lunedì 17 settembre 2018

Differenza tra rivoluzioni solari e transiti



Nel suo ultimo post intitolato "Differenza tra rivoluzioni solari e transiti" Al Rami sostiene che le rivoluzioni solari agiscano nel corso di un anno, mentre i transiti esclusivamente nel momento in cui si producono.

Ma le argomentazioni logiche che fornisce a supporto delle sue convinzioni non sembrano così logiche.

Ad esempio scrive: Un ragionamento diverso invece va fatto nei confronti delle rivoluzioni solari che non sono dei transiti ma sono un'istantanea del cielo al momento del return solare.

Ma che cos'è un return solare?

E' il transito del Sole sul Sole natale, e quindi perché dovrebbe essere considerato in un modo diverso da come vengono considerati gli altri transiti?

Se gli altri transiti agiscono soltanto nel momento in cui si verificano, perché il transito del Sole sul Sole di nascita dovrebbe agire su tutto l'anno?

C'è da dire che tradizionalmente transiti e rivoluzioni solari vengo trattati in modo diverso, perché nel caso dei transiti, non si va a vedere il momento esatto in cui essi si producono, e non si calcola la carta del cielo per quell'istante, così come invece si fa per le rivoluzioni solari.

Ossia ciò che cambia è la "tecnica astrologica", ma sono tutti transiti, sia i transiti propriamente detti, sia la rivoluzione solare che è il transito del Sole sulla posizione del Sole natale.

Allora perché gli effetti della rivoluzione solare dovrebbero riguardare un intero anno, mentre quelli di un transito solo il periodo in cui esso si verifica?

Il metodo con cui vengono studiati i transiti e le rivoluzioni solari è diverso, ma per quanto riguarda le eclissi? Le eclissi vengono considerate dalla tradizione astrologica alla stregua di una rivoluzione solare, perché si calcola l'istante in cui si produce, e si fa la carta del cielo calcolata per quell'istante, ed è da questa carta del cielo che viene fatta una previsione, che riguarda un arco temporale lungo, che in linea di massima dovrebbe terminare con l'eclissi successiva, ma che secondo alcuni autori potrebbe durare ancora di più.

Per cui Al Rami dovrebbe spiegare perché secondo lui nel caso delle rivoluzioni solari la previsione dovrebbe valere per un intero anno, mentre nel caso dell'eclissi soltanto per il periodo in cui avviene l'eclissi.

Io personalmente non credo agli effetti differiti, e non faccio gli oroscopi delle eclissi e delle rivoluzioni solari e tanto meno degli ingressi, perché ritengo che l'unica tecnica valida di previsione sia quella dei transiti.

Però Al Rami che fa delle rivoluzioni solari il suo cavallo di battaglia, dovrebbe spiegare come mai le eclissi che hanno la stessa logica delle rivoluzioni solari, dovrebbero invece riguardare solo il momento in cui si verificano.

Sono convinto che una pseudo spiegazione potrebbe facilmente trovarla, ma l'unica spiegazione vera è che il suo guru non si è mai occupato di eclissi.


14 commenti:

Anonimo ha detto...

Galeota in realtà è un esperto di eclissi solari pratiche!

Lo ha fatto proprio quando hai provato, con dati alla mano, che le statistiche di Discepolo erano completamente sbagliate!

Eppure prima era come un Sole che espandeva i raggi del sapere statistico di Discepolo in tutto l'universo, poi sei arrivato te (la Luna nera) che si è messo di traverso, per farlo eclissare del tutto.

Va bene come esempio pratico di eclissi?

Sansone Carrasco

Astromauh ha detto...

Il tuo esempio mi piace, però purtroppo non è così, e il Sole di Discepolo continua a splendere. Loro sono invincibili.

Parlo dei guru in generale, non importa se vengono smascherati, perché continuano ad esercitare le loro suggestioni, a dispetto di tutte le prove che si possono fornire per dimostrarne la falsità.

In fondo quello di Discepolo è un fenomeno marginale, ma esistono fenomeni come scientology che continuano a prosperare.

