martedì 29 gennaio 2019

Una proposta di pace




 Questo è il Karma di Maurizio Tonino Astromauh. Ennesima proposta: la smetti di tormentarmi? Cancello tutto, tu cancelli ogni riga scritta sul mio conto e sparisci per sempre dalla mia vita. Mai più dovremo parlare l'uno dell'altro. Contattami per email ggaleota@libero.it per dirmi che finalmente la smetti. Io non leggo il tuo sito. Oppure speriamo che Blogger ti blocchi. Non voglio una lettera, ma solo una semplice frase: ok, cancello tutto, la smetto. In questo modo io rispetterò Maurizio Tonino Astromauh e mai più tornerò a dire che è un pazzo maniaco. Non rendiamoci la vita un inferno e una lotta continua. 


Maurizio Tonino Astromauh, hai preso un grande granchio. Hai perseguitato la persona sbagliata. 

Il Galeota

OK, smetterò di interessarmi di te e delle tue teorie astrologiche a condizione che scrivi un bell'articolo sulle statistiche di Discepolo, spiegando perché sono una truffa, in altre parole ti chiedo semplicemente di raccontare la verità su queste statistiche. Se lo farai dimenticati pure di me, perché io mi dimenticherò di te.

lunedì 28 gennaio 2019

Guardastelle: Chi era costui?



Il divorzio di Berlusconi

Quando siete su questa pagina prima leggete i commenti di guardastelle,
che difende a spada tratta Al Rami, e poi cliccate sul suo nick,
e avrete una piacevole sorpresa.


Questi comportamenti sono tipici della scuola discepoliana e il Galeota ha appreso bene i suoi principi.

La pagina linkata sopra è su web-archive, l'ho messa li per non farla modificare, ma se preferite potete vedere la versione presente che è ancora funzionante. Se navigate sulla versione presente, potete navigare anche nei post precedenti per trovare altri interessanti commenti di Guardastelle.

domenica 27 gennaio 2019

Pagina 35

SECONDO VOI IL TESTO CHE SEGUE E' LA CRONACA DI UN SUCCESSO?








Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca 

Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. Chiedemmo spiegazioni al dottor Mola e al professore D’Ambra e ci fu fatto l’esempio classico del recipiente di paglia che conteneva 100 numeri. Le cose erano andate così: noi avevamo estratto un numero in mezzo a cento, dichiarando, prima di fare la scelta, quale numero avremmo estratto ed effettivamente prelevammo, bendati, il numero che volevamo prelevare. 

Ma non basta: udite ancora! Per la seconda volta fummo bendati e cercammo tra i cento numeri, tutti diversi, uno tra cinque dichiarati precedentemente. Anche in questo caso facemmo centro. Insomma, fu un po’ come dire che comprando un biglietto della lotteria avevamo preso uno dei premi. Sul fatto, poi, come detto, che il 90 per cento delle successive estrazioni ci dava un numero vero superiore a quello falso, statisticamente non aveva alcun valore. E dobbiamo dire, a questo proposito, che questo procedimento ci sconforta un poco. Infatti, facendo una ricerca statistica di questo tipo, si viene avvertiti che sarà quasi impossibile ottenere un risultato positivo, ma se poi lo ottieni, vieni a scoprire che lo stesso non vale niente. Noi su questo punto vorremmo aprire un grande dibattito tra i lettori di Ricerca ’90 e soprattutto vorremmo riferirci a quanto scritto da Jung sulle statistiche, nel famoso saggio sulla sincronicità. 

