mercoledì 25 maggio 2016
venerdì 20 maggio 2016
Asteroidi e astrologia
Guarda l'animazione
Un blogger mi ha chiesto: "Come mai non utilizzi Cerere nei tuoi oroscopi?".
Mi pare di aver già risposto a questa domanda, qualche tempo fa, inserendo la risposta in un commento. Ma adesso cercherò di rispondere meglio con questo post.
L'immagine qui sopra l'ho ottenuta estraendo un frame dall'animazione che si può vedere in questa pagina.
Il file dell'animazione è molto pesante e si vede bene solo su dei computer piuttosto potenti, ed è per questo che ho preferito inserire solo un'immagine sul blog e non l'animazione.
Al centro di questa immagine c'è il Sole che è quel pallino bianco. Intorno al Sole, si intravedono dei piccoli puntini colorati che sono i pianeti Mercurio, Venere, la Terra, e Marte. Mentre tutta quello anello bianco è formato dagli asteroidi conosciuti che si trovano tra Marte e Giove e che sono attualmente più di 400.000.
C'è da dire che questa immagine non rispecchia fedelmente le reali grandezze dei corpi celesti, perché il suo autore, il professore Aldo Vitagliano, ha attribuito al più piccolo degli asteroidi una grandezza di almeno un pixel, perché altrimenti non si sarebbe visto. Ma se è il Sole è così piccolo, nell'immagine non si dovrebbero vedere gli asteroidi, e forse nemmeno i pianeti.
Fatto sta che gli asteroidi che orbitano intorno al Sole tra l'orbita di Marte e quella di Giove sono veramente tantissimi, per cui non si capisce, per quale ragione bisognerebbe attribuire un significato astrologico a Cerere e non ha tutti gli altri 400.000 asteroidi che si trovano nella cintura principale degli asteroidi.
Cerere (dal latino Cerēs, Cerere, originariamente chiamato Cerere Ferdinandea, catalogato secondo la designazione asteroidale come 1 Ceres) è l'asteroide più grande della fascia principale del sistema solare; fu inoltre il primo a essere scoperto, il 1º gennaio 1801, da Giuseppe Piazzi, e per mezzo secolo è stato considerato l'ottavo pianeta. Dal 2006 Cerere è l'unico asteroide del sistema solare interno considerato un pianeta nano, alla stregua di Plutone, Makemake, Haumea ed Eris.
Il suo diametro è di circa 950 km e la sua massa è pari al 32% di quella dell'intera fascia principale.
Cerere è soltanto un asteroide un po' più grande degli altri.
Anche se il suo diametro e la sua massa sono notevoli se comparata a quella degli altri asteroidi, secondo me il suo significato astrologico, viene annullato o magari diluito dalla presenza degli altri asteroidi presenti alla stessa distanza dal Sole.
Per gli astronomi, un corpo celeste per essere considerato un pianeta, deve aver ripulito la sua orbita dagli altri corpi celesti, e questo sicuramente non è il caso di Cerere, che si trova a condividere la sua orbita con 400.000 concorrenti.
Secondo me, questo criterio utilizzato dagli astronomi, è valido anche per noi astrologi.
La presenza di altri corpi celesti nella stessa orbita di un corpo celeste, fa sì che questo non si possa considerare un pianeta, anche se come massa e dimensioni potrebbe esserlo.
Astrologicamente l'influsso di questo corpo celeste viene annullato dagli influssi contemporanei di tutti gli altri.
Siccome non sappiamo quale sia il meccanismo che permette all'astrologia di funzionare, non posso essere sicuro che il motivo per cui escludo un influsso astrologico di Cerere sia valido, potrebbe anche essere diversamente. Però credo che se anche questo influsso esistesse, non dovrebbe essere particolarmente importante.
Io sono portato a semplificare, e preferisco concentrarmi sulle cose che ritengo essenziali. Cerere non lo è, potrebbe anche significare qualcosa, ma se ne può fare tranquillamente a meno.
Certo, non è che si può giudicare a priori, specialmente se non si ha un quadro generale delle cose, come nel caso dell'astrologia, non conoscendo il meccanismo che la rende possibile. L'ultima parola spetterebbe quindi ad una verifica sperimentale, se qualcuno fosse in grado di mostrare attraverso una statistica, che Cerere ha una tangibile influenza nell'oroscopo, allora potrei cambiare idea.
Ma anche se non conosco quale sia il meccanismo che faccia funzionare l'astrologia, ritengo che la massa di un pianeta c'entri qualcosa. La massa di Cerere non è piccolissima, però in questo caso, la forza di gravità esercitata da questo corpo, viene neutralizzata da tutte quelle altre masse che si trovano nella sua stessa orbita.
Anche Plutone è stato declassato da pianeta a pianeta nano, ma si tratta di un caso diverso.
Plutone non ha concorrenti nella sua orbita, perché ha effettivamente spazzato via tutti gli altri corpi celesti dalla sua orbita. Per cui, da questo punto di vista è a posto, e meriterebbe la definizione di pianeta.
Gli astronomi hanno declassificato Plutone per una ragione completamente diversa. L'hanno chiamato pianeta nano solo perché il suo satellite Caronte è relativamente grande rispetto a Plutone.
Caronte è così grande rispetto a Plutone, che il baricentro delle loro masse è esterno a Plutone, mentre ad esempio nel caso del sistema Terra-Luna il baricentro del sistema è interno alla Terra.
Per cui nel caso di Caronte, non si può dire che Caronte sia il satellite di Plutone, in quanto è più corretto parlare del sistema Plutone-Caronte.
In pratica gli astronomi hanno promosso Caronte a scapito di Plutone.
Ma noi astrologi tutto questo non interessa, perché quando interpretiamo nell'oroscopo la posizione di Plutone, in realtà stiamo interpretando la posizione del sistema Plutone-Caronte.
Questo perché a causa dell'enorme distanza di Plutone dalla Terra, Caronte è comunque sempre vicinissimo a Plutone. In questo momento non so quale possa essere la distanza massima in secondi d'arco tra Plutone e Caronte, ma probabilmente si tratta di frazioni di secondi d'arco.
In altre parole è come se Plutone e Caronte fossero sempre in congiunzione, per cui quando noi astrologi crediamo di disegnare il simbolo di Plutone, stiamo in realtà disegnando il simbolo del sistema Plutone-Caronte. Per cui dal nostro punto di vista della classificazione operata dagli astronomi non ci importa nulla.
Il file dell'animazione è molto pesante e si vede bene solo su dei computer piuttosto potenti, ed è per questo che ho preferito inserire solo un'immagine sul blog e non l'animazione.
