Per quel che ne so - e non è molto, ahimè - la tradizione egiziano-ellenistica assegnava una qualche importanza ai nodi sia per quel che lei afferma - e non potrebbe essere diversamente - sia perché costituiscono il crocevia (se mi si permette tale espressione) delle orbite dei due luminari, che non è cosa dappoco. E tuttavia a loro era assegnata una funzione prevalentemente quantitativa, accrescendo o diminuendo i benefìci o la corruzione degli astri coi i quali si congiungono. Tutto quel che dal periodo bizantino in poi si legge su di essi rinviene, come noto, dall'astrologia vedica. E su questa onda, soprattutto gli autori contemporanei, si sono sbizzarriti delle più acrobatiche ipotesi. Comprese quelle karmico-reincarnazioniste. Personalmente me ne tengo alla larga, se non altro perché non sono in possesso di strumenti di verifica. Per dirla tutta, quando qualcuno tenta di parlarmene, inevitabilmente la mano si dirige verso la fondina. E' più forte di me.
Buona vita a chi ci legge, compresi coloro che, con invidiabile gusto fantastrologico, hanno visto, e forse ancora vedono, i miei peraltro modesti interventi sul suo blog come una congiura di qualcuno contro qualcun altro. Mah!
giancarlo ufficiale
Il commento di Giancarlo Ufficiale al mio post sui
nodi lunari, mi stimola a tornare a parlarne.
Si, effettivamente i nodi lunari costituiscono il crocevia delle orbite dei due luminari, nulla da obiettare su questa definizione, che mi sembra renda molto bene l'idea di cosa essi siano.
Di solito gli astrologi segnano sulle carte del cielo il solo nodo lunare nord, perché il nodo lunare sud non occorre segnarlo trovandosi esattamente a 180° gradi di distanza da quello nord. Per cui se il nodo lunare nord, si trova a 4° 44' del Sagittario, sappiamo che il nodo lunare sud si trova a 4° 44' dei Gemelli, segno opposto al Sagittario.
Però non credo che sia chiaro a tutti, che il nodo lunare nord, più che indicare un punto specifico dello zodiaco, o magari due, indica l'intera orbita della Luna nel mese in corso e in quelli immediatamente precedenti e successivi, a causa della lentezza del suo movimento.
Sapendo quindi che il nodo lunare nord si trova a 4° 44' del Sagittario, sappiamo che quando la Luna si troverà a passare per questo punto sarà perfettamente sull'eclittica, per poi gradualmente allontanarsene, fino a quando si troverà a 4° 44' del segno dei Pesci, alla massima latitudine nord.
Successivamente la Luna incomincerà a riavvicinarsi all'eclittica per raggiungerla nuovamente quando si troverà a 4° 44' dei Gemelli, per poi allontanarsene nuovamente fino a raggiungere la massima latitudine sud in corrispondenza del punto situato 4°44' della Vergine.
Io penso che l'interpretazione astrologica dei nodi lunari debba tener conto di queste cose.
Non possiamo interpretare il nodo lunare nord a 4°44' del Sagittario, nella stessa maniera in cui interpreteremmo il significato di un pianeta nella stessa posizione.
Perché la presenza del nodo lunare in un punto dell'eclittica, non ci parla esclusivamente di qualcosa che avviene in quel punto, ma descrive l'intera orbita della Luna di quel periodo.
Durante una rivoluzione lunare, le congiunzioni che la Luna forma via, via, con i vari pianeti, sono più o meno strette, a secondo della posizione del nodo lunare.
L'immagine animata qui sopra mostra la posizione della Luna lungo l'eclittica, rappresentata dalla linea rossa, a partire dalle ore 20:37 (UT) del 3 giugno 2012, e nei successivi 27 giorni.
Nella prima immagine del 3 giugno si vede la Luna perfettamente sull'eclittica (Latitudine Eclittica=0), per poi gradualmente aumentare di latitudine, raggiungere la massima latitudine nord, cominciare a decrescere fino a trovarsi nuovamente sull'eclittica in corrispondenza del nodo lunare sud, per poi assumere una latitudine sud, ed infine ritornare al punto di partenza.
Nel periodo di tempo considerato, la Luna forma delle congiunzioni con tutti gli altri pianeti, anche se le congiunzioni più "strette" sono quelle con Plutone, con Giove e forse con Venere.
I pianeti a loro volta non sono quasi mai perfettamente sull'eclittica, perché anche le loro orbite, come quella della Luna, sono inclinate rispetto al piano dell'eclittica, che è il sistema di riferimento. Comunque con l'eccezione di Plutone, in genere, i pianeti non sono mai troppo discosti dall'eclittica. Per cui il fattore determinante che fa si che una congiunzione lunare sia più o meno stretta è la posizione del nodo lunare nello zodiaco.
Nel nostro esempio la Luna passa quasi perfettamente su Giove, perché Giove si trova in corrispondenza del nodo lunare sud.
Secondo me la Luna potrebbe influire quantitativamente sugli altri pianeti, proprio come riportato da Giancarlo Ufficiale.
Il fatto che trovandosi il nodo lunare ai primi gradi del Sagittario, le congiunzioni della Luna con Giove siano particolarmente strette, mi fa pensare che il significato astrologico da attribuire a Giove in questa carta del cielo dovrebbe essere particolarmente importante.
Non posso affermarlo con certezza, perché come dicevo ho trascurato i nodi lunari, per cui non ho verificato queste cose, e poi sono dell'idea che è meglio evitare di complicare ulteriormente l'interpretazione delle carte del cielo, anche a costo di perdere qualche sfumatura, perché anche limitando all'essenziale le cose da considerare, le carte del cielo sono già fin troppo complicate.
Il problema è che aggiungendo altri elementi alle carte del cielo, aumenta il pericolo di auto-inganni, e questo è secondo me il pericolo principale in cui possono incorrere gli astrologi. Però nello stesso tempo credo che bisognerebbe provare a riconsiderare l'importanza dei nodi lunari negli oroscopi.
In definitiva, il discorso sui nodi lunari è riconducibile al problema generale delle latitudini eclittiche dei pianeti.
La latitudini eclittiche dei pianeti vanno considerate, hanno una qualche importanza nell'interpretazione delle carte del cielo?
Io non ho una risposta.
Da una parte credo che sicuramente la posizione precisa dei pianeti dovrebbe avere un significato.
Il fatto che la maggior parte degli astrologi (compreso me), tendano ad evitare di considerare la latitudine eclittica dei pianeti come se si trovassero sempre perfettamente sull'eclittica, mi sembra una semplificazione indebita. I pianeti non hanno solo una longitudine eclittica, ma anche una latitudine eclittica, ed è difficile pensare che quest'ultima non conti proprio nulla ai fini dell'interpretazione.
Però d'altra parte, personalmente sono troppo pigro per mettermi alla ricerca di questi significati.
Ma se c'è qualche volenteroso che desidera approfondire la questione delle latitudini eclittiche dei pianeti,
è bene che lo faccia, perché il dibattito rimane aperto.
Per quanto riguarda la congiura immaginata da qualcuno, posso solo ricordare a chi legge, che le congiure si ordiscono contro i vivi, e mai contro i morti. A me risulta che il supposto bersaglio di questa ipotetica congiura, si sia suicidato, nel momento stesso in cui ha affermato di aver ottenuto dei brillanti risultati statistici con l'avallo della scienza, cosa mai avvenuta, e che è stata sconfessata dagli stessi professori di statistica che hanno collaborato a queste statistiche.