venerdì 21 ottobre 2011

Email al prof. Luigi D'Ambra (3 luglio 2009)

Egregio professor D'Ambra,

Ciro Discepolo sostiene che Lei avrebbe scritto una relazione in cui certificava il valore della sua statistica relativa all'ereditarietà astrale, ritengo che la cosa non sia possibile, e sarei veramente curioso di sapere direttamente da Lei, come sono andate effettivamente le cose.

Mi interesso di astrologia da oltre trent'anni, ed ultimamente anche di statistiche, ho trovato sul web questo documento, in cui c'è una Sua lezione di statistica che Ciro Discepolo vorrebbe far passare come una Sua certificazione della sua statistica.

Mi sono insospettito, perchè non ho trovato dei numeri in questo documento, ma solo aggettivi superlativi con cui Ciro Discepolo, incensava se stesso, e ho voluto approfondire la questione.

Ho quindi ripetuto la statistica utilizzando oltre 80.000 date di nascita presenti nell'archivio Gauquelin ed ho trovato che sia le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno, che quelle figli/madri, sono in entrambi i casi, leggermente inferiori al previsto.

Figli/ Padri : trovati 2028 previsti 2036




Figli/Madri trovati 2389 previsti 2412



Non ho trovato alcuna correlazione tra gli ascendenti dei figli ed il segno solare dei genitori.

Ho notato che Ciro Discepolo nella sua statistica parla di confronto con delle coppie RANDOM, sebbene in questo tipo di statistica non vi è alcuna necessità di far ricorso a delle coppie fittizie.

Come lei mi insegna, il numero delle coppie previste per la coppie Ariete/Ariete è facilmente calcolabile moltiplicando il numero dei figli ascendente Ariete con quello dei padri Sole in Ariete e dividendolo per il totale dei confronti figli/padri contenuto nel campione.

L'unica difficoltà presente in questa statistica era quella di calcolare tutti questi oroscopi, ma non è stato un grosso problema perchè avevo già fatto un programma che genera Carte del Cielo e mi è stato sufficiente adattarlo alla situazione.

La cosa che mi sconcerta non è tanto il fatto che Ciro Discepolo creda di aver trovato un risultato inesistente, quanto la sua pretesa di aver fatto un lavoro scientifico che però non è consultabile, e a cui bisognerebbe credere sulla fiducia.

E proprio per questo che ho voluto mettere la mia statistica sul web, in modo che si possano visualizzare tutte le Carte del Cielo, cosi' da permettere a chiunque di controllarle una ad una, e di controllare i risultati ottenuti.
Alla nebulosità di Ciro Discepolo ho voluto contrapporre la chiarezza.

Se Lei desiderasse smentire il fatto di aver "certificato" la statistica di Ciro Discepolo, sarei molto lieto di pubblicare la sua smentita sul mio sito.

Se invece preferisce dimenticare questa faccenda, ha comunque la mia comprensione e non la disturberò più.

Mentre se le interessano ancora le statistiche astrologiche, avrei qualcosa di interessante da mostrarLe.


Cordiali Saluti

Maurizio Tonino


Il professore mi rispose scrivendomi:


''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.''

mercoledì 19 ottobre 2011

Risposta ad un cretino





C'è una persona dalla scarsa intelligenza, che anonimamente scrive:

Qualcuno invece crede di aver prove evidenti perchè è talmente presuntuoso da credere di saperne più di fisici, matematici, statistici.

Io gli rispondo scrivendo:
Anonimo saresti cosi' gentile da indicare il nome e cognome dei fisici, matematici e statistici di cui parli?

E lui glissa la mia domanda rispondendo:
Li conosci e sono professionisti certificati. Tu invece chi sei?

No, io non conosco i fisici, matematici e statistici di cui parla l'anonimo.

Non conosco nessuno che abbia in qualche modo avallato le ricerche statistiche di Discepolo.

Probabilmente l'anonimo si riferisce ai professori di statistica citati da Ciro Discepolo:

Negli ultimi tempi penso stia diventando psicotico perché lavora notte e giorno, 24 ore al giorno, alla ricerca di frasi da scrivere contro di me, cosa che tra l’altro mi fa piacere perché mi fa pubblicità. Ha perfino scritto che io venderei una cura contro il cancro a base di borotalco. Il suo “cavallo di battaglia” è una mia ricerca statistica dove egli asserisce che i professori universitari che la certificarono come statisticamente significativa non capiscono nulla di statistica e avrebbero commesso errori grossolani: nel suo delirio di onnipotenza, egli, che è una nullità assoluta in campo astrologico e statistico, crede di poter insegnare la statistica ai docenti universitari di tale materia… La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro che la descrive. A pagina 24 del libro si legge: “Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D’Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell’Università di Napoli”.

