lunedì 26 dicembre 2011

RANDOM

RANDOM


Click on the link above, and then reload the page several times.



Le immagini che si ottengono cliccando sul link, rappresentano delle possibili distribuzioni casuali di Marte nelle dodici case, nel gruppo dei 2087 campioni sportivi.

Come si può osservare, quasi sempre ci sono delle differenze tra la presenza di Marte nelle varie case, e solo raramente si ottiene un grafico che assomiglia vagamente ad un cerchio.

Questa tendenza a variare è di minore entità nel gruppo degli scienziati che è composto da 3643 soggetti, essendo infatti determinata dal numero dei soggetti e dal numero delle case.

Questi grafici ottenuti distribuendo Marte nei settori in modo casuale, ci permettono di capire che bisogna prendere con prudenza anche i risultati che si ottengono con la distribuzione reale di Marte nelle case.

Se ad esempio, vediamo che Marte è presente in una casa il 10% in più di quello che ci aspettavamo, questo non significa necessariamente che questo sia dovuto ad un influsso astrologico, ma potrebbe essere un fatto del tutto casuale.

I dati reali, mostrano comunque una presenza di Marte nelle case nove e dodici, del 25% in più del previsto, e quindi superiore alle variazioni che ci si può aspettare per puro caso, ed è per questo che i risultati di Gauquelin sono da considerarsi significativi.

Però avere un numero di soggetti superiore sarebbe sicuramente stato meglio, perchè avrebbe permesso di eliminare l'incertezza dovuta al caso, che è invece ancora forte su un campione di 2087 soggetti e con 12 case.

Ad esempio dai risultati reali (vedi post precedente), vediamo che Marte è presente nella quinta casa, più spesso del previsto, però non possiamo sapere se si tratta di un caso, oppure se dobbiamo aspettarci di trovare Marte in quinta casa, anche in una eventuale statistica futura.

I dati raccolti dai Gauquelin, sono molti se consideriamo la fatica che hanno fatto per procurarseli, ma sono pochi rispetto a quelli che sarebbero veramente necessari per poter stabilire qualcosa con assoluta certezza.

Non possiamo sapere se Marte in quinta favorisce anch'esso la nascita di futuri campioni sportivi, e non possiamo sapere se Marte in settima al contrario caratterizza le persone che non diventeranno dei campioni dello sport.

giovedì 22 dicembre 2011

Più simili o più diverse?

M.Gauquelin


Astromauh


Confrontando i due grafici ho l'impressione che Gauquelin abbia "dopato" i suoi risultati. La mia critica si riferisce soltanto al grafico e non ai risultati numerici ottenuti da Gauquelin, che restano validi. Solo che non capisco perchè li abbia voluti mostrare con quel grafico che non rispetta le proporzioni.





Quest'ultimo grafico è forse quello che rappresenta meglio i valori trovati per Marte nelle case, perchè la proporzione è basata sulle aree dei settori, e non sul raggio, come avveniva nel grafico precedente.

venerdì 16 dicembre 2011

Saturno nelle Case



Il grafico qui sopra mostra la distribuzione teorica di Saturno nelle case, per un campione di 3643 scienziati raccolto originariamente da Michel Gauquelin.
Osservando il grafico si può notare che la distribuzione di Saturno in ciascuna casa è sostanzialmente uniforme anche se c'è una leggera supremazia delle case notturne rispetto a quelle diurne. Con un campione di soggetti diversi, potrebbe verificarsi il contrario. In questo caso si è verificata una leggera superiorità delle case notturne perchè evidentemente i soggetti di questo campione, erano nati in prevalenza quando Saturno si trovava nei segni che vanno dall'Ariete alla Vergine, rispetto a quelli nati quando Saturno si trovava nei segni che vanno dalla Bilancia ai Pesci.

Quando un pianeta si trova in un segno primaverile o estivo, rimane al si sopra dell'orizzonte per un periodo più lungo rispetto al tempo che trascorre sotto l'orizzonte, aumentando la probabilità che si trovi in una casa diurna.

Al contrario, quando un pianeta si trova in un segno autunnale o invernale, è più probabile che si trovi in una casa notturna.

Quindi, se vogliamo sapere quante volte Saturno si dovrebbe trovare in quinta casa, è sufficiente prendere il numero totale delle presenza di Saturno nelle case notturne e dividerlo per sei.

Questa è la procedura che avevo adottato quando ho verificato che il numero di figli dei genitori con Saturno in quinta casa, è più o meno lo stesso del numero di figli dei genitori con Saturno nelle restanti undici case.

Per cui adesso posso affermare con sicurezza che Saturno in quinta casa non influisce sul numero dei figli che un soggetto può avere. Saturno in quinta non è in relazione con la sterilità o con una ridotta possibilità di avere figli.

Se invece di Saturno, si fosse trattato di qualche altro pianeta, il calcolo della sua frequenza teorica in ciascuna casa, sarebbe stato più complicato.



Il grafico qui sopra, mostra la distribuzione teorica del Sole nelle case, riferita al gruppo di 3643 scienziati. In questo caso si nota che questa distribuzione non è affatto uniforme e che c'è una maggiore probabilità che il Sole si trovi in una casa orientale.

Si nasce in prevalenza quando il Sole si trova nelle case 3, 2, 1, 12, 11, 10 rispetto alle altre.

Non so perchè accada questo, e probabilmente non lo sa nessuno, fatto sta che i dati raccolti da Michel Gauquelin, mostrano che è più probabile nascere tra la mezzanotte e il mezzogiorno, piuttosto che nascere tra il mezzogiorno e la mezzanotte.

Questa anomalia, fa si che anche la distribuzione nelle case dei pianeti interni, Mercurio e Venere non avvenga in maniera uniforme.

I pianeti interni, osservati dalla Terra, non possono distare dal Sole più di tanto, e quindi siccome le nascite avvengono più frequentemente da mezzanotte a mezzogiorno, anche in questo caso si osserva una maggiore presenza dei pianeti nelle case orientali.



Anche nel caso di Marte, si verificano delle anomalie, pur trattandosi di un pianeta esterno. Il moto del pianeta è tale, che si trova più frequentemente in congiunzione con il Sole, piuttosto che in opposizione. Per cui anche nel caso di questo pianeta, si nota una sua apprezzabile maggiore presenza nelle case orientali.

domenica 4 dicembre 2011

E' la Somma che fa il Totale

Tabella Risultati Totali


TUTTI I DETTAGLI

  • Paris12 (6.352 kb)
  • Paris13 (5.373 kb)
  • Paris14 (10.233 kb)
  • Paris14bis (13.455 kb)
  • Paris15 (8.977 kb)
  • Bourges (10.456 kb)
  • Lille (8.886 kb)

  • La tabella in alto è stata realizzata sommando i risultati ottenuti dai sette file del database di Michel Gauquelin. Fino a questo punto mi sono quindi limitato a leggere le date di nascita, calcolare i temi natali dei padri e dei figli, e calcolare il numero delle coppie per ciascuna delle 144 combinazioni possibili dell'ascendente dei figli con il segno solare dei padri. I calcoli sono stati fatti in modo corretto? Io dico di si, però invito tutti gli astrologi a controllarli. Per prima cosa bisognerebbe controllare che vi sia corrispondenza tra le date e ora di nascita del database Gauquelin, e quelle per cui sono stati calcolati gli oroscopi. Poi bisognerebbe controllare che gli oroscopi sono stati calcolati correttamente. Si potrebbero ricalcolare gli oroscopi con un altro software, tenendo presente che le ore di nascita non sono le ore di nascita legali, ossia non sono gli orari dell'orologio, ma sono gli orari di nascita riferiti al meridiano di Greenwich se viene indicato il TZ=0 e sono gli orari riferiti al meridiano 15 est se viene indicato il TZ=-1. Su Astro.com è possibile calcolare questi oroscopi cliccando su "show extended settings" e quindi deselezionando "automatic time zone" ed inserendo per ciascuna data di nascita la Time Zone appropriata, ossia quella indicata da Michel Gauquelin per ciascuna data di nascita. Se mi dite che tutti i calcoli sono stati effettuati correttamente, invierò la tabella con i risultati totali al professor Luigi D'Ambra pregandolo di dirmi:
  • Le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno che si trovano sulla diagonale centrale della tabella, sono più numerose del previsto?
  • Nel caso che queste coppie siano più numerose del previsto, lo sono in maniera statisticamente significativa? Non possiamo chiedere al professore se gli oroscopi sono stati calcolati correttamente, perchè non è un astrologo e non è un esperto di astronomia. Questo compito spetta agli astrologi, ed è per questo che vi invito a controllare i miei calcoli. Invito rivolto in modo particolare agli astrologi che sostengono il lavoro di Ciro Discepolo, e che credono nella validità delle sue statistiche. Se ci sono degli errori nei calcoli segnalatemeli. Se non riceverò segnalazioni di errori da parte dei sostenitori di Discepolo, o da chiunque altro, sarò autorizzato a pensare che errori non ce ne sono, e chiederò il parere del professor D'ambra, per mettere finalmente la parola FINE su questa storia che dura da troppo tempo.
  • venerdì 2 dicembre 2011

    Restyling




    Sto facendo un po' di restyling alla statistica, qui trovate la nuova versione del file:

    Paris12 (6.352 kb)


    Le modifiche rispetto alla versione precedente sono minime. Ho sostituito ai numeri da 1 a 12, i simboli dei segni zodiacali, in modo che sia più chiaro che si parla proprio dei segni zodiacali. Inoltre ho evidenziato con lo sfondo arancione, i segni che vengono considerati, ossia il segno solare dei padri (SegnoSol) e l'ascendente dei figli (SegnoAsc).

    La pagina calcola le carte del cielo dei soggetti, in base ai dati presenti nel file originale di Michel Gauquelin, e riporta il segno solare, il segno lunare, l'ascendente, la casa del Sole, e la casa della Luna, di ciascun soggetto.

    Poi somma via, via, le varie combinazioni tra il segno solare dei padri e l'ascendente dei figli, incrementando queste combinazioni di una unità a mano, a mano, che si presentano.

    In fondo alla pagina c'è la tabella che riassume i risultati trovati.

    In realtà la pagina non si limita a calcolare soltanto le combinazioni tra il segno solare dei padri e l'ascendente dei figli, ma calcola tutte le combinazioni possibili tra le cinque variabili dei genitori con le cinque variabili dei figli.

    Però ho preferito escludere questi altri risultati, per focalizzare l'attenzione su quest'unica combinazione: Segno Solare del Padre / Ascendente dei Figli.

    Secondo Discepolo, le combinazioni che si trovano sulla diagonale gialla, nella tabella in fondo alla pagina, dovrebbero essere più numerose del previsto.

    Ma di questo ne parliamo un'altra volta.

    Per il momento vorrei evidenziare come sia possibile controllare tutti i risultati di questa statistica. In alto a destra c'è un link al file originale che si trova su un sito esterno da cui li ho prelevati.

