martedì 26 giugno 2012

Una smentita della AA


Alfredo Rampi, detto Alfredino (Roma, 11 aprile 1975 – Vermicino, 13 giugno 1981), fu la vittima di un incidente che ebbe grande risalto nella cronaca italiana dei primi anni '80.

Alfredino è morto in un giorno diverso dal compleanno, e questa è la prova i-n-c-o-n-t-r-o-v-e-r-t-i-b-i-l-e che le regole dell'astrologia attiva sono una bufala.

Come non va bene?

Ho fatto la stessa cosa che fanno da sempre i seguaci di Ciro Discepolo, ho notato un caso in armonia con la mia tesi, e quindi lo cito, a dimostrazione della validità della mia tesi.

Ho citato il caso di Alfredino perché qualcuno ha citato quello di questa bambina indiana morta anche lei in circostanze analoghe finendo in un pozzo, ma mi sarebbe bastato citare le date di nascita e di morte delle persone della mia famiglia, per confutare le teorie di Discepolo, perché anche i miei familiari non sono morti nel giorno del loro compleanno. Cosi' come avrei potuto citare i familiari di Discepolo, morti anche loro in giorni diversi dal compleanno.

Mi sembra evidente che questo modo di procedere non vada bene, perché non si può prendere la morte di una singola persona, per dimostrare che le tesi di Discepolo sono corrette o sbagliate.

Discepolo dice che il giorno del compleanno è un giorno in cui si muore più frequentemente.

Per verificare se ciò che dice è vero o è falso, non ci si può basare su qualche caso, ma è indispensabile calcolare una frequenza, e questo è possibile farlo solo avendo un gran numero di casi a disposizione.

Se Discepolo dicesse che si muore sempre nel giorno del compleanno, non occorrerebbe calcolare una frequenza, perché basterebbe un singolo caso per confermare o confutare le sue tesi.


Discepolo però, non dice che si muore sempre nel giorno del compleanno, ma che in questo giorno si muore più frequentemente del previsto, per cui l'unico metodo per verificare se ha ragione è quello di calcolare questa frequenza.

A quanto pare però, queste cose non sono chiare ai seguaci del guru-astrologo, che ogni volta che vengono a conoscenza di qualcuno morto nel giorno del compleanno, prontamente citano questa morte pensando cosi' di portare una ulteriore dimostrazione delle teorie del maestro.

Ma questo modo di procedere è errato, perché si muore legittimamente anche nel giorno del compleanno, che è uno dei 365 giorni dell'anno, per cui se abbiamo notizia di qualcuno morto nel giorno del compleanno, questo non ci permette di convalidare le teorie di Discepolo.

I seguaci di Discepolo potrebbero citare 10, 100, 1000, 10000 casi di persone morte nel giorno del loro compleanno, senza aggiungere un'unghia di credibilità alle teorie del maestro.



Un mio amico che non ha mai sentito parlare di Ciro Discepolo, e che non è interessato all'astrologia, qualche tempo fa mi ha raccontato che trovandosi in un cimitero, ha notato che sulle tombe molto spesso, la data di morte coincideva con quella del compleanno.

Lo studio statistico dei ricercatori svizzeri smentisce il racconto del mio amico, perché il leggerissimo eccesso di morti da loro riscontrato nel giorno del compleanno, non può essere rilevato passeggiando in un cimitero.

Ci sono due possibili spiegazioni del racconto del mio amico.

Potrebbe trattarsi di un caso, il mio amico ha visitato una sezione del cimitero in cui per puro caso, c'erano diverse tombe che indicavano delle persone morte nel giorno del loro compleanno. La frequenza calcolata su oltre due milioni di soggetti, non deve essere rispettata in ogni singolo campione di 100 morti, ma può variare in modo casuale.

Tuttavia non credo che sia questa la spiegazione del racconto del mio amico, perché credo che la spiegazione della sua esperienza sia di natura psicologica.

Se su una tomba notiamo che il giorno della morte coincide con quello della nascita, questo ci rimane impresso, perché si tratta di una cosa "strana", mentre in tutti i casi in cui non si verifica questa coincidenza, il nostro cervello non registra nulla di particolare, per cui tendiamo a dimenticarcene.

In altre parole, la nostra memoria funzionerebbe in modo selettivo, facendoci ricordare meglio le morti avvenute nel giorno del compleanno, e facendoci invece dimenticare quelle avvenute in un giorno diverso.

Quelli del CICAP dicono che la memoria selettiva sarebbe alla base del successo dell'astrologia. Secondo loro, i clienti degli astrologi tenderebbero a ricordarsi meglio delle previsioni azzeccate, e a dimenticarsi di quelle che non si sono verificate. 

Credo che qualcosa di analogo si verifichi anche con questa questione delle morti del compleanno.

Se io dicessi che in realtà si muore molto più frequentemente il 145° giorno dopo il compleanno, chi sarebbe in grado di verificare questa mia affermazione?

Calcolare qual è la data che segue di 145 giorni il 15 marzo, è un calcolo che difficilmente si riesce a fare a mente, e quindi anche se fosse vera questa regola del 145° giorno, nessuno sarebbe in grado di accorgersene.

La data del compleanno è invece l'unica data che ci può rimanere impressa, ed è per questo che se casualmente avviene una morte proprio nel giorno del compleanno, ce ne ricordiamo.


lunedì 25 giugno 2012

Le statistiche svizzere smentiscono le teorie di Ciro Discepolo


In blu la curva trovata dai ricercatori svizzeri, che mostra la frequenza delle morti nei giorni a cavallo del compleanno (giorno 0), in rosso come dovrebbe essere il grafico se fosse vera la regola dei 20 giorni prima e dei 20 giorni dopo.

Non credo di poter pubblicare i risultati della statistica svizzera, perché la relazione della statistica viene venduta dagli stessi ricercatori al prezzo di 31,50 USD. Però credo di poterne inviare una copia gratuitamente a chi me ne fa richiesta privatamente, scrivendomi all'indirizzo email che trovate sul mio profilo.