Le cose scritte da Discepolo sono false.
Non è vero che i professori di statistica hanno certificato la sua statistica.

Ciro Discepolo mente.

Come faccio a dirlo? Semplice, ho letto il libro di cui si parla e che si può visionare su internet: "Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo/Miele".

Il mio anonimo contestatore ha mai letto questo libro?
I professori di statistica hanno forse scritto da qualche parte che Discepolo ha dimostrato l'esistenza di un legame astrologico tra i genitori ed i figli?
Questo non si legge da nessuna parte.

Oddio, forse qualcuno delle persone che hanno commentato la statistica di Discepolo, lo fa, c'è qualcuno che parla di risultati incontrovertibili, ma non lo fanno i professori di statistica che della statistica di Discepolo non parlano affatto.

Ma allora come si fa a credere che i professori di statistica abbiano certificato i risultati di Discepolo?

Discepolo afferma che il fatto che nella versione in inglese, ci sia scritto che i calcoli sono stati controllati dai professori di statistica dell'università di Napoli, sia la dimostrazione dei risultati da lui ottenuti.

Ma cosa si legge nel paragrafo che segue a questa intestazione?

Si legge semplicemente che le coppie di figli con l'ascendente uguale al segno del padre sarebbero risultate statisticamente significative.

Questa affermazione non vuol dire che si è dimostrata l'esistenza di una legge di ereditarietà astrale, ed infatti i professori di statistica dicono a Discepolo che saranno necessarie molte altre statistiche per poter confermare il risultato trovato.

Dove sono queste altre statistiche?

Nel libro in questione si parla di due statistiche su un totale di circa 12.000 soggetti, dove sono le statistiche sui 75.000 soggetti di cui parla Discepolo?

Ovviamente una statistica su 75.000 soggetti può dimostrare molto più facilmente qualcosa rispetto ad una statistica su 12.000 soggetti.

Dov'è la relazione sui 75.000 soggetti?

Da nessuna parte.

Quindi caro anonimo, non puoi affermare che io contesto le affermazioni dei professori di statistica, perchè i professori di statistica non hanno mai detto che la statistica di Discepolo dimostri qualcosa.

A dispetto di ciò che afferma Discepolo, le sue statistiche non sono mai state certificate.

Non è padrone dei suoi comportamenti





Parla Luigi Cancrini, presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale: "B perde il controllo se non disponde della 'sostanza' da cui dipende. E come un tossicomane"


Il ‘culo di Ruby’ è solo la punta dell’iceberg del disturbo di personalità da cui è affetto Silvio Berlusconi, travolto dalle testimonianze dalle ragazze ospitate nelle residenze presidenziali. Luigi Cancrini, psichiatra e presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, ha tracciato il profilo psicologico del Presidente del Consiglio, affetto da un profondo narcisismo patologico che reca danni a se stesso e alla collettività. “Un uomo adulto che per mesi ospita una minorenne assistito da un codazzo di persone non ha padronanza dei suoi comportamenti”, spiega Cancrini. “In psichiatria succede in una situazione di ‘disturbo di personalità’ in cui gli individui perdono il controllo se non dispongono della sostanza da cui dipendono. Come un tossicomane”.

E cosa accade?
La persona non è più in grado di agire nel proprio interesse, né tanto meno in quello collettivo. Nel caso di Berlusconi questo si ripercuote sul suo ruolo istituzionale. Mi pare ci siano elementi di preoccupazione psichiatrica, sta veramente male. E l’aspetto sessuale è soltanto una parte del problema. Date le evidenze, dovrebbe essere sottoposto a un controllo.

Eppure c’è chi continua a difendere il suo atteggiamento spregiudicato. Anzi, il ruolo di tombeur de femmes suscita ancora molte invidie.
Berlusconi ha tutte le caratteristiche cliniche del ‘disturbo narcisistico di personalità’ dalla smisurata richiesta di ammirazione alle fantasie di potere e successo illimitati. Oltre a questo ha evidenziato in più occasioni tratti antisociali che emergono nell’attitudine alla menzogna spudorata e nel comportamento con le minorenni. Nutre per sé una tolleranza straordinaria e sviluppa paranoie di complottismo, ad esempio contro i magistrati. Tutto questo lo porta a manipolare la realtà.

