisse e dove l'effetto di un eclissi può concretizzarsi anni dopo che l'eclissi si è verificata. Io non credo in entrambe le cose.

Tolomeo usava lo zodiaco tropico e prendeva in considerazione anche le stelle fisse, ma non credo che gli astrologi attuali possano fare lo stesso. Le obiezioni di Margherita Hack all'astrologia basate sulle grandi distanze che ci separano dalle stelle sono valide. Ho sempre rimproverato la Hack di parlare di stelle, perché in realtà noi astrologi non ci occupiamo di stelle, però in realtà c'è qualche astrologo che continua a parlare di stelle. Oggi che sappiamo a che distanza si trovano le stelle, è molto più difficile credere che possano avere un influsso su di noi.

Un altro concetto dell'astrologia classica è quello dell'effetto differito nel tempo, per cui un eclissi può manifestare i suoi effetti, anni dopo che si è prodotta, sebbene nel frattempo si siano verificate anche altre eclissi.

Anche le rivoluzioni solari presuppongono questo effetto differito, perché la carta del cielo del momento del return, dovrebbe influire sui successivi dodici mesi.
Ma perché dovrebbe farlo?
Gli astri si muovono senza mai arrestarsi, e già dopo un'ora dal return hanno mutato le loro posizioni, e molto di più lo fanno dopo un giorno o dopo un mese. Per quale motivo una configurazione che non c'è più, dovrebbe continuare ad influire? Secondo me viene a cadere la regola fondamentale dell'astrologia: "come sopra, così sotto" che presuppone una contemporaneità tra ciò che avviene sopra e ciò che avviene sotto.

Qualcuno potrebbe obiettare che questo non è vero, perché l'oroscopo si basa sulle posizioni di nascita di un individuo, che pur non essendo più attuali, continuano ad influire per tutta la vita del soggetto. E qualcun altro potrebbe anche obiettare che gli eventi subiscono delle evoluzioni nel tempo, per cui le configurazioni passate testimoniano questa evoluzione e la concatenazione presente negli eventi stessi.

Però secondo me, è preferibile concentrarsi sull'essenziale. In astrologia, la tendenza ad aumentare i fattori che si vogliono considerare, tradisce la volontà di far quadrare sempre i conti. Più cose vengono prese in considerazione - stelle fisse, nodi lunari, mezzipunti, parti arabe ecc. ecc. - maggiori sono le probabilità di trovare la giustificazione di un evento. Però questo discorso è valido solo per le analisi fatte a posteriori, ossia quando l'evento si è già verificato, e di esso si vuol dare una spiegazione astrologica.

Mentre il moltiplicarsi di questi fattori rende di fatto impossibile la previsione di un evento.

Al di la di questi dettagli "tecnici" su cui dissento, la cosa che mi colpisce maggiormente, è l'assoluta non verificabilità delle affermazioni dell'autore.

L'autore non si preoccupa minimamente di darci una ragione per cui dovremmo credere alle cose che scrive, ed è completamente assente la volontà di verificare queste regole.

L'autore dell'articolo oltre ad usare queste regole appartenenti all'astrologia classica, sembra rispecchiare in pieno la mentalità degli antichi, in cui le cose erano vere perché le aveva dette qualcun altro, senza preoccuparsi minimamente di verificare se realmente lo fossero.

Naturalmente ognuno è libero di pensarla come vuole, e debbo anche ammettere che pure questa è astrologia. Però non è la mia astrologia.


venerdì 5 settembre 2014

Una vecchia storia


Consiglio a tutti la lettura di questo articolo di Ciro Discepolo facilmente reperibile on line al seguente indirizzo: 

http://www.cirodiscepolo.it/Articoli/discepolo43statistica.pdf



  Cosa ne pensate?

lunedì 28 luglio 2014

Le "azioni" di Discepolo sono in discesa


Se Google Trend non mente, la popolarità di Discepolo sul web è calata enormemente negli ultimi cinque anni. Le persone che digitano nei motori di ricerca "ciro discepolo" oggi, sono circa i due quinti di quelle del 2009.

Eppure, negli ultimi anni è aumentato l'interesse per il "solar return".

Per cui, combinando i dati dei due grafici, possiamo ipotizzare che sebbene nel mondo stia crescendo l'interesse per le rivoluzioni solari, sta calando l'interesse che la gente ha per l'interpretazione delle stesse fornita da Discepolo.

giovedì 3 luglio 2014

Fuggire dalla realtà: la storia di Jessica Ainscough



Quando ti occupi per tanto tempo di un argomento finisci per conoscerne gli aspetti più nascosti, quelli invisibili dall'esterno, le pieghe più profonde di certi comportamenti e posso dire che in questi anni ho compreso molti dei meccanismi (soprattutto psicologici) che rendono tante persone vittime di ciarlataneria e pseudoscienza, cosa che mi è servita moltissimo, anche professionalmente.
In questi anni ho risposto a tanti dei quesiti che mi ponevo sui diversi aspetti dell'uso di medicine alternative da parte della gente. Le guarigioni spiattellate su internet? Probabilmente rari casi di guarigione spontanea fatti passare per successi della pseudomedicina, così pensavo. Le persone che si rivolgevano ai ciarlatani? Disperati, a volte solo ignoranti che confondevano il guaritore con una persona degna di attendibilità.

Continua a leggere qui.

mercoledì 2 luglio 2014

False relazioni





Discepolo afferma di aver pubblicato le relazioni di tutte le sue ricerche statistiche, ma questo non è vero perché di sicuro queste pagine riportate da RICERCA 90 non sono una relazione di uno studio statistico.

Discepolo in queste pagine si limita a dire di aver conseguito un brillante risultato, senza spiegare nulla di come sia arrivato a questo risultato. Che metodologia ha usato, come ha calcolato i valori attesi per le coppie figli/padri e figli/madri, quante sono le coppie figli/padri e figli/madri?

Discepolo si limita a dire che il numero complessivo dei soggetti della statistica è 50.000.

Ma che ci frega del numero complessivo dei soggetti?

Quello che viene analizzato è la frequenza delle coppie figli/padri e figli/madri, per cui piuttosto che il numero totale dei soggetti, sarebbe interessante sapere quante sono le coppie figli/padri e figli/madri, ma questo Discepolo non lo dice, così come non dice come ha calcolato i valori attesi. 

Il professore D'Ambra si limita a dire che la differenza tra il numero di coppie figli/padri trovate, con lo stesso ascendente/segno, e il numero di coppie figli/padri attese, è una differenza statisticamente significativa.

Ed infatti, il professore ha ragione.

Ma Discepolo come ha calcolato il numero delle coppie attese?

Mescolando le famiglie un'unica volta come descrive nel suo libro on line: "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" ?

Quel metodo è errato, perché non si può pretendere di assume come valore atteso il primo valore che si ottiene mescolando le famiglie un'unica volta, ma bisogna ripetere questa operazione un centinaio di volte e calcolare la media dei risultati ottenuti.

Nel libro di Discepolo si legge che i professori hanno spiegato a Discepolo che questo metodo era errato, ed infatti gli hanno chiesto di ripetere questa operazione un centinaio di volte ( e di calcolare la media dei risultati ottenuti).

Discepolo ha seguito i suggerimenti dei professori o ha scelto di fare di testa sua?

Non c'è modo di saperlo perché Discepolo non spiega nulla della sua statistica, ma si limita ad affermare di aver ottenuto dei brillanti risultati.