Il punto centrale delle nostre divergenze sono delle statistiche astrologiche che l'astrologo Ciro Discepolo dice di aver fatto ma che nessuno ha mai visto.
Lo stesso Galeota voleva vedere queste statistiche e chiese a Discepolo di poterle visionare, ma Discepolo gli rispose di non potergli dare la documentazione, e che comunque le statistiche erano state visionate dai professori universitari Luigi D'Ambra e Francesco Mola, che le avevano certificate esenti da errori.
Il finto laureato in psicologia che spesso si definisce scienziato, a questo punto avrebbe dovuto come minimo cessare di parlare di queste statistiche nel suo blog. E' evidente che se avesse insistito nel richiedere la documentazione di queste statistiche, l'unico risultato che avrebbe ottenuto sarebbe stato quello di litigare con Discepolo, e quindi volendo optare per il quieto vivere, avrebbe potuto non chiederle più, ma nello stesso tempo smettere di citare queste statistiche. Uno scienziato, uno che ha studiato Popper, dovrebbe sapere che una statistica se è chiusa in un cassetto, non è falsificabile e quindi non è scienza, e che è solo un racconto di uno che dice ho fatto una statistica ma che non mostra nulla.
Proprio nulla non è esatto, perché sul web c'è un libro pubblicato da Discepolo dove si parla di questa statistica. In questo libro ci sono innumerevoli articoli che sono dei commenti alla ricerca di Discepolo, e solo due capitoli dove si parla in modo specifico della statistica.
Nel primo di questi capitoli si parla di un risultato positivo, in pratica sarebbe stato trovato che le coppie figli/padri dove il figlio aveva come ascendente il segno del padre erano molto più numerose del previsto. Questo pur non essendo la prova di niente, poteva essere un indizio favorevole sull'esistenza di un influsso astrologico.
Però, sempre in questo libro, all'inizio del secondo capitolo dove si parla della statistica e precisamente a pagina 35 nella versione in italiano, Discepolo scrive di essersi accorto che ripetendo la sua procedura, non otteneva più i risultati che aveva ottenuto all'inizio, per cui quello che sembrava essere un risultato promettente in realtà non lo era. Ed infatti nelle parole di Discepolo si nota una certa amarezza e delusione.
Ma cosa era successo? Discepolo aveva confrontato il numero reale delle coppie figli/padri contenuti nel file Paris-12 con un numero fittizio ottenuto mischiando a caso le famiglie, per cui a ciascun figlio veniva assegnato un padre a caso tra quelli presenti nel database.
L'errore di Discepolo è stato quello di prendere come valore medio, il primo valore che ha ottenuto mischiando le famiglie una sola volta. Non dovete essere degli esperti di statistica per capire che questo metodo non va bene.
Se volete stabilire empiricamente qual è la probabilità che lanciando una monetina venga croce, non potete farlo basandovi su un numero esiguo di casi, invece è come se Discepolo avesse lanciato la monetina per 10 volte, avesse trovato che 3 volte è uscito croce, e avesse concluso che la probabilità di uscita di croce è di 3/10. Ma naturalmente non è così perché la probabilità di uscita di croce, se la moneta è ben bilanciata è del 50%. Come si fa a trovare il valore giusto? Basta ripetere il lancio della monetina un gran numero di volte, perché più il numero di prove è grande, più i risultati si avvicineranno alla probabilità teorica.
Discepolo aveva commesso questo errore banalissimo, non aveva calcolato una media, ma aveva preso per buono, il primo risultato che gli era capitato, e siccome questo risultato era casualmente un numero basso questo ha fatto si che vedesse come alto il numero delle coppie reali di padri e di figli con l'ascendente dell'uno uguale al segno dell'altro.
Qual'era la conseguenza di questo errore? La conseguenza era che le tabelle disegnate dai professori di statistica, e su cui si trovano anche le impronte digitali degli stessi, come Discepolo ci fa sapere, sono tutte sbagliate dall'inizio alla fine. I numeri che si leggono in quelle tabelle non indicano nulla.
