martedì 21 ottobre 2014

Boxing match


Due pugili disputano tra di loro 100 incontri. Quello del Capricorno vince 99 volte, mentre quello dei Pesci vince una sola volta.

Proviamo ad inserire questi numeri nel mio calcolatore di significatività.


100 è il totale degli incontri disputati, 50 è il numero di vittorie previste per il pugile del Capricorno, e 99 è il numero di vittorie conseguite da questo pugile.

Il responso del calcolatore è che i risultati trovati sono estremamente significativi. I risultati osservati, ossia le 99 vincite del pugile del Capricorno, sono indicate dal cerchietto verde che viene a trovarsi oltre i limiti della curva a campana. Questo accade solo quando si ottiene un risultato assolutamente imprevisto e quindi con un valore del P-value estremamente basso.

Il valore del P-value è infatti P=1,59E-28 che corrisponde a:  zero, virgola, 27 zeri, e 159.

P= 0,000000000000000000000000000159

Il P-value indica la probabilità che una simile deviazione dai risultati previsti si sia verificata per puro caso, e siccome nel nostro esempio, questa probabilità è praticamente zero, possiamo escludere che sia un caso se il pugile del Capricorno ha totalizzato un numero di vittorie tanto più grande di quelle previste.

Dobbiamo quindi rifiutare l'ipotesi zero, che nel nostro esempio era che entrambi i pugili avessero la stessa probabilità di vittoria del 50% ad ogni incontro.

Per cui le nostre conclusioni sono che il pugile del Capricorno è molto più bravo di quello dei Pesci, e che la nostra ipotesi iniziale che avessero le stesse probabilità di vincita era errata.

Naturalmente dai risultati di questo test statistico non possiamo concludere che i pugili del Capricorno sono molto più bravi dei pugili dei Pesci, ma solo che questo pugile del Capricorno è molto più bravo del pugile dei Pesci. Perché non sappiamo se la bravura del pugile del Capricorno dipenda dal fatto che sia nato sotto questo segno, o da qualche altra cosa, così come non sappiamo se il fatto che il pugile dei Pesci abbia perso 99 incontri su 100 dipenda dal fatto che i Pesci siano sfavoriti nel pugilato.

Credo che sia evidente per tutti, che con questa statistica, dove ci sono soltanto due soggetti, sia impossibile determinare se la bravura dell'uno e l'incapacità dell'altro dipendono dai rispettivi segni zodiacali.

Abbiamo trovato un risultato estremamente significativo, che però non dice nulla sui segni zodiacali, ma solo che questo pugile del Capricorno è molto più bravo di questo pugile dei Pesci.

Come dovremmo procedere invece se vogliamo verificare se ci sono delle correlazioni significative tra i segni zodiacali e il pugilato?

Per prima cosa avremmo bisogno di un campione molto più grande, dove ci siano tanti Capricorno e tanti Pesci, ma a parte questo, non possiamo procedere con lo stesso metodo utilizzato qui, perché finiremmo con il calcolare una significatività statistica, che indica soltanto che non tutti i pugili hanno le stesse probabilità di vincita, perché ci sono quelli più bravi, e quelli meno bravi.

Per cui se vogliamo invece verificare se esiste una correlazione tra i segni zodiacali e il pugilato, dobbiamo procedere in modo diverso.


  • Capricorno 99
  • Pesci 1

  • Capricorno 1
  • Pesci 99


Un metodo consiste nel rompere la relazione che esiste tra i segni zodiacali e gli incontri vinti.

Nella realtà, o in quella che abbiamo supposto essere la realtà, è il pugile del Capricorno che ha vinto 99 volte, ed è il pugile dei Pesci che ha vinto 1 sola volta, ma se combiniamo in modo casuale i segni dei pugili (Capricorno e Pesci), con le vittorie ottenute (99 e 1) che risultati otteniamo?

In altre parole, se lasciamo inalterati i dati relativi ai segni, che sono e che rimangono Capricorno e Pesci, e se lasciamo inalterati il numero delle vittorie ottenute dai due pugili, che sono e che rimangono 99 e 1, ma se lasciamo al computer il compito di associare le vincite con i segni in modo casuale, per un milione di volte che cosa succederà?

Succederà che al segno del Capricorno verranno assegnate 99 vincite, in circa il 50% dei casi, mentre nel restante 50% dei casi, gli verrà attribuita 1 sola vincita.