    Per ciascun soggetto c'è un link, che apre la sua carta del cielo, per cui si può verificare che il Sole, la Luna, l'ascendente, la casa solare e lunare, alla data, e ora indicata, si trovavano effettivamente in quelle posizioni.

    Ma questo già avveniva nella versione precedente, la novità principale di questa versione e che vengono mostrate anche le somme, ad esempio nella prima famiglia dove c'è un padre del Cancro con un figlio ascendente Cancro, si legge:

    CANCRO-CANCRO=1


    Usando la funzione "Trova" del vostro browser, potete verificare quante volte si ripete la combinazione "CANCRO-CANCRO", e quindi verificare che il totale della combinazione CANCRO-CANCRO è effettivamente quello riportato nella tabelle alla fine della pagina.

    Lo stesso vale per una qualsiasi delle 144 combinazioni tra il segno solare del padre e l'ascendente del figlio.

    C'è qualcosa che non è chiaro?

    mercoledì 30 novembre 2011

    Consulti Astrologici



    Secondo me, dei consulti astrologici come quelli del video, sono comunque da preferirsi, a dei consulti dove ti viene detto che avrai un anno pieno di guai, se non passi il compleanno in Siberia.

    Errori Incredibili!



    A noi,
    naturalmente, interessavano soltanto i genitori i quali non erano
    presenti, in numero di due, in ogni famiglia e dunque il nostro
    campione di ricerca è stato formato da 15.325 coppie di marito/
    moglie pari a 30.650 soggetti che siamo andati a esaminare.

    Le orbite da noi considerate sono state: opposizione 9 gradi, quadratura
    6 gradi, trigono 8 gradi e sestile 4 gradi

    Ciro Discepolo


    Da questi pochi elementi, estratti dalla statistica di Discepolo sulle coppie sposate, possiamo facilmente stabilire, che si è trattata di una ricerca completamente sbagliata. Non servono conoscenze particolari per poterlo comprendere, non è necessaria una laurea in matematica o in scienze statistiche, tutto ciò che occorre è solo un po' di buon senso, che però evidentemente manca ai seguaci di Ciro Discepolo.

    Ciro Discepolo ci da, il numero totale delle coppie presenti nella statistica, le orbite considerate per i vari aspetti, ed il numero di coppie da lui trovate per ciascun aspetto.

    Nei post precedenti abbiamo chiarito che le coppie in quadratura dovevano essere circa un quindicesimo del totale, perchè Ciro Discepolo ha attribuito alla quadratura un orbita di 6 gradi.

    6 + 6 + 6 + 6 = 24

    24 / 360 = 1 / 15

    Al trigono Discepolo attribuisce un orbita di 8 gradi.

    8 + 8 + 8 + 8 = 32

    32 / 360 = 4 / 45

    Al sestile Discepolo attribuisce un orbita di 4 gradi.

    4 + 4 + 4 + 4 = 16

    16 / 360 = 2 / 45

    Alla opposizione Discepolo attribuisce un orbita di 9 gradi.

    9 + 9 = 18

    18 / 360 = 1 / 20

    Da notare che il caso dell'opposizione è diverso da quello degli aspetti di sestile, quadratura e trigono. Questi altri aspetti, possono essere sia destri che sinistri, ossia si può avere un sestile tra i soli di nascita di due persone, sia quando il sole di nascita di uno precede il sole di nascita dell'altro, sia nella situazione opposta.

    Per questa ragione, i gradi utili per l'opposizione, sono due volte il valore dell'orbita, e non quattro volte come nel caso degli altri aspetti.

    Conoscendo il numero totale dei soggetti, e la probabilità per ciascuno aspetto, possiamo facilmente calcolare il numero di coppie attese per ciascun aspetto.


    Quadratura: (1/15) * 15.325

    Sestile: (2/45) * 15.325

    Trigono: (4/45) * 15.325

    Opposizione: (1/20) * 15.325


    Fate voi i conti e confrontate i vostri risultati con quelli trovati da Discepolo, riportati nella tabella in alto.

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi


    Un aiuto in più per Al Rami, che non sa usare la calcolatrice di Windows.

    Per il sestile sono previste i 16/360 del totale delle coppie, mentre per l'opposizione sono previste i 18/360 del totale delle coppie, ossia appena un po' di più di quelle del sestile.

    Come spieghi il fatto che Discepolo abbia trovato 336 coppie per il sestile e ben 816 coppie per l'opposizione?

    816 coppie, non sono un po' di più di 336 coppie, ma sono oltre il doppio di 336 coppie!




    Solo nel caso dell'opposizione il numero di coppie trovate da Discepolo è più o meno il numero previsto, mentre per gli altri aspetti è circa la metà di quello che dovrebbe essere.

    IV indagine sulle coppie: analisi di 30650 soggetti di Ciro Discepolo e di Luigi Miele



    IO GRANDE SCIENZIATO DI RICERCHE STATISTICHE ASTROLOGICHE, MICA TOPO DI FOGNA COME ASTROMAUH E HERBERT VON KLOCKLER


    PREMESSA GENERALE

    Questa ricerca segue quella che noi stessi presentammo sul numero 5 (gennaio 1991) della rivista che state leggendo. Si tratta dunque della Quarta Indagine sulle Coppie. Prima di procedere con la presentazione della stessa vorremmo richiamare alcuni concetti generali che ci sembrano importanti e degni di nota. Chi si occupa di astrologia da un po’ di tempo sa bene che nella nostra disciplina esistono due modi, essenzialmente, di produrre ricerca: quello secondo le leggi precise della statistica e quello che prescinde dalle stesse. Noi abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a farlo, che non si dovrebbe parlare di superiorità dell’uno rispetto all’altro, anche se però vanno ben notate e sottolineate le differenze che li riguardano.

    Spieghiamoci meglio con un esempio. Se noi siamo convinti che l’undicesima Casa sia maggiormente in rapporto ai lutti e alla morte rispetto all’ottava Casa, possiamo esaminare cento casi e porli all’attenzione dei nostri colleghi attraverso uno studio organizzato, ma che comunque non avrà alcun valore da un punto di vista strettamente “statistico”. Questo metodo ha permesso, in migliaia di anni, di progredire in astrologia determinando delle scoperte che poi sono state utili a tutto il mondo astrologico internazionale. Noi stessi continuiamo a procedere in tal senso e non intendiamo abbandonare tale strada.

    Vi è poi la ricerca statistica che è cosa del tutto differente perché va fatta
    secondo dei rigidi protocolli che si distaccano da quello che talvolta potrebbe essere il protagonismo e il velleitarismo anarcoide di qualche singolo studioso.

    Relazione presentata al
    VII Convegno di Studi
    Astrologici di Vico
    Equense, 2, 3 e 4 Giugno 2000.

    Se voi chiedete a molti colleghi italiani un esempio di studi seri di statistica in astrologia quasi certamente questi vi indicheranno il testo di Herbert von Klöckler Astrologia, scienza sperimentale delle Edizioni Mediterranee. Ebbene, noi, invece, utilizzeremmo lo stesso testo per spiegare come non si debba fare ricerca statistica in astrologia.

    L’autore tedesco, infatti, vi propone studi del tipo:

    Statistica dei suicidi:

    - Esaminati 45 casi, 31 dei quali con ora natale esatta

    - Materiale preso dalla raccolta 1001 Notable Nativities di Alan Leo

    - Da questo studio è venuto fuori che l’11.63% dei soggetti avevano
    il Sole in Ariete, l’11.63% lo aveva in Toro, il 4.65% in Gemelli...
    pertanto si deduce che: 1)....; 2)....; 3)...; ....


    Scusate, cari Colleghi, ma questo sistema farebbe impallidire un vero ricercatore di statistica e poi non dobbiamo affatto ribellarci se, in sedi diverse, gli uomini di scienza ci attaccano ferocemente e ci chiamano ciarlatani. Ripetiamo ancora una volta che non siamo e non vogliamo essere in competizione con la scienza, ma se desideriamo utilizzare degli strumenti della stessa, allora abbiamo l’obbligo di accettare tutte le sue regole, fino in fondo e nessuna esclusa. In caso contrario potremo produrre dell’ottima letteratura, ma niente di più.
    Queste cose dovrebbero essere dette, gridate, nelle sedi opportune dove si pretende di fare della buona astrologia e di essere responsabili e/o referenti, in qualche modo, dell’astrologia italiana e invece si preferisce tacere sui veri e pochi lavori di statistica seri effettuati in Italia e sponsorizzare studi ridicoli come quello appena citato.


    PREMESSA ALLA PRESENTE RICERCA

    All’interno delle ricerche di tipo strettamente “statistico” dobbiamo ulteriormente distinguere tra quelle che hanno dimostrato, in passato, di dare ampi risultati positivi (per esempio le angolarità planetarie esaminate da Michel e Françoise Gauquelin in rapporto alle categorie professionali e le altre sull’ereditarietà astrale degli stessi ex coniugi francesi e di chi scrive) e differenti ricerche che, all’opposto, ci hanno consegnato una serie lunghissima di risultati statisticamente negativi.
    In questo lavoro noi non abbiamo replicato gli studi sull’ereditarietà astrale dove ottenemmo risultati di grande rilievo e significanza statistica, ma ci siamo orientati a replicare un lavoro di quasi dieci anni fa che ci fornì dei risultati interessanti seppure non significativi da un punto di vista strettamente matematico. Stiamo parlando dell’analisi delle coppie.


    CAMPIONE UTILIZZATO

    Le prime due regole che sono alla base di una ricerca statistica seria vogliono che si utilizzi un campione congruo (nell’ordine delle migliaia e non delle centinaia o delle decine di casi) e che lo stesso sia stato raccolto secondo criteri scientifici. Molti pensano, infatti, che per effettuare uno studio sui suicidi, per esempio, sia sufficiente chiedere ai colleghi i loro casi personali e raccoglierli tutti insieme per produrre un campione, mettiamo, di una cinquantina di casi: niente di più sbagliato. La raccolta dei dati deve seguire delle precise regole che tengano conto dell’elemento di casualità nel campionamento dei dati, della non appartenenza degli stessi ad un gruppo “viziato” da una causa particolare (per esempio persone investite tutte e nello stesso periodo da una nube di diossina che potrebbe essere stata la causa o la concausa dei suicidi), della universalità del campione e via dicendo, come insegnano i professori universitari che si occupano di tali argomenti a tempo pieno.