Cosa scrisse Jung sulle statistiche parlando di sincronicità 

Come si sa il grande studioso svizzero/tedesco, per diversi mesi successivi, si sottopose ad un faticoso lavoro di analisi statistica per appurare se nelle coppie sposate fossero effettivamente presenti quei valori astrologici che la tradizione indicava come specifici di un matrimonio: per esempio il Sole di lui sulla Luna di lei. Jung procedette in tre tappe successive e, di volta in volta, creava le coppie false di confronto servendosi dell’opera di segretarie e collaboratori vari. Fu, dunque, con grande sorpresa che appurò come i risultati venissero influenzati dallo stato d’animo dei presenti. Per esempio egli scrive che quando ottennero maggiori presenze di Marte negli assortimenti casuali, fu appunto quando la sua collaboratrice tirò fuori i numeri dai cestini, in uno stato di grande esposizione emotiva, dovute a sue caratteristiche marziali in quel momento. Ci rendiamo conto allora, che stiamo trattando una materia di confine tra la scienza e verità esoteriche non ancora chiaramente decifrabili. E forse questa potrebbe essere una spiegazione al fatto che occorrerebbe individuare un metodo “oggettivo” per portare avanti valori di ricerca statistica, assicurandosi che i transiti del ricercatore, in quel momento, non saranno determinanti, alla fine, per il risultato della ricerca. A questo punto qualcuno potrebbe obbiettare che la randomizzazione del computer è perfettamente casuale. Ma Voi vi sentireste pronti a mettere la mano sul fuoco, su questo punto? Cioè siete proprio sicuri che la corsa sbalorditiva degli elettroni nei circuiti del computer non possa essere legata “sincronicamente” allo stato d’animo dell’operatore? Alla fine, per noi resta comunque il dubbio sul perché sulle successive 100 analisi effettuate, nel 90% dei casi ritrovavamo la nostra variabile più alta rispetto a quella prodotta dalla generazione di un numero falso. Questo ed altro ci hanno imposto di continuare le nostre ricerche e contiamo – sempre – di ricevere da tutti Voi un contributo alla soluzione di questi interrogativi.




Io riesco a comprendere il significato di questo testo estratto dal libro on line di Discepolo intitolato: Osservazioni politematiche delle ricerche Discepolo/Miele.

LA STATISTICA DI DISCEPOLO E' STATA UN INSUCCESSO

Chissà perché il Galeota vorrebbe farla passare per un successo.


sabato 26 gennaio 2019

cosa mi scrive






Un piccolissimo stralcio delle cose che mi scrive il Galeota che vorrebbe insegnare agli altri come ci si comporta. Sono anni che mi insulta, ha offeso la memoria di mia madre, mi ha minacciato di mettermi la testa nel cesso, mentre io a lui no, mi ha chiesto ripetutamente l'indirizzo di casa perché voleva darmi una lezione.

Questi tre messaggi del Galeota, sono i primi tre che ho trovato, non sono quelli più significativi, ma adesso non ho tempo di selezionare i messaggi più esplicativi, e il mouse mi da dei problemi e non mi permette di ritagliare le immagini.

Comunque chi segue il mio blog, sa benissimo la marea di insulti che il Galeota mi ha fatto, mentre io mi sono quasi sempre controllato dal farlo. Non credete alle cose che dice, lui si finge saggio, tollerante, ma non è affatto così, mente molto bene. 

Secondo tentativo


Infatti, le dichiarazioni sono espresse in forma tale da stimolare il dibattito con il Discepolo rispetto alla validità scientifica delle sue tesi e consentire agli utenti che si collegano ai siti sopra indicati di formarsi un'opinione in ordine alle capacità dello stesso Discepolo di curare il cancro con il bicarbonato e in materia astrologica.

Questo è il secondo tentativo di far oscurare il mio blog, perché il primo tentativo era stato fatto da Ciro Discepolo che si era rivolto ad un giudice. Ma sfortunatamente per lui, come si può leggere sopra, il giudice mi diede ragione. 

Ora stiamo assistendo ad un secondo tentativo perché l'astrologo Giuseppe Galeota si è rivolto direttamente a Google (piattaforma su cui si trova il mio blog) affermando falsamente che lo starei perseguitando e quant'altro.

Qual è il motivo del contendere?

La disparità di opinione riguardo delle statistiche compiute da Ciro Discepolo negli anni '90, con cui lo stesso asseriva di aver dimostrato scientificamente un certo item astrologico.

Ma la cosa strana è che sul libro on line di Discepolo Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele è lo stesso Discepolo che a pagina 35 scrive che i brillanti risultati ottenuti inizialmente, non erano più validi, perché si era reso conto di aver commesso un errore.

Ora io mi domando come mai, quasi 30 anni dopo, il Galeota continui a parlare in termini positivi di queste ricerche, che non hanno avuto alcun esito?

Siccome il Galeota non ha nessuna giustificazione per le sue affermazioni, che hanno il solo scopo di millantare una presunta scientificità dell'astrologia da lui praticata, infantilmente mi accusa di perseguitarlo.

Ma io non sono un bullo e non perseguito nessuno, e semplicemente penso che se uno asserisce che esistono delle statistiche che provano un qualcosa di astrologico, dovrebbe essere in grado di mostrarle.  

