sabato 27 settembre 2014

Ancora sulla statistica delle Miss Italia


P value and statistical significance: 
Chi squared equals 11.000 with 11 degrees of freedom. 
The two-tailed P value equals 0.4433
By conventional criteria, this difference is considered to be not statistically significant.
The P value answers this question: If the theory that generated the expected values were correct, what is the probability of observing such a large discrepancy (or larger) between observed and expected values? A small P value is evidence that the data are not sampled from the distribution you expected.
The chi-square calculations are only reliable when all the expected values are 5 or higher. This assumption is violated by your data, so the P value may not be very accurate.

I risultati complessivi relativi della statistica sulle Miss Italia, non mostrano assolutamente nulla di anomalo.
Il two tailed p value è 0.4433 il che significa che per puro caso si trovano dei valori che differiscono maggiormente da quelli previsti nel 44% dei casi. Per cui non c'è assolutamente alcuna significatività statistica in questi risultati.

Tra le altre cose, bisogna notare cosa nell'output di questa pagina c'è anche una avvertenza che dice che il calcolo non è nemmeno affidabile, a causa della esiguità dei dati. 

Le statistiche astrologiche su 40 casi non si possono proprio fare.

Comunque mi debbo un po' correggere su quello che ho scritto nel post precedente riguardante questa statistica.

Il P value calcolato per i risultati delle concorrenti del Capricorno, era sempre un P value two tailed, ossia che tiene conto sia degli eccessi in positivo, che di quelli in negativo. Per cui credo di essermi espresso male dicendo che la probabilità di trovare che nessuna delle donne Capricorno avesse mai vinto il concorso in 40 anni fosse uguale a 1/10, perché questa è in realtà la probabilità complessiva di trovare delle deviazioni dal previsto così ampie, tanto in eccesso che in difetto per questo specifico segno. 

La probabilità di trovare zero concorsi vinti su 40 per il Capricorno è 0,04422 se usiamo come valore atteso 3, ma siccome il numero atteso non era 3 ma qualcosina in più 3.3333 la probabilità è circa del 3%, mentre la probabilità di trovare almeno un segno che non vince mai su 40 concorsi è  3 * 12 = 36% ossia dovrebbe avvenire una volta su tre. Ed è per questo che non c'è nulla di straordinario nel fatto che questo sia avvenuto.

Tra queste due probabilità, quella del 3% e quella del 36%, quella da prendere in considerazione è la seconda, perché non mi pare che ci fosse una "scommessa" iniziale proprio sul segno del Capricorno. 

Rettifica
Ripensandoci mi sa che ho scritto una sciocchezza, perché la probabilità complessiva che non ci sia nessun segno che non vinca almeno una volta, non si ottiene semplicemente moltiplicando la probabilità di un singolo segno per dodici. Perché che cosa accadrebbe se questa probabilità per un singolo segno fosse del 10% come avevo erroneamente calcolato all'inizio?

Siccome i segni sono 12, seguendo questo criterio dovrei dire che la probabilità sarebbe del 120%, mentre la probabilità massima, ossia la certezza assoluta che un evento si verifichi  è data dal 100%.

Anche se in questo caso sarebbe molto probabile che questo evento si verifichi, non ci sarebbe la certezza che questo evento si verifichi.

Dovrei fare una simulazione per trovare la probabilità complessiva, cosa che di norma faccio sempre con le mie statistiche. Perché è molto facile fare dei ragionamenti sbagliati. L'importante è accorgersi dei propri errori e correggerli. 

Analisi preliminare sulla statistica dei premi Nobel per la medicina


Una prima analisi della statistica sui premi Nobel per la medicina, basato sul presupposto che qualsiasi segno zodiacale abbia la stessa probabilità di vincere il premio, mostra una significatività dello 0.046 (two tailed p value). Secondo i criteri convenzionali che vengono usati normalmente in statistica, la deviazione complessiva dei valori riportati in questa tabella da quelli attesi è significativa al livello del 5%. Però bisogna aggiungere che la significatività è stata raggiunta proprio per un "pelino".