La mia offerta è valida anche per lo stesso Ciro Discepolo, perché dalle cose che scrive, è evidente che non l'ha letta, ed invece è bene che lo faccia.


Prendiamo le mie regole #1 e #2 delle famose Trenta Regole: sono state validate dalla Scienza Ufficiale? Sì, dai professori dell'Università di Zurigo che forse le avrebbero abbandonate se avessero saputo che io le avevo dichiarate in miei scritti oltre trent'anni fa.
Ciro Discepolo

Assolutamente falso!

Le regole #1 e #2 di Ciro Discepolo sono le seguenti:


1. I venti giorni prima ed i venti giorno dopo il compleanno sono importantissimi, sia in positivo sia in negativo. Spesso, in questi giorni, capitano gli avvenimenti più importanti di tutto l'anno; è una sciocchezza enorme pensare che una RS possa funzionare con mesi o settimane di anticipo o di ritardo rispetto al giorno del compleanno;


2. Il giorno del compleanno è un giorno davvero assai speciale in cui si possono verificare avvenimenti straordinari. 


La regola n.1 non è stata confermata dalla statistica svizzera, perché i ricercatori non hanno trovato che sia più facile morire nei 20 giorni che precedono e che seguono il compleanno.


Come fa Discepolo a dire che la statistica dei ricercatori svizzeri confermano le sue regole?


Se prendiamo per buoni i risultati di questa statistica dobbiamo concludere che smentiscono la sua regola n.1.


Io non lo so se la statistica svizzera sia attendibile oppure no, fatto sta che essa non conferma la questione dei 20 giorni prima e dopo del compleanno.


La regola n.2 sembra invece confermata dallo studio svizzero, però i ricercatori scrivono nella loro relazione di non poter escludere che il risultato sia dovuto ad un artefatto. Se non si può escludere che il risultato sia dovuto ad un artefatto, evidentemente non si può ritenere questo risultato come la prova incontrovertibile della regola n.2. 


Ma supponiamo pure che l'eccesso di morti del 13,8% riscontrato nel giorno del compleanno, non sia dovuto a degli errori di trascrizione delle date di nascita, questo eccesso confermerebbe realmente la regola n.2?


Secondo me no, perché non ci siamo dal punto di vista quantitativo. 


Ciro Discepolo non dice in che misura si dovrebbe manifestare questo eccesso di morti nel giorno del compleanno, a differenza dei ricercatori svizzeri che lo quantificano scrivendo di aver trovato il 13,8% in più di decessi avvenuti nel giorno del compleanno.


Pur non essendoci una quantificazione precisa di questo effetto da parte di Ciro Discepolo, possiamo però dedurre dalle cose che scrive, che per lui si tratta di un effetto notevole e che riguarda un gran numero di persone.


La statistica svizzera smentisce anche questo, perché se questo effetto è reale, e non il risultato di errori di trascrizione delle date di nascita, è comunque un effetto di lievissima entità.


Facciamo un esempio: Se io affermo che l'altezza media degli italiani è triplicata dal 1900 al 2000, e poi viene fatta una statistica che accerta che l'altezza media degli italiani è aumentata    del 20% in cento anni, posso dire che questa statistica conferma le cose che dicevo?


Assolutamente no, perché sebbene l'altezza media degli italiani è aumentata del 20%, non è aumentata del 300% come dicevo io. Dovrei quindi concludere che questa statistica smentisce ciò che affermavo.


Quando si scopre una legge nuova che governa l'universo non ha importanza se essa riguardi il 50% della popolazione o un numero minore di soggetti: l'importante è che essa sia statisticamente significativa, dimostrabile a ripetizione, al di là di ogni ragionevole dubbio.
Dal blog odierno di Ciro Discepolo




Giusto. In effetti una volta che viene accertato che esiste un effetto significativo, non importa se questo effetto riguarda soltanto una percentuale minima della popolazione. Si tratta comunque di qualcosa di interessante e che merita di essere approfondito.


Però non c'è congruenza tra i risultati della statistica svizzera e le affermazioni di Discepolo.


Facciamo due conti.


Diciamo che in ogni giorno dell'anno muoiono mediamente 100 persone, mentre nel giorno del compleanno ne muoiono il 13,8% in più, ossia circa 114, qual è la percentuale della popolazione che è interessata da questo effetto?


Popolazione Totale = 365 * 100 + 14 = 36514;


Percentuale= 14 / 36514= 0,00038


La percentuale di persone interessate da questo effetto è lo 0,038% della popolazione.


Secondo i ricercatori svizzeri questo effetto riguarderebbe solo 1 persona ogni 2608 (36514/14), 4 persone ogni 10.000 persone, è questo l'effetto di cui parla Discepolo?


Anche se come dicevo Discepolo non quantifica l'ampiezza di questo effetto, dalle cose che scrive si deduce che secondo lui l'ampiezza di questo effetto dovrebbe essere molto più grande.


Mentre per i ricercatori svizzeri l'ampiezza di questo effetto è cosi' piccola che non sarebbe stato possibile rilevarla senza avere a disposizione un database contenente oltre due milioni di soggetti.


La statistica svizzera smentisce la regola n.1, perché i ricercatori non hanno notato alcun incremento delle morti nei 20 giorni prima e dopo il compleanno, e smentisce la regola n.2 perché il numero di morti in più, che si verificano nel giorno del compleanno, non è quello previsto da Ciro Discepolo.


Come fa allora Discepolo a scrivere?


Prendiamo le mie regole #1 e #2 delle famose Trenta Regole: sono state validate dalla Scienza Ufficiale? Sì, dai professori dell'Università di Zurigo. 


