mercoledì 26 gennaio 2011
André Barbault
E adesso chi glielo dice ad André Barbault che le statistiche di Discepolo sono sbagliate?
Più deterremo delle correlazioni sicure, più si fortificherà il sapere
astrologico. Ciro aggiunge una nuova maglia alla già pesante catena. Può
ben sperare di vedere il proprio nome scritto in lettere d’oro nel memoriale
del pantheon d’Urania, poiché al suo nome è legata una correlazione di eredità astrale che tanto si addice ad un perfetto cancerino come lui, segno in
cui sono riuniti il suo Ascendente e il suo Sole.
André Barbault
Plus nous détiendrons de corrélations sûres et plus se fortifira le savoir
astrologique. Ciro ajoute un maillon nouveau à la chaine qui est de
taille. Il peut espérer voir son nom inscrit en lettres d’or au mémorial du
panthéo d’Uranie, au sien restant attaché une corrélation d’hérédité astrale
qui va si bien de soi au parfait concérien qu’il est.
André Barbault
The safest the correlations we hold, the strongest the astrological
knowledge will become. Ciro is adding a new link to the already jeavy
chain. He can surely hope to see his name engraved in gold within the Uranian
pantheon, linked as he is to that correlation of astral heritage so perfectly
suiting a cancer as he is, with his Ascendant and his Sun in that sign.
André Barbault
Il lapsus di Ciro Discepolo
Nel blog di Ciro Discepolo in data odierna 26 gennaio 2011, c'è un post intitolato:
Because my dog has been killed today?
Naturalmente avrebbe dovuto scrivere:
Why my dog has been killed today?
In inglese nelle frasi interrogative va usato why e non because.
Secondo me, questo suo lapsus svela il suo modo di fare astrologia a posteriori, in cui trasforma le domande in delle risposte.
Se un cane viene ucciso, lui trova nella carta della rivoluzione solare del suo padrone, la spiegazione astrologica di questa uccisione, ma non sarebbe mai capace di fare il contrario, ossia di prevedere la morte del cane dall'analisi della rivoluzione solare del padrone.
Ecco cosa pensano di Ciro Discepolo gli astrologi all'estero:
When I read your description, I remembered a very self-important author, with a very "I am brilliant" attitude, in an vedic magazine. Went looking for it and finally found it, and yes, it is the same author.
What can I say? Too much controversial statements with too little proof, and too much emphasis that his method is the truly only one, without convincing evidence to back them up.
SKYSCRIPT.co.uk
PS
Vedo che Discepolo ha corretto il titolo seguendo il mio suggerimento, qui trovate la pagina originale del suo post.
Chissà se un giorno Ciro Discepolo sarà disposto ad ammettere di essersi sbagliato anche con le sue statistiche sull'ereditarietà astrale.
martedì 25 gennaio 2011
Astrologia Allucinante
Digitando "Astrologia" su Google, il sito di Ciro Discepolo: www.cirodiscepolo.it compare al cinquantaseiesimo (56) posto, a pagina 6, mentre al sesto posto della prima pagina c'è il sito: www.astrionline.com.
Se Ciro Discepolo fosse cosi' come afferma il numero uno dell'astrologia italiana, il suo sito www.cirodiscepolo.it non dovrebbe comparire nelle primissime posizioni?
Il posizionamento di un sito nei motori di ricerca, non è secondo me il criterio migliore per giudicare l'importanza dei suoi contenuti e quindi del proprietario del sito, ma visto che Ciro Discepolo decide di farlo, allora bisogna dire che lo fa nel modo sbagliato, perchè anche in questo caso si "inventa" un risultato che non c'è.
Proprio come ha fatto nella sua statistica sulla ereditarietà astrale, dove ha visto un gran numero di figli con l'ascendente uguale al segno del padre, adesso vede se stesso al vertice della classifica mondiale degli astrologi.