Astromauh ha detto...

Quando ho pubblicato questo post, ho pensato di essere arrivato ad un punto conclusivo.

Invece non è andata così, perché nemmeno la pubblicazione delle email tra il professore di statistica e Discepolo sono servite a qualcosa.

Io mi sarei aspettato che anche altri dopo di me avrebbero ripreso le cose che avevo scoperto, per isolare Discepolo. Ero convinto che in molti non capissero gli errori commessi da Discepolo nelle statistiche, ma che avrebbero capito che non era vera la storia delle statistiche certificate, perché in queste email è lo stesso Discepolo che afferma di averle condotte per conto suo senza la supervisione del professore.

Ma a quanto pare nemmeno questo è servito.

C'era un periodo in cui digitando su Google "Ciro Discepolo" questo blog appariva al terzo posto, ma adesso non è più così, e tutta la vicenda è finita nell'oblio.


Anonimo ha detto...

Discepolo non splende più come anni fa, in quanto il blog lo utilizza pochissimo, si è ritirato dal fare consulti e passa il tempo fotografando o svolgendo qualche seminario o convegno, ha settantanni e penso che non abbia più stimoli, è come se ormai si fosse messo nelle mani della storia, non ha più nulla da dire, insomma ha fatto il suo tempo.

I soldi li ha guadagnati negli anni d'oro, quando non esisteva internet, lo ha fatto lui e lo hanno fatto gli altri, la gente non ha compreso la tua lotta sulle statistiche e, se lo ha fatto, già da tempo non gli dava retta, un po' come se in fondo tu avessi fatto la scoperta dell'acqua calda per loro.

Ho visto che ci sono un sacco di modi per interpretare le rivoluzioni solari mirate, segno che la sua scuola non ha fatto grandissimo successo, dunque ha avuto la fortuna di prendere il treno giusto, per la sua carriera, anche lui sa che se avesse iniziato adesso, sarebbe sempre rimasto in stazione.

Proprio come chi ancora non ha iniziato ed è partito malissimo, ossia Galeota, il quale ambisce ad essere colui che prenderà il posto del suo maestro, ma non accadrà.

Mi permetto di dire al Galeota che, per essere definiti astrologi professionisti, ci vuole una bella partita IVA, si devono pagare le tasse, deve ritenersi un lavoro che fornisce servizi in maniera cristallina.

Inutile la mole di libri letti e di studi svolti, la professione si esplica con il pagamento delle tasse in maniera ufficiale, per cui, caro Galeota, sei soltanto un astrologo dilettante, mentre gli altri, proprio gente come Fox che avversi, sono astrologi professionisti, in quanto pagano tasse.

Nessuno indagherà se paghi o meno le tasse per quei tre consulti remunerati che riesci a svolgere ogni mese, stai tranquillo, ma ricorda che sei un dilettante, non professionista.

Per finire Astromauh, penso che tu abbia colpito Discepolo quando era ormai già in fase calante, non so se gli hai dato il colpo di grazia, ma di fatto ha chiuso lui la carriera astrologica dopo tanti anni di sua iniziativa.

Nemici ne ha avuti tanti, ma finchè ce l'ha fatta, ha tirato dritto lo stesso, sfruttando il momento.

Sansone Carrasco

Astromauh ha detto...

Io ho un'intelligenza superiore alla media, e questo è un fatto, ;-) però non riesco a capire come mai per un paio di decenni Discepolo abbia potuto sostenere di aver ottenuto dei brillanti risultati con le sue statistiche.

Non ci voleva mica molto per capire che le sue statistiche fossero un colossale bluff.

Nella statistica sulle coppie sposate i numeri mostrati da Discepolo sono palesemente sbagliati, e per accorgersene bisogna fare una verifica elementare domandandosi: Se Discepolo accorda alla quadratura un'orbita di 6 gradi, percentualmente, quante dovrebbero essere le coppie sposate che presentano questo aspetto, tra i Soli di nascita, rispetto al totale delle coppie?