    Per superare questo primo grandissimo ostacolo ci siamo rivolti alla generosità di Michel e Françoise Gauquelin che, molti anni fa, ci fornirono i dati da loro raccolti in decenni di studi e ricerche. A costoro va, di nuovo, la nostra sentita gratitudine. Vi ricordiamo che ogni piccolissimo segmento delle ricerche dei due studiosi d’oltralpe venne passato al microscopio di statistici della Sorbona e che non fu trovato alcun errore metodologico né nella campionatura dei dati
    né nell’elaborazione degli stessi.
    I nostri dati, dunque, sono certamente esenti da vizi di raccolta e sono stati già osservati criticamente nelle sedi opportune.
    Essi si riferiscono ai file denominati Lille.raw, Paris12.raw, Paris13.raw, Paris14b.raw, Paris14p.raw, Paris15.raw come dalla tabella che segue. Il numero totale dei soggetti è 68.001 che corrispondono a 25.391 famiglie composte da genitori e figli. A noi, naturalmente, interessavano soltanto i genitori i quali non erano presenti, in numero di due, in ogni famiglia e dunque il nostro campione di ricerca è stato formato da 15.325 coppie di marito/moglie pari a 30.650 soggetti che siamo andati a esaminare.





    IPOTESI DI PARTENZA

    Un altro punto fondamentale di una ricerca statistica che si candidi a essere considerata seria è l’ipotesi di partenza. Ritornando all’esempio di prima sui 45 suicidi non si può effettuare lo studio e poi dire che l’Ariete è al primo posto, il Toro al... e via dicendo. No, occorre dichiarare un’ipotesi di partenza. In altre parole il ricercatore deve annunciare a monte ciò che crede di poter scoprire.

    Questa regoletta semplice semplice viene praticamente ignorata da quasi tutti coloro che operano o vorrebbero operare nel settore della ricerca statistica in astrologia e invece rappresenta un caposaldo essenziale ai fini della credibilità della ricerca stessa. La nostra ipotesi di partenza, come tentativo di verifica e di replica della Terza Indagine sulle Coppie condotta nel 1990 e pubblicata nel 1991, è la seguente:


    Pensiamo di poter provare che, contrariamente a quanto affermato dalla Tradizione, non sono le coppie di soggetti con i Soli in trigono o in sestile a essere le più numerose, bensì quelle con i Soli in quadrato e in opposizione.


    Per intenderci noi abbiamo “scommesso” che avremmo trovato più coppie del tipo Ariete-Cancro, Toro-Leone o Gemelli-Sagittario che coppie Bilancia-Aquario, Vergine-Capricorno, Pesci-Toro, etc.

    Le orbite da noi considerate sono state: opposizione 9 gradi, quadratura 6 gradi, trigono 8 gradi e sestile 4 gradi.


    GRUPPO DI CONTROLLO

    Ecco un altro step fondamentale che distingue una ricerca statistica da una ricerca “libera”. Si raccoglie un campione, si stabilisce un’ipotesi di partenza, si processa il campione e lo si compara a un campione di riferimento e dopo, soltanto dopo, si possono trarre dei risultati.
    Facciamo un esempio e riferiamoci agli importantissimi esperimenti di tipo “matching” ideati e realizzati dallo studioso Vernon Clark (cfr. Enzo Barillà e Ciro Discepolo, Astrologia: sì e no, edizioni Ricerca ’90, Napoli 1994). Lo psicologo in questione sottopose un certo numero di carte del cielo all’esame di un gruppo di astrologi, per appurare se costoro fossero stati in grado di riconoscere quale carta corrispondeva a quella di un bibliotecario, quale a quella di una prostituta e via dicendo.
    Ma, per poter verificare l’effettiva bravura o meno degli astrologi interessati all’esperimento, aveva bisogno di una controprova: di un gruppo di controllo. Allora diede a esaminare lo stesso campione a un pari numero di psicologi che avevano, quali strumenti di analisi, gli stessi degli astrologi: delle carte del cielo e degli elenchi di professioni. Solo così Clark fu in grado di stabilire che gli astrologi erano riusciti a trovare dei collegamenti giusti molto al di là del calcolo delle probabilità.
    Nel nostro caso abbiamo utilizzato un campione che viene chiamato random (casuale). Il computer, utilizzando un algoritmo la cui effettiva capacità di randomizzazione sia stata provata (vedi grafico), genera un numero identico di coppie di controllo rispetto a quelle vere e poi va a verificare se la legge cercata è valida, confrontando i due risultati.
    Il computer, in altre parole, ha creato delle famiglie facendo nascere, a caso, ogni volta, per 15.325 volte, un marito nell’intervallo compreso tra il 1900 e il 1950, a una longitudine di 0° (pressappoco quella di Parigi) e a una latitudine di 50°Nord (pressappoco quella di Parigi).

    Il mese, il giorno e l’ora venivano “creati” a caso. La rispettiva moglie di ogni soggetto veniva sempre “creata a caso”, con gli stessi criteri e in un range di anni che andava da 4 prima a 10 dopo l’anno di nascita del falso marito.
    Il software che abbiamo utilizzato è stato messo a punto dal laureando in ingegneria informatica Mario Miglietta, con la collaborazione di Luigi Miele e con un apporto minore di Ciro Discepolo.
    Tale software non sarà commercializzato ed è stato studiato per poter interrogare un campione di dati con delle query (domande) di tipo quasi colloquiale tra ricercatore e computer. Per esempio, con lo stesso, è possibile rivolgere all’elaboratore la seguente domanda:

    ((((sole,uomo,in ariete) and (sole,donna,in cancro)) or ((sole,uomo,in ariete) and (sole,donna,in capricorno)) or ((sole,uomo,in ariete) and (sole,donna,in bilancia))) or (((sole,uomo,in toro) and (sole,donna,in aquario)) or ((sole,uomo,in toro) and (sole,donna,in scorpione)) or ((sole,uomo,in toro) and (sole,donna,in leone))))

    Il software va a verificare quante volte vengono trovate, nel campione da analizzare, le condizioni sopra indicate.


    RISULTATI OTTENUTI

    Sono quelli che trovate nelle varie tabelle che seguono.









    CONCLUSIONI

    Dunque, come si può osservare, la presente ricerca ha confermato in pieno la nostra precedente indagine e anche quella che nel 1993 fu condotta da ricercatori olandesi e pubblicata sulla rivista Correlation (numero 12, inverno 93/94): il grado di significatività statistica (scarto tra lo Z calcolato e lo Z teorico) non è stato raggiunto, ma – tuttavia – è stato dimostrato, per la terza volta, su di un campione assai consistente di casi (30.650 soggetti) che il numero delle coppie con Sole in quadratura e in opposizione è più alto di quello con Sole in trigono o in sestile, laddove avremmo dovuto, secondo la Tradizione, ottenere esattamente il risultato opposto.
    Noi non ci aspettavamo di raggiungere la significatività statistica, ma di confermare i risultati precedenti e questo ci sembra un importante risultato che va a rafforzare la nostra teoria generale sulla qualità di una sinastria, teoria che ci ha portato a determinare un algoritmo di calcolo indicativo del grado di compatibilità in una coppia (cfr. Ciro Discepolo e Luigi Miele, programmi ASTRAL e Ciro Discepolo e Francesco Maggiore, Introduzione alla sinastria, Blue Diamond Publisher, Milano 1996 e Ciro Discepolo, Nuovo dizionario di astrologia, Armenia editore, Milano 1996).

    Ci auguriamo che i nostri studi possano contribuire alla costruzione di criteri che, seppure non assolutamente oggettivi, nella valutazione della qualità di una coppia, possano almeno essere frutto di ricerche ripetibili e non soltanto dell’estro libero, e talvolta bizzarro, del singolo studioso.


    BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

    - Enzo Barillà e Ciro Discepolo - Astrologia: sì e no, Edizioni Ricerca ’90, Napoli 1994, pagg. 240

    - Ciro Discepolo - Guida all’astrologia - Armenia editore, Milano 1979, pagg. 610 (I edizione)

    - Ciro Discepolo e il Gruppo di Lavoro di Napoli, Ricerche varie - Trimestrale Ricerca ’90, Numero 0, Napoli 1990, pagg. 112

    - Ciro Discepolo e Luigi Miele - Terza indagine sulle coppie - Trimestrale Ricerca ’90, Numero 5, Napoli 1991, pagg. 128

    - Ciro Discepolo e Francesco Maggiore - Introduzione alla sinastria - Blue Diamond Publisher, Milano 1996, pagg. 104

    - Ciro Discepolo - Nuovo dizionario di astrologia - Armenia editore, Milano 1996, pagg. 394

    - Michel e Françoise Gauquelin - Hereditary Experiment - Laboratoire d’étude des relations entre rythmes cosmiques et psychophysiologiques, Paris 1970, pagg. 126
    - Jan Ruis - Ricerca statistica sulle coppie - Semestrale Correlation, Dalfsen (The Netherlands) 1993 (Inverno), pagg. 72


    Nota 1: Il presente lavoro statistico è stato indirizzato allo studio di coppie eterosessuali, non per un pregiudizio, ma in quanto il campione fornitoci da Michel e da Françoise Gauquelin era costituito unicamente da coppie sposate. Se, in futuro, riusciremo a procurarci anche un campione numeroso di coppie omosessuali, saremo lieti di estendere tale ricerca anche a esso.

    Nota 2: Abbiamo esaminato, nella presente ricerca, anche le congiunzioni Sole-Sole che, insieme agli altri elementi qui esaminati, forma la parte portante della nostra teoria sui cosiddetti “segni di destino” di cui potete leggere nella bibliografia elencata.

    Nota 3: Sulla base di questa ricerca è stata presentata, da Ciro Discepolo, la relazione:

    “Gli insegnamenti della ricerca per la coppia del nuovo millennio”, letta a Ischia, al Congresso Astrologico organizzato dal mensile Sirio, il 30 aprile scorso. Tutte le ralzioni di tale convegno sono state allegate al numero di giugno del mensile in oggetto.

    martedì 29 novembre 2011

    Al Rami? E' arrivato!

    Anche qui, per voi è arrivato Giuseppe Al Rami Galeota ...


    Alleluia! E' finalmente arrivato il Messia che tutti aspettavamo





    Forse sarà meglio chiarire che con questo post non sto facendo del "gossip".

    Al Rami dice di sentirsi perseguitato da me, perchè io cercherei di denigrarlo.

    La pagina che ho linkato serve a chiarire come stanno realmente le cose, Al Rami ha un orgoglio ipertrofico, tanto da giudicare "normale" il suo modo di presentarsi in quel forum, ma questo modo di presentarsi non è affatto "normale", e tradisce la sua egopatia.

    Le critiche che faccio, sono un pericolo per l'immagine che Al Rami ha di se stesso, perchè se commette tutti gli errori che io evidenzio, questo significa che non è poi cosi' grande come lui crede di essere.

    Ed ecco quindi spiegato perchè Al Rami crede di essere perseguitato, lui pensa che sia io ciò che gli impedisce di brillare come meriterebbe. Ma il vero motivo per cui non brilla è perchè sotto la scorza della sua presunzione, non c'è nulla.

    La statistica sulle coppie sposate



    Nel post precedente abbiamo visto che per Al Rami che ha il sole a 29°22' del Sagittario, ci sono 24° su 360° dove si potrebbe trovare il Sole di nascita di una persona, per formare una quadratura con il suo Sole di nascita.

