sabato 28 settembre 2013

Una teoria basata sul nulla


L'immagine riporta un breve testo presente nel libro di Discepolo intitolato "La ricerca della Verità" in cui Discepolo continua a mentire. Comunque rispetto al passato ci sono alcuni miglioramenti perché Discepolo chiarisce che l'aiuto dei professori universitari riguardava solo uno spezzone di 8.400 nascite e non il totale di 75.000 nascite dell'intera statistica, ed inoltre Discepolo chiarisce che i risultati delle sue statistiche non hanno una valenza scientifica perché lui ha preferito non seguire il consiglio dei professori e non ha eseguito le ulteriori ricerche che sarebbero state necessarie.

Queste non sono le cose che diceva prima. perché lui ha affermato più volte che le sue statistiche erano state controllate dai professori nel loro insieme su 75.000 soggetti, ed inoltre diceva che i risultati delle sue statistiche erano stati certificati dalla Scienza Ufficiale.

Qui e qui trovate qualche esempio di ciò che diceva Discepolo qualche tempo fa:

Fate attenzione a ciò che dice Discepolo nel video, specialmente all'inizio quando risponde alla domanda della conduttrice del programma:

Si, io ho condotto questa ricerca che mi appassionava molto e che ha appassionato anche personaggi come Keplero, su 75.000 temi di nascita di genitori e figli, e quando ho terminato questa ricerca, diciamo che non mi sono gloriato dei risultati ottenuti, ma li ho sottoposti a verifica, cioè li ho dati all'istituto di statistica, quindi l'ho pregato di esaminare questo lavoro.

Discepolo affermava di aver consegnato la sua ricerca su 75.000 temi di nascita all'istituto di statistica, una volta ultimata, mentre in realtà la statistica consegnata ai professori universitari riguardava solo un piccolo spezzone delle statistiche relativo a 8.400 nascite.

Inoltre non è nemmeno vero che i professori universitari abbiano certificato l'assenza di errori nemmeno relativamente a queste 8.400 nascita, perché l'errore lo avevano trovato.



Il merito di questi cambiamenti è mio. Sono io che ho pubblicato sul mio blog le email intercorse tra Discepolo e il professore di statistica, in cui Discepolo ammetteva - rivolgendosi al professore - che la collaborazione dei professori riguardava soltanto un primo spezzone della statistica e non l'intera statistica come in più occasioni aveva fatto credere ai suoi lettori e persino ad André Barbault.

Penso che dovrei ritenermi soddisfatto del risultato che ho ottenuto, ed infatti lo sono.

Discepolo continua comunque a mentire dicendo che i professori universitari hanno ripetuto i suoi calcoli e ne hanno verificato la sua correttezza relativamente allo spezzone di 8.400 nascite.

In realtà i professori hanno notato che Discepolo aveva sbagliato metodo e gli hanno consigliato di modificarlo.

Lo Z altissimo non è mai esistito nemmeno relativamente a questo spezzone della statistica su 8.400 soggetti.


Si, è vero, nel libro on line di Discepolo ci sono due tabelle disegnate dai professori che riportano un Z alto in corrispondenza di due variabili, o se preferite della stessa variabile riferita sia al rapporto figli/padri che a quello figli/madri, ma questi valori dello Z sono errati.

Forse i professori hanno agito con leggerezza, perché sarebbe stato meglio se avessero accertato la validità del metodo con cui Discepolo calcolava i valori attesi, prima di calcolare la significatività statistica. Però i professori come avrebbero potuto immaginare l'uso improprio che Discepolo avrebbe fatto dei loro calcoli?

L'errore dei professori è stato quello di accordare fiducia a Discepolo, che con il suo comportamento ha dimostrato di non meritarla.

Infatti, non appena i professori si sono accorti che il metodo utilizzato da Discepolo era errato, l'hanno detto a Discepolo e l' hanno consigliato di non limitarsi a randomizzare le famiglie una sola volta, ma di eseguire questa operazione per 100 volte e di utilizzare come valore atteso, la media dei risultati ottenuti.

Discepolo se fosse stato il cercatore di verità che finge di essere, avrebbe dovuto pregare i professori di calcolare nuovamente i valori dello Z, dopo aver corretto il suo errore, e avrebbe dovuto pubblicare una nuova tabella con i valori giusti dello Z che rettificava quella precedente.