Discepolo è recidivo, lui diceva che anche le sue ricerche sulla ereditarietà astrale avevano ricevuto il bollino blu da parte della scienza  impersonificata dai professori universitari di statistica. Peccato però che il professor Luigi D'Ambra dell'università Federico II di Napoli, da me interpellato abbia smentito categoricamente di aver certificato i risultati della statistica di Discepolo e lo abbia diffidato dal continuare a fare il suo nome, senza esserne autorizzato. 


Qui si sta ripetendo qualcosa che è già avvenuto in passato, l'ennesimo tentativo di Discepolo di dare una valenza scientifica alle sue teorie.


I professori di statistica di Napoli glielo avevano detto chiaramente, che il metodo adottato nella statistica descritta nel libro on line: "Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo/Miele", era errato. 


Questo però non ha impedito a Discepolo di sostenere per oltre vent'anni che le sue statistiche sull'ereditarietà astrale avevano ottenuto l'avallo della Scienza.


Io non lo so se i ricercatori svizzeri abbiano ragione oppure no, fatto sta che affermare che le loro conclusioni siano la dimostrazione delle validità delle sue regole è l'ennesima millanteria di questo personaggio.

sabato 23 giugno 2012

I segni zodiacali nell'emisfero sud

SI


L'astrologia occidentale si basa sugli equinozi e i solstizi, per cui quando il Sole si trova all'equinozio di primavera inizia il segno dell'Ariete, quando si trova al solstizio d'estate inizia il segno del Cancro.
Qualcuno si chiede, considerando che quando da noi inizia la primavera, per gli abitanti dell'emisfero sud inizia l'autunno, i nati in questo periodo dovrebbero forse essere considerati dei Bilancia?

Si, dovrebbe essere cosi' se l'astrologia fosse un fenomeno stagionale, ma con tutta evidenza l'astrologia non dipende dalle stagioni. A dirlo sono le persone che vivono nell'emisfero sud.
Se siete nati il 7 marzo siete comunque dei Pesci anche se siete nati nell'emisfero sud, dove il segno dei Pesci è l'ultimo dei segni estivi.

Ci vuole poco a controllare, basta farsi un giro per il web, visitando siti di nazioni dell'emisfero sud. Gli australiani descrivono i nativi dei Pesci, cosi' come fanno gli astrologi francesi, non si riescono a notare differenze. Per tutti una persona nata dal 19 febbraio al 20 marzo è un Pesci, ed ha determinate caratteristiche.

Possibile che gli astrologi australiani non si siano mai accorti che le persone nate sotto il segno dei Pesci, hanno le caratteristiche del segno della Vergine?

Se fosse cosi' avrebbero ragione i detrattori dell'astrologia, dovremmo pensare che l'astrologia sia solo un'illusione che permette di dire tutto ed il contrario di tutto.

Ma io non lo credo.

Semplicemente l'astrologia non dipende dalle stagioni, non è la lunghezza del giorno che fa il segno del Cancro, perché anche se in Australia le giornate sono corte, i nativi del periodo continuano a conservare le caratteristiche del Cancro.

I segni zodiacali funzionano globalmente, quando il Sole si trova in prossimità del tropico del Cancro, inizia il segno del Cancro, e questo è valido per tutto il globo.

L'influsso astrologico non dipende da fattori climatici e stagionali, altrimenti dovremmo avere tante astrologie quanti sono le zone climatiche della Terra, ma dipende da qualcos'altro.

Mi sono chiesto che cosa potesse essere questo qualcos'altro, e ritengo che il candidato più probabile sia il magnetismo terrestre.

Nel suo cammino lungo lo zodiaco, il Sole viaggia tra il tropico del Cancro e quello del Capricorno, quando si trova come adesso in prossimità del tropico del Cancro, si trova alla distanza minima dal polo nord, mentre quando tra sei mesi si troverà in corrispondenza del tropico del Capricorno, si troverà alla massima distanza dal polo nord.

Se si trattasse di un influsso stagionale, dovrebbe contare il polo dell'emisfero sud, per gli abitanti di quell'emisfero, ed il polo dell'emisfero nord per gli abitanti del nostro.

Invece questa simmetria non c'è, evidentemente il polo nord ed il polo sud non sono intercambiabili, ma è solo uno di essi che fissa una direzione.

NO

Le immagini della Terra, mostrano entrambe la stessa cosa, ossia il Sole in prossimità del tropico del Cancro e del Capricorno. Nella figura che ho denominato NO, i punti di riferimento sono i poli, per cui le due posizioni del Sole sono simmetriche. Mentre nella figura che ho denominato SI la simmetria non c'è più.

L'ago della bussola indica sempre il nord, non importa in quale emisfero ci si trovi, l'astrologia sembra funzionare nella stessa maniera, ed è per questo che ritengo molto probabile che l'astrologia funzioni attraverso un meccanismo in cui il magnetismo terrestre gioca un ruolo fondamentale.


domenica 17 giugno 2012

A S.Agata si brinda ...




La relazione originale (in inglese) della statistica è acquistabile qui.

La conclusione di questa statistica è che c'è una probabilità del 13,8 % in più di morire nel giorno del compleanno rispetto a qualsiasi altro giorno.

Per motivi di semplicità, dalla statistica sono state escluse le persone nate o morte il 29 febbraio.

Considerando un anno di 365 giorni, la probabilità teorica di morire nel giorno del compleanno è 1/365.

Ma questa statistica ci dice che non è vero perché morire nel giorno del compleanno è un 13,8% più probabile del previsto.

Questo significa che alla probabilità teorica di 1/365 dobbiamo aggiungere il 13,8% di 1/365 per ottenere la probabilità vera di morire il giorno del compleanno.

Prob. Teorica = 1/365 = 0,0027

Incremento = (13,8/100) * (1/365) = 0,00037

Prob. Effettiva =  Prob. Teorica  + Incremento

Prob. Effettiva =  0,0027 + 0,00037

Prob. Effettiva =  0,0031

Se andiamo in un cimitero e annotiamo le date di nascita e di morte scritte su 10.000 lapidi - escludendo quelle che contengono la data del 29 febbraio - invece di trovare 27 lapidi con la data di morte che coincide con quella del compleanno, ne dovremmo trovare 31.


