domenica 23 gennaio 2011

Astrologia Esilarante



Ed è con la testimonianza di un uomo comune che vogliamo concludere questa presentazione, un uomo comune che aveva un sogno nel cassetto e grazie all’astrologia attiva è riuscito a realizzarlo:


Caro Ciro Discepolo,
le scrivo con grandissima gioia, dopo essere risultato il vincitore assoluto, ieri, del concorso a cattedra per professore presso l’Università di … (omissis). La Rivoluzione Solare Mirata e le Rivoluzioni Lunari Mirate recenti in Islanda ed in India sono state un’assoluta bomba: la Commissione mi ha votato all’unanimità, senza esitazioni; i miei concorrenti (non tutti, ma molti) si sono complimentati e rallegrati; la lezione è stata quasi perfetta; qualche amico dell’uditorio, mentre parlavo, si è commosso. Mi sembra troppo, tutto questo …
Dietro lo studio e l’applicazione c’è, ne sono convinto, l’Astrologia Attiva, che mi ha accompagnato e condotto in questi ultimi dieci anni. Pratico la sua Scuola dal 2000 e, in questi pochi lustri, la mia vita si è completamente rivoluzionata.
Cercherò molto brevemente, per non annoiarla, di fare un resoconto emotivo di quello che mi è successo.
Astrologia Attiva come effetto placebo? Niente affatto.
Ricordo molto bene il giorno di agosto, di qualche anno fa, in cui la incontrai. Lei mi parlò di esorcizzazione del simbolo, di compleanni mirati, di dominante in MC, ma anche di Jung, di mitologia, di epistemologia.
Rimasi colpito dalla sua cultura ma prevalse lo scetticismo, all’inizio: partii per il mio primo compleanno mirato quasi con il desiderio di smentirla; di dimostrarle che le previsioni analitiche e circostanziate da Lei formulate si sarebbero sciolte come neve al sole.
Ed invece, puntualmente, si verificò per filo e per segno quello che la Rivoluzione solare mi annunciava. Lo stesso accadde per il secondo anno, e così via.
… Lo confesso apertamente: sono stato, all’inizio, un San Tommaso, convinto dall’Astrologia soltanto da quanto la stessa, sul campo, mi ha saputo dimostrare.
Il che mi porta a dire, quando parlo con le persone che deridono questa materia, che le parole contano poco; conta invece provare. Poi ognuno faccia come vuole.
Tuttavia, non riesco a non dire quello che di stupefacente l’Astrologia mi ha donato in questi ultimi anni. Si tratta di molto di più del concorso a cattedra …
Astrologia Attiva come strumento di conoscenza di se stessi.
La vera Rivoluzione, per me, è stata questa.
La vita, prima, mi sfuggiva di mano. Gli eventi accadevano, improvvisi, e condizionavano senza alcun filo conduttore le giornate. Ero incapace di determinare le mie azioni, come una barca che vaga senza meta fra le onde di una tempesta.
Ero “vissuto” e pensavo che i miei giorni, infelici, non potessero che essere quelli.
Nel corso degli anni l’Astrologia Attiva mi ha ridato in mano il destino o, come pure posso dire, ha aperto il mio cuore. Rivoluzione dopo Rivoluzione mi sono interrogato su quale fosse il mio destino e, soprattutto, quali fossero le cose in grado di farmi felice.
Non certo il denaro, il potere, il successo, che invece negli anni prima dell’incontro con l’AA erano le dominanti assolute. La felicità, per me, non passava attraverso il lavoro di … (omissis), i clienti, le grosse imprese, i progetti ambiziosi, ma lo studio, la ricerca, la scrittura, l’insegnamento.
Come fare a realizzare tutto ciò? Non ho mai avuto santi in paradiso e in Università non conoscevo nessuno. Ho fatto, forse, l’unica cosa possibile in questi casi: ho venduto la mia bella macchina, lasciato lo studio, cambiato città, fidanzata, amici, e ho cominciato a lavorare gratuitamente in una capitale straniera, dove un professore ha deciso di farmi fare l’assistente.
Ero povero (ma davvero povero, tanto da non avere da mangiare) ma sapevo che questa era la strada giusta. Poi piano piano è arrivato un piccolo assegno di ricerca, poi il posto da ricercatore, l’affidamento di un corso e oggi la cattedra…
In questi dieci anni ho scritto libri, fatto conferenze, tenuto numerosi corsi, viaggiato in posti magnifici e sperduti. Ma soprattutto, pur facendo diverse cose, ho la giornata tutta per me: non dipendo dal telefono, dagli orari, da nessuno. Mi alzo e, al di là degli impegni istituzionali, decido cosa fare.
Che libertà, e che assaporamento quotidiano delle piccole cose.
Togliendomi la maschera, e diventando niente, un libro bianco tutto da scrivere, ho incontrato l’amore, quello vero: mia moglie è una luce d’amore continua, la donna che mai avrei pensato di poter incontrare. Con lei ho avuto due splendidi bimbi, uno dei quali è in braccio a me, ora, mentre scrivo. E oggi sono contento ancor di più, perché per il prossimo compleanno tutti i componenti della famiglia partiranno.
… Non sarò mai in grado abbastanza, caro Ciro, di ringraziarla per questa mia rinascita. Si può rinascere ad ogni età, in ogni momento: questo lei ce lo insegna con i suoi libri e con le parole severe e calorose che ogni giorno leggiamo sul blog.
Con enorme affetto,

