venerdì 8 febbraio 2019

La regola non è quella!


Legenda: la prima colonnina, 1443 concordanze padre/figlio, si stacca poderosamente dalla colonnina numero due dove vi è il rapporto padri/figli random, 1101 soggetti. Ecco la relazione che il prof. Luigi D'ambra, Straordinario di Statistica presso il Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università Federico II di Napoli, ci ha consegnata dopo avere effettuato i controlli ed i calcoli: "Per l'analisi è stato adottato il test statistico sulle differenze tra due proporzioni di un determinato carattere riscontrato in due campioni indipendenti, siano sistematiche oppure casuali. Per quanto riguarda i dati il test ha dato questi risultati, per un livello di significatività pari ad alfa: 0,05. Nel confronto MADVER.CND e MADRND.CND la differenza tra le proporzioni non è risultata significativa (z=-1,3384) (si ricorda che il valore significativo è + o - 1.67, ndr). Nel confronto tra PADVER.CND e PADRND.CND la differenza tra le proporzioni è risultata significativa (z=-3.2127)".

Quale sarebbe la regola di ereditarietà astrale scoperta da Discepolo? Non lo sanno nemmeno loro, perché a volte dicono che i figli avrebbero spesso l'ascendente uguale al segno del padre, a volte a quello della madre, e altre volte ancora al segno di uno dei due genitori.

Ma cosa dicevano i risultati (sbagliati) della statistica?

Nel libro on line Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele si legge che il risultato maggiormente significativo riguardava l'ascendente dei figli in rapporto al segno del padre, mentre la significatività tra l'ascendente dei figli e il segno solare della madre era inferiore, e non è stata confermata in una ricerca successiva.

Anche ciò che si legge nel libro di Discepolo "Astrologia si e no" confermerebbe che la regola dovrebbe riguardare i figli e i padri, perché mentre le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno sarebbero state numerosissime e con una significatività statistica altissima, le coppie figli/madri non sarebbero state significative.

A pagina 188 di Astrologia si e no.

Da questo io intendo che la regola dovrebbe riguardare i figli e i padri, e come me lo stesso intese Enzo Barillà che spiegò la cosa in termini di psicoanalisi, per cui i padri avrebbero un influsso maggiore delle madri nel determinare il destino dei figli.

Certo è che Discepolo nel video in cui compare in televisione parla di entrambi i genitori, mentre Giuseppe Galeota che si definisce l'esegeta ufficiale del pensiero di Discepolo dice invece che la regola riguarderebbe i figli e la madre.

La confusione su questa regola non impedisce che venga applicata quando c'è da stabilire un ascendente incerto. Su Facebook si legge che il Galeota avrebbe deciso che l'ascendente di una sua consultante debba essere Leone, perché questo è il segno della madre.

Ma la regola, anche se fosse vera potrebbe essere applicata in questo modo?

Io direi proprio di no. Quando non è ben conosciuta l'ora di nascita, bisogna cercare con il consultante di definire quali dovrebbero essere i limiti di questa ora. Quando l'ora di nascita non è completamente sconosciuta il consultante dice qualcosa del tipo, sono nato tra le 6 e le 7.  In casi come questo bisognerebbe provare a calcolare l'ascendente sia per le 6 che per le 7 che per le 6.30, e magari verificare anche qual è il minuto esatto in cui l'ascendente passa da un segno ad un altro. In questo modo possiamo fare una stima probabilistica basata sulle affermazioni del consultante. Difficilmente le probabilità che l'ascendente sia di un segno o dell'altro saranno al 50%, perché di solito la probabilità di un segno sarà maggiore a quella dell'altro. Mettiamo ad esempio che abbiamo verificato che il minuto in cui l'ascendente da Cancro diviene Leone sia le 6:45 e il consultante ci abbia detto di essere nato tra le 6 e le 7, la probabilità che il suo ascendente sia Cancro è del 75%, mentre la probabilità che sia Leone è del 25%. L'orario che ci ha dato il consultante, nonostante la sua vaghezza, già ci permette di fare una stima probabilistica su quello che potrebbe essere il suo ascendente. Sulla pagina Facebook in cui il Galeota discute di ciò con una persona, di tutto questo non c'è traccia, perché non si parla di orari di nascita. Questa persona gli dice che il suo ascendente è a cavallo tra Cancro e Leone, e il Galeota saputo che la madre di questa persona è Leone decide che l'ascendente debba essere Leone. Ma anche se la regola fosse vera, e anche se la regola riguardasse le madri al posto dei padri, di certo non potrebbe essere applicata in questo barbaro modo.

