sabato 15 ottobre 2016

Elezioni : Risultati Definitivi


Che cosa mostrano questi risultati?

Mostrano che le deviazioni complessive della tabella non sono significative, con un P Value uguale a 0.2354, perché se attribuissimo a caso le vittorie alle varie fasi, circa una volta su quattro troveremmo dei risultati che si discostano dai valori attesi, come, o in misura maggiore, di quanto si sia verificato nella nostra statistica.

Lo stesso era accaduto nella statistica di Ruscelli, perché anche in quel caso le deviazioni complessive non erano significative, solo che lui aveva ignorato questo fatto, per dire che era estremamente significativo l'eccesso che si era verificato per la fase n.1. 

Ruscelli attribuiva all'eccesso da lui riscontrato per la fase n.1 un P Value pari a 0.004, per cui, secondo lui, c'erano solo 4 probabilità su 1000 che quell'eccesso fosse dovuto ad un caso, e quindi riteneva di aver dimostrato che i politici di sesso maschile vincono più spesso le elezioni quando si trovano nella loro fase personale n.1 del ciclo sinodico di Giove.

Nei post precedenti ho cercato di spiegare che questo non era vero, perché Ruscelli non aveva tenuto conto del fatto che le fasi sono 10, ed aveva quindi sovrastimato il valore della significatività statistica relativa al settore n.1.

In seguito però ho visto che sul sito del Senato della Repubblica, ci sono i dati relativi a tutti i senatori eletti dalla nascita della Repubblica Italiana fino ai giorni nostri, ed ho quindi deciso di replicare la statistica

I risultati di questa statistica sono riportati nella tabella in alto, dove si può osservare che le vittorie elettorali relative alla fase n.1 sono 494 mentre il numero atteso per tutte le fasi era 529.5.

E quindi, nella mia statistica, fatta utilizzando i dati ufficiali del Senato della Repubblica, i risultati relativi alla fase n.1 sono addirittura meno di quelli previsti, mentre Ruscelli avrebbe giurato il contrario, perché era convinto di aver scoperto una legge astrologica secondo cui i politici vincono più spesso le elezioni quando sono nella loro fase n.1.

Per cui qui abbiamo una doppia smentita di ciò che Ruscelli pensava di aver dimostrato.

La prima era di carattere teorico, perché ho mostrato che il calcolo della significatività statistica di Ruscelli non teneva conto del fatto che le fasi sono 10, la seconda smentita è invece di carattere pratico e viene dalla mia statistica su un numero di vittorie elettorali che è più del doppio di quelle analizzate da Ruscelli.

A questo punto credo che sarebbe doveroso da parte di Dante Valente che è il direttore responsabile di Linguaggio Astrale, pubblicare un mio articolo sulla rivista in cui spiego perché la statistica di Ruscelli non è valida, e come i suoi risultati siano stati smentiti dalla mia statistica. 

Capisco che possa essere imbarazzante pubblicare una ricerca che ne smentisce un'altra pubblicata nel numero precedente di una rivista astrologica, però questa è una scelta obbligata se si ama l'astrologia.

Oppure preferite applicare le regola "scoperta" da Ruscelli per pronosticare i risultati elettorali dei prossimi cinquant'anni?

Probabilmente potreste preferire questa nuova versione della stessa pagina, in cui vengono mostrati i dettagli del calcolo della fase.




venerdì 14 ottobre 2016

Tutto Giusto!



Nell’articolo che ho pubblicato sul n°153 di questa rivista, intitolato “ I segni
zodiacali degli sportivi “, ho affermato che alcuni sostenitori dell’astrologia
hanno effettuato in passato alcune ricerche che sono state condotte con metodologie rigorose e che hanno portato a risultati molto interessanti.
Però, purtroppo, bisogna ammettere che le loro conclusioni non possono
essere ritenute accettabili dal punto di vista scientifico, poiché non sono state
replicate da altri ricercatori.
Gli astrologi infatti hanno la pessima abitudine di non replicare mai le ricerche
dei loro colleghi.
Questo perché dimenticano, ignorano, oppure non vogliono applicare il “
Principio di falsificazione”.
Questo principio è una norma fondamentale del metodo scientifico ed è
stato elaborato dal filosofo britannico di origina austriaca Karl Raimund Popper
(1902 – 1994). Tale criterio afferma che possiamo ritenere attendibile il risultato
di una ricerca o un’ipotesi o una teoria solo quando ha resistito a numerosi
e rigorosi tentativi di confutazione.
È molto importante sottolineare che solo applicando questo principio è possibile
far progredire l’astrologia.
Questa è l’unica strada che dobbiamo percorrere se vogliamo finalmente
trasformare la nostra disciplina in una vera scienza.

