venerdì 28 ottobre 2011
La Psicosetta dei Compleanni Mirati
La cosiddetta Astrologia Attiva non è una corrente astrologica, ma un culto distruttivo.
Come funzionano le psicosette
Traduzione di alcune parti del materiale tratto dal sito WWW.HOWCULTSWORK.COM
Le psicosette, esteriormente meravigliose, sono invece internamente molto manipolative.
I capi delle psicosette vogliono più d'ogni altra cosa attirarvi con l'inganno.
Cercano la vostra obbedienza, il vostro tempo e i vostri soldi.
http://www.howcultswork.com/
Le psicosette usano sofisticate tecniche di reclutamento e di controllo mentale che sono state affinate nel corso del tempo. Attenti a pensare di essere immuni dal coinvolgimento nelle psicosette: queste hanno nel mondo milioni di adepti che una volta pensavano di essere immuni e ANCORA NON SANNO DI ESSERE IN UNA PSICOSETTA!
Per individuare le psicosette devi sapere come funzionano e devi capire le tecniche che usano. Insegnarvi queste cose è lo scopo di quest'articolo.
Esso espone le tecniche nascoste che le psicosette useranno per tentare di ingannarvi e di controllarvi. I capi delle psicosette non vorranno che voi leggiate questo, ma leggetelo comunque. Una volta che abbiate capito COME FUNZIONANO LE PSICOSETTE, sarete più capaci di individuarle, DI EVITARE I RECLUTATORI, e di PROTEGGERE LE VOSTRE FAMIGLIE E I VOSTRI AMICI.
CHE COS'E' UNA PSICOSETTA?
La definizione moderna è: "qualunque gruppo che usi controllo mentale e tecniche di reclutamento ingannevoli". In altre parole, le psicosette con l'inganno reclutano le persone e le costringono a rimanere. Questa è la definizione che la maggior parte delle persone condividerebbe. ECCETTO LE PSICOSETTE STESSE, NATURALMENTE!
TIPI DI PSICOSETTE
COMMERCIALI.
Le sette che si basano sul guadagno commerciale sono definite "sette dell'avidità". Vi prometteranno che se aderite e seguite il loro apposito programma per il successo, diventerete ricchissimi. Spesso indicheranno il loro leader come esempio e spiegheranno che se farete ciò che lui/lei dice, anche voi avrete successo. Le psicosette commerciali usano il controllo mentale per farvi LAVORARE PER LORO GRATIS, e per FARVI PAGARE UN'INFINITA SERIE di cassette motivazionali, video, libri e seminari, tutti presuntamente mirati ad aiutarvi ad avere successo, ma in realtà diretti a rafforzare l'ambiente del controllo mentale e a continuare a farvi credere nel loro irrealistico sogno di successo. Ovviamente esse non dicono mai che il modo principale in cui i leader fanno soldi è attraverso la vendita di questo materiale motivazionale ai membri del loro gruppo!
AUTO-AIUTO E COUNSELLING
Le psicosette che si basano sull'auto-aiuto o sul counselling o sull'automiglioramento spesso prendono di mira uomini d'affari e aziende. Sostengono che seguendo i loro corsi e seminari voi e i vostri collaboratori avrete maggiore successo. Uomini d'affari chiusi in camere d'albergo sono sottoposti ad un indottrinamento quasi religioso mentre fanno strani giochi, partecipano ad attività di gruppo, e condividono i loro pensieri più intimi con il gruppo. Una volta completato un corso, vi viene detto che avete bisogno di seguirne uno più avanzato, che ovviamente costa più del precedente.
Queste psicosette qualche volta vi chiederanno di fare lavori volontari e di aiutare a RECLUTARE I VOSTRI AMICI, I FAMILIARI, I COLLEGHI. Questi gruppi si specializzano nel creare intense esperienze emotive che vengono poi usate per confermare il vostro coinvolgimento nella psicosetta. Gli elementi religiosi sono espressi in modo che non sembrino religiosi. Di solito emergono quando vi avvicinate alla fine di un seminario. Molte persone hanno subìto tracolli finanziari a causa del coinvolgimento in queste psicosette.
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IL CONTROLLO MENTALE
Per controllo mentale si intende una serie di tecniche psicologiche che i leader delle psicosette usano per controllare i loro adepti. Noi di Cultwatch non consideriamo il controllo mentale come un dispositivo magico che sottrae alle persone il loro libero arbitrio. In altre parole, non le trasforma in robot telecomandati. Piuttosto, noi consideriamo il controllo mentale come un'influenza ingannevole esercitata in maniera occulta dalla psicosetta sugli adepti. Così, invece di vederlo come una sorta di forza irresistibile tipo quella degli alieni, nei film, che si impadroniscono delle menti altrui, lo consideriamo piuttosto come un'arma. Il leader della psicosetta punta l'arma contro un adepto e dice: "Se ci lasci perderai tutti i tuoi amici e la tua famiglia", "Se non ti adegui andrai all'inferno", "Se non ci dai i soldi fallirai negli affari".
Abbiamo scisso il controllo mentale in una serie di tecniche usate dalle psicosette. L'insieme di tali tecniche costituisce il "controllo mentale".
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L'INGANNO
Una psicosetta ha bisogno di reclutare e di agire usando l'inganno. Perché?
Perché se la gente sapesse in anticipo le sue vere pratiche e le sue credenze, non aderirebbe. Una psicosetta deve nascondervi la verità fino a quando non ritenga che siate pronti ad accettarla.