Qualche giorno fa ha inserito una schermata in un suo video in cui citava la statistica di Discepolo, insieme a quelle dei coniugi Gauquelin e quelle di Didier Castille.

OK. Ha il diritto di farlo, però anch'io ho il diritto di dire che queste statistiche non dimostrano nulla, e che nessuno può leggerle perché non sono state pubblicate da nessuna parte.

venerdì 25 gennaio 2019

Le statistiche di Discepolo sono valide?



Ci vogliono pochi minuti per capire che le statistiche sono solo una truffa.

Per prima cosa potete leggere cosa c'è scritto su questa pagina del Blog di Discepolo

https://cirodiscepolo.blogspot.com/2009/08/ancora-per-al-rami-e-per-pasquale.html

Ma se avete fretta potete anche non leggere quella pagina.

Vi basta sapere che Discepolo scrive quelle cose per mostrare che i suoi risultati sono stati approvati dai professori di statistica (Luigi D'Ambra e Francesco Mola: viventi)

Poi prendete visione del documento on line dove si parla della statistica e dei risultati ottenuti.






http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

Leggendo la prima parte della statistica si capisce che si parla della stessa statistica descritta sul blog.

Però a pagina 35 è lo stesso Discepolo che dice che per scrupolo di coscienza ha provato a ripetere la procedura e non ha più ottenuto i risultati iniziali, PER CUI I RISULTATI INIZIALI NON ERANO PIù VALIDI.

Lo so, non sembra una cosa credibile, è una presa per i fondelli talmente enorme che si stenta a credere che possa essere stata realizzata.

Discepolo per trenta anni ha mostrato i risultati sbagliati, omettendo di dire che fossero sbagliati.

Non so che esempi farvi per convincervi della cosa che è veramente stupefacente.

In realtà basterebbe leggere quel documento. Certo ai risultati positivi è dedicata molta enfasi, e i commenti degli altri autori riguardano appunto questi risultati che si credevano positivi.

Qualcuno come Enzo Barillà si spinge oltre e parla di risultati incontrovertibili, ma solo perché quando ha scritto il suo articolo non è stato informato da Ciro Discepolo che quei risultati non erano più validi, e che erano stati smentiti.

E' una storia talmente strana, che sarebbe da farci un film. Mettete in moto il cervellino, inizialmente si parla dei risultati positivi, poi a pagina 35 si legge di una smentita, e vent'anni dopo quando il Galeota chiede a Discepolo di questi risultati, e Discepolo gli riparla dei risultati positivi che sono però stati smentiti.

Ma come? Non dice ci sono altri risultati che poi hanno confermato l'ipotesi iniziale, nemmeno dice che ad una ulteriore revisione si è visto che i risultati iniziali erano giusti. Niente di tutto questo ripropone i risultati iniziali sbagliati, confidando che la maggior parte dei suoi lettori non sono interessati a queste cose, e che se hanno letto qualcosa si sono fermati alle pagine iniziali.

Vi piace essere presi per i fondelli, vi piace seguire i vostri beniamini? Benissimo continuate a farlo.

Però le persone normodotate dalla sola lettura dei due documenti che vi ho prospettati capisce che erano tutte balle. Qualcuno un po' più lento di comprendonio, potrebbe invece contattare i professori universitari citati e chiedere ulteriori delucidazioni.

Ma dove sono le statistiche?


Questo qui sopra c'è un fotogramma di uno degli ultimi video del Galeota. Come vedete accenna a delle statistiche riguardanti l'astrologia, mentre per le prime due non ho niente da obbiettare, vorrei che il Galeota fornisse maggiori ragguagli riguardo la statistica di Discepolo.
Dove è stata pubblicata? Che cosa voleva dimostrare? Che metodologie sono state usate? Quali sono i risultati ottenuti?

Queste sono o non sono delle domande legittime? 

Perché non provate a rivolgere queste domande a Ciro Discepolo, autore della statistica, o al Galeota che la cita tra le statistiche favorevoli all'astrologia?

Io l'ho fatto, e l'ho fatto educatamente così come sono solito fare, ma come risposte ho ricevuto soltanto insulti. Probabilmente siete arrivati a questa mia pagina dopo aver visitato la pagina Facebook del Galeota, chiedete quindi a lui maggiori ragguagli su queste statistiche e sentiamo cosa vi risponde.

Laurea in psicologia?

Il dott. Giuseppe Galeota si è laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'università on line Niccolò Cusano

Per laurea in psicologia si intende la laurea conseguita al termine di un corso di studi di 5 anni.