Le probabilità di morire in un giorno diverso dal compleanno sono invece:
Prob. Teorica = 1 - 0,0027
Prob. Effettiva = 1 - 0,0031 
Prob. Teorica = 99,73%
Prob. Effettiva = 99,69%
La probabilità di morire in un giorno diverso dal compleanno è dello 99,69% ossia leggermente meno di quello che ci si sarebbe potuto aspettare 99,73%.
Non mi sembra che ci sia tutta questa differenza, la probabilità che moriremo in un giorno diverso dal nostro compleanno rimane comunque altissima 99,69%.


Questi risultati confermano le teorie di Discepolo?

Assolutamente no, i risultati di questa statistica smentiscono le teorie di Discepolo, perché sebbene ci sia questo incremento sul giorno del compleanno, non c'è alcuna corrispondenza da un punto di vista quantitativo tra ciò che dice Discepolo e i risultati di questa statistica.

Non ho mai trovato una quantificazione numerica di questo effetto da parte di Discepolo, però da ciò  che scrive si deduce che si tratterebbe di un effetto veramente speciale, che renderebbe i giorni del compleanno diversi da tutti gli altri, al punto che gli eventi più significativi della vita dovrebbero verificarsi in questi giorni.

Secondo questa statistica l'effetto del giorno del compleanno influisce su 4 persone ogni 10.000, e secondo Discepolo?

Secondo Discepolo invece influirebbe molto di più, al punto che bisognerebbe temere l'arrivo del giorno del compleanno. La statistica questo lo smentisce in modo categorico, non si può temere il giorno del compleanno, se in questo giorno si verificano 31 morti ogni 10,000 invece delle 27 morti previste.

Ci sono delle altre statistiche che sono arrivate a delle conclusioni diverse, come quella di Didier Castille e quella di Gabriele Ruscelli (che però non conosco), per cui al momento è meglio astenersi da un giudizio, però di sicuro possiamo dire, che QUESTA statistica smentisce le teorie di Discepolo.

Non temere il giorno del compleanno, perché nel 99,69% dei casi, non sarà questo il giorno in cui morirai, lo dice la statistica.


Carissimo Ciro,
sono molto felice che quello che ripeti da tanti anni che molto spesso una persona manca il giorno del compleanno venga riconosciuto, se non a te, ma lo fanno tutte le persone che ti stimano, studi importanti l'hanno riconosciuto, io l'ho notato spesso, non solo una volta che ero al cimitero ho voluto guardare le date sulle lapidi dei loculi e moltissime segnavano la dipartita il giorno del compleanno, sono comunque molte le cose che hai scoperto con i tuoi profondissimi studi che ho potuto verificare, ancora bravo.
Sono sicura che S'Antagata sarà un successo dove tante persone che ti seguono potranno godere del tuo sapere.
Con affetto

Kirmi


La cosa riferita da Kirmi, sul blog di Discepolo non può essere vera, se sono vere le conclusioni di questa statistica.  Visitando più volte un cimitero, non è possibile trovare moltissime lapidi che segnano la dipartita nel giorno del compleanno. Secondo voi quante lapidi avrà controllato Kirmi?
Io direi che al massimo ne avrà controllate 1000.

Controllando 1000 lapidi non è possibile accorgersi dell'esistenza di questo effetto, perché su 1000 lapidi secondo questa statistica ne dovremmo trovare 3,1 invece di 2,7.

Nemmeno su 10.000 lapidi potremmo accorgerci che il numero delle lapidi di questo tipo sono maggiori di quelle previste, perché anche se mediamente dovremmo trovare 31 lapidi di questo tipo invece di 27,
potremmo trovarne di più o di meno per effetto del caso.

Per riuscire a notare qualcosa avremmo bisogno di almeno un milione di lapidi, perché in questo caso troveremmo circa 3100 lapidi di questo tipo invece di 2700.

Siccome possiamo escludere che Kirmi abbia effettuato una "statistica" su 1 milione di lapidi, se le conclusioni di questa statistica sono vere, dobbiamo concludere che le affermazioni di Kirmi sono dovute alla suggestione.

L'effetto riscontrato da questa statistica, non è quello teorizzato da Discepolo, che viene invece smentito, a meno che non si creda che un topolino pesi quanto un elefante.




giovedì 14 giugno 2012

Differenze tra la statistica di Didier Castille e lo studio svizzero.



I risultati ottenuti da Didier Castille sono diversi da quelli dello studio svizzero pubblicati recentemente su Annals of Epidemiology. Mentre nello studio svizzero il solo giorno in cui si verifica un eccesso significativo è quello del compleanno, nella statistica di Didier Castille l'eccesso di morti si estende anche ai giorni vicini alla data del compleanno.

Per essere precisi, secondo lo studio svizzero, in alcuni casi ci sarebbero degli effetti sui giorni vicini a quello del compleanno, ma solo per alcuni tipi di morte, perché ci sarebbe un after-effect di segno meno nel caso dei decessi per cancro per entrambi i sessi, ed un effetto Anticipatory di segno più solo per gli uomini morti in seguito ad una caduta accidentale. Nel complesso delle morti però, l'effetto è concentrato soltanto nel giorno del compleanno.

Il grafico qui sopra mostra le variazioni percentuali della mortalità in funzione della differenza tra la longitudine del Sole al momento del decesso e quella della nascita. Nella sua statistica, Didier invece di elaborare i grafici in base alla differenza in giorni, preferisce calcolarla sulla base della longitudine del Sole calcolata per le ore 12 sia del giorno del decesso che di quello di nascita. Ad ogni modo sia che la differenza venga calcolata in giorni sia che venga calcolata in gradi, è più o meno lo stesso, il problema è che le differenze calcolate da Didier sono raggruppate in 36 settori.

