domenica 5 maggio 2013

Una regola che conosciamo molto bene



Un blogger di Discepolo riporta un fatto di cronaca avvenuto in questi giorni, un farmacista ha ucciso la moglie e i figli e poi si è suicidato. Tra le altre cose si legge che la figlia avrebbe compiuto gli anni domani. Questo episodio viene citato a sostegno della regola di Discepolo che vorrebbe che gli avvenimenti della vita più importanti, tra cui c'è la morte, si concentrino nei 20 giorni che precedono e che seguono il compleanno. Discepolo condivide questo punto di vista e riporta l'articolo, intitolando il suo blog: "Una regola che conosciamo molto bene".

C'è da dire che qualche giorno fa, Discepolo aveva consigliato ai suoi blogger di fare proprio quello che ha fatto questo blogger. Discepolo consigliava di leggere i giornali e di vedere quante volte una morte o un altro episodio importante nella vita della gente si verificava a ridosso del compleanno.

Il metodo suggerito da Discepolo non è però razionale e porta a delle conclusioni sbagliate.

Non si può verificare se è vera questa regola leggendo i giornali. Se un giornalista che sta svolgendo una inchiesta su un fatto di cronaca viene a sapere che il compleanno di una vittima si sarebbe verificato proprio in quei giorni, molto probabilmente riterrà questo particolare abbastanza interessante da doverlo citare nel suo articolo, mentre sicuramente non riterrà interessante venire a sapere che il compleanno della vittima cade in una data diversa. Le uniche occasioni in cui i giornalisti possono raccontare il verificarsi di questa coincidenza e quando si verifica, ma omettono di citare tutti i casi in cui questa coincidenza non si è verificata. Per cui se il nostro sistema di indagine è basato sulla lettura dei giornali, possiamo leggere solo i casi che confermano la regola, mentre raramente leggeremo i casi che la smentiscono.

E' un sistema sballato, perché viene riportata notizia solo dei casi che confermerebbero questa regola, mentre non viene riportata notizia dei casi contrari.

Inoltre in un suo post precedente, Discepolo aveva spiegato il funzionamento di questa regola.
Non bisogna credere che gli eventi importanti della vita accadono soltanto in questi 40 giorni a cavallo del compleanno, perché ovviamente possono accadere anche in altre date. La regola dice solo che la frequenza degli eventi importanti è maggiore nei giorni del compleanno.

Ma se la regola ci parla di frequenza, è questa che andrebbe verificata, e non il verificarsi degli eventi nel periodo del compleanno. Il fatto che ci siano alcune persone che muoiono nei giorni del compleanno non prova nulla. Si può morire legittimamente in questi 40 giorni, senza invocare l'esistenza di una legge astrologica. La cosa diventa interessante soltanto se si verifica che queste morti sono più frequenti di quelle che accadono in altri periodi dell'anno, ma per poter far questo bisogna tener conto di TUTTI gli eventi, e non solo di quelli che apparentemente confermano la regola.

Il fatto che si verifichi una morte nei giorni vicino al compleanno, non è una conferma della regola.

La regola può essere verificata solo se si calcola la frequenza di questi eventi nei giorni del compleanno e la si confronta con la frequenza di questi eventi in un periodo diverso da quello del compleanno.

E' impossibile confermare questa regola se non si tiene conto degli eventi contrari e del loro numero.

Invece ogni volta che qualcuno muore nel periodo del compleanno, secondo la logica di Discepolo, questo fatto sarebbe una conferma della regola.

Questa logica è sbagliata, e porta a delle conclusioni sbagliate, perché in questo modo la regola viene confermata per forza, anche se non è vero che gli eventi importanti si verificano più frequentemente della norma nei giorni del compleanno.

La logica fallace di Discepolo, non viene applicata soltanto a questa presunta regola dei giorni del compleanno, ma viene applicata in tutte le sue teorie astrologiche.

