giovedì 4 aprile 2013

Funzionano anche gli oroscopi sbagliati



Rudolf H. Smit, un ex-astrologo olandese, scrive sul suo sito web
(http://www.rudolfhsmit.nl/a-pass2.htm):

Being right with the wrong charts

It was in this period (around 1978) that I had my first major mishap. I had a client, let us call her Ms Johnson, for whom I did a reading. All seemed to go pretty well; she was nodding all the time while saying, "yes, yes, you are so right" or words of a similar meaning. But then I said something like: "well Ms Johnson, we...." She interrupted: " Sorry, my name is Petersen, not Johnson." I then experienced a terrible sinking feeling, because I then saw before me the horoscope of a Ms Johnson, but the person before me was surely not this Ms Johnson! Apparently I had taken the wrong chart from my file cabinet!

Truly, I have forgotten how I got myself out of this most embarrassing terrible mess, but apparently I had managed the situation pretty well, because she went away a happy client.

After seeing her out I sat in my study, confused thoughts racing through my mind. How is it possible to do a correct reading based on a wrong chart? Did not all textbooks tell us that a horoscope is unique, that is, only fitting its native and no one else? If so, how on earth could I have made correct delineations based on a totally wrong chart? I was completely puzzled. In the end I let the matter rest, but from now on I was on the alert! And not without reason, because a few years later a similar mistake occurred to me, but then I noticed it in time.

Provo a tradurlo in italiano:

Fu in questo periodo(verso il 1978) che ebbi la mia prima maggiore disgrazia. Avevo una cliente, chiamiamola la signora Johnson, per cui feci un consulto. Tutto sembrava andare molto bene; lei annuiva continuamente mentre diceva, "si, si, è tutto giusto" o qualcosa del genere. Ma ad un certo punto ho detto qualcosa come: "Bene signora Johnson, noi ..." Lei mi interuppe: "Mi scusi, io mi chiamo Petersen, non Johnson.". A questo punto ho avuto una senzazione terribile, perchè ho visto davanti a me l'oroscopo della signora Johnson, ma la persona che mi stava accanto non era sicuramente la signora Johnson! Apparentemente avevo preso la carta del cielo sbagliata dal mio archivio! Sinceramente, non mi ricordo come mi sono tirato fuori da questa situazione terribilmente imbarazzante, ma in qualche modo me la sono cavata, perchè più tardi la signora andò via soddisfatta. Dopo averla vista andar via, mi sono seduto alla mia scrivania, con dei pensieri confusi che si agitavano nella mia mente. Come è possibile interpretare correttamente un'oroscopo, basandosi su una carta del cielo sbagliata? Tutti i testi di astrologia, non dicono forse, che ogni oroscopo è unico, e che riguarda solo quella persona e nessun altro? Se è cosi', come diavolo avrò fatto a dare una interpretazione corretta, sulla base di una carta del cielo completamente sbagliata? Ero molto confuso. Alla fine smisi di pensarci, ma da quel momento in poi ero sul chi vive! E non  senza una ragione, perchè qualche anno dopo mi capitò un errore simile, anche se questa volta me ne accorsi in tempo.



La mia domanda è, a voi, non è mai capitato qualcosa del genere? Ossia di sbagliarvi, e di confondere un oroscopo con un altro, oppure di sbagliare i calcoli, leggendo le effemeridi per Maggio, mentre la persona era invece nata a Giugno?

A me è capitato, diverse volte, e mi è anche capitato diverse volte che ritornassero delle persone dicendomi di avermi dato l'orario di nascita sbagliato, perchè erano in realtà nate in un orario diverso.

L'incidente capitato a Rudolf H. Smit, ha fatto si, che lui dopo qualche tempo, ebbe un esaurimento nervoso e che da astrologo si è trasformato in uno scettico, e adesso è il webmaster di un sito, molto critico nei confronti dell'astrologia.

Gli incidenti analoghi che sono capitati a me, non hanno però avuto lo stesso effetto. La ragione è, che credo di aver sempre saputo, che la carta del cielo, è solo una parte del "gioco". E quando mi è capitato, di accorgermi che avevo interpretato la carta del cielo sbagliata, e che la mia interpretazione era risultata ugualmente soddisfacente, non me ne sono stupito più di tanto.

E voi?


Un mio vecchio commento sul blog di Discepolo 18 DICEMBRE 2008 19:09



http://www.astrology-and-science.com/a-pass2.htm

Rudolf H. Smit

L'esperienza vissuta da Rudolf H.Smit è la stessa per qualsiasi astrologo, interpretando le carte del cielo, prima o poi si finisce con l'incappare in una data di nascita sbagliata.
Come mai anche lavorando con la carta del cielo sbagliata, gli oroscopi funzionano lo stesso ed i consultanti sono soddisfatti dei consulti? Questa è una domanda molto seria a cui non si può rispondere con una scrollata di spalle, o con una battuta.

Come mai Ms. Petersen si riconosce nell'oroscopo destinato a Ms Johnson?

Questo si potrebbe spiegare come un fenomeno di suggestione, per cui la signora credendo che quell'oroscopo fosse fatto proprio per lei si è riconosciuta in esso. Però ci sono anche altre possibili spiegazioni, una di queste è che le cose dette dall'astrologo non si basassero sul grafico della carta del cielo,  ma sul contatto diretto tra consultante e astrologo. Durante un colloquio o una intervista si possono intuire moltissime cose della persona con cui si interagisce, per cui l'apparente correttezza dell'oroscopo poteva dipendere da questo.

Ma i simboli dei pianeti, non dovrebbero indicare sempre le stesse cose?

Supponiamo che l'astrologo riuscisse ad indovinare alcune cose della signora Petersen, perché le intuiva semplicemente parlando con lei, come mai non si è accorto che la carta del cielo che aveva davanti diceva in realtà altre cose? Come ha fatto ad adattare i simboli di una carta del cielo sbagliata alla vita della signora Petