La Luna non esercita un effetto gravitazionale su di noi perché i nostri corpi non contengono la giusta quantità d'acqua?
Le conclusioni sono giuste. La Luna non esercita un influsso gravitazionale sui nostri corpi, almeno finché restiamo sulla Terra, perché se andassimo sulla Luna le cose cambierebbero.
Ma la quantità d'acqua presente nei nostri corpi non c'entra nulla con questo!
Le maree non dipendono dalla presenza dell'acqua, tanto è vero che esistono pure le maree terrestri. Ogni giorno il suolo che abbiamo sotto i piedi si alza e si abbassa di una ventina di centimetri. Non ce ne accorgiamo perché tutto ciò che ci circonda, si alza o si abbassa con noi, e quindi non abbiamo un punto di riferimento per accorgercene. Ma i moderni rilevatori GPS satellitari sono in grado di misurare le differenze e di tenerne conto.
Le maree terrestri sono astrologicamente più importanti di quelle marine, perché avvengono in perfetta corrispondenza con il fenomeno astronomico. Mentre nel caso delle maree oceaniche c'è una certa discrepanza che varia da luogo a luogo, a causa della differente morfologia dei fondali marini, e per un fenomeno di accumulo, per cui la massima marea non si verifica con l'esatto transito al meridiano o antimeridiano ma di norma qualche tempo dopo. Un po' come avviene per le temperature che non raggiungono il massimo a mezzogiorno quando si ha il massimo dell'irraggiamento solare, ma un po' dopo.
In un giorno si verificano 2 alte maree e 2 basse maree. Le alte maree si verificano quando la Luna si trova sul meridiano di una data località o dalla parte opposta della Terra, sull'antimeridiano. Non so se il termine antimeridiano sia corretto, dovrei controllare, con esso intendo il meridiano che si trova a 180 gradi dal primo.
Ma forse è meglio adottare un linguaggio astrologico. Le alte maree (terrestri) si verificano quando la Luna si trova al Medium Coeli o all'Imum Coeli (il Fondo Cielo), mentre le basse maree si verificano quando la Luna è all'ascendente o al discendente. Lo sapevate?
Osservate il disegno che fa da testata di questo blog. Il dischetto bianco lungo l'eclittica rappresenta la Luna, e la località geografica che si trova sotto di essa è il punto della Terra che in quel momento è più vicino alla Luna.
La Luna esercita la sua massima attrazione gravitazionale su questo punto essendo quello più vicino al nostro satellite, mentre sul punto che si trova agli antipodi del primo, l'attrazione esercitata dalla Luna è minima, essendo questo il punto più distante.
La forza di gravità è proporzionale al quadrato della distanza.
Ma ai fini pratici, pur essendoci su un punto l'attrazione massima e su quello opposto l'attrazione minima, il risultato non cambia, perché in entrambi i punti si verifica il fenomeno dell'alta marea.
Il punto sotto la Luna della crosta terrestre si innalza perché subisce l'attrazione lunare maggiore, ma succede lo stesso pure nel punto situato agli antipodi della posizione della Luna, perché essendo in quel punto l'attrazione lunare al suo minimo, la superfice terrestre tende ad allontanarsi dalla Luna in quel punto.
Le maree sono quindi determinate dalla differente distanza dei diversi punti della Terra dalla Luna. Non c'entra nulla la presenza più o meno grande di acqua nel corpo del nostro "astrologo", perché se la Luna non riesce ad avere un'influenza gravitazionale su di lui, è perché ha la testa troppo vicina ai piedi. La forza gravitazionale esercitata dalla Luna sulla sua testa, è praticamente uguale a quella esercitata sui suoi piedi, ed è per questo che non si allunga o si accorcia con i vari passaggi della Luna.