PUNTO CHIAVE: NESSUN GRUPPO LEGITTIMO HA BISOGNO DI MENTIRE O DI INGANNARVI
RIGUARDO A CIO' CHE PRATICA O CREDE.
Una psicosetta avrà una facciata pubblica astuta e smaliziata che nasconde la vera natura del gruppo.
Sentirete dire come AIUTINO I POVERI, o SOSTENGANO LA RICERCA, o LA PACE, o L'AMBIENTE.
Vi diranno quanto sarete felici nel loro gruppo (e tutti nella psicosetta sembreranno sempre molto felici ed entusiasti, soprattutto perché è stato detto loro di apparire così e avranno problemi se non lo faranno). Ma non vi diranno com'è realmente la vita nel gruppo, né ciò in cui credono veramente. Queste cose vi saranno introdotte lentamente, una per volta, così non noterete il cambiamento graduale, finché alla fine vi ritroverete a praticare e a credere cose che all'inizio vi avrebbero fatto scappare lontano un miglio.
L'ESCLUSIVISMO
Una normale organizzazione religiosa non avrebbe alcun problema se voi passaste ad un'altra organizzazione simile, purché nell'ambito della stessa religione. Perché è il sistema di credenze che conta, non l'affiliazione ad un'organizzazione. Per esempio, se tu fossi un Cristiano, potresti passare da una Chiesa all'altra e, tuttavia, continuare ad essere un Cristiano.
Comunque i leader delle psicosette vi diranno che potete "salvarvi" (o avere successo) solo nella loro organizzazione. Nessun'altra organizzazione possiede la verità, tutti gli altri sono fuori strada. Così non è solo il sistema di credenze che decide il vostro futuro, ma è il sistema di credenze UNITAMENTE ALLA vostra affiliazione a quel particolare gruppo.
PUNTO CHIAVE: QUALUNQUE GRUPPO DICA CHE DOVETE APPARTENERE ALLA SUA ORGANIZZAZIONE PER SALVARVI E' QUASI CERTAMENTE UNA SETTA.
I leader della psicosetta devono farvi credere che non c'è altro luogo dove poter andare ed essere salvati, e che se mai doveste lasciare l'"unica vera Chiesa", andreste all'inferno.
Questo è un meccanismo di controllo basato sulla paura, mirante a trattenervi nella setta. Conferisce, inoltre, ai leader della setta un tremendo potere su di voi. Se davvero credete che lasciare il gruppo equivalga a lasciare Dio (o significhi che state abbandonando la vostra unica opportunità di riuscire bene nella vita), allora obbedirete ai leader della setta anche quando sarete in disaccordo con loro, piuttosto che rischiare di essere cacciati via dal gruppo. L'esclusivismo è usato come MINACCIA, controlla il vostro comportamento attraverso la PAURA.
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PAURA E INTIMIDAZIONE
I leader del gruppo sono temuti. Essere in disaccordo con loro equivale ad essere in disaccordo con Dio. I leader sosterranno di avere l'autorità, discendente direttamente da Dio, di controllare quasi tutti gli aspetti della vostra vita. Se la setta non è un gruppo religioso, allora mettere in dubbio i leader o il programma sarà interpretato come segnale di ribellione e stupidità.
Il senso di colpa, l'attacco alla persona e le sedute intensive.
Il senso di colpa sarà usato per controllarvi. Forse la ragione per cui non fate soldi è che non siete in linea "con il programma". Forse la ragione per cui non riuscite a convertire i nuovi reclutati è che "il vostro cuore è gonfio d'orgoglio e di peccato". Non può mai essere che quel programma non stia funzionando, o che quelle nuove reclute abbiano valide ragioni per non affiliarsi. E' SEMPRE COLPA VOSTRA, AVETE SEMPRE TORTO, e quindi DOVETE IMPEGNARVI DI PIU'! Inoltre vi faranno sentire molto in colpa per aver eventualmente disobbedito alle regole, scritte e non, della setta.
L'attacco alla persona è usato per indurre in voi il senso di colpa. Esso è un tipo di falso ragionamento usato da chi - persone o gruppi - non ha veri argomenti. Il termine tecnico per l'attacco alla persona è : "Falsità usata contro l'individuo". Ecco come funziona: immaginate, se volete, una conversazione tra due uomini, Ford e Arthur...
"Uno più uno fa tre", dice Ford.
"No, non credo. Vedi, quando ho una cosa e poi ne ho anche un'altra, allora ho due cose, non tre", risponde Arthur.
"Comprendo le tue ragioni, ma devi capire che uno più uno, se calcolato in rapporto a questo dominio numerico complesso, che io ho appena inventato, e poi elevato al quadrato per la somma della nona tangente nella sequenza della serie di Fibonacci, dà come risultato tre!" afferma Ford con tono trionfante.
OK, Ford ha torto, ma non è questo il punto. Il punto è che Ford ha tentato di rispondere al ragionamento di Arthur con un altro ragionamento, il suo. Questo è il modo corretto con cui le persone e i gruppi discutono gli argomenti.
Ora vediamo che cosa sarebbe successo se Ford avesse usato l'attacco alla persona:
"Arthur, sono un matematico da più tempo di te. Come osi dissentire! Sei evidentemente una persona molto piena di sé e superba. Penso che tu sia in disaccordo con me per gelosia nei miei confronti e, ad essere sincero, Arthur, la tua ribellione ha davvero offeso me e anche molte altre persone", disse Ford tenendo il viso molto vicino a quello di Arthur, con fare intimidatorio.
