lunedì 13 luglio 2009

Un libro geniale



Questo non è semplicemente un libro intelligente, cosi' come viene definito con molta modestia dall'Autore, ma è un libro assolutamente geniale.

Bisogna infatti essere un genio, per riuscire a convincere astrologi, filosofi, zoologi, astronomi ecc. ecc. che il fatto che nel campione ci fossero 234 coppie di figli con l'ascendente uguale al segno del padre, ossia 11 coppie in più delle 223 coppie previste, sia un risultato statisticamente significativo che dimostra una correlazione tra gli oroscopi dei figli e quelli dei padri.

Il bollino blu

bollino blu

Non è vero che i professori di statistica dell'univeristà di Napoli hanno apposto un bollino blu alle statistiche di Ciro Discepolo.

Basta leggere ciò che scrive Ciro Discepolo per capirlo:

Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso.

Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa.

Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente. Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi. Sul fatto, poi, come detto, che il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore. E dobbiamo dire, a questo proposito, che questo procedimento ci sconforta un poco. Infatti, facendo una ricerca statistica di questo tipo, si viene avvertiti che sarà quasi impossibile ottenere un risultato positivo, ma se poi lo ottieni, vieni a scoprire che lo stesso non vale niente.
Noi su questo punto vorremmo aprire un grande dibattito tra i lettori di Ricerca ’90 e soprattutto vorremmo riferirci a quanto scritto da Jung sulle statistiche, nel famoso saggio sulla sincronicità.



Da queste frasi si capisce bene l'errore di Ciro Discepolo, lui avrebbe dovuto confrontare i risultati trovati con quelli previsti, invece di ricorrere a delle coppie fittizie.

Ricorrendo alle coppie fittizie, su 100 volte ha ottenuto dei risultati statistici significativi solo due o tre volte, e quindi dei risultati non significativi in 97-98 casi su 100.

Perchè allora insiste a voler utilizzare come termine di paragone proprio quei due o tre risultati random che danno dei risultati significativi?

La presenza di questi 97-98 casi negativi sono la dimostrazione che la supposta significatività dei risultati non esiste.

E' lo stesso Ciro Discepolo che smentisce Ciro Discepolo.

I professori di statistica in questo paragrafo gli hanno detto che è stato FORTUNATO nello scegliere come termine di paragone proprio quelle coppie fittizie che danno risultati significativi, è Ciro Discepolo che stravolge il senso delle loro affermazioni.

Inoltre i professori di statistica hanno ragione nel dire che il fatto che:

il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore.

Infatti abbiamo visto che in questa prima indagine basata su circa 8000 date di nascita,
le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno erano risultate essere leggermente superiore al previsto.

Erano previste 223 coppie e ne sono state trovate 234 ossia 11 in più.

Supponendo che Ciro Discepolo non abbia commesso ulteriori errori, cosa che non è per nulla scontata, i suoi risultati random dovrebbero infatti oscillare intorno al valore previsto 223, ed è quindi naturale che nella maggior parte dei casi questi valori random risultino inferiori al valore trovato 234.

Quello che gli sfugge completamente, è il fatto che la sua statistica non è basata sui risultati realmente trovati, ma su dei risultati random che variano di volta in volta, e che quindi non sono adatti a servire come termine di confronto.

Ciro Discepolo sembra proprio che non capisca il fatto che lanciando una monetina per 100 volte, raramente otterrà 50 teste, ma otterrà dei valori che vanno da 40 a 60.
Praticamente è come se lui avesse trovato 60 teste ed invece di confrontare questo numero con 50 che sarebbe il valore atteso, lo confrontasse con 40, in modo da poter dire che si trova di fronte ad un risultato significativo.

martedì 7 luglio 2009

Il metodo della statistica



Forse non a tutti è chiaro il metodo con cui ho calcolato il numero delle coppie previste, ossia il motivo per cui per calcolarle bisogna utilizzare questa formula:


Previsti(x,y) = TotaleColonna(x) * TotaleRiga(y) / TotaleConfronti

Dove con "x" viene indicato il segno solare dei padri e con "y" l'ascendente dei figli, mentre il TotaleConfronti è il numero totale dei confronti figli/padri.

