venerdì 1 febbraio 2019

Libertà di non-pensiero


Ora, relativamente alla statistica il punto di vista può essere uno e uno solo. La statistica è quasi legge. E allora mi si può contestare, con prove alla mano, che io sbaglio i miei calcoli, che non so valutare. E mi sta bene. Ma posso anche ritenere che le giustificazioni e le obiezioni ricevute non siano convincenti o che io non sia minimamente interessato ad ascoltarle. Il che non significa che non sono interessato alla verità. Potrei anche non essere interessato alla voce di chi mi propone certe cose. Sono scelte personali che vanno rispettate: non si può convincere qualcuno a farsi ascoltare.

Tratto da qui.

Il Galeota vorrebbe far credere che io sia un intollerante che non rispetta il pensiero altrui. Ma le cose non stanno affatto così. Perché ritiene che le obiezioni alla statistica di Discepolo che ha ricevuto sin qui siano poco convincenti? Cosa c'è di poco convincente?

La questione è semplicissima, Discepolo fa una statistica e crede di aver trovato dei risultati interessanti, ma ad una successiva verifica, si accorge che i risultati trovati non esistono più.

Che cos'è che non convince il Galeota? Se fosse in buona fede lo spiegherebbe, ma lui non è in buona fede.

Non gli piace la mia voce? Ma se le stesse cose fosse qualcun altro a dirgliele sarebbe diverso?

La mia voce non gli piace perché dico delle cose che non vuole ascoltare, del tipo che il suo guru gli ha raccontato un sacco di frottole su questa statistica e su tutto il resto.

10 commenti:

Astromauh ha detto...

Volevo scrivere un lungo articolo, un po' come fa lui, ma non c'è bisogno di tanti giri di parole, se lo scopo non è quello di confondere chi legge.

Non è possibile che ci siano delle persone che non capiscano che se una cosa è stata smentita non è più valida, e a smentire i risultati statistici di Discepolo è stato Discepolo.

Ma allora come mai dopo 30 anni Discepolo e Galeota ancora sostengono la validità di questi risultati?

Questa è una domanda che dovreste rivolgere a loro o ai loro psichiatri.



Sansone Carrasco ha detto...

Incredibile il Galeota, insiste ancora, tirando fuori tante chiacchiere che stanno a zero, quando è lo stesso suo guru che ammette l'errore.

Astromauh ha detto...

Le persone serie si confrontano e argomentano, perché lui non lo fa?

Il suo guru gli ha detto delle cose contraddittorie, da una parte gli ha detto di aver ottenuto degli importanti risultati statistici, anche se nel libro citato c'è scritto che questi risultati sono stati smentiti.

Quale sarà la verità? Ma è vero che la Terra è piatta? Il destino è scritto nel nome? Le teorie di Hamer il medico radiato dall'ordine dei medici sono giuste? Cosa dobbiamo pensare dell'astrologia karmica e dell'astrologia oraria?

Tutte queste domande indicano una totale incapacità di giudizio, non è che si può passare la vita a mettere in dubbio tutto e a interrogarsi su tutto. Si OK, in generale è bene non dare le cose troppo per scontate, e porsi qualche domanda, ma non su tutto.

Se nel libro della statistica è lo stesso Discepolo che dice che i risultati trovati ad una successiva verifica non erano stati confermati. Se da nessuna altra parte è spiegato come mai Discepolo sia in seguito tornato a parlare di risultati positivi. Se si vede che anche nel blog per i depressi Discepolo mostra nuovamente le tabelle redatte dai professori di statistica, omettendo però di dire che quei risultati sono stati smentiti. Se si ragiona sul fatto che Discepolo parla di una statistica su 75.000 soggetti, ma ha sempre mostrato questa unica relazione su 8.000 soggetti dove si dice che è stato commesso un errore. Se si leggono le email intercorse tra il professore di statistica e Discepolo, dove quest'ultimo ribadisce che la statistica l'ha portata avanti da solo, contrariamente a quanto raccontava ad Al Rami e ad altri a cui faceva credere che i professori di statistica fossero i certificatori della sua intera statistica. Se si legge che il professore di statistica diffida Discepolo dal fare il suo nome a proposito di questa statistica senza il suo consenso scritto. Se si analizzano tutti questi elementi come si fa ad affermare che Disceepolo è l'autore di una statistica astrologica degna di essere citata insieme alla statistica di Didier Castille e dei coniugi Gauquelin?