Discepolo si vanta di riportare nei suoi libri numerosi esempi pratici che confermerebbero le sue teorie astrologiche. Il fatto di inserire nei suoi libri centinaia di grafici di temi natali, secondo Discepolo sarebbero la prova della scientificità dei suoi metodi.

Non è affatto cosi', riportare degli esempi che sembrano confermare le sue teorie, non le rende più credibili. Non si può ad esempio dimostrare che Urano in settima casa favorisce il divorzio, portando come esempio il caso di cinque persone che hanno questa configurazione nel loro oroscopo e che sono divorziate. L'unico modo per verificare se è vero o meno che Urano in settima casa è connesso con il divorzio sarebbe quello di fare una statistica. Bisogna verificare sia quante sono le persone che hanno Urano in settima e che si divorziano, sia quelle che hanno Urano in settima e non si divorziano, sia quelle che non hanno Urano in settima e si divorziano, e sia quelle che non hanno Urano in settima e non si divorziano. Soltanto se procediamo in questo modo possiamo appurare qual è la connessione tra Urano in settima e il divorzio.

Se invece riportiamo in un libro 5,10,15, o 20 esempi di persone che hanno Urano in settima e che si sono divorziate, non dimostriamo affatto che Urano in settima aumenta il rischio di divorziare.

Collezionare esempi di casi che confermano le nostre idee, non ha alcuna validità scientifica.

Ma lasciamo perdere la scienza, il problema seguendo il metodo Discepolo non è quello di non arrivare a delle regole scientificamente provate, ma è quello di arrivare a delle regole errate.

Idealmente bisognerebbe fare sempre delle statistiche, però fare delle statistiche è quasi impossibile per un astrologo, perché abbiamo molte difficoltà a procurarci i dati che ci servirebbero, ed in particolare l'ora di nascita. Siamo quindi costretti ad agire in modo empirico, e cercare di verificare se è vero o no che Urano in settima favorisce il divorzio, basandoci su una piccola casistica raccolta nella pratica astrologica.

Per sperare di riuscire a far questo, dovremmo essere molto obiettivi e stare molto attenti a non lasciarci influenzare dalle nostre idee preconcette.

Secondo me Discepolo manca nella maniera più assoluta di qualsiasi obiettività.

Il fatto che Discepolo proponga ai suoi seguaci di fare caso a quante volte leggono la notizia di qualcuno morto nel periodo del compleanno, dimostra l'incapacità di Discepolo di rendersi conto di questi problemi, ed è questo ciò che rende Discepolo un giudice assolutamente non obiettivo nei suoi giudizi.

Lui non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi di sbagliarsi, ed è troppo preoccupato dal voler scoprire sempre nuove regole astrologiche, da poter cercare di verificarne con freddezza e obiettività la loro consistenza.

Le regole di Discepolo sono tutte errate, le rivoluzioni solari non indicano nulla, ma questo non ha impedito a Discepolo di costruire tutto un sistema astrologico basato su di esse.

La gente pensa che se Discepolo dice di aver studiato per 40 anni le rivoluzioni solari e di aver stabilito delle regole, almeno qualcosa di vero ci dovrebbe essere in queste regole.

Ma non è affatto cosi'.

Discepolo continua a sostenere che la statistica dei ricercatori svizzeri confermerebbe le sue regole, nonostante il fatto che questa statistica le smentisca in gran parte, ed è proprio questo che dimostra come sia slegato dalla realtà, e che viva in un mondo tutto suo, fatto di immaginazione.








Ma si anche il guru esorcizza usando astromauh quello usa tutto e tutti per i suoi scopi egoistici, dai astromauh sono sicuro che se approfondisci trovi altri errori di logica negli studi del guru perche nessuno si è preso la briga di controllarli come è successo anche coi politici che ci hanno derubato e ingannato per anni ...questa è l'italia e gli italiani sono delle brave pecore tranne qualche eccezione! buon 1 maggio a tutti.