Il motivo per cui bisogna utilizzare questa formula è dovuto al fatto che la probabilità che si verifichino due eventi è data dal prodotto della probabilità di ciascun evento.

Supponiamo di avere due dadi, uno di colore rosso ed un altro di colore blu, quante sono le probabilità che lanciando contemporaneamente questi due dadi si fermino entrambi sull'uno?

Ossia qual'è la probabilità della combinazione (1,1)?

E se lanciamo i dadi per 100 volte, quante volte dobbiamo aspettarci di trovare questa combinazione (1,1), ossia qual'è il numero previsto per questa combinazione?

Cominciamo a considerare la probabilità che ha un singolo dado di fermarsi sull'uno, credo che tutti sappiano che la probabilità è 1/6.

Questo perchè le facce di un dado sono 6, e solo 1 di queste facce è contrassegnata con il numero "uno".

Se il dado non è truccato dobbiamo quindi aspettarci che lanciandolo per 100 volte esso si fermerà sull'uno circa (1/6) * 100 = 16,666 volte.

Previsti = Probabilità * Eventi

Il numero previsto non ci dice esattamente quante volte troveremo il risultato "uno", ma da un'idea del numero di volte che possiamo aspettarci di trovare questo risultato.

Se vogliamo calcolare la probabilità della combinazione (1,1) dobbiamo fare il prodotto di 1/6 * 1/6 = 1/36 e se lanciamo i dadi per 100 volte il numero previsto in cui troveremo questa combinazione è 1/36 * 100 = 2,777.

Ma siamo sicuri di aver fatto bene? Siamo sicuri che per calcolare la probabilità che entrambi i dadi si fermino sull'uno è data dal prodotto della probabilità che ha ciascun dado di fermarsi sull'uno?

Certo che siamo sicuri!

Vediamo quali sono tutte i possibili risultati che possiamo ottenere lanciando due dadi colorati, uno rosso e l'altro blu, ossia dove il risultato (1,6) è diverso dal risultato (6,1):

(1,1) (1,2) (1,3) (1,4) (1,5) (1,6)
(2,1) (2,2) (2,3) (2,4) (2,5) (2,6)
(3,1) (3,2) (3,3) (3,4) (3,5) (3,6)
(4,1) (4,2) (4,3) (4,4) (4,5) (4,6)
(5,1) (5,2) (5,3) (5,4) (5,5) (5,6)
(6,1) (6,2) (6,3) (6,4) (6,5) (6,6)

Possiamo ottenere 36 combinazioni diverse e che sono tutte equiprobabili, di queste combinazioni una sola è la combinazione (1,1) per cui la probabilità di questa combinazione è 1/36, abbiamo quindi fatto bene a moltiplicare la probabilità di ciascun dado.

Mi scuso per una trattazione tanto elementare di qualcosa che per la maggior parte di voi era già scontata, il fatto è che vorrei che il metodo adottato nella mia statistica sia chiaro proprio a tutti.

Per capire il metodo della mia statistica non bisogna infatti essere dei professori universitari di statistica, è sufficiente aver superato l'esame di terza media.

Adesso che ci siamo convinti che per calcolare la probabilità di due eventi è necessario moltiplicare le singole probabilità di ciascun evento, passiamo a considerare la nostra statistica che mette a confronto gli ascendenti dei figli con quello dei padri.

Abbiamo un problema del tutto analogo a quello dei dadi, anche qui abbiamo delle coppie di elementi di cui vogliamo calcolare la probabilità.

Nel caso del dado sappiamo che la probabilità di uscita di "uno" è un 1/6, perchè c'è 1 sola faccia contrassegnata con "uno" sulle 6 facce di un dado.

Nel caso degli ascendenti dei figli quante sono le probabilità che ha un figlio di avere l'ascendente Ariete?