domenica 23 gennaio 2011
Astrologia Esilarante
Ed è con la testimonianza di un uomo comune che vogliamo concludere questa presentazione, un uomo comune che aveva un sogno nel cassetto e grazie all’astrologia attiva è riuscito a realizzarlo:
Caro Ciro Discepolo,
le scrivo con grandissima gioia, dopo essere risultato il vincitore assoluto, ieri, del concorso a cattedra per professore presso l’Università di … (omissis). La Rivoluzione Solare Mirata e le Rivoluzioni Lunari Mirate recenti in Islanda ed in India sono state un’assoluta bomba: la Commissione mi ha votato all’unanimità, senza esitazioni; i miei concorrenti (non tutti, ma molti) si sono complimentati e rallegrati; la lezione è stata quasi perfetta; qualche amico dell’uditorio, mentre parlavo, si è commosso. Mi sembra troppo, tutto questo …
Dietro lo studio e l’applicazione c’è, ne sono convinto, l’Astrologia Attiva, che mi ha accompagnato e condotto in questi ultimi dieci anni. Pratico la sua Scuola dal 2000 e, in questi pochi lustri, la mia vita si è completamente rivoluzionata.
Cercherò molto brevemente, per non annoiarla, di fare un resoconto emotivo di quello che mi è successo.
Astrologia Attiva come effetto placebo? Niente affatto.
Ricordo molto bene il giorno di agosto, di qualche anno fa, in cui la incontrai. Lei mi parlò di esorcizzazione del simbolo, di compleanni mirati, di dominante in MC, ma anche di Jung, di mitologia, di epistemologia.
Rimasi colpito dalla sua cultura ma prevalse lo scetticismo, all’inizio: partii per il mio primo compleanno mirato quasi con il desiderio di smentirla; di dimostrarle che le previsioni analitiche e circostanziate da Lei formulate si sarebbero sciolte come neve al sole.
Ed invece, puntualmente, si verificò per filo e per segno quello che la Rivoluzione solare mi annunciava. Lo stesso accadde per il secondo anno, e così via.
… Lo confesso apertamente: sono stato, all’inizio, un San Tommaso, convinto dall’Astrologia soltanto da quanto la stessa, sul campo, mi ha saputo dimostrare.
Il che mi porta a dire, quando parlo con le persone che deridono questa materia, che le parole contano poco; conta invece provare. Poi ognuno faccia come vuole.
Tuttavia, non riesco a non dire quello che di stupefacente l’Astrologia mi ha donato in questi ultimi anni. Si tratta di molto di più del concorso a cattedra …
Astrologia Attiva come strumento di conoscenza di se stessi.
La vera Rivoluzione, per me, è stata questa.
La vita, prima, mi sfuggiva di mano. Gli eventi accadevano, improvvisi, e condizionavano senza alcun filo conduttore le giornate. Ero incapace di determinare le mie azioni, come una barca che vaga senza meta fra le onde di una tempesta.
Ero “vissuto” e pensavo che i miei giorni, infelici, non potessero che essere quelli.
Nel corso degli anni l’Astrologia Attiva mi ha ridato in mano il destino o, come pure posso dire, ha aperto il mio cuore. Rivoluzione dopo Rivoluzione mi sono interrogato su quale fosse il mio destino e, soprattutto, quali fossero le cose in grado di farmi felice.
Non certo il denaro, il potere, il successo, che invece negli anni prima dell’incontro con l’AA erano le dominanti assolute. La felicità, per me, non passava attraverso il lavoro di … (omissis), i clienti, le grosse imprese, i progetti ambiziosi, ma lo studio, la ricerca, la scrittura, l’insegnamento.
Come fare a realizzare tutto ciò? Non ho mai avuto santi in paradiso e in Università non conoscevo nessuno. Ho fatto, forse, l’unica cosa possibile in questi casi: ho venduto la mia bella macchina, lasciato lo studio, cambiato città, fidanzata, amici, e ho cominciato a lavorare gratuitamente in una capitale straniera, dove un professore ha deciso di farmi fare l’assistente.
Ero povero (ma davvero povero, tanto da non avere da mangiare) ma sapevo che questa era la strada giusta. Poi piano piano è arrivato un piccolo assegno di ricerca, poi il posto da ricercatore, l’affidamento di un corso e oggi la cattedra…
In questi dieci anni ho scritto libri, fatto conferenze, tenuto numerosi corsi, viaggiato in posti magnifici e sperduti. Ma soprattutto, pur facendo diverse cose, ho la giornata tutta per me: non dipendo dal telefono, dagli orari, da nessuno. Mi alzo e, al di là degli impegni istituzionali, decido cosa fare.
Che libertà, e che assaporamento quotidiano delle piccole cose.
