Non sono molto soddisfatto di ciò che ho scritto nel mio ultimo post, perché rileggendomi ho l'impressione di non essere stato abbastanza chiaro. Allora adesso proverò a rispiegare le cose che volevo dire partendo dall'inizio. Il video qui sopra mostra quello che dovrebbe essere accaduto 5 miliardi di anni fa, quando si è formato il sistema solare.
Il sistema solare ha l'aspetto di un disco con il Sole al suo centro.
I pianeti che ruotano intorno al Sole sono tutti più o meno sullo stesso piano, eccetto Plutone che ha un'orbita sbilenca rispetto all'orbita degli altri pianeti, così come si può osservare nell'immagine qui sopra.
Anche la Luna, che non è un pianeta, ma che è il satellite della nostra Terra, ha un orbita che si trova più o meno, sullo stesso piano su cui giace l'orbita della Terra intorno al Sole. In realtà, l'orbita della Luna ha una inclinazione di circa 5° gradi rispetto al'orbita della Terra e questa è la ragione per cui non si verificano tutti i mesi delle eclissi di Sole e di Luna. Però una inclinazione di 5° gradi non è eccessiva, per cui fate conto che anche l'orbita della Luna si trovi sullo stesso piano in cui si trova l'orbita della Terra e quella degli altri pianeti.
L'orbita della Terra intorno al Sole, definisce un piano nello spazio, che viene chiamato
piano dell'eclittica.
Questo piano, siccome noi sulla Terra ci viviamo, viene preso come piano fondamentale, e le inclinazioni delle orbite dei pianeti, vengono quindi riferite a questo piano fondamentale determinato dall'orbita della Terra intorno al Sole.
La Terra oltre a girare intorno al Sole. gira anche su se stessa intorno ad un asse di rotazione, che passa attraverso il polo nord e il polo sud.
Polo Nord
Polo Sud
Polo Nord
Polo Sud
Le carte geografiche tengono conto dell'asse di rotazione della Terra, e sono di solito disegnate con il Polo Nord in alto, e con il polo Sud in basso. Esistono diversi tipi di carte geografiche, ma nessuna di essa rappresenta fedelmente la Terra. La difficoltà nasce dal voler rappresentare la Terra, che è un oggetto tridimensionale, e a forma di sfera su una superficie piana. Per cui variano le rappresentazioni grafiche a secondo dei criteri adottati. Comunque, ogni punto della Terra viene definito dalla latitudine e dalla longitudine, che sono un sistema di coordinate basate sul moto di rotazione della Terra.
Il Polo Nord ha per definizione una latitudine di +90° gradi Nord.
L'equatore ha una latitudine di 0°gradi.
Il Polo Sud ha una latitudine di -90° gradi Sud.
Essendo la latitudine la distanza angolare tra un punto della Terra e i poli, è intrinsecamente legata al moto di rotazione della Terra che ha come proprio asse di rotazione una linea immaginaria passante attraverso i poli.
La longitudine invece è stata definita arbitrariamente come la distanza angolare che separa il meridiano passante per una data località, con il meridiano di Greenwich che viene assunto come meridiano 0.
Le longitudini ad Est di Greenwich vanno da 0° gradi a +180° gradi.
Le longitudini ad Ovest di Greenwich vanno da 0° a -180° gradi.
Così come ci sono carte e mappamondi terrestri ci sono carte e mappamondi celesti che rappresentano la posizione delle stelle. Ma anche le carte celesti sono basate su un sistema di coordinate che fa sempre riferimento all'asse di rotazione della Terra. Il polo Nord celeste è la proiezione sulla volta celeste del polo Nord terreste. Il polo Nord celeste si trova attualmente nelle vicinanze della stella Polare.
Così come i poli celesti sono le proiezioni nello spazio dei poli terrestri, anche l'equatore celeste è la proiezione dell'equatore terrestre sulla volta celeste.
Polo Nord
Polo Sud
Le coordinate celesti sono la Declinazione che corrisponde alla Latitudine delle coordinate terrestri, e l'Ascensione Retta che corrisponde alla Longitudine.
Però così come avviene per le coordinate terrestri da cui derivano le coordinate celesti, il punto di inizio delle Ascensioni Rette viene stabilito arbitrariamente.
Il punto di Ascensione Retta di valore 0° viene fatto corrispondere al punto Vernale, di cui parlerò più avanti, così come si è fatto nel caso del meridiano zero che passa per Greenwich.
La scelta di questo punto è in parte arbitraria, perché occorreva stabilire un punto d'inizio, ma non è così arbitraria come invece lo è stato la scelta del meridiano di Greenwich. Perché in questo caso si parla di un punto astronomico, che ha una sua ragione di esistere, che è legata all'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica.
Torniamo a parlare del sistema solare che possiamo schematizzare come un disco piatto con il Sole al centro.
Che cosa succederebbe se l'asse terrestre fosse perfettamente perpendicolare al piano dell'eclittica?
Vedremmo il Sole e tutti i pianeti transitare sempre su quella linea rossa orizzontale, che si vede nell'immagine sopra, ossia sull'
equatore celeste che è la proiezione sulla volta celeste dell'equatore terrestre (cliccare sull'immagine per ingrandirla).
Ma per fortuna non è così, perché se fosse così la vita sulla Terra non esisterebbe.
Non esisterebbero le stagioni, le ore di luce sarebbero sempre uguali alle ore di buio, come se in tutti i giorni dell'anno si fosse sempre nel giorno dell'equinozio.
