martedì 5 febbraio 2019

Eppure è semplice


minuto 40 circa

E' una storia incredibile. Non è possibile che ci sia qualcuno che neghi che il verde è verde e che il giallo è giallo. Ah già, dimenticavo, il Galeota è daltonico e con i colori si confonde, ma non ci si può confondere sulla statistica. Discepolo trova un risultato positivo, ma subito dopo si accorge di aver commesso un errore, e ammette che quel risultato non era più valido, come mai 30 anni dopo ancora si discute di questa statistica?

Galeota: Tu sei pazzo perché ripeti sempre le stesse domande.

Ma io di domande non te ne avrei fatta nemmeno una, se il tuo cervello non si fosse inceppato, e se tu non continuassi a riproporre queste statistiche come se fossero state un successo.

Basta l'apparizione fugace di due professori di statistica per rendere una statistica un successo?
I professori non hanno validato un bel nulla, è lo stesso Discepolo che si accorto quasi subito di aver commesso un errore. E allora? Valgono sempre i risultati trovati all'inizio sebbene sbagliati perché ci piacciono di più?

La gente si spaventa al solo sentire parlare di statistica, si ricordano di quando a scuola erano degli asini in matematica e hanno un blocco psicologico. Signori guardate che qui non si parla di statistiche, ma di logica elementare per bambini delle elementari, se hai sbagliato una moltiplicazione e il maestro l'ha corretta, non puoi continuare ad usare il risultato, che hai trovato all'inizio, devi rifare la moltiplicazione sperando che questa volta c'imbrocchi.

Non c'è nient'altro su cui discutere, le cose stanno esattamente così, non bisogna avere competenze particolari. Il professore di statistica alla fine era così incazzato di essere tirato in ballo da Discepolo a sua insaputa, che l'ha diffidato dal fare il suo nome, senza aver prima ottenuto il suo consenso scritto. Dove sono le email? Sono su questo blog e le potete scaricare, la storia delle statistiche di Discepolo è la storia di un raggiro, non ci sono dubbi su questo.

Discepolo è un esperto del gioco delle tre carte. Tutto il suo inganno è basato nel confondere la carta della statistica su 75.000 soggetti con quella su 8.000 soggetti. Alla statistica su 8.000 soggetti avevano effettivamente collaborato i professori di statistica, ma da nessuna parte hanno scritto di aver certificato l'assenza di errori e la presenza di un risultato positivo, e di questa statistica è lo stesso Discepolo che scrive che era stato commesso un errore. Il resto della statistica Discepolo l'ha compiuta da solo, senza la supervisione dei professori di statistica. Certo al Galeota, ma anche ad altri Discepolo dava ad intendere che i professori avessero collaborato anche con la statistica grande, ma era una bugia, così come si scopre leggendo la email che Discepolo scrive al professore.

Discepolo fa bene, perché è giusto approfittarsi dei cretini come il Galeota, che ha comprato tutti i suoi libri, e che lavora notte e giorno per fargli pubblicità.

Galeota io non andrò mai in galera per le cose che scrivo, perché sono la pura e semplice verità, ed è tutto ben documentato. Sei vittima e complice di una truffa astrologica. Ma lo sai benissimo, fai solo il matto per non andare in guerra.


lunedì 4 febbraio 2019

Miserabile


Qualcuno, probabilmente un suo amico, gli da del gay, e lui ne approfitta per fare il mio nome, come se fossi coinvolto in questa cosa. Questo modo di fare è veramente spregevole. Io l'accuso di ingannare la gente facendo credere che le statistiche di Discepolo siano state un successo, e lui invece di rispondere a queste accuse, che lo squalificano come astrologo, come dottore in scienze e tecniche psicologiche, e come persona, cerca di farmi odiare dai suoi fan facendomi passare per omofobo. 

Eppure era proprio lui che qualche tempo fa sia come Al Rami che come Guardastelle insinuava che avessi una fissazione per lui in quanto sarei un omosessuale che si è invaghito di lui. Prima voleva screditarmi facendomi passare per gay, adesso vorrebbe screditarmi facendomi passare per omofobo.

  

domenica 3 febbraio 2019

Paris Arrondissement 12

  


Questa qui sopra è la tabella relativa al file paris 12 dove l'ascendente dei figli viene confrontato con il segno solare dei padri. La pagina che ha portato alla elaborazione di questa tabella è questa qui.
In pratica sono state analizzate le famiglie presenti nel file paris 12 con i dati anagrafici delle famiglie registrate all'anagrafe del dodicesimo municipio (arrondissement) di Parigi


Nella pagina compaiono anche le madri che però in questo studio non sono state prese in considerazione, ed è stato messo in evidenza il segno solare del padre (se presente) e il segno ascendente dei figli. Il totale delle coppie padre/figlio era 2739 e per ciascuna delle 144 combinazioni del segno solare del padre con l'ascendente del figlio è stato calcolato il numero delle coppie.