Se invece di ritenere equiprobabili le chance di ciascun segno di vincere il premio Nobel, si calcolano i valori attesi sulla base della frequenza delle nascite in USA, il valore della significatività dovrebbe forse aumentare un po'. Ma se invece si basano i calcoli sulla frequenza delle nascite nel Regno Unito la significatività dovrebbe diminuire un po'. Perché nel Regno Unito il massimo delle nascite si dovrebbe verificare a Maggio che è un mese intercettato dal segno dei Gemelli. 

Per cui, in generale, questa statistica prova e non prova, che ci sia qualcosa che rende i nativi dei Gemelli più favoriti rispetto agli altri segni per il conseguimento del Nobel per la medicina.

Il problema è, come si fa ad avere una conferma di questi risultati?

Bisognerà aspettare un altro secolo per raccogliere un altro campione di 201 soggetti.

Le vincitrici di miss Italia




Anonimo ha detto...
Ti do un consiglio, lascia perdere Discepolo e visita il sito di un ricercatore statistico astrologico serio:www.marazzanipierino.com

Anonimo ha detto...
Hai visitato il sito di Marazzani?

Caro Anonimo, ho dato solo un'occhiata al sito che mi hai segnalato, e ho letto la relazione sulla statistica delle VINCITRICI MISS ITALIA.

Il dott.Marazzani ha raccolto le date di nascita delle vincitrici del concorso MISS ITALIA, dal 1939 ai giorni nostri, e per ciascuna di esse ha quindi indicato il segno di nascita.

Poi ha preso in considerazione solo le vincitrici degli ultimi 40 anni, dal 1974 al 2013, in quanto è riuscito a trovare la data di nascita di queste vincitrici in modo continuativo, mentre per gli anni precedenti in alcuni casi ha trovato la data di nascita ed in altri no.

Quindi conteggia quante volte hanno vinto le concorrenti dell'Ariete, quante volte hanno vinto quelle del Toro e così via, e si accorge che quelle del Capricorno non hanno vinto il concorso nemmeno una volta negli ultimi 40 anni.

E poi scrive, cito testualmente:

LA PROBABILITA' CHE PER PURO CASO LE NATE IN CAPRICORNO NON VINCANO 
MISS ITALIA PER 40 ANNI CONSECUTIVI E' (ammesso che tutte le concorrenti siano suddivise 
nello stesso numero tra i 12 segni zodiacali):
40 X 12= 480 cioè solo 1 su 480

Questo calcolo è completamente errato!

Supponiamo come fa lui che le concorrenti siano suddivise equamente tra i dodici segni zodiacali. Cosa non vera, ma supponiamo che sia così. La probabilità di trovare che su 40 concorsi le concorrenti del Capricorno non ne vincono nemmeno uno, non è affatto 1/480 ma è circa 1/10.

Non posso fare il calcolo esatto delle probabilità perché il mio calcolatore di significatività non accetta valori decimali. Mentre il valore atteso non è un numero intero, perché 40 /12 =  3.33333, per cui approssimo il valore atteso a 3


Il responso del calcolatore di significatività è che il risultato ottenuto non è significativo, perché ci sono circa 12 probabilità su 100 che quelle del Capricorno non vincano MISS ITALIA per 40 anni.

Siccome non posso inserire il valore esatto per i valori attesi che sarebbe 3.33333, ho provato anche ad inserire 4 come valore atteso. Ma anche in questo caso non si ottiene un risultato significativo.

Per cui questa statistica non dimostra affatto che quelle del Capricorno non hanno mai vinto il concorso di miss italia negli ultimi 40 anni, perché quelle del Capricorno sarebbero racchie. Sebbene la festa della befana cada sotto il segno del Capricorno, questa statistica non prova che quelle del Capricorno siano delle befane.



Poi bisogna specificare che questa statistica non è stata preceduta da una ipotesi.

L'autore della statistica non aveva preventivamente scommesso sul Capricorno, ma si è limitato a raccogliere i dati di nascita delle vincitrici degli ultimi 40 anni, e si è accorto che quelle del Capricorno non sono mai risultate vincitrici.

Per cui non essendoci una scommessa su questo segno specifico, la domanda che bisognerebbe porsi è un altra: Qual è la probabilità che su 40 concorsi di miss italia, un segno qualsiasi dei 12 segni, non risulti vincitore nemmeno una volta?

