domenica 27 novembre 2011

Uno spregevole individuo che sputa sul lavoro della gente



Io penso che la dignita’ non ha prezzo e quindi anche a costo di sacrifici e’ giusto che questo spregevole individuo che sputa sul lavoro della gente abbia quello che si merita
Stefano Meriggi

A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Dublin!
Stefano Meriggi



PREMESSA GENERALE

Questa ricerca segue quella che noi stessi presentammo sul numero 5 (gennaio 1991) della rivista che state leggendo. Si tratta dunque della Quarta Indagine sulle Coppie. Prima di procedere con la presentazione della stessa vorremmo richiamare alcuni concetti generali che ci sembrano importanti e degni di nota. Chi si occupa di astrologia da un po’ di tempo sa bene che nella nostra disciplina esistono due modi, essenzialmente, di produrre ricerca: quello secondo le leggi precise della statistica e quello che prescinde dalle stesse. Noi abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a farlo, che non si dovrebbe parlare di superiorità dell’uno rispetto all’altro, anche se però vanno ben notate e sottolineate le differenze che li riguardano.

Spieghiamoci meglio con un esempio. Se noi siamo convinti che l’undicesima Casa sia maggiormente in rapporto ai lutti e alla morte rispetto all’ottava Casa, possiamo esaminare cento casi e porli all’attenzione dei nostri colleghi attraverso uno studio organizzato, ma che comunque non avrà alcun valore da un punto di vista strettamente “statistico”. Questo metodo ha permesso, in migliaia di anni, di progredire in astrologia determinando delle scoperte che poi sono state utili a tutto il mondo astrologico internazionale. Noi stessi continuiamo a procedere in tal senso e non intendiamo abbandonare tale strada.

Vi è poi la ricerca statistica che è cosa del tutto differente perché va fatta secondo dei rigidi protocolli che si distaccano da quello che talvolta potrebbe essere il protagonismo e il velleitarismo anarcoide di qualche singolo studioso.

Se voi chiedete a molti colleghi italiani un esempio di studi seri di statistica in astrologia quasi certamente questi vi indicheranno il testo di Herbert von Klöckler Astrologia, scienza sperimentale delle Edizioni Mediterranee. Ebbene, noi, invece, utilizzeremmo lo stesso testo per spiegare come non si debba fare ricerca statistica in astrologia.

L’autore tedesco, infatti, vi propone studi del tipo:
Statistica dei suicidi:
- Esaminati 45 casi, 31 dei quali con ora natale esatta
- Materiale preso dalla raccolta 1001 Notable Nativities di Alan Leo
- Da questo studio è venuto fuori che l’11.63% dei soggetti avevano
il Sole in Ariete, l’11.63% lo aveva in Toro, il 4.65% in Gemelli...
pertanto si deduce che: 1)....; 2)....; 3)...; ....

Scusate, cari Colleghi, ma questo sistema farebbe impallidire un vero ricercatore di statistica e poi non dobbiamo affatto ribellarci se, in sedi diverse, gli uomini di scienza ci attaccano ferocemente e ci chiamano ciarlatani. Ripetiamo ancora una volta che non siamo e non vogliamo essere in competizione con la scienza, ma se desideriamo utilizzare degli strumenti della stessa, allora abbiamo l’obbligo di accettare tutte le sue regole, fino in fondo e nessuna esclusa. In caso contrario potremo produrre dell’ottima letteratura, ma niente di più.

Queste cose dovrebbero essere dette, gridate, nelle sedi opportune dove si pretende di fare della buona astrologia e di essere responsabili e/o referenti, in qualche modo, dell’astrologia italiana e invece si preferisce tacere sui veri e pochi lavori di statistica seri effettuati in Italia e sponsorizzare studi ridicoli come quello appena citato.


Ciro Discepolo
IV indagine sulle coppie:
analisi di 30650 soggetti


Va anche rammentato che questa ricerca statistica, condotta da Ciro Discepolo e da Luigi Miele su 75.000 soggetti fu poi esaminata, in tutte le sue fasi di impostazione generale, raccolta del campione, necessità di creare il gruppo di controllo random (senza del quale, a detta dei docenti universitari, professori di Statistica, che controllarono tutto il lavoro, la ricerca, in questo caso, sarebbe risultata completamente errata) e mancanza di errori di qualunque genere, da professori di Statistica dell'Università di Napoli. La ricerca ebbe un risultato altamente significativo e positivo dal punto di vista statistico e i Professori che ripeterono tutti i calcoli furono anche coautori del libro. A pagina 24 del libro si legge: Lavoro Statistico (i calcoli e i risultati, non la critica cinematografica al film Umberto D, NdR) a cura del dr. Francesco Mola e del prof. Luigi D'Ambra del Dipartimento di Matematica e Statistica dell'Università di Napoli
Ciro Discepolo






Le cose che scrive Ciro Discepolo, sono giustissime, condivido in pieno ciò che dice, fare delle statistiche alla Herbert von Klöckler, significa autorizzare gli uomini di scienza a chiamarci ciarlatani.

Non si può pretendere di trarre delle conclusioni con delle statistiche basate su un numero piccolissimo di casi.

Ma se si fa una statistica con un numero maggiore di casi, ad esempio con 30650 soggetti, e si ha un software che non è in grado di contare correttamente quante volte si verificano gli aspetti di quadratura, sestile, e trigono, tra i soli di nascita, delle coppie sposate, mi pare che anche in questo caso non si possa parlare di lavoro scientifico, e che si autorizzi gli uomini di scienza a chiamarci ciarlatani.

Bilancia Compensata


Come mai il signor Ciro Discepolo, si ritiene autorizzato a criticare il lavoro di Herbert von Klöckler, ma non tollera che ci sia qualcuno che critichi il suo lavoro?

Lavoro condotto con estrema superficialità, al punto da non accorgersi che tutti i risultati trovati, erano la metà di quello che avrebbero dovuto essere.

Al Rami responsabile AA per la provincia di Brindisi: A New Detached Section Of Active Astrology Was Born In Brindisi!
Giuseppe Galeota


Perchè una persona che fa notare che le coppie in quadratura dovevano essere un quindicesimo del totale, deve essere definita un topo di fogna?


Al Rami ha scritto tre commenti, che non ho pubblicato, perchè non risponde a questa domanda.

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