In altre parole, con questo metodo che consiste nel lasciare invariati i segni, e nel permutare il numero di vincite ottenute dai pugili, abbiamo calcolato il P-value, ossia la probabilità che aveva il pugile del Capricorno di vincere i 99 incontri, che sono stati vinti da uno dei due pugili.

Il valore di questo P-value ad una coda è P= 0,5, ossia la probabilità che fosse proprio il pugile del segno del Capricorno a vincere 99 incontri su 100, è del 50% che è un valore troppo alto, perché si possa parlare di significatività statistica, e che è anche il valore massimo che può assumere il P-value ad una coda, e quindi abbiamo appena dimostrato la totale assenza di significatività statistica dei risultati ottenuti dai due pugili, in rapporto al loro segno di nascita.

O almeno, così mi pare.


venerdì 10 ottobre 2014

Statistica Gran Premi di Formula 1


Continuando la lettura della pagina su cui è riportata la statistica sui vincitori del campionato mondiale di formula 1, si legge di un'altra statistica sui vincitori dei gran premi di formula 1.

Questa statistica è più interessante di quella precedente che si basava solo su 64 casi, perché i gran premi disputati sino al 7 aprile 2013 sono stati 883.

Però, come è avvenuto nella statistica precedente, Marazzani non tiene conto del fatto che i vincitori dei gran premi sono quasi sempre gli stessi piloti. Gli 883 gran premi sono stati vinti da 104 piloti, quindi la media dei gran premi vinti da ciascun pilota è superiore a 8, ci sono alcuni piloti che ne hanno vinti più di 20, e c'è Schumacher che ne ha vinti 91.

Ho scritto una pagina che fa delle simulazioni assegnando a ciascun pilota un segno a caso, ma secondo diverse modalità.

La Tabella n.1 mostra i risultati che si ottengono tenendo conto che molti piloti vincono ripetutamente i gran premi, così come avevo fatto per la statistica sui mondiali di formula 1.

Per cui ad esempio al pilota Schumacher viene attribuito un segno qualsiasi, e questo segno viene conteggiato per 91 volte, perché questo è il numero di vittorie di Schumacher, mentre il segno attribuito al pilota De Angelis viene conteggiato solo 2 volte, perché questo pilota ha vinto solo 2 volte.

La Tabella n.2 riporta invece i risultati che si ottengono assegnando fittiziamente un segno a caso ai piloti per 883 volte.

Come si può osservare i risultati che si ottengono nelle due tabelle sono molto diversi tra loro.

Nella Tabella n.1 ci sono delle grandi differenze tra le vittorie attribuite ai diversi segni, per cui ci sono dei segni che vincono moltissimo e altri che vincono pochissimo.

Nella Tabella n.2 invece i risultati tendono a non discostarsi molto dalla media.

Ma è la Tabella n.1 quella che rispecchia maggiormente la realtà, dove a vincere sono quasi sempre gli stessi piloti. Per cui sono questi i risultati che vanno confrontati con i risultati reali, e non quelli che si ottengono con la Tabella n.2.

Il fatto che nella realtà il Capricorno abbia vinto per 154 volte e il Toro solo 21 volte non è affatto qualcosa di incredibile come pensa Marazzani, perché si verificano queste differenze tra i valori massimi e minimi anche nella simulazione della Tabella n.1.

Se Marazzani ritiene questi risultati molto significativi è perché li confronta con quelli della Tabella n.2, che però è il riferimento sbagliato, perché è una simulazione che non tiene conto del fatto che un pilota che ha vinto una volta, ha delle elevate probabilità di vincere diverse altre volte.

mercoledì 8 ottobre 2014

Statistica Formula 1


Un blogger mi ha chiesto cosa ne pensassi della statistica del dott. Marazzani sui vincitori del campionato mondiale di formula 1 che si può leggere qui.

Bisogna dire che lo stesso Marazzani scrive: "Abbiamo quindi 2 dati statisticamente significativi ma inficiati dalla pochezza numerica del campione."
Ed infatti, con questi numeri non è possibile fare una statistica.

Ho comunque preparato una pagina che fa una simulazione tenendo conto del fatto che ci sono diversi campioni che hanno vinto il campionato mondiale diverse volte.

La simulazione assegna a ciascun pilota un segno fittizio, in modo casuale, e questo segno viene conteggiato tante volte, quanto sono il numero delle vittorie conseguite da ciascun pilota.