Come vedete, Ford non ha risposto al ragionamento di Arthur, ne ha invece attaccato la persona. Se non siete consapevoli di come funzioni questo attacco, allora esso diventa uno strumento potente per esercitare controllo su di voi.
PUNTO CHIAVE: L'ATTACCO ALLA PERSONA E' INDIZIO INEQUIVOCABILE DI UNA SETTA.
Le sedute intensive si hanno quando 1, 2 o più membri della setta e i leader attaccano un'altra persona, talvolta per ore. Alcune sette non concludono queste sessioni finché la loro vittima non scoppi in un pianto incontrollabile.
PUNTO CHIAVE: I MEMBRI DELLE SETTE HANNO DI SOLITO MOLTA PAURA DI DISOBBEDIRE O DI MANIFESTARE IN QUALCHE MODO DISSENSO CON I LORO CAPI. LE ORGANIZZAZIONI SANE, INVECE, NON SI SENTONO MINACCIATE DA UN APERTO DIBATTITO.
LOVE BOMBING E CONTROLLO DELLE RELAZIONI
Le psicosette sanno che se riescono a controllare le vostre relazioni, possono controllare voi. Che ci piaccia o no, siamo tutti profondamente toccati da chi ci circonda.
Quando entrate per la prima volta in una psicosetta, sarete fatti oggetto di un "bombardamento affettivo", per cui vi saranno offerte amicizie immediate.
Sembrerà meraviglioso, come potrebbe mai essere sbagliato un gruppo così amabile! Ma presto imparerete che se mai esprimerete dissenso o lascerete il gruppo, perderete tutti i vostri nuovi "amici". Questa minaccia sottaciuta influenza le vostre azioni nella psicosetta. Cose che normalmente vi avrebbero fatto protestare passeranno sotto silenzio perché non volete essere messi al bando. Come in una RELAZIONE DISFUNZIONALE, L'AMORE VIENE "ACCESO" O "SPENTO" A COMANDO, PER ESERCITARE CONTROLLO SU DI VOI.
Le psicosette tentano anche di isolarvi dai vostri amici e dai familiari perché odiano il fatto che altri possano influenzarvi. Una setta che esercita controllo mentale cercherà di manovrare la vostra vita per massimizzare i vostri contatti con gli adepti e minimizzare
quelli con le persone esterne al gruppo, specialmente con quanti si oppongono al vostro coinvolgimento nella setta.
PUNTO CHIAVE: DIFFIDATE DEGLI "AMICI ISTANTANEI", RICORDATE CHE LE VERE AMICIZIE SI SVILUPPANO NEL CORSO DEL TEMPO.
PUNTO CHIAVE: DIFFIDATE DI UN GRUPPO CHE VI DICE CHI POTETE E CHI NON POTETE FREQUENTARE.
IL CONTROLLO DELLE INFORMAZIONI
Chi controlla le informazioni controlla la persona.
Nelle psicosette con controllo mentale qualunque informazione esterna alla setta è considerata negativa, specialmente se si oppone alla setta stessa. Ai membri viene detto di non leggerla e di non credervi. Solo le informazioni fornite dalla psicosetta sono vere. Una setta bolla l'informazione contraria come "persecuzione" o "pornografia spirituale", un'altra setta la definisce come "letteratura apostata" e vi espellerà dal gruppo se vi troverà in suo possesso. Le sette addestrano i loro membri a distruggere all'istante ogni informazione critica nei loro confronti, e a non indugiare neanche un attimo sull'idea che l'informazione possa essere vera.
PUNTO CHIAVE: SE SIETE ISTRUITI DA UN GRUPPO A NON LEGGERE INFORMAZIONI AD ESSO CONTRARIE, ALLORA E' INDIZIO CHE SI TRATTA DI UNA SETTA.
Il buon senso ci dice che una persona che non tenga conto di tutte le informazioni può prendere una decisione non equilibrata. Filtrare le informazioni disponibili o tentare di screditarle non sulla base della loro veridicità, ma piuttosto sulla base di come si allineino alle posizioni di parte, è un metodo di controllo comunemente usato nel corso della Storia.
PUNTO CHIAVE: I GRUPPI LEGITTIMI NON HANNO NULLA DA TEMERE SE I LORO MEMBRI LEGGONO INFORMAZIONI CRITICHE SU DI LORO.
IL SISTEMA DI "SPIONAGGIO"
In una setta con controllo mentale, come nella Germania nazista o nella Russia comunista, dovete stare attenti a ciò che dite e fate: "I muri hanno orecchie". Tutti sono incoraggiati a stare in guardia dai confratelli che si "contrappongono" e a riferire ai capi ciò che vedono. Spesso informazioni date in assoluta confidenza vengono riportate automaticamente ai leader. Questi ultimi useranno poi le informazioni per convincere i loro membri di avere una connessione soprannaturale; l'adepto, che si fida, non sospetta il vero meccanismo che c'è dietro le rivelazioni soprannaturali che gli vengono date.
Le persone all'interno di una setta con controllo mentale nasconderanno anche i loro veri pensieri e sentimenti, e invece si metteranno una maschera che li faccia apparire adepti perfetti. Questa maschera è una difesa contro l'eventualità di essere "accusati" ai leader e di essere puniti per non essere all'altezza (gli adepti non si sentono mai all'altezza degli ideali della setta, e tuttavia spesso credono che gli altri membri intorno a loro lo siano, quando in realtà gli altri si sentono esattamente come loro).