Di errori di logica ce ne sono parecchi nel blog di Discepolo del 30 aprile scorso.
Qualcuno vuole provare ad evidenziarli?



Grafologia Attiva?

sabato 4 maggio 2013

Tabelle errate



Questa pagina mi è particolarmente cara e mi rimanda a forti, intensissime emozioni che provai quando appresi i risultati di quello spezzone di ricerca (oltre 8000 nascite su 75.000).

Il disegno, fatto a mano, fu redatto dal prof. Francesco Mola che elaborò i dati insieme al prof. Luigi D'Ambra e che gentilmente riassunse i risultati finali, apponendo anche due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre (la stessa) che ottennero una rilevanza statistica enorme. Questo disegno che conservo e rivedo con sempre grande emozione, reca - ovviamente - anche le impronte digitali dei professori Mola e D'Ambra che ce lo consegnarono (a me e a Luigi Miele) spiegandoci come andava letto. Sono sempre grato a questi due bravi e serissimi ricercatori che subirono delle forme di persecuzione nella loro Facoltà Universitaria "per avere dato ragione agli astrologi".

Tratto da http://www.cirodiscepolo.it/Osservazioni.Htm





Ciro Discepolo ha recentemente modificato questa pagina aggiungendo la tabella che si vede in alto.
Per lui è importante far sapere ai suoi lettori che questa tabella è stata elaborata dai professori Luigi D'Ambra e Francesco Mola, e che quest'ultimo ha fatto il disegno a mano, apponendo due asterischi in corrispondenza della variabile/padre e della variabile/madre che ottennero una rilevanza statistica enorme. Discepolo ci fa inoltre sapere che questo disegno contiene anche le impronte digitali del professor Mola.

Ciro Discepolo omette però di dire che i valori presenti in queste tabelle sono completamente errati.


domenica 28 aprile 2013

La campana smarrita




Ciro Discepolo ha detto...
Caro Sandro,
buon compleanno!
Se cerchi tra i miei libri trovi anche un capitolo in cui per spiegare meglio la cosa, usai una "campana di Gauss" a evidenziare che non esiste un giorno in cui la curva precipita verticalmente, ma l'andamento è appunto quello che si può desumere da un diagramma tipo campana di Gauss. La valutazione dei 20 giorni prima e dei 20 giorni dopo non viene da fantasie oniriche, ma da una pratica enorme di decenni e decenni e di decine di migliaia di casi analizzati. Studiali i miei libri e te ne gioverai molto. Un caro saluto.


Dov'è la campana?


Il grafico elaborato dai ricercatori svizzeri non mostra nessuna campana, c'è solo un piccolo picco sul giorno del compleanno, e quindi non è vero che la statistica elaborata da questi ricercatori conferma le regole 1# e 2# di Ciro Discepolo.


Fantasie oniriche


martedì 23 aprile 2013

Un comportamento squadrista-fascista


Un effetto insignificante e dubbio
a detta degli stessi ricercatori svizzeri


Carissimi,

anche se lo ritengo tempo buttato via e non utile alle nostre ricerche, qualche precisazione è dovuta.
A te Giuseppe, pieno di passione nel cuore e ancora inguaribilmente travolto da candori sagittariani,  vorrei ricordare che la cattiveria fa parte della vita e non è una tenia che dobbiamo tentare di scovare a ogni costo... Durante la mia prima analisi del profondo, a vent'anni circa, raccontavo all'analista di cose "terribili" che mi accadevano durante il giorno. L'analista mi guardava per un po' e mi chiedeva: "E non si vergogna? Ha superato i vent'anni e non ha capito ancora che esiste la cattiveria?".

Una pubblicità recitava: "Se lo conosci, lo eviti".

A Stella a cui do il benvenuto dico che neanche io credo sia il caso di polemizzare, ma qui non si tratta di polemiche, come spero di spiegarti di seguito.