Gabriele Ruscelli
(continua a leggere qui a pag.121)

mercoledì 12 ottobre 2016

Nulla di Nulla


Ho raccolto finora i dati di 3046 vittorie elettorali, relativi alle legislature dalla VII alla XVII.

Dell'effetto ipotizzato da Ruscelli non vi è alcuna traccia. I politici maschi eletti durante la loro fase n.1 sono 293 e quindi meno del numero previsto 304.6 (un decimo di 3046).

Inoltre i dati contenuti nella tabella non sono significativi nel loro complesso. Ieri avevo calcolato la significatività complessiva della tabella, ma non ricordo bene quale fosse il risultato, mi pare che fosse del 44%.

Provate a calcolarla voi stessi su questo sito.

Questi risultati non sono per nulla significativi.

Qualcuno potrebbe notare che gli eletti della fase n.0 sono sensibilmente maggiori del numero atteso, 339 invece di 304.6. Ma per prima cosa, il settore n.0 non è il settore n.1 che era stato individuato da Ruscelli.




Inserendo i risultati relativi alla fase n.0 nella mia pagina che calcola la significatività, arrotondando il numero atteso a 305 perché la pagina non accetta valori decimali, si scopre che questo risultato sarebbe significativo al livello del 5%, il livello più basso di significatività statistica.

Ma questo avrebbe valore solo se avessimo scommesso su questa specifica fase, invece questa scommessa non l'abbiamo fatta, e avevamo scommesso sulla fase n.1. 

Per cui il valore della probabilità che si legge nell'immagine va moltiplicato per 10, essendo 10 le fasi in cui avremmo potuto riscontrare una deviazione del genere. Per cui c'erano 43 probabilità su 100 che almeno uno dei 10 settori mostrasse una deviazione del genere.

E quindi, in questi risultati non c'è proprio nulla che faccia pensare ad una correlazione tra le vittorie politiche, e le fasi del ciclo sinodico di Giove.

Si è trattato di un miraggio.

martedì 11 ottobre 2016

Debbo continuare?




Debbo continuare a raccogliere dati?
E' un lavoro così scocciante! Certo ci saranno lavori molto più alienanti e faticosi, come ad esempio la raccolta dei pomodori. Ma quelli che raccolgono i pomodori almeno vengono pagati, quale sarà invece la ricompensa del mio lavoro?

Sulle riviste di astrologia come Linguaggio Astrale vengono riportati lavori e ricerche che sembrano confermare l'astrologia, ma non mi pare di aver mai letto su una rivista astrologica qualche ricerca che smentisce qualche affermazione astrologica.

Non c'è gloria per chi smentisce le affermazioni astrologiche di altri, e anzi chi lo fa nell'ambiente viene considerato uno scostumato. Gli unici autorizzati a smentire delle teorie astrologiche sono solo quelli del CICAP, così noi astrologi possiamo sempre dire che le loro conclusioni non valgono, perché sono travisate dal loro pregiudizio e ignoranza nei confronti dell'astrologia. Ma un astrologo può criticare le teorie di un altro astrologo senza essere giudicato come un traditore?

Eppure gli astrologi sanno benissimo che non tutta l'astrologia è veritiera. Ad esempio, credo che siano in pochi a credere che chi è nato di martedì è combattivo perché è nato nel giorno di Marte, però d'altra parte nessuno si è mai preoccupato di smentire questa cosa, per cui questa affermazione astrologica ha lo stesso valore, che hanno anche tutte le altre affermazioni astrologiche, giuste o sbagliate che siano.

lunedì 10 ottobre 2016

Nuovi Risultati


Ho raccolto i dati di 2375 vittorie elettorali dei senatori di tutte le legislazioni dalla decima alla diciassettesima. Questi risultati non li ritengo definitivi, perché dovrei controllare meglio alcune cose. Ad esempio, nella decima legislazione in nome di Spadolini, e di un altro senatore, sono ripetuti due volte nel sito senato.it, e per il momento li ho lasciati così. E poi dovrei verificare meglio se il conteggio dei giorni trascorsi dalla nascita al giorno delle elezioni è sempre corretto. Inizialmente pensavo di calcolare questa differenza calcolando il giorno giuliano per entrambe le date, ma poi mi sono accorto che questo non è necessario, perché c'è già una funzione che fa questo calcolo nel linguaggio di programmazione che uso. Ma non mi fido al 100% di questo calcolo, perché è già successo che Microsoft si sia sbagliata su questo. Questo comando legge le date scritte normalmente nella maniera europea (giorno,mese,anno) senza che io abbia specificato da nessuna parte che si tratta di date di questo tipo. Probabilmente fa così perché il server del mio sito è collocato in Italia. Però vorrei controllare un po' meglio tutte queste cose, per cui considerate questi risultati come non definitivi. Fatto sta, che questi risultati non mostrano affatto quanto dichiarato da Ruscelli, perché ci sono 233 vittorie per la fase n.1, ossia meno del valore atteso che è 237.5 (ossia un decimo di 2375). 

Ruscelli pensava di aver dimostrato statisticamente che questa fase del ciclo sinodico personale dei politici favorirebbe le vittorie elettorali, ma stranamente i senatori che sono stati eletti in questa fase del ciclo, nelle ultime otto legislazioni sono addirittura meno della media matematica prevista.

Come si spiega questa cosa?

I miei dati e calcoli sono visibili in rete cliccando sull'immagine in alto, dove sono invece i dati e i calcoli di Ruscelli?




You'd be entitled to think, therefore, that conversion back and forth between PC Excel serial values and Julian day numbers would simply be a matter of adding or subtracting the Julian day number of December 31, 1899 (since the PC Excel days are numbered from 1). But this is a Microsoft calendar, remember, so one must first look to make sure it doesn't contain one of those bonehead blunders characteristic of Microsoft. As is usually the case, one doesn't have to look very far. If you have a copy of PC Excel, fire it up, format a cell as containing a date, and type 60 into it: out pops “February 29, 1900”. News apparently travels very slowly from Rome to Redmond—ever since Pope Gregory revised the calendar in 1582, years divisible by 100 have not been leap years, and consequently the year 1900 contained no February 29th. Due to this morsel of information having been lost somewhere between the Holy See and the Infernal Seattle monopoly, all Excel day numbers for days subsequent to February 28th, 1900 are one day greater than the actual day count from January 1, 1900. Further, note that any computation of the number of days in a period which begins in January or February 1900 and ends in a subsequent month will be off by one—the day count will be one greater than the actual number of days elapsed.


domenica 9 ottobre 2016

Risultati Preliminari




La tabella qui sopra mostra i primi risultati che ho ottenuto riguardanti le vittorie elettorali dei senatori delle ultime quattro legislature (XIV - XV - XVI - XVII).

I valori trovati non si discostano molto da quelli previsti, e le vittorie elettorali della Fase n.1 del ciclo sinodico di Giove, sono leggermente inferiori al numero previsto (111.5).

Naturalmente non voglio confutare la statistica di Ruscelli con una statistica basata su un numero minore di casi, per cui ho intenzione di continuare a raccogliere i dati delle legislature precedenti.

E' un lavoro noiosissimo, perché ci vogliono circa due ore per copiare i dati di una sola legislatura, ma mi sacrificherò per il bene della scienza e dell'astrologia. 

Restano da definire alcune questioni, ad esempio quella dei senatori a vita, che sono inclusi nella lista sebbene non siano stati eletti durante l'elezione in cui sono stati eletti tutti gli altri senatori. Oppure la questione dei subentri quando un politico è chiamato a sostituirne un altro. Non mi è chiaro chi decide chi debba sostituire chi.

Comunque direi che questi problemi non sono tali da invalidare i risultati della statistica, perché la stragrande maggioranza dei senatori sono in queste liste, perché hanno vinto le elezioni.

Per il momento mi dedicherò a copiare i dati dal sito del Senato per rendere il database più consistente.

venerdì 7 ottobre 2016

Io avrei fatto così ...


Secondo me la statistica dovrebbe contenere una lista come questa, con il nome e la data di nascita dei politici, e con l'indicazione della fase del ciclo sinodico gioviano di quando hanno vinto le elezioni.

A dire il vero, non ho usato la data delle elezioni, ma quella dell'inizio della legislatura, e quindi uguale per tutti gli eletti della stessa legislatura.