Discepolo invece preferisce sbandierare la vecchia tabella completamente sbagliata, come prova di un risultato che non è mai esistito.

Ma anche se lo Z calcolato dai professori fosse stato veramente alto, questo non cambierebbe nulla. Una rondine non fa primavera, e un risultato statistico ha bisogno di ulteriori conferme. 

Quindi è perfettamente inutile che Discepolo citi questo apparente risultato positivo ottenuto in una frazione della sua statistica, se non mostra i risultati delle statistiche compiute sul totale dei soggetti.

Dove sono le relazioni su queste altre ricerche compiute da Discepolo?

Da nessuna parte, per cui io potrei anche fare a meno di contestare i risultati della statistica sugli 8.400 soggetti, perché comunque quei risultati non sono la prova di nulla.

Credo invece che sia meglio puntualizzare che anche quella frazione dell'intera statistica è errata, perché credo sia importante capire che Discepolo ha costruito la sua teoria sulla ereditarietà astrale basandosi sul nulla.

Qualcuno potrebbe pensare che magari Discepolo non è riuscito ad ottenere una certificazione scientifica delle sue teorie, ma che ci si sia avvicinato. Forse non ci sono le prove scientifiche di queste teorie, ma per lo meno ci sono degli indizi che fanno pensare che queste teorie possano essere valide.

No, le cose non stanno affatto così.



Non c'è proprio nulla che possa far credere che nascono più figli della media che ereditano come segno ascendente il segno solare del padre.


Qualcuno potrebbe pensare che questo tipo di coppie di figli e di padri, siano effettivamente più numerose del previsto, ma non tanto più numerose da escludere che si possa essere trattato di un caso, e che sia per questa ragione che non ci sia una validazione scientifica di questo fenomeno.

Ma non è così, dagli archivi Gauquelin che sono serviti ad elaborare queste statistiche, di questo fenomeno non risulta nemmeno l'ombra.

Le coppie di figli e di padri che secondo Discepolo dovrebbero essere molto più numerose del previsto, sono in realtà leggermente meno del previsto.



Allora Discepolo come ha fatto a prendere un abbaglio del genere?

Credo che non ci sia nessuno che crede fino in fondo alle teorie di Discepolo. Però la gente è portata a credere, che considerando la convinzione con cui Discepolo espone queste teorie, almeno una parte di vero in esse ci deve essere. Magari avere Marte in prima casa nell'oroscopo di rivoluzione, non è una cosa così negativa come afferma Discepolo, però se lo afferma con tanta convinzione, almeno qualcosa di vero ci deve essere, e allora perché rischiare, non è meglio trascorrere il compleanno da qualche altra parte?

Con la stessa convinzione Discepolo diceva anche di aver conseguito degli importanti risultati statistici che avevano ricevuto l'avallo della Scienza Ufficiale, ma non c'era nulla di vero.

Traete voi le vostre conclusioni.

mercoledì 25 settembre 2013

Non sono un idiota



Questo stesso verme strisciante della terra ha scritto per anni di seguito, anche dieci volte al giorno, che io non avrei mai pubblicato i risultati di una ricerca statistica sull’ereditarietà astrale, ricerca pubblicata nel libro che voi tutti conoscete.
Io gli ho fatto scrivere questa cosa migliaia di volte e poi gli ho spiattellato in faccia la pagina 23 dove tali risultati, calcolati e disegnati in tabella dagli esperti che effettuarono i calcoli e i controlli, è presente fin dal primo giorno della pubblicazione del libro: marzo 1992. Può sembrare incredibile, perfino per un mentecatto, giungere a guardare senza vedere, ma tant’è.
Pagina23StatisticaSuEreditarieta'
Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).
Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.
Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.



Nel post precedente ho spiegato che le tabelle con le impronte digitali dei professori Mola e D'Ambra sono completamente sbagliate. Ma badate bene che non sto dicendo che siano i professori ad avere sbagliato qualcosa, l'errore è stato commesso da Discepolo che ha fornito ai professori dei dati sbagliati, perché utilizzava un metodo errato per calcolare i valori attesi.