LUOGHI COMUNI SULLE SETTE
LE SETTE SONO FACILI DA INDIVIDUARE, I LORO MEMBRI INDOSSANO VESTITI STRANI E VIVONO IN COMUNITA'
Solo alcuni lo fanno, ma per la maggior parte sono persone come voi e me. Vivono in case, indossano gli stessi nostri abiti, mangiano lo stesso cibo. I leader non vogliono che voi sappiate che vi si sta reclutando in una setta e quindi ordinano ai loro reclutatori di vestire, parlare e agire in un modo che possa mettervi a vostro agio. Una setta ha perfino inventato
un'espressione per indicare questo, vale a dire "persone in cui ci si possa riconoscere".
LE SETTE SONO PIENE DI PERSONE DEBOLI, STRANE ED EMOTIVAMENTE INSTABILI
Non è vero. Molti membri delle sette sono intelligentissimi, attraenti e capaci. La realtà è che nelle sette possono trovarsi tutti i tipi di persone. Uno dei pochi denominatori comuni è che spesso tali persone sono state reclutate in un momento critico della loro esistenza - di questo si dirà più avanti.
LE SETTE SONO SOLO UN' ACCOZZAGLIA DI FANATICI RELIGIOSI
Questo è un errore comune: pensare che le sette siano gruppi puramente religiosi. La definizione attuale di "setta" si riferisce a tutti i gruppi che usino il controllo mentale e le tecniche di reclutamento ingannevoli esposte in questo articolo. Il sistema di credenze di una religione viene spesso deformato in modo che possa diventare un contenitore di tali tecniche, ma sono proprio le tecniche che fanno la psicosetta.
In una società libera le persone possono credere in ciò che vogliono, ma la maggior parte di loro concorderebbe sul fatto che è scorretto tentare di ingannare e controllare gli altri. Nella sezione "Tipi di sette" esamineremo, appunto, i vari tipi di sette in cui ci si può imbattere.
I CRISTIANI DEFINISCONO "SETTE" TUTTI GLI ALTRI GRUPPI
Fondamentalmente i Cristiani hanno detto che se un gruppo si pone come cristiano e tuttavia insegna qualcosa di completamente diverso da quanto insegna la Bibbia, allora esso è una setta. Per esempio, un gruppo buddista che rivendichi di essere buddista non è una setta, mentre un gruppo buddista che FINGA di essere cristiano lo è. Tale definizione non è usata in questo articolo.
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mercoledì 26 ottobre 2011
La Luna Nera
Luna Nera anche per Amy. La Luna Nera nei grafici di Discepolo, indica una Luna Retrograda.
E le opposizioni che fine hanno fatto?
In questo grafico dovrebbe esserci una opposizione tra il Sole e Nettuno, che invece non c'è, come mai?
La fine di un dittatore
Per Roberto Minichini che scrive:
Ciro , ho sognato che tu eri Gheddafi , è da una settimana che ho strani sogni . Non mi occupo di politica , non guardo i telegiornali e non mi è mai interessato il conflitto in Libia , che sapevo vagamente essere in corso da mesi .La notte prima della fine di Gheddafi ho sognato lui , con i baffi e i riccioli , ma con la tua faccia , era armato , vestito in tuta militare , ferito , diceva : "Sono a Sirte , è finita , ma non mi arrenderò , devi dire a Ciro di arrendersi , perchè la sua sconfitta è certa ." Il giorno dopo ho sentito verso sera quello che è successo in quel paese , e il giorno dopo ancora incontro "per caso" una persona per strada , un giornalista in pensione , che ha incontrato per ben due volte l'ex dittatore , una volta nella sua tenda e l'altra a una conferenza internazionale , durante gli anni novanta . Subito dopo incontro un altra persona che non vedevo da tanto tempo , mi racconta della sua città dove c'era molti anni fa un immigrato che tutti chiamavano "Gheddafi" , anche se il brav'uomo era fuggito dal mondo arabo perchè era contrario alle dittature e a favore della libertà . La persona finisce il discorso parlando di astrologia e mostrandomi gli anelli magici che porta , pieni di simboli astrologici . Stanotte ho avuto il sogno che ha sciolto il mistero : tu eri nella divisa di Gheddafi , con baffetti e un pò di riccioli , venivi preso a calci nel sedere da guerriglieri molto crudeli ed arrabbiati contro di te , tu urlavi " Fattemi prendere un aereo , ho sbagliato volo , ho sbagliato volo , aiutatetmi a prendere l'aereo giusto ..." Ciro , io non sto scherzando , qui c'è un messaggio per te : Arrenditi , impara a trattare , abdica , fai delle riforme , qualsiasi cosa necessaria , ma cambia subito rotta . So che non credi a queste cose , io invece si , e ti parlo pubblicamente in buona fede , per il tuo bene .
Firmato :
Roberto M . , detto Barone von Berlusconovich
Caro Roberto, sono assai scosso e ho tutte le calze bagnate...
Ti ringrazio per la schiettezza, ma se tu avessi fatto molti anni di psicoanalisi e avessi raccontato questo sogno, sai cosa ti avrebbe domandato l'analista? Ti avrebbe chiesto: "Perché lei pensa di essere Gheddafi?". E tu: "No, non ha capito: il sogno diceva che era Ciro Discepolo a mostrarsi col viso di Gheddafi...".
Questo fenomeno si chiama "proiezione" e il tuo analista ti avrebbe spiegato che al tuo inconscio non frega nulla di come sono io, ma solo di come esso (l'inconscio) vede te.