A Roberto che ci esorta al perdono e a non protrarre guerre di religione dico, ancora, che siamo lontani da questa condizione.

Dobbiamo ragionare, stando ai fatti, e per farlo partiamo da un esempio pratico.

Leggetevi gl'interventi dei mesi scorsi di questo spazio:

http://www.mynewsgate.net/frameset.php?w=1600&ng=free.it.scienza.astrologia&su=newsgroup.php

Dall'estate in poi, quando si seppe che, pochi giorni dopo il mio compleanno, un gruppo di ricercatori svizzeri di Zurigo, senza saperlo, aveva validato, come unica affermazione astrologica provata scientificamente la mia relativa alle regole #1 e #2 del mio "Transiti e Rivoluzioni Solari", tra cui la verità che si muore più frequentemente il giorno del compleanno o a cavallo del compleanno rispetto a qualsiasi altro giorno dell'anno, Nonna Papera, sullo spazio che vedete sopra, giungeva - per rabbia - a scrivere anche sette o otto volte al giorno e per mesi di seguito:

- Oggi 22 agosto è morto Mario Rossi. Non era nato il 22 agosto.
- Oggi 23 agosto è morto John Smith. Non era nato il 23 agosto.
- Oggi 24 agosto è morta Maria Gambardella. Non era nata il 24 agosto.
...
...
...
...
...
- Oggi 19 dicembre è morto il panettiere sotto casa. Non era nato il 19 dicembre.

Questi sono fatti che più fatti non è possibile trovare. Non so se il soggetto ha, in seguito, cancellato queste centinaia e centinaia di pseudo attacchi nei miei confronti.
Ciò si legge in uno spazio pubblico, ma io ho ricevuto continue segnalazioni di cose simili che la nonna di Paperino (credo che sia la nonna perché non leggo i fumetti) scriveva per mesi interi e continua a scrivere negli spazi dove non può essere letta da tutti.

Come ho già ricordato in passato, la cosa non mi scuote minimamente considerando soprattutto che tale comportamento stupidissimo non invalida il responso della Scienza Ufficiale, ma mostra  soltanto che la suddetta capisce meno di zero in campo statistico.
Ho poi dovuto mettermi un post-it attaccato al computer per ricordare chi sia costei ogni volta che qualcuno mi scrive disgustato...

Dunque nessun problema e la mia ricetta che credo incontrerà anche il favore di Roberto Minichini è quella di fare un po' di ironia su questa sfortunata collega, ogni trenta-quaranta volte che la stessa mi attacca, in ossequio a quello che diceva il grande Charlie Chaplin: "Una giornata senza una risata è una giornata sprecata".

Una volta ogni trenta-quaranta attacchi vi sembra che io esageri?

Ma vi sarete accorti che, in questo caso, è stata fatta una grossa confusione e occorre rimettere le cose al loro posto.

Qui non parliamo del reiterato (per mesi e per anni) tentativo di attacco da parte di una astrologa assai mediocre e invidiosa (mi fermo ai rappresentanti del genere umano e tralascio rettili, roditori et similia) nei miei confronti. No, cara Stella e caro Roberto soprattutto: qui parliamo di qualcosa di assai più grave, di profondamente grave, di squallidamente grave. Qui parliamo di un comportamento squadrista-fascista con cui costei ha insultato tutti coloro che appartengono alla scuola di Astrologia Attiva, definendoli "polli".

Qualcosa di simile è avvenuto poche settimane fa con la giornalista Lucia Annunziata che stimavo, e che non stimo più, quando ha offeso tutti gli elettori del PDL (un terzo degli italiani). Poi si è scusata, ma io se fossi tra gli offesi, non la scuserei affatto.