Qualcuno potrebbe pensare che siano 1/12 perchè i segni zodiacali sono 12 e solo un segno è denominato Ariete, ma questo è sbagliato, anzi sbagliatissimo.

Per calcolare la probabilità di un figlio di essere ascendente Ariete, dobbiamo contare i figli con l'ascendente Ariete ed i figli con qualsiasi ascendente presenti nella statistica

I figli presenti nel file paris12.raw con l'ascendente Ariete e che avevano un padre erano 98 mentre il numero totale dei figli con qualsiasi ascendente (compreso l'ascendente Ariete) era 2739.

La probabilità di un figlio di essere ascendente Ariete è quindi 98/2739.

Questa probabilità è molto diversa da 1/12, possiamo esprimere 98/2739 in base 12 moltiplicando il numeratore ed il denominatore per lo stesso numero(12/2739), per cui al denominatore otteniamo 2739 * (12/2739) = 12 ed al numeratore 98 * (12/2739)= 0,43.

Quindi per un figlio la probabilità di essere ascendente Ariete è 0,43/12 ossia meno della metà di quello che ci sarebbe potuto aspettare in un primo momento.

La ragione di questa stranezza è dovuta ad un motivo astronomico, l'ascendente Ariete ascende molto rapidamente, a differenza di un ascendente Bilancia che ascende invece molto lentamente.

Essendo la durata temporale degli ascendenti diversa, è naturale che i figli con un ascendente rapido siano inferiori ad un teorico 1/12 del totale.

Del fatto che la probabilità di avere un certo ascendente differisca da un teorico 1/12 è ben consapevole lo stesso Ciro Discepolo, anche se lui tra le diverse cause che concorrono a creare questa differenza citi la comodità del ginecologo che preferisce far nascere i bambini durante le ore di ufficio, mentre il fattore preponderante è quello di natura astronomica.

L'errore di Ciro Discepolo, è quello che fa immediatamente dopo, sostendo che per calcolare il numero previsto della coppia figlio ascendente Ariete / padre segno Ariete bisogna ricorrere a delle coppie fittizie, generate in maniera casuale della funzione random del computer.

Non occorre procedere in questo modo, perchè è possibile calcolare esattamente la probabilità dei figli di nascere con l'ascendente Ariete e quella dei padri di nascere con il Sole in Ariete, ed è quindi anche possibile calcolare esattamente la probabilità delle coppie Ariete/Ariete, proprio come è possibile calcolare la probabilità che hanno due dadi di fermarsi entrambi sul numero "uno".

Anche in questo caso per trovare la probabilità delle coppie figlio ascendente Ariete / padre segno Ariete, dobbiamo moltiplicare la probabilità che hanno i figli di avere l'ascendente Ariete con quella che hanno i padri di essere del segno dell'Ariete.


Probabilità(x,y)= (TotPadri(x) / TotFigli)*(TotFigli(y) / TotFigli)

e siccome per trovare il numero previsto dobbiamo moltiplicare le probabilità per il TotFigli, abbiamo la formula:

Previsti(x,y)= (TotPadri(x) / TotFigli) *(TotFigli(y) / TotFigli)* TotFigli

che semplificata diventa:


Previsti(x,y)= TotPadri(x) * TotFigli(y) / TotFigli

Dove con "x" viene indicato il segno solare dei padri e con "y" l'ascendente dei figli, mentre il TotFigli è il numero totale dei confronti figli/padri che coincide con il numero totale dei figli.
Questo perchè bisogna tener presente che un figlio può avere un unico padre, mentre un padre può avere diversi figli.

Semplice no?

lunedì 6 luglio 2009

Ciro Discepolo mi ha denunciato.



Quest'uomo è veramente esilarante, ha scritto sul suo blog di avermi denunciato, non si capisce bene per cosa. Immagino che sia infastidito dal fatto che ho deciso di pubblicizzare come meritano le sue statistiche.

