Questi qui sopra sono dei dati prelevati dall'archivio Gauquelin e che gli sono serviti per elaborare le sue statistiche. Ma dove sono i dati delle statistiche di Ruscelli?
In passato ho richiesto a Ruscelli di poter consultare i dati che gli erano serviti per una sua altra statistica.
Lui prima mi ha raccontato una balla, dicendomi che usava un vecchio software risalente agli anni ottanta, che effettuava i calcoli richiesti, ma che non era in grado di generare una lista dei dati utilizzati nella statistica. Successivamente ha cambiato versione, e mi ha detto che lui a me i suoi dati non me li voleva proprio dare.
Anche in quella occasione motivò il suo rifiuto con una mia presunta indegnità. Se lui non mi dava i suoi dati, la colpa era mia, perché non ero meritevole di riceverli.
Ma non è così che funziona, se si fa una ricerca i dati vanno pubblicati, in modo che chiunque ne fosse interessato possa consultarli, e eventualmente trovarvi degli errori.
Certo, evitando di pubblicare i dati, ci si mette al riparo delle critiche, però così facendo la statistica cessa di essere un lavoro scientifico.
Perché Ruscelli si rifiuta di mostrare i dati che utilizza nelle sue statistiche?
Non gli si richiede di fare un lavoro in più di quello che ha già fatto.
Se è vero che ha fatto questa ricerca, lui deve avere una lista contenente i nomi dei politici, le loro date di nascita, le date in cui hanno vinto le elezioni, e la fase gioviana corrispondente a ciascuna vittoria elettorale.
Perché Michel Gauquelin riteneva che fosse giusto pubblicare i dati delle sue statistiche, e Gabriele Ruscelli no?
La differenza è data dal fatto che Michel Gauquelin era un ricercatore statistico, e Gabriele Ruscelli no.
Ruscelli è un professorino di chimica di un istituto tecnico, che si illude di aver fatto delle importanti scoperte. Probabilmente queste illusioni gli servono per vivere, magari di se stesso pensa di essere uno scienziato incompreso. Forse pubblicando a raffica queste pseudo statistiche su L.A. spera di pubblicizzare il suo libro di astrologia medica, anche se questo non gli da un vero guadagno, ma solo la soddisfazione di sapere che c'è qualcuno interessato alle sue teorie.
Se qualcuno prova a chiedergli i dati delle sue statistiche, lui poverino si offende, e dice: "Perché mi chiedi quei dati? Ma allora dubiti della correttezza dei miei calcoli? Pensi che io possa aver imbrogliato? Mi stai offendendo."
Le statistiche di Ruscelli non valgono nulla.