In questo momento non saprei dare una risposta esatta, per farlo avrei bisogno di scrivere un programma che faccia una simulazione. Però posso già dire che c'è la quasi certezza che un segno qualsiasi tra i 12 segni non vinca nemmeno una volta su 40 concorsi.

Infine c'è una altra critica che farei a questa statistica. Perché il dott.Marazzani decide di prendere in considerazione solo gli ultimi 40 concorsi? Perché di queste vincitrici ha trovato le date di nascita in modo continuativo? Ma che criterio è questo, qual è la logica sottostante a questo criterio?

Lui avrebbe dovuto tener conto di tutti i dati che è riuscito a raccogliere.

A guardar bene proprio tra i dati che lui non ha considerato ci sono ben 3 vincitrici del Capricorno su 17, mentre il valore atteso dovrebbe essere 17/12= 1.4. 

Per cui nella sezione dei dati che non è stata presa in considerazione, le vincitrici del Capricorno sono circa il doppio di quelle che dovrebbero essere, ossia si verifica il contrario di quello che si era verificato nel gruppo dei concorsi presi in considerazione.

Quindi, in conclusione, da questa statistica si deduce che il dott. Marazzani sbaglia clamorosamente il calcolo delle probabilità, perché ha scritto che ci sarebbe una sola probabilità su 480 che nemmeno una concorrente del Capricorno vinca il concorso di miss italia in 40 anni, mentre di probabilità ce ne sono circa 48 su 480.

Inoltre sembra anche che il dott. Marazzani effettui una pre-selezione dei dati che non dovrebbe fare, ossia che tenda a considerare solo i dati favorevoli alla sua ipotesi, e a non considerare quelli contrari.


In questo post ci sono alcune imprecisioni, leggi anche il post successivo.

venerdì 26 settembre 2014

Deficiente

Ciro Discepolo

Discepolo rispondi ad una semplice domanda.

Le tabelle che riporti, sono state elaborate con il metodo adottato all'inizio, o con il metodo corretto?



giovedì 25 settembre 2014

Józef Wesołowski


Józef Wesołowski  15/07/1948




A volte l'immondizia si nasconde sotto le vesti di una apparente rispettabilità.

martedì 23 settembre 2014

Me ne frego!

Ciro Discepolo se ne frega dei professori


Il giorno 11 novembre 2011 14:25, Prof. Luigi D'Ambra ha scritto:

Egr Dott Discepolo
ho trovato in rete un volume  Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele dove si fa riferimento ad un aelaborazione statitistica da  me effettuata.
Volevo precisare che l'analisi  statistica da me effettuata era solo  una elaborazione statistica ( e ripeto solo una elaborazione ) di circa 25 anni fa dalla quale non può costruirsi  una teoria .
Pertanto le sono grato di non fare riferimento nei suoi scritti al sottoscritto , perche non vorrei che si intendesse che io ho certificato la sua ricerca.  Se proprio vuole citarmi nei suoi scritti la prego di sottopormi il manoscritto.
Cordiali saluti
Prof Luigi DìAmbra


Documento con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra


Aggiornamento del 16/6/2013 (Dal blog per i depressi)
Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).

Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.

Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.
Ciro Discepolo




Nonostante il professore Luigi D'Ambra abbia diffidato Ciro Discepolo dal citarlo nei suoi scritti, già dal novembre 2011, Ciro Discepolo ha continuato a farlo anche dopo, con il chiaro intento di far passare il professor Luigi D'Ambra come il certificatore della sua statistica sulla ereditarietà astrale.

Questa volta Discepolo ha specificato che si trattava solo di uno spezzone della sua ricerca su oltre 8.000 soggetti su 75.000, contrariamente a quanto faceva in passato, quando raccontava in TV che i professori avevano certificato la sua intera statistica su 75.000 soggetti. Però continua a mentire scrivendo che in questa ricerca su 8.000 soggetti sia stato ottenuto un risultato statisticamente significativo che invece non c'è mai stato.

Egr. Prof. D'Ambra io ho già denunciato due volte il Discepolo senza alcun esito, vuole provarci anche lei?
A me sembra che il sig. Ciro Discepolo la stia chiaramente diffamando indicando nella sua persona il certificatore delle sue statistiche sulla ereditarietà astrale.