Al centro di questa immagine c'è il Sole che è quel pallino bianco. Intorno al Sole, si intravedono dei piccoli puntini colorati che sono i pianeti Mercurio, Venere, la Terra, e Marte. Mentre tutta quello anello bianco è formato dagli asteroidi conosciuti che si trovano tra Marte e Giove e che sono attualmente più di 400.000.
C'è da dire che questa immagine non rispecchia fedelmente le reali grandezze dei corpi celesti, perché il suo autore, il professore Aldo Vitagliano, ha attribuito al più piccolo degli asteroidi una grandezza di almeno un pixel, perché altrimenti non si sarebbe visto. Ma se è il Sole è così piccolo, nell'immagine non si dovrebbero vedere gli asteroidi, e forse nemmeno i pianeti.
Fatto sta che gli asteroidi che orbitano intorno al Sole tra l'orbita di Marte e quella di Giove sono veramente tantissimi, per cui non si capisce, per quale ragione bisognerebbe attribuire un significato astrologico a Cerere e non ha tutti gli altri 400.000 asteroidi che si trovano nella cintura principale degli asteroidi.
Ceres
Cerere (dal latino Cerēs, Cerere, originariamente chiamato Cerere Ferdinandea, catalogato secondo la designazione asteroidale come 1 Ceres) è l'asteroide più grande della fascia principale del sistema solare; fu inoltre il primo a essere scoperto, il 1º gennaio 1801, da Giuseppe Piazzi, e per mezzo secolo è stato considerato l'ottavo pianeta. Dal 2006 Cerere è l'unico asteroide del sistema solare interno considerato un pianeta nano, alla stregua di Plutone, Makemake, Haumea ed Eris.
Il suo diametro è di circa 950 km e la sua massa è pari al 32% di quella dell'intera fascia principale.
Cerere è soltanto un asteroide un po' più grande degli altri.
Anche se il suo diametro e la sua massa sono notevoli se comparata a quella degli altri asteroidi, secondo me il suo significato astrologico, viene annullato o magari diluito dalla presenza degli altri asteroidi presenti alla stessa distanza dal Sole.
Per gli astronomi, un corpo celeste per essere considerato un pianeta, deve aver ripulito la sua orbita dagli altri corpi celesti, e questo sicuramente non è il caso di Cerere, che si trova a condividere la sua orbita con 400.000 concorrenti.
Secondo me, questo criterio utilizzato dagli astronomi, è valido anche per noi astrologi.
La presenza di altri corpi celesti nella stessa orbita di un corpo celeste, fa sì che questo non si possa considerare un pianeta, anche se come massa e dimensioni potrebbe esserlo.
Astrologicamente l'influsso di questo corpo celeste viene annullato dagli influssi contemporanei di tutti gli altri.
Siccome non sappiamo quale sia il meccanismo che permette all'astrologia di funzionare, non posso essere sicuro che il motivo per cui escludo un influsso astrologico di Cerere sia valido, potrebbe anche essere diversamente. Però credo che se anche questo influsso esistesse, non dovrebbe essere particolarmente importante.
Io sono portato a semplificare, e preferisco concentrarmi sulle cose che ritengo essenziali. Cerere non lo è, potrebbe anche significare qualcosa, ma se ne può fare tranquillamente a meno.
Certo, non è che si può giudicare a priori, specialmente se non si ha un quadro generale delle cose, come nel caso dell'astrologia, non conoscendo il meccanismo che la rende possibile. L'ultima parola spetterebbe quindi ad una verifica sperimentale, se qualcuno fosse in grado di mostrare attraverso una statistica, che Cerere ha una tangibile influenza nell'oroscopo, allora potrei cambiare idea.
Ma anche se non conosco quale sia il meccanismo che faccia funzionare l'astrologia, ritengo che la massa di un pianeta c'entri qualcosa. La massa di Cerere non è piccolissima, però in questo caso, la forza di gravità esercitata da questo corpo, viene neutralizzata da tutte quelle altre masse che si trovano nella sua stessa orbita.
Anche Plutone è stato declassato da pianeta a pianeta nano, ma si tratta di un caso diverso.
Plutone non ha concorrenti nella sua orbita, perché ha effettivamente spazzato via tutti gli altri corpi celesti dalla sua orbita. Per cui, da questo punto di vista è a posto, e meriterebbe la definizione di pianeta.
Gli astronomi hanno declassificato Plutone per una ragione completamente diversa. L'hanno chiamato pianeta nano solo perché il suo satellite Caronte è relativamente grande rispetto a Plutone.
Caronte è così grande rispetto a Plutone, che il baricentro delle loro masse è esterno a Plutone, mentre ad esempio nel caso del sistema Terra-Luna il baricentro del sistema è interno alla Terra.
Per cui nel caso di Caronte, non si può dire che Caronte sia il satellite di Plutone, in quanto è più corretto parlare del sistema Plutone-Caronte.
In pratica gli astronomi hanno promosso Caronte a scapito di Plutone.
Ma noi astrologi tutto questo non interessa, perché quando interpretiamo nell'oroscopo la posizione di Plutone, in realtà stiamo interpretando la posizione del sistema Plutone-Caronte.
Questo perché a causa dell'enorme distanza di Plutone dalla Terra, Caronte è comunque sempre vicinissimo a Plutone. In questo momento non so quale possa essere la distanza massima in secondi d'arco tra Plutone e Caronte, ma probabilmente si tratta di frazioni di secondi d'arco.
In altre parole è come se Plutone e Caronte fossero sempre in congiunzione, per cui quando noi astrologi crediamo di disegnare il simbolo di Plutone, stiamo in realtà disegnando il simbolo del sistema Plutone-Caronte. Per cui dal nostro punto di vista della classificazione operata dagli astronomi non ci importa nulla.
Plutone e Caronte
Animazione realizzata su Astrionline.it
martedì 17 maggio 2016
lunedì 16 maggio 2016
Astrologia: un fenomeno "Terrestre"
L'Inizio
Non sono molto soddisfatto di ciò che ho scritto nel mio ultimo post, perché rileggendomi ho l'impressione di non essere stato abbastanza chiaro. Allora adesso proverò a rispiegare le cose che volevo dire partendo dall'inizio. Il video qui sopra mostra quello che dovrebbe essere accaduto 5 miliardi di anni fa, quando si è formato il sistema solare.
Sistema Solare: un disco piatto
Il sistema solare ha l'aspetto di un disco con il Sole al suo centro.
I pianeti che ruotano intorno al Sole sono tutti più o meno sullo stesso piano, eccetto Plutone che ha un'orbita sbilenca rispetto all'orbita degli altri pianeti, così come si può osservare nell'immagine qui sopra.