Questo per quanto riguarda la psicoanalisi.
Se, invece, ci riferiamo alla realtà "oggettiva" (che brutto termine usato da un seguace di Jung!), allora ti ringrazio per gli avvertimenti e per le esortazioni alla prudenza.
Il fatto di avere molti nemici è normale perché ho molto successo e tutte le persone di successo hanno molti nemici. Mi fa paura? No, per nulla. Mi dovrebbe far paura sul piano della mia produzione? E che fanno mettono per iscritto che nelle loro associazioni sono vietati i miei libri? Ma questo succede da decenni e ne continuo a vendere tantissimi. Chiederanno ai miei lettori stranieri di non comprare i miei libri? Pensi che li ascolteranno?
Oppure pensi a qualcosa di più cruento? Tipo levarmi di mezzo a mano armata? Caro Roberto, non credo proprio perché se la fanno addosso soltanto se devono firmare dieci righe velenose e un giorno si firmano Giulia, il secondo Sibilla e il terzo Silvia. Altri che non sono in grado di erigere neanche un tema natale esatto per l'Italia (ho scommesso 10.000 euro, ricordalo!) e che vorrebbero certificarsi come esperti di statistica sapendo solo fare gli stagnini. Tu avresti paura di questi soggetti?
E in ultimo, ma non per ultimo, ho sempre detto che la morte non mi fa paura e sarei pronto anche fra cinque minuti. Sai perché? Perché se anche mi eliminassero alla maniera mafiosa che li contraddistingue, i miei libri resteranno per sempre e saranno sempre libri di successo contro nessuna pubblicazione da parte loro o poche pubblicazioni comprate da pochissimi Lettori nel caso di altri nemici "affermati".
In conclusione a me sembra evidente che, al contrario, ci sono nemici che in questo momento hanno perso la bussola e, con la bava alla bocca e una Rivoluzione Solare da brivido in arrivo, girano come un disco che si è incantato...
Tu piuttosto, cerca di chiarire perché il tuo inconscio ti vede tanto negativamente e fai qualcosa perché, invece, tranne certi giorni in cui non mi sembri andare al massimo, noto che sei fatto di stoffa buona.
Un caro saluto.
Dal blog di Ciro Discepolo 26/10/2011
martedì 25 ottobre 2011
Un esperimento
Direi che parliamo di due cose diverse a quanto pare...tu affermi di aver "verificato" che la statistica di Discepolo non esiste, ma dal tuo post io questa "verifica" proprio non riesco a trovarla...vedo una lettera indirizzata al professor D'Ambra e una risposta dello stesso che non contiene alcuna notizia in merito a finte ricerche del Discepolo. O per te, la frase: ''Gli ho fatto delle elaborazioni e fornito i risultati ma non ricordo neanche quali dati ho elaborato.'' significa che questa statistica non esiste? spiegami perchè magari io non conosco bene l'italiano come lo conosci tu.
E poi, mi sembra che invece di rispondere alle mie domande (alle quali evidentemente non puoi dare una risposta), la tua unica difesa sia attaccare. Sostieni che se non mi indigno come te a quello che dice Discepolo (tua battaglia personale) non mi importa nulla dell'astrologia. E secondo quale criterio di conoscenza che tu hai di me trovi adeguato sostenere ciò? Non ti sembra un po' presuntuoso erigersi a portatore sano di verità?
Alla mia domanda di tue credenziali rispondi che non ne servono per affermare che Discepolo millanta ma la mia domanda resta: Discepolo scrive delle teorie e scrive libri (giusti o sbagliati che siano), apertamente e dando la possibilità a tutti di applaudirlo o criticarlo, visto che non si nasconde; tu, a parte gestire un piccolo blog nell'anonimato, dove porti avanti la tua crociata personale contro Discepolo (di cui non frega niente a nessuno, soprattutto agli amanti dell'astrologia), che cosa hai scritto? quali sono le tue pubblicazioni? le tue scoperte? le tue teorie (TUE intendo, non quelle di altri che critichi senza reali prove alla mano)? O pensi che gli amanti e studiosi di astrologia, come anche tu ti definisci, si nutrano di beghe meschine e di insulti personali per accrescere le proprie conoscenze? Penso di parlare a nome di tutti gli amanti dell'astrologia quando dico che piuttosto che leggere cose inutili ci piacerebbe conoscere le TUE teorie, se ne hai qualcuna...visto che affermi di studiare da tanto tempo l'astrologia. In fondo i blog servono a questo, no?
E a tal proposito ti ripeto la domanda: " se non ci fosse Discepolo, di che cosa scriveresti?"
Anonima
Io dico semplicemente che le statistiche di Discepolo non possono dimostrare nulla, perchè non esistono.
Tu sai dove si possono leggere le statistiche di Discepolo?
Qui non le ha viste nessuno.
Ma cosa altro c'è da aggiungere?
Tu spiegami come si fa a dimostrare qualcosa con una statistica che non esiste e dopo risponderò alle tue domande.
Nel frattempo vi propongo un esperimento.
Prendete una moneta da un euro, e lanciatela per 30 volte, annotando i risultati su un foglio di carta, dopo scriveteli nel blog su tre righe da 10, e apponete in calce un nickname. Se non lo avete createlo giusto per l'occasione, non mi interessa la vostra identità, serve solo per distinguere un commento da un altro.