Diocleziano
Dal blog di Marco Celada

Gli Oroscopi dei VIP



La notorietà di Ciro Discepolo è iniziata con le interpretazioni delle carte dei cielo di personaggi famosi che scriveva su Astra, e che io leggevo cercando di imparare la tecnica.

Sicuramente qualcosa avrò anche imparato, perchè gli insegnamenti di Discepolo erano abbastanza utili come introduzione all'astrologia.

A distanza di anni mi rendo conto però, che le interpretazioni fatte da Ciro Discepolo, erano più un lavoro letterario che delle vere e proprie interpretazioni.

Queste persone erano dei VIP, per cui le vicende delle loro vite, e le loro caratteristiche erano abbastanza note, inoltre sicuramente Discepolo prima di scrivere un articolo su un personaggio, faceva una inchiesta giornalistica su di lui, per raccogliere maggiori informazioni.

I ritratti psicologici che faceva di questi personaggi, avrebbe potuto farli benissimo anche senza ricorrere all'astrologia, ed i temi natali piuttosto che essere la fonte da cui ricavava le interpretazioni, erano usati solo per confermare il ritratto psicologico che veniva fatto prima.

Discepolo era bravo nel far coincidere i ritratti psicologici con le configurazioni presenti nelle carte del cielo di questi VIP, e l'effetto complessivo era convincente. Però a ben guardare, si trattava di oroscopi fatti a posteriori, un esercizio letterario e non astrologico.

Non c'è nessuna prova che Discepolo riesca a fare il contrario, ossia che da una carta del cielo riesca a delineare un quadro psicologico di una persona, e secondo me non ne è proprio capace.

Ognuno di noi è specializzato in qualcosa, la sua indubbia abilità di far quadrare una personalità con gli aspetti di una carta del cielo, gli preclude la possibilità di fare il contrario.

Le doti necessarie per creare un quadro credibile della personalità di Andreotti e di metterla in relazione con la carta del cielo di Andreotti, sono diverse dalle doti necessarie per fare una descrizione credibile della personalità di uno sconosciuto ricavandola dalla sua carta del cielo.

Se sei bravo a fare una cosa, non sei capace di fare l'altra, un giocatore di basket non può fare il fantino, ed un fantino non può fare il giocatore di basket.

Una cosa fondamentale che mi ha insegnato l'astrologia è che non si può essere qualcosa di diverso da ciò che è indicato dalla propria carta del cielo, e che abbiamo delle attitudini ben definite e specifiche, per cui per tutta la vita continuiamo a fare sempre le stesse cose, mentre i cambiamenti sono solo apparenti.

sabato 22 gennaio 2011

Secondo Congresso Italiano di Astrologia



Io c'ero!

E forse, il mal di testa dipendeva da questo!