Allora lei ha chiamato "polli" oltre mezzo milione di persone: scienziati, professori universitari, grandi musicisti e concertisti, grandi artisti, grandi letterati, avvocati, ingegneri, medici, chirurghi, matematici, rappresentanti dell'ONU su di una sedia a rotelle ma con un magnifico cervello, eccellenze in ogni settore del Pensiero e del Lavoro umano, ma anche semplici casalinghe e operai che non hanno pubblicazioni alle spalle, ma che potrebbero insegnarle come si leggono le Rivoluzioni Solari e come si possono fare previsioni giuste.

Ora, se ognuno di questi oltre 500.000 "polli" avesse voluto rispondere a tono a questa arrogante oroscopara, io non avrei esagerato a ospitare 500.000 lettere nel presente blog e poi a chiudere la questione. Invece sono state pubblicate meno di 20 lettere in cui una piccolissima minoranza di "polli" ha avuto il diritto di replica per una miserabile offesa che è caduta loro sulla testa senza che nessuno si sia mai curato di cosa fa e dice Nonna Papera nei suoi vaneggiamenti quotidiani.

Dunque, cara Stella di Firenze, non c'è stato alcun "accanimento" da parte nostra, ma una risposta in dose omeopatica alle tonnellate di arroganza e di spocchia di questa persona che se avesse un poco di dignità si dovrebbe astenere, per il futuro, dal proporci confronti tra lei e noi.

Una buona giornata a Tutti.
c.d.
Dal blog di C.Discepolo del 22.04.13


Non è vero che Grazia Bordoni abbia attaccato Ciro Discepolo, perché la dottoressa Bordoni ha solo espresso un'opinione contraria alla sua, senza però insultarlo come invece fa lui scrivendo che si tratterebbe di una astrologa mediocre ed invidiosa e chiamandola nonna papera.

Discepolo fa lo stesso con chiunque non condivide le sue opinioni in materia astrologica, vi ricordate ad esempio il caso dell'astrologo-idraulico?

(L'astrologo "idraulico" non era quello che pensavo di aver identificato in questo mio vecchio post, ma un altro, che comunque non aveva assolutamente attaccato Discepolo e le sue teorie sulle RSM, ma solo espresso le sue opinioni personali in merito alle rivoluzioni solari)

Chiunque esprime delle idee diverse dalle sue viene insultato pesantemente da Discepolo, il quale evidentemente non è in grado di trovare delle argomentazioni valide a sostegno delle sue tesi, e non riesce a fare niente di meglio che insultare chi la pensa diversamente.

La signora Bordoni non ha insultato nessuno, ha solo espresso un'opinione diversa da quella di Discepolo e l'ha suffragata con una mini statistica come si può leggere in questo articolo: Il giorno del compleanno.

Ha preso 100 nominativi dal suo archivio di date di nascita e ha controllato tra questi nominativi quante erano le persone morte nei 20 giorni che precedono o seguono il giorno del compleanno.

Ha trovato che su queste 100 persone solo 10 erano morte nei 40 giorni intorno a quello del compleanno, ossia esattamente il 10% dei soggetti.

Siccome i giorni dell'anno sono 365 e 40 diviso 365 fa 0,109, la probabilità teorica di trovare delle persone morte nei 40 giorni intorno al giorno del compleanno erano circa dell'11% e lei ha trovato una percentuale leggermente minore del previsto nel suo campione di 100 soggetti.

Quindi questo campione di 100 soggetti smentisce ciò che afferma Discepolo, perché le persone morte intorno al giorno del compleanno sono un po' meno di quelle che dovrebbero essere, l'esatto contrario di  ciò che afferma Discepolo.

Naturalmente una mini statistica su 100 soggetti non permette di stabilire nulla, perché non sappiamo se questo piccolo campione sia rappresentativo della popolazione generale.

Ma sappiamo che Discepolo afferma che le sue regole #1 e #2 descritte in alcuni suoi libri sarebbero state convalidate dai ricercatori svizzeri dell'Università di Zurigo.

Cosa c'è di vero in questa affermazione?

Nulla.