Mettiamo che la regola sia vera e che di coppie figli/padri dove l'ascendente del figlio sia uguale al segno del padre siano un 33% in più del numero previsto. Stando a quanto riportato nel libro astrologia si e no, l'incremento percentuale sarebbe del 31% ma ho esagerato un po' per semplificare i calcoli. I restanti 11 segni avrebbero nel loro complesso un 33% in meno del previsto, per cui per ciascuno di essi il numero previsto non sarebbe più 100 ma ((11 * 100) - 33) / 11 =  97

133 + 97 = 230

P1 = 133 / 230 = 57.8%

P2 = 97 / 230 = 42.2%


Non so se si capisce il ragionamento che ho fatto. Se secondo Discepolo il segno del padre è uguale all'ascendente del figlio 133 volte invece delle previste 100 volte, per un generico segno diverso da quello del padre ci aspettiamo che possa essere l'ascendente del figlio 97 volte.

Per cui confrontando questi due segni che sono gli unici possibili stando all'orario fornito dal consultante, sommiamo 133 a 97 e poi calcoliamo le rispettive percentuali.

In base a questo calcolo la probabilità che il segno ascendente sia uguale a quello del genitore, è circa del 58% contro il 42% che non lo sia. Ma allora come fa il Galeota a stabilire che l'ascendente è sicuramente Leone, mentre ci sono il 42% delle probabilità che non lo sia? Senza contare che si sta parlando del genitore sbagliato, perché secondo i dati delle statistica la regola varrebbe per i padri, e senza contare che questa regola non esiste affatto e non è vero che le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno siano il 33% in più di quelle che dovrebbero essere.

Ricapitolando il Galeota non tiene in alcun conto l'orario della nascita sebbene approssimativo per stimare quanto sia probabile un segno o l'altro, applica una regola che non esiste perché le statistiche di Discepolo parlavano di padri e non di madri, le statistiche di Discepolo sono una bufala e un imbroglio basate su una menzogna, ma anche se fossero autentiche non permetterebbero mai di poter stabilire con certezza un ascendente incerto, ma al massimo potrebbero dire che un ascendente è leggermente più probabile di un altro.

Però scommetterei che il Galeota vede il caso di questa sua consultante come un caso che conferma la regola. Lui prima le attribuisce un ascendente Leone, e poi dentro di se dice: "Ecco vedete, questa consultante ha l'ascendente Leone, come il segno della madre, e questo conferma la regola".



Lui ha sempre detto che condivideva la regola di Discepolo, pur senza aver mai studiato la sua statistica, perché trovava un riscontro nella pratica dei consulti. Io credo che il Galeota per riscontri intendesse proprio questo. Influenzato da Discepolo attribuisce un ascendente ad una persona che potrebbe avere quell'ascendente come potrebbe non averlo, e poi lo conta come un caso favorevole. Il suo triennio di studi universitari in psicologia non è servito a nulla, ancora non capisce gli inganni della mente.

Infine vi chiederei di far caso che in questa pagina in cui si parla di ereditarietà di fattori astrologici, ogni persona ha citato qualche segno che lo lega a qualche parente, ma ognuno tira in ballo un aspetto diverso. Tra i tanti fattori citati manca proprio l'aspetto ascendente del figlio uguale al segno del padre. Ora non è che questo possa essere una prova di qualcosa, perché non si può fare certo una statistica su 10 casi, però io mi chiederei come mai non ci sia nemmeno un caso, visto che secondo le statistiche di Discepolo questi casi dovrebbero essere frequentissimi. Discepolo è l'unico astrologo ad aver dimostrato scientificamente qualcosa che non c'è.

10 commenti:

Astromauh ha detto...

Forse la risposta del Galeota ad una sua fan merita un piccolo approfondimento.
La fan gli dice: Mia madre è nata tra cavallo di leone è vergine

Che cosa vorrà dire questa frase che non mi pare molto corretta?

Secondo me vuol dire che la fan non sa se la madre è del Leone o della Vergine.