Sono stato al circolo della stampa in due occasioni, la prima volta ad una festa da ballo mi pare nel 1972 ed in quella occasione conobbi una ragazza con cui mi fidanzai, e la seconda volta per il congresso di astrologia.

Che ci fosse un congresso di astrologia lo seppi all'ultimo momento, a Napoli non abitavo più da tempo, e mi ritrovavo nella città per caso, sebbene nella villa comunale di Napoli ci sono praticamente nato.
La chiesa dove sono stato battezzato è di fronte al circolo della stampa, a qualche centinaio di metri, ed è nella villa comunale che ho imparato ad andare in bicicletta.

Non so se occorreva un invito per partecipare al congresso, io sono entrato dicendo all'usciere che ero amico di Ciro Discepolo, cosa non vera perchè non l'avevo mai visto in vita mia, però a quei tempi compravo regolarmente la rivista Astra per leggere le interpretazioni degli oroscopi di personaggi famosi fatte da Discepolo, perchè volevo imparare l'astrologia. Le previsioni per i vari segni zodiacali, che occupavano gran parte delle pagine della rivista, non mi interessavano proprio, penso che nemmeno le leggevo, mi interessavano solo gli oroscopi di Discepolo. :-))

Devo dire che Discepolo al circolo della stampa non me lo ricordo proprio, non dico che non ci fosse, solo che se l'ho incontrato in quella occasione, l'ho devo anche aver cancellato dalla memoria. Oppure chissà, visto che aveva un forte malditesta forse era già andato via prima del mio arrivo.

Mi ricordo di Serena Foglia, a cui rivolsi una domanda che riguardava le rivoluzioni solari o forse la possibilità di cambiare il proprio destino, trasferendosi altrove. Lei mi risposte stizzita, che non era possibile cambiare i pianeti con cui siamo nati. Ci rimasi un po' male, non tanto per la risposta, ma per il modo in cui mi rispose, come se la domanda la seccasse molto, e come se io che gliela avevo fatta fossi un idiota.

In quella occasione conobbi un astrologo pugliese che potrebbe essere la persona che Discepolo menziona nel video, ma assolutamente non ricordo come si chiamasse, era simpatico ed amichevole. Mi sfidò ad indovinare il suo segno, ed io gli risposi che vedevo in lui un po' dell'Aquario, della Bilancia e dei Gemelli, e questi erano proprio il suo segno solare, ascendente e lunare, anche se non ricordo più in che ordine.

Conobbi anche Roberto Busceti che a Napoli andava nelle librerie a proporre il suo libro: "Il mistero svelato" di cui acquistai una copia.

Dei temi trattati durante il congresso non ricordo assolutamente nulla, in generale ne ebbi un'impressione negativa, non mi riconoscevo in queste persone, mi sentivo lontano dal loro modo di fare astrologia.

Molte parole ma nessun fatto, chiacchiericcio astrologico piuttosto che astrologia, un tipo di astrologia che cercava di nascondere la propria incompletezza, occultandola con una verbosità eccessiva.

Credo che è stato allora che ho capito che avrei dovuto seguire una mia strada, perchè non avrei appreso l'astrologia da queste persone.

Università di Napoli Federico II - Breast Cancer



Si svolgerà lunedì 24 gennaio alle 11 e 30, nell'Auditorium del Ceinge in via Gaetano Salvatore, 482, la presentazione della Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, nata per contrastare il tumore al seno.
Una conferenza stampa che ufficializzerà il lavoro nell’ambito della patologia mammaria del gruppo multidisciplinare che al Policlinico Federico II è impegnato ad affrontare la lotta alla malattia.

In Campania ogni anno si contano oltre 3.200 nuovi casi di cancro al seno. Con circa 28.000 casi prevalenti, è la regione del Sud Italia con il maggior numero di donne che attualmente convivono con la malattia. L'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico, punto di riferimento nel trattamento del tumore al seno, accoglie le donne affette da questa patologia in un percorso che va dalla diagnosi alla cura.