Siccome nelle monete di un euro non vedo delle teste e delle croci, direi che è meglio scrivere "1" se esce la faccia in cui si vede un "1" e zero se la moneta si ferma sull'altra faccia.
Inizio io:
0, 0, 1, 1, 0, 1, 0, 0, 0, 1
1, 0, 0, 0, 1, 0, 0, 1, 1, 0
0, 1, 0, 0, 1, 1, 1, 0, 1, 1
Astromauh
domenica 23 ottobre 2011
"SCIENZIATI" VS ASTROLOGI: LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO.
Scienza, tecnologia, civiltà? L'uomo delle caverne non è cambiato. Se prima si arrampicava sulle cime degli alberi più alti, ora si erge a capo di palazzi scientifici per guardare il mondo dall'alto. Un'immagine poetica, densa di significati; ma ne possiamo leggere diversi. Ebbene sì, ogni cosa può essere letta in modo diverso se solo la si guarda con occhi diversi, da angolature e prospettive diverse. Quando si sta giù, si sogna di raggiungere la vetta e si osserva ogni cosa del mondo senza pregiudizio; ma una volta giunti in cima spesso ci si blocca e si smette di crescere, di evolversi: una vetta così alta dovrebbe farci sentire liberi e invece ci ingabbia nei recinti della presunzione. Una laurea in matematica, in ingegneria, in fisica spesso e volentieri non è solo un pezzo di carta o il trampolino di lancio verso la vera conoscenza. No, è solo uno strumento per dimostrare al mondo la propria inadeguatezza, i propri complessi di inferiorità attraverso un atteggiamento di sfida, di guerra, di altezzosità e presunzione. Einstein recita che chi non ammette l'insondabile mistero non può fare lo scienziato perchè anche lui si era reso conto di come un pezzo di carta alle volte rappresenta un freno alla vera conoscenza: dopo anni di studi finalmente ci si sente padroni del mondo perchè si sono appresi con cura tutti gli strumenti per sondare la realtà e guai a uscire fuori dal seminato.
Per fortuna esistono i veri scienziati, quelli che non smettono mai di crescere e che ammettono l'esistenza di cose inspiegabili. Una delle cose più inspiegabili è il funzionamento dell'astrologia. Come mai funziona? Com'è possibile tutto ciò?
Per alcuni deve esserci per forza un trucco, un inganno. Perchè? E' più facile spaccare un atomo che un pregiudizio dice lo stesso Einstein! E' più facile scoprire la forma dell'universo ma non i motivi per cui l'astrologia dovrebbe essere perfettamente funzionante. Il capitolo è chiuso: non vale la pena nemmeno perderci del tempo prezioso che invece potrebbe essere utilizzato per quella statistica sul rapporto esistente tra le cameriere dal seno grosso e le laute mance. (!) Siamo nella preistoria e non c'è nulla da fare. Oggi su Facebook uno studioso di fisica mi ha dato del ciarlatano: il soggetto in questione non conosce l'astrologia, non conosce i suoi fondamenti, non mi conosce, afferma cose lette su trafiletti lunghi due righe ma soprattutto insinua. Ma il vero scienziato non dovrebbe sperimentare prima di parlare? Da quando in qua i giudizi valgono prima delle osservazioni empiriche e delle sperimentazioni?
FRAM! Il ramo più alto si è spezzato e siccome il soggetto era bello grosso e veniva da un'altezza considerevole, ha fatto un fracasso assordante.
Lo scienziato è ancora in cima all'albero; ma l'uomo, con tutti i suoi difetti e le sue ottusità è al suolo stramazzato con la schiena e il sedere dolorante. Tutti i princìpi e le regole scientifiche sono rimaste impigliate tra i rami per lasciare spazio ai sentimenti: c'è chi proprio non digerisce l'astrologia; trova in essa un antipatia indescrivibile e allora rinuncia alla logica, alla sperimentazione prima di pronunciarsi. E quando viene fuori che ha torto, allora il risentimento e la delusione sono tali che per forza bisogna escogitare qualcosa: un cavillo, un errore terminologico.
Come dicono a Roma: rosica! E allora il disagio è stato così forte che questo tizio si è innalzato a depositario della verità anche in settori e ambiti di cui non alcuna competenza: si parla di Jung ma lui che non ha nessuna nozione della psicologia pretendeva di sapere alla perfezione quello che intendeva dire il noto scienziato. Così sconfina in altri campi dopo aver ammonito noi astrologi di non sconfinare nel campo scientifico della ricerca. Questo post è intitolato "scienziati" vs astrologi. Ho volutamente utilizzato le virgolette sulla parola scienziati per riferirmi a quelli che si atteggiano a tali ma che in realtà han solo un pezzo di carta e una montagna di pregiudizi. Non ho scritto astrologi vs scienziati perchè noi invece non cerchiamo di mettere in dubbio le loro teorizzazioni nemmeno quando sono sbagliate. Come dice Asimov: "sin dalla notte dei tempi, la scienza ha sempre dimostrato di avere torto". Sì è evoluta è cresciuta ma rimettendo in discussione tutto quanto ogni volta. In realtà il titolo potrebbe trarre in inganno, quasi come se gli astrologi non utilizzassero gli strumenti della scienza per le loro ricerche e osservazioni. Non esiste una reale separazione tra scienziati e astrologi: entrambi ricerchiamo la verità attraverso gli strumenti della scienza quando è possibile; ma i primi si ergono a giudici per "marcare" il territorio. In fin dei conti discendiamo dalle scimmie...