Lo può fare solo per due ragioni. O il Galeota è complice di Discepolo, oppure è completamente plagiato dallo stesso.

Il Galeota è disonesto, o è pazzo? Oppure è sia disonesto, che pazzo?

Se credete che esistano altre alternative, se pensate che sia una persona in grado di ragionare, e che sia onesto intellettualmente, spiegatemi le vostre ragioni.

Astromauh ha detto...

La libertà di pensiero o di religione non c'entra nulla con questo.

I risultati di una statistica non sono sullo stesso piano di un credo religioso, non è una questione di fede.

Se tutte le argomentazioni che ho portato non lo convincono, dica perché non lo convincono.

La storia di questa statistica è chiarissima. Discepolo che è assolutamente sprovveduto in fatto di statistiche commette un errore incredibile. Lui ritiene che sia sufficiente mischiare una sola volta le coppie di padri e di figli, lasciando che sia il computer a scegliere casualmente a quale figlio attribuire quale padre per ottenere un numero che poi andrà a confrontare con il numero reale di padri e di figli con lo stesso ascendente e segno.

E' ovvio che questo metodo non è valido, perché con questo metodo si ottengono ogni volta dei risultati diversi, a volte queste coppie saranno più numerose altre volte saranno meno numerose.

Che cosa era successo?

Era successo che la prima volta che Discepolo ha mischiato le famiglie (le coppie di padri e di figli) aveva ottenuto un numero di coppie basso di questa tipologia (ascendente del figlio uguale al segno solare del padre). Confrontando le coppie reali con questo numero basso, le coppie reali sembravano particolarmente numerose tanto che i professori avevano ritenuto che fossero statisticamente significative.

Però poi successivamente Discepolo ha provato a ripetere la procedura per 100 volte, e si è accorto che otteneva un risultato abbastanza basso da far apparire come significative le coppie reali solo due o tre volte.

A questo punto che avrebbe fatto una persona normale?

Avrebbe provato a chiedere ai professori se c'era un metodo per trovare un numero atteso che non variasse ogni volta, in modo da avere un riferimento oggettivo da confrontare con le coppie reali.

Questo metodo esiste, bisogna fare la media di numerosi tentativi. E' una cosa normalissima e intuitiva, non bisogna certo essere dei professori di statistica. Se vogliamo sapere quante volte potrebbe uscire un numero alla roulette, possiamo vedere quante volte esce, ma se ci basiamo su un piccolo numero di prove otteniamo un valore inattendibile, mentre se ci basiamo su un gran numero di prove otteniamo un valore che si avvicina moltissimo al vero.

Chi è che non capisce questa cosa? Se osservo i numeri che escono alla roulette per 100 volte, le frequenze di uscita dei vari numeri, non son le reali frequenze, ma sono quelle uscite in questa occasione. Se invece che per 100 volte, osservo i numeri che escono per 1.000 10.000 100.000 volte ottengo delle frequenze che sono molto simili a quelle reali.

Discepolo avrebbe dovuto fare lo stesso con la sua statistica. Avrebbe dovuto far mischiare le famiglie (le coppie) per 100 volte, e fare la media aritmetica dei 100 risultati ottenuti, questa media sarebbe stata un valore atteso attendibile a cui confrontare il numero delle coppie reali.

Astromauh ha detto...

Se avesse fatto così avrebbe appurato che le coppie di padri e di figli di cui parliamo presenti nel file paris 12 erano leggermente superiori al numero atteso (calcolato facendo la media) per cui questa tipologia di coppie non era statisticamente significativa.