Crede che la sua situazione clinica potrebbe degenerare?
Più di così credo sia difficile. Non capisco come riesca a vivere: sa di essere in una condizione di costante sorveglianza, eppure si mette nei pasticci chiamando al cellulare escort e ragazze. Potrebbe arrivare fino alla confusione mentale e alla totale perdita di controllo di sé, ma finché la sua corte gli consente di rimanere nel suo mondo immaginario manterrà un certo equilibrio.

Viste le condizioni psichiche in cui versa perché il suo entourage non se ne preoccupa?
Ho l’impressione che sia composto di persone legate a lui a doppio filo che non intendono metterlo in discussione.

Per la ex moglie Veronica Lario aveva bisogno di cure.
Infatti. Lei ci ha provato e lui l’ha eliminata, non è in grado di reggere una critica così aperta. E rifiuterebbe qualsiasi tipo di verifica medica, come chi è affetto da patologie psichiatriche gravi.

Lei ha studiato anche i disturbi della personalità che affliggevano i grandi dittatori della storia, da Robespierre a Mussolini. C’è un tratto in comune che li lega anche a Berlusconi?
Oltre alle paranoie e al narcisismo, quelle dei despoti sono patologie legate a un esercizio del potere in cui sono stati smarriti i limiti del buonsenso. Ma un tratto comune a tutti c’è: nessuno di loro ha avuto a fianco una sola donna, ma tante o nessuna. Non c’è una compagna che sia rimasta con pienezza di diritti accanto a loro. Il sintomo è l’incapacità di vedere il rapporto con l’altro sesso in maniera paritaria che lascia spazio all’idea della donna oggetto. Il ‘culo di Ruby’, del resto, appartiene a fantasie primitive e immature.

Quali sono le conseguenze istituzionali nel caso del premier?
E’ un uomo ricattabile, non libero, e non riesce ad avere una visione realistica del mondo. Manifesta una ostinata negazione dell’esistenza della crisi, non capisce. E ciò che pare legato al tentativo di mistificare è, più semplicemente, la difficoltà a percepire la realtà.

Questo tipo di patologia ha anche generato una spirale ricattatoria nei suoi confronti, dalle escort fino a Lele Mora ed Emilio Fede. La patologia fa abbassare la soglia di attenzione nei confronti di chi ne diventa complice?
Si perché prende corpo una distorsione cognitiva nella percezione della realtà. Chi ne è affetto è magnanimo con chi lo adora e tremendo con chi gli si oppone, non ha capacità di valutare oggettivamente il significato dei comportamenti degli altri e diventa facile vittima di piaggeria.

Il premier ha dichiarato di avere una fidanzata. Perché ha scelto di scagionarsi così da tutte le accuse?
Probabilmente è un consiglio che ha ricevuto. Il messaggio era ad usum della televisione e colpisce la fantasia, come se vendesse un prodotto. Ma credo che sia stato un autogol, l’escamotage della compagna fissa non ha nessuna credibilità.

Il fatto quotidiano

lunedì 17 ottobre 2011

Uri Geller




Tra le diverse smentite ai presunti poteri parapsicologici del personaggio, celebre rimane un aneddoto raccontato da un fotografo a Piero Angela, durante la prima puntata de Indagine sul paranormale (trasmessa dalla Rai nel 1977). Tra i tanti "prodigi", Geller si vantava di poter scattare le cosiddette "fotografie psichiche", ovvero un autoritratto acquisito puntando su di sé la macchina fotografica con il copriobbiettivo sigillato da nastro adesivo. In realtà, dopo una dimostrazione in un albergo di New York, Geller fornì alla stampa una foto nella quale comparivano le sue dita mentre sollevavano il coperchio di proposito: non si era infatti accorto che la macchina montava un grandangolo da 17mm (che enfatizzò il profilo delle dita, rendendolo perfettamente visibile). Questa constatazione ha fatto sorgere il sospetto che il personaggio si scattasse abitualmente una foto furtiva in modo tradizionalissimo, durante l'inevitabile confusione tra una dimostrazione e l'altra, per poi presentarla quale fenomeno al momento opportuno.