Non servono dei professori di statistica per stabilire che il metodo di Discepolo sia errato, perché la cosa dovrebbe essere evidente a TUTTI, trattandosi di qualcosa di cui TUTTI abbiamo una certa esperienza.

Ciò che è veramente strano è che nessuno dei seguaci di Discepolo se ne sia mai accorto prima che io evidenziassi questo errore.

Credo che la gente non comprenda bene perché Discepolo crei delle famiglie fittizie, attribuendo a ciascun padre un figlio diverso da quello vero, lasciando al computer il compito di scegliere casualmente i figli tra quelli disponibili nell'archivio.

Questa modo di procedere ha una sua logica perché creando delle nuove famiglie mischiando casualmente i soggetti presenti nel database, si crea un nuovo database fittizio in cui ad ogni padre corrisponde un figlio non suo.

Solo nel database originale i figli sono effettivamente figli dei loro padri, mentre nel database fittizio ad ogni padre viene attribuito un figlio non suo, per cui in seguito possiamo confrontare il numero delle coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno contenute nel database originale, con il numero dello stesso tipo di coppie figli/padri contenute nel database fittizio.

Questo perché se riscontrassimo che il numero delle coppie figli/padri  contenute nel database originale è molto superiore al numero dello stesso tipo di coppie contenute nel database fittizio, questo vorrebbe dire che il fatto di essere legati dalla relazione figlio/padre influisce sulla somiglianza tra i temi natali. 

Probabilmente non tutti capiscono queste cose, perché tutto questo discorso di coppie di figli e di padri, di database originali e di database fittizi può effettivamente generare confusione.

 Lasciamo quindi perdere la statistica sui figli e sui padri e parliamo di qualche altra cosa.

Immaginate di andare al casinò e di sedervi al tavolo della roulette. Sapete che in numeri della roulette sono 37, tutti i numeri da 1 a 36 più lo zero, per cui la probabilità che esca un certo numero dovrebbe essere 1/37. Però la roulette potrebbe essere molto vecchia e presentare delle imperfezioni, per cui non è detto che la probabilità di uscita di ciascun numero sia esattamente 1/37, perché qualche numero potrebbe uscire più spesso e qualche altro numero meno spesso a causa di queste imperfezioni della ruota della roulette.

Decidete quindi di stabilire la frequenza dei vari numeri in via sperimentale, e annotate su un foglio i primi 37 numeri che escono alla roulette. Sicuramente troverete che in questa serie di 37 giocate, ci sono dei numeri che sono usciti più di una volta e altri numeri che non sono usciti nemmeno una volta. 

Se la pallina della roulette si è fermata per tre volte sul numero 18 e nemmeno una volta sul numero 15, questo vi permetterebbe di dire che la frequenza del numero 18 è 3/27 mentre quella del numero 15 è  0/27 ossia zero?

E' ovvio che non sia così, e non ci vogliono certo i professori di statistica per spiegarlo.

E nemmeno occorre essere andati in un casinò per comprenderlo.

Annotare quante volte escono i vari numeri in una serie di 37 giocate non è sufficiente per calcolare la frequenza attesa per ciascun numero.

Credo che le persone normodotate si rendano perfettamente conto di questo.

Se il numero 18 è uscito per ben tre volte in questa serie di 37 giocate questo non significa che la frequenza attesa del numero 18 sia 3/37, così come il fatto che il numero 15 non sia uscito nemmeno una volta non significa che la frequenza attesa per questo numero sia pari a zero.

Il discorso cambia se invece di limitarci a vedere cosa succede in una serie di 37 giocate andiamo a vedere cosa succede in una serie di 370 giocate.

In questo caso, le frequenze ottenute per ciascun numero saranno vicine a quello che dovrebbero essere.  Perché tanto più si aumenta il numero delle giocate considerate tanto più le frequenze trovate saranno vicine alle frequenze attese.

Se la roulette non è troppo difettosa, le frequenze calcolate per l'uscita di ciascun numero, si assesteranno su 1/37 a patto che si osservino un numero sufficiente di casi.

Se invece ci si limita a calcolare le frequenze in una unica serie di 37 giocate, le frequenze trovate non sono le frequenze attese.