Anche la Luna, che non è un pianeta, ma che è il satellite della nostra Terra, ha un orbita che si trova più o meno, sullo stesso piano su cui giace l'orbita della Terra intorno al Sole. In realtà, l'orbita della Luna ha una inclinazione di circa 5° gradi rispetto al'orbita della Terra e questa è la ragione per cui non si verificano tutti i mesi delle eclissi di Sole e di Luna. Però una inclinazione di 5° gradi non è eccessiva, per cui fate conto che anche l'orbita della Luna si trovi sullo stesso piano in cui si trova l'orbita della Terra e quella degli altri pianeti.
L'orbita della Terra intorno al Sole, definisce un piano nello spazio, che viene chiamato piano dell'eclittica.
Questo piano, siccome noi sulla Terra ci viviamo, viene preso come piano fondamentale, e le inclinazioni delle orbite dei pianeti, vengono quindi riferite a questo piano fondamentale determinato dall'orbita della Terra intorno al Sole.
La Terra oltre a girare intorno al Sole. gira anche su se stessa intorno ad un asse di rotazione, che passa attraverso il polo nord e il polo sud.
Le carte geografiche tengono conto dell'asse di rotazione della Terra, e sono di solito disegnate con il Polo Nord in alto, e con il polo Sud in basso. Esistono diversi tipi di carte geografiche, ma nessuna di essa rappresenta fedelmente la Terra. La difficoltà nasce dal voler rappresentare la Terra, che è un oggetto tridimensionale, e a forma di sfera su una superficie piana. Per cui variano le rappresentazioni grafiche a secondo dei criteri adottati. Comunque, ogni punto della Terra viene definito dalla latitudine e dalla longitudine, che sono un sistema di coordinate basate sul moto di rotazione della Terra.
Il Polo Nord ha per definizione una latitudine di +90° gradi Nord.
L'equatore ha una latitudine di 0°gradi.
Il Polo Sud ha una latitudine di -90° gradi Sud.
Essendo la latitudine la distanza angolare tra un punto della Terra e i poli, è intrinsecamente legata al moto di rotazione della Terra che ha come proprio asse di rotazione una linea immaginaria passante attraverso i poli.
La longitudine invece è stata definita arbitrariamente come la distanza angolare che separa il meridiano passante per una data località, con il meridiano di Greenwich che viene assunto come meridiano 0.
Le longitudini ad Est di Greenwich vanno da 0° gradi a +180° gradi.
Le longitudini ad Ovest di Greenwich vanno da 0° a -180° gradi.
Così come ci sono carte e mappamondi terrestri ci sono carte e mappamondi celesti che rappresentano la posizione delle stelle. Ma anche le carte celesti sono basate su un sistema di coordinate che fa sempre riferimento all'asse di rotazione della Terra. Il polo Nord celeste è la proiezione sulla volta celeste del polo Nord terreste. Il polo Nord celeste si trova attualmente nelle vicinanze della stella Polare.
Così come i poli celesti sono le proiezioni nello spazio dei poli terrestri, anche l'equatore celeste è la proiezione dell'equatore terrestre sulla volta celeste.
Le coordinate celesti sono la Declinazione che corrisponde alla Latitudine delle coordinate terrestri, e l'Ascensione Retta che corrisponde alla Longitudine.
Però così come avviene per le coordinate terrestri da cui derivano le coordinate celesti, il punto di inizio delle Ascensioni Rette viene stabilito arbitrariamente.
Il punto di Ascensione Retta di valore 0° viene fatto corrispondere al punto Vernale, di cui parlerò più avanti, così come si è fatto nel caso del meridiano zero che passa per Greenwich.
La scelta di questo punto è in parte arbitraria, perché occorreva stabilire un punto d'inizio, ma non è così arbitraria come invece lo è stato la scelta del meridiano di Greenwich. Perché in questo caso si parla di un punto astronomico, che ha una sua ragione di esistere, che è legata all'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica.
Torniamo a parlare del sistema solare che possiamo schematizzare come un disco piatto con il Sole al centro.
Che cosa succederebbe se l'asse terrestre fosse perfettamente perpendicolare al piano dell'eclittica?
Vedremmo il Sole e tutti i pianeti transitare sempre su quella linea rossa orizzontale, che si vede nell'immagine sopra, ossia sull'equatore celeste che è la proiezione sulla volta celeste dell'equatore terrestre (cliccare sull'immagine per ingrandirla).
Ma per fortuna non è così, perché se fosse così la vita sulla Terra non esisterebbe.
Non esisterebbero le stagioni, le ore di luce sarebbero sempre uguali alle ore di buio, come se in tutti i giorni dell'anno si fosse sempre nel giorno dell'equinozio.
Nessuna variazione, uguale calma piatta, uguale non vita.
Chi avrebbe mescolato il brodo primordiale?
La vita ha bisogno di varietà, senza non può nascere, perché dal nulla non nasce nulla.
La vita è essa stessa un ciclo, si nasce, si cresce, e si muore.
Noi siamo stati molto fortunati, perché siamo nati in un sistema solare che ci assicura questa variabilità. A questa variabilità concorrono la rotazione della Terra che determina l'alternanza del giorno e della notte, l'inclinazione dell'asse terrestre che determina le stagioni, e la presenza della Luna che influisce sulle maree.
Ma veniamo nello specifico a ciò che comporta l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica.
Il Sole e i pianeti non si muovono lungo una retta, si muovono lungo una linea ondulata, una sinusoide.
Questa sinusoide per gli astronomi è l'eclittica, non il piano dell'eclittica, ma l'eclittica intesa come percorso del Sole proiettato sulla mappa celeste.
Questa curva noi astrologi la chiamiamo zodiaco, ovvero il cerchio degli animali, ma non è un cerchio, è una sinusoide. E' per questo che ogni settore di questa curva è diverso dagli altri.
Se l'asse terrestre fosse perpendicolare all'eclittica si vedrebbe invece una linea retta orizzontale al posto di questa curva.
Sebbene sia lo zodiaco così com'è (curvo), che un ipotetico zodiaco equatoriale (retto), abbiano una estensione longitudinale, ciò che fa i segni non è veramente la loro posizione in longitudine (Ascensione Retta).
Ciò che distingue un segno dall'altro, è la diversa collocazione del segno all'interno di questa curva ondulata che presenta quattro punti fondamentali: un massimo, un minimo, e due punti intermedi.
Se vivessimo in una Terra con l'asse di rotazione perpendicolare al piano dell'orbita, non solo non avremmo le stagioni, ma non avremmo nemmeno i segni zodiacali. Perché i segni zodiacali non sono diversi tra loro perché indicano diverse regioni dello spazio, non c'è un influsso proveniente da una costellazione.
Se vivessimo su una Terra così saremmo tutti dello stesso segno.