Siamo simili a loro in due occasioni: quando vogliamo marcare il territorio e quando vogliamo andare in bagno...
Le chiacchiere stanno a zero e impari il rispetto per il sapere del prossimo. C'è sempre da imparare da qualcuno...
Questi sono i pregi che secondo me dovrebbe avere un buon ricercatore:
1) mai cominciare una ricerca o una discussione facendosi guidare dai propri sentimenti
2) mai credere di essere arrivati in cima
3) mai credere che il nostro interlocutore ne sa meno di noi
4) tutti hanno da imparare da tutti
5) la scienza non può spiegare tutto ma nemmeno porsi questo limite
6) coerenza nell'applicare la logica alle cose e alle persone
7) elasticità mentale
8) imparzialità
9) giudicare sulla base dei fatti e non sulla base delle teorizzazioni
10) una teorizzazione fallace non necessariamente nega le osservazioni empiriche
11) umiltà
12) educazione e rispetto
Dodici regole come dodici segni zodiacali.
Giuseppe Galeota
Giusto, bisognerebbe giudicare sulla base dei fatti, ma dove sono i fatti?
Dove sono le statistiche di Discepolo?
A me sembra che Discepolo ti abbia chiesto di fare un atto di fede, tu devi credere ai risultati delle sue statistiche, sebbene tu non li abbia mai visti.
Sei un campione di ipocrisia, vergognati!
sabato 22 ottobre 2011
L'Istituto Italiano Per Gli Studi Filosofici
Comitato scientifico:
Pietro Rescigno (Presidente), Mario Agrimi, Giovanni Aquilecchia, Antonio Barone, Mario Battaglini, Remo Bodei, Ferdinando Bologna, Heinz-Peter Breuer, Vincenzo Buonocore, Vincenzo Caianiello, Vincenzo Cappelletti, Francesco Paolo Casavola, I. Bernhard Cohen, Giovanni Conso, Aldo Corasaniti, Enrico Cuozzo, Umberto Curi, Lucio d’Alessandro, John A. Davis, Biagio de Giovanni, Dante Della Terza, Mario Del Treppo, Luigi De Rosa, Francesco M. De Sanctis, Natale De Santo, Mauro Ferri, Gianni Francioni, Sergio Fubini, Ettore Gallo, Hans-Georg Gadamer, Antonio Gargano, Eugenio Garin, Michèle Gendreau-Massaloux, Franzo Grande Stevens, Augusto Graziani, Tullio Gregory, Jürgen Habermas, Yves Hersant, Domenico Jervolino, I.M. Khalatnikov, Raymond Klibansky, Jacques Le Goff, Rita Levi Montalcini, Alfonso Maria Liquori, Domenico Losurdo, Gerardo Marotta, Aldo Masullo, Vittorio Mathieu, Aniello Montano, Michio Morishima, Francesco Petruccione, Ilya Prigogine, Giovanni Pugliese Carratelli, Anna Maria Rao, Paul Ricoeur, Lea Ritter Santini, Giorgio Salvini, Alfonso Scirocco, Alain Segonds, Paolo Strolin, E.C.G. Sudarshan, Imre Toth, Giuliano Vassalli, Gianni Vattimo, Mario Vegetti, Alexandre Vinogradov, Vincenzo Vitiello, Serafino Zappacosta, Sergio Zoppi.
L' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in collaborazione con l'Associazione Italiana Insegnanti di Scienze Naturali, si pregia di invitare la S.V. al Seminario che si terrà Martedi 6 Dicembre 2011, alle ore 17:00, presso la sede dell'Istituto (Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 4, Napoli):
CIRO DISCEPOLO
direttore "Ricerca '90"
Tradizione e aggiornamento in Astrologia
Mi domando perchè venga permesso ad un ciarlatano come Ciro Discepolo di tenere una conferenza presso l'istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Signori, ripensateci, è molto meglio se invitate il mago Gabriel, perchè almeno lui non ha mai millantato di aver conseguito importanti risultati statistici che non ha mai ottenuto.
Dal Blog di Ciro Discepolo del 22 agosto 2009
Come saprete, quando vi è un’azione penale in corso, non è possibile entrare nel merito di talune questioni e occorre far fare, in pace, il lavoro alla magistratura.
A cose fatte potremo pubblicare un affresco completo della situazione e abbondare nei particolari.
Per adesso, e solo per voi e per i miei lettori, riporterò le righe che aggiungerò a giorni alla pagina web dove è possibile scaricare il libro Osservazioni.pdf.
A chiusura di queste brevi note, vorrei aggiungere poche osservazioni che sarebbero del tutto inutili in quanto già presenti nel libro che state per scaricare. Tuttavia alcuni potrebbero non comprendere la lingua inglese e neanche quella italiana e, allora, a beneficio di tutti, eccovi poche osservazioni utili soltanto ai meno dotati mentalmente.
Al prof. Luigi D’Ambra e al suo allora collaboratore dr. Francesco Mola, del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università di Napoli, coautori del libro, non fu estorta la firma che essi apposero sotto la propria relazione, firmandosi con nome, cognome, qualifica accademica, istituto statistico di appartenenza e via dicendo. Questi due professori non si firmarono, come spesso avviene sul web, con nickname evocanti gatti, cani, bisce, serpenti, pish e altre cose del genere, ma con il loro nome e cognome.