Togliendomi la maschera, e diventando niente, un libro bianco tutto da scrivere, ho incontrato l’amore, quello vero: mia moglie è una luce d’amore continua, la donna che mai avrei pensato di poter incontrare. Con lei ho avuto due splendidi bimbi, uno dei quali è in braccio a me, ora, mentre scrivo. E oggi sono contento ancor di più, perché per il prossimo compleanno tutti i componenti della famiglia partiranno.
… Non sarò mai in grado abbastanza, caro Ciro, di ringraziarla per questa mia rinascita. Si può rinascere ad ogni età, in ogni momento: questo lei ce lo insegna con i suoi libri e con le parole severe e calorose che ogni giorno leggiamo sul blog.
Con enorme affetto,
Diocleziano
Dal blog di Marco Celada
Gli Oroscopi dei VIP
La notorietà di Ciro Discepolo è iniziata con le interpretazioni delle carte dei cielo di personaggi famosi che scriveva su Astra, e che io leggevo cercando di imparare la tecnica.
Sicuramente qualcosa avrò anche imparato, perchè gli insegnamenti di Discepolo erano abbastanza utili come introduzione all'astrologia.
A distanza di anni mi rendo conto però, che le interpretazioni fatte da Ciro Discepolo, erano più un lavoro letterario che delle vere e proprie interpretazioni.
Queste persone erano dei VIP, per cui le vicende delle loro vite, e le loro caratteristiche erano abbastanza note, inoltre sicuramente Discepolo prima di scrivere un articolo su un personaggio, faceva una inchiesta giornalistica su di lui, per raccogliere maggiori informazioni.
I ritratti psicologici che faceva di questi personaggi, avrebbe potuto farli benissimo anche senza ricorrere all'astrologia, ed i temi natali piuttosto che essere la fonte da cui ricavava le interpretazioni, erano usati solo per confermare il ritratto psicologico che veniva fatto prima.
Discepolo era bravo nel far coincidere i ritratti psicologici con le configurazioni presenti nelle carte del cielo di questi VIP, e l'effetto complessivo era convincente. Però a ben guardare, si trattava di oroscopi fatti a posteriori, un esercizio letterario e non astrologico.
Non c'è nessuna prova che Discepolo riesca a fare il contrario, ossia che da una carta del cielo riesca a delineare un quadro psicologico di una persona, e secondo me non ne è proprio capace.
Ognuno di noi è specializzato in qualcosa, la sua indubbia abilità di far quadrare una personalità con gli aspetti di una carta del cielo, gli preclude la possibilità di fare il contrario.
Le doti necessarie per creare un quadro credibile della personalità di Andreotti e di metterla in relazione con la carta del cielo di Andreotti, sono diverse dalle doti necessarie per fare una descrizione credibile della personalità di uno sconosciuto ricavandola dalla sua carta del cielo.
Se sei bravo a fare una cosa, non sei capace di fare l'altra, un giocatore di basket non può fare il fantino, ed un fantino non può fare il giocatore di basket.
Una cosa fondamentale che mi ha insegnato l'astrologia è che non si può essere qualcosa di diverso da ciò che è indicato dalla propria carta del cielo, e che abbiamo delle attitudini ben definite e specifiche, per cui per tutta la vita continuiamo a fare sempre le stesse cose, mentre i cambiamenti sono solo apparenti.
sabato 22 gennaio 2011
Secondo Congresso Italiano di Astrologia
Io c'ero!
E forse, il mal di testa dipendeva da questo!
Sono stato al circolo della stampa in due occasioni, la prima volta ad una festa da ballo mi pare nel 1972 ed in quella occasione conobbi una ragazza con cui mi fidanzai, e la seconda volta per il congresso di astrologia.
Che ci fosse un congresso di astrologia lo seppi all'ultimo momento, a Napoli non abitavo più da tempo, e mi ritrovavo nella città per caso, sebbene nella villa comunale di Napoli ci sono praticamente nato.
La chiesa dove sono stato battezzato è di fronte al circolo della stampa, a qualche centinaio di metri, ed è nella villa comunale che ho imparato ad andare in bicicletta.