    Il discorso non vale solo per Al Rami, ma per chiunque, indipendentemente dalla posizione del Sole di nascita. Al variare della posizione di nascita dei "mariti", variano gli specifici gradi che formano la quadratura, ma il rapporto tra i gradi in quadratura e i gradi totali rimane invariato, 24° su 360°.

    C'è 1° grado utile per la quadratura ogni 15° gradi, e questo significa che ogni 15 persone che incrociamo per strada, mediamente c'è una persona che ha il Sole di nascita in quadratura con il nostro.

    Ora bisogna specificare che questo discorso è valido per il Sole, ma non è valido per un pianeta come Plutone. Plutone è un pianeta molto lento, ed è impossibile incontrare una persona con Plutone in Ariete, perchè le persone che avevano Plutone in Ariete, sono tutte passate a miglior vita.

    Il Sole invece, ogni anno percorre l'intero zodiaco, e staziona in ciascun grado per un periodo molto simile. Quando il Sole si trova in Cancro, la Terra si trova all'afelio (distanza massima dal Sole), e quindi il Sole si muove più lentamente nello zodiaco, rispetto a quando si trova in Capricorno.

    Però l'orbita della Terra è solo leggermente ellittica, per cui non ci sono differenze molto grandi, tra il passo giornaliero minimo e massimo del Sole nel corso dell'anno.

    Ci sarebbe poi da considerare la diversa frequenza delle nascite nel corso dell'anno. In genere nei paesi europei, c'è una maggiore frequenza di nascite in primavera ed estate, rispetto all'autunno e l'inverno.

    Però anche in questo caso, le differenze non sono grandissime, per cui in linea di massima, possiamo considerare che la probabilità di nascere con il Sole in uno qualsiasi dei 360 gradi zodiacali, sia più o meno la stessa.

    Ed è per questo, che nel caso del Sole, possiamo dire che la probabilità di incontrare qualcuno con il Sole in quadratura al nostro è circa 1/15.




    Nella sua statistica sui matrimoni, Discepolo trova invece circa la metà di coppie con i Soli in quadratura, in sestile ed in trigono.

    Evidentemente il suo software conteggiava male le coppie in aspetto.

    Discepolo dice che tutto questo non importa, perchè comunque questa statistica non aveva dimostrato nulla.

    Invece evidenziare gli errori è sempre importante, perchè in questo modo si possono correggere. I software astrologici di Discepolo, spesso non segnano le opposizioni, come abbiamo avuto modo di verificare. Si tratta quindi sempre dello stesso bug che era presente nel programma che era servito per elaborare i dati della statistica. Perchè alcuni aspetti, a volte, non vengono riconosciuti.

    Io non mi aspettavo che evidenziando questo errore, sarei stato definito un topo di fogna. Vorrei sapere da Al Rami se lui ritiene giusto il comportamento di Discepolo, e da cosa sarebbe giustificato?

    Perchè Al Rami e Discepolo ritengono che il mio accanimento sia un sintomo di disturbi mentali?

    Perchè Discepolo non può ammettere i suoi errori e considera un nemico chi questi errori li fa notare?

    Naturalmente io mi rendo conto che mettere in risalto questi errori è dannoso per la credibilità di Discepolo, considerando che si tratta di errori estremamente stupidi. E' ovvio che Discepolo non ci fa una bella figura.

    Ma di chi è la colpa di tutto questo? E' mia?
    Oppure la colpa è della superficialità con cui Discepolo ha condotto le sue statistiche?

    Al Rami mi accusa di denigrare i lavori di Discepolo, ma evidentemente non conosce il significato della parola "denigrare".

    Denigrare vuol dire parlar male di qualcosa, ma io non parlo male dei lavori di Discepolo, io dimostro la loro inconsistenza. Il "male" è una caratteristica intrinseca dei lavori di Discepolo, non è una qualità che gli attribuisco io, le statistiche sono errate, sia questa sulle coppie sposate, sia quella sulla ereditarietà astrale.


    Se Al Rami va in una discoteca dove ci sono 315 ragazze, quante di queste dovrebbero avere il loro Sole di nascita in quadratura con il suo?

    La Soluzione:

    Un quindicesimo, la risposta è sempre un quindicesimo.

    315 / 15 = 21

    lunedì 28 novembre 2011

    Una domanda difficilissima











    Giuseppe Galeota Al Rami è nato a Fasano (BR) il 21/12/1975 alle ore 21:58.

    Il suo Sole di nascita si trova a 29° 22' del Sagittario.




    Se accordiamo alla quadratura un'orbita di 6°, questo significa che un pianeta per trovarsi in quadratura con il Sole di nascita di Al Rami, deve trovarsi tra 23°22' Pesci e 5°22' Ariete, oppure tra 23°22' Vergine e 5°22' Bilancia.


    12° + 12° = 24°



    Ci sono in totale 24° zodiacali in cui se viene a trovarsi un pianeta, forma una quadratura con il Sole di nascita di Al Rami.

    Notiamo che 24° sono un quindicesimo di un angolo giro di 360°.

    Se Al Rami va in una discoteca dove ci sono 315 ragazze, quante di queste dovrebbero avere il loro Sole di nascita in quadratura con il suo?

    domenica 27 novembre 2011

    Un Astro nascente dell'Astrologia Attiva?

    Uno spregevole individuo che sputa sul lavoro della gente



    Io penso che la dignita’ non ha prezzo e quindi anche a costo di sacrifici e’ giusto che questo spregevole individuo che sputa sul lavoro della gente abbia quello che si merita
    Stefano Meriggi

    A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Dublin!
    Stefano Meriggi



    PREMESSA GENERALE

    Questa ricerca segue quella che noi stessi presentammo sul numero 5 (gennaio 1991) della rivista che state leggendo. Si tratta dunque della Quarta Indagine sulle Coppie. Prima di procedere con la presentazione della stessa vorremmo richiamare alcuni concetti generali che ci sembrano importanti e degni di nota. Chi si occupa di astrologia da un po’ di tempo sa bene che nella nostra disciplina esistono due modi, essenzialmente, di produrre ricerca: quello secondo le leggi precise della statistica e quello che prescinde dalle stesse. Noi abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a farlo, che non si dovrebbe parlare di superiorità dell’uno rispetto all’altro, anche se però vanno ben notate e sottolineate le differenze che li riguardano.

    Spieghiamoci meglio con un esempio. Se noi siamo convinti che l’undicesima Casa sia maggiormente in rapporto ai lutti e alla morte rispetto all’ottava Casa, possiamo esaminare cento casi e porli all’attenzione dei nostri colleghi attraverso uno studio organizzato, ma che comunque non avrà alcun valore da un punto di vista strettamente “statistico”. Questo metodo ha permesso, in migliaia di anni, di progredire in astrologia determinando delle scoperte che poi sono state utili a tutto il mondo astrologico internazionale. Noi stessi continuiamo a procedere in tal senso e non intendiamo abbandonare tale strada.

    Vi è poi la ricerca statistica che è cosa del tutto differente perché va fatta secondo dei rigidi protocolli che si distaccano da quello che talvolta potrebbe essere il protagonismo e il velleitarismo anarcoide di qualche singolo studioso.

    Se voi chiedete a molti colleghi italiani un esempio di studi seri di statistica in astrologia quasi certamente questi vi indicheranno il testo di Herbert von Klöckler Astrologia, scienza sperimentale delle Edizioni Mediterranee. Ebbene, noi, invece, utilizzeremmo lo stesso testo per spiegare come non si debba fare ricerca statistica in astrologia.

    L’autore tedesco, infatti, vi propone studi del tipo:
    Statistica dei suicidi:
    - Esaminati 45 casi, 31 dei quali con ora natale esatta
    - Materiale preso dalla raccolta 1001 Notable Nativities di Alan Leo
    - Da questo studio è venuto fuori che l’11.63% dei soggetti avevano
    il Sole in Ariete, l’11.63% lo aveva in Toro, il 4.65% in Gemelli...
    pertanto si deduce che: 1)....; 2)....; 3)...; ....

    Scusate, cari Colleghi, ma questo sistema farebbe impallidire un vero ricercatore di statistica e poi non dobbiamo affatto ribellarci se, in sedi diverse, gli uomini di scienza ci attaccano ferocemente e ci chiamano ciarlatani. Ripetiamo ancora una volta che non siamo e non vogliamo essere in competizione con la scienza, ma se desideriamo utilizzare degli strumenti della stessa, allora abbiamo l’obbligo di accettare tutte le sue regole, fino in fondo e nessuna esclusa. In caso contrario potremo produrre dell’ottima letteratura, ma niente di più.

    Queste cose dovrebbero essere dette, gridate, nelle sedi opportune dove si pretende di fare della buona astrologia e di essere responsabili e/o referenti, in qualche modo, dell’astrologia italiana e invece si preferisce tacere sui veri e pochi lavori di statistica seri effettuati in Italia e sponsorizzare studi ridicoli come quello appena citato.


    Ciro Discepolo
    IV indagine sulle coppie:
    analisi di 30650 soggetti


    Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli
    Ciro Discepolo






    Le cose che scrive Ciro Discepolo, sono giustissime, condivido in pieno ciò che dice, fare delle statistiche alla Herbert von Klöckler, significa autorizzare gli uomini di scienza a chiamarci ciarlatani.

    Non si può pretendere di trarre delle conclusioni con delle statistiche basate su un numero piccolissimo di casi.

    Ma se si fa una statistica con un numero maggiore di casi, ad esempio con 30650 soggetti, e si ha un software che non è in grado di contare correttamente quante volte si verificano gli aspetti di quadratura, sestile, e trigono, tra i soli di nascita, delle coppie sposate, mi pare che anche in questo caso non si possa parlare di lavoro scientifico, e che si autorizzi gli uomini di scienza a chiamarci ciarlatani.

    Bilancia Compensata


    Come mai il signor Ciro Discepolo, si ritiene autorizzato a criticare il lavoro di Herbert von Klöckler, ma non tollera che ci sia qualcuno che critichi il suo lavoro?

    Lavoro condotto con estrema superficialità, al punto da non accorgersi che tutti i risultati trovati, erano la metà di quello che avrebbero dovuto essere.

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota


    Perchè una persona che fa notare che le coppie in quadratura dovevano essere un quindicesimo del totale, deve essere definita un topo di fogna?


    Al Rami ha scritto tre commenti, che non ho pubblicato, perchè non risponde a questa domanda.

    sabato 26 novembre 2011

    Ma quale dialogo?

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!

    Diversi anni fa feci una vacanza in Spagna viaggiando in macchina insieme ad una mia amica. Arrivammo a Barcellona in piena notte, ed eravamo troppo stanchi per cercare un campeggio, per cui decidemmo di dormire in macchina. Ad un certo punto un rumore mi sveglia e vedo un tizio che sta cercando di aprire la portiera della macchina.
    La chiave della macchina non era più inserita nella accensione, dove l'avevo lasciata, ma era infilata nella portiera che il ladro stava cercando di aprire, per fortuna però, la serratura era rotta, e non si poteva aprire dall'esterno, nemmeno con la chiave.