Mi sembra che le cose che sto scrivendo dovrebbero essere chiare a TUTTI, eppure queste cose non sono affatto chiare a Discepolo che vorrebbe dare di se l'immagine di ricercatore statistico.

Cose da pazzi!

Qualche giorno fa un blogger, un certo Pasquale, ha scritto che io sarei un bravo statistico.

Ma quando mai, Pasquale?

Per smentire le statistiche di Discepolo non occorre mica essere dei bravi statistici, è sufficiente non essere idioti e io non lo sono.

lunedì 23 settembre 2013

Tabelle errate

Questo stesso verme strisciante della terra ha scritto per anni di seguito, anche dieci volte al giorno, che io non avrei mai pubblicato i risultati di una ricerca statistica sull’ereditarietà astrale, ricerca pubblicata nel libro che voi tutti conoscete.
Io gli ho fatto scrivere questa cosa migliaia di volte e poi gli ho spiattellato in faccia la pagina 23 dove tali risultati, calcolati e disegnati in tabella dagli esperti che effettuarono i calcoli e i controlli, è presente fin dal primo giorno della pubblicazione del libro: marzo 1992. Può sembrare incredibile, perfino per un mentecatto, giungere a guardare senza vedere, ma tant’è.
Pagina23StatisticaSuEreditarieta'
Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).
Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D’Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca – ovviamente – anche le impronte digitali dei professori Mola e D’Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria “per avere dato ragione agli astrologi”.
Naturalmente conservo tutto il materiale relativo a questa e alle altre ricerche e ricordo che TUTTE le mie ricerche sono state sempre pubblicate e sono sempre state controllate da esperti di statistica.




I numeri riportati nelle tabelle sono TUTTI sbagliati.

Glielo ho spiegato centinaia di volte, perché finge di non capirlo?

Questi valori dello Z erano stati calcolati sulla base di un valore atteso sballato, e di conseguenza sono sballati anch'essi.

Discepolo lei è un grande, perché è l'unico che sia riuscito a trasformare un errore, in una legge di ereditarietà astrale certificata dalla Scienza Ufficiale.

sabato 21 settembre 2013

Ma voi ci credete?



Pertanto, ripeto, a mio avviso la Rivoluzione solare mirata non è la lampada di Aladino, Lourdes o Padre Pio, ma è uno dei supporti più importanti, uno degli scudi più protettivi che esistano per difenderci dalla malattia, in una misura di efficacia che potremmo indicare vicina all’ottanta per cento rispetto al pericolo. Sono consapevole del fatto che quel venti per cento che resta scoperto è terribile comunque, però, in ogni caso, la differenza fra la protezione con uno scudo all’ottanta per cento e l’assenza totale di protezione, trascorrendo ogni anno il compleanno nel nostro luogo di abituale residenza e beccandoci delle posizioni astrali che a volte sono alquanto insidiose, è evidente. Io credo che in questo caso non possiamo assolutamente, dico assolutamente, correre tale rischio e quindi, decisamente, vi invito a operare in questa precisa direzione e a continuare con la pratica del compleanno mirato, come anche con quella dell’esorcizzazione del simbolo.

Dal blog di Ciro Discepolo del 21 settembre 2013

giovedì 19 settembre 2013

Astro.com


Ho scritto sul forum di Astro.com il post che vedete riportato nell'immagine.

Questo perché secondo me dovrebbe essere rettificata la pagina di Ciro Discepolo in cui si legge:

Since the beginning of his interest in astrology, he has conducted statistical research. At the beginning of the '90s, he obtained solid results with researches on astral heredity on a sample of over 75,000 subjects. 

Dove sono questi risultati concreti di cui si parla?

Dove sono le relazioni delle statistiche di Discepolo sulla ereditarietà astrale?

Dov'è la certificazione delle ricerche di Discepolo da parte dei professori dell'Università di Napoli?

Da nessuna parte. 

La smentita dei risultati millantati da Discepolo è invece leggibile qui

André Barbault un astrologo credulone?