Da notare che le variazioni percentuali nei due studi sono diverse, cosi come ovviamente deve essere, essendo i dati raggruppati diversamente. Il picco massimo dello studio di Didier indica un eccesso del 2,5% nei decessi avvenuti nei 10 giorni (gradi) a cavallo del giorno di nascita, mentre nel caso dello studio svizzero c'è un eccesso del 13,8% che però riguarda solo il giorno del compleanno.

E' un po' difficile stabilire se i due studi mostrano effettivamente delle cose in contraddizione tra loro, a causa della diversa impostazione dei due studi. Io ritengo Didier degno di fiducia, perché nella sua altra statistica riguardante le coppie sposate, ottiene dei risultati compatibili con quelli ottenuti da me su un campione diverso, però d'altra parte, mi sembra strano che ai ricercatori svizzeri che hanno fatto un'indagine minuziosa basata sui giorni di nascita, sia sfuggito l'effetto compleanno dei giorni vicini a quelli del compleanno vero e proprio.

Il problema è che senza avere i dati originali completi sia dello studio svizzero che di quello Didier Castille, è difficile stabilire la verità.





Perché tutti "dimenticano" di dire che, in ogni caso, quella ricerca riguarda solo gli over 60 e non tutta la popolazione?

Anonimo

Lo studio si basa sui dati estratti dai record computerizzati delle statistiche della mortalità Svizzere.
I dati delle persone riguardano il periodo 1969-2008.
Le morti sono raggruppate sia per causa della morte che per fasce di età, che sono le seguenti:

50-59

60-69

70-79

80-89

90 o più

Nella fascia di età inferiore ai 60 anni, ossia in quella compresa tra i 50 ed i 59 anni, non è stato trovato un eccesso significativo di morti nel giorno del compleanno, e nemmeno per le donne tra i 60 e i 69 anni.

Questo potrebbe dipendere dal fatto che nella fascia di età minore, le morti sono meno numerose, per cui pur essendoci un eccesso di morti nel giorno del compleanno risulta non-significativo.

Ma non ho ancora analizzati questi dettagli, mi sono limitato ad osservare i dati complessivi.

N  2.380.997  (totale soggetti)
Mean 6520.1 (media)
Pulse function 902,2  l'eccessi delle morti nel giorno del compleanno
Standard Error 77.3
Significance level .001

La media giornaliera riportata  è 6520.1  ma non capisco perché.

Dovrebbe essere invece  6523.2
Perché 2.380.997 / 365 = 6523.2

Non credo che si tratti di un errore, nella statistica ci sono alcune cose molto tecniche che non capisco perfettamente. Nel capitolo che descrive il metodo c'è una sigla ARIMA che non so cosa sia, ma che credo che sia un metodo statistico che calcola la media, differentemente da come la calcolo io.

Ad ogni modo quello che si capisce bene è che il numero di decessi nel giorno del compleanno sono 902,2 in più della media 6520.1 per cui sono 7422.3.

Questo picco è sicuramente significativo, non vorrei essere frainteso, non ho mai messo in dubbio che lo sia, per cui c'è qualcosa di inaspettato che si verifica nel giorno del compleanno.

Ma da che cosa dipende?

Il fatto che in questa statistica riguardi esclusivamente il giorno del compleanno e non i giorni vicini, mi fa ritenere che dipenda da degli artefatti. Se si trattasse di un effetto astrologico, dovuto al transito del Sole sul Sole di nascita, si dovrebbero notare anche dei picchi (minori) il giorno prima ed il giorno dopo il giorno del compleanno. Come sappiamo il transito del Sole sul Sole di nascita, può avvenire con un giorno di anticipo o di ritardo rispetto alla data del compleanno, e se quindi questo effetto dovesse essere legato al transito del Sole sul Sole di nascita, dovrebbe vedersi anche nei giorni limitrofi, ed invece non si vede.






mercoledì 13 giugno 2012

Un gran giorno per l'astrologia?




Il 12 giugno è stata riportata da moltissimi media la notizia di uno studio statistico che mette in relazione il giorno della nascita, con quello della morte. Ho cercato quindi di approfondire la notizia e mi sono procurato la relazione originale degli autori della ricerca.

Il grafico in alto rappresenta i risultati di questo studio. Ci sono tre curve, quelle in basso rappresentano il numero delle morti, per gli uomini e le donne, mentre quella in alto rappresenta il numero totale delle morti, senza distinzione tra uomini e donne. Consiglio di focalizzare l'attenzione su quest'ultima curva (colore blu).

Le ordinate di questo grafico indicano la differenza in giorni, tra il giorno della morte e quello del compleanno, per cui in corrispondenza del punto 0 ci sono le persone che sono morte nello stesso giorno del loro compleanno.

In corrispondenza del giorno del compleanno, il grafico mostra un picco, mentre non si notano differenze di rilievo nel resto della curva.


Il documento in mio possesso, non riporta i dati numerici giorno per giorno, per cui ho ingrandito l'immagine per vedere cosa succede in prossimità dello zero. L'effetto, da quanto è possibile accertare, con questo metodo un po' artigianale, riguarda esclusivamente il giorno del compleanno. Al limite potrebbe riguardare anche il giorno precedente e seguente al compleanno, però non sembra. 

E questo è confermato dagli autori della statistica che scrivono:

We found only occasional evidence for anticipatory or aftereffects in mortality around the day of birth.
  

Il fatto che l'effetto sia tutto concentrato nel solo giorno del compleanno e non nei giorni limitrofi mi fa pensare che probabilmente sia dovuto ad un artefatto.

Il problema è che per quanto si cerchi di procurarsi dei dati attendibili, difficilmente si trovano dati esenti da errori. Ad esempio gli stessi autori di questo studio rilevano che le persone nate il primo del mese, risultano essere molto più numerose del previsto, e questo è chiaramente dovuto ad un artefatto perché esiste la consuetudine di attribuire al primo del mese, le nascite di quelle persone, di cui si ignora il giorno di nascita.