Mentre ci sono altre tipi di lauree come la laurea in scienze e tecniche psicologiche che si consegue al termine di un ciclo di studi di tre anni.

Che motivo avrebbe un laureato in scienze e tecniche psicologiche a definirsi laureato in psicologia?

L'impressione è che chi si definisce laureato in psicologia voglia far credere di aver conseguito una laurea magistrale in psicologia mentre in realtà ha conseguito solo una laurea breve.

Se il dott. Galeota si sente diffamato da chi fa notare queste cose, questo è solo un problema suo, perché dire la verità non è una forma di diffamazione.

Se lui si definisse dottore in scienze e tecniche psicologiche non ci sarebbero bisogno di puntualizzazioni da parte di alcuno. Perché non lo fa?

E comunque la sua laurea breve non avrà nessuna valenza giuridica finché il dott. Galeota non avrà ottenuto l'iscrizione all'albo degli psicologi dove al momento non compare il suo nominativo.

giovedì 24 gennaio 2019

Cancellate quel sito



Mi accorgo ora che il Galeota invita i suoi fan a scrivere a Google per far cancellare il mio blog. La maggior parte delle persone che frequentano il suo sito probabilmente nemmeno conosco il mio blog, però il Galeota le incita a scrivere a Google nel tentativo di farlo cancellare.

Mi accusa di bullismo, di essere uno stalker e di tante altre cose che non sto qui ad elencare, ma in realtà le cose non stanno affatto così, io mi sono sempre limitato ad esercitare il mio diritto di critica, e la cosa mi è stata riconosciuta persino da un giudice. Le frasi riportate nell'immagine in alto sono riportate nel blog per i depressi dove Ciro Discepolo, collega e amico di Giuseppe Galeota, ha costruito un castello di accuse contro di me. Come si può leggere infatti in quella pagina secondo Discepolo avrei rilasciato una falsa testimonianza ad un giudice, e avrei commesso tutta una serie di reati che esistono solo nella sua mente, tanto è vero che il giudice mi ha dato ragione senza aver avuto bisogno di interpellarmi.

La più infamante delle accuse di Discepolo è quella di farmi passare come un avanzo di galera arrestato dalla polizia per aver violentato una sua ex-convivente. In quel blog viene riportato un articolo del messaggero, dove c'è un articolo che parla dell'arresto di uomo che con me non ha nulla a che fare con me, e che non posso essere io. Non corrispondono l'età, non corrispondono le iniziali, non corrisponde la residenza perché questo tizio aveva l'obbligo di dimora a Napoli, mentre io sono residente a Roma da una vita. Io ho persino pubblicato i miei certificati penali sul web su cui non sono registrati precedenti di alcun tipo, ma tutto questo non è servito a nulla.

Naturalmente ho denunciato tutte queste cose, ma il magistrato che aveva letto solo una parte dei reati che erano stati allora commessi da Discepolo ha respinto la causa e io ho fatto ricorso, ma sono passati degli anni, e ancora aspetto una risposta dalla magistratura.

Questo blog nasce anche dall'esigenza di difendermi da tutte queste accuse infamanti, che molto spesso sono state condivise dal Galeota.

Queste persone ce l'hanno a morte con me, perché ho dimostrato che una statistica del Discepolo che diceva che fosse stata certificata dai professori di statistica dell'Università di Napoli, era stata invece condotta per conto proprio ed era basata su errori metodologici che non sono mai stati corretti.

I link e i riferimenti a questa storia sono nelle pagine precedenti.

Ho molta fiducia nel team di Google e spero che venga presa la giusta decisione.

Un pazzo calunniatore


Queste qui sopra secondo il Galeota sarebbero le prove che mi spaccio per un carabiniere, e che mi manderebbero a marcire in galera. In blu ci sono le cose che scriveva la ragazza e in grigio chiaro le cose che ho scritto io. La ragazza scrive: "Non mi interessa" riferendosi probabilmente alle statistiche e poi prosegue dicendo: "Le persone che perseguitano gli altri  hanno delle problematiche irrisolte dal punto di vista psicologico".

Ed io le ho risposto: "Un carabiniere che cerca di arrestare i ladri è una persona con delle problematiche irrisolte. Ma come ragioni? Poi a ben vedere sono io che sono stato perseguitato da queste persone che hanno costruito dei blog diffamatori nei miei confronti."