André Barbault

L'Italia si è onorata di una esperienza statistica che ci regala un risultato inedito in materia di ereditarietà astrale. E lo dobbiamo a Ciro Discepolo, che ci è arrivato esaminando 75.000 dati: raccolta a proposito della quale è bene ricordare il lavoro che ha significato l'aver rastrellato le schede di nascita negli uffici di stato civile, confezionate in pacchetti da dieci o da venti, ed elaborate poi su un computer messo in funzionamento senza interruzione per intere settimane. In breve, mesi di lavoro svolto in équipe, prima con Michele Mauro e Fausto Passariello e poi con la collaborazione attiva di Luigi Miele. L'Astrologue ha riportato l'elaborazione di queste ricerche nei numeri 63, 67, 94 e 106.

La novità apportata al dossier dell'ereditarietà astrale riguarda i segni. Sono state trattate 25 combinazioni di variabili comparando tra genitori e figli i rispettivi segni dell'Ascendente, del Sole, della Luna, come pure le case dei due luminari. Questa indagine è stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche dell'Università di Napoli con Luigi d'Ambra, professore del Dipartimento di Matematica e di Statistica.

Già un primo bilancio basato su 20.797 nascite, presentato nel n. 13 di Ricerca '90, ha fornito un risultato positivo tra segno solare e segno Ascendente. Nel gennaio 1994 l'équipe prende in carico un campione di 47.320 soggetti dell'archivio Gauquelin. Così, su un campione totale di 75.572 si trova la conferma di una correlazione: la tendenza che il segno solare del padre o della madre diventi l'Ascendente del figlio. Nell'ambito di un'osservazione sulla quale tornerò, già da tempo mi stavo interrogando se non fosse affatto un caso che mia madre avesse il Sole in Aquario e io avessi lì il mio Ascendente: ora ne sono certo. Aggiungerò che è curioso che Discepolo abbia l'Ascendente e il Sole congiunti in Cancro.

André Barbault

Caro André Barbault non era vero che la statistica di Ciro Discepolo sulla ereditarietà astrale fosse stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche dell'Università di Napoli con Luigi D'Ambra professore del dipartimento di Matematica e di Statistica, questo è solo quello che Discepolo le ha fatto credere ingannando lei e migliaia di simpatizzanti dell'astrologia.

Ho cercato inutilmente la email di André Barbault sul suo sito, ma non l'ho trovata.

Qualcuno che ne è a conoscenza vorrebbe essere così gentile da inviarmela?

Vorrei scrivere ad André Barbault perché penso che dovrebbe rettificare il contenuto di questo testo, a meno che non voglia passare per complice di una frode scientifica.

Ciro Discepolo è indagato



Secondo: prima di sporgere la denuncia, mi avvarrò delle leggi di cui leggi sotto:

Che il Difensore possa effettuare indagini difensive “per ricercare e individuare elementi di prova a favore del proprio assistito”, lo dice l’art. 327 bis c.p.p., introdotto dall’art. 7 L. 397/2000. Come il Difensore debba operare quando esegue una indagine difensiva, è oggetto degli articoli da 391 bis a 391 decies c.p.p., costituenti il titolo VI bis del Libro V del Codice di Procedura, Titolo introdotto “in blocco” dall’art. 11 della predetta Legge. Ma è oggetto anche delle “Regole di comportamento del penalista nelle
investigazioni difensive” approvate dall’Unione delle Camere Penali Italiane il 19.01.07 e degli artt. 14 e 52 (in particolare) del Codice Deontologico Forense.A tali temi (dato per conosciuto il testo normativo) è dedicato il presente studio, che vorrebbe, nel limite in cui non apparirà superfluo, aggiungere ai principi dottrinari e giurisprudenziali, le regole di corretto ed efficace comportamento che derivano dalla concreta esperienza.

Ti spiego, altrimenti con il tuo quoziente intellettivo non capisci neanche una parola. Il mio avvocato che è civilista e penalista, a fini della mia difesa nei confronti di migliaia di reati perpetrati da te contro di me, si avvale di un investigatore privato che la legge autorizza a procurarsi tutte le prove che occorrono. Dunque tu credi di essere solo e non lo sei: c’è un angelo custode che veglia su di te e raccoglie prove, soprattutto sul tuo passato, per arricchire il tuo dossier delinquenziale.

Ciro Discepolo

Ciro Discepolo riesce sempre a travisare i fatti e a ribaltare la realtà, perché da ciò che scrive sembra quasi che l'indagato sarei io mentre in realtà è lui ad essere indagato.