Discepolo una volta ha scritto sul blog o su Facebook, che lui ha rinunciato ad una brillante carriera nel campo della fisica - si era iscritto alla facoltà di fisica - per dedicarsi all'astrologia. Ah ah ah Lui si immaginava di avere una cattedra di fisica all'università e di avere una vita meno stressante di quella dell'astrologo, percependo tutti i mesi un lauto stipendio. E' incredibile come la gente possa avere una idea di se stesso così incredibilmente irrealistica.

Discepolo invece di adottare un criterio razionale per vagliare i risultati della statistica, siccome il metodo adottato all'inizio gli aveva fornito un brillante risultato (sebbene errato) decide di continuare ad applicare quel metodo.

Quindi anche per i successivi database dei Gauquelin di cui entra in possesso applica il metodo di mischiare le famiglie una sola volta.

Ma nemmeno così avrebbe ottenuto i risultati che dice di aver trovato, se non avesse barato, e se non avesse scelto tra i valori attesi ricavati in questo modo, quelli più favorevoli per dimostrare la sua tesi. In altre parole, voglio dire che non si è nemmeno attenuto al suo metodo, ossia non ha preso i risultati ottenuti mischiando le famiglie una sola volta, ma le ha mischiate un po' di volte, finché non otteneva un numero di coppie particolarmente basso da poterlo confrontare con il numero reale, in modo che il numero delle coppie reali sembrasse particolarmente alto e quindi statisticamente significativo.

Secondo me il caso Discepolo dovrebbe essere studiato nelle università, per mostrare come un ricercatore con una idea preconcetta possa influenzare i risultati se non applica un metodo rigoroso alle sue ricerche.

Le statistiche di Discepolo sono l'opera di un folle, ma di un folle con uno spiccato senso commerciale, perché se da un lato ha convinto soggetti come il Galeota di essere uno scienziato astrologico, si è ben guardato di consegnare le sue statistiche a Piero Angela.

Questa è la storia delle statistiche-truffa di Discepolo.

Sansone Carrasco ha detto...

Il tuo blog è ancora in piedi, segno che qualcuno sta analizzando le segnalazioni, ritenendole inopportune. Se si fa il pari con gli attacchi del Galeota, vince lui ai numeri, in fatto di calunnie e maldicenze. E tutto solo perchè non dichiara pubblicamente l'inesattezza di queste statistiche, sulla scia del suo guru del resto, che lo ha fatto!

Sansone Carrasco ha detto...

Pur di cavalcare gli eventi attuali per scopi personali, non solo mette un articolo relativo ad un'infanticida, ma applica il tag, parlando poi di bullismo e stalking, come se qualcuno desiderasse assassinarlo o menarlo, quando fu lui a minacciarti, dicendoti che veniva a Roma per metterti la testa nella tazza del cesso.

Ognuno giustamente farà quel che vuole e cerca di promuoversi in tutti i modi possibili, ma permettimi che per l'ennesima volta mi viene il voltastomaco.

Astromauh ha detto...

Anche sulla mia pagina FB c'è l'infanticida, ma io l'ho citato soltanto perché mi ha colpito la sua frase: “Sono orgoglioso di essere un ottimo padre presente” che aveva scritto su FB.
Non ho mica detto che penso che il Galeota possa commettere un crimine del genere. Volevo solo far notare come le cose che si dicono su se stessi non hanno valore. Mi fa ridere il Galeota quando dice che lui è del Sagittario e che quindi è buono e onesto. Lo sarà, come lo era Stalin, anche lui Sagittario. Ciò che si è, non lo si dimostra con le parole, ma con i fatti, e i fatti sono contro di lui. Più cercherà di distogliere l'attenzione dai fatti, e più io pubblicizzerò questi fatti.

Sansone Carrasco ha detto...

Anche Nerone, Giulio II, Churchill, erano del suo stesso segno, gente non proprio buona e onesta. E aggiungo De Michelis e la celebre Ruby rubacuori :-)

Sansone Carrasco ha detto...

Per non dimenticare/repetita iuvant:

Ho detto ad Al Rami che parlate male di lui e lui mi ha detto: "lasciali parlare".
è proprio un signore.

FONTE: https://www.blogger.com/comment.g?blogID=8216130758320931758&postID=4766073312293689557&bpli=1