Ad esempio, se a Schumacher che ha vinto 7 volte viene attribuito casualmente il segno dei Pesci, il segno dei Pesci verrà conteggiato 7 volte, mentre se a Villeneuve viene attribuito casualmente il segno dei Gemelli questo verrà conteggiato un'unica volta, perché questo pilota ha vinto solo una volta.

La simulazione mostra come non ci sia nulla di strano nei risultati ottenuti da Marazzani nella sua statistica, perché questi sono proprio il tipo di risultati che si ottengono con la simulazione.

Perché ricaricando diverse volte la pagina, ci si accorge che non è affatto inconsueto trovare dei valori massimi uguali o maggiori del valore massimo trovato con i dati reali, così come non è inconsueto trovare dei valori uguali o minori di 1, che era il valore minimo presente nei dati reali.

Nell'immagine della simulazione qui sopra, si legge ad esempio che lo Scorpione avrebbe totalizzato 13 vittorie e l'Aquario solo 1, sebbene su questi risultati non ci sia stato alcun influsso astrologico, perché sono dei risultati ottenuti in modo casuale, facendo assegnare i segni dal computer in modo random.

Per cui se la disparità tra i minimi e i massimi che si notano nella simulazione, assomigliano alla disparità tra i minimi e i massimi che si sono trovati nella realtà, vuol dire che anche questi risultati, sono altrettanto casuali di quelli generati dal computer.

So per esperienza che un certo numero di astrologi non è convinto delle cose che ho appena scritto.

Perché qualcuno crede che se il segno del Cancro è risultato vincitore per 11 volte, e quello del Toro solo 1 volta, questo debba per forza significare qualcosa. 

Però la matematica smentisce questa falsa credenza.

lunedì 6 ottobre 2014

Astrologia Acefala


La statua acefala dell'astrologia presente nella chiesa dei tre re di Palermo, ben potrebbe rappresentare l'astrologia di Ciro Discepolo.

Ciro Discepolo. perché continui a riportare sul tuo sito le tabelle qui sotto?

Eppure dovresti sapere benissimo che queste tabelle non sono valide perché hai sbagliato tutti i calcoli.

Che hai sbagliato l'hai scritto tu stesso sul tuo libro: "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" come si legge a pagina 35, ma allora perché continui a riportare le tabelle sbagliate?

E perché continui a riportare i nomi del professor Luigi D'Ambra e del professor Francesco Mola, vuoi forse farli passare come dei complici delle tue asinerie e dei tuoi imbrogli?

I professori te l'avevano detto che il metodo che avevi adottato all'inizio era errato.

Cancella anche la pagina con cui stai cercando da anni di diffamarmi, miserabile.

Tabelle con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra

Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).
Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.
Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.
Ciro Discepolo


Anche a me, è capitato di provare forti e intensissime emozioni, ad esempio quando l'Argentina vinse contro l'Italia con i rigori di Maradona. Mi emozionai perché avevo scommesso sull'Argentina e pensavo di aver vinto una discreta sommetta. Però poi mi hanno spiegato che non avevo vinto niente, perché la scommessa riguardava soltanto il risultato dei tempi regolamentari, e non il risultato ai calci di rigore.

Naturalmente la ricevuta della scommessa l'ho buttata, e se penso all'emozione che ho provato, mi viene da ridere di me stesso.

Come mai invece Discepolo, dopo 20 anni conserva ancora queste tabelle, che non gli hanno fatto vincere nulla, e che dimostrano la sua inettitudine? 

giovedì 2 ottobre 2014

Domande senza risposta


La domanda che ho posto al signor Ciro Discepolo meriterebbe una risposta.

Le tabelle riportate sul tuo sito in questa pagina:
http://www.cirodiscepolo.it/Osservazioni.Htm

e che sono anche presenti nel tuo libro on line
http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

sono state elaborate con il metodo adottato all'inizio, o con il metodo corretto?

Tabelle con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra

Consiglio a tutti di inviare questa domanda a Discepolo, sia tramite email, sia postandola sul suo blog.

Magari, se lo ritenete opportuno, potreste anche intitolare le vostre email in un modo diverso dal mio.  

Se ho intitolato la email che gli ho spedito "Deficiente", è perché tra noi ci chiamiamo in questo modo.Se lui parlando di me, mi dà del deficiente, non vedo perché non dovrei fare altrettanto. Non c'è alcuna ragione di rivolgersi in modo educato e corretto, ad una persona che educata e corretta non è. 

Prima di domandare a Discepolo quale sarebbe il luogo ideale dove trascorrere il compleanno, penso che sarebbe il caso di chiedergli se queste tabelle siano state elaborate con il metodo adottato all'inizio, o con il metodo corretto. 