Se il suo avvocato sta effettuando delle indagini difensive, così come afferma, questo significa che Discepolo ha ricevuto notizia di essere sottoposto ad indagini.

Le indagini difensive hanno questo nome proprio perché si tratta di indagini che hanno lo scopo di trovare delle prove a difesa dell'indagato che è Ciro Discepolo.

Ciro Discepolo è uno stalker che mi invia ogni giorno lo stesso messaggio:

Se affermi di non essere un delinquente, perché non pubblichi un tuo documento con foto e indirizzo, come possiamo fare tutti noi? 

Un documento con la mia foto in che modo proverebbe che sono o non sono un delinquente?

Piuttosto perché Discepolo non pubblica i suoi certificati penali, così come ho fatto io?

Questo mi sembra un sistema più idoneo per dimostrare di non essere un delinquente.

martedì 10 settembre 2013

Perseverare è diabolico


Signor Discepolo, ma perché non la smette di insultarmi e di calunniarmi? Che cosa spera di ottenere in questo modo? L'unico risultato che otterrà sarà quello di ricevere una condanna penale più pesante, perché la reiterazione di un reato costituisce un'aggravante.

Lei continua a scrivere che sarei un delinquente, eppure i miei certificati penali che ho pubblicato su questo blog, la smentiscono perché sono incensurato.

Lei dice di avermi denunciato per ben due volte, perché riteneva che avessi commesso qualche crimine nei suoi confronti, però anche in questo caso è stato smentito dai giudici che non hanno ravvisato alcun reato da me commesso nei suoi confronti.

Io mi sono sempre limitato ad esercitare il diritto di critica sancito dalla costituzione.

Forse lei ritiene un delinquente chiunque metta in dubbio le sue teorie astrologiche, però questa è una idea soltanto sua, perché un simile reato non è contemplato dai codici.

Al contrario lei di reati nei miei confronti ne ha compiuti parecchi e quel che è peggio è che continua a perpetrarli.

Ad esempio lei mi ha calunniato scrivendo che sarei stato interrogato dalle forze dell'ordine e che avrei dichiarato che lei vende una cura anticancro sul suo blog.

In realtà io non sono mai stato interrogato da nessuno, perché i giudici, a cui lei si è rivolto, hanno giustamente ritenuto che non ve ne fosse bisogno, considerando la palese inconsistenza delle accuse che lei mi rivolgeva.

Ma la calunnia più pesante è quella che io sarei una persona violenta contro le donne.

Come fa a formulare delle accuse così infamanti nei miei confronti senza alcuna prova?

Ma lei ancora crede che il signor N.N. di anni 64 (nel 2012) arrestato a Roma nel quartiere di Centocelle, possa essere io? Ma non è proprio lei che ha pubblicato, senza il mio permesso, il mio estratto di nascita da cui si evince che non ho 64 anni?

Lei invece di smentire il suo errore continua a scrivere usando lo pseudonimo Lala:

Sei contro le donne insieme a qualche altro senza palle che ti frequenta.

Questa sua frase è volutamente generica, perché essere contro le donne potrebbe significare qualsiasi cosa,  ad esempio essere affetti da misoginismo, che sicuramente non è una bella cosa, ma che non è un reato.  Però ricollegando questa frase a ciò che scrive nel blog per i depressi, diventa evidente il significato che vuole dare a questa frase.

Lei mi accusa di essere uno stupratore, ma da cosa l'ha dedotto, dal mio tema natale?

Ecco un'altra prova della fallacia della sua astrologia.

Per formulare delle accuse così infamanti nei confronti di qualcuno occorrerebbero delle prove, altrimenti si tratta di diffamazione e questo è il reato per cui lei sarà condannato.

Le sue azioni sono di una spregevolezza e vigliaccheria assoluta, lei vorrebbe farmi passare per un mostro, ma è un mostro chi agisce in questo modo.

Io non ho mai scritto che Ciro Discepolo è un pedofilo, perché non ho le prove che Ciro Discepolo sia un pedofilo. 

Lei come si permette di insinuare che sarei un violento o uno stupratore?

E poi perché ce l'ha con me?

