I risultati ottenuti da Didier Castille sono diversi da quelli dello studio svizzero pubblicati recentemente su Annals of Epidemiology. Mentre nello studio svizzero il solo giorno in cui si verifica un eccesso significativo è quello del compleanno, nella statistica di Didier Castille l'eccesso di morti si estende anche ai giorni vicini alla data del compleanno.
Per essere precisi, secondo lo studio svizzero, in alcuni casi ci sarebbero degli effetti sui giorni vicini a quello del compleanno, ma solo per alcuni tipi di morte, perché ci sarebbe un after-effect di segno meno nel caso dei decessi per cancro per entrambi i sessi, ed un effetto Anticipatory di segno più solo per gli uomini morti in seguito ad una caduta accidentale. Nel complesso delle morti però, l'effetto è concentrato soltanto nel giorno del compleanno.
Il grafico qui sopra mostra le variazioni percentuali della mortalità in funzione della differenza tra la longitudine del Sole al momento del decesso e quella della nascita. Nella sua statistica, Didier invece di elaborare i grafici in base alla differenza in giorni, preferisce calcolarla sulla base della longitudine del Sole calcolata per le ore 12 sia del giorno del decesso che di quello di nascita. Ad ogni modo sia che la differenza venga calcolata in giorni sia che venga calcolata in gradi, è più o meno lo stesso, il problema è che le differenze calcolate da Didier sono raggruppate in 36 settori.
Da notare che le variazioni percentuali nei due studi sono diverse, cosi come ovviamente deve essere, essendo i dati raggruppati diversamente. Il picco massimo dello studio di Didier indica un eccesso del 2,5% nei decessi avvenuti nei 10 giorni (gradi) a cavallo del giorno di nascita, mentre nel caso dello studio svizzero c'è un eccesso del 13,8% che però riguarda solo il giorno del compleanno.
E' un po' difficile stabilire se i due studi mostrano effettivamente delle cose in contraddizione tra loro, a causa della diversa impostazione dei due studi. Io ritengo Didier degno di fiducia, perché nella sua altra statistica riguardante le coppie sposate, ottiene dei risultati compatibili con quelli ottenuti da me su un campione diverso, però d'altra parte, mi sembra strano che ai ricercatori svizzeri che hanno fatto un'indagine minuziosa basata sui giorni di nascita, sia sfuggito l'effetto compleanno dei giorni vicini a quelli del compleanno vero e proprio.
Il problema è che senza avere i dati originali completi sia dello studio svizzero che di quello Didier Castille, è difficile stabilire la verità.
Perché tutti "dimenticano" di dire che, in ogni caso, quella ricerca riguarda solo gli over 60 e non tutta la popolazione?
Anonimo
Lo studio si basa sui dati estratti dai record computerizzati delle statistiche della mortalità Svizzere.
I dati delle persone riguardano il periodo 1969-2008.
Le morti sono raggruppate sia per causa della morte che per fasce di età, che sono le seguenti:
50-59
60-69
70-79
80-89
90 o più
Nella fascia di età inferiore ai 60 anni, ossia in quella compresa tra i 50 ed i 59 anni, non è stato trovato un eccesso significativo di morti nel giorno del compleanno, e nemmeno per le donne tra i 60 e i 69 anni.
Questo potrebbe dipendere dal fatto che nella fascia di età minore, le morti sono meno numerose, per cui pur essendoci un eccesso di morti nel giorno del compleanno risulta non-significativo.
Ma non ho ancora analizzati questi dettagli, mi sono limitato ad osservare i dati complessivi.
N 2.380.997 (totale soggetti)
Mean 6520.1 (media)
Pulse function 902,2 l'eccessi delle morti nel giorno del compleanno
Standard Error 77.3
Significance level .001
La media giornaliera riportata è 6520.1 ma non capisco perché.
Dovrebbe essere invece 6523.2
Perché 2.380.997 / 365 = 6523.2
Non credo che si tratti di un errore, nella statistica ci sono alcune cose molto tecniche che non capisco perfettamente. Nel capitolo che descrive il metodo c'è una sigla ARIMA che non so cosa sia, ma che credo che sia un metodo statistico che calcola la media, differentemente da come la calcolo io.
Ad ogni modo quello che si capisce bene è che il numero di decessi nel giorno del compleanno sono 902,2 in più della media 6520.1 per cui sono 7422.3.
Questo picco è sicuramente significativo, non vorrei essere frainteso, non ho mai messo in dubbio che lo sia, per cui c'è qualcosa di inaspettato che si verifica nel giorno del compleanno.
Ma da che cosa dipende?
Il fatto che in questa statistica riguardi esclusivamente il giorno del compleanno e non i giorni vicini, mi fa ritenere che dipenda da degli artefatti. Se si trattasse di un effetto astrologico, dovuto al transito del Sole sul Sole di nascita, si dovrebbero notare anche dei picchi (minori) il giorno prima ed il giorno dopo il giorno del compleanno. Come sappiamo il transito del Sole sul Sole di nascita, può avvenire con un giorno di anticipo o di ritardo rispetto alla data del compleanno, e se quindi questo effetto dovesse essere legato al transito del Sole sul Sole di nascita, dovrebbe vedersi anche nei giorni limitrofi, ed invece non si vede.
3 commenti:
Signori, di che cosa stiamo parlando? Il metodo statistico ha già dato tutto quello che poteva con le ricerche dei Gauquelin. Era ciò di cui gli astrologi avevano bisogno per confermare alcuni aforismi della Tradizione. Ricordiamoci anche che le ricerche Gauquelin hanno resistito indenni agli assalti degli scettici, altro che le bazzecole di Discepolo.
Qualcuno mi può spiegare quale sarebbe l'importanza di questa statistica, e quale vantaggio porterebbe agli studi astrologici?
Sono inciampato in una pagina web intitolata Il blog per i depressi.
http://ilblogperidepressi.wordpress.com/2011/01/30/chi-e-astromauh/
Si possono leggere vagonate di ingiurie, vomito di fiele, divulgazione di dati sensibili, rancore, invidia, diffamazione. Si può leggere tutto questo e non una parola di astrologia.
Non solo Astromauh viene dileggiato, svillaneggiato e diffamato, ma anche una ex allieva del guru-astrologo, ex allieva che ha osato staccarsi dal guru ed esporne le magagne astrologiche. Questo guru-astrologo è senz'altro persona colta, educata e gran signore, come traspare da ciò che scrive.
Non credevo che l'odio potesse ridurre un essere umano in questo stato miserevole, che lo allontana dall'umanità e invece lo avvicina all'animalità.
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