I segni zodiacali sono quindi determinati dall'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre in rapporto al piano dell'orbita della Terra, per cui si tratta di un fenomeno genuinamente terrestre, basato sui due principali moti della Terra. Il movimento di rotazione della Terra su se stessa, e il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole.
Le stelle con questo fenomeno non c'entrano nulla. Se per assurdo pensiamo che spariscano tutte le stelle dell'universo, tranne il nostro Sole e il nostro sistema solare, i segni zodiacali continuerebbero ad esistere, e l'astrologia continuerebbe a funzionare.
Qualcuno mi chiede su cosa si basi l'astrologia dal punto di vista delle forze fisiche coinvolte dal fenomeno.
Dico subito che a questa domanda non so rispondere, però possiamo dire da cosa questo fenomeno non dipende, non dipende dalle stelle.
Poi dovremmo chiederci, siccome il sistema dei segni zodiacali è basato sull'inclinazione dell'asse terrestre, perché questa inclinazione è così importante?
I poli terrestri non sono soltanto i perni su cui ruota la Terra, ma sono anche i poli magnetici della magnetosfera, anche se non coincidono perfettamente con i poli geografici. In realtà accade che i poli magnetici si spostino di anno in anno intorno ai poli geografici. Attualmente il polo magnetico nord si trova nel nord del Canada.
Per cui una ipotesi potrebbe essere che il Sole ed i pianeti a secondo dell'inclinazione che hanno rispetto alla magnetosfera abbiano implicazioni diverse. Ad un angolo di impatto diverso, corrisponderebbe un influsso diverso.
Io non so se sia veramente così, però tutto corrisponde. Dire che Giove è in Vergine, equivale a dire che Giove sta formando un certo angolo con l'asse terrestre, e quindi anche con i poli magnetici.
Un'altra cosa che possiamo smentire è che l'astrologia dipendi dalle stagioni, o dalle ore di luce, anche se queste variazioni possono influire su qualcosa, questo influsso non è astrologico. A questa conclusione non ci si arriva sulla base di considerazioni astronomiche, ma dalla semplice costatazione che gli astrologi dell'emisfero sud usano il nostro stesso zodiaco senza invertire il significato dei segni.
Se invece il fenomeno astrologico fosse ricollegabile alle stagioni dovrebbero ribaltarne il significato.
Se pensiamo che gli Ariete hanno certe caratteristiche, perché è il segno che inizia la primavera, un astrologo di Sydney dovrebbe pensare che queste stesse caratteristiche ce l'abbiano i nativi della Bilancia, perché è il Sole nel segno della Bilancia che inizia la primavera nell'emisfero sud.
Ma gli astrologi dell'emisfero sud, usano il nostro stesso zodiaco, per cui alla stessa data corrisponde lo stesso segno, e non invertono nulla.
Da notare che anche l'ago magnetico della bussola si comporta allo stesso modo, l'ago della bussola indica sempre il nord, e non il nord o il sud a secondo di quale sia il polo magnetico più vicino.
Per cui anche questo è un altro indizio che mi fa pensare al coinvolgimento del magnetismo terrestre nel fenomeno astrologico, anche se non escludo altre ipotesi.
Anche la Luna, che non è un pianeta, ma che è il satellite della nostra Terra, ha un orbita che si trova più o meno, sullo stesso piano su cui giace l'orbita della Terra intorno al Sole. In realtà, l'orbita della Luna ha una inclinazione di circa 5° gradi rispetto al'orbita della Terra e questa è la ragione per cui non si verificano tutti i mesi delle eclissi di Sole e di Luna. Però una inclinazione di 5° gradi non è eccessiva, per cui fate conto che anche l'orbita della Luna si trovi sullo stesso piano in cui si trova l'orbita della Terra e quella degli altri pianeti.
L'orbita della Terra intorno al Sole, definisce un piano nello spazio, che viene chiamato piano dell'eclittica.
Questo piano, siccome noi sulla Terra ci viviamo, viene preso come piano fondamentale, e le inclinazioni delle orbite dei pianeti, vengono quindi riferite a questo piano fondamentale determinato dall'orbita della Terra intorno al Sole.
La Terra oltre a girare intorno al Sole. gira anche su se stessa intorno ad un asse di rotazione, che passa attraverso il polo nord e il polo sud.
Polo Nord
Polo Sud
Polo Nord
Polo Sud
Il Polo Nord ha per definizione una latitudine di +90° gradi Nord.
L'equatore ha una latitudine di 0°gradi.
Il Polo Sud ha una latitudine di -90° gradi Sud.
Essendo la latitudine la distanza angolare tra un punto della Terra e i poli, è intrinsecamente legata al moto di rotazione della Terra che ha come proprio asse di rotazione una linea immaginaria passante attraverso i poli.
La longitudine invece è stata definita arbitrariamente come la distanza angolare che separa il meridiano passante per una data località, con il meridiano di Greenwich che viene assunto come meridiano 0.
Le longitudini ad Est di Greenwich vanno da 0° gradi a +180° gradi.
Le longitudini ad Ovest di Greenwich vanno da 0° a -180° gradi.
Così come ci sono carte e mappamondi terrestri ci sono carte e mappamondi celesti che rappresentano la posizione delle stelle. Ma anche le carte celesti sono basate su un sistema di coordinate che fa sempre riferimento all'asse di rotazione della Terra. Il polo Nord celeste è la proiezione sulla volta celeste del polo Nord terreste. Il polo Nord celeste si trova attualmente nelle vicinanze della stella Polare.
Così come i poli celesti sono le proiezioni nello spazio dei poli terrestri, anche l'equatore celeste è la proiezione dell'equatore terrestre sulla volta celeste.
Polo Nord
Polo Sud
Le coordinate celesti sono la Declinazione che corrisponde alla Latitudine delle coordinate terrestri, e l'Ascensione Retta che corrisponde alla Longitudine.
Però così come avviene per le coordinate terrestri da cui derivano le coordinate celesti, il punto di inizio delle Ascensioni Rette viene stabilito arbitrariamente.
Il punto di Ascensione Retta di valore 0° viene fatto corrispondere al punto Vernale, di cui parlerò più avanti, così come si è fatto nel caso del meridiano zero che passa per Greenwich.
La scelta di questo punto è in parte arbitraria, perché occorreva stabilire un punto d'inizio, ma non è così arbitraria come invece lo è stato la scelta del meridiano di Greenwich. Perché in questo caso si parla di un punto astronomico, che ha una sua ragione di esistere, che è legata all'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica.
Torniamo a parlare del sistema solare che possiamo schematizzare come un disco piatto con il Sole al centro.
Che cosa succederebbe se l'asse terrestre fosse perfettamente perpendicolare al piano dell'eclittica?
