martedì 29 novembre 2011
La statistica sulle coppie sposate
Nel post precedente abbiamo visto che per Al Rami che ha il sole a 29°22' del Sagittario, ci sono 24° su 360° dove si potrebbe trovare il Sole di nascita di una persona, per formare una quadratura con il suo Sole di nascita.
Il discorso non vale solo per Al Rami, ma per chiunque, indipendentemente dalla posizione del Sole di nascita. Al variare della posizione di nascita dei "mariti", variano gli specifici gradi che formano la quadratura, ma il rapporto tra i gradi in quadratura e i gradi totali rimane invariato, 24° su 360°.
C'è 1° grado utile per la quadratura ogni 15° gradi, e questo significa che ogni 15 persone che incrociamo per strada, mediamente c'è una persona che ha il Sole di nascita in quadratura con il nostro.
Ora bisogna specificare che questo discorso è valido per il Sole, ma non è valido per un pianeta come Plutone. Plutone è un pianeta molto lento, ed è impossibile incontrare una persona con Plutone in Ariete, perchè le persone che avevano Plutone in Ariete, sono tutte passate a miglior vita.
Il Sole invece, ogni anno percorre l'intero zodiaco, e staziona in ciascun grado per un periodo molto simile. Quando il Sole si trova in Cancro, la Terra si trova all'afelio (distanza massima dal Sole), e quindi il Sole si muove più lentamente nello zodiaco, rispetto a quando si trova in Capricorno.
Però l'orbita della Terra è solo leggermente ellittica, per cui non ci sono differenze molto grandi, tra il passo giornaliero minimo e massimo del Sole nel corso dell'anno.
Ci sarebbe poi da considerare la diversa frequenza delle nascite nel corso dell'anno. In genere nei paesi europei, c'è una maggiore frequenza di nascite in primavera ed estate, rispetto all'autunno e l'inverno.
Però anche in questo caso, le differenze non sono grandissime, per cui in linea di massima, possiamo considerare che la probabilità di nascere con il Sole in uno qualsiasi dei 360 gradi zodiacali, sia più o meno la stessa.
Ed è per questo, che nel caso del Sole, possiamo dire che la probabilità di incontrare qualcuno con il Sole in quadratura al nostro è circa 1/15.
Nella sua statistica sui matrimoni, Discepolo trova invece circa la metà di coppie con i Soli in quadratura, in sestile ed in trigono.
Evidentemente il suo software conteggiava male le coppie in aspetto.
Discepolo dice che tutto questo non importa, perchè comunque questa statistica non aveva dimostrato nulla.
Invece evidenziare gli errori è sempre importante, perchè in questo modo si possono correggere. I software astrologici di Discepolo, spesso non segnano le opposizioni, come abbiamo avuto modo di verificare. Si tratta quindi sempre dello stesso bug che era presente nel programma che era servito per elaborare i dati della statistica. Perchè alcuni aspetti, a volte, non vengono riconosciuti.
Io non mi aspettavo che evidenziando questo errore, sarei stato definito un topo di fogna. Vorrei sapere da Al Rami se lui ritiene giusto il comportamento di Discepolo, e da cosa sarebbe giustificato?
Perchè Al Rami e Discepolo ritengono che il mio accanimento sia un sintomo di disturbi mentali?
Perchè Discepolo non può ammettere i suoi errori e considera un nemico chi questi errori li fa notare?
Naturalmente io mi rendo conto che mettere in risalto questi errori è dannoso per la credibilità di Discepolo, considerando che si tratta di errori estremamente stupidi. E' ovvio che Discepolo non ci fa una bella figura.
Ma di chi è la colpa di tutto questo? E' mia?
Oppure la colpa è della superficialità con cui Discepolo ha condotto le sue statistiche?
Al Rami mi accusa di denigrare i lavori di Discepolo, ma evidentemente non conosce il significato della parola "denigrare".
Denigrare vuol dire parlar male di qualcosa, ma io non parlo male dei lavori di Discepolo, io dimostro la loro inconsistenza. Il "male" è una caratteristica intrinseca dei lavori di Discepolo, non è una qualità che gli attribuisco io, le statistiche sono errate, sia questa sulle coppie sposate, sia quella sulla ereditarietà astrale.