    Quando mi sono svegliato, ho recuperato la chiave dalla portiera, e mi sono attaccato al clacson, per richiamare l'attenzione della gente, ed ho cominciato ad inseguire il ladro che si stava allontanando.

    Dopo un po' che lo inseguivo, il ladro si volta e fa un gesto con la mano, alzandola verso l'alto, che aveva un significato chiarissimo: "E basta, con 'sto clacson!".

    Io, non so bene perchè, gli ho dato retta, ed ho smesso di suonare il clacson.

    Forse ho avuto paura, il gesto del ladro era molto perentorio, e magari ho pensato che poteva avere una pistola, e che l'avrebbe usata contro di me, se avessi continuato ad inseguirlo suonando il clacson.

    Fino a che punto, è lecito cercare di richiamare l'attenzione degli altri nel momento in cui si subisce un furto o una rapina?

    In quella situazione, suonare il clacson per più di 20 secondi, era da scostumati? Era una forma di persecuzione nei confronti del povero ladro?


    Mi è venuto in mente questo episodio, perchè credo di trovarmi in una situazione analoga.

    Tu e Ciro Discepolo siete i "ladri" che state cercando di derubarmi della mia astrologia. Perchè inventarsi una statistica fasulla, è un attentato contro l'astrologia.

    Però secondo il pensiero di Al Rami, è lecito dire che le statistiche di Discepolo sono fasulle, ma solo per due o tre volte, perchè se insisti nel volerne denunciare la falsità, questo significa che sei un psicopatico, affetto da manie di persecuzione.

    Ma che sono ste stronz... da bambini?

    Statistiche fasulle, statistiche vere, tutto fa brodo, vogliamoci bene nel nome dell'astrologia che è Amore Universale.

    Io non sono d'accordo con te. Perchè per me l'astrologia non è una stron....

    Tu prima volevi fare l'attore, adesso vuoi fare l'astrologo, e in futuro farai qualche altra cosa. Capisco quindi che dell'astrologia non ti importi molto, ma per me è diverso.

    Tu dici che vorresti dialogare con me, ma questo dialogo non è possibile.

    Se c'è una cesta che contiene 100 uova di cioccolato, e tu dici che ne contiene 130, perchè te l'ha detto Discepolo, e rifiuti il mio invito a ricontarle insieme, ma che genere di dialogo potrei mai avere con te?

    Vuoi dare sfoggio delle tua abilità dialettica e dimostrare che le uova di cioccolato sebbene siano 100, e come se fossero 130?

    Mi dispiace, ma non sono disponibile al dialogo, sarà colpa della mia quadratura Mercurio-Saturno, sono diffidente e non giocherei una partita a carte con un baro.

    Un baro che inoltre mi insulta, che mi da del matto, che scrive che sono un idiota, che sono disonesto, che lo sto perseguitando da anni, che sono una persona cattiva, che non capisco nulla di astrologia, ecc. ecc..

    Un baro che dice tante cose, ma che non ha mai spiegato perchè se nel cesto ci sono 100 uova di cioccolato, bisogna dire che ce ne sono 130.

    Ma hai letto il post precedente in cui riassumevo le cose accadute tempo fa?

    Perchè una persona che fa notare che le coppie in quadratura dovevano essere un quindicesimo del totale, deve essere definita un topo di fogna?

    Tu le tue scelte le hai fatte, hai scelto di stare dalla parte della menzogna, ed invece di dire a Discepolo: "Astromauh ha ragione, le coppie dovevano essere un quindicesimo del totale, e non un trentesimo come dicevi tu" preferisci associarti a Discepolo nella sua campagna diffamatoria nei mie confronti.

    Aspettati di ricevere presto una denuncia.

    venerdì 25 novembre 2011

    Congiunzione tra Venere Mercurio e Luna


    Alle 17:15 del 26 novembre, una sottilissima falce di Luna crescente potrebbe essere osservabile, molto bassa sull’orizzonte di sudovest, in congiunzione con la coppia Mercurio-Venere, ormai in fase di reciproco allontanamento.


    La congiunzione tra Venere, Mercurio e Luna come apparirà la sera del 26 novembre alle 17:00 sull’orizzonte di sudovest. Questo fenomeno potrà però essere osservato (e per un tempo molto limitato) soltanto in favorevoli condizioni di trasparenza atmosferica; l’incontro, infatti, si verificherà con i due pianeti immersi nel riverbero solare e per di più in un periodo (quello autunnale) in cui l’eclittica è scarsamente inclinata sull’orizzonte… Aspettando il miglior compromesso di luce, alle 17:00 il Sole sarà sotto l’orizzonte di –3°, mentre Mercurio sarà alto +5°, la Luna (una falce sottilissima) +8° e Venere +11°.
    Coelum

    Astrological Forecasts

    Young Ciro Discepolo
    Young Ciro Discepolo


    Ciro, prevedo che dovrai presto modificare il contenuto questa pagina, eliminando i nomi dei professori di statistica. Sei stato diffidato dal citarli, non ricordi?

    Devi modificare il testo della pagina, e scrivere che la tua statistica è stata certificata da Anonimi Esperti di Statistiche, di Anonime Università.

    Avere una fervida immaginazione, non è reato, ma non puoi coinvolgere nelle tue cretinerie, delle persone che non c'entrano nulla.



    http://www.cirodiscepolo.it/Osservazioni.Htm



    1° libro: Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele
    Al seguente link Download (occorre attendere molti minuti per il caricamento) potrete trovare un libro in omaggio. Si tratta del testo mio e di altri Autori dal titolo “Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele”, edito nel 1992 da Ricerca ’90. Il libro è nel formato PDF e occupa 0.88 Mbyte di spazio. Il testo è oramai esaurito e i proventi delle vendite sono andati, in questi anni, completamente a favore dell’UNICEF. Non essendo un libro a indirizzo commerciale e non potendomi permettere il lusso di una seconda edizione a mie spese (come la prima), ho deciso di farne omaggio agli studiosi italiani e stranieri interessati all’argomento. Il testo comprende, infatti, anche una sezione in lingua inglese e una sezione in lingua francese, oltre quella in italiano, ovviamente. A suo tempo, a parte una certa fetta dell’astrologia italiana, il libro fu piuttosto apprezzato e vinse il secondo premio come migliore pubblicazione di astrologia dell’anno, in Belgio. Esso si basa, essenzialmente, sulla prima parte delle ricerche Discepolo/Miele relative all’ereditarietà astrale, ricerche che diedero dei grossi risultati statisticamente significativi su migliaia di casi. I test vennero più volte ripetuti su nuovi campioni e alla fine furono analizzate oltre 75.000 nascite e i risultati confermarono le precedenti indagini. In questo testo vi è la storia delle nostre prime ricerche, la relazione dei professori universitari che certificarono la correttezza del metodo usato e la significatività statistica raggiunta rispetto all’ipotesi di partenza. Altri docenti universitari, luminari di saperi differenti, accettarono di arricchire il volume con una loro testimonianza/critica sui lavori in oggetto e così fecero anche colleghi bravi e famosi come Enzo Barillà, Ennio Dinacci, Francesco Maggiore, Luciana Marinangeli, Gustavo Miele, L. Miele, Massimo Palladino e il compianto Mario Zoli.

    A impreziosire, infine, il libro ci fu la prefazione di André Barbault che accolse entusiasticamente l’esito di queste ricerche, laddove, per motivi facilmente comprensibili, registrammo il quasi totale silenzio da parte di molti colleghi che credettero, così facendo, di colpire noi e invece lesero soltanto l’Astrologia che in questa occasione aveva prodotto quelle che per numero di casi esaminati, per risultati positivi ottenuti, per certificazione da parte della Scienza Ufficiale, per la prima prova (su di un numero altissimo di casi) dell’esistenza di un rapporto segni/segni e non soltanto pianeti/pianeti, sono da ritenersi le maggiori indagini statistiche in astrologia dopo le ricerche Gauquelin. Di qui l’entusiasmo e l’enfasi usate dal grande Barbault nella prefazione in oggetto.

    Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: "Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli".

    L’ultima parte delle ricerche sull’ereditarietà astrale (con cui si raggiunsero i 75.000 casi esaminati) è riportata nel testo di Enzo Barillà e Ciro Discepolo “Astrologia: sì e no”, anch’esso edito da Ricerca ’90 e anch’esso destinato, totalmente, negl’incassi, all’UNICEF.

    Prima di concludere queste brevi note mi sembra doveroso riportare, in sintesi, la critica che Françoise Gauquelin espresse nei confronti del nostro lavoro. Ella disse: “Se si pesca nel mucchio, qualcosa si trova”. Alla nostra amica francese rispondemmo allora, e rispondo ancora oggi, che questa critica è ingiustificata in quanto, all’inizio della nostra ricerca, noi cercammo l’ereditarietà astrale in un gruppo di 25 variabili e, forse, soltanto in quel caso, si poteva parlare di “cercare nel mucchio”, ma in tutte le repliche che seguirono noi cercammo, come ipotesi di partenza, una e una sola variabile, ottenendo uno Z altamente significativo.

    Buona lettura a Tutti

    Ciro Discepolo

    www.cirodiscepolo.it




    Qui trovate la copia cache di Google della pagina.

    Giuseppe Galeota Al Rami

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!

    ora a causa di questo idiota pazzo, non mi va di ricevere ammonimenti da nessuno, sopratutto perchè cerco di fare le cose con la massima pulizia, onestà morale e intellettuale ( sagittario asc vergine)
    Giuseppe Galeota Al Rami


    Onestà morale e intellettuale?


    La statistica sulle coppie era sbagliata, ed una persona dotata di onestà morale ed intellettuale, lo avrebbe semplicemente ammesso, invece di definirmi in idiota pazzo e schierarsi con Ciro Discepolo.


    Discepolo 43 Statistica - cirodiscepolo.it


    Qual è stata la mia colpa?

    L'aver fatto presente che visto che Discepolo aveva accordato alla quadratura un'orbita di 6 gradi, questo significava che c'erano 24 gradi utili su 360 perchè si verificasse la quadratura tra i soli di nascita dei coniugi?

    24/360 equivale a 1/15, per cui c'era da aspettarsi di trovare un quindicesimo del totale delle coppie con i soli in quadratura, mentre Discepolo ne aveva trovate circa un trentesimo.

    Ho commesso un crimine facendolo notare?

    Al Rami sei un nemico della verità e dell'astrologia, ti sei venduto per trenta denari, il tuo titolo di responsabile della sezione di Astrologia Attiva di Brindisi, non vale nulla.

    Tu non vali nulla, ne come astrologo, ne come uomo.