A costoro io e Luigi Miele **non consegnammo il risultato dei nostri calcoli**, ma come si legge chiaramente alla pagina 24 del libro:
New Research on Astral Heredity
Analysis of 8,219 subjects
by Ciro Discepolo and Luigi Miele
(Statistical work by Dr. Francesco Mola and Prof. Luigi D’Ambra of the Department
of Mathematics and Statistics of the University of Naples)
Per chi non conosce l’inglese, questo vuol dire che **tutto** il lavoro di elaborazione statistica, dal controllo della ipotesi di partenza a quello di controllo sulla raccolta del campione e a tutto il resto, fu effettuato da loro in prima persona e non da noi.
A loro noi spiegammo il progetto e con loro discutemmo a lungo prima, durante e dopo ogni fase della ricerca.
Un punto fondamentale in un tipo di ricerca del genere è la scelta se tentare di calcolare il valore medio che ci si attende di ottenere e su questo elaborare i risultati oppure, per una serie fondamentale di ragioni, scegliere la strada della creazione di un gruppo di controllo. Non essendo io e Luigi Miele esperti di statistica (pur avendo studiato alcuni libri sull’argomento) ci lasciammo guidare dai professori D’Ambra e Mola che la statistica la insegnano, a tempo pieno, all’Università. Qualunque dilettante volesse criticare tale scelta, dimostrerebbe soltanto la propria profonda ignoranza e arroganza.
I professori D’Ambra e Mola scrissero la relazione conclusiva di questo lavoro evidenziando l’altissimo scarto significativo della variabile da noi scoperta e nota a tutti. La relazione la redassero in piena libertà e, se i professori D’Ambra e Mola preferirono esprimersi in termini di Z significativo e non di numero di casi, questa fu una loro libera scelta che non toglie o mette nulla al valore altamente positivo della ricerca in oggetto. Se qualcuno volesse obbligare i due esperti universitari di statistica a riscrivere tale relazione secondo i propri indici di gradimento, utilizzando alcune frasi al posto di altre e alcuni valori invece di altri, beh, forse dovrebbe sottoporsi a visita medica.
Naturalmente, chiunque volesse dire, o semplicemente insinuare, il sospetto che i professori in oggetto siano stati complici di una truffa statistica, ne dovranno rispondere davanti alla magistratura per quanto mi riguarda e, a sentenza definitiva e scritta, penso anche da parte degli altri interessati (per i dovuti calcoli di risarcimento economico).
Chi desiderasse replicare tale ricerca, potrà farlo liberamente, ricordando alcuni punti fondamentali:
- Non usando il gruppo di controllo random la statistica porta, inesorabilmente, a risultati errati, come anche un neofita di statistica capirebbe in questo caso e come i professori D’Ambra e Mola hanno indicato per tale specifico lavoro.
- Si assicuri che il proprio software utilizzato per i calcoli matematici sia esatto: per esempio, se si possiede un proprio sito web con calcoli online, si immettano questi dati: Vadso, Norvegia, 11/11/1977 alle ore 13. Se il grafico che si ottiene è senza Case oppure è con le Case Porphirio o Aequalis oppure l’output è, più semplicemente, un “out of range”, ciò vuol dire che chi si appresta a replicare tale ricerca sbaglierà tutti i calcoli perché utilizzerà un software che sbaglia i calcoli matematici.
- Una seconda prova per testare il proprio software è quella di provarlo, negli anni della seconda guerra mondiale, in zone dal regime orario critico (come la Linea Gotica in Italia e le zone di occupazione tedesca in Francia). Anche qui, se verrà segnata, per esempio, la semplice ora estiva per la Francia e non la doppia ora di guerra della Germania, il software sarà assolutamente inaffidabile e non significherà nulla il riferirsi al file Paris12.raw perché, se un software è errato, può esserlo in mille punti del proprio sviluppo. In proposito si possono confrontare documenti storici inoppugnabili che dimostrano quanto detto. Questo primo file potrà già offrire una prima panoramica del problema:
http://www.programmiastral.com/Documentazione/Compara.pdf
Ci sono, poi, molti altri errori in cui possibili colleghi potrebbero incorrere nel replicare tale ricerca o altre da noi effettuate e sempre sottoposte all’esame di esperti statistici (tranne quelle che diedero esiti negativi e per le quali non occorreva alcun sigillo di buona qualità).
Va da sé che se qualcuno commettesse alcuni di questi errori appena descritti, sarebbe già talmente squalificato per la propria ignoranza in materia che forse farebbe meglio ad astenersi dal fare ulteriori pessime figure citando, con sproporzionati analfabetismi grammaticali e matematici, altri differenti lavori.
Ciro Discepolo
Discepolo però omette di dire ciò che c'è scritto a pagina 35 del suo libro:
Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da
un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione
“random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer
stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori
del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté
solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa
strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più
alta della coppia falsa.
Ciro Discepolo
Questo vuol dire, che il risultato ottenuto in precedenza era errato, perchè la metodologia usata era incorretta, ed il numero delle coppie trovate, non era mai stato statisticamente significativo.
I professori di statistica queste cose gliele hanno dette, ma lui finge di non capire, ed invece di ammettere che si è trattato di un abbaglio, preferisce cercare di diffamarmi.
Un individuo del genere, perchè dovrebbe tenere una conferenza all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici?
Perchè il suo nome dovrebbe comparire a fianco a quello di Rita Levi-Montalcini?
Cosa dobbiamo credere? Che anche il premio Nobel e senatrice a vita Rita Levi-Montalcini, si è "inventata" le sue scoperte sul fattore di accrescimento della fibra nervosa?
Maurizio Tonino
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