Non è vero che io le avrei chiesto il programma per il calcolo delle case alle latitudini altissime, questa è solo un'altra delle sue menzogne, che le serve per attribuire delle motivazioni abiette alle critiche che rivolgo alle sue ricerche statistiche.

Se ho rivolto delle critiche alle sue ricerche statistiche è solo perché queste statistiche meritavano di essere criticate.

Nel caso della statistica sulle coppie sposate, avevo notato che i numeri da lei riportati per le coppie in quadratura, sestile e trigono non potevano essere quelli, perché dovevano essere circa il doppio.

Mettere in luce questa cosa ha fatto si che lei mi definisse un topo di fogna.

Ma perché una persona che mostra che c'è un errore in una statistica dovrebbe essere appellato in questo modo?

Se Discepolo fosse stato un ricercatore serio, mi avrebbe dovuto ringraziare e non insultare.
Se qualcuno ti fa notare un errore ti da modo di correggerlo, ma evidentemente Discepolo non è interessato alla ricerca della verità, per cui chi  gli fa notare un errore diventa automaticamente un suo nemico che sta cercando di sminuire la sua immagine.

L'ipocrisia di quest'uomo raggiunge dei livelli difficilmente eguagliabili. Lui riportava nel suo libro on line una frase di  H.J.Eysenck: La replica è la linfa vitale della scienza ed è irritante osservare come in astrologia pochissime delle scoperte apparentemente significative sono state replicate.

Però quando ho replicato le statistiche, così come suggeriva H.J.Rysenck, Discepolo ha scritto che se perdevo tempo a fare le pulci ai suoi lavori era solo perché ero una nullità.

La verità alla fine è emersa. Discepolo diceva che le statistiche erano state controllate dai professori universitari, mentre questo non corrispondeva al vero, così come è stato poi ammesso dallo stesso Discepolo.

La collaborazione tra i professori e Discepolo è terminata con la statistica descritta nel libro on line "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele". Statistica riguardante circa 8000 soggetti, e non era vero che i professori avessero controllato e certificato le statistiche di Discepolo riguardanti 75.000 soggetti. Queste statistiche Discepolo le ha compiute da solo, anche se falsamente indicava i professori universitari come i garanti della fondatezza scientifica dei risultati ottenuti.

Era una balla.

La storia era andata diversamente. I professori universitari avevano trovato un errore metodologico nella statistica di Discepolo. Discepolo sebbene nel video parli di una media, in realtà la media non l'aveva mai calcolata. I professori si sono naturalmente accorti di questo errore, e hanno detto a Discepolo, di non accontentarsi del primo risultato che otteneva mischiando le famiglie a casaccio, ma che doveva ripetere questa operazione per 100 volte e quindi calcolare la media su questi 100 risultati.

Solo che Discepolo, presuntuoso com'è, ha pensato di non seguire i consigli dei professori e di fare di testa sua. Discepolo è la stessa persona che è arrivata a dire in un suo video che   H.J.Rysenck non capiva nulla di statistiche, quindi non c'è da stupirsi se ha ignorato i suggerimenti dei professori di statistica.

E poi, il metodo utilizzato all'inizio, era quello che aveva dato buoni risultati, e allora perché abbandonarlo? 

Poi però si deve essere accorto che il suo metodo non produceva sempre risultati positivi, per cui deve avere adottato un metodo misto tra il suo e quello suggerito dai professori.

Discepolo ha mischiato per 100 volte le famiglie come gli avevano suggerito i professori, ma invece di fare la media dei risultati ottenuti ha di volta in volta scelto i risultati migliori tra questi 100.

E con questo metodo che si è convinto di aver dimostrato una legge astrologica e c'è da credere che abbia applicato dei criteri simili anche nel campo delle sue ricerche sulle rivoluzioni solari.

Discepolo ce l'ha con me perché ho sconfessato i suoi risultati statistici.

Ma provi a farsi un esame di coscienza, non è colpa mia se lei ha mentito ai suoi lettori millantando una certificazione scientifica che non aveva.

Discepolo diceva che le sue statistiche lo ponevano sul podio dei ricercatori statistici insieme ai coniugi Gauquelin e a Didier Castille.

La verità era un po' diversa.