Partecipano all'incontro, moderato dalla giornalista Rosa Maria Serrao, tra gli altri, Giovanni Canfora, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Federico II, Giovanni Persico, Professore ordinario di Chirurgia Generale e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II e Direttore della Breast Unit, Sabino De Placido, Professore ordinario di Oncologia Medica e Direttore S.C. di Oncologia Medica alla Federico II e Marco Salvatore, Professore ordinario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia, e Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Medicina Nucleare sempre dell'Ateneo fridericiano. (c.m.)


Per informazioni:
Ceinge, Via Comunale Margherita, 482 - Napoli
alessandradionisio@yahoo.it
ufficiostampa@proformatcomunicazione.it






Osservazioni Politematiche Sulle Ricerche Discepolo/Miele

Come dal titolo. Riguarda una ricerca statistica condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti e poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro.


It should also be noted that this statistical research, conducted by Ciro Discepolo and Luigi Miele about 75,000 subjects was then examined in all phases of his general approach, the method which the sample was collected, the need to create the random control group (without which, in accord to what the university teachers, professors of Statistics, which controlled all the work, this research, in this case, would have been completely wrong) and lack of errors of any kind, from professors of Statistics, in the Naples University. The search had a highly significant and positive result from the statistical point of view and the university teachers who repeated all the calculations were also coauthors of the book.

Fondazione Discepolo

Ciro
Ciro


24 maggio 2007
Sono seduto a tavola, boccheggiante dopo un milione di piatti. Alla mia sinistra siede Sua Altezza Sir Harold Kroto, che ho visto mettere la giacca soltanto in occasione di questo premio (dal che ho dedotto la sua importanza, e mi sono commosso per averla condiviso con lui).
Davanti a me siede Massimo Armeni, responsabile della mia candidatura, credo, e dunque da punire severamente.
Ringrazio tutti per l’onore e l’accoglienza, anche se il risultato è che ora dovrò mettermi a dieta per due anni. Spero di tornare presto, anche se potrò solo dopo aver ripreso il mio peso forma.
Cordialmente e con affetto

Piergiorgio Odifreddi

Ciro Discepolo potrebbe far controllare le sue statistiche anche da Piergiorgio Odifreddi, visto che la fondazione della sua famiglia gli ha dato un premio nel 2007.

Chissà se il professor Piergiorgio Odifreddi cambierà idea sull'astrologia dopo aver esaminato le statistiche di Ciro Discepolo.

Da Ciro si mangia bene

E' possibile invece, che il prof. Luigi D'Ambra in tanti anni non abbia mai smentito la validità delle statistiche di Ciro Discepolo, perchè aspira anche lui a ricevere il premio Capo D'Orlando della Fondazione Discepolo?

Giulio Andreotti dice che a pensar male si fa peccato, ma che spesso ci si prende.

Di sicuro possiamo dire che siamo di fronte ad una situazione piuttosto anomala, sono passati ormai 20 anni da quando Ciro Discepolo, ha "scoperto" la sua presunta legge di ereditarietà astrale, e in questi 20 anni ha sempre indicato nella persona del professor Luigi D'Ambra docente di statistica dell'Università di Napoli, il controllore ed il certificatore delle sue statistiche, è possibile che il professore non ne sappia nulla?

Non mi sembra possibile, perchè Ciro Discepolo ha nominato il professore Luigi D'Ambra nei suoi libri, nei suoi articoli, sul suo sito e sul suo blog, una infinità di volte, e mi chiedo perchè questo professore in tutto questo tempo non abbia mai sentito l'esigenza di dare una doverosa smentita.

Mi sembra quindi legittimo sospettare che il professore non dia questa smentita perchè non vuole inimicarsi una famiglia cosi' importante e potente, e che distribuisce premi ed onorificenze ai premi Nobel.

Ovviamente qualsiasi sospetto cadrebbe immediatamente se il professor Luigi D'Ambra fosse cosi' gentile da scrivere, anche su questo blog, qualche riga di chiarimento, spiegando una volta per tutte, se è vero o no, che lui ha "certificato" le statistiche di Ciro Discepolo, e che esse sono la dimostrazione di una legge astrologica riguardante l'ereditarietà astrale.

venerdì 21 gennaio 2011

Il CICAP ha sempre torto?