There is some evidence for a heaping effect on the first day of month if the birthday was unknown to the authorities. In such cases, typically the 1st or the 15th day of month is recorded. Basically, we cannot exlude that as other patterns were entered into the data, for example, by attrbuting unknow birthdates to the same date as the day of death.

Gli stessi autori della ricerca, affermano di non poter escludere che l'eccesso di morti riscontrate nel giorno del compleanno, sia dovuto al fatto che le autorità quando registrano le morti di persone di cui non è noto il giorno di nascita, inseriscono la stessa data del giorno della morte.

A mio giudizio, il fatto che l'effetto riscontrato si manifesti solo nel giorno del compleanno, e non nei giorni immediatamente precedenti o seguenti, rende molto probabile che sia dovuto a degli errori nelle date di nascite e di morte.

Ho fatto una statistica analoga a questa, in cui avevo analizzato circa 10 milioni di coppie sposate.
Il quel caso si verificava un picco di matrimoni tra le persone nate nello stesso giorno, però questo effetto diminuiva gradualmente fino a sparire completamente una ventina di giorni prima o dopo l'esatta data del compleanno.

In quel caso, le date perfettamente coincidenti (giorno e mese uguali) le avevo escluse dalla statistiche, proprio perché le ritenevo ad alto rischio di errore. Però le persone i cui compleanni differivano di 1,2,3,4,5,6 giorni ...  erano tutte più numerose del previsto.

Ma supponiamo che ciò che mostra questa statistica, non sia dovuto alla presenza di un errore sistematico nelle date di nascita e di morte.

Dovremmo preoccuparci dell'avvicinarsi della data del nostro compleanno?

Quel piccolo picco che si vede in corrispondenza dello 0, deve farci paura?

La risposta è assolutamente NO!

Ritornate ad osservare il grafico in alto, e la curva in blu, però adesso provate a colorare mentalmente di blu anche tutta l'aria sottostante alla curva, fino a raggiungere la base del grafico.

Fatto?

L'aria blu con cui avete mentalmente riempito il grafico, rappresentano i giorni buoni per morire.

Tutti i giorni dell'anno sono buoni per morire, questa è la triste verità.
Se temete la morte, non dovete preoccuparvi solo per l'arrivo del giorno del compleanno, ma dovreste preoccuparvi del sorgere di ogni nuovo giorno, perché ci sono delle discrete possibilità, che sia l'ultimo della vostra vita. 

In altre parole, anche se ciò che mostra questa statistica fosse reale, e non l'effetto di un artefatto, come io credo, e come gli autori della statistica non possono escludere, avreste comunque una probabilità del 99,68% di morire in un giorno diverso da quello del vostro compleanno.



.

La previsione di André Barbault


La previsione di André Barbault a proposito di un possibile riconoscimento ufficiale dell'astrologia da parte della scienza, non riguardava il 2012, ma l'anno 2026.

Qualcuno ha fatto un po' di confusione!


RASSEGNA STAMPA ITALIANA

Compleanno fatale. Morire soffiando sulle candeline è statisticamente probabile

Giorno proprio compleanno e' quello in cui si muore di piu'

È più facile morire nel giorno del compleanno

La morte preferisce i compleanni: stress da anniversario per il ...

Un buon giorno per morire? Il tuo compleanno!

Il compleanno? Un bel giorno per morire

Nel giorno del compleanno si muore di più

È più probabile morire il giorno del proprio compleanno



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You are more likely to die on your birthday, Swiss study finds

Death Rates Spike on Birthdays

Death more likely on your birthday: report

Death more likely on birthday says study

Dying on Your Own Birthday Likelier Than Other Days, Study Finds

'Birthday blues' can bring more dread than cheer: study

People 'more likely to die on their birthday'

You're More Likely to Die on Your Birthday

Study Shows That You're More Likely to Die on Your Birthday Than Any Other Day

You're More Likely To Die On Your Birthday

Your Birthday Can Kill You

"Birthday Blues" Confirmed: You Are More Likely to Die On Your Birthday ...

health care Death Takes a Holiday ... Just Not Your Birthday

If your birthday is coming up, be careful

You're More Likely to Die on Your Birthday

Study finds higher chance of death on birthday

People are more likely to die on their birthdays, study finds

If Your Birthday Is Coming Up, Be Careful
WAPI 

If Your Birthday Is Coming Up, Be Careful
kvor 

Over 60s more likely to die on birthday
Independent Online

If Your Birthday Is Coming Up, Be Careful

If Your Birthday Is Coming Up, Be Careful

If Your Birthday Is Coming Up, Be Careful

Why Over-60s Are More Likely To Die On Their Birthdays

'Birthday blues' bring a rise in deaths

More likely to die on your birthday, Swiss study finds

It's my birthday and I'll die if I want to

Not so happy birthday! It's the day you are more likely to die

We are more likely to die on our birthday than any other day?

`Birthday blues` can be fatal: study

People prefer to die on birthday: Study

Birthdays Can Be Fatal!

Birthday can bring more dread than cheer: study

'Birthday blues' can be fatal

'Birthday blues' can be fatal: study

Happy Birthday: You're probably going to die - study

Death rate on birthdays 14 per cent higher than other days

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You are more likely to die on your birthday, Swiss study finds

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Happy Birthday: You're probably going to die - study

Death rate on birthdays 14 per cent higher than other days

You are more likely to die on your birthday, Swiss study finds

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Why you're 14% more likely to die on your birthday

Celebrate your big day as if it's your last... it may well be




venerdì 8 giugno 2012

Perché Discepolo non vuole che Piero Angela faccia le RSM?



