Ultimamente Al Rami ha criticato il metodo delle progressioni e anche dei transiti.
Io non uso le progressioni, e non so se in esse ci sia qualche fondamento, ma non mi è piaciuto come Al Rami le ha liquidate. Avrebbe fatto meglio a dire la verità, ossia che non crede nelle progressioni perché il suo maestro dice di averle a lungo studiate, e si è convinto della loro inefficacia. Piuttosto che confutare un metodo solo sulla base della propria carta del cielo.
Ma la sua obiezione principale al metodo delle progressioni, è che questo metodo avrebbe la pretesa di essere infallibile, e siccome non esistono metodi infallibili, allora si deve trattare di un falso metodo. Ma chi glielo ha detto, che il metodo delle progressioni dovrebbe essere infallibile?
Credo di sapere dove si è fatto questa idea, c'è un giovane astrologo sul web, che asserisce di poter calcolare con precisione la morte della regina d'Inghilterra o di altri personaggi famosi, con il metodo delle progressioni. Naturalmente queste sono delle esagerazioni, ma non tutti quelli che utilizzano le progressioni direbbero che è un metodo infallibile.
Strano che faccia un errore di logica del genere. Parte da una premessa sbagliata: "Le progressioni sono infallibili" e quindi conclude dicendo che sono errate.
Poi fa un'altra assunzione errata che è : Le progressioni devono indicare con precisione il momento di un evento.
Ma anche questo chi gliel'ha detto?
In un post precedente ho scritto che il principio fondamentale dell'astrologia: come sopra così sotto, implica una contemporaneità di questa correlazione. E questo è giusto. Però qual è il pianeta che indica un certo evento? Sono sicuro che un astrologo tenderebbe ad indicarne qualcuno, ma la questione è che non è mai il singolo pianeta ad indicare un evento. I pianeti non agiscono uno alla volta, ma agiscono sempre tutti contemporaneamente. Quindi nella pratica, non possiamo aspettarci che un dato evento si produca esattamente nel momento in cui si forma un aspetto esatto tra due pianeti. Potrebbe essere così, se i due pianeti fossero gli unici responsabili di quell'evento, ma non è così, e se questo vale per i transiti, dovrebbe valere anche per le progressioni.
Al Rami analizza la sua carta "progressa" e trova che quando si è fidanzato il Sole progresso non aveva ancora raggiunto la cuspide della sua quinta casa.
Ma chi glielo ha detto che il suo fidanzamento dovesse essere annunciato proprio dall'ingresso del Sole nella sua quinta casa?
Il fatto che il Sole progresso si trovasse a metà strada tra il suo Sole e il suo Mercurio, non potrebbe indicare di per se la nascita di un amore?
L'ingresso del Sole in quinta casa non potrebbe invece indicare la nascita di un figlio?
Io qualche dubbio l'avrei. Ma non valuto un metodo sulla base di un unico caso.