Si può continuare a credere in qualcuno anche dopo che si è scoperto che ha usato dei trucchi?


Si.

Per quanto possa apparire strano, l'esperienza dimostra che c'è sempre qualcuno disposto a credere anche se ha le prove evidenti di essere stato ingannato. Chi ha bisogno di credere trova comunque delle giustificazioni per continuare a farlo a dispetto dell'evidenza. Ad esempio nel caso di Uri Geller, i suoi fan giustificavano l'uso dei trucchi dicendo che gli esperimenti psichici di Uri Geller erano molto faticosi e che richiedevano una grande energia mentale, per cui ritenevano giusto che quando era stanco potesse ricorrere a degli "aiutini".

Non c'è alcuna logica in questo "ragionamento", perchè se è stato provato che qualcuno ha utilizzato un trucco, è naturale pensare che abbia usato dei trucchi anche quando il trucco non si è visto.

Il bisogno di credere vince sulla razionalità.

Di esempi, se ne potrebbero fare molti, un caso esemplare è quello di mamma Ebe la santona che ha passato la sua vita tra carcere e comunità. Arrestata diverse volte, ha sempre rifondato la sua comunità. Non mi pare che abbia avuto difficoltà a trovare nuovi adepti, che pure dovevano essere a conoscenza dei suoi trascorsi nelle patrie galere, e delle indiscrezioni che circolavano sulla sua vita privata riguardanti i suoi comportamenti molto poco compatibili con la religione.

domenica 16 ottobre 2011

1^ cena astrologica a Fasano



Sulle orme del maestro...

Ieri 14 ottobre 2011 si è tenuta la prima cena astrologica con tematica AMORE E ASTROLOGIA.
Gustando una fragrante pizza, i convitati hanno potuto "assaporare" anche alcune interessanti nozioni astrologiche.
In particolar modo sono stati affrontati i seguenti temi:
1) Differenza tra oroscopo e astrologia
2) Le statistiche di Didierre Castille
3) Le statistiche di Discepolo sui rapporti di coppia
4) Venere nei segni zodiacali
5) Venere in aspetto con gli altri pianeti

Giuseppe Galeota Al Rami


Glielo avrà detto al suo pubblico che le statistiche di Discepolo sui rapporti di coppia sono sbagliate?

L'astrologia è l'unica scienza le cui regole continuano ad essere applicate anche dopo che sono state smentite.

E chi è Didierre Castille?
Un parrucchiere di Fasano?

venerdì 14 ottobre 2011

Il caso Golfera

Golfera


Il caso GOLFERA, presenta alcune interessanti analogie con il caso DISCEPOLO.

Golfera : NASA = Discepolo : Università


Golfera sta alla NASA come Discepolo sta ai professori di statistica dell'Università di Napoli.


Carte Truccate
Carte Truccate

Domanda a Marco Celada

Tabella Trovati


Tabella Previsti


Tabella Aspetti


Per Giulia di Sora. Sono molti gli elementi che più della prova del DNA potrebbero dimostrare a un bravo astrologo una paternità. Poco più di un mese fa pubblicai un magnifico articolo di Mario Zoli in cui il mio amico precocemente scomparso faceva molti esempi relativi alla sua famiglia: puoi trovare l'AS uguale al segno dei genitori più della media prevista, e questo io e Luigi Miele lo abbiamo dimostrato; puoi trovare la stessa variabile con i nonni e ciò non è stato dimostrato in senso matematico-statistico, ma è altrettanto evidente. Puoi trovare, spessissimo, che la Luna del nipote è uguale alla Luna del nonno o della nonna oppure la congiunzione Luna-Saturno una generazione sì e una no. L'astrologo, solitamente, ha studiato molto e coglie queste importantissime parentele di cui parlavano già i grandi astrologi dell'antichità, come Kepler, che pure non le aveva dimostrate statisticamente, ma che sapeva essere vere. Eccoti un esercizio per il weekend: studia i grafici dai tuoi nonni ai tuoi figli, passando per genitori, fratelli e zii, e poi scrivici tutti i punti di contatto che hai scoperto.

Blog di Ciro Discepolo 14/10/2011

Le tabelle qui sopra mostrano i risultati estrapolati dal file Paris-12 che contiene i dati di nascita di 8218 persone appartenenti a dei nuclei familiari, raccolti da Michel Gauquelin ed utilizzati da Ciro Discepolo.