Il Galeota le risponde che non esistono segni in cuspide e che è di un segno o dell'altro, e fin qui sono d'accordo con lui, ma poi aggiunge: Se la mamma è nata tra il Leone e la Vergine vuol dire che è del leone punto e basta.

E come ha fatto a stabilirlo?

La madre non potrebbe essere invece della Vergine?

Lui "forza" il segno della madre facendolo diventare Leone e forza l'ascendente della figlia facendolo diventare Leone, per poi dire che la regola ha funzionato, mentre in realtà non sappiamo di che segno e ascendente siano mamma e figlia.

Magari chi legge stenterà a crederlo, ma questo modo di agire è tipico del Galeota. Lui antepone le regole della astrologia attiva alla realtà, facendo si che quest'ultima si adegui alle regole. Ma non dovrebbe essere il contrario? Un "ricercatore" (sic uso un termine che lui usa per definire se stesso) non dovrebbe dall'osservazione della realtà giungere alla formulazione di regole o leggi? Con il Galeota assistiamo al processo inverso. E' talmente imbevuto e soggiogato dalle chiacchiere di Discepolo da far coincidere la realtà con queste chiacchiere, o meglio con ciò che ha capito di queste chiacchiere, perché nel caso specifico ha anche capito male visto che la regola di Discepolo dovrebbe valere solo per il genitore maschio.


Sansone Carrasco ha detto...

Crea il parallelismo fra il segno solare della madre (presunto Leone) e quello dell'ascendente di lei, in leone, per convincere la donna e praticamente zittirla.

Galeota ha sempre affermato che avrebbe rivoluzionato l'astrologia, probabilmente è questa la scoperta di cui tanto parlava, ossia che si deve tenere conto anche del genitore femmina in questo gioco delle tre carte.

Secondo me lui non ha letto proprio nulla di nulla a questo punto, crede a priori il suo guru, altrimenti perchè fare un'accozzaglia del genere, citando segni solari delle madri e ascendenti dei figli, quando il guru parlava del padre?

Sono dodici i segni zodiacali, praticamente se si mettono in mezzo cugini, fratelli, sorelle, zii, nipoti, amici, cognati, cognate, nuore, generi, nonni e nonni tutto coinciderà Galeota, ti credo fermamente, ma non dimenticare di metterci pure i creduloni come te.

Sansone Carrasco ha detto...

XXXXXXXX: Marte in dodicesima come il mio papà :) Sole in decima come mia madre e mia madre ha la Luna dominante all'ascendente (io stellium in Cancro) :) Il mio ascendente non compare come segno in nessun pianeta dei miei genitori, ma ho lo stesso ascendente di mia zia


Astrologo Giuseppe Al Rami Galeota: Stefania Della Rovere esattamente questo è lo spirito di ricerca che conferma la regola.


Lo vedi che il Galeota approva il mega miscuglio, come avevo scritto poco fa? Io sono del Capricorno con ascendente Ariete, un cugino in terzo grado di mio padre è del Capricorno e una nipote di mia madre è Ariete, anche questo è spirito di ricerca che conferma la regola!!!!

Astromauh ha detto...


Sansone mi dici per favore se si capiscono le cose che ho detto?
Ho il dubbio di non essermi spiegato bene.

Facciamo come se la regola di Discepolo non fosse mai esistita, per un padre di un generico segno quale dovrebbe essere la probabilità di avere un figlio che ha come ascendente il suo stesso segno? La probabilità dovrebbe essere pari a 1/12.

E la probabilità che il figlio abbia come ascendente il segno che segue al suo?

Ancora 1/12.

E la probabilità che il figlio abbia come ascendente il segno due segni dopo il suo?

Ancora /12, e così via.

Quindi nel cerchio zodiacale che ho disegnato sopra bisognerebbe mettere 100 su ogni segno, perché 100 è il valore atteso per ciascun segno su un totale di 1200 coppie padre/figlio.

Però Discepolo dice NO, perché di figli che hanno l'ascendente uguale al segno del padre, lui ne ha trovati 133 invece di 100. E' chiaro che questi 33 figli in più da qualche parte debbono venire, per cui non sapendo da dove vengono esattamente supponiamo che vengano un po' da tutti gli altri 11 segni, ed è per questo che ho scritto 133 nel segno che corrisponde all'ascendente (uguale al segno del padre) e 97 in tutti gli altri segni.