Caro Ciro, guarda che se io dico che le tue statistiche sono piene di errori e che le conclusioni a cui sei giunto sono completamente sbagliate non commetto mica un reato.

Per nostra fortuna viviamo in un paese dove c'è libertà di parola, e tu dovresti essere il primo a compiacerti di questo, perchè è proprio grazie alla libertà di parola che puoi dire tutte le fesserie che dici.

Tieni presente però che esistono alcuni limiti, ad esempio non sono del tutto sicuro che si possa dire che si può guarire dal cancro passando il compleanno in Siberia o in qualche altra località.

Non è compito mio occuparmi delle malefatte dei miei presunti colleghi, di questo se ne occupano i magistrati e le forze dell'ordine.

Io ho il pallino delle statistiche, ed in particolare delle statistiche astrologiche, e sono molto irritato dal fatto che tu da anni dici di avere trovato un'importante correlazione tra gli oroscopi dei figli e quello dei padri.

Non è vero che nascono più figli del dovuto con l'ascendente uguale al segno del padre, come fai ad asserirlo, come fai a dire di averlo dimostrato?

Le statistiche di Ciro Discepolo sono una mistificazione, sono un imbroglio perpetrato ai danni dell'astrologia, tu hai voluto creare di te stesso l'immagine di astrologo "serio" che non si limita ad interpretare degli oroscopi, ma che fa ricerca.

Sul retro dei tuoi libri si legge:


Agli inizi degli anni Novanta, insieme a Luigi Miele, ha ottenuto importanti risultati su ricerche statistiche riguardanti l'ereditarietà astrale, lavorando su di un campione di oltre 75.000 soggetti.


Questo è falso, gli importanti risultati di cui parli non esistono, non hai dimostrato nulla, la realtà è un'altra.

Ciro Discepolo è colui che pure avendo a disposizione un campione di oltre 75.000 soggetti è riuscito a trovare delle correlazioni inesistenti tra gli oroscopi dei figli e quelli dei padri.

Ti da fastidio che io scriva queste cose? Che fai mi denunci?

Bene, allora dovrai dimostrare in un'aula del tribunale, che le cose che dico sono false e che ti sto diffamando, perchè tu hai realmente scoperto le cose che dici di aver scoperto.

domenica 5 luglio 2009

paris12



Questa tabella mostra i dati ricavati dal file paris12.raw, lo stesso utilizzato da Ciro Discepolo nella statistica del suo libro.

I numeri 1, 2, 3, 4 ecc. indicano i segni zodiacali Ariete, Toro, Gemelli, Cancro ecc. Vengono messi a confronto gli ascendenti dei figli con il segno solare dei padri, il numero totale di questi confronti è 2739.

Nelle 144 caselle, vengono riportati i numeri delle varie combinazioni di coppie figli/padri trovati dopo aver calcolato gli 8218 oroscopi delle date di nascita contenute nel file paris12.

Vediamo che nella prima casella in alto a sinistra, la casella (1,1) ci sono 10 figli ascendente Ariete che hanno un padre Ariete.

Proseguendo lungo la diagonale evidenziata con il colore giallo, troviamo tutte le coppie figli/padri dove l'ascendente dei figli è risultato essere uguale al segno solare del padre.

(1,1)=(Ariete,Ariete) = 10
(2,2)=(Toro,Toro) = 20
(3,3)=(Gemelli,Gemelli) = 17
(4,4)=(Cancro,Cancro) = 29
(5,5)=(Leone,Leone) = 17
(6,6)=(Vergine,Vergine) = 31
(7,7)=(Bilancia,Bilancia) = 25
(8,8)=(Scorpione,Scorpione) = 18
(9,9)=(Sagittario,Sagittario) = 25
(10,10)=(Capricorno,Capricorno) = 18
(11,11)=(Acquario,Acquario) = 15
(12,12) =(Pesci,Pesci) = 9

Chi vuole controllare l'esattezza di questi dati può farlo consultando questa pagina.

Il totale dei numeri presenti su questa diagonale è 234.

