mercoledì 26 giugno 2013

Una domanda ricorrente




Ciao Ciro,
nel leggere le tue "anticipazioni" circa il tuo prossimo compleanno e tenendo presente le regole della tua scuola mi è sorto un dubbio che spero riesco ad esprimere in modo chiaro: se a partire da 20 giorni prima il compleanno si cominciano a sentire gli effetti del nuovo anno astrologico, quando si decide di partire per il compleanno mirato si parte per iniziare il nuovo anno in un posto diverso da quello di nascita nel giorno del compleanno ma alcuni effetti si sono già palesati restando a casa per capirci( nei 20 giorni prima). La R.S.M. riuscirà a modificare anche "la piega che stava prendendo il proprio compleanno prima della partenza?
Spero di essermi spiegata.
Buona giornata
Giulia di Sora 


Per Giulia da Sora: cara Giulia nei 20 giorni prima del compleanno NON si sente nessun effetto del nuovo anno astrologico, le RS lavorano a comparti stagni. Gli avvenimenti nei 20 giorni prima la RS sono dati dalle posizione dei pianeti della RS in corso.Nel esatto momento in cui parte la nuova RS si sentiranno SOLO gli effetti della nuova rivoluzione.
Dal blog odierno di Discepolo

Periodicamente sul blog di Discepolo, c'è qualcuno che propone la stessa domanda fatta da Giulia di Sora. Se è vero che intorno al periodo del compleanno accadono degli eventi straordinari, anche nei 20 giorni che precedono il compleanno, questo fa pensare che la prossima RS agisca anche su questi giorni. Discepolo però dice che non è cosi', perché ad agire sarebbe la RS in corso, ossia quella che si è verificata quasi un anno prima. Ma per quale motivo, una RS che è quasi terminata, dovrebbe attivarsi proprio negli ultimi giorni di vita?
Sembrerebbe più logico pensare che ad agire su questi 20 giorni che precedono il compleanno, sia la RS che sta per iniziare, piuttosto che la RS che è quasi finita. E' per questa ragione che periodicamente qualche blogger di Discepolo gli ripropone la stessa domanda, ma lui risponde sempre nello stesso modo, non è la RS futura che agisce su questi 20 giorni che precedono il compleanno, ma quella precedente.
Questa risposta risulta però poco convincente, perché la gente non capisce perché la RS in corso dovrebbe attivarsi maggiormente, scatenando la possibilità del verificarsi di eventi importanti, proprio quando sta per terminare.

Secondo me Discepolo risponde in questo modo, perché se dicesse qualcosa di diverso metterebbe in crisi le sue teorie. Se la RS che sta per compiersi fosse attiva anche nei 20 giorni precedenti, allora verrebbe a cadere la possibilità di modificarla per mezzo di una RSM. In questo caso non sarebbe sufficiente trovarsi nella località prescelta solo un minuto prima del return, ma potrebbe essere necessario trovarsi in questo luogo una ventina di giorni prima e trattenersi per una quarantina di giorni.
Ma in questo modo le RSM diventerebbero impossibili per il 99% delle persone, perché quasi nessuno ha la possibilità di recarsi ogni anno in qualche luogo per rimanervi una quarantina di giorni.

Ecco perché Discepolo dice che se si verifica un evento importante nei 20 giorni che precedono la RS2, questo evento va messo in relazione con la RS1, a dispetto di ogni logica.

La logica ha comunque poco a che fare con questo tipo di astrologia.

venerdì 21 giugno 2013

Lala Discepolo



Sicuramente molti di voi si saranno chiesti chi sia la blogger che scrive periodicamente dei messaggi stupidi sul mio blog firmandosi come Lala.

Lala è Ciro Discepolo (benefattore dell'umanità).










lunedì 17 giugno 2013

La ricerca della verità


Le regole astrologiche #1 e #2 pubblicate nel suo Transiti e Rivoluzioni solari, Armenia editore, ma già scritte decenni prima in altre sue pubblicazioni, sono state statisticamente dimostrate da Didier Castille.

Tratto da Scienza e Scienze Umane: La Ricerca della "Verità".

Il libro Transiti e Rivoluzioni Solari è del 1997, mentre la ricerca statistica di Gabriele Ruscelli è del 1986.