Come avrai capito la domanda non era rivolta a te, ma a coloro che parlano male delle Rivoluzioni Solari Mirate: come puoi notare, nei loro scritti sul web, in mancanza di testi pubblicati da alcuni di questi retori e pseudo-sceriffi, essi non si pronunciano mai per dirci cosa consigliano al fresco licenziato di Termini Imerese che non ha i soldi per pagare l'IMU. Questi pseudo-astrologi molto occupati a produrre oroscoponi e diplomi taroccati che ultimamente stanno dando luogo ad alleanze trasversali tra delinquenti comuni e appartenenti ad associazioni a delinquere strutturate in modo militare, si guardano bene dallo scrivere a chiare lettere che consigliano la pazienza, l'attesa, l'acquiescenza, la preghiera, il pensiero positivo, la pacca sulla spalla e via discorrendo. In questo modo riescono a "prendere" molti "polli" al volo nel più assoluto disprezzo di ogni regola deontologica dove ciascuno dovrebbe dire quali sono i propri autori e testi di riferimento. Altrimenti si tratta solo di sordidi farisei che un giorno sono seguaci di André Barbault e il giorno dopo di Dane Rudhyar e di chiunque altro per potersi aggiustare sempre quattro uova nel piatto, indossando il vestito buono, ma restando pur sempre dei pataccari dell’astrologia. 
Dal blog odierno di Discepolo


In effetti può capitare che l'astrologo non sappia cosa rispondere agli interrogativi di chi si rivolge a lui.Ci sono delle situazioni in cui si può trovare il consultante che oggettivamente non mostrano delle soluzioni,  per cui può essere estremamente imbarazzante per l'astrologo suggerire qualcosa.Si tratta di un problema che conosco, ma che non sono mai riuscito a risolvere.  


In genere le persone che si rivolgono all'astrologo hanno qualche problema, ma quelli che hanno dei problemi veramente gravi sono una minoranza. In che modo un astrologo può cercare di aiutare a risolvere i problemi di una persona che è stata licenziata e che non sa dove prendere i soldi per sfamare la sua famiglia?


O peggio ancora se una persona ha un grave problema di salute, e ti confida che il medico gli ha detto che ha tre mesi di vita? Ci sono delle situazioni in cui l'astrologo non è in grado di dare delle risposte, specialmente se le domande riguardano la salute, argomento su cui l'astrologo non è competente a meno che non sia anche un medico, ma anche se le domande sono esistenziali, perché non è detto che l'astrologo sia un illuminato o un saggio.In fondo piacerebbe anche a me avere sempre delle risposte per tutti. 


Sei stato licenziato? Non preoccuparti ti basta recarti a Montreal nel giorno del tuo prossimo compleanno, perché cosi' ti piazzi Giove in decima, e sicuramente troverai un buon lavoro il prossimo anno. Sei gravemente malato? Non so se questo servirà a guarirti, ma se trascorri il compleanno lunare a Bucarest, la tua salute ne trarrà giovamento.Fantastico, ma queste cose sono vere?Discepolo afferma che sono vere, dice di aver elaborato un metodo che permette di migliorare la qualità della vita, e che è comprovato da migliaia di casi di persone che ha spedito in giro per il mondo. 


L'affidabilità del metodo è altissima, non promette veri e propri miracoli, ma quasi, perché secondo lui con l'astrologia attiva è possibile migliorare qualsiasi aspetto della vita.Ma al di la di queste dichiarazioni, c'è qualche prova che le cose stiano effettivamente cosi?Se veramente l'astrologia attiva funzionasse al 100% cosi' come sostiene, come mai non esiste alcuna dimostrazione oggettiva della sua efficacia? 


Se effettivamente mi risulta che il 90% delle persone a cui ho piazzato Giove in decima, hanno avuto un miglioramento della loro vita lavorativa, perché dovrebbe riuscirmi difficile dimostrarlo? Una alta percentuale di successi dovrebbe essere facilmente dimostrabile, e allora perché questa dimostrazione non c'è? Discepolo si ritiene una specie di benefattore dell'umanità, però si contraddice perché evitando di dimostrare la validità delle sue teorie, i benefici di queste teorie non avvantaggiano tutta l'umanità ma soltanto una ristretta cerchia di persone che è disposta a credergli sulla parola.


Un vero benefattore dell'umanità che motivo avrebbe di agire in questo modo?Mi sembra un comportamento veramente meschino da parte di un grande uomo: "Ti permetto di avvantaggiarti delle mie scoperte, solo se sei disposto a credere in me incondizionatamente".Non sarebbe giusto che anche gli scettici si avvantaggiassero di queste scoperte, dimostrando anche a loro che funzionano?



lunedì 4 giugno 2012

Nodi Lunari




Per quel che ne so - e non è molto, ahimè - la tradizione egiziano-ellenistica assegnava una qualche importanza ai nodi sia per quel che lei afferma - e non potrebbe essere diversamente - sia perché costituiscono il crocevia (se mi si permette tale espressione) delle orbite dei due luminari, che non è cosa dappoco. E tuttavia a loro era assegnata una funzione prevalentemente quantitativa, accrescendo o diminuendo i benefìci o la corruzione degli astri coi i quali si congiungono. Tutto quel che dal periodo bizantino in poi si legge su di essi rinviene, come noto, dall'astrologia vedica. E su questa onda, soprattutto gli autori contemporanei, si sono sbizzarriti delle più acrobatiche ipotesi. Comprese quelle karmico-reincarnazioniste. Personalmente me ne tengo alla larga, se non altro perché non sono in possesso di strumenti di verifica. Per dirla tutta, quando qualcuno tenta di parlarmene, inevitabilmente la mano si dirige verso la fondina. E' più forte di me.
Buona vita a chi ci legge, compresi coloro che, con invidiabile gusto fantastrologico, hanno visto, e forse ancora vedono, i miei peraltro modesti interventi sul suo blog come una congiura di qualcuno contro qualcun altro. Mah!
giancarlo ufficiale




Il commento di Giancarlo Ufficiale al mio post sui nodi lunari, mi stimola a tornare a parlarne.
Si, effettivamente i nodi lunari costituiscono il crocevia delle orbite dei due luminari, nulla da obiettare su questa definizione, che mi sembra renda molto bene l'idea di cosa essi siano.