Se Al Rami va in una discoteca dove ci sono 315 ragazze, quante di queste dovrebbero avere il loro Sole di nascita in quadratura con il suo?
La Soluzione:
Un quindicesimo, la risposta è sempre un quindicesimo.
315 / 15 = 21
lunedì 28 novembre 2011
Una domanda difficilissima
Giuseppe Galeota Al Rami è nato a Fasano (BR) il 21/12/1975 alle ore 21:58.
Il suo Sole di nascita si trova a 29° 22' del Sagittario.
Se accordiamo alla quadratura un'orbita di 6°, questo significa che un pianeta per trovarsi in quadratura con il Sole di nascita di Al Rami, deve trovarsi tra 23°22' Pesci e 5°22' Ariete, oppure tra 23°22' Vergine e 5°22' Bilancia.
Ci sono in totale 24° zodiacali in cui se viene a trovarsi un pianeta, forma una quadratura con il Sole di nascita di Al Rami.
Notiamo che 24° sono un quindicesimo di un angolo giro di 360°.
Se Al Rami va in una discoteca dove ci sono 315 ragazze, quante di queste dovrebbero avere il loro Sole di nascita in quadratura con il suo?
domenica 27 novembre 2011
Uno spregevole individuo che sputa sul lavoro della gente
Io penso che la dignita’ non ha prezzo e quindi anche a costo di sacrifici e’ giusto che questo spregevole individuo che sputa sul lavoro della gente abbia quello che si merita
Stefano Meriggi
PREMESSA GENERALE
Questa ricerca segue quella che noi stessi presentammo sul numero 5 (gennaio 1991) della rivista che state leggendo. Si tratta dunque della Quarta Indagine sulle Coppie. Prima di procedere con la presentazione della stessa vorremmo richiamare alcuni concetti generali che ci sembrano importanti e degni di nota. Chi si occupa di astrologia da un po’ di tempo sa bene che nella nostra disciplina esistono due modi, essenzialmente, di produrre ricerca: quello secondo le leggi precise della statistica e quello che prescinde dalle stesse. Noi abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a farlo, che non si dovrebbe parlare di superiorità dell’uno rispetto all’altro, anche se però vanno ben notate e sottolineate le differenze che li riguardano.
Spieghiamoci meglio con un esempio. Se noi siamo convinti che l’undicesima Casa sia maggiormente in rapporto ai lutti e alla morte rispetto all’ottava Casa, possiamo esaminare cento casi e porli all’attenzione dei nostri colleghi attraverso uno studio organizzato, ma che comunque non avrà alcun valore da un punto di vista strettamente “statistico”. Questo metodo ha permesso, in migliaia di anni, di progredire in astrologia determinando delle scoperte che poi sono state utili a tutto il mondo astrologico internazionale. Noi stessi continuiamo a procedere in tal senso e non intendiamo abbandonare tale strada.
Vi è poi la ricerca statistica che è cosa del tutto differente perché va fatta secondo dei rigidi protocolli che si distaccano da quello che talvolta potrebbe essere il protagonismo e il velleitarismo anarcoide di qualche singolo studioso.
Se voi chiedete a molti colleghi italiani un esempio di studi seri di statistica in astrologia quasi certamente questi vi indicheranno il testo di Herbert von Klöckler Astrologia, scienza sperimentale delle Edizioni Mediterranee. Ebbene, noi, invece, utilizzeremmo lo stesso testo per spiegare come non si debba fare ricerca statistica in astrologia.
L’autore tedesco, infatti, vi propone studi del tipo:
Statistica dei suicidi:
- Esaminati 45 casi, 31 dei quali con ora natale esatta
- Materiale preso dalla raccolta 1001 Notable Nativities di Alan Leo
- Da questo studio è venuto fuori che l’11.63% dei soggetti avevano
il Sole in Ariete, l’11.63% lo aveva in Toro, il 4.65% in Gemelli...
pertanto si deduce che: 1)....; 2)....; 3)...; ....