Ora vorrei sapere dal Galeota, dov'è che avrei scritto che sono un carabiniere? Ho semplicemente risposto alla ragazza che diceva che chi persegue qualcuno deve avere delle problematiche irrisolte, che non necessariamente deve essere così perché i carabinieri cercano di arrestare i ladri, i funzionari di Equitalia perseguono gli evasori fiscali, i vigili urbani multano chi parcheggia la macchina in doppia fila, e così via.

Poi ho aggiunto che il perseguitato sono io. Ora un carabiniere perseguitato da una banda di cialtroni come te e Discepolo proprio non ce lo vedo, perché vi avrebbe messo le manette ai polsi da tempo immemorabile.

Galeota sei un essere inqualificabile, va pure a denunciarmi dai carabinieri, o da chi vuoi tu, sei un calunniatore stupido, perché pure per calunniare qualcuno ci vuole un minimo di intelligenza.

Ho ricevuto centinaia e centinaia di messaggi come questo:

Se affermi di non essere un delinquente, perché non pubblichi un tuo documento con foto e indirizzo, come possiamo fare tutti noi? Ti scrivi i commenti da solo, picchi i poliziotti, compri i domini dando indirizzi di casa falsi, compri i domini degli altri per scopi delinquenziali, fai finta di fare calcoli di statistica, ma non capisci niente e sbagli perfino a calcolare i temi di nascita. Fai il mago e vuoi farti passare per astrologo. Sei contro le donne insieme a qualche altro senza palle che ti frequenta. Comincia a studiare da zero e forse fra dieci anni potrai diventare un oroscoparo.

Lala

Lala era Ciro Discepolo che ha anche messo i miei numeri di telefono sul suo blog per farmi molestare dai suoi seguaci.

Discepolo ha scritto su un blog che sarei un violentatore e che avrei fatto anni di galera, tutte cose inventate e tu vorresti farmi chiudere questo blog perché dico la verità, perché dico che le statistiche di Discepolo che non puoi fare a meno di citare sono una bufala indegna?

Sei la persona più disonesta che io ho mai conosciuto.

Una storia senza fine


Il finto laureato in psicologia (è laureato in scienze e tecniche psicologiche, e non è iscritto all'albo) insiste nel darmi del pazzo, quando in realtà il pazzo è lui.
Il punto centrale delle nostre divergenze sono delle statistiche astrologiche che l'astrologo Ciro Discepolo dice di aver fatto ma che nessuno ha mai visto.
Lo stesso Galeota voleva vedere queste statistiche e chiese a Discepolo di poterle visionare, ma Discepolo gli rispose di non potergli dare la documentazione, e che comunque le statistiche erano state visionate dai professori universitari Luigi D'Ambra e Francesco Mola, che le avevano certificate esenti da errori.

Il finto laureato in psicologia che spesso si definisce scienziato, a questo punto avrebbe dovuto come minimo cessare di parlare di queste statistiche nel suo blog. E' evidente che se avesse insistito nel richiedere la documentazione di queste statistiche, l'unico risultato che avrebbe ottenuto sarebbe stato quello di litigare con Discepolo, e quindi volendo optare per il quieto vivere, avrebbe potuto non chiederle più, ma nello stesso tempo smettere di citare queste statistiche. Uno scienziato, uno che ha studiato Popper, dovrebbe sapere che una statistica se è chiusa in un cassetto, non è falsificabile e quindi non è scienza, e che è solo un racconto di uno che dice ho fatto una statistica ma che non mostra nulla.

Proprio nulla non è esatto, perché sul web c'è un libro pubblicato da Discepolo dove si parla di questa statistica. In questo libro ci sono innumerevoli articoli che sono dei commenti alla ricerca di Discepolo, e solo due capitoli dove si parla in modo specifico della statistica.

Nel primo di questi capitoli si parla di un risultato positivo, in pratica sarebbe stato trovato che le coppie figli/padri dove il figlio aveva come ascendente il segno del padre erano molto più numerose del previsto. Questo pur non essendo la prova di niente, poteva essere un indizio favorevole sull'esistenza di un influsso astrologico.

Però, sempre in questo libro, all'inizio del secondo capitolo dove si parla della statistica e precisamente a pagina 35 nella versione in italiano, Discepolo scrive di essersi accorto che ripetendo la sua procedura, non otteneva più i risultati che aveva ottenuto all'inizio, per cui quello che sembrava essere un risultato promettente in realtà non lo era. Ed infatti nelle parole di Discepolo si nota una certa amarezza e delusione.