Di solito gli astrologi segnano sulle carte del cielo il solo nodo lunare nord, perché il nodo lunare sud non occorre segnarlo trovandosi esattamente a 180° gradi di distanza da quello nord. Per cui se il nodo lunare nord, si trova a 4° 44' del Sagittario, sappiamo che il nodo lunare sud si trova a 4° 44' dei Gemelli, segno opposto al Sagittario.

Però non credo che sia chiaro a tutti, che il nodo lunare nord, più che indicare un punto specifico dello zodiaco, o magari due, indica l'intera orbita della Luna nel mese in corso e in quelli immediatamente precedenti e successivi, a causa della lentezza del suo movimento.

Sapendo quindi che il nodo lunare nord si trova a 4° 44' del Sagittario, sappiamo che quando la Luna si troverà a passare per questo punto sarà perfettamente sull'eclittica, per poi gradualmente allontanarsene, fino a quando si troverà a 4° 44' del segno dei Pesci, alla massima latitudine nord.
Successivamente la Luna incomincerà a riavvicinarsi all'eclittica per raggiungerla nuovamente quando si troverà a 4° 44' dei Gemelli, per poi allontanarsene nuovamente fino a raggiungere la massima latitudine sud in corrispondenza del punto situato 4°44' della Vergine.

Io penso che l'interpretazione astrologica dei nodi lunari debba tener conto di queste cose.
Non possiamo interpretare il nodo lunare nord a 4°44' del Sagittario, nella stessa maniera in cui interpreteremmo il significato di un pianeta nella stessa posizione.
Perché la presenza del nodo lunare in un punto dell'eclittica, non ci parla esclusivamente di qualcosa che avviene in quel punto, ma descrive l'intera orbita della Luna di quel periodo.

Durante una rivoluzione lunare, le congiunzioni che la Luna forma via, via, con i vari pianeti, sono più o meno strette, a secondo della posizione del nodo lunare.



L'immagine animata qui sopra mostra la posizione della Luna lungo l'eclittica, rappresentata dalla linea rossa, a partire dalle ore 20:37 (UT) del 3 giugno 2012, e nei successivi 27 giorni.

Nella prima immagine del 3 giugno si vede la Luna perfettamente sull'eclittica (Latitudine Eclittica=0), per poi gradualmente aumentare di latitudine, raggiungere la massima latitudine nord, cominciare a decrescere fino a trovarsi nuovamente sull'eclittica in corrispondenza del nodo lunare sud, per poi assumere una latitudine sud, ed infine ritornare al punto di partenza.

Nel periodo di tempo considerato, la Luna forma delle congiunzioni con tutti gli altri pianeti, anche se le congiunzioni più "strette" sono quelle con Plutone, con Giove e forse con Venere.

I pianeti a loro volta non sono quasi mai perfettamente sull'eclittica, perché anche le loro orbite, come quella della Luna, sono inclinate rispetto al piano dell'eclittica, che è il sistema di riferimento. Comunque con l'eccezione di Plutone, in genere, i pianeti non sono mai troppo discosti dall'eclittica. Per cui il fattore determinante che fa si che una congiunzione lunare sia più o meno stretta è la posizione del nodo lunare nello zodiaco.

Nel nostro esempio la Luna passa quasi perfettamente su Giove, perché Giove si trova in corrispondenza del nodo lunare sud.

Secondo me la Luna potrebbe influire quantitativamente sugli altri pianeti, proprio come riportato da Giancarlo Ufficiale.

Il fatto che trovandosi il nodo lunare ai primi gradi del Sagittario, le congiunzioni della Luna con Giove siano particolarmente strette, mi fa pensare che il significato astrologico da attribuire a Giove in questa carta del cielo dovrebbe essere particolarmente importante.

Non posso affermarlo con certezza, perché come dicevo ho trascurato i nodi lunari, per cui non ho verificato queste cose, e poi sono dell'idea che è meglio evitare di complicare ulteriormente l'interpretazione delle carte del cielo, anche a costo di perdere qualche sfumatura, perché anche limitando all'essenziale le cose da considerare, le carte del cielo sono già fin troppo complicate.

Il problema è che aggiungendo altri elementi alle carte del cielo, aumenta il pericolo di auto-inganni, e questo è secondo me il pericolo principale in cui possono incorrere gli astrologi. Però nello stesso tempo credo che bisognerebbe provare a riconsiderare l'importanza dei nodi lunari negli oroscopi.

In definitiva, il discorso sui nodi lunari è riconducibile al problema generale delle latitudini eclittiche dei pianeti.

La latitudini eclittiche dei pianeti vanno considerate, hanno una qualche importanza nell'interpretazione delle carte del cielo?

Io non ho una risposta.

Da una parte credo che sicuramente la posizione precisa dei pianeti dovrebbe avere un significato.

Il fatto che la maggior parte degli astrologi (compreso me), tendano ad evitare di considerare la latitudine eclittica dei pianeti come se si trovassero sempre perfettamente sull'eclittica, mi sembra una semplificazione indebita. I pianeti non hanno solo una longitudine eclittica, ma anche una latitudine eclittica, ed è difficile pensare che quest'ultima non conti proprio nulla ai fini dell'interpretazione.

Però d'altra parte, personalmente sono troppo pigro per mettermi alla ricerca di questi significati.
Ma se c'è qualche volenteroso che desidera approfondire la questione delle latitudini eclittiche dei pianeti,
è bene che lo faccia, perché il dibattito rimane aperto.

Per quanto riguarda la congiura immaginata da qualcuno, posso solo ricordare a chi legge, che le congiure si ordiscono contro i vivi, e mai contro i morti. A me risulta che il supposto bersaglio di questa ipotetica congiura, si sia suicidato, nel momento stesso in cui ha affermato di aver ottenuto dei brillanti risultati statistici con l'avallo della scienza, cosa mai avvenuta, e che è stata sconfessata dagli stessi professori di statistica che hanno collaborato a queste statistiche.