Se Discepolo vuole affermare la paternità di questa "scoperta", non basta più che citi il suo libro del 1997, visto che questo libro è stato scritto undici anni dopo la statistica di Ruscelli.

Discepolo dice di averne già scritto di questa sua "scoperta" decenni prima in altre sue pubblicazioni.

Quali?

Considerando l'importanza che Discepolo attribuisce a questa sua "scoperta", secondo me, andrebbe documentata un po' meglio, perché un riferimento generico ad altre sue pubblicazioni non è più sufficiente.

Naturalmente sto esprimendo un mio punto di vista. Se fossi al suo posto, e se fossi convinto di aver fatto una importante scoperta astrologica, io la documenterei. Io direi: "Ecco cari signori, ho scritto di questa regola nel numero di Astra del maggio 1975, e anche in un articolo pubblicato nel Giornale dei Misteri del febbraio 1984".

Parlo a titolo personale, mi immagino che per i seguaci di Discepolo, vada bene anche l'affermazione generica di aver scritto queste cose in altre pubblicazioni.

Ci sono migliaia di persone, tra cui anche André Barbault, che hanno creduto che Discepolo avesse fatto una statistica convalidata dal dipartimento di statistica dell'Università di Napoli.

In quel caso si trattava di una balla, perché i professori universitari avevano controllato solo una parte minoritaria di questa statistica, ed inoltre si erano accorti di un errore metodologico che Discepolo non ha mai corretto, per cui ha continuato a sbagliare.

domenica 16 giugno 2013

Dove sono gli articoli?



Nel suo blog di ieri, sabato 15 giugno 2013, Ciro Discepolo ha chiarito di aver scritto in un libro le sue 30 regole di astrologia attiva, per la prima volta nel 1997, ossia 11 anni dopo la statistica di Gabriele Ruscelli pubblicata negli Atti del Convegno CIDA di Parma del 1986.
Come fa allora a sostenere di essere stato il primo astrologo ad aver visto alcune sue affermazioni astrologiche confermate dalla Scienza Ufficiale?
Questo merito spetterebbe a Gabriele Ruscelli e non certo a lui.
Discepolo però scrive che sebbene abbia scritto di queste regole in un libro solo nel 1997, ne aveva parlato lungamente in suoi articoli, seminari ecc..

Dove sono questi articoli?

Se è vero che Discepolo ha scritto sulla pericolosità del giorno del compleanno, prima della statistica di Ruscelli, riporti allora questi articoli, perché siamo ansiosi di leggerli.


Io ho scritto ovunque, e non solo in una lettera privata divulgata in modo delinquenziale, che non sono uno statistico e so quasi nulla di statistica (pur avendo studiato e non letto diversi libri sulla materia). Qualcuno dirà: 

"Ma allora sei un presuntuoso, perché hai fatto ricerche statistiche per buona parte della tua vita!".

E io: "No, è esattamente il contrario. Io adoro la ricerca e credo molto nella statistica. È proprio per umiltà e non per presunzione che in ogni statistica da me concepita mi sono fatto guidare, dalla A alla Z, da veri esperti di statistica, persone che la statistica la insegnano anche all'Università e non ho fatto come altri analfabeti a 360° che si auto-certificano come esperti in materia". 
Ciro Discepolo

Discepolo deve essere un po' confuso, perché nel suo blog di oggi, domenica 16 giugno, parla dello scambio di email intercorse tra lui ed il professor D'Ambra, in cui afferma di non essere un esperto di statistiche. Da come scrive, sembra quasi che io abbia pubblicato queste email, per dimostrare che Discepolo non è un esperto di statistiche. Di sicuro non ho pubblicato queste email per questo motivo, perché in queste email c'è qualcosa di molto più interessante. In queste email, Discepolo chiarisce che il controllo esercitato dai professori di statistica, riguardava solo una parte minoritaria della sua statistica su circa 8.000 soggetti, mentre in seguito ha continuato la sua ricerca da solo, senza la supervisione dei professori di statistica. Quindi non è vero ciò che ha scritto ieri nel blog, non è vero che gli esperti di statistica abbiano seguiti i suoi lavori dalla A alla Z.


