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La pagina si apre con i dati di Emmanuel Macron nato il 21 dicembre 1977 e che ha vinto le elezioni presidenziali in Francia il 7 maggio 2017. Come si può leggere in quella pagina, Macron è stato eletto durante la sua fase del ciclo di Giove n.0.
Se al posto della data dell'elezione si mette la data dell'insediamento avvenuto una settimana dopo il 14 maggio 2017 la fase del ciclo di Giove è sempre la fase n.0.
In generale dalla data delle elezioni a quelle dell'insediamento passano pochi giorni, ad eccezione di pochi casi, come quelle delle elezioni del presidente degli Stati Uniti.
Siccome il periodo di un ciclo sinodico di Giove è di circa 398,88 giorni,la durata di una singola fase è di un decimo, ossia di 39,888 giorni, appena un po' meno di 40 giorni, e quindi essendo di norma l'intervallo di giorni che passa tra la data dell'elezione a quella dell'insediamento piuttosto breve, è molto probabile che la fase in cui un politico viene eletto coincide con quella dell'insediamento, proprio come è avvenuto per l'elezione di Emmanuel Macron.
Naturalmente questo non accade sempre, perché in un certo numeri di casi la data dell'insediamento può cadere in un'altra fase del ciclo sinodico di Giove. Se la fase tra elezione e insediamento non è la stessa, nella maggior parte dei casi la fase dell'insediamento sarà immediatamente successiva alla fase della elezione.
Cosa possiamo aspettarci se consideriamo congiuntamente sia la fase della vittoria elettorale che quella dell'insediamento come fa Ruscelli nella sua statistica descritta sul n. 186 di Linguaggio Astrale?
Se consideriamo congiuntamente le date delle elezioni e quelle dell'insediamento dobbiamo aspettarci che i casi trovati per ciascuna fase vengono raddoppiati.
Questo perché anche se la data dell'insediamento cade nella fase successiva a quella dell'elezione, c'è una compensazione. Perché le date di insediamento delle vittorie elettorali avvenute nella fase precedente, molto probabilmente cadranno nella fase che stiamo prendendo in considerazione.
Un certo numero di date di insediamento finiscono nella fase successiva, ma un certo numero di date di insediamento entrano nella fase presa in considerazione essendo legate ad una elezione avvenuta nella fase precedente.
Che sia avvenuto questo raddoppio o quasi, lo dimostra il grafico che avevo postato in un post precedente.
Perché i risultati ottenuti considerando congiuntamente date delle elezioni e date di insediamento, ricalcano le proporzioni dei risultati ottenuti con le sole date delle elezioni.
Le proporzioni tra i numeri delle varie fasi rimangono più o meno le stesse, solo che considerando congiuntamente date delle elezioni e date degli insediamenti i numeri appaiono gonfiati artificialmente.
Nelle statistiche non conta semplicemente la proporzione tra i numeri trovati e quelli attesi, ma bisogna proprio considerare i numeri che si ottengono.
I due grafici qui sopra si riferisco entrambi ai risultati trovati da Ruscelli per la fase n.1.
Come si può vedere la variazione percentuale tra i numeri attesi e quelli trovati per la fase n.1 sono quasi identici, il 19,7% considerando insieme elezioni e insediamenti, e il 18,8% considerando solo le vittorie elettorali.
Mentre cambia moltissimo il P-value nei due casi. Perché considerando insieme elezioni e insediamenti il P-value relativo alla fase n.1 è P = 3,43E-5 mentre considerando solo le elezioni il P.Value è un molto più modesto P = 0,00274.
Se consideriamo il P.value per la statistica effettuata solo sulle vittorie elettorali, allora ci sarebbero circa 3 probabilità su 1000 di ottenere una variazione come quella osservata, mentre se si considerano congiuntamente elezioni e vittorie elettorali ci sarebbero circa 3 probabilità su 10,000 di trovare una variazione come quella osservata.
Solo che Ruscelli non potrebbe mettere insieme vittorie elettorali e insediamenti, perché NON sono due variabili indipendenti tra loro, ma sono strettamente legate, in quanto le date di insediamento seguono di pochi giorni quelle delle vittorie elettorali.
Lui in pratica ha dopato i risultati della statistica della prima statistica, raddoppiando i risultati che aveva trovato.
Questa cosa non si può fare assolutamente.
Il risultato della prima statistica di Ruscelli, potrebbe forse essere leggermente interessante, perché stando ai suoi dati la significatività statistica era P = 0,00274.
Però come ho spiegato nei post precedenti, il P.value andava moltiplicato per 10, essendo 10 le fasi considerate, e non essendoci una scommessa proprio sulla fase n.1.
Per cui il P-value diventerebbe P = 0,0274, per cui ci sarebbero due o tre probabilità su 100 di trovare dei risultati come quelli trovati da Ruscelli per puro caso.
C'è comunque una differenza enorme tra 3 probabilità su 100 e 3 probabilità su 100.000.
Però dalla mia statistica su 5295 vittorie elettorali, quelle relative alla fase n.1 sono il 6,62% in meno del previsto, e non più del previsto
E mentre i miei dati sono visionabili da chiunque, i suoi sono rinchiusi in un cassetto.
Comunque di poter visionare i suoi dati a me non interessa, anche se una volta glieli avevo chiesti.
Ruscelli non capisce nulla di statistiche, non è capace di interpretare i risultati, e commette degli errori imperdonabili, come mi sembra di aver ampiamente dimostrato.
Ruscelli lascia perdere le statistiche, non è roba per te, occupati dei tuoi gattini, oppure porta le tue statistiche al CICAP così ci facciamo due risate.