Vedremmo il Sole e tutti i pianeti transitare sempre su quella linea rossa orizzontale, che si vede nell'immagine sopra, ossia sull'equatore celeste che è la proiezione sulla volta celeste dell'equatore terrestre (cliccare sull'immagine per ingrandirla).
Ma per fortuna non è così, perché se fosse così la vita sulla Terra non esisterebbe.
Non esisterebbero le stagioni, le ore di luce sarebbero sempre uguali alle ore di buio, come se in tutti i giorni dell'anno si fosse sempre nel giorno dell'equinozio.
Nessuna variazione, uguale calma piatta, uguale non vita.
Chi avrebbe mescolato il brodo primordiale?
La vita ha bisogno di varietà, senza non può nascere, perché dal nulla non nasce nulla.
La vita è essa stessa un ciclo, si nasce, si cresce, e si muore.
Noi siamo stati molto fortunati, perché siamo nati in un sistema solare che ci assicura questa variabilità. A questa variabilità concorrono la rotazione della Terra che determina l'alternanza del giorno e della notte, l'inclinazione dell'asse terrestre che determina le stagioni, e la presenza della Luna che influisce sulle maree.
Ma veniamo nello specifico a ciò che comporta l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica.
Il Sole e i pianeti non si muovono lungo una retta, si muovono lungo una linea ondulata, una sinusoide.
Questa sinusoide per gli astronomi è l'eclittica, non il piano dell'eclittica, ma l'eclittica intesa come percorso del Sole proiettato sulla mappa celeste.
Questa curva noi astrologi la chiamiamo zodiaco, ovvero il cerchio degli animali, ma non è un cerchio, è una sinusoide. E' per questo che ogni settore di questa curva è diverso dagli altri.
Se l'asse terrestre fosse perpendicolare all'eclittica si vedrebbe invece una linea retta orizzontale al posto di questa curva.
Sebbene sia lo zodiaco così com'è (curvo), che un ipotetico zodiaco equatoriale (retto), abbiano una estensione longitudinale, ciò che fa i segni non è veramente la loro posizione in longitudine (Ascensione Retta).
Ciò che distingue un segno dall'altro, è la diversa collocazione del segno all'interno di questa curva ondulata che presenta quattro punti fondamentali: un massimo, un minimo, e due punti intermedi.
Se vivessimo in una Terra con l'asse di rotazione perpendicolare al piano dell'orbita, non solo non avremmo le stagioni, ma non avremmo nemmeno i segni zodiacali. Perché i segni zodiacali non sono diversi tra loro perché indicano diverse regioni dello spazio, non c'è un influsso proveniente da una costellazione.
Se vivessimo su una Terra così saremmo tutti dello stesso segno.
I Segni Zodiacali
I segni zodiacali sono quindi determinati dall'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre in rapporto al piano dell'orbita della Terra, per cui si tratta di un fenomeno genuinamente terrestre, basato sui due principali moti della Terra. Il movimento di rotazione della Terra su se stessa, e il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole.
Le stelle con questo fenomeno non c'entrano nulla. Se per assurdo pensiamo che spariscano tutte le stelle dell'universo, tranne il nostro Sole e il nostro sistema solare, i segni zodiacali continuerebbero ad esistere, e l'astrologia continuerebbe a funzionare.
Qualcuno mi chiede su cosa si basi l'astrologia dal punto di vista delle forze fisiche coinvolte dal fenomeno.
Dico subito che a questa domanda non so rispondere, però possiamo dire da cosa questo fenomeno non dipende, non dipende dalle stelle.
Poi dovremmo chiederci, siccome il sistema dei segni zodiacali è basato sull'inclinazione dell'asse terrestre, perché questa inclinazione è così importante?
I poli terrestri non sono soltanto i perni su cui ruota la Terra, ma sono anche i poli magnetici della magnetosfera, anche se non coincidono perfettamente con i poli geografici. In realtà accade che i poli magnetici si spostino di anno in anno intorno ai poli geografici. Attualmente il polo magnetico nord si trova nel nord del Canada.
Per cui una ipotesi potrebbe essere che il Sole ed i pianeti a secondo dell'inclinazione che hanno rispetto alla magnetosfera abbiano implicazioni diverse. Ad un angolo di impatto diverso, corrisponderebbe un influsso diverso.
Io non so se sia veramente così, però tutto corrisponde. Dire che Giove è in Vergine, equivale a dire che Giove sta formando un certo angolo con l'asse terrestre, e quindi anche con i poli magnetici.
Un'altra cosa che possiamo smentire è che l'astrologia dipendi dalle stagioni, o dalle ore di luce, anche se queste variazioni possono influire su qualcosa, questo influsso non è astrologico. A questa conclusione non ci si arriva sulla base di considerazioni astronomiche, ma dalla semplice costatazione che gli astrologi dell'emisfero sud usano il nostro stesso zodiaco senza invertire il significato dei segni.
Se invece il fenomeno astrologico fosse ricollegabile alle stagioni dovrebbero ribaltarne il significato.
Se pensiamo che gli Ariete hanno certe caratteristiche, perché è il segno che inizia la primavera, un astrologo di Sydney dovrebbe pensare che queste stesse caratteristiche ce l'abbiano i nativi della Bilancia, perché è il Sole nel segno della Bilancia che inizia la primavera nell'emisfero sud.
Ma gli astrologi dell'emisfero sud, usano il nostro stesso zodiaco, per cui alla stessa data corrisponde lo stesso segno, e non invertono nulla.
Da notare che anche l'ago magnetico della bussola si comporta allo stesso modo, l'ago della bussola indica sempre il nord, e non il nord o il sud a secondo di quale sia il polo magnetico più vicino.
Per cui anche questo è un altro indizio che mi fa pensare al coinvolgimento del magnetismo terrestre nel fenomeno astrologico, anche se non escludo altre ipotesi.
domenica 15 maggio 2016
Astrologia senza stelle
Il Mondo
L'immagine qui sopra mostra la posizione dei corpi celesti del sistema solare rispetto alla Terra, in questo preciso momento (il momento in cui viene caricata la pagina) e contiene tutti i dati necessari per calcolare l'oroscopo, in particolare per una persona che nasce in questo istante a Roma. La data è espressa in Universal Time ed è per questo che l'orario è di una, o due ore meno, della corrispondente ora italiana.
Per sapere a cosa corrispondono i simboli presenti sulla mappa cliccate sull'immagine, così verrete inviati ad un'altra pagina, dove è possibile leggere il nome dei vari pianeti, e la loro posizione nei segni, e nelle case, passandoci sopra con il puntatore del mouse.