    Che schifo

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N1) ho aspettato che tornassi dalle tue vacanze per porti uno dei miei soliti quesiti. vorrei il tuo parere a proposito delle risposte che ho fornito a una persona che faceva alcune considerazioni su una tua ricerca statistica.
    ecco tutto il resoconto:

    (ESTRATTO)"Dunque, come si può osservare, la presente ricerca ha confermato
    in pieno la nostra precedente indagine e anche quella che nel 1993
    fu condotta da ricercatori olandesi e pubblicata sulla rivista Corre-
    lation (numero 12, inverno 93/94): il grado di significatività stati-
    stica (scarto tra lo Z calcolato e lo Z teorico) non è stato raggiunto,
    ma – tuttavia – è stato dimostrato, per la terza volta, su di un
    campione assai consistente di casi (30.650 soggetti) che il numero
    delle coppie con Sole in quadratura e in opposizione è più alto di
    quello con Sole in trigono o in sestile, laddove avremmo dovuto,
    secondo la Tradizione, ottenere esattamente il risultato opposto."

    critica:Il grado di significatività statistica(scarto tra lo Z calcolato e lo Z teorico) non è stato raggiunto

    Che cosa vorrebbe dire secondo te questa frase?

    Cosa vuol dire se in una statistica non si riscontrano delle deviazioni significative tra i valori previsti e quelli trovati?

    Vuol dire che le deviazioni trovate non significano nulla, non sono la dimostrazione di un influsso che tende a far sposare maggiormente le coppie con i sole di nascita in quadratura o in opposizione, perchè queste deviazioni sono molto probabilmente dovute ad un semplice caso.

    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N2)continua da precedente:

    Al più, riscontrare una deviazione "interessante", sebbene non significativa, potrebbe essere una motivazione per ripetere la statistica con un numero maggiore di casi, in cui la stessa variazione in termini percentuali potrebbe magari rivelarsi significativa.

    Comunque non è dei risultati della statistica che voglio parlare, ma dell'errore contenuto nei calcoli.

    Non l'hai capito?

    Guarda che la cosa è molto semplice, anzi direi che è proprio elementare.

    Come credo tu sappia, le statistiche si basano sul confronto tra i numeri trovati e quello previsti per un certo evento, se la deviazione
    tra i numeri trovati e quelli previsti è notevole, allora si pensa che ci sia qualcosa che abbia influenzato questo fatto, nel nostro caso un influsso astrologico che favorisce il matrimonio tra le persone con i soli in quadratura.

    Quindi la prima domanda da porsi è, qual'è il numero delle coppie previste per le coppie in quadratura, sapendo che il numero delle coppie totali è 15.325 e che l'orbita considerata per la quadratura è di 6 gradi?

    Considerare un orbita di 6 gradi, vuol dire che ci sono sei gradi prima e sei gradi dopo l'aspetto esatto della quadratura, in cui il sole della moglie può trovarsi per essere considerato in quadratura con quello del marito.

    E siccome la quadratura può essere sia destra che sinistra, ossia con il sole della moglie che segue o precede quello del marito, per questo aspetto ci sono complessivamente 24 gradi utili.

    Se il sole della moglie cade in questi 24 gradi, c'è la quadratura, se invece cade nei restanti (360-24=) 336 gradi la quadratura non si verifica.

    La probabilità di avere una moglie con il sole in quadratura con il nostro sono quindi approssimativamente 24 su 360, ossia ogni 360 coppie ne dovremmo trovare 24 con i soli in quadratura.

    Per sapere quindi qual'è il numero di coppie che verosimilmente dovremmo aspettarci, dobbiamo moltiplicare la probabilità per il numero di coppie totali.


    Coppie_Previste = Probabilità * Coppie_Totali

    Coppie_Previste = (24/360) * 15.325

    Coppie_Previste = 1021

    Invece le coppie trovate da Ciro Discepolo sono meno della metà(465).

    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N2)continua da precedente:

    Al più, riscontrare una deviazione "interessante", sebbene non significativa, potrebbe essere una motivazione per ripetere la statistica con un numero maggiore di casi, in cui la stessa variazione in termini percentuali potrebbe magari rivelarsi significativa.

    Comunque non è dei risultati della statistica che voglio parlare, ma dell'errore contenuto nei calcoli.

    Non l'hai capito?

    Guarda che la cosa è molto semplice, anzi direi che è proprio elementare.

    Come credo tu sappia, le statistiche si basano sul confronto tra i numeri trovati e quello previsti per un certo evento, se la deviazione
    tra i numeri trovati e quelli previsti è notevole, allora si pensa che ci sia qualcosa che abbia influenzato questo fatto, nel nostro caso un influsso astrologico che favorisce il matrimonio tra le persone con i soli in quadratura.

    Quindi la prima domanda da porsi è, qual'è il numero delle coppie previste per le coppie in quadratura, sapendo che il numero delle coppie totali è 15.325 e che l'orbita considerata per la quadratura è di 6 gradi?

    Considerare un orbita di 6 gradi, vuol dire che ci sono sei gradi prima e sei gradi dopo l'aspetto esatto della quadratura, in cui il sole della moglie può trovarsi per essere considerato in quadratura con quello del marito.

    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N3) continua da precedente:


    E siccome la quadratura può essere sia destra che sinistra, ossia con il sole della moglie che segue o precede quello del marito, per questo aspetto ci sono complessivamente 24 gradi utili.

    Se il sole della moglie cade in questi 24 gradi, c'è la quadratura, se invece cade nei restanti (360-24=) 336 gradi la quadratura non si verifica.

    La probabilità di avere una moglie con il sole in quadratura con il nostro sono quindi approssimativamente 24 su 360, ossia ogni 360 coppie ne dovremmo trovare 24 con i soli in quadratura.

    Per sapere quindi qual'è il numero di coppie che verosimilmente dovremmo aspettarci, dobbiamo moltiplicare la probabilità per il numero di coppie totali.


    Coppie_Previste = Probabilità * Coppie_Totali

    Coppie_Previste = (24/360) * 15.325

    Coppie_Previste = 1021

    Invece le coppie trovate da Ciro Discepolo sono meno della metà(465).

    Se il numero delle coppie trovate da Ciro Discepolo fosse giusto, allora ci troveremmo di fronte a dei risultati straordinari, perchè vorrebbe dire che per un influsso astrologico, le coppie con i soli in quadratura eviterebbero come la peste di sposarsi, e questo sarebbe una prova certissima dell'astrologia.


    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N4) continua da precedente:

    Sfortunatamente non si tratta di questo, la differenza tra il numero delle coppie previste e quello trovato, è talmente marcata, da non poter essere spiegata in termini di effetto astrologico, ma di errore.

    Il fatto che io abbia scritto che ritengo che il bug contenuto nel software dipendesse dal fatto che il software si "dimenticasse" di rivelare gli aspetti destri o quelli sinistri, invece di considerarli entrambi, è compatibile con il fatto che i numeri delle coppie in quadratura, in sestile ed in trigono son circa la metà esatta di quello che dovrebbero essere, ed inoltre nel caso dell'opposizione i numeri sono giusti.

    L'opposizione è l'unico aspetto considerato ad essere unico, mentre quadrature, sestili e trigoni sono doppi(destri o sinistri).

    Comunque identificare il bug nel software non è cosi' importante, la cosa essenziale è che i numeri trovati da Ciro Discepolo sono completamente sbagliati.

    C'è da dire che sono sbagliati sia i numeri degli aspetti veri, che quelli degli aspetti random, ed è questa la ragione per cui Ciro Discepolo non si è accorto dell'errore, ma la spiegazione è molto semplice, è stato utilizzato lo stesso software sia per conteggiare le coppie vere che per conteggiare le coppie false.


    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N5) continua da precedente:
    mia risposta: c’è una svista in tutto ciò: la posizione dei due Sole in quadratura, è armonica per un rapporto di coppia, e non disarmonica. La statistica di Discepolo infatti dimostra che anche se non è stato raggiunto lo Z, è significativo il fatto che emerga più di ogni altro elemento, questo che contrasta fortemente con le idee della tradizione.
    Penso che i risultati della ricerca debbono esser presi in considerazione e quindi considerati significativi, se raffrontati con i risultati di un campione random indipendentemente dallo Z che ci attendiamo. Evidentemente, la statistica non potrà mai dare indicazioni che si avvicinano o superano lo Z, per il semplice motivo che essa si riferisce a fattori astrali in relazione a fattori casuali; ma non considera fattori ambientali, sociali, culturali, che possono anzi, obbligatoriamente concorrono ad abbassare il valore dei risultati. Se fossimo in grado di stabilire un numero, una costante numerica per identificare i fattori ambientale, sociale, culturale, noteremmo come essa, influisca sul risultato dimostrando che solamente una piccola parte di influenza è data dalle posizioni astrologiche di comparazione dei temi. Inoltre, questa statistica non vuole dimostrare che è sufficiente una quadratura tra i due Sole a determinare l’attrazione tra due persone; sappiamo infatti che sono indispensabili tutta una serie di valori di relazione angolare (per esempio la congiunzione del sole di A con la luna di B), per indicare il grado di compatibilità tra due persone ( e non il grado di durata del rapporto) senza dimenticare del grosso peso delle influenze esterne.


    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    N9) caro maestro, cosa ne pensi delle mie risposte? cosa e dove ho sbagliato? puoi darmi delle indicazioni a tal proposito senza rimandarmi alla lettura di altri libri? un grosso abbraccio