Chiarissimo prof. D'Ambra,
sono d'accordo con lei nel non considerare validati dalla Scienza i risultati complessivi della mia ricerca sulla ereditarietà astrale perché, infatti, non ho mai inteso sottoporre a un arbitro terzo il complesso di quelle ricerche di cui lei, gentilmente, insieme al prof. Mola, elaborò i risultati relativi solo a uno spezzone minoritario dell'intera ricerca durata molti anni e seguita da esperti diversi.
Ciro Discepolo

Quante verità esistono signor Discepolo?

Quando si rivolge ai suoi blogger afferma che la sua statistica è stata controllata interamente dagli esperti di statistica, quando invece si rivolge ai professori di statistica dice che loro hanno controllato solo una parte minoritaria della sua statistica.


giovedì 13 giugno 2013

La statistica sulla mortalità di Gabriele Ruscelli












Ho ricevuto da Gabriele Ruscelli con richiesta di pubblicazione le fotocopie della sua statistica sulla mortalità pubblicata negli Atti del Convegno CIDA di Parma del 1986. 

Ruscelli con la sua statistica del 1986 ha dimostrato che si muore più frequentemente nel periodo intorno al giorno del compleanno.

Ha raccolto 16.000 date di nascita e di morte di soggetti citati dall'enciclopedia Treccani e da altre fonti. Per ciascuno di questi soggetti ha calcolato la durata della vita espressa in giorni e l'ha divisa per la durata media dell'anno tropico, ed ha quindi considerato le prime due cifre della parte decimale dei quozienti cosi ottenuti. 

Per cui a ciascun soggetto ha assegnato un settore specifico tra 00 e 99.

Se la distribuzione delle date di morte rispetto al giorno del compleanno fosse casuale ognuno di questi settori dovrebbe contenere circa 160 soggetti (16.000 / 100), invece ha trovato che nel settore denominato 00, che comprende il giorno del compleanno e i 2,65 giorni successivi, il numero di soggetti è molto più alto, 215 soggetti invece di 160.

Questa deviazione è estremamente significativa da un punto di vista statistico, ho calcolato un P-value pari a 2,03E-05 che significa che la probabilità che la deviazione riscontrata su questo settore sia dovuta ad un caso, è circa 1 su 50.000.

In altre parole, la statistica di Ruscelli dimostra, con una possibilità di errore su 50.000, che c'è qualcosa che apparentemente fa morire le persone più frequentemente nel giorno del compleanno, e in quelli immediatamente successivi.

Inoltre, anche gli altri settori a cavallo del giorno del compleanno presentano un incremento della mortalità, anche se questo incremento non è statisticamente significativo se consideriamo isolatamente ciascun settore. Però nulla ci vieta di considerare questi settori globalmente, ed in questo caso l'insieme dei tre settori che precedono il compleanno e di quelli che lo seguono risulta essere statisticamente significativo.

Ruscelli avrebbe quindi dimostrato che si verifica un eccesso di mortalità negli 11 giorni che seguono e precedono il giorno del compleanno. Uso il condizionale perché non so se Ruscelli abbia commesso degli errori nella raccolta delle date di nascita e di morte e nella loro elaborazione, perché non viene fornito un elenco di queste date. Però se supponiamo che non abbia commesso errori in questa fase, i risultati trovati dimostrano numericamente l'esistenza di un fenomeno che fa morire più frequentemente intorno alla data del compleanno.

Questa affermazione è la stessa di Discepolo che si attribuisce il merito di questa scoperta, ma come fa a farlo se la statistica di Ruscelli è precedente alle sue affermazioni?

Discepolo non può nemmeno dire di non conoscere il lavoro di Ruscelli, perché è da sempre socio del CIDA, e come si vede nelle immagini riportate, c'è un suo articolo su un altro argomento proprio nella stessa pubblicazione.

Perché Discepolo non cita mai Ruscelli come l'autore di questa statistica e si attribuisce una scoperta fatta da altri?

In che anno Discepolo ha scritto nei suoi libri di questo effetto del compleanno?

La statistica di Ruscelli è del 1986, in che libro di Discepolo compare per la prima volta questa regola?

Tutto lascia pensare che Discepolo si sia attribuito nuovamente dei meriti che non ha.