Questa rappresentazione di una carta del cielo è piuttosto inusuale, per cui se siete abituati alle carte del cielo tradizionali, potreste avere qualche difficoltà ad interpretarla.
Ma quello che è importante capire è che in questa immagine della Terra ci sono tutti i dati e tutte le posizioni che servono ad erigere un oroscopo.
Domanda: Qualcuno di voi vede qualche stella da qualche parte?
Stelle non ce ne sono, fatta eccezione per il Sole.
E nemmeno se ne sente la mancanza, perché le stelle non rientrano nel sistema dell'astrologia occidentale.
I pianeti, il Sole, e la Luna sono tutti disposti lungo una linea a forma di sinusoide che avvolge tutta la Terra.
Plutone potrebbe anche essere piuttosto distante da questa linea, se state visitando questa pagina in un anno diverso dal presente (siamo nel 2016) a causa della forte inclinazione della suo orbita rispetto al piano dell'eclittica. Anche altri pianeti possono allontanarsi un po' da questa linea, ma non più di tanto.
Questa curva sinusoidale è l'eclittica per gli astronomi, e lo zodiaco per gli astrologi.
Veramente qualche astrologo preferisce identificare lo zodiaco come una fascia che racchiude l'eclittica al suo centro, attribuendo così allo zodiaco una certa larghezza. Ma secondo me non ha molto senso parlare di fascia zodiacale, e si può tranquillamente dire che l'eclittica e lo zodiaco sono la stessa cosa.
L'eclittica sarebbe in realtà un cerchio, ma assume una forma sinusoidale a causa del modo in cui abbiamo rappresentato la Terra, che nemmeno lei è un "rettangolo", ma bensì una sfera.
La mappa della Terra è disegnata in un modo usuale, con il polo nord in alto e il polo sud in basso.
Il cerchio dell'eclittica nella mappa diventa una sinusoide perché l'eclittica è inclinata rispetto all'equatore celeste. Se l'asse terrestre fosse perpendicolare al piano dell'orbita terrestre, l'eclittica coinciderebbe con l'equatore terrestre.
Invece siccome come sappiamo questa inclinazione c'è, l'eclittica proiettata sulla mappa della Terra assume quella forma sinusoidale.
I pianeti viaggiando sull'eclittica variano via.via la loro declinazione, che può essere nord o sud e che è massima quando si trova in due punti particolari.
In particolare vorrei che facciate attenzione al punto più alto della curva, quello è il grado zero del segno del Cancro. Questo punto non dipende da nessuna stella, ma è determinato dall'inclinazione dell'asse terrestre il cui polo nord punta in quella direzione.
Questo non cambia, ciò che cambia con il passare delle ore sono i meridiani terrestri che vengono a trovarsi sotto quel punto, che in questo modo si allineano alla direzione in cui punta l'asse terrestre.
Questa direzione dell'asse terrestre cambia lentamente nel tempo rispetto alle stelle a causa della precessione, ma a noi astrologi questo non interessa, perché non prendiamo in considerazione le stelle.
Questo è il punto fondamentale su cui si basa tutto lo zodiaco, il grado zero del segno del Cancro, è il perno del sistema da cui si definisce tutto lo zodiaco.
L'inizio del segno del Cancro dovrebbe avere il primato che gli è stato rubato dal segno dell'Ariete.
Qualsiasi fosse stata l'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell'eclittica, ci sarebbero stati sempre dei punti intermedi a formare gli equinozi. Mentre la particolare inclinazione dell'asse terrestre non solo determina la posizione del grado zero del Cancro, ma anche l'ampiezza di tutta la sinusoide.
Se ad esempio l'inclinazione dell'asse terrestre fosse di 42° gradi, il tropico del Cancro passerebbe per Roma che si trova a questa latitudine, e lo zodiaco avrebbe un andamento ondulatorio molto più pronunciato.
Naturalmente, il segno del Cancro anche se venisse accettato come segno fondamentale, vedrebbe contendersi questo primato dal segno del Capricorno.
L'inclinazione dell'asse terreste rispetto all'asse terrestre determina una direzione, ma non un senso di marcia, per cui avrebbero diritto entrambi a questo primato, anche se, siccome la nostra civiltà si è sviluppata nell'emisfero nord, si tende ad assumere l'emisfero nord come emisfero convenzionale.
Forse ho divagato un po' troppo, quello che mi premeva sottolineare è che con lo zodiaco le stelle non c'entrano nulla, nemmeno indirettamente. Certo gli astrologi le stelle le guardavano, perché sono un po' come dei paletti per orientarsi, ma non c'è un influsso proveniente dalle stelle, tutto si riduce ad una questione locale, l'astrologia è lo studio di ciò che succede a casa nostra.
L'illusione
L'immagine che vedete qui, è l'immagine speculare di quella che avete visto all'inizio di questo post. Ma questa immagine, non conta, è illusoria, perché riporta le stelle e le stelle non c'entrano con l'astrologia.
In questa immagine ci sono le stelle che non c'entrandoci nulla sono superflue e possono confondere. Ed inoltre non c'è un riferimento ad un luogo geografico di riferimento, per cui non è possibile domificare questo cielo.
Capisco che l'idea di credere di essere in relazione a tutto l'universo possa essere esaltante, ma non è così.
L'astrologia ci dice che tutto ciò che è importante per noi, è questa piccola bolla di spazio di poche ore luce, vagante in un universo sconfinato. Magari è un po' triste, ma che ci volete fare, è così.
Nati Oggi a Roma
Quanti bambini nascono ogni giorno in una città come Roma?
Il volume delle nascite risulta pressoché stabile nel tempo (1989-2014) attorno al valore medio di 24.600 unità annue (con un‟oscillazione massima del 12% in positivo o in negativo).
Nascono circa 67 bambini ogni giorno, il che significa che mediamente nasce un bambino ogni 21 minuti.
Sulla base di questa informazione ho creato una immagine animata che mostra 67 carte del cielo erette per oggi a partire dalle ore 00:00 fino alle ore 24:00 ed intervallate da 21 minuti.
Naturalmente non è che nascano dei bambini esattamente ogni 21 minuti, perché alcuni nasceranno anche nell'esatto minuto di altri, ed altri ad un intervallo di tempo superiore ai 21 minuti.
Ho creato questa immagine più che altro per avere un idea del lavoro che dovrei svolgere se dovessi fare l'oroscopo di tutti i nati oggi, e per avere un'idea di come potrebbe differenziarsi una carta del cielo da un'altra.
Nel caso di due nascite successive, avvenute a distanza di 21 minuti, la somiglianza delle carte del cielo è notevole, anche se a volte capita che un pianeta si posizioni vicino ad un asse assumendo così una maggiore importanza di un altro.