Scusate, cari Colleghi, ma questo sistema farebbe impallidire un vero ricercatore di statistica e poi non dobbiamo affatto ribellarci se, in sedi diverse, gli uomini di scienza ci attaccano ferocemente e ci chiamano ciarlatani. Ripetiamo ancora una volta che non siamo e non vogliamo essere in competizione con la scienza, ma se desideriamo utilizzare degli strumenti della stessa, allora abbiamo l’obbligo di accettare tutte le sue regole, fino in fondo e nessuna esclusa. In caso contrario potremo produrre dell’ottima letteratura, ma niente di più.
Queste cose dovrebbero essere dette, gridate, nelle sedi opportune dove si pretende di fare della buona astrologia e di essere responsabili e/o referenti, in qualche modo, dell’astrologia italiana e invece si preferisce tacere sui veri e pochi lavori di statistica seri effettuati in Italia e sponsorizzare studi ridicoli come quello appena citato.
Ciro Discepolo
IV indagine sulle coppie:
analisi di 30650 soggetti
Le cose che scrive Ciro Discepolo, sono giustissime, condivido in pieno ciò che dice, fare delle statistiche alla Herbert von Klöckler, significa autorizzare gli uomini di scienza a chiamarci ciarlatani.
Non si può pretendere di trarre delle conclusioni con delle statistiche basate su un numero piccolissimo di casi.
Ma se si fa una statistica con un numero maggiore di casi, ad esempio con 30650 soggetti, e si ha un software che non è in grado di contare correttamente quante volte si verificano gli aspetti di quadratura, sestile, e trigono, tra i soli di nascita, delle coppie sposate, mi pare che anche in questo caso non si possa parlare di lavoro scientifico, e che si autorizzi gli uomini di scienza a chiamarci ciarlatani.
Come mai il signor Ciro Discepolo, si ritiene autorizzato a criticare il lavoro di Herbert von Klöckler, ma non tollera che ci sia qualcuno che critichi il suo lavoro?
Lavoro condotto con estrema superficialità, al punto da non accorgersi che tutti i risultati trovati, erano la metà di quello che avrebbero dovuto essere.
Perchè una persona che fa notare che le coppie in quadratura dovevano essere un quindicesimo del totale, deve essere definita un topo di fogna?
Al Rami ha scritto tre commenti, che non ho pubblicato, perchè non risponde a questa domanda.
sabato 26 novembre 2011
Ma quale dialogo?
Diversi anni fa feci una vacanza in Spagna viaggiando in macchina insieme ad una mia amica. Arrivammo a Barcellona in piena notte, ed eravamo troppo stanchi per cercare un campeggio, per cui decidemmo di dormire in macchina. Ad un certo punto un rumore mi sveglia e vedo un tizio che sta cercando di aprire la portiera della macchina.
La chiave della macchina non era più inserita nella accensione, dove l'avevo lasciata, ma era infilata nella portiera che il ladro stava cercando di aprire, per fortuna però, la serratura era rotta, e non si poteva aprire dall'esterno, nemmeno con la chiave.
Quando mi sono svegliato, ho recuperato la chiave dalla portiera, e mi sono attaccato al clacson, per richiamare l'attenzione della gente, ed ho cominciato ad inseguire il ladro che si stava allontanando.
Dopo un po' che lo inseguivo, il ladro si volta e fa un gesto con la mano, alzandola verso l'alto, che aveva un significato chiarissimo: "E basta, con 'sto clacson!".
Io, non so bene perchè, gli ho dato retta, ed ho smesso di suonare il clacson.
Forse ho avuto paura, il gesto del ladro era molto perentorio, e magari ho pensato che poteva avere una pistola, e che l'avrebbe usata contro di me, se avessi continuato ad inseguirlo suonando il clacson.
Fino a che punto, è lecito cercare di richiamare l'attenzione degli altri nel momento in cui si subisce un furto o una rapina?
In quella situazione, suonare il clacson per più di 20 secondi, era da scostumati? Era una forma di persecuzione nei confronti del povero ladro?