La ricerca compiuta dai ricercatori dell'Università di Zurigo smentiscono le regole #1 e #2 di Ciro Discepolo, perché questi ricercatori non hanno trovato alcun incremento della mortalità nei 20 giorni che precedono e seguono il giorno del compleanno, e perché il leggerissimo incremento della mortalità rivelato da questi ricercatori per il giorno del compleanno è di un misero 13,8% e quindi non corrisponde a quanto affermato da Discepolo, secondo cui questo giorno sarebbe molto più pericoloso.

Secondo i ricercatori svizzeri le probabilità di morire in un giorno diverso da quello del compleanno sono infatti del 99,68%.

Per approfondire l'argomento ecco alcuni link:

Inoltre chi segue Discepolo da qualche anno, sa benissimo che non era questa la conferma scientifica alle sue teorie astrologiche, perché in tutti i suoi libri pubblicati negli ultimi anni, Discepolo asseriva di aver dimostrato una regola di ereditarietà astrale con la collaborazione dei professori di statistica dell'Università di Napoli, ma questo non era vero.

Signor Discepolo, le bugie hanno le gambe corte, la smetta di insultare chi non la pensa come lei, perché si rende sempre più ridicolo ogni giorno che passa.

Posso inviare a chiunque me ne faccia richiesta, il testo originale in inglese della statistica dei ricercatori svizzeri, in modo che possiate giudicare da soli se è vero o no, che questa statistica conferma le regole 1# e 2# di Ciro Discepolo.

domenica 21 aprile 2013

A Eugenio Ricci Mazza di Mexico City



Gentile Sig. Roberto Minichini, buona sera. 

Rispondo al commento che ha firmato sul blog di Ciro Discepolo in data odierna, 20 Aprile 2013. 

Condivido la sua opinione e pure io detesto perdere tempo e cerco di evitarlo. 

Le faccio un esempio: in un ristorante di buona qualità, qui in Messico, ma ho saputo che queste cose succedono anche nella bella Italia, a mia moglie hanno rubato il portafoglio dalla borsetta. 

All´uscita del ristorante ce ne siamo accorti perché, cercando il biglietto del parcheggio si è accorta che il portafogli con credit card ecc.. ecc..non c´era più. 

Il ristorante ci ha regalato una chiavetta dove si vedeva quando e come i ladri, 4, hanno fatto il colpo senza che noi ce ne accorgessimo. Per fortuna le telecamere lo hanno visto e registrato. 

Abbiamo fatto tutte le telefonate alle varie banche in meno di un´ora da quando il fatto era accaduto. 

Fare la denuncia, mi avrebbe fatto perdere tre o quattro giorni. Alla fine, tra l´andata e il ritorno da casa alla caserma che mi avevano assegnato perché questa era nel quartiere del ristorante, tra le lunghe ore di attesa per passare con il pubblico ministero, ho perso quasi 40 ore che tradotte in giorni sono stati 6 giorni. A volte erano 4 o 5 ore e altre volte erano anche 7 o 8 ore. 

Deve sapere che in Messico, 7 delitti su dieci non sono denunciati perché la gente, oltre a perdere giorni, si sente maltrattata. La gente mi chiede: ma perché perdi tempo per fare la denuncia? Non andare a sprecare il tempo così, dedicati alle tue attività e dimenticati del fatto, comunque non guadagni nulla. Devo dire che la polizia si è comportata bene, a parte i tempi ovviamente. 

La mia posizione era in bilico, vado a perdere tutto questo tempo o lascio passare le cose come se nulla fosse accaduto? Ho deciso che, per ragioni di correttezza, si doveva perdere tutto questo tempo e così ne ho perso anche di più. 

Per finire le traduco una frase famosa del grande Politico Messicano, Benito Juarez, che è stata scritta in un manifesto appeso nella capitale, dopo l´esecuzione di Massimiliano D´Asburgo, Città del Messico, 15 Luglio 1867. 