Il nostro problema è quello di capire se questo numero 234 è maggiore del numero di combinazioni previste, e se lo è in maniera statisticamente significante.

Per poterlo fare dobbiamo calcolare il numero di combinazioni previste per ciascuna casella, evidenziata in giallo, e sommarle. Cosi' come ho spiegato nel post precedente.

Iniziamo dalla casella (1,1)=(Ariete,Ariete), il numero totale dei figli ascendente Ariete è 98, mentre il numero totale dei padri del segno dell'Ariete è 256, mentre il numero totale di tutti i confronti figli padri è 2739.

La formula che permette di calcolare il numero previsto per ciascuna combinazione è la seguente:

previsti = (totale riga * totale colonna) / totale confronti


Previsti(Ariete,Ariete) = (98 * 256) / 2739 = 9.159
Previsti(Toro,Toro) = (128 * 276) / 2739 = 12.898
Previsti(Gemelli,Gemelli) = (216 * 215) / 2739 = 16.955

ecc.

Il totale previsto per questo tipo di coppie è 223.

Trovati = 234
Previsti = 223

Il numero di coppie trovate per questo tipo di coppie figli/padre è effettivamente superiore a quello delle coppie previste, ma di sole 11 unità, e di sicuro non si tratta di un risultato statisticamente significativo.

Non c'è nulla che possa giustificare i toni trionfalistici che si leggono nel libro di Ciro Discepolo, è del tutto normale che i numeri trovati differiscano un po' dai numeri previsti.

Se lanciamo una moneta per 100 volte, molto raramente troveremo che il numero delle teste e delle croci è esattamente 50 e 50.

Il fatto che non siamo in presenza di risultati significativi è più evidente se osserviamo quest'altra tabella.



Questa tabella è ricavata da quella precedente, soltanto che quelle che erano delle diagonali nella tabella precedente sono adesso diventate delle colonne.

La prima colonna in colore giallo riporta i dati su cui stiamo concentrando l'attenzione, quella formata dalle coppie figli/padri dello stesso ascendente/segno, colonna (+0).

Nelle colonne successive troviamo le coppie figli/padri il cui ascendente/segno differiscono da +1 a + 11 unità.

Ad esempio nella colonna denominata (+9) troviamo le coppie figli/padri in cui l'ascendente dei figli precede di 9 unità il segno solare dei padri.

Ossia nella casella (1,+9) troviamo il numero delle coppie formate dai figli ascendente Ariete con i padri segno Capricorno.
Nella casella (2,+9) troviamo il numero dei figli ascendente Toro con i padri del segno dell'Acquario.
E nella casella (3,+9) i numero dei figli Gemelli con il padre del segno dei Pesci.

Se osserviamo i totali, riportati in fondo a questa colonna vediamo che il numero totale di coppie trovate è 249, mentre il numero previsto era di 231 coppie.

Quindi apparentemente questa combinazione è molto più favorevole di quella dei figli con l'ascendente uguale al segno dei padri, in questo caso abbiamo trovato 18 coppie in più del previsto.

In realtà nemmeno in questo caso siamo di fronte ad un risultato statisticamente significativo.

So benissimo che questa era soltanto una indagine preliminale, e che a questa statistica Ciro Discepolo ne ha fatto seguire altre, ma dall'analisi delle 81386 date di nascita dell'archivio Gauquelin, questo apparente risultato positivo, scompare del tutto.

Ma di questo ne parliamo domani.

Un libro intelligente???




Questo libro lo definirei “intelligente”, intendendo per “intelligenza” la capacità di cogliere legami e a me sembra che aver fatto dialogare – seppure separatamente e a distanza – scienziati e professori di diversi tipi di saperi, sia da considerare un qualcosa di molto prezioso.

Ciro Discepolo


Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele


Secondo l'Autore, questo sarebbe un libro intelligente.

E' piuttosto inconsuento che l'autore di un libro, definisca la propria opera intelligente, perchè di solito il compito di esprimere un giudizio sul proprio lavoro viene lasciato ad altri.