Cosa si fa quando ci si accorge di un errore? Di solito si cerca di correggerlo. Invece Discepolo pubblica sullo stesso libro i risultati sbagliati, per poi dire a pagina 35 che sono appunto sbagliati.
Ma perché non cercare di calcolare i risultati giusti e pubblicare quelli invece di quelli sbagliati?
Va bene, ognuno faccia quello che gli pare, non voglio stare a sindacare ogni cosa. Fatto sta che a pagina 35 di questo libro Discepolo ammette di aver commesso un errore, e lo scrive chiaramente.
Il problema è che dopo se ne dimentica, e ritorna a parlare dei risultati iniziali come se fossero stati giusti, e senza fornire nessuna giustificazione di questo.
Qui entriamo nell'aspetto psichiatrico della faccenda, perché l'aspetto matematico/statistico è terminato. Probabilmente Discepolo era così orgoglioso e si sentiva così gratificato dai risultati trovati inizialmente, da non riuscire più ad ammettere che fossero sbagliati. Come si fa a fare una cosa del genere? Non lo so, bisognerebbe chiederlo ad uno psichiatra. Il desiderio, e l'emotività hanno il sopravvento sulla razionalità.
Continuare ad ammettere che i risultati ottenuti erano errati era qualcosa troppo spiacevole per Discepolo, perché aveva già ottenuto un sacco di complimenti per questi risultati, compreso l'elogio di André Barbault. Avrebbe potuto rinunciare a tutto questo? Senza contare poi che gli autori degli articoli che compaiono nel suo libro, avevano già commentato positivamente i risultati ottenuti da Discepolo, avrebbe dovuto informarli del fatto che quei risultati non erano più validi? Ma no, meglio lasciare le cose come stavano, anche perché per i suoi seguaci queste cose non contano. Il Galeota non si è sentito tradito per essere stato preso in giro da Discepolo, e non si fa nessuno scrupolo di parlare positivamente di queste statistiche che nessuno ha mai visto, tranne lo spezzone di cui parliamo dove si dice che hanno avuto un esito negativo.
Meglio sovvertire la realtà, e dire che chi dice la verità su queste statistiche è un pazzo, perché insiste troppo, ma perché loro sono normali a credere in una statistica che non c'è?
L'insistenza non è solo mia, perché se sono tornato a parlare di queste statistiche, è solo perché il Galeoto ha messo una schermata sul suo video in cui accostava le statistiche Discepolo a quelle vere dei Gauquelin e di Castille.
Sono dentro una setta e non se ne rendono conto. Personaggi strani che dicono che ho dei problemi mentali e che credono di essere sani di mente a seguire qualcuno che li inganna in un modo così palese.
Se qualcuno mi dicesse che parla tutto il giorno con un enorme coniglio che vede soltanto lui, o altre cose del genere, io non mi metterei a contestarlo, perché lo riterrei inutile, però penso che andrei a cena insieme con queste persone.
Il fatto è che questi non parlano di enormi conigli invisibili, ma parlano di statistiche, ossia di cose che dovrebbero essere reali e razionali. Ha ragione l'anonimo che ha lasciato un commento sul blog, le persone giudicano senza sentire la necessità di informarsi. Basterebbe veramente pochissimo per informarsi e farsi una opinione corretta sulle statistiche di Discepolo, e magari anche su tutto il resto, ma non gli va di fare questo sforzo, e non vogliono mettere in discussione le cose in cui credono.
Qualcuno ha delle domande da fare o vuole presentare delle obbiezioni diverse dal dire: "Sei pazzo perché ti permetti di contestare un serio professionista"?
Non credo, ma eventualmente io sono qui.
Link utili:
http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf
http://astromauh.blogspot.com/2015/11/una-mente-debole.html
https://astromauh.blogspot.com/2012/10/ciro-discepolo-erano-tutte-balle.html
https://astromauh.blogspot.com/2013/10/challenged.html
Hai ragione tu, ma dove sono queste statistiche? In orbita intorno alla Terra e non visibili al telescopio? E poi perché parli sempre di queste statistiche? Sembri un disco rotto.