Ma cosa era successo? Discepolo aveva confrontato il numero reale delle coppie figli/padri contenuti nel file Paris-12 con un numero fittizio ottenuto mischiando a caso le famiglie, per cui a ciascun figlio veniva assegnato un padre a caso tra quelli presenti nel database.

L'errore di Discepolo è stato quello di prendere come valore medio, il primo valore che ha ottenuto mischiando le famiglie una sola volta. Non dovete essere degli esperti di statistica per capire che questo metodo non va bene.

Se volete stabilire empiricamente qual è la probabilità che lanciando una monetina venga croce, non potete farlo basandovi su un numero esiguo di casi, invece è come se Discepolo avesse lanciato la monetina per 10 volte, avesse trovato che 3 volte è uscito croce, e avesse concluso che la probabilità di uscita di croce è di 3/10. Ma naturalmente non è così perché la probabilità di uscita di croce, se la moneta è ben bilanciata è del 50%. Come si fa a trovare il valore giusto? Basta ripetere il lancio della monetina un gran numero di volte, perché più il numero di prove è grande, più i risultati si avvicineranno alla probabilità teorica.

Discepolo aveva commesso questo errore banalissimo, non aveva calcolato una media, ma aveva preso per buono, il primo risultato che gli era capitato, e siccome questo risultato era casualmente un numero basso questo ha fatto si che vedesse come alto il numero delle coppie reali di padri e di figli con l'ascendente dell'uno uguale al segno dell'altro.

Qual'era la conseguenza di questo errore? La conseguenza era che le tabelle disegnate dai professori di statistica, e su cui si trovano anche le impronte digitali degli stessi, come Discepolo ci fa sapere, sono tutte sbagliate dall'inizio alla fine. I numeri che si leggono in quelle tabelle non indicano nulla.

Cosa si fa quando ci si accorge di un errore? Di solito si cerca di correggerlo. Invece Discepolo pubblica sullo stesso libro i risultati sbagliati, per poi dire a pagina 35 che sono appunto sbagliati.
Ma perché non cercare di calcolare i risultati giusti e pubblicare quelli invece di quelli sbagliati?

Va bene, ognuno faccia quello che gli pare, non voglio stare a sindacare ogni cosa. Fatto sta che a pagina 35 di questo libro Discepolo ammette di aver commesso un errore, e lo scrive chiaramente.
Il problema è che dopo se ne dimentica, e ritorna a parlare dei risultati iniziali come se fossero stati giusti, e senza fornire nessuna giustificazione di questo.

Qui entriamo nell'aspetto psichiatrico della faccenda, perché l'aspetto matematico/statistico è terminato. Probabilmente Discepolo era così orgoglioso e si sentiva così gratificato dai risultati trovati inizialmente, da non riuscire più ad ammettere che fossero sbagliati. Come si fa a fare una cosa del genere? Non lo so, bisognerebbe chiederlo ad uno psichiatra. Il desiderio, e l'emotività hanno il sopravvento sulla razionalità.

Continuare ad ammettere che i risultati ottenuti erano errati era qualcosa troppo spiacevole per Discepolo, perché aveva già ottenuto un sacco di complimenti per questi risultati, compreso l'elogio di André Barbault. Avrebbe potuto rinunciare a tutto questo? Senza contare poi che gli autori degli articoli che compaiono nel suo libro, avevano già commentato positivamente i risultati ottenuti da Discepolo, avrebbe dovuto informarli del fatto che quei risultati non erano più validi? Ma no, meglio lasciare le cose come stavano, anche perché per i suoi seguaci queste cose non contano. Il Galeota non si è sentito tradito per essere stato preso in giro da Discepolo, e non si fa nessuno scrupolo di parlare positivamente di queste statistiche che nessuno ha mai visto, tranne lo spezzone di cui parliamo dove si dice che hanno avuto un esito negativo.

Meglio sovvertire la realtà, e dire che chi dice la verità su queste statistiche è un pazzo, perché insiste troppo, ma perché loro sono normali a credere in una statistica che non c'è?

L'insistenza non è solo mia, perché se sono tornato a parlare di queste statistiche, è solo perché il Galeoto ha messo una schermata sul suo video in cui accostava le statistiche Discepolo a quelle vere dei Gauquelin e di Castille.