Nel suo libro on line "Osservazioni politematiche sulle statistiche Discepolo/Miele", Discepolo afferma che le coppie figli/padri con lo stesso ascendente/segno sono più numerose del normale, in modo statisticamente significativo.

E' UNA AFFERMAZIONE ASSOLUTAMENTE FALSA!


Su 2739 coppie figli/padri erano previste 223 coppie in cui l'ascendente dei figli è identico al segno solare del padre, e ne sono state trovate 234 ossia solo 11 in più, pari al 5% in più del risultato previsto.

Eppure nel suo libro on line Discepolo descrive un risultato eccezionale per questo tipo di coppie.

Cosa era successo?

Discepolo sbagliava il calcolo delle coppie previste, come si deduce da ciò che scrive a pagina 35 del suo libro. Discepolo mischiava le famiglie, attribuendo ai figli dei padri diversi, e poi andava a contare quante di queste coppie fittizie avevano lo stesso ascendente/segno.

Questo metodo è errato, e porta a dei risultati che sono sempre diversi, perchè il numero delle coppie fittizie varia ogni volta.

Come si fa a misurare qualcosa se si usa un metro che è sempre diverso?

Ovviamente non si può fare.

A pagina 35 del suo libro, Discepolo dice che in un secondo momento ha provato a creare altre 100 serie di famiglie fittizie, ha quindi contato per 100 volte quante erano le coppie figli/padri con l'ascendente/segno identici, e li ha confrontati per 100 volte con il numero reale di queste coppie.

Su questi 100 confronti ha trovato dei risultati significativi solo due o tre volte.

Questo significa che il numero trovato per queste coppie non è mai stato significativo.

Discepolo decide però di ignorare i 97 casi contrari, e continua ad affermare che il suo risultato era significativo.

In realtà avrebbe dovuto calcolare la media delle coppie fittizie trovate nelle 100 serie di famiglie random, e confrontare questo numero con quello delle coppie reali.

I professori di statistica queste cose le hanno spiegate a Discepolo, cosi' come si legge sul sito di Discepolo.

Ciro Discepolo | Articoli | Una ricerca statistica su oltre 75.000 nascite
E c'è da aggiungere che quando i due docenti universitari ci consegnarono i primi risultati, sì si raccomandarono di effettuare altre numerose ricerche su altri campioni, ma non ci richiesero ulteriori esami sulle ricerche che erano già state "archiviate" come positive. Fummo noi, io e i miei collaboratori, a richiedere numerosi altri controlli sui risultati ottenuti. Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti.


Il metodo adottato all'inizio era errato.
Se si vuole calcolare il numero delle coppie previste, non lo si può fare generando un'unica serie di famiglie fittizie, ma bisogna ripetere questa operazione un gran numero di volte e fare la media dei risultati ottenuti. Se Discepolo avesse utilizzato questo metodo avrebbe trovato che il numero di coppie previste era lo stesso che ho calcolato io, ossia 223, ed avrebbe quindi concluso che il numero di coppie effettivamente trovate, sebbene più alto di quello previsto di 11 unità non era statisticamente significativo.

Per comprendere queste cose non bisogna avere una laurea in matematica, sono delle cose elementari. Immaginate di recarvi al casinò, e di annotare i numeri che escono ad un tavolo su 100 giocate, se su queste 100 giocate il numero "6" esce cinque volte, questo vi permette di asserire che il numero "6" esce mediamente cinque volte su 100?

Ovviamente non è cosi'!

Il numero "6" è uscito cinque volte in queste 100 giocate, ma questo non significa che il numero "6" tende ad uscire cinque volte su 100 giocate.

Per poter calcolare qual è la frequenza media di uscita di quest numero, bisogna calcolare la frequenza media su un gran numero di tentativi, una serie di solo 100 giocate non è sufficiente.

Se si vuole calcolare la frequenza media, bisogna calcolare una media.


E' cosi' difficile da comprendere?



Cosa ne pensa di tutto ciò il dr. Marco Celada?

Lo chiedo proprio a Marco Celada perchè è laureato in fisica cibernetica, ed è un allievo della scuola di astrologia attiva di Ciro Discepolo.

Cosa ne pensa Marco Celada della statistica di Ciro Discepolo?

E' corretta?