La pagina si apre con i dati di Emmanuel Macron nato il 21 dicembre 1977 e che ha vinto le elezioni presidenziali in Francia il 7 maggio 2017. Come si può leggere in quella pagina, Macron è stato eletto durante la sua fase del ciclo di Giove n.0.
Se al posto della data dell'elezione si mette la data dell'insediamento avvenuto una settimana dopo il 14 maggio 2017 la fase del ciclo di Giove è sempre la fase n.0.
In generale dalla data delle elezioni a quelle dell'insediamento passano pochi giorni, ad eccezione di pochi casi, come quelle delle elezioni del presidente degli Stati Uniti.
Siccome il periodo di un ciclo sinodico di Giove è di circa 398,88 giorni,la durata di una singola fase è di un decimo, ossia di 39,888 giorni, appena un po' meno di 40 giorni, e quindi essendo di norma l'intervallo di giorni che passa tra la data dell'elezione a quella dell'insediamento piuttosto breve, è molto probabile che la fase in cui un politico viene eletto coincide con quella dell'insediamento, proprio come è avvenuto per l'elezione di Emmanuel Macron.
Naturalmente questo non accade sempre, perché in un certo numeri di casi la data dell'insediamento può cadere in un'altra fase del ciclo sinodico di Giove. Se la fase tra elezione e insediamento non è la stessa, nella maggior parte dei casi la fase dell'insediamento sarà immediatamente successiva alla fase della elezione.
Cosa possiamo aspettarci se consideriamo congiuntamente sia la fase della vittoria elettorale che quella dell'insediamento come fa Ruscelli nella sua statistica descritta sul n. 186 di Linguaggio Astrale?
Se consideriamo congiuntamente le date delle elezioni e quelle dell'insediamento dobbiamo aspettarci che i casi trovati per ciascuna fase vengono raddoppiati.
Questo perché anche se la data dell'insediamento cade nella fase successiva a quella dell'elezione, c'è una compensazione. Perché le date di insediamento delle vittorie elettorali avvenute nella fase precedente, molto probabilmente cadranno nella fase che stiamo prendendo in considerazione.
Un certo numero di date di insediamento finiscono nella fase successiva, ma un certo numero di date di insediamento entrano nella fase presa in considerazione essendo legate ad una elezione avvenuta nella fase precedente.
Che sia avvenuto questo raddoppio o quasi, lo dimostra il grafico che avevo postato in un post precedente.
Perché i risultati ottenuti considerando congiuntamente date delle elezioni e date di insediamento, ricalcano le proporzioni dei risultati ottenuti con le sole date delle elezioni.
Le proporzioni tra i numeri delle varie fasi rimangono più o meno le stesse, solo che considerando congiuntamente date delle elezioni e date degli insediamenti i numeri appaiono gonfiati artificialmente.
Nelle statistiche non conta semplicemente la proporzione tra i numeri trovati e quelli attesi, ma bisogna proprio considerare i numeri che si ottengono.
I due grafici qui sopra si riferisco entrambi ai risultati trovati da Ruscelli per la fase n.1.
Come si può vedere la variazione percentuale tra i numeri attesi e quelli trovati per la fase n.1 sono quasi identici, il 19,7% considerando insieme elezioni e insediamenti, e il 18,8% considerando solo le vittorie elettorali.
Mentre cambia moltissimo il P-value nei due casi. Perché considerando insieme elezioni e insediamenti il P-value relativo alla fase n.1 è P = 3,43E-5 mentre considerando solo le elezioni il P.Value è un molto più modesto P = 0,00274.
Se consideriamo il P.value per la statistica effettuata solo sulle vittorie elettorali, allora ci sarebbero circa 3 probabilità su 1000 di ottenere una variazione come quella osservata, mentre se si considerano congiuntamente elezioni e vittorie elettorali ci sarebbero circa 3 probabilità su 10,000 di trovare una variazione come quella osservata.
Solo che Ruscelli non potrebbe mettere insieme vittorie elettorali e insediamenti, perché NON sono due variabili indipendenti tra loro, ma sono strettamente legate, in quanto le date di insediamento seguono di pochi giorni quelle delle vittorie elettorali.
Lui in pratica ha dopato i risultati della statistica della prima statistica, raddoppiando i risultati che aveva trovato.
Questa cosa non si può fare assolutamente.
Il risultato della prima statistica di Ruscelli, potrebbe forse essere leggermente interessante, perché stando ai suoi dati la significatività statistica era P = 0,00274.
Però come ho spiegato nei post precedenti, il P.value andava moltiplicato per 10, essendo 10 le fasi considerate, e non essendoci una scommessa proprio sulla fase n.1.
Per cui il P-value diventerebbe P = 0,0274, per cui ci sarebbero due o tre probabilità su 100 di trovare dei risultati come quelli trovati da Ruscelli per puro caso.
C'è comunque una differenza enorme tra 3 probabilità su 100 e 3 probabilità su 100.000.
Però dalla mia statistica su 5295 vittorie elettorali, quelle relative alla fase n.1 sono il 6,62% in meno del previsto, e non più del previsto
E mentre i miei dati sono visionabili da chiunque, i suoi sono rinchiusi in un cassetto.
Comunque di poter visionare i suoi dati a me non interessa, anche se una volta glieli avevo chiesti.
Ruscelli non capisce nulla di statistiche, non è capace di interpretare i risultati, e commette degli errori imperdonabili, come mi sembra di aver ampiamente dimostrato.
Ruscelli lascia perdere le statistiche, non è roba per te, occupati dei tuoi gattini, oppure porta le tue statistiche al CICAP così ci facciamo due risate.