    26 AGOSTO 2010 19:45



    Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli
    Caro Al Rami, mi stavi preparando questa “sfogliatella”?!! Va bene, mi sono alzato prima e lavorerò parecchio per te, questa mattina.
    Cominciamo da lontano.
    Una volta assistetti a questo fatto davanti al grande Giambattista Callegari. Un ricercatore belga dell’IIGB (Istituto Internazionale di Genetica e Biofisica), con cui lavoravo al CNR di Napoli, volle che lo accompagnassi al Centro Callegari con la foto di uno dei suoi figli. Chiese al professore Callegari di poter inserire la foto nella sua centralina, senza che lui la vedesse e che poi, agendo con lo strumento-pendolo, gli dicesse se si trattava di un maschio o di una femmina. Callegari, che pure era un Ariete purosangue dalle ire terribili, aspirò fortissimamente la sigaretta che non abbandonava mai e, con molta pazienza, si prestò al gioco di quel ricercatore scettico. La centralina Callegari produce una oscillazione destrogira in caso di soggetto maschio e l’inverso per una femmina. Non oscilla affatto se il soggetto è morto. Il prof. Callegari testò un poco la cosa, poi si spazientì e disse che non si trattava né di un maschio né di una femmina. Ne nacque un’accesa discussione che vi risparmio per portarvi alla fine del breve racconto: il grande Callegari trasse la foto dal vano fotografie e la esaminò a lungo, mostrando a tutti che erano state incollate le braccia della fotografia di una ragazza sul corpo della fotografia di un ragazzo.
    Facciamo un passo avanti e mettiamo che si voglia fare uno studio statistico sulla validità del riconoscimento del sesso sulla Centralina Callegari. Se il campione è piccolo possono capitare “tanti piccoli incidenti di questo tipo” che potrebbero invalidare lo studio e per questo gli esperti (quelli che insegnano all’Università e non quelli che sono soprattutto astropets) consigliano di fare prove su migliaia e migliaia di casi.
    Nuovo step. In un test del genere noi ci attendiamo che, immettendo un numero identico di foto di maschi e di donne, la centralina sarà in grado di validare se è vero che la stessa sa distinguere il sesso degli esaminati.
    In che misura?
    E arriviamo allo scarto.
    Mattiamo che il nostro campione comprenda 20000 persone (chiedo scusa ai professori di statistica di tutto il mondo per il modo “aborigeno” con cui tento di spiegare concetti sui quali essi hanno scritto volumi in modo assai più appropriato di come sto cercando di fare io nel tentativo di far comprendere queste cose) e, dunque, se io otterrò che la macchina ci ha preso 10.001 volte su ventimila, potrei cantare vittoria. Ma sarebbe il canto dello stupido perché così come una rondine non fa primavera, allo stesso modo ci possono essere tantissime cause che hanno prodotto quel risultato positivo per caso, non ultimo l’imbroglio del ricercatore belga.
    Ecco cosa è lo scarto statistico che si calcola con formule ben precise. Mettiamo che la centralina Callegari, in un esperimento del genere, avesse colto il risultato positivo 19.000 volte su ventimila: senza stare a fare i calcoli, potrei giurare che lo Z segnerebbe uno scarto assai significativo in senso statistico e apporrebbe un sigillo importantissimo su tale ricerca.
    Veniamo alla mia ricerca sulle coppie.
    Io potrei dichiarare una legge e “sbattermela” della validazione statistica. Oppure potrei sottomettere la mia ricerca alle leggi della statistica che, se le applico, sono tenuto a rispettare e a dichiarare, in caso di mio fallimento, che il mio lavoro è interessante sul piano astrologico, ma non ha alcun valore su quello statistico-scientifico perché non ho superato lo Z significativo.
    Poi posso piangere in tutte le lingue del mondo: un vero esperto di statistica mi risponderebbe “Hai voluto la bicicletta? E pedala!”.
    Allora, ripeto per l’ennesima volta, fino a far stufare anche i sordi e i ciechi, che nel corso della mia vita ho speso anni di lavoro e di studi, energie indicibili, nottate a fare calcoli, somme di denaro non indifferenti per farmi elaborare software finanche quando non esistevano ancora i personal computer, MA L’UNICA RICERCA CHE MI HA DATO ESITO ALTAMENTE SIGNIFICATIVO E POSITIVO È STATA QUELLA SULLA EREDITARIETA’ ASTRALE CONDOTTA CON LUIGI MIELE ED ESAMINATA, IN TUTTI I PARTICOLARI, DA PROFESSORI UNIVERSITARI DI STATISTICA CHE LA VALIDARONO AL CENTO PER CENTO.

    Dunque, lo studio sulle coppie fu, per me, interessantissimo e importantissimo, ma di valore zero da un punto di vista statistico!!!!!!!!!!

    Caro Al Rami, se non sbaglio noi eravamo rimasti d’accordo che io avrei preparato delle pillole tutte sulla statistica. Mi rispondesti che andava bene così, ma – a quanto vedo – non va bene affatto perché hai fretta di concludere e vorresti bruciare le tappe. Tuttavia preparare le pillole non è come fare le formelle e io devo organizzare molte cose per poterle redigere e per poterle strutturare in una sequenza che ha delle priorità.

    Non so se sarai rimasto soddisfatto perché io mi sono fermato a rispondere solo alla prima tua domanda. Appena avrò il tempo ti preparerò un secondo trattato di semeiotica alla Umberto Eco.
    Nel frattempo, per piacere, posta un elenco lungo e definitivo di tutte le pillole che desideri io tratti, ma ricordati che devi dare un titolo a ogni domanda, senza premesse e senza rimandi di pagine e pagine ad argomenti differenti.
    Grazie mille.



    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    grazie maestro caro per la tua risposta.in effetti la mia fame di conoscenza e le sfide epistemologiche mi impongono un tantino di fretta. spero solo di non approfittare troppo. sei stato chiarissimo come al solito nella tua spiegazione, anche se egoisticamente (se disponessi del tuo cervello sul comodino di casa, lo terrei sempre in posizione on)avrei desiderato tutte le risposte alle mie domande. allora non mi rimane altro che pazientare l'uscita delle pillole. con immensa stima tuo allievo Al Rami



    Anonimo ha detto...
    Signor Discepolo, la domanda che le è stata posta da Al Rami è rimasta senza risposta.

    Al Rami le aveva chiesto come mai nella sua statistica sui matrimoni lei ha trovato che le coppie in quadratura erano 465 mentre sulla base di un semplice calcolo si può stabilire che le coppie in aspetto di quadratura avrebbero dovuto essere circa 1021, ossia oltre il doppio di quelle da lei trovate.

    Il motivo per cui le coppie dovrebbero essere circa 1021 è molto semplice.

    Lei ha accordato alla quadratura una orbita di 6 gradi.

    Supponiamo che ci sia un marito che abbia il sole a 13°21' dell'Ariete, la moglie per avere il sole di nascita in quadratura, dovrebbe averlo compreso tra i 13°21' - 6° e i 13°21' +6° del segno del Cancro oppure tra 13°21' - 6° e i 13°21' +6° del segno del Capricorno.

    Ci sono quindi 24 gradi utili per la quadratura (12 gradi nel Cancro e 12 gradi nel Capricorno).

    Con qualsiasi posizione del Sole di nascita dei mariti, ci saranno sempre 24 gradi in cui trovandosi il Sole delle mogli forma una quadratura con il Sole di nascita dei mariti.

    Siccome i gradi zodiacali sono 360, ci aspettiamo quindi che il numero delle coppie in quadratura dovrebbe essere circa 24/360 del totale delle coppie.

    Coppie_Previste = (24/360) * 15.325

    Coppie_Previste = 1021

    Ce lo spiega allora come mai lei ne ha trovate meno della metà?

    Secondo me, si tratta di un errore grossolano, e non ci sono altre spiegazioni possibili.

    Lei vuol dire qualcosa in merito?



    Lorenzowizard ha detto...
    Caro Ciro
    Attento al cane, anzi al micio. Il post di Anonimo che critica le tue statistiche non fa che ripetere a pappagallo quello che un certo signore ha scritto nel suo blog, dove non parla di astrologia ma non fa altro che offenderti. Ultimamente sembrava scomparso, ma a quanto pare anche i gatti perdono il pelo ma non il vizio.



    Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli
    Tranquillo, Lorenzowizard: quel ratto di fogna puzza talmente che si avverte il lezzo a un chilometro di distanza e ora puzza come una carogna perché forse è morto e non lo sa neanche. Comunque avevo capito benissimo chi era e leggerai più giù la mia risposta che avevo già scritto quando mi è giunta la tua segnalazione.


    Per ANONIMO MOLTO ANONIMO. Qualche giorno fa l’amico Al Rami mi ha inviato una mitragliata di domande di argomento statistico. Ho risposto alla sua prima domanda e poi gli ho detto che risponderò alle altre in una serie di “pillole” dedicate, quando la scaletta dei miei prossimi impegni me lo permetterà.
    Ora mi giunge la tua lettera che per lo “stile” (si fa per dire) e per la fattura mi fa pensare che sia il post di un astropet, anzi di quell’astropet.
    Se è come penso, e la cosa sembrerebbe confermata dal fatto che di Anonimi Anonimi su questo blog non ce ne sono più, allora dovresti sapere che le uniche risposte che ti giungeranno da me, le riceverai attraverso una sentenza di tribunale penale di Napoli. Sarà mio impegno preciso dedicare anche le ultime energie, se potrò andare avanti per altri dieci anni almeno, onde farti ricevere la giusta punizione per il tuo squallido comportamento da topo di fogna che striscia e che non ha mai avuto il coraggio di firmarsi con nome, cognome e indirizzo, pur avendo cancellato il 95% di tutto quello scritto contro di me.
    Ma oggi mi trovi magnanimo e ti risponderò perché la tua domanda, prima di essere vile e cattiva, è soprattutto molto scema.
    Infatti io ho dichiarato, ieri e sempre, che la mia statistica sulle coppie diede esito negativo e valeva zero sul piano scientifico.
    Avendo dichiarato ciò, che differenza farebbe se io, all’interno della stessa, avessi preso una svista (non mi sono andato a rileggere il mio lavoro originale)?
    Dunque, torna pure nella fogna e stai molto attento perché vi è, in giro, una potentissima campagna di derattizzazione.


    gianni ha detto...
    Caro Ciro,
    anche questo BLOG ha il suo "Paolini" che, mentre si parla di cose serie, apre improvvisamente il suo impermeabile, per mostrarci le sue sconcezze, che poi, francamente nessuno riesce neppure a vedere...il suo mi sembra un disperato grido di aiuito, e noi potremmo anche aiutarlo...se si presentasse...


    Lorenzowizard ha detto...
    Bravo, Ciro!
    Gli hai dato una buona sberla, e quanto al resto ci penseranno i giudici. Credo che non esista al mondo un altro astrologo o presunto tale che apra siti e blog solo per denigrarne un altro. Tutto sempre rigorosamente anonimo. Quando si dice avere molta bile e nessun fegato...
    Lorenzowizard


    Karmiko ha detto...
    Dedicato all'Anonimo Kamikaze:
    Ma io mi chiedo, questo "Anonimo"!! Perchè sprechi utili energie per infruttuosamente tentare di delegittimare un serio professionista
    un precursore, laddove è palese la tua cosciente inferiorità verso di lui. D'accordo, il Blog è uno spazio aperto a tutti. Democratico si! Ma qual'è l'utilità generale? Cosa vorresti farci credere? E poi,
    ma chi sei? Dichiarati, abbi il fegato di presentarti. Sarai mica..
    quell'Oracolo del pecoreccio che tutti conoscono come Branco? O peggio ancora.....Otelma? Con il dovuto rispetto: prendi il largo perdente!!




    Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli

    Per Tutti. Qualcuno dei nuovi arrivati si è fatto delle domande su di un topo di fogna che di tanto in tanto infesta questo spazio.
    Le risposte sono state date da alcuni di voi proprio in questo blog: un essere viscido che, come ha notato Lorenzowizard, ha dedicato la sua vita alla produzione di bile (lavora giorno e notte, freneticamente, nel tentativo di fare le pulci ai miei scritti). Esso conduce una vita da miserabile! La vita di un miserabile che schiacciato dall’invidia per la propria nullità in campo astrologico, sputa veleno in tutte le direzioni, ma subito dopo essere stato convocato da un giudice napoletano, “per miracolo”, fa sparire il 95% dei suoi scritti contro di me perché crede che il bianchetto elida il reato.
    Io andrò avanti anche dieci anni perché un giudice gl’infligga la giusta punizione.
    A voi tutti e ad Al Rami in particolare, vorrei chiedere una sola cosa: di non rispondergli mai più perché lui è costretto a rispondersi da solo dato che essendo un vigliacco non può uscire allo scoperto, con nome, cognome e indirizzo.
    Vi faccio notare un’ultima cosa e poi lo seppelliamo per sempre: le sue invettive rabbiose nei miei confronti (dopo che per anni mi aveva chiesto privatamente come risolvere il problema della domificazione Placidus alle latitudini altissime e piangeva perché nessuno lo prendeva in considerazione, ma sempre senza mai firmarsi) avvengono costantemente 2-3 giorni dopo la mia pubblicazione di foto o fatti che riguardano mia moglie, Daniela. Mi sembra evidente si tratti di un caso di frustrazione soprattutto sessuale, come dice l’ottimo Gianni. Sarebbe interessante se la Polizia Postale facesse qualche verifica nel suo computer di casa.


    Per Al Rami. Adesso cercherò di spiegarti un’ultima cosa. Se poi continuerai il dialogo con questo verme del genere umano, non ci sarà più posto per te qui.
    L’Astrologia funziona anche senza la validazione statistica. Solo uno stupido potrebbe dire che non è vero che chi ha Marte leso in Ariete non è prepotente e attaccabrighe perché non lo abbiamo dimostrato statisticamente. In pochissimi casi, quando non si commettono errori, si riesce a dimostrare l’Astrologia anche statisticamente. Questo è successo poche volte nella Storia perché noi astrologi commettiamo errori statistici, ma in tre casi (le monumentali statistiche dei Gauquelin, le statistiche Discepolo-Miele sulla Ereditarietà Astrale e quelle di Didier Castille), siamo riusciti a ottenere risultati straordinari anche statisticamente. Chi ha bisogno della Mamma-Statistica per dire che il Toro è legato alla gola, abbandoni l’astrologia e si dia alla matematica pura.
    Le mie Trenta Regole funzionano anche se non sono state testate statisticamente.
    Se qualche miserabile, per illudersi di esistere, ha bisogno di sparlare di altri, io vado avanti per la mia strada, ma per i miei discepoli, e per l’amore sviscerato che ho per l’Astrologia, gli darò anche una lezione che non dimenticherà.


    Buona giornata a Tutti.
    Ciro Discepolo


    Lorenzowizard ha detto...
    Bene, caro Ciro...
    ora lasciamo quell'individuo a soffocare in mezzo ai miasmi che lui stesso produce e pensiamo a noi.
    ....
    Felice giornata, caro Ciro! e non ti arrabbiare più, con certa gente non vale la pena.

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    caro maestro ho bisogno di un chiarimento:

    se ti difendo rispondendo a soggetti che si spacciano per donna e sparlano dei tuoi lavori, perchè mi ammonisci?



    Lorenzowizard ha detto...
    Per Al Rami:

    Ah! E come si faceva chiamare, esattamente? Perchè, vedi, ho lasciato la mia mail nel blog, e ora sto ricevendo strane comunicazioni da una donna, appunto.
    Se è lui è peggio di quello che immaginavo: uno psicolabile, roba da camicia di forza, nemmeno degno delle aule giudiziarie.


    Lorenzowizard ha detto...
    Per Francesca '76
    Forse non hai letto bene, parlavo delle RS e non dei radix. Nelle RS segni, elementi, aspetti e compagnia bella non contano niente, si valuta solo il numero dei pianeti in ciascuna Casa, l'eventuale congiunzione in cuspide e il loro valore simbolico. Una RS non si legge come un radix, questa è l'ABC dell'AA. Starò diventando paranoico, ma non vorrei che anche questa fosse un'osservazione da "micio". Esisteva nel blog una Francesca '76? O è una nuova visitatrice?

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    per lorenzowizard: ho scoperto qui con voi che la donna in realtà era un uomo. mi sono state poste delle domande e ho cercato di rispondere chiedendo anche un consiglio al maestro.
    nel blog di babysara si fa chiamare annalisa67

    ecco la mia ultima risposta a questa persona:

    [QUOTE=annalisa67,31/8/2010, 22:06]
    CITAZIONE

    farò uno strappo alla regola e ti rispondo: avrebbe risposto certamente con meno astio se a proporre le stesse domande fosse stato un altro e non tu. falsi nomi, (da uomo ora sei donna?) false ricerche, ti han portato parecchie grane e ancora insisti? mah.....

    "definitivamente non tornerò a risponderti in questa sede perchè è un imperativo che mi sono imposto per non incorrere più in barbarie intellettuali e ammonizioni ingiuste di babysara. sai dove trovarmi per continuare questa discussione ma ti consiglio di chiedere info ad altri esperti (?) di questo sito per non abbandonare il forum e prestare i tuoi importanti e utili servigi alla comunità di babysara. senz'altro avran bisogno del tuo apporto di professionista (non si è capito mai però di che cosa: alle volte sei astrologo, altre volte ricercatore anti astrologia ma in questo forum non so se sei nell'una o nell'altra veste. certamente in quelle di donna e almeno una cosa l'abbiam capita)


    ora a causa di questo idiota pazzo, non mi va di ricevere ammonimenti da nessuno, sopratutto perchè cerco di fare le cose con la massima pulizia, onestà morale e intellettuale ( sagittario asc vergine)




    Lorenzowizard ha detto...
    Per Al Rami

    Ok ricevuto. Teniamo alta la guardia, allora.
    Bisogna però stare attenti a una cosa. Che, servendosi del mio nome e cognome/ o nickname, o dei tuoi questo individuo possa combinarne qualcuna.
    Ad esempio, usarli per scrivere delle cattiverie verso Ciro su forum esterni; oppure mandare post qui facendoli passare per nostri, e via dicendo.
    Che Ciro lo sappia, e se ne ha notizia, provveda da par suo!
    Quanto a me, preferirei dimenticare nel modo più assoluto che esiste gente simile. Ciao, e forza Fasanforum!


    A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Catania With Two Owners!
    pippo panascì ha detto...
    Ciao Ciro.
    Come avrai intuito,intervengo poco ma,leggo gli interventi dei blogger
    e le tue risposte.Sono oberato di lavoro.Riguardo l'ignobile anonimo..., fallo "cuocere nel suo brodo":la migliore risposta, come giustamente hai scritto, è il silenzio.
    SIAMO TUTTI AL TUO FIANCO.

    CIRO HA MESSO SUL PIATTO TANTA ASTROLOGIA ATTIVA,CHE FUNZIONA:
    deriva da un idea fondamentale
    semplice.Verificata.

    ALLA FACCIA DI TUTTI GLI "ANONIMI" DEL MONDO




    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    grazie Lorenzowizard per le tue parole di conforto e la stima nei miei confronti. se penso che sto tizio potrebbe utilizzare il nostro nome per compiere malefatte, allora mi preoccupo parecchio. in ogni caso, se avessi saputo sin dall'inizio che a farmi le domande fosse stato quel personaggio, sicuramente non avrei perso tutto sto tempo a rispondergli disturbando anche il maestro Discepolo. siccome amo il confronto, molte volte cerco di rispondere a ogni tipo di domanda e non posso mai immaginare se ho a che fare col solito squilibrato.


    Anonimo ha detto...
    Quello che mi stupisce in tutta questa faccenda dell’anonimo è che in un blog di grande astrologia come questo qualcuno non abbia tenuto conto che ad una personalità come il nostro Maestro con un marte in Vergine in III e un comportamento da ariete le scorrettezze hanno vita veramente breve.
    Grazie a Ciro Discepolo per avere principalmente a cuore coloro che vogliono, aprendo il questo blog, imparare e non annoiarsi.
    Danila



    Lorenzowizard ha detto...
    Grande Ciro...
    Hai riempito di notte presto la pagina quotidiana, una bella sorpresa, tanto ossigeno puro, e che il marrano soffochi!


    Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli
    Per Giuseppe Galeota. Caro Giuseppe, eppure avresti dovuto accorgerti che quel roditore si presenta sotto molti falsi nomi e anche come donna, non avendo le palle per scrivere il proprio nome, cognome e indirizzo sotto ogni suo sasso lanciato seguito sempre da una corsa furibonda a rinascondersi nella fogna. Non ha le palle e lo si è visto anche quando è stato convocato da un giudice napoletano e si è affrettato immediatamente a cancellare il 95% delle calunnie e delle diffamazioni scritte nei miei confronti. Molti nuovi blogger non lo conoscono e chiedono chi sia. Ovviamente io conosco nome, cognome, codice fiscale, indirizzo e numero di telefono, ma non hanno importanza perché esso resta sempre un quisque de populo, un nulla, uno zero assoluto. Dopo anni di piagnistei “perché nessuno lo prendeva in considerazione” e dopo altri in cui mi chiedeva di svelargli risultati del mio pluriennale lavoro e di mie ricerche, oggi non sa neanche esso chi sia: in alcuni siti si qualifica come astrologo (ma è fuori graduatoria anche tra gli astrologi alieni), in altri come oppositore dell’astrologia. L’unica costante è la sua paura folle di essere identificato e di dover pagare per il suo squallore perfino tra gli abitanti della fogna. Io, al suo posto, mi suiciderei.
    Ora, caro Al Rami, sai che ti stimo e ti sono affezionato, tuttavia se tu (e un altro ceffo da galera dell’astrologia italiana che ha la fortuna di essere ancora a piede libero) non gli deste corda, lui si auto-estinguerebbe perché è già costretto a postare da solo qualche commento sul suo blog, se poi tutti gli rispondessero, semplicemente: “Muori, verme!”, ce lo toglieremmo davanti prima che lo faccia un giudice (sarà una strada lunga per i tempi della giustizia italiana, ma vi prometto che ripresenterò querela e denuncia anche dieci volte di seguito, se occorrerà: la nostra adorata Astrologia è già vilipesa ogni giorno da oroscopari e nemici viscerali dell’Arte di Urania, non possiamo permettere a una feccia simile di esistere).
    Perciò, fammi il piacere, sfida a duello chiunque, ma stacca l’ossigeno a questo verme. E, per favore, non venirmi a dire che non sai quando è esso che scrive perché il suo “stile” da roditore di fogna è inconfondibile.
    Ciro Discepolo

    Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
    Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
    da buon sagittario, se da un lato posseggo il candore e l'onestà, dall'altra acquisto un po' di ingenuità....certe volte mi lascio ingannare come un pollo

    uranio15 ha detto...
    Non vale più la pena perdere tempo con quello,ma poi perché tutto questo accadimento contro Ciro?
    Posso dedurre che questi abbia inviato le sue tesi a Ciro e poi sentendosi corretto abbia cominciato a sentirsi portatore di un dogma.


    Lorenzowizard ha detto...
    Per Al Rami:

    idem, sono Sagittario anch'io (AS). L'entusiasmo abbassa le difese e c'è chi ne approfitta.