Gli oroscopi funzionano perchè nelle carte del cielo ci sono delle informazioni riguardanti le persone nate sotto quel cielo, oppure funzionano anche per altri motivi che con l'astrologia non c'entrano nulla?

La mia risposta a questa domanda è affermativa, gli oroscopi possono funzionare anche per fattori di tipo non astrologico, anche se questo non vuol dire che il successo di un consulto astrologico si basi esclusivamente su questi fattori e che quindi nel tema natale non ci sia scritto nulla.

Questa è la conclusione affrettata a cui arrivano quelli del CICAP, ma che non rispecchia il mio modo di vedere le cose, e che assolutamente non condivido.

L'esistenza di questi altri fattori, non significa necessariamente che sia da essi che derivi il successo di una consulazione astrologica, però questi fattori esistono e sarebbe poco onesto intellettualmente per un astrologo negarli.

Non ho mai frequentato circoli astrologici, per cui di astrologi ne conosco pochi e quindi non so bene quale sia l'opinione dei miei colleghi, ma la mia impressione è che gli astrologi se non arrivano a negare in toto l'esistenza di questi fattori, tendono a sottostimarne di molto l'importanza.

Durante un consulto astrologico c'è un astrologo che ha davanti a se un consultante, oltre ovviamente ad una carta del cielo. Da questo contatto astrologo-consultante avviene uno scambio rilevante di informazioni, sia verbali sia non verbali e queste informazioni facilitano enormemente il compito dell'astrologo.

Allora come si fa a stabilire se le cose che dice l'astrologo le ha ricavate dalla lettura della carta del cielo oppure le ha ricavate direttamente dal consultante?

Il dubbio degli scettici è legittimo, ma io che scettico non sono, ho comunque la curiosità di voler misurare, in che percentuale il successo di un consulto è dovuto al tema natale, ed in che percentuale è dovuto al contatto tra astrologo e consultante.

Non mi sembra che ci siano molti colleghi che condividono queste mie curiosità, eppure una maggiore conoscenza del meccanismo che fa funzionare l'astrologia, non farebbe altro che migliorarla.

Il sistema migliore per confutare il CICAP, sarebbe proprio quello di dimostrare che anche quando vengono fatte delle verifiche con i metodi da loro proposti, si continua ad avere una percentuale di riscontri positivi.

Questa sarebbe la dimostrazione che il successo degli oroscopi non dipende solo da fattori di tipo psicologico, ma che almeno in parte dipende proprio dalle carte del cielo.

Il mio obiettivo non è comunque quello di cercare una legittimazione dell'astrologia da parte del CICAP, non mi interessa convincere gli scettici, a che servirebbe?

La necessità di fare delle verifiche è una necessità interna all'astrologia non si tratta di dimostrare qualcosa a qualcuno, si tratterebbe invece di verificare se si è sulla strada giusta.

Non si deve stabilire se l'astrologia funziona, ma quale astrologia funziona meglio.

giovedì 20 gennaio 2011

La rettifica dell'orario di nascita

La rettifica dell'orario di nascita
A pagina 18 del libro: Nuovo trattato di astrologia" di Ciro Discepolo, leggo il testo che segue:

Ma torniamo alla correzione dell'orario di nascita. Una volta, molti anni fa, venne da me una signora assai appassionata di astrologia che era nata durante un bombardamento della seconda guerra mondiale. Il suo municipio del luogo di nascita fu distrutto nel bombardamento stesso e i suoi genitori morirono entrambi quando lei aveva solo pochissimi anni. Nessun parente aveva notizie dirette o indirette della sua nascita: il buio assoluto su ventiquattro ore. Mi chiese se avrei potuta aiutarla a ricostruire il suo orario di nascita. Le risposi che la cosa non mi interessava professionalmente perchè avrei dovuto lavorare dei mesi soltanto per lei e non ci sarebbe stato alcun compenso sufficiente a ripagarmi di un simile lavoro. Le proposi, allora, di utilizzare il suo caso per produrre una mia pubblicazione che infatti vide la luce diversi mesi dopo con il titolo di "La ricerca dell'ora di nascita", Blue Diamond Publisher, un libretto esaurito da molti anni. In cambio le chiesi, però, di lavorare almeno un mese ad una sua biografia dettagliatissima in cui mi avrebbe dovuto segnare tutto su di lei. Cosi' fece. Io lavorai per diverse settimane, compilando decine di grafici e studiando, soprattutto, i transiti e le Rivoluzioni solari della sua vita. Alla fine ritenni di aver raggiunto un risultato piuttosto soddisfacente, ma ammisi anche che tal metodo era impraticabile perchè troppo dispendioso in termini di tempo.