Mi è venuto in mente questo episodio, perchè credo di trovarmi in una situazione analoga.
Tu e Ciro Discepolo siete i "ladri" che state cercando di derubarmi della mia astrologia. Perchè inventarsi una statistica fasulla, è un attentato contro l'astrologia.
Però secondo il pensiero di Al Rami, è lecito dire che le statistiche di Discepolo sono fasulle, ma solo per due o tre volte, perchè se insisti nel volerne denunciare la falsità, questo significa che sei un psicopatico, affetto da manie di persecuzione.
Ma che sono ste stronz... da bambini?
Statistiche fasulle, statistiche vere, tutto fa brodo, vogliamoci bene nel nome dell'astrologia che è Amore Universale.
Io non sono d'accordo con te. Perchè per me l'astrologia non è una stron....
Tu prima volevi fare l'attore, adesso vuoi fare l'astrologo, e in futuro farai qualche altra cosa. Capisco quindi che dell'astrologia non ti importi molto, ma per me è diverso.
Tu dici che vorresti dialogare con me, ma questo dialogo non è possibile.
Se c'è una cesta che contiene 100 uova di cioccolato, e tu dici che ne contiene 130, perchè te l'ha detto Discepolo, e rifiuti il mio invito a ricontarle insieme, ma che genere di dialogo potrei mai avere con te?
Vuoi dare sfoggio delle tua abilità dialettica e dimostrare che le uova di cioccolato sebbene siano 100, e come se fossero 130?
Mi dispiace, ma non sono disponibile al dialogo, sarà colpa della mia quadratura Mercurio-Saturno, sono diffidente e non giocherei una partita a carte con un baro.
Un baro che inoltre mi insulta, che mi da del matto, che scrive che sono un idiota, che sono disonesto, che lo sto perseguitando da anni, che sono una persona cattiva, che non capisco nulla di astrologia, ecc. ecc..
Un baro che dice tante cose, ma che non ha mai spiegato perchè se nel cesto ci sono 100 uova di cioccolato, bisogna dire che ce ne sono 130.
Ma hai letto il post precedente in cui riassumevo le cose accadute tempo fa?
Perchè una persona che fa notare che le coppie in quadratura dovevano essere un quindicesimo del totale, deve essere definita un topo di fogna?
Tu le tue scelte le hai fatte, hai scelto di stare dalla parte della menzogna, ed invece di dire a Discepolo: "Astromauh ha ragione, le coppie dovevano essere un quindicesimo del totale, e non un trentesimo come dicevi tu" preferisci associarti a Discepolo nella sua campagna diffamatoria nei mie confronti.
Aspettati di ricevere presto una denuncia.
venerdì 25 novembre 2011
Congiunzione tra Venere Mercurio e Luna
Alle 17:15 del 26 novembre, una sottilissima falce di Luna crescente potrebbe essere osservabile, molto bassa sull’orizzonte di sudovest, in congiunzione con la coppia Mercurio-Venere, ormai in fase di reciproco allontanamento.
La congiunzione tra Venere, Mercurio e Luna come apparirà la sera del 26 novembre alle 17:00 sull’orizzonte di sudovest. Questo fenomeno potrà però essere osservato (e per un tempo molto limitato) soltanto in favorevoli condizioni di trasparenza atmosferica; l’incontro, infatti, si verificherà con i due pianeti immersi nel riverbero solare e per di più in un periodo (quello autunnale) in cui l’eclittica è scarsamente inclinata sull’orizzonte… Aspettando il miglior compromesso di luce, alle 17:00 il Sole sarà sotto l’orizzonte di –3°, mentre Mercurio sarà alto +5°, la Luna (una falce sottilissima) +8° e Venere +11°.
Coelum
Astrological Forecasts
Ciro, prevedo che dovrai presto modificare il contenuto questa pagina, eliminando i nomi dei professori di statistica. Sei stato diffidato dal citarli, non ricordi?
Devi modificare il testo della pagina, e scrivere che la tua statistica è stata certificata da Anonimi Esperti di Statistiche, di Anonime Università.