Secondo questi dati la probabilità di avere un gemello astrale, se si è nati in una città popolosa come Roma è notevole. Se si è nati in campagna, o in zone meno densamente popolate, ovviamente questa probabilità diminuisce.
Mi piacerebbe scoprire se a Napoli c'è qualcuno che sia nato quando sono nato io, ma temo che all'anagrafe non ti permettano di fare questo tipo di indagini, ci vorrebbe un "infiltrato".
E se poi uno scopre che il proprio gemello astrale fa schifo?
E' una cosa da tenere in considerazione prima di lanciarsi in questa avventura!
Comunque sarebbe interessante fare uno studio statistico basato sui gemelli astrali, perché in questo modo invece di dover confrontare una carta del cielo ad una persona, il confronto avverrebbe tra due persone, e non dovrebbe essere troppo difficile stabilire se queste due persone si somigliano oppure no.
Siccome l'astrologia è basata sulla somiglianza tra le persone e le carte del cielo, se la carta del cielo è la stessa, come nel caso dei gemelli astrali, la questione si semplifica perché le somiglianze da cercare sono tra due persone, ossia tra due "cose" dello stesso tipo.
In realtà credo che uno studio del genere sia stato compiuto da uno scettico, ma pare che non sia mai stato pubblicato. Dovrei informarmi meglio...
Provate a contare quante volte l'ascendente casca nello stesso segno, e noterete una cosa "strana", sebbene l'intervallo temporale tra un oroscopo e quello successivo è sempre lo stesso (21 minuti), l'ascendente indugia di più in alcuni segni, mentre ne attraversa altri più rapidamente.
sabato 14 maggio 2016
Contro C.G.JUNG
Ma che c'hai messo nella pipa?
C. G. JUNG
Jung scrive che l'oroscopo di nascita non si fonda sull'effettiva posizione degli astri, ma ciò è falso perché è possibile calcolare l'oroscopo utilizzando il sito della NASA che è un ente scientifico che si occupa di esplorazioni spaziali e che quindi è interessato all'effettiva posizione degli astri.
La tabella l'ho elaborata utilizzando i dati forniti dal sito della NASA.
I dati estrapolati sono questi:
2015-Dec-22 04:48 2457378.700000000 270.0000262 -0.0001291
2016-Jan-20 15:28 2457408.144444444 300.0006275 -0.0002127
2016-Feb-19 05:34 2457437.731944445 330.0001791 -0.0002283
2016-Mar-20 04:31 2457467.688194444 0.0005482 -0.0001637
2016-Apr-19 15:30 2457498.145833333 30.0003665 -0.0000317
2016-May-20 14:37 2457529.109027778 60.0003278 0.0001095
2016-Jun-20 22:35 2457560.440972222 90.0005277 0.0001643
2016-Jul-22 09:31 2457591.896527778 120.0005083 0.0000905
2016-Aug-22 16:39 2457623.193750000 150.0003340 -0.0000267
2016-Sep-22 14:22 2457654.098611111 180.0005810 -0.0000738
2016-Oct-22 23:46 2457684.490277778 210.0002909 -0.0000458
2016-Nov-21 21:23 2457714.390972222 240.0004136 0.0000004
2016-Dec-21 10:45 2457743.947916667 270.0005662 0.0000330
I dati estrapolati sono questi:
2015-Dec-22 04:48 2457378.700000000 270.0000262 -0.0001291
2016-Jan-20 15:28 2457408.144444444 300.0006275 -0.0002127
2016-Feb-19 05:34 2457437.731944445 330.0001791 -0.0002283
2016-Mar-20 04:31 2457467.688194444 0.0005482 -0.0001637
2016-Apr-19 15:30 2457498.145833333 30.0003665 -0.0000317
2016-May-20 14:37 2457529.109027778 60.0003278 0.0001095
2016-Jun-20 22:35 2457560.440972222 90.0005277 0.0001643
2016-Jul-22 09:31 2457591.896527778 120.0005083 0.0000905
2016-Aug-22 16:39 2457623.193750000 150.0003340 -0.0000267
2016-Sep-22 14:22 2457654.098611111 180.0005810 -0.0000738
2016-Oct-22 23:46 2457684.490277778 210.0002909 -0.0000458
2016-Nov-21 21:23 2457714.390972222 240.0004136 0.0000004
2016-Dec-21 10:45 2457743.947916667 270.0005662 0.0000330
I dati indicano la data e il minuto, in tempo universale, in cui il Sole è entrato o entrerà nei segni zodiacali nel corso del 2016.
Jung si lascia confondere dalla precessione, così come accade anche a molti astrologi. Lui crede che le posizioni reali dei pianeti siano quelle riferite alle costellazioni, mentre quelle usate per erigere l'oroscopo di nascita siano in qualche modo arbitrarie. Non è vero, non è così, altrimenti non si spiegherebbe perché anche alla NASA utilizzino queste posizioni arbitrarie.
Non c'è un sistema di riferimento vero e uno falso. E' possibile riferire la posizione dei pianeti alle stelle lontane, per cui un pianeta è in una costellazione quando lo si vede transitare davanti alle stelle di quella costellazione, ma è anche possibile riferire la posizione dei pianeti all'equinozio di primavera, e quindi ai segni zodiacali.
Il secondo sistema di riferimento non è meno vero del primo, sono entrambi veri.
Un sistema si riferisce alle stelle lontanissime, mentre il sistema dei segni, che è quello utilizzato per calcolare l'oroscopo di nascita, si basa sulla posizione dell'asse di rotazione della Terra.
Per cui il sistema dell'astrologia occidentale invece di basarsi sulle stelle lontane, si basa su qualcosa interno alla stessa Terra, il suo asse di rotazione il cui polo Nord punta sempre in direzione del grado zero del segno del Cancro. Sarà sempre così perché il segno del Cancro è per definizione il segno che inizia del punto dell'eclittica in cui cade la proiezione del polo nord dell'asse terrestre.
Ce l'avete un mappamondo?
Anche se nei mappamondi moderni non sono segnati i segni zodiacali, potete stabilire dove si trovino semplicemente osservandolo. Ruotate intorno al mappamondo, quando vedete il polo nord terrestre puntare nella vostra direzione, significa che siete nel segno del Cancro, così come lo si troverebbe il Sole o un pianeta che si trovasse nella stessa vostra direzione rispetto alla Terra rappresentata dal mappamondo.
Dov'è il segno del Cancro?
Il segno del Cancro sta nella direzione indicata da quel semicerchio che sorregge la Terra, è lì che si trova il grado zero del Cancro.
Lo sapevate?
Forse qualcuno si, ma credo che moltissimi non lo sappiano. Pare che ci sia una grande percentuale della popolazione che non sa che è la Terra che gira intorno al Sole e non il contrario, per cui mi immagino che ci sia una percentuale ancora maggiore di persone che non sanno cosa siano i segni zodiacali.