Evidentemente non è cosi' per Ciro Discepolo, che non teme di apparire immodesto.

Questo comportamento è giustificato dal contenuto del libro? Si può veramente affermare che si tratta di un libro intelligente?

Secondo me, al più si può parlare di un libro furbo, visto che è stato realizzato con il contributo della Regione Campania, ma di intelligenza al suo interno non vi è nessuna traccia.

La Regione Campania farebbe bene ad utilizzare i suoi fondi per smaltire i rifiuti, invece di produrne altri, ma passiamo al contenuto del libro.


Il libro riguarda la statistica effettuata da Ciro Discepolo in collaborazione con Luigi Miele a proposito della ereditarietà astrale.

Secondo Ciro Discepolo questa statistica avrebbe dato un forte esito positivo.

Questa statistica, riteniamo, si colloca, per importanza in campo astrologico, subito dopo quelle più famose di Michel e Françoise Gauquelin. Infatti non ci risulta che altri studi statistici, in astrologia, siano stati effettuati su di un campione così vasto e soprattutto che abbiano dato esito positivo, ai fini della dimostrazione di assunti di tipo astrologico. Come diremo in seguito la ricerca in oggetto ci sembra particolarmente importante perché dimostra correlazioni interessanti sui segni astrologici, segni che fino ad oggi erano risultati quasi inesistenti all’esame statistico.


Tra i commenti favorevoli c'è anche quello di Andrè Barbault che dice:

Più deterremo delle correlazioni sicure, più si fortificherà il sapere astrologico. Ciro aggiunge una nuova maglia alla già pesante catena. Può ben sperare di vedere il proprio nome scritto in lettere d’oro nel memoriale del pantheon d’Urania, poiché al suo nome è legata una correlazione di eredità astrale che tanto si addice ad un perfetto cancerino come lui, segno in cui sono riuniti il suo Ascendente e il suo Sole.
Andrè Barbault


Il problema a questo punto è uno solo, Ciro Discepolo con questa sua statistica ha effettivamente dimostrato l'esistenza di una correlazione positiva che legherebbe le carte del cielo dei figli con quelle dei padri, in base ai segni zodiacali? Oppure si sbaglia, e questa correlazione non esiste affatto? La risposta giusta è la seconda, si tratta di un errore, e che si tratti di un errore è facilmente dimostrabile.

La statistica è stata effettuata su un campione di date di nascita di 8219 soggetti, messi a disposizione da Michel Gauquelin, contenuti in un file denominato paris12.raw

Recentemente sono venuto anch'io in possesso di questo file, prelevandolo dall'archivio Gauquelin presente sul sito CURA di Patrice Guinard, ed ho quindi avuto modo di replicare la statistica.

Ho analizzato le stesse variabili prese in considerazione da Ciro Discepolo:

1) Il Segno Solare

2) Il segno Lunare

3) L'ascendente

4) La casa occupata dal Sole

5) La casa occupata dalla Luna

E le ho messe a confronto tra gli oroscopi dei figli e quelle dei padri e delle madri. Però non ho limitato il confronto ai soli segni identici, ma l'ho esteso a tutte le combinazioni possibili. In altre parole, invece di osservare semplicemente quanti figli Ariete avessero un genitore del segno dell'Ariete o con la Luna in questo segno, già che mi trovavo, ho voluto calcolare anche le combinazioni dei figli Ariete con tutti gli altri segni, per vedere se ci fossero delle combinazioni di segni più numerose del previsto.