Perché nel caso la sua risposta fosse che le tabelle sono state elaborate con il metodo adottato all'inizio, che non era il metodo corretto, allora secondo me, viene meno la ragione di farsi consigliare da lui dove passare il prossimo compleanno.

martedì 30 settembre 2014

L'astrologia non è contro la ragione

clicca sull'immagine per ingrandirla

La ricerca mostra solo che le coppie sposate e consolidate mostrano il Sole in quadratura col Sole del partner, con una frequenza superiore alla media.
Giuseppe Galeota Al Rami

Come mai Giuseppe Galeota continua a citare la ricerca di Ciro Discepolo sulle coppie sposate?

Ma non lo sa, che questa ricerca di Ciro Discepolo era completamente sbagliata, in quanto il software utilizzato si "dimenticava" di conteggiare la metà degli aspetti di sestile, quadratura, e trigono?

Lo sa benissimo, lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro, perché io avevo scritto un post sull'argomento già diversi anni fa sul Fasanforum, un forum che ormai non esiste più, ma che era assiduamente frequentato dal Galeota, che ne curava la sezione astrologica, prima che gli venisse in mente l'idea di aprire un suo blog personale.

Inoltre, dovrebbe saperlo, perché è proprio grazie al Galeota, che sono riuscito a comunicare a Discepolo che quella ricerca era errata, e a costringerlo a rispondere in merito.

Se si manda una email, o se si posta qualche domanda imbarazzante sul suo blog, Discepolo censura il messaggio e non risponde, così come è avvenuto proprio qualche giorno fa.

Email senza risposta


Allora per avere una risposta da Discepolo che non arrivava mai, ho fatto in modo che fosse lo stesso Galeota a porgli la mia domanda, avendo cura che la cosa avvenisse sotto gli occhi di alcuni testimoni, ossia degli utenti del babysara forum.

La domanda era: "Come mai le coppie in quadratura, in sestile, ed in trigono, nella tua ricerca sulle coppie sposate, sono circa la metà di quello che dovrebbero essere?".

La risposta del guru, è stata che sono un topo di fogna.

Dal blog di Discepolo


Resta comunque il fatto che le coppie in sestile, in quadratura, e in trigono, non potevano essere quelle indicate dalla ricerca di Discepolo e che il suo software conteneva un bug.

Ma allora come mai il Galeota a distanza di anni continua a citare questa ricerca?

Possibile che non capisca che se si sbagliano tutti i calcoli una ricerca non può fornire una risposta di alcun tipo?


Secondo voi perché lo fa?

E' così stupido che non ha ancora capito perché quella ricerca era sbagliata, oppure è in malafede e cita quella statistica pur sapendo che era sbagliata?

Voi cosa ne pensate?

Personalmente credo che entrambe le risposte siano giuste.

Ora dirà che sono tornato a perseguitarlo, mentre in realtà io sto parlando di astrologia, e vorrei capire perché in astrologia, secondo lui, non dovrebbero valere le stesse regole e criteri che valgono per tutte le altre cose.

Quel fisico e ricercatore napoletano che sosteneva che i neutrini andavano più veloci della luce, quando finalmente si è accorto che c'era qualcosa che non funzionava nel suo sistema informatico, si è ricreduto, e ha smesso di sostenere che i neutrini possano viaggiare più veloci della luce.

Perché in astrologia queste regole non valgono? E anche quando ci si accorge che c'è stato qualche errore, si continua a sostenere le stesse teorie, come se non ci si fosse accorti dell'errore?

Questa non è astrologia, questa si chiama stupidità o imbroglio, ed è qualcosa che nulla ha a che fare con l'astrologia.

Ed è per questo che io sostengo le mie idee e continuerò a farlo, anche se qualcuno si sente ridicolizzato, ma non sono io che li ridicolizzo, lo fanno le loro stesse affermazioni.

Sono ridicole le affermazioni di Discepolo, che continua a mostrare le tabelle con le impronte digitali dei professori di statistica, pur sapendo che queste tabelle riportano dei risultati sbagliati.

Documento con le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra

Non sono solo io a dire che quei risultati sono sbagliati, ma il primo a farlo è stato lo stesso Discepolo, che l'ha scritto nel libro in cui parla della sua statistica. Che è, incredibilmente, proprio lo stesso libro che gli è servito per far credere agli allocchi di aver conseguito dei brillanti risultati statistici.