Sono dentro una setta e non se ne rendono conto. Personaggi strani che dicono che ho dei problemi mentali e che credono di essere sani di mente a seguire qualcuno che li inganna in un modo così palese.

Se qualcuno mi dicesse che parla tutto il giorno con un enorme coniglio che vede soltanto lui, o altre cose del genere, io non mi metterei a contestarlo, perché lo riterrei inutile, però penso che andrei a cena insieme con queste persone.

Il fatto è che questi non parlano di enormi conigli invisibili, ma parlano di statistiche, ossia di cose che dovrebbero essere reali e razionali. Ha ragione l'anonimo che ha lasciato un commento sul blog, le persone giudicano senza sentire la necessità di informarsi. Basterebbe veramente pochissimo per informarsi e farsi una opinione corretta sulle statistiche di Discepolo, e magari anche su tutto il resto, ma non gli va di fare questo sforzo, e non vogliono mettere in discussione le cose in cui credono.

Qualcuno ha delle domande da fare o vuole presentare delle obbiezioni diverse dal dire: "Sei pazzo perché ti permetti di contestare un serio professionista"?

Non credo, ma eventualmente io sono qui.

Link utili:

http://www.programmiastral.com/osservazioni.pdf

http://astromauh.blogspot.com/2015/11/una-mente-debole.html

https://astromauh.blogspot.com/2012/10/ciro-discepolo-erano-tutte-balle.html

https://astromauh.blogspot.com/2013/10/challenged.html


Hai ragione tu, ma dove sono queste statistiche? In orbita intorno alla Terra e non visibili al telescopio? E poi perché parli sempre di queste statistiche? Sembri un disco rotto.

mercoledì 23 gennaio 2019

under attack



e il suo sito venga chiuso. Vi spiego come fare. Cliccate su https://support.google.com/blogger/answer/76315?hl=it e cliccate sulla voce "molestie e bullismo". Cliccate su "segnala molestie e bullismo". Si aprirà una pagina dove inserire il sito da segnalare. Voi inserite questo link: http://astromauh.blogspot.com/
Blogger non consente molestie e bullismo. Perciò se anche voi siete della stessa idea e se in quel sito trovate contenuti che secondo voi sono chiaramente diffamatori, allora segnalatelo. Sarà poi Blogger a valutare se il soggetto è un molestatore oppure no. Vediamo se almeno così la smette di tormentarmi. E se dovesse aprire un sito ricopiando tutto, denunceremo anche quello. Valutate attentamente se i contenuti sono molesti! Non voglio convincere assolutamente nessuno. Ognuno ragioni con la propria testa.
#stopbullismo #nobullismo #calunnie #diffamazioni #ingalera #carabinieri#poliziadistato #poliziapostale #stalking #ossession




Cari amici, sicuramente avrete notate che da un po' di giorni un tizio volgare e maleducato sta commentando le mie foto e i miei pezzi. Nonostante sia stato bannato riesce ancora a scrivere qui. Si chiama Maurizio Rossi e ha un profilo con l'immagine di un orso polare. Sta contattando in privato anche alcuni miei utenti dicendo falsità sul mio conto. Siccome si tratta di un profilo fake, perché in realtà si tratta di Maurizio Tonino, e siccome secondo la politica di Facebook il nome deve essere quello vero, mi aiutate a segnalarlo a Facebook? È vero che quando sarà cancellato ritornerà con un nuovo profilo; ma almeno avrà fatto per la milionesima volta la figura del maniaco stalker quale è, ed è il trattamento che merita una persona che mi assilla da 10 anni e con cui non voglio avere nulla a che fare. L'importante è segnalarvi la presenza di questo disturbatore seriale.
Ecco il link: https://www.facebook.com/profile.php?id=100010063813901

sabato 19 gennaio 2019

Galeota in TV



Ho appena trovato il video integrale della trasmissione del Galeota, guardiamolo insieme.

Una povera vittima



Dal video del Galeota presente su You-Tube sono stati cancellati i mie commenti con cui gli facevo notare che in realtà la vittima delle violenze ero io e non lui. Tra i miei commenti ce n'era anche uno in cui gli domandavo qualcosa a proposito delle statistiche di Discepolo, a cui lui rispondeva dicendo che fargli domande sulle statistiche di Discepolo era una forma di violenza.

Siccome non credo affatto che un confronto scientifico su dei risultati statistici possa in alcun modo essere una violenza, rivolgo a Giuseppe Galeota la seguente domanda:

Come fai a ritenere valide le statistiche di Discepolo sebbene ne tu, ne altri avete mai avuto modo di vederle?

Tu di questo ne sei ben consapevole, tanto è vero che tempo fa fosti tu stesso a chiedere a Discepolo di poter visionare una relazione di queste statistiche, ma lui ti rispose di no, affermando falsamente che la documentazione delle statistiche non era più in suo possesso, e che comunque non c'era bisogno di visionarle perché queste statistiche erano state minuziosamente esaminate dai professori di statistica dell'università che avevano certificato su carta intestata dell'università di Napoli, che nella statistica non erano stati commessi errori, e che era stato ottenuto un risultato statisticamente significativo.

Ora tu che ti diletti molto spesso a parlare di epistemologia e balle varie, dovresti sapere molto bene che una risposta del genere non poteva essere accettabile. Ma chi se ne frega se i professori di statistica hanno certificato la statistica? Non potrebbero essersi sbagliati? Non funziona mica così la scienza, dove bisogna accettare l'autorità di Tizio o di Caio. Tu a volte ti definisci uno scienziato, e accetti una risposta del genere che è la negazione della scienza?

Ma le cose non stanno nemmeno così, perché i professori di statistica dell'università di Napoli non hanno certificato nulla, perché non hanno collaborato alle statistiche di Discepolo su 75.000 soggetti, ma solo ad una su 8.000 soggetti. Questa unica statistica su 8.000 soggetti che è possibile leggere on line, ha avuto un esito negativo, perché era stato commesso un errore, per cui il risultato trovato all'inizio non era più valido.

Per  cui ricapitolando abbiamo una statistica su 8.000 soggetti con esito negativo, e una statistica con circa 67.000 soggetti (75.000 - 8.000) compiuta da Discepolo senza la supervisione dei professori di statistica e che nessuno può leggere perché la tiene sottochiave in un cassetto.

Mi spieghi come fai a dire che le statistiche di Discepolo non sono state mai smontate da nessuno?

Le statistiche di Discepolo non possono essere smontate da nessuno per la semplice ragione che non esistono e perché SONO SOLO UNA TRUFFA BASATA SULLA MENZOGNA CHE I PROFESSORI DI STATISTICA L'AVREBBERO CERTIFICATA.

Io avrei fatto una statistica che prova che ciò che affermava Discepolo è falso, e a differenza di quella di Discepolo è interamente pubblicata in rete. Ma se per te non ha valore perché ritieni che io sia un incompetente in fatto di statistiche, a me mi sta anche bene, pensala come ti pare.

La questione è che tu ancora parli delle statistiche di Discepolo come se si trattasse di qualcosa di reale, quando ormai è di dominio pubblico che si è trattato di una truffa di Discepolo, perché non era vero che fossero state certificate dai professori di statistica.

Io inviai una email a Discepolo, che sicuramente conserva in un cassetto pensando che potrebbe servirgli in tribunale per il titolo che gli ho dato.


Discepolo nonostante avesse scoperto che il metodo adottato all'inizio fosse sbagliato, continua a mostrare i risultati ottenuti con quel metodo, invece di mostrare quelli che si ottengono con il metodo corretto.

Giuseppe Galeota ha qualcosa da dire a riguardo?

Se uno va dal salumiere a comprare un etto di mortadella, e il salumiere si sbaglia e fa uno scontrino di 320 euro, quando ci si accorge dell'errore quanto dovrà pagare l'acquirente, il costo effettivo di un etto di mortadella o 320 euro?

Nel mondo di Ciro Discepolo dovrà pagare 320 euro, e guai a contraddirlo.

E' nel mondo di Discepolo che la gente parte per il compleanno mirato per modificare il proprio destino. A me i conti tornano benissimo e tutto si spiega.

Avrei voglia di fare qualche incitazione alla violenza, non ne posso più di questi finti tonti.
Ma c'è ancora qualcuno che instaura un dialogo con il Galeota ossia la faziosità in persona.

Discepolo nel blog per i depressi mette le tabelline con le impronte digitali dei professori di statistica, e parla dell'emozione che ebbe quando ricevette una telefonata dal professore di statistica che compilò le tabelline, ma omette di dire che quelle tabelline non hanno valore perché erano state ottenute con il metodo sbagliato.

Ma nonostante tutto c'è ancora chi reca a Milano per sganciargli 200 euro, e farsi consigliare un viaggio del compleanno.