Inoltre non è vero che la laurea triennale sia più o meno equivalente della laurea magistrale (5 anni).
Il Dottore in tecniche psicologiche (iscritto alla sez. B) non è uno psicologo e non può fare consulenza e/o sostegno psicologico e neppure diagnosi psicologica, altrimenti incorrerebbe in esercizio abusivo della professione di psicologo, dato che non è abilitato a farlo. In compenso, il dottore in Tecniche psicologiche iscritto alla sez. B dell’Albo può somministrare test per una diagnosi psicologica in collaborazione e con la supervisione dello psicologo ovvero può fare consulenza e/o sostegno psicologico in lavoro di équipe, ma con la supervisione e la responsabilità di uno psicologo (iscritto alla sez. A dell’albo).
In allineamento con i Paesi europei, quindi, anche in Italia per essere abilitati a svolgere l”attività di “Psicologo” è necessaria la laurea specialistica (cinque anni).
Il corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche è, quindi, finalizzato alla prosecuzione nel corso di laurea magistrale in Psicologia. In ogni caso, è bene sapere che l’abilitazione alla professione di psicologo (sez. A dell’Albo) richiede il superamento di un esame di Stato cui può accedere soltanto chi possiede la laurea magistrale in Psicologia e ha completato un tirocinio professionale supervisionato della durata di un anno, svolto dopo il conseguimento della laurea magistrale.
La laurea magistrale in Psicologia è l’unico titolo accademico valido per l’accesso sia all’esame di Stato per psicologo sia alle scuole di specializzazione universitarie di area psicologiche, della durata di 5 anni, e/o a Scuole di specializzazione in psicoterapia private che si stanno uniformando alla durata quinquennale delle scuole universitarie. La laurea magistrale è inoltre titolo indispensabile per l’accesso al dottorato di ricerca, che avvia alla carriera di ricercatore.
http://www.ammissione.it/corsi-di-laurea-in-pillole-psicologia/