A quanto pare nessuno si era posto questa domanda, a cui tuttora Al Rami non saprebbe rispondere nonostante glielo abbia spiegato in tutte le salse.

Ed invece riguardo alla statistica sulla ereditarietà astrale, come mai nessuno si è domandato come mai Discepolo che diceva di aver compiuto una statistica su 75.000 soggetti, mostrava una relazione di una statistica su 8.000 soggetti, in cui a pagina 35 lo stesso Discepolo smentiva il risultato che credeva di aver trovato?

Non bisogna mica essere esperti di statistica per capire che c'è qualcosa che non va, o no?

Se guardo su Facebook ho l'impressione che in Italia ci siano migliaia e migliaia di astrologi, se invece penso alle cose che ho appena detto, credo che in Italia al massimo ci sarà una mezza dozzina di astrologi, che comunque non ho il piacere di conoscere.

Anonimo ha detto...

Non so dirtelo, di primo impatto posso solo constatare che la statistica è un argomento ostico, per persone preparate, di conseguenza ci si fida a priori.

Lui di sicuro sapeva del suo fallimento, ma non ne ha mai riparlato, penso che tu sia stata la prima e unica persona incuriosita da questo lavoro, essendo appassionato di questa materia.


Su Facebook ci sono migliaia e migliaia di astrologi come Galeota, i quali non prendono in considerazione le statistiche per alcuna ragione, oppure, come fa Galeota, non ci capiscono nulla e fanno buchi nell'acqua, tentando di difenderle per amore del guru.

Comunque sia Galeota non è adatto al mestiere di psicologo, anche ieri ha scritto un altro post, in cui si nota una grande insofferenza alle critiche. Se non hai pelo sullo stomaco, non puoi intraprendere un'attività del genere, dovrebbe capirlo.

E poi quale male gli starai mai facendo? Ci si limita a commentare ciò che scrive, mica è Dio in terra per avere ragione su tutto, lo deve comprendere che ognuno ha le proprie opinioni e, se proprio deve seguire Discepolo, tiri dritto proprio come lui, il quale se ne frega delle critiche, bisogna dirlo.

Sansone Carrasco

Astromauh ha detto...

Non so dirtelo, di primo impatto posso solo constatare che la statistica è un argomento ostico, per persone preparate, di conseguenza ci si fida a priori.

C'è molta gente che ha un blocco verso tutto ciò che ha anche minimamente a che fare con la matematica. E' un fenomeno che si manifesta in tutte le categorie, però questa cosa deve essere molto più frequente tra gli astrologi. Un tempo, quando l'astronomia e l'astrologia non avevano ancora preso strade differenti, gli astrologi venivano chiamati matematici, perché la matematica era indispensabile per poter fare i calcoli necessari per fare l'oroscopo.

Quando ho cominciato a fare gli oroscopi io, già non era più necessario calcolarsi da soli la posizione dei pianeti, grazie alla disponibilità delle effemeridi, però qualche calcolo era pur sempre necessario, per interpolare la posizione dei pianeti, e per calcolare l'ascendente e le case utilizzando le tavole dedicate a questo scopo.

Già questo era sufficiente per tenere lontane dall'astrologia persone come il Galeota, che in vita sua non ha mai calcolato un oroscopo a mano utilizzando le effemeridi e le tavole delle case.

Era un bel vantaggio, se fosse nato 20 anni prima, il Galeota non si sarebbe mai interessato all'astrologia, e avrebbe fatto le sue previsioni utilizzando l'acqua e l'olio come fanno dalle sue parti.

E' la diffusione dei computer e dei programmi di astrologia degli ultimi 20 anni, ciò che ha permesso ad uno come il Galeota di diventare astrologo.

Comunque Galeota a parte, rimane sempre il mistero di come mai nessuno si sia accorto degli errori di Discepolo, perché come dicevo, questi errori sono proprio evidenti.

Le persone non saranno esperte di matematica e statistica, però magari qualcuno sarà andato al casinò a giocare alla roulette. Se gioco sempre sul rosso per 100 volte, orientativamente quante volte dovrei vincere?