Avere una fervida immaginazione, non è reato, ma non puoi coinvolgere nelle tue cretinerie, delle persone che non c'entrano nulla.
http://www.cirodiscepolo.it/Osservazioni.Htm
1° libro: Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele
Al seguente link Download (occorre attendere molti minuti per il caricamento) potrete trovare un libro in omaggio. Si tratta del testo mio e di altri Autori dal titolo “Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele”, edito nel 1992 da Ricerca ’90. Il libro è nel formato PDF e occupa 0.88 Mbyte di spazio. Il testo è oramai esaurito e i proventi delle vendite sono andati, in questi anni, completamente a favore dell’UNICEF. Non essendo un libro a indirizzo commerciale e non potendomi permettere il lusso di una seconda edizione a mie spese (come la prima), ho deciso di farne omaggio agli studiosi italiani e stranieri interessati all’argomento. Il testo comprende, infatti, anche una sezione in lingua inglese e una sezione in lingua francese, oltre quella in italiano, ovviamente. A suo tempo, a parte una certa fetta dell’astrologia italiana, il libro fu piuttosto apprezzato e vinse il secondo premio come migliore pubblicazione di astrologia dell’anno, in Belgio. Esso si basa, essenzialmente, sulla prima parte delle ricerche Discepolo/Miele relative all’ereditarietà astrale, ricerche che diedero dei grossi risultati statisticamente significativi su migliaia di casi. I test vennero più volte ripetuti su nuovi campioni e alla fine furono analizzate oltre 75.000 nascite e i risultati confermarono le precedenti indagini. In questo testo vi è la storia delle nostre prime ricerche, la relazione dei professori universitari che certificarono la correttezza del metodo usato e la significatività statistica raggiunta rispetto all’ipotesi di partenza. Altri docenti universitari, luminari di saperi differenti, accettarono di arricchire il volume con una loro testimonianza/critica sui lavori in oggetto e così fecero anche colleghi bravi e famosi come Enzo Barillà, Ennio Dinacci, Francesco Maggiore, Luciana Marinangeli, Gustavo Miele, L. Miele, Massimo Palladino e il compianto Mario Zoli.
A impreziosire, infine, il libro ci fu la prefazione di André Barbault che accolse entusiasticamente l’esito di queste ricerche, laddove, per motivi facilmente comprensibili, registrammo il quasi totale silenzio da parte di molti colleghi che credettero, così facendo, di colpire noi e invece lesero soltanto l’Astrologia che in questa occasione aveva prodotto quelle che per numero di casi esaminati, per risultati positivi ottenuti, per certificazione da parte della Scienza Ufficiale, per la prima prova (su di un numero altissimo di casi) dell’esistenza di un rapporto segni/segni e non soltanto pianeti/pianeti, sono da ritenersi le maggiori indagini statistiche in astrologia dopo le ricerche Gauquelin. Di qui l’entusiasmo e l’enfasi usate dal grande Barbault nella prefazione in oggetto.
Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: "Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli".
L’ultima parte delle ricerche sull’ereditarietà astrale (con cui si raggiunsero i 75.000 casi esaminati) è riportata nel testo di Enzo Barillà e Ciro Discepolo “Astrologia: sì e no”, anch’esso edito da Ricerca ’90 e anch’esso destinato, totalmente, negl’incassi, all’UNICEF.
Prima di concludere queste brevi note mi sembra doveroso riportare, in sintesi, la critica che Françoise Gauquelin espresse nei confronti del nostro lavoro. Ella disse: “Se si pesca nel mucchio, qualcosa si trova”. Alla nostra amica francese rispondemmo allora, e rispondo ancora oggi, che questa critica è ingiustificata in quanto, all’inizio della nostra ricerca, noi cercammo l’ereditarietà astrale in un gruppo di 25 variabili e, forse, soltanto in quel caso, si poteva parlare di “cercare nel mucchio”, ma in tutte le repliche che seguirono noi cercammo, come ipotesi di partenza, una e una sola variabile, ottenendo uno Z altamente significativo.
Buona lettura a Tutti
Ciro Discepolo
www.cirodiscepolo.it
Qui trovate la copia cache di Google della pagina.
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