Come mai Ciro Discepolo ha trovato interessante studiare in modo approfondito il caso di questa particolare signora, la cui ora di nascita non potrà mai essere conosciuta? Come mai, ha voluto pubblicare un libretto proprio su questo caso? E come fa a dire di aver ottenuto un risultato piuttosto soddisfacente?

La logica di questo comportamento mi sfugge.

Se lo scopo di una ricerca è quello di trovare un metodo che permetta di rettificare l'ora di nascita delle persone, un soggetto la cui ora di nascita non potrà mai essere conosciuta, è un soggetto che non può essere preso in considerazione.

Invece Discepolo ritiene interessante proprio questo caso.

E' fuori da ogni logica, come si fa a testare un metodo di rettifica dell'ora di nascita, se non si potrà mai avere una conferma del suo funzionamento, perchè non si potrà mai confrontare l'ora calcolata con l'ora effettiva della nascita?
E come si fa alla fine di questo studio durato diverse settimane ad affermare di aver ottenuto un risultato piuttosto soddisfacente?

Mi sembra evidente, che le metodologie usate da Ciro Discepolo nelle sue ricerche, non sono finalizzate alla ricerca della verità, ma hanno lo scopo di rafforzare i suoi pregiudizi aprioristici.

Il caso di questa signora è da ritenersi ideale, soltanto se si vuole inventare un metodo di rettifica dell'ora di nascita, che non possa essere smentito.

La logica di questo Cancro ascendente Cancro, è una logica all'incontrario, proprio come è espresso dalla simbologia del suo segno, in cui il Sole dopo aver raggiunto la massima declinazione, riprende il suo cammino all'indietro.

Questa "logica" è presente praticamente in tutti i lavori di Discepolo, ed è ciò che lo contraddistingue.

Se qualcuno volesse veramente trovare un metodo per la correzione dell'ora di nascita, dovrebbe fare l'esatto contrario di quanto fa Ciro Discepolo.

Una persona che non è lo stesso astrologo, dovrebbe selezionare una decina di soggetti, la cui ora di nascita sia conosciuta con grande precisione, perchè presente sul certificato di nascita, e confermata dalla testimonianza dei parenti che erano presenti alla nascita.

All'astrologo verrebbero quindi fornite le date di nascita senza l'orario, ed il suo compito consisterebbe nel cercare di individuare tale orario, interrogando i soggetti e richiedendogli notizie sugli avvenimenti e le date importanti delle loro vite.

Questo è l'unico modo per poter accertare la validità di un metodo, non ce ne sono altri, il metodo Discepolo è invece un metodo di auto-convalidazione del pregiudizio, completamente scorrelato alla realtà.

Questa è l'astrologia di Alice nel paese delle meraviglie, una astrologia fatta di sogni ed immaginazione fuori controllo, dove la fantasia più sfrenata diventa realtà, e si cristallizza in regole inesistenti.

La famosa regola sulla ereditarietà astrale, è il caso più emblematico della capacità di questo Autore di dare corpo ai fantasmi della sua mente, frutto della sua prolifica immaginazione.

Devo dire che a me piace Ciro Discepolo critico cinematografico, credo che la sua vera vocazione fosse quella, ci sono molti aspetti del suo tema natale che rivelano un genuino interesse per il cinema.

Il cinema fa sognare ed è molto più in sintonia con la libido di un cancerino di quanto possa esserlo l'astrologia.

Ciro sta dando anche prova di essere molto bravo come attore con le sue pillole di astrologia.

L'unico suggerimento che mi sentirei di dargli è quello di farsi doppiare per le pillole in inglese.