Discepolo invece di calcolare i numeri delle 144 combinazioni dei segni dei figli e dei padri, si era limitato a calcolare le coppie in cui l'ascendente del figlio era uguale al segno del padre, senza curarsi di quale fosse questo segno, e quindi ammucchiando in un unico calderone le coppie Ariete/Ariete, Toro/Toro, Gemelli/Gemelli e così via. Questa scelta è discutibile per due motivi. Perché limitare l'analisi soltanto alle coppie dello stesso segno? In astrologia si pensa che la quinta casa sia quella dei figli, e quindi perché non verificare se il segno o l'ascendente del figlio sia in relazione  al quinto segno successivo all'ascendente o al segno del padre? Insomma l'idea di analizzare soltanto le identità appare un po' riduttiva, mentre già che si faceva una ricerca era meglio farla più ad ampio raggio, senza sprecare i dati a disposizione. Parlo di spreco perché se dopo che abbiamo visto che una certa coppia è una coppia Ariete/Ariete se la registriamo semplicemente come coppia corrispondente all'ipotesi, stiamo buttando via una parte dei dati che abbiamo ricavato. Ma a parte queste considerazioni, ce n'è un'altra decisamente più importante per considerare tutte le 144 caselle invece delle due categorie di Discepolo (segno uguale e segni diversi). Adottando il sistema delle 144 caselle diventa molto più facile calcolare i valori attesi, perché non c'è bisogno di mischiare le famiglie come faceva Discepolo. 

Il numero atteso per una specifica casella si calcola facendo il prodotto dei tue totali marginali e dividendolo per il totale delle coppie.

Facciamo un esempio pratico, nella casella Ariete/Ariete leggiamo che sono state trovate 10 coppie di questo tipo, ma questo numero è piccolo o è grande? Influssi astrologici a parte, considerando il numero dei figli con l'ascendente Ariete, e quello dei padri con il Sole in Ariete, e il totale delle coppie padri/figli, che numero ci saremmo potuti aspettare in questa casella?

Coppie Previste = (98 * 256) / 2739 

Coppie Previste = 9,159

Quello che abbiamo appena ottenuto è il valore atteso che possiamo confrontare con il valore reale.

9,159 è un po' minore di 10 ma di molto poco, per cui relativamente a questa tipologia di coppia, non possiamo certo stabilire che esiste un influsso astrologico che fa si che i figli dei padri Ariete, nascano con l'ascendente Ariete.

Qui la non significatività statistica di questo risultato l'abbiamo calcolata un po' ad occhio, ma esisto dei criteri matematici per calcolarla esattamente.

Per coloro che invece di bersi le chiacchiere di qualche mitomane preferiscono controllare le cose con le proprie mani, suggerisco un piccolo esercizio, calcolate i valori attesi anche per le altre 11 coppie di segno ascendente/segno solare uguali.


venerdì 1 febbraio 2019

Libertà di non-pensiero


Ora, relativamente alla statistica il punto di vista può essere uno e uno solo. La statistica è quasi legge. E allora mi si può contestare, con prove alla mano, che io sbaglio i miei calcoli, che non so valutare. E mi sta bene. Ma posso anche ritenere che le giustificazioni e le obiezioni ricevute non siano convincenti o che io non sia minimamente interessato ad ascoltarle. Il che non significa che non sono interessato alla verità. Potrei anche non essere interessato alla voce di chi mi propone certe cose. Sono scelte personali che vanno rispettate: non si può convincere qualcuno a farsi ascoltare.

Tratto da qui.

Il Galeota vorrebbe far credere che io sia un intollerante che non rispetta il pensiero altrui. Ma le cose non stanno affatto così. Perché ritiene che le obiezioni alla statistica di Discepolo che ha ricevuto sin qui siano poco convincenti? Cosa c'è di poco convincente?

La questione è semplicissima, Discepolo fa una statistica e crede di aver trovato dei risultati interessanti, ma ad una successiva verifica, si accorge che i risultati trovati non esistono più.

Che cos'è che non convince il Galeota? Se fosse in buona fede lo spiegherebbe, ma lui non è in buona fede.

Non gli piace la mia voce? Ma se le stesse cose fosse qualcun altro a dirgliele sarebbe diverso?

La mia voce non gli piace perché dico delle cose che non vuole ascoltare, del tipo che il suo guru gli ha raccontato un sacco di frottole su questa statistica e su tutto il resto.

martedì 29 gennaio 2019

Una proposta di pace




 Questo è il Karma di Maurizio Tonino Astromauh. Ennesima proposta: la smetti di tormentarmi? Cancello tutto, tu cancelli ogni riga scritta sul mio conto e sparisci per sempre dalla mia vita. Mai più dovremo parlare l'uno dell'altro. Contattami per email ggaleota@libero.it per dirmi che finalmente la smetti. Io non leggo il tuo sito. Oppure speriamo che Blogger ti blocchi. Non voglio una lettera, ma solo una semplice frase: ok, cancello tutto, la smetto. In questo modo io rispetterò Maurizio Tonino Astromauh e mai più tornerò a dire che è un pazzo maniaco. Non rendiamoci la vita un inferno e una lotta continua. 