Cari allocchi, non lasciatevi infinocchiare, imparate a capire le cose che leggete.

Non lasciatevi impressionare da chi usa delle parole difficili come "osservazioni politematiche" e che pretende di discutere di epistemologia, la verità è che in questo libro c'è scritto l'esatto contrario di quello che Discepolo vi ha indotto a credere per tanti anni.

Imparate ad usare il vostro cervello che è l'unica cosa che potrà aiutarvi nella vita, non lasciatevi illudere da chi vi propone delle soluzioni tanto semplici quanto false.

http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

Discepolo finge di essersene dimenticato, ma a pagina 35 di questo libro, ha scritto di aver commesso un errore, che ovviamente invalida i risultati ottenuti in precedenza.

Come mai Discepolo non ha mai chiesto ai professori di statistica di rifare le tabelle con i dati giusti?

Come mai dopo 20 anni continua a riproporre le stesse tabelle con i risultati sbagliati?

Questa non astrologia questa è demenza o imbroglio.

sabato 27 settembre 2014

Ancora sulla statistica delle Miss Italia


P value and statistical significance: 
Chi squared equals 11.000 with 11 degrees of freedom. 
The two-tailed P value equals 0.4433
By conventional criteria, this difference is considered to be not statistically significant.
The P value answers this question: If the theory that generated the expected values were correct, what is the probability of observing such a large discrepancy (or larger) between observed and expected values? A small P value is evidence that the data are not sampled from the distribution you expected.
The chi-square calculations are only reliable when all the expected values are 5 or higher. This assumption is violated by your data, so the P value may not be very accurate.

I risultati complessivi relativi della statistica sulle Miss Italia, non mostrano assolutamente nulla di anomalo.
Il two tailed p value è 0.4433 il che significa che per puro caso si trovano dei valori che differiscono maggiormente da quelli previsti nel 44% dei casi. Per cui non c'è assolutamente alcuna significatività statistica in questi risultati.

Tra le altre cose, bisogna notare cosa nell'output di questa pagina c'è anche una avvertenza che dice che il calcolo non è nemmeno affidabile, a causa della esiguità dei dati. 

Le statistiche astrologiche su 40 casi non si possono proprio fare.

Comunque mi debbo un po' correggere su quello che ho scritto nel post precedente riguardante questa statistica.

Il P value calcolato per i risultati delle concorrenti del Capricorno, era sempre un P value two tailed, ossia che tiene conto sia degli eccessi in positivo, che di quelli in negativo. Per cui credo di essermi espresso male dicendo che la probabilità di trovare che nessuna delle donne Capricorno avesse mai vinto il concorso in 40 anni fosse uguale a 1/10, perché questa è in realtà la probabilità complessiva di trovare delle deviazioni dal previsto così ampie, tanto in eccesso che in difetto per questo specifico segno. 

La probabilità di trovare zero concorsi vinti su 40 per il Capricorno è 0,04422 se usiamo come valore atteso 3, ma siccome il numero atteso non era 3 ma qualcosina in più 3.3333 la probabilità è circa del 3%, mentre la probabilità di trovare almeno un segno che non vince mai su 40 concorsi è  3 * 12 = 36% ossia dovrebbe avvenire una volta su tre. Ed è per questo che non c'è nulla di straordinario nel fatto che questo sia avvenuto.

Tra queste due probabilità, quella del 3% e quella del 36%, quella da prendere in considerazione è la seconda, perché non mi pare che ci fosse una "scommessa" iniziale proprio sul segno del Capricorno. 

Rettifica
Ripensandoci mi sa che ho scritto una sciocchezza, perché la probabilità complessiva che non ci sia nessun segno che non vinca almeno una volta, non si ottiene semplicemente moltiplicando la probabilità di un singolo segno per dodici. Perché che cosa accadrebbe se questa probabilità per un singolo segno fosse del 10% come avevo erroneamente calcolato all'inizio?

Siccome i segni sono 12, seguendo questo criterio dovrei dire che la probabilità sarebbe del 120%, mentre la probabilità massima, ossia la certezza assoluta che un evento si verifichi  è data dal 100%.

Anche se in questo caso sarebbe molto probabile che questo evento si verifichi, non ci sarebbe la certezza che questo evento si verifichi.

Dovrei fare una simulazione per trovare la probabilità complessiva, cosa che di norma faccio sempre con le mie statistiche. Perché è molto facile fare dei ragionamenti sbagliati. L'importante è accorgersi dei propri errori e correggerli.