Non so se occorreva un invito per partecipare al congresso, io sono entrato dicendo all'usciere che ero amico di Ciro Discepolo, cosa non vera perchè non l'avevo mai visto in vita mia, però a quei tempi compravo regolarmente la rivista Astra per leggere le interpretazioni degli oroscopi di personaggi famosi fatte da Discepolo, perchè volevo imparare l'astrologia. Le previsioni per i vari segni zodiacali, che occupavano gran parte delle pagine della rivista, non mi interessavano proprio, penso che nemmeno le leggevo, mi interessavano solo gli oroscopi di Discepolo. :-))
Devo dire che Discepolo al circolo della stampa non me lo ricordo proprio, non dico che non ci fosse, solo che se l'ho incontrato in quella occasione, l'ho devo anche aver cancellato dalla memoria. Oppure chissà, visto che aveva un forte malditesta forse era già andato via prima del mio arrivo.
Mi ricordo di Serena Foglia, a cui rivolsi una domanda che riguardava le rivoluzioni solari o forse la possibilità di cambiare il proprio destino, trasferendosi altrove. Lei mi risposte stizzita, che non era possibile cambiare i pianeti con cui siamo nati. Ci rimasi un po' male, non tanto per la risposta, ma per il modo in cui mi rispose, come se la domanda la seccasse molto, e come se io che gliela avevo fatta fossi un idiota.
In quella occasione conobbi un astrologo pugliese che potrebbe essere la persona che Discepolo menziona nel video, ma assolutamente non ricordo come si chiamasse, era simpatico ed amichevole. Mi sfidò ad indovinare il suo segno, ed io gli risposi che vedevo in lui un po' dell'Aquario, della Bilancia e dei Gemelli, e questi erano proprio il suo segno solare, ascendente e lunare, anche se non ricordo più in che ordine.
Conobbi anche Roberto Busceti che a Napoli andava nelle librerie a proporre il suo libro: "Il mistero svelato" di cui acquistai una copia.
Dei temi trattati durante il congresso non ricordo assolutamente nulla, in generale ne ebbi un'impressione negativa, non mi riconoscevo in queste persone, mi sentivo lontano dal loro modo di fare astrologia.
Molte parole ma nessun fatto, chiacchiericcio astrologico piuttosto che astrologia, un tipo di astrologia che cercava di nascondere la propria incompletezza, occultandola con una verbosità eccessiva.
Credo che è stato allora che ho capito che avrei dovuto seguire una mia strada, perchè non avrei appreso l'astrologia da queste persone.
Università di Napoli Federico II - Breast Cancer
Si svolgerà lunedì 24 gennaio alle 11 e 30, nell'Auditorium del Ceinge in via Gaetano Salvatore, 482, la presentazione della Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, nata per contrastare il tumore al seno.
Una conferenza stampa che ufficializzerà il lavoro nell’ambito della patologia mammaria del gruppo multidisciplinare che al Policlinico Federico II è impegnato ad affrontare la lotta alla malattia.
In Campania ogni anno si contano oltre 3.200 nuovi casi di cancro al seno. Con circa 28.000 casi prevalenti, è la regione del Sud Italia con il maggior numero di donne che attualmente convivono con la malattia. L'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico, punto di riferimento nel trattamento del tumore al seno, accoglie le donne affette da questa patologia in un percorso che va dalla diagnosi alla cura.
Partecipano all'incontro, moderato dalla giornalista Rosa Maria Serrao, tra gli altri, Giovanni Canfora, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Federico II, Giovanni Persico, Professore ordinario di Chirurgia Generale e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II e Direttore della Breast Unit, Sabino De Placido, Professore ordinario di Oncologia Medica e Direttore S.C. di Oncologia Medica alla Federico II e Marco Salvatore, Professore ordinario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia, e Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Medicina Nucleare sempre dell'Ateneo fridericiano. (c.m.)
Per informazioni:
Ceinge, Via Comunale Margherita, 482 - Napoli
alessandradionisio@yahoo.it
ufficiostampa@proformatcomunicazione.it
Osservazioni Politematiche Sulle Ricerche Discepolo/Miele
Come dal titolo. Riguarda una ricerca statistica condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti e poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro.
It should also be noted that this statistical research, conducted by Ciro Discepolo and Luigi Miele about 75,000 subjects was then examined in all phases of his general approach, the method which the sample was collected, the need to create the random control group (without which, in accord to what the university teachers, professors of Statistics, which controlled all the work, this research, in this case, would have been completely wrong) and lack of errors of any kind, from professors of Statistics, in the Naples University. The search had a highly significant and positive result from the statistical point of view and the university teachers who repeated all the calculations were also coauthors of the book.
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