L'errore di Ciro Discepolo è contenuto nell'ultima frase:

Abbiamo quindi proceduto a contare
le singole variabili e, a questo punto, si presentava il problema di stabilire, poi, anzi a priori, quale sarebbe stato il limite teorico oltre il quale avremmo dovuto trovare significativi, da un punto di vista strettamente statistico, i risultati. Teoricamente, se avessimo considerato la variabile che poi ha dato risultati positivi, per esempio, avremmo dovuto ragionare più o meno in questo modo: ogni giorno tutti e dodici gli Ascendenti si levano in un luogo e dunque ogni ragazzo ha circa un dodicesimo di probabilità di nascere con l’Ascendente uguale al segno del padre o della madre. In questo caso, se avessimo proceduto così semplicisticamente, avremmo potuto dire che ogni risultato superiore ad un dodicesimo era da considerarsi significativo. Ma le cose non stanno affatto così perché, in effetti, la distribuzione delle nascite non è affatto uniforme durante le ore e dipende, a sua volta, da una infinità di variabili, non ultima quella della comodità del medico che in questi ultimi decenni tende a far nascere i bambini negli orari di “ufficio”. Allora abbiamo pensato, come per nostre precedenti ricerche, di comparare i risultati trovati a risultati “falsi”, cioè ottenuti con famiglie false. Abbiamo proceduto in questo modo: abbiamo mischiato i genitori veri con figli falsi, operando a mezzo funzioni di numeri casuali (Random) e poi abbiamo confrontato i risultati.


E' vero, le probabilità di un ragazzo di nascere con l'ascendente Ariete, non è 1/12, ma molto di meno, e questo è dovuto principalmente ad una ragione astronomica, il Segno dell'Ariete ascende molto più velocemente del Segno della Bilancia.

Ad esempio, nella statistica di cui stiamo parlando, è risultato che i figli (maschi e femmine) con l'ascendente Ariete (e che avevano un padre) erano soltanto 98 su un totale di 2739.

Quindi la probabilità di un figlio di avere l'ascendente Ariete è 98/2739 = 0.03577 ossia ogni 28 figli ce n'è soltanto 1 con questo ascendente!

Al contrario, i figli con l'ascendente Bilancia (e che avevano un padre) sono molto più numerosi, ne ho contati 300 e quindi la probabilità di un figlio di avere questo ascendente sono 300/2739 =0.1095 ossia ogni 9 figli ce n'è uno con questo ascendente.

Naturalmente, nel momento in cui vogliamo confrontare i figli con l'ascendente Ariete con i padri del segno dell'Ariete dobbiamo tener conto del numero di figli ascendente Ariete effettivamente presenti nella statistica.

E' ovvio che se i figli con l'ascendente Ariete sono pochi, la probabilità di trovare delle coppie figli/padri Ariete/Ariete è inferiore ad un teorico 1/(12*12).

E quindi come si fa a stabilire quale dovrebbe essere il numero di coppie previste per questa combinazione? Si ricorre a delle coppie fittizie cosi' come afferma di aver fatto Ciro Discepolo? Certamente no.

L'errore di Ciro Discepolo consiste proprio nel voler ricorrere a delle coppie fittizie, mentre in numero previsto per le coppie figli ascendente Ariete / padre segno Ariete è dato dal prodotto del numero dei figli ascendente Ariete per quello
dei padri del segno dell'Ariete, diviso il numero totale dei confronti figli/padri.


Temo di non essermi spiegato bene, ma in realtà si tratta di una cosa semplicissima, continuo nel prossimo post, mostrando la tabella ricavata da questa statistica.

sabato 4 luglio 2009

Ciro Discepolo



Il vigliacco sei solo tu, perchè censuri i miei post?

Non hai il coraggio di difendere le tue statistiche? Ti mancano le argomentazioni?

Il fatto è che le tue statistiche sono completamente sbagliate, e che tu lo sai benissimo.

Il mio nome è cognome non sono mai stati un segreto, tempo fa ti scrissi delle email in cui mi sono debitamente firmato.

Inoltre, non eri tu l'esperto informatico?

Ti ho dato dei link, dove è spiegato perchè le tue statistiche sono una caxxata, risalire al proprietario dei siti non dovrebbe essere affatto difficile, per un esperto informatico.

Di cosa vorresti denunciarmi? Del fatto che ti ho detto che ti voglio sputtanare?

Tu meriti di essere sputtanato.