Magari la cosa è discutibile, perché bisognerebbe verificare meglio in che data ciascun senatore ha preso "servizio", perché credo che ce ne siano alcuni che hanno sostituito altri. Oppure bisognerebbe considerare il caso dei senatori a vita, che sono nella lista, pur non essendo stati eletti.

Ma su queste cose si può ragionare soltanto partendo da una lista. Se invece qualcuno si limita a fornire i risultati che ha trovato, non si può sapere come si sia regolato, e quali criteri abbia usato per inserire o non inserire i nominativi nella lista.

Così come non si può controllare se il calcolo delle fasi è corretto.

Ho fatto questa lista di getto, e non ho controllato nulla. Per cui ci potrebbero essere degli errori di trascrizione, e persino nel calcolo delle fasi, perché nemmeno quello ho controllato. 

Non ho intenzione di rifare la statistica di Ruscelli, perché mi annoia copiare tutti i dati. Dovrei ripetere per altre sedici volte il lavoro che ho fatto oggi, e non ne ho voglia. Perché non credo ai risultati di Ruscelli, e lui non ha fatto nulla per invogliarmi a considerare la sua ipotesi.

Forse invece di dichiarare: "Ho trovato questi risultati", bisognerebbe incominciare a mostrare i risultati che si sono trovati. 

lunedì 3 ottobre 2016

Ruscelli vs Ruscelli



Statistica Politici

L'immagine in alto è stata presa da questa copia di Linguaggio Astrale a pagina 131.

Come si può osservare in questa statistica riguardante gli sportivi Ruscelli calcola la probabilità complessiva della tabella, ottenendo un valore molto basso 0,00001. Per cui ci sarebbe stata solo 1 probabilità su 100.000 di ottenere delle deviazioni come quelle trovate o maggiori di esse, per un semplice caso.

La tabella riportata in alto è molto significativa, per cui se avessimo modo di controllare come sono stati ottenuti questi numeri, potremmo concludere che le vittorie degli sportivi sono legate al loro personale ciclo sinodico di Marte.

Ma come mai questo calcolo della probabilità complessiva non viene fatto per la statistica sui politici?

Il primo grafico dimostra che Ruscelli sapeva benissimo che in questo tipo di statistiche bisogna per prima cosa calcolare la probabilità complessiva delle deviazioni riscontrate nella tabella. Ma allora come mai si è dimenticato di applicare questa regola nella statistica sui politici?

La probabilità complessiva della statistica sui politici l'ho calcolata io, come spiegato nei post precedenti, ed è uguale a 0,12 Per cui ci sarebbero state ben 12 probabilità su 100 di ottenere delle deviazioni come quelle trovate o maggiori di esse, per un semplice caso.

Quindi i risultati per i politici non sono per nulla significativi, a differenza di quelli per gli sportivi che erano invece estremamente significativi.

Perché Ruscelli omette di dirci queste cose?

Perché adottare un metodo per una statistica, e un altro metodo per un'altra statistica del tutto uguale alla prima? L'unica differenza tra le due statistiche è che in una si parla di vittorie sportive, e nell'altra di vittorie politiche. 

Il motivo di questo comportamento è molto evidente, a Ruscelli quella probabilità dello 0,12 non piace proprio, perché dimostra la non significatività della sua statistica sui politici, e decide quindi di far sparire questo risultato dalla sua statistica.

Ruscelli scarta i risultati che non gli piacciono.

Una probabilità dello 0,00001 gli piace, e quindi la cita, una probabilità dello 0,12 non gli piace, e quindi non la cita.

Ma se Ruscelli riesce a fare una selezione sui metodi della statistica, applicando di volta in volta i criteri che gli piacciono di più, riuscite ad immaginare che cosa potrebbe combinare nella fase della raccolta dei dati?

Ci vuole veramente poco per alterare i risultati di una statistica, basta eliminare qualche risultato sgradito a favore di qualche risultato gradito.

Motivo per cui non bisogna credere nemmeno nella sua statistica sugli sportivi, anche se in quel caso i numeri sarebbero altamente significativi. 

Ruscelli non riesce ad essere obiettivo, altrimenti non avrebbe omesso di dirci che la tabella delle vittorie dei politici non era significativa.

Io credo che questa manifesta mancanza di oggettività abbia riguardato anche la fase di raccolta dei dati.

Dati, che chissà perché, Ruscelli non vuole mostrare a nessuno.