Ora nel caso di un orario di nascita incerto, di solito l'incertezza dell'orario è di circa un'ora, e quindi l'incertezza dell'ora di nascita si trasforma in incertezza tra due possibili ascendenti. Automaticamente vengono esclusi tutti gli altri dieci segni rimanenti. Naturalmente l'orario di nascita potrebbe anche essere completamente sconosciuto, ma non è questo il caso di cui ci stiamo occupando qui, dove stiamo considerando una incertezza di orario che coinvolge soltanto due segni.

Essendo l'incertezza limitata a due soli segni, dobbiamo riconteggiare la probabilità relativa, e questo si fa così come ho fatto sopra. Si somma 133 + 97 che fa 230 per cui la probabilità che l'ascendente coincida con il segno paterno diventa 133/230 mentre quella che non coincida è 97/230.

133 diviso 230 è uguale a quasi 0,58 per cui la probabilità che l'ascendente incerto sia quello uguale al segno del padre sarebbe del 58% contro il 42% che al contrario non lo sia.

Quindi, in conclusione, anche se prendessimo per buona la teoria di Discepolo, questo non ci aiuterebbe a stabilire un ascendente tra due segni, nel caso in cui uno di questi segni sia uguale al segno del padre.

Se invece si forza questa regola così come fa il Galeota, attribuendo d'ufficio ai figli come ascendente il segno dei padri, si sbaglia almeno nel 42% dei casi.

Comunque ripeto che questa regola inventata da Discepolo è assolutamente falsa e le mie ricerche su 80.000 soggetti dimostrano che non c'è alcuna tendenza ad ereditare come ascendente il segno del padre.

Sansone Carrasco ha detto...

Si comprende bene il tuo ragionamento, ho dovuto leggere lo scritto un paio di volte perchè sono ignorante in materia, ma la tua logica non desta stranezze. E poi, essendo negato in statistica, mi fido di te che invece ne sei appassionato.

Astromauh ha detto...

Quel brutto grafico che si vede in cima a questa pagina è la cosa più rappresentativa delle statistiche di Discepolo, perché come si legge sarebbe basato sull'analisi di 47.000 soggetti. Non ho trovato da nessuna parte una tabella con l'analisi dei 75.000 soggetti che sarebbe il numero totale dei soggetti studiati. Per cui dobbiamo basarci su questo grafico e su quello che scrive il professor D'Ambra. Il professore dice che per quanto riguarda i padri la differenza tra numero random e numero effettivo è grandissima, per cui il risultato è estremamente significativo, mentre nel caso delle madri il test non avrebbe superato nemmeno la significatività dello 0,05.

Questo al mio paese significa che la regola è valida per i padri, ma non lo è per le madri.

I dati delle madri non sono riportati. Domani voglio provare a stimarli basandomi appunto su quel grafico. Comunque c'è una differenza enorme tra i risultati dei padri e delle madri. La significatività statistica dei risultati per i padri è veramente eccezionale, per cui se questi risultati fossero veri, domani si potrebbe andare da Piero Angela e sbugiardarlo, sfortunatamente però, quei risultati sono falsi, e l'unico che possiamo sbugiardare è Ciro Discepolo.

Sicuramente avrò già calcolato la significatività anche per le madri, ma domani provo a ricalcolarla, comunque è lo stesso professore che dice che non c'è.

Ma come mai c'è un intervento del professore su questa statistica basata su 47.000 soggetti? Non si era detto che il professore aveva collaborato solo alla statistica iniziale su 8.000 soggetti?

Io credo che Discepolo abbia semplicemente telefonato al professore, dicendogli ho trovato questi risultati, per favore potresti valutarmi la significatività statistica, e il professore gentilmente lo ha accontentato, senza però avere accertato come Discepolo avesse ottenuto questi risultati, ossia senza sapere che Discepolo continuava ad utilizzare il metodo sbagliato.

Comunque ne parlerò meglio domani. Quello che volevo dire stasera è che se il Galeota parla della regola riferita alle madri e perché è lo stesso Discepolo ad essere ambiguo su questo punto. Sebbene i suoi stessi risultati taroccati lo smentiscono, Discepolo continua imperterrito a parlare di risultati positivi anche per le madri, per cui è comprensibile che il Galeota sia andato in confusione.