“Entre los individuos como entre las naciones, el respeto al derecho ajeno, es la paz” 



Traduzione: “TRA GLI INDIVIDUI COME TRA LE NAZIONI, IL RISPETTO AI DIRITTI DEGLI ALTRI, È LA PACE. 



O detto in altri termini, “chi la fa....l´aspetti” 



Vorrei che mi spiegasse per quale motivo dovrei tacere quando uno “sconosciuto” mi offende in pubblico. 

Forse le leggi Italiane non considerano più un´offesa come un delitto, ma, tutti abbiamo il diritto di replica e, se questo diritto venisse a mancare....poveri noi. 

E poi, signor Minichini, dove lasciamo il vecchio proverbio che dice: “Chi tace acconsente?”. 

Io seguo la scuola di Ciro Discepolo, non mi considero un “pollo” e non accetto che una signora vada in giro affermando che chi non sta con lei è un..... 

Se legge sul “dizionario della Lingua Italiana“ Giacomo Devoti – Gian Carlo Oli, Edizione 2000 – 2001, che è quello che ho in casa, alla voce “Pollo” troverà varie definizioni tra le quali: Conoscere bene i propri polli, Saper bene con chi si ha a che fare (con una sfumatura di furbesco compiacimento). ; Persona che dà prova di un´ingenuità sconcertante e ridicola: che p. ; 



Lei sa che queste definizioni sono per tutte le orecchie e sa anche cosa intendiamo quando diciamo di una persona che è un pollo. 

Le prometto che non tornerò più sull´argomento, credo aver detto quanto basta per far capire che le persone devono essere RISPETTATE, senza distinzioni di colore, di religione, di preferenze sessuali o... di differenze di correnti Astrologiche. (Credo che anche in Italia fare una cosa come quella che ha fatto la signora può essere considerata “discriminazione”). 



A questo punto, tornando alla sua frase iniziale “Ognuno creda quello che gli pare e lasci in pace il prossimo che la pensa in maniera diversa”. 

Le domando, perché devo tacere e tollerare chi non mi rispetta? 

Non è forse un modo per incitare chi ti ha mancato al rispetto a ripetere le sue “prodezze”? 

Stiamo parlando delle opinioni, del diritto e dell´obbligo che abbiamo tutti di dire la nostra, includendo la sua opinione. 


L´altra parte del suo scritto dice: 


” Viviamo proprio in un brutto mondo , c'è troppo astio , troppa aggressività , troppa competizione e voglia di primeggiare , troppa invidia e litigiosità . Il mondo è pieno di cose ed opinioni assurde , non si ha di meglio da fare nella propria vita che perdere il tempo a confutare l'uno l'altro e ad insultare l'uno l'altro?” 


Non crede che le cose stanno così proprio perché la gente si astiene dal dire la sua e accetta ciò che gli altri propongono senza fare o dire nulla in proposito? Signori non conosco le vostre opinioni ma conosco le mie, e io non sono disposto ad accettare che una persona che non conosco nemmeno, mi insulti senza dire nulla. 

Allora caro signore, quando qualcuno non la rispetta, cosa fa? Svicola? 

Cosa fa quando il solito furbo passa davanti a tutti nella fila in banca, sta zitto?
Guardi che la pace non si ottiene così.

La saluto e mi scuso se l´ho fatta annoiare.


Eugenio Ricci Mazza, Mexico City




Egregio signor Eugenio Ricci Mazza mi spiace doverle dire che lei non ha capito nulla, chi offende ripetutamente chi non condivide le sue idee non è certo la dottoressa Grazia Bordoni, ma il signor Ciro Discepolo.

E' il signor Discepolo che è solito dileggiare e calunniare chi non condivide le sue idee astrologiche.

Nel blog odierno di Ciro Discepolo dove compare questo suo scritto, viene anche riportato questo testo:



Continua il nostro quiz a premi. Sotto vi trascrivo tre numeri: provate a indovinare a cosa corrispondono e vinca il più bravo. 