Maurizio Tonino Astromauh, hai preso un grande granchio. Hai perseguitato la persona sbagliata. 

Il Galeota

OK, smetterò di interessarmi di te e delle tue teorie astrologiche a condizione che scrivi un bell'articolo sulle statistiche di Discepolo, spiegando perché sono una truffa, in altre parole ti chiedo semplicemente di raccontare la verità su queste statistiche. Se lo farai dimenticati pure di me, perché io mi dimenticherò di te.

lunedì 28 gennaio 2019

Guardastelle: Chi era costui?



Il divorzio di Berlusconi

Quando siete su questa pagina prima leggete i commenti di guardastelle,
che difende a spada tratta Al Rami, e poi cliccate sul suo nick,
e avrete una piacevole sorpresa.


Questi comportamenti sono tipici della scuola discepoliana e il Galeota ha appreso bene i suoi principi.

La pagina linkata sopra è su web-archive, l'ho messa li per non farla modificare, ma se preferite potete vedere la versione presente che è ancora funzionante. Se navigate sulla versione presente, potete navigare anche nei post precedenti per trovare altri interessanti commenti di Guardastelle.

domenica 27 gennaio 2019

Pagina 35

SECONDO VOI IL TESTO CHE SEGUE E' LA CRONACA DI UN SUCCESSO?








Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca 

Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. 

Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente. Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi. Sul fatto, poi, come detto, che il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore. E dobbiamo dire, a questo proposito, che questo procedimento ci sconforta un poco. Infatti, facendo una ricerca statistica di questo tipo, si viene avvertiti che sarà quasi impossibile ottenere un risultato positivo, ma se poi lo ottieni, vieni a scoprire che lo stesso non vale niente. Noi su questo punto vorremmo aprire un grande dibattito tra i lettori di Ricerca ’90 e soprattutto vorremmo riferirci a quanto scritto da Jung sulle statistiche, nel famoso saggio sulla sincronicità. 

Cosa scrisse Jung sulle statistiche parlando di sincronicità 

Come si sa il grande studioso svizzero/tedesco, per diversi mesi successivi, si sottopose ad un faticoso lavoro di analisi statistica per appurare se nelle coppie sposate fossero effettivamente presenti quei valori astrologici che la tradizione indicava come specifici di un matrimonio: per esempio il Sole di lui sulla Luna di lei. Jung procedette in tre tappe successive e, di volta in volta, creava le coppie false di confronto servendosi dell’opera di segretarie e collaboratori vari. Fu, dunque, con grande sorpresa che appurò come i risultati venissero influenzati dallo stato d’animo dei presenti. Per esempio egli scrive che quando ottennero maggiori presenze di Marte negli assortimenti casuali, fu appunto quando la sua collaboratrice tirò fuori i numeri dai cestini, in uno stato di grande esposizione emotiva, dovute a sue caratteristiche marziali in quel momento. Ci rendiamo conto allora, che stiamo trattando una materia di confine tra la scienza e verità esoteriche non ancora chiaramente decifrabili. E forse questa potrebbe essere una spiegazione al fatto che occorrerebbe individuare un metodo “oggettivo” per portare avanti valori di ricerca statistica, assicurandosi che i transiti del ricercatore, in quel momento, non saranno determinanti, alla fine, per il risultato della ricerca. A questo punto qualcuno potrebbe obbiettare che la randomizzazione del computer è perfettamente casuale. Ma Voi vi sentireste pronti a mettere la mano sul fuoco, su questo punto? Cioè siete proprio sicuri che la corsa sbalorditiva degli elettroni nei circuiti del computer non possa essere legata “sincronicamente” allo stato d’animo dell’operatore? Alla fine, per noi resta comunque il dubbio sul perché sulle successive 100 analisi effettuate, nel 90% dei casi ritrovavamo la nostra variabile più alta rispetto a quella prodotta dalla generazione di un numero falso. Questo ed altro ci hanno imposto di continuare le nostre ricerche e contiamo – sempre – di ricevere da tutti Voi un contributo alla soluzione di questi interrogativi.




Io riesco a comprendere il significato di questo testo estratto dal libro on line di Discepolo intitolato: Osservazioni politematiche delle ricerche Discepolo/Miele.

LA STATISTICA DI DISCEPOLO E' STATA UN INSUCCESSO

Chissà perché il Galeota vorrebbe farla passare per un successo.