100 * 18/37 = 48,65

Se invece vinco solo 24 volte, dovrei capire che c'è qualcosa che non va, e che quelli del casinò mi stanno fregando, anche se non capisco nulla di matematica o statistica, o no?

Ma la statistica sulla ereditarietà astrale è ancora più incredibile, perché nel libro di Discepolo "Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele" a pagina 35 si legge che ad una ulteriore verifica il risultato trovato non era stato confermato. Discepolo è preso dallo sconforto, ed usa la parola ahimè, comunemente usata per rappresentare una condizione d'animo di dolore. Come si fa a scambiare questa relazione come la cronaca di un successo?

Eppure sul blog di Discepolo c'era un tale che mi consigliava di leggere proprio questo libro.

Astromauh ha detto...

http://cirodiscepolo.blogspot.com/2009/03/ouanaham-ile-lifou-new-caledonia.html

Nei commenti di questa pagina si legge che un certo Bumboni mi consigliava di leggere il libro di Discepolo di cui parlavo nel commento precedente.

Ma come è possibile?

La conosci la favola "I vestiti nuovi dell'imperatore" ?

Anonimo ha detto...

Il re sarebbe Discepolo :-)

Anonimo ha detto...

Una cosa mi viene da chiederti; ma gli altri allievi di Discepolo hanno provato a cimentarsi nell'analisi di queste statistiche, oppure lo ha fatto soltanto il Galeota?

Se ciò non è avvenuto, allora è come dico io, ossia che questa materia non desta interesse e forse Galeota, per farsi notare da Discepolo, ha deciso di difenderle.

Sansone Carrasco

Anonimo ha detto...

Mi sono risposto da solo, nessuno degli interpellati ha risposto, quando hai chiesto lumi.

https://astromauh.blogspot.com/2013/03/lettera-agli-apostoli.html

Sansone Carrasco

Astromauh ha detto...

Non direi che il Galeota si sia cimentato nell'analisi di queste statistiche.

Il Galeota una volta chiese a Discepolo di avere maggiori ragguagli sulle statistiche sull'ereditarietà astrale, perché voleva avere qualcosa da mostrare agli scettici dell'astrologia. Ma Discepolo si rifiutò di fornire la documentazione mentendo ad Al Rami, dicendogli che questa documentazione non era più in suo possesso avendola lasciata al professore di statistica, che non voleva più disturbare.

Invece rivolgendosi in privato al professore, Discepolo afferma che a parte quello spezzone della statistica riguardante 8.000 soggetti, a cui il professore aveva effettivamente collaborato, il resto della statistica su 75.000 l'aveva condotto per conto proprio e senza la supervisione del professore, per cui non si capisce che documentazione il professore potesse avere.

Discepolo ha detto a tutti che la sua statistica su 75.000 soggetti era stata controllata dal professor D'Ambra che non vi aveva trovati errori, mentre in realtà il professore aveva controllato solo la prima statistica su 8.000 soggetti in cui un errore si era verificato.

Discepolo per definire il valore atteso non aveva fatto una media dei valori trovati, ma aveva preso come valore atteso il primo risultato che gli era capitato facendo mischiare al computer le coppie di padri e di figli.

In pratica è come se io andando a giocare alla roulette, vedessi che su 37 lanci il 3 è uscito quattro volte, e basandomi su questo, dicessi che la probabilità di uscita del 3 è di 4/37. Una idiozia assoluta! Ti pare che un professore universitario di statistica potesse aver avallato un errore del genere? Fatto sta che Discepolo si rende conto da solo di aver commesso un errore, perché riprovando a mischiare le coppie padri/figlio si accorge di non trovare più il risultato trovato inizialmente. Per un po' abbozza, ossia accetta la sconfitta e scrive sul libro ahimè, ma qualche tempo dopo la sua follia ha il sopravvento, e decide che siccome il metodo iniziale gli aveva portato "fortuna", allora è con quel metodo che doveva continuare, e quindi lo applica alle successive statistiche, e scrive sulla copertina di tutti i suoi libri di aver conseguito dei brillanti risultati statistici. La storia delle statistiche di Discepolo, è la storia di un pazzo pericoloso.
Purtroppo credo che nessuno abbia capito bene che cosa sia successo.