Ad esempio nel video su You Tube in cui si vede Discepolo partecipare ad una trasmissione televisiva, Discepolo non solo mente sulla partecipazione dei professori alla statistica, dicendo che avrebbero controllato l'intera statistica su 75.000 soggetti, ma dice anche che la regola riguarderebbe entrambi i genitori.

Come fa a farlo se i suoi stessi dati lo smentiscono?

Lo fa grazie ha una dote speciale che solo lui possiede, che consiste nel dire cose contraddittorie avendo però sempre ragione, tanto il mondo è pieno di gonzi da infinocchiare.

Astromauh ha detto...

Sansone ti ringrazio per la fiducia ma credo che sia mal riposta.

Quando mi sento costretto a spiegare, che se ci si è accorti che un risultato è errato, quel risultato non è più valido, ho l'impressione di essermi rincretinito.

Avrà ragione il Galeota quando dice che sto sprecando la mia vita?

Sansone Carrasco ha detto...

Non dire così, perchè non ti sei affatto rincretinito, al contrario hai apportato ulteriori dati dopo tanti anni.


Il fatto è che non senti l'appoggio degli altri tuoi colleghi per una cosa così lampante e cristallina, dunque umanamente puoi avere questo sentore.

Ma lo sai benissimo pure te, che la via della verità è costellata da tanti ostacoli e la maggioranza delle persone giuste ha patito per il suo agire.

Con questo non ti auguro di morire incompreso e solo, ci mancherebbe altro, ma forse è il piccolo prezzo che il destino fa pagare, quando si dicono le vere verità, un po' come la sorte dei profeti biblici e di tanti scienziati e uomini giusti.

Avere ragione è una ragione in più per non aver alcun successo diceva qualcuno.

Astromauh ha detto...

In questo post ho cercato di spiegare che se anche la regola di Discepolo fosse valida, non la si potrebbe applicare come fanno loro. Se la regola dice che nascono un 31% o magari un 33% di figli in più del previsto, con l'ascendente uguale al segno del padre, questa "conoscenza" probabilistica non potrebbe servire a determinare con certezza un ascendente incerto, perché se si prova a farlo, allora bisogna tener conto che nel 42% dei casi si sbaglierà.

Mi pare che prima di adesso non mi ero soffermato molto su questa cosa, per cui diciamo che si tratta di una novità.

Ma la cosa di cui mi lamentavo nel commento precedente non era questa.

Io non riesco a capire come ci sia bisogno di spiegare che se si fanno dei calcoli e si ottiene un certo risultato, e un po' dopo ci si accorge che si è commesso un errore per cui questo risultato non è più valido, non si può continuare a sostenere che era valido nei successivi 30 anni, senza fornire una adeguata spiegazione.

Ho provato a spiegarlo ad un amico del Galeota con un esempio: Se vai dal salumiere e compri un etto di mortadella, e lui per sbaglio fa uno scontrino da 300 euro, una volta che si è accorto dell'errore non può pretendere da te il pagamento di 300 euro.

La risposta di questo suo amico è stata qualcosa del tipo: "Sei fissato con le statistiche, si vede che non stai bene con la testa".

Ma come? E allora il salumiere, e coloro che lo seguono, come stanno con la testa?

Dover spiegare che il salumiere avrebbe dovuto rifare i conti ed emettere lo scontrino del giusto prezzo di un etto di mortadella, trovo che sia umiliante, perché mi sembra di essere un deficiente che si rivolge ad altri deficienti.

Tu hai visitato il blog per i depressi e sicuramente hai visto che su quella pagina c'è la stessa tabellina redatta dai professori di statistica 20 anni prima e che 20 anni prima era stata smentita. Come fa Discepolo a riproporla 20 anni dopo omettendo di dire che è sbagliata?
Che differenza c'è tra Discepolo, e il salumiere che pretende di avere 300 euro per un etto di mortadella?

Anonimo ha detto...

Astromauh, avrei una domanda personale: che lavoro fai?
Nel senso che vedo che sei esperto di materie "dure" come l'informatica e la matematica.
Lavori in campi del genere?
Solo curiosità, ciao :)

Mauro Di Canio