Nessuna variazione, uguale calma piatta, uguale non vita.
Chi avrebbe mescolato il brodo primordiale?
La vita ha bisogno di varietà, senza non può nascere, perché dal nulla non nasce nulla.
La vita è essa stessa un ciclo, si nasce, si cresce, e si muore.
Noi siamo stati molto fortunati, perché siamo nati in un sistema solare che ci assicura questa variabilità. A questa variabilità concorrono la rotazione della Terra che determina l'alternanza del giorno e della notte, l'inclinazione dell'asse terrestre che determina le stagioni, e la presenza della Luna che influisce sulle maree.
Ma veniamo nello specifico a ciò che comporta l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica.
Il Sole e i pianeti non si muovono lungo una retta, si muovono lungo una linea ondulata, una sinusoide.
Questa sinusoide per gli astronomi è l'eclittica, non il piano dell'eclittica, ma l'eclittica intesa come percorso del Sole proiettato sulla mappa celeste.
Questa curva noi astrologi la chiamiamo zodiaco, ovvero il cerchio degli animali, ma non è un cerchio, è una sinusoide. E' per questo che ogni settore di questa curva è diverso dagli altri.
Se l'asse terrestre fosse perpendicolare all'eclittica si vedrebbe invece una linea retta orizzontale al posto di questa curva.
Sebbene sia lo zodiaco così com'è (curvo), che un ipotetico zodiaco equatoriale (retto), abbiano una estensione longitudinale, ciò che fa i segni non è veramente la loro posizione in longitudine (Ascensione Retta).
Ciò che distingue un segno dall'altro, è la diversa collocazione del segno all'interno di questa curva ondulata che presenta quattro punti fondamentali: un massimo, un minimo, e due punti intermedi.
Se vivessimo in una Terra con l'asse di rotazione perpendicolare al piano dell'orbita, non solo non avremmo le stagioni, ma non avremmo nemmeno i segni zodiacali. Perché i segni zodiacali non sono diversi tra loro perché indicano diverse regioni dello spazio, non c'è un influsso proveniente da una costellazione.
Se vivessimo su una Terra così saremmo tutti dello stesso segno.
I Segni Zodiacali
I segni zodiacali sono quindi determinati dall'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre in rapporto al piano dell'orbita della Terra, per cui si tratta di un fenomeno genuinamente terrestre, basato sui due principali moti della Terra. Il movimento di rotazione della Terra su se stessa, e il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole.
Le stelle con questo fenomeno non c'entrano nulla. Se per assurdo pensiamo che spariscano tutte le stelle dell'universo, tranne il nostro Sole e il nostro sistema solare, i segni zodiacali continuerebbero ad esistere, e l'astrologia continuerebbe a funzionare.
Qualcuno mi chiede su cosa si basi l'astrologia dal punto di vista delle forze fisiche coinvolte dal fenomeno.
Dico subito che a questa domanda non so rispondere, però possiamo dire da cosa questo fenomeno non dipende, non dipende dalle stelle.
Poi dovremmo chiederci, siccome il sistema dei segni zodiacali è basato sull'inclinazione dell'asse terrestre, perché questa inclinazione è così importante?
I poli terrestri non sono soltanto i perni su cui ruota la Terra, ma sono anche i poli magnetici della magnetosfera, anche se non coincidono perfettamente con i poli geografici. In realtà accade che i poli magnetici si spostino di anno in anno intorno ai poli geografici. Attualmente il polo magnetico nord si trova nel nord del Canada.
Per cui una ipotesi potrebbe essere che il Sole ed i pianeti a secondo dell'inclinazione che hanno rispetto alla magnetosfera abbiano implicazioni diverse. Ad un angolo di impatto diverso, corrisponderebbe un influsso diverso.
Io non so se sia veramente così, però tutto corrisponde. Dire che Giove è in Vergine, equivale a dire che Giove sta formando un certo angolo con l'asse terrestre, e quindi anche con i poli magnetici.
Un'altra cosa che possiamo smentire è che l'astrologia dipendi dalle stagioni, o dalle ore di luce, anche se queste variazioni possono influire su qualcosa, questo influsso non è astrologico. A questa conclusione non ci si arriva sulla base di considerazioni astronomiche, ma dalla semplice costatazione che gli astrologi dell'emisfero sud usano il nostro stesso zodiaco senza invertire il significato dei segni.
Se invece il fenomeno astrologico fosse ricollegabile alle stagioni dovrebbero ribaltarne il significato.
Se pensiamo che gli Ariete hanno certe caratteristiche, perché è il segno che inizia la primavera, un astrologo di Sydney dovrebbe pensare che queste stesse caratteristiche ce l'abbiano i nativi della Bilancia, perché è il Sole nel segno della Bilancia che inizia la primavera nell'emisfero sud.
Ma gli astrologi dell'emisfero sud, usano il nostro stesso zodiaco, per cui alla stessa data corrisponde lo stesso segno, e non invertono nulla.
Da notare che anche l'ago magnetico della bussola si comporta allo stesso modo, l'ago della bussola indica sempre il nord, e non il nord o il sud a secondo di quale sia il polo magnetico più vicino.
Per cui anche questo è un altro indizio che mi fa pensare al coinvolgimento del magnetismo terrestre nel fenomeno astrologico, anche se non escludo altre ipotesi.