La storia delle statistiche di Discepolo è la spiegazione della teoria dei compleanni.

Il metodo adottato da Discepolo, ossia quello di prendere come valore di riferimento, il primo risultato ottenuto mischiando le famiglie (le coppie figli/padri) invece di fare la media, pur essendo errato, non avrebbe dovuto portarlo a concludere che le coppie di figli/padri con lo stesso asc/segno fossero molto più numerose del dovuto.

Se invece questo è successo, è perché Discepolo oltre ad usare questo metodo fallace, ha operato una selezione sui risultati ottenuti, eliminando i risultati sfavorevoli, e tenendo conto solo dei risultati favorevoli alla sua tesi.

Questa selezione dei risultati, così come l'ha applicata alle statistiche, l'ha applicata anche alle regole dell'astrologia attiva.

L'astrologia attiva è il parto della mente di un pazzo.



Anonimo ha detto...

Nessuno ha letto quelle statistiche, si sono fidati tutti in buona fede di Discepolo, anche se questa disattenzione lascia cadere le braccia, dato che lo scrive pure in quel file.

Lui ha duellato con tante persone, tu hai utilizzato le statistiche per contestarlo, altri hanno usato altri parametri, considerando che tanti astrologi non prendono in considerazione l'astrologia attiva in nessuna maniera.

Io non sono sicuro che la gente faccia in massa i compleanni mirati, anzi, ho visto che ha grande successo l'astrologia karmica ultimamente.

Sarà che i viaggi spesso costano, che le aspettative sono troppo alte, ma la ritengo una cosa buona quella relativa all'approccio con l'astrologia karmica, tanto odiata dal Galeota.

In questo modo la gente prende maggiore consapevolezza e se qualcosa va male se ne fa una ragione, invece se pratica l'astrologia attiva e non accade nulla, non vorrei mettermi nei panni della persona che ha viaggiato, sarebbe una delusione pesantissima.

Oppure posso anche sbagliarmi, perchè c'è troppa confusione e non si sa a quale santo votarsi.

Sansone Carrasco

Astromauh ha detto...

A me sarebbe piaciuto trovare una maggiore collaborazione tra gli astrologi, che invece non c'è stata. Siccome tra gli ingannati dalle statistiche di Discepolo c'è anche André Barbault avrei voluto contattarlo per fargli sapere della truffa messa in atto dal suo amico Discepolo, ma non ci sono riuscito perché sul sito di André Barbault non c'è la sua email, ma solo le email di alcuni suoi collaboratori.

Veramente credo di aver provato a scrivere a qualcuno di questi, non lo ricordo bene, ma nessuno mi ha risposto, forse perché Barbault è troppo anziano, e nessuno si sente di dargli una notizia del genere. Io personalmente sono dell'idea che Barbault dovrebbe essere informato, così almeno eviterebbe di citare Discepolo come l'autore di statistiche astrologiche di successo, però non so come contattarlo.

Qualcuno che conosce la sua email c'è sicuramente, ad esempio l'astrologo italiano che ha tradotto alcuni suoi lavori, ma quando l'ho contattato si è rifiutato di darmela, dicendomi appunto che Barbault era troppo vecchio e che non voleva essere lui a dargli questa notizia.

Se un astrologo semi sconosciuto dice che Discepolo ha truffato con le statistiche la cosa non fa notizia, ma sarebbe diverso se Barbault bastonasse Discepolo così come merita.

In realtà non so se nemmeno Barbault lo farebbe, perché ho scoperto che gli astrologi sono più omertosi dei mafiosi, ognuno ha qualche scheletro nell'armadio e per questo preferisce badare ai propri affari.

Eppure è un peccato, perché la statistica è l'unica cosa che potrebbe ridare dignità all'astrologia.