I segni zodiacali sono disegnati sulla Terra, ed è per questo che nel post precedente, dovendo parlare di astrologia, e quindi di segni zodiacali, ho postato una immagine della Terra.
Avrei dovuto postare un'immagine del cerchio zodiacale?
Certo, avrei potuto farlo, perché l'astrologia si basa sui segni zodiacali, però ho preferito mettere un'immagine della Terra, perché i segni zodiacali si basano sulla Terra, sull'orientamento del suo asse di rotazione.
Credo che sia molto importante comprendere queste cose per chi vuole studiare l'astrologia, i segni zodiacali non sono disegnati nel cielo, sono disegnati sulla Terra.
Clicca per vedere i segni zodiacali disegnati sulla
mappa del mondo di Claudio Tolomeo
Qualcuno però dice che la posizione dei pianeti rispetto alle costellazioni sarebbe in un certo senso più vera, e più aderente alla realtà, perché i pianeti si vedono transitare nelle costellazioni.
Ma anche il transito dei pianeti nei segni zodiacali si vede.
Quando il 20-21 marzo il Sole entra nel segno dell'Ariete, il Sole si vede sorgere perfettamente ad Est.
Alba dello sorso 20 marzo
Mi pare che pure questo si veda, o no?
Anzi direi che si veda molto meglio, perché la costellazione in cui si trova il Sole non si vede, tranne casi eccezionali quando si verifica un'eclissi di Sole totale.
Il cerchio di Ipparco indica il giorno di inizio dei quattro segni cardinali
Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno
Ma la questione non è cosa si vede meglio, la questione è da cosa dipendono gli influssi astrologici. Dipendono dalla posizione del Sole e dei pianeti riferita alle stelle lontane, oppure dipende dalla posizioni del Sole e dei pianeti riferite alla stessa Terra?
La risposta secondo me, e secondo tutti coloro che praticano l'astrologia occidentale, è che gli influssi astrologici siano correlati alla posizione del Sole e dei pianeti rispetto alla Terra.
Per cui, secondo l'astrologia occidentale, le stelle non c'entrano nulla, e il fenomeno astrologico è un fenomeno interno al sistema solare, basato sulle posizioni dei corpi del sistema solare in rapporto alla stessa Terra ed in particolare all'orientamento nello spazio del suo asse di rotazione.
Questa astrologia basata sui segni zodiacali, è molto più credibile, e in accordo con la scienza, di quanto non lo sia l'astrologia siderale che si basa sulle stelle. Perché per la scienza la distanza conta moltissimo, basti pensare ad esempio che la forza di gravità tra due corpi è inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Inversamente proporzionale al quadrato della distanza, significa che l'intensità della forza di gravità diminuisce con l'aumentare della distanza, e che lo fa molto rapidamente.
Per cui l'astrologia occidentale è molto più credibile di quanto lo sia l'astrologia siderale che farebbe dipendere l'influsso astrologico dalle stelle lontanissime, che proprio a causa della loro distanza non possono esercitare un influsso sulla Terra.
La seconda parte delle frasi riportate da Jung sono però giuste, anche se non si capisce come abbia fatto a giungere a queste conclusioni.
Anche secondo me il tempo non è una mera successione di istanti, ma è dotato di una intrinseca qualità.
Quello che non capisco è come faccia a dire che il tempo sia dotato di qualità, sebbene sia scandito da un orologio sballato. Se il tempo è segnato dalle posizioni del Sole e dei pianeti sbagliate, perché mai dovrebbe indicare l'ora esatta?
Lo farebbe solo occasionalmente per pura coincidenza, un po' come avviene per gli orologi reali che anche se sono rotti, due volte al giorno segnano l'ora esatta (una sola volta sola se sono digitali e in formato 24 ore).
Mi piacerebbe che Jung fosse vivo per chiederglielo: "Come fa un orologio sballato a segnare l'ora giusta?".
Perché lui crede che l'ora sia giusta, perché sostanzialmente crede nella validità dell'astrologia.
Ma come farebbe l'astrologia ad essere valida, pur basandosi su un sistema cronologico arbitrario?
Secondo me, tutto ciò è semplicemente assurdo, invece secondo Jung non è necessario che esista un rapporto di causa effetto tra due fenomeni perché tra questi due fenomeni si verifichino delle correlazioni.
Ed è per questo che nella sua teoria della sincronicità include anche I Ching e la lettura dei tarocchi. Non so se parli esplicitamente dei tarocchi, ma il principio su cui si basano queste arti divinatorie è praticamente lo stesso.
Il lancio delle monetine dei I Ching avviene nel momento in cui si formula una domanda, e secondo Jung, il fatto che la domanda venga formulata nello stesso istante in cui si lanciano le monetine, fa si che la disposizione delle monetine dovrebbe corrispondere alla domanda, e quindi fornire una risposta a questa domanda.
Non capisco perché molti astrologi parlino di Jung con tanta deferenza. Guardate che Jung non parla bene dell'astrologia, ma la denigra perché l'associa alla lettura dei tarocchi o alla caffeomanzia.
Io credo che gli astrologi parlino spesso di Jung perché lui era uno psicoanalista e la psicoanalisi ha una reputazione migliore dell'astrologia. Per cui il fatto che Jung credesse nell'astrologia, renderebbe l'astrologia un po' più rispettabile.
Oppure, a parlarne spesso sono proprio quegli astrologi che pensano che l'astrologia sia effettivamente comparabile ad una lettura dei tarocchi, e questo è persino peggio, secondo il mio punto di vista.
No, no, no, no, non sono d'accordo.
L'astrologia funziona perché il Sole e i pianeti sono le "cause prime" che hanno messo in moto la giostra, e le loro posizioni sono determinabili in anticipo, a differenza del lancio delle monetine che è qualcosa di indeterminato per antonomasia. Che c'entra una cosa con l'altra?
Certo, con un po' di sforzo, potrei anche immaginare che la disposizione delle monetine è determinata dal lancio, che a sua volta è determinato dalla volontà del consultante di cercare una risposta alle sue domande. Per cui la disposizione delle monetine sarebbe un "effetto" o conseguenza della domanda del consultante, che ne sarebbe la "causa".
Però questo è uno sforzo di immaginazione che non voglio fare.
La differenza tra I Ching e l'astrologia, è data dal fatto che lanciando le monetine non sappiamo come si disporranno, mentre sappiamo che venerdì 26 luglio 69163 d.C. Mercurio e Venere transiteranno contemporaneamente sul disco solare.
Scusate, ma questa differenza non mi sembra di poco conto.
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