Ciro Discepolo è colui che avendo a disposizione un database con oltre 75.000 date di nascita è riuscito a vedere una correlazione inesistente tra le carte del cielo dei figli e quelle dei padri.

Se dovessi definire chi è Ciro Discepolo ti darei il pretesto per denunciarmi, quindi mi limito a parlare del tuo "lavoro".

Il tuo "lavoro" fa ridere i polli, tu ci capisci di statistica quanto ci capisci di astrologia e quanto ci capisci di informatica.



Per Al Rami. È una storia vecchia e l’ho scritta molte volte. Lo farò ancora una volta. Io e Luigi Miele lavorammo per anni e quando riuscimmo, con molte difficoltà, a ottenere una verifica del nostro lavoro da due importanti professori di statistica dell’Università, consegnammo loro tutto il nostro materiale, in originale.
I professori in oggetto dovettero lavorare mesi per realizzare, prima di tutto, un software in grado di leggere in automatico tutti i nostri file, e poi per applicare tutte le rigorosissime procedure di controllo/verifica del lavoro da noi portato a termine. Dopo di ciò pubblicarono una relazione, su carta intestata dell’Istituto di Statistica dell’Università di Napoli, in cui dichiararono, come chiunque può leggere, che il lavoro era OK, che non erano stati commessi errori in alcuna fase della ricerca (ipotesi di partenza, raccolta del campione, generazione veramente random del campione di controllo e via dicendo) e che i risultati erano altamente significativi dal punto di vista statistico.
In conseguenza di ciò, come abbiamo scritto più volte, ma lo ripetiamo per la centesima volta, detti professori, che ringrazio sempre per la loro apertura mentale e per la generosità con cui aiutarono dei ricercatori non appartenenti al Palazzo, furono perseguitati all’interno dell’Università e minacciati anche di licenziamento per avere “strizzato l’occhio all’astrologia”.
Per tale motivo noi non li abbiamo più disturbati e non ci siamo mai sognati di chiedere loro la restituzione dei nostri file e di tutto il materiale su cui avevamo lavorato.
La cosa non ci preme per i seguenti motivi:

- Negare la loro relazione significa negare la loro preparazione o, peggio, pensare che essi avessero interesse a favorirci con risultati falsi. A nostro avviso solo dei mentecatti potrebbero pensare ciò.
- Anche tutti gli originali dei coniugi Gauquelin, dopo essere stati vagliati da un importante professore di statistica della Sorbona che li trovò perfetti, furono e sono attaccati ogni giorno da tutti gli altri professori simpatizzanti del CICAP et similia per il semplice motivo che costoro, e anche gli astrologi invidiosi di non avere prodotto statistiche scientificamente valide, non riconosceranno mai tali lavori come probanti il funzionamento dell’astrologia.
- I grandi astrologi non hanno bisogno di esaminare quel materiale o gli altri materiali di Michel e di Françoise Gauquelin o di Didier Castille per il semplice motivo che la legge statistica dimostrata da me e da Luigi Miele era nell’ambito della ereditarietà astrale, conosciuta già da Keplero che la citò nel suo “De harmonice mundi”. I veri astrologi, e non quelli fasulli, la applicano tutti i giorni, come fa André Barbault che non manca di ripetermelo ogni volta che lo incontro, e come faccio anche io, quando desideriamo correggere un orario dubbio. Dunque, se qualcuno fosse distrutto dal dolore di non riuscire a leggere gli originali di quella ricerca, non ha da fare altro che replicare tale ricerca e, se non è un somaro, otterrà gli stessi risultati che abbiamo ottenuto noi o i Gauquelin sulle loro ricerche.


Dal blog di Ciro Discepolo (21 Aprile 2009)



Io ho replicato questa ricerca, ed ho calcolato 81368 oroscopi, ma non ho trovato quello che tu dici di aver trovato.

Evidentemente uno di noi due è un somaro.

La differenza tra la mia e le tua statistica, è che i dati della mia statistica sono disponibili e che possono essere controllati da chiunque, la tua statistica dov'è?