Infatti Discepolo omette di scrivere che i risultati mostrati nella tabella erano errati, perché si basavano su un calcolo errato dei valori attesi effettuato dallo stesso Discepolo, come è chiaramente scritto nel suo libro on line.

Ma se i valori riportati in queste tabelle sono errati, che senso ha riproporli dopo 20 anni, scrivendo che su di esse ci sono le impronte digitali sue e del suo collega?

Lei glielo aveva spiegato che quelle tabelle riportavano dei valori errati?

Io credo proprio di si, ma allora perché Discepolo continua a fare il suo nome senza la sua autorizzazione?

Denunci questo mascalzone che infanga il suo nome e quello dell'Università di Napoli.




All'ingresso del XXI secolo sfuggiamo all'impaccio del dibattito
passato. Non sono più possibili intrallazzi o sospetti perché entria-
mo sul terreno liscio del matrimonio e dell'ereditarietà, con il parto
e la filiazione genitoriale che si impongono d'autorità e senza equi-
voci. Già era stata segnalata un'inchiesta sull'ereditarietà astrale (1983-
1994) effettuata dall'equipe di Ciro Discepolo e pubblicata sulla sua
rivista Ricerca 90 sotto il controllo di esperti di statistica dell'Univer-
sità di Napoli su 75.572 soggetti. In numerosissimi casi si è eviden-
ziata una frequenza significativa: la tendenza a trovare come segno
Ascendente del bambino il segno occupato dal Sole alla nascita del
padre o della madre.



Segnalerò questi fatti anche al Rettore dell'Università di Napoli.

Maurizio Tonino (Astromauh)

L'errore di Astromauh

http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

Il mio più grande errore è stato quello di mettermi a discutere con dei cretini. Eppure è una cosa risaputa, non bisognerebbe mai discutere con i cretini perché ci si rimette sempre. Quando mi sono accorto che i risultati statistici millantati da Discepolo erano solo una bufala, non avrei dovuto raccontarlo in giro. Dovevo mantenere il segreto, e ridere tra me e me, delle persone che avevano una fiducia cieca in queste statistiche.

Non so proprio come diavolo mi sia venuto in mente di cercare di spiegare a queste persone che i risultati statistici di cui si vantava Discepolo non sono mai esistiti.

Avrei dovuto capire che loro avrebbero reagito in malo modo, e che avrebbero incominciato ad insultarmi. Se queste persone non erano riuscite a capirlo per conto loro, come mai ho pensato che se glielo avessi spiegato ci sarebbero riuscite?

Loro naturalmente hanno continuato a non capire, o a fingere di non capire, perché ammettere di essersi sbagliati sarebbe stato come ammettere di essere stupidi.

A che serviva spiegare che il libro on line con cui Discepolo propagandava questi brillanti risultati statistici, contiene invece la smentita di questi risultati?

Loro avevano letto questo libro e non avevano capito nulla, o meglio avevano capito la cosa sbagliata, perché secondo loro questo libro prova che Discepolo avrebbe dimostrato una legge di ereditarietà astrale.

Ho cercato di spiegare che non era così, perché proprio in quel libro c'è scritto nero su bianco che questa legge di ereditarietà astrale non esiste.

Queste persone non solo credevano ai risultati statistici di Discepolo, ma dicevano anche che erano confermati dalla loro esperienza personale. Dicevano che loro stessi avevano verificato personalmente che molto spesso i figli nascono con l'ascendente uguale al segno solare del padre.

Per cui ammettere di essersi sbagliati, non solo significava ammettere di essere stupidi, ma significava anche ammettere di essere matti, perché sono i matti quelli che vedono delle cose che non esistono.



Se siete nuovi di questo blog, o se non avete letto il libro di cui si parla, fatelo. L'indirizzo web del libro è sotto l'immagine in alto.

Dopo averlo letto traete le vostre conclusioni.

Se pensate di aver letto nel libro una dimostrazione di una legge di ereditarietà astrale, allora siete pronti per entrare a far parte della grande famiglia dell'astrologia attiva.