347 xxxx483
345 xxxx604
06 xxxx533


Due di questi numeri sono i miei numeri di telefono, che Discepolo pubblica da tempo sul suo blog, senza la mia autorizzazione, violando il mio diritto alla privacy.

Ma questo è nulla, perché il signor Discepolo fa molto di peggio, da oltre due anni ha pubblicato su internet una pagina in cui mi calunnia con delle accuse infamanti e assurde, ed è persino arrivato ad insinuare che sarei uno stupratore, e sta conducendo una campagna di odio nei miei confronti, sperando forse che qualcuno dei suoi seguaci più squilibrati mi diano una "lezione" o che mi facciano fuori.

Lei si risente del fatto che qualcuno abbia definito i seguaci di Discepolo dei Disce-polli?

Io mi risento del fatto di essere stato definito un topo di fogna, un mentecatto senza cervello, un delinquente e uno stupratore, ed è per questo che ho sporto due denunce alla Procura della Repubblica di Roma e che mi appresto a sporgerne un'altra.

Vuol sapere il motivo di tanto odio nei miei confronti?

Sul libro di Discepolo da lei recensito su Amazon.com si legge:

Ciro Discepolo was born in Naples in 1948, where he works as a journalist and writer. He worked for twenty years with the most popular daily of his town, Il Mattino . He worked for five years at the CNR (National Research Council). He has been dealing with astrology since 1970. He has published over 50 books, most of them bestsellers in Italy as well as abroad. In 1990 he founded the quarterly Ricerca '90 , which has been publishing since then. He has been doing statistical researches from the very beginning of his interest in astrology. At the beginning of the 90s, he obtained very brilliant results with researches on astral heredity on a sample of over 75,000 subjects. He has held seminars, courses and lectures in different universities in Italy and abroad, and in several culture clubs. He is deeply interested in informatics. Astrologically speaking, he followed the school of André Barbault. He founded the school of Active Astrology.


Io ho dimostrato che i brillanti risultati statistici sull'ereditarietà astrale ottenuti da Discepolo su un campione di oltre 75.000 soggetti agli inizi degli anni 90, non sono in realtà mai esistiti.

Non è vero che i professori dell'Università di Napoli abbiano certificato questi risultati statistici, cosi' come Discepolo dava ad intendere ai suoi seguaci.

I professori di statistica dell'Università di Napoli avevano controllato solo una parte minoritaria di queste statistiche riguardante 8219 soggetti, ed avevano trovato che Discepolo aveva commesso un errore.

Tanto è vero che a pagina 37 del libro on line "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" si legge:


Allora il prof. D’Ambra ed il dott. Mola ci hanno chiesto di generare
– nuovamente – come nella scorsa ricerca – cento coppie false.


Solo che nella ricerca precedente che aveva portato ad un risultato significativo per le coppie figli/padri, Discepolo non aveva generato 100 serie di coppie false, ma solo una.

Le 100 serie di coppie false le aveva generate solo in un momento successivo.


Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico...

E quindi il brillante risultato statistico non è mai esistito, nemmeno relativamente alla ricerca sui primi 8219 soggetti.

Tutto ciò non ha però impedito a Discepolo di millantare un risultato statistico certificato dai professori di statistica dell'Università di Napoli, che non c'era mai stato.

Come definire i seguaci di Discepolo che hanno ingenuamente creduto all'esistenza di questa certificazione scientifica dei risultati statistici di Discepolo, senza che di questa vi fosse alcuna prova, fidandosi ciecamente delle parole di Discepolo?

Discepolo ha mentito spudoratamente per oltre 20 anni, ai suoi lettori e anche ad André Barbault, facendo credere a tutti che i suoi risultati statistici avessero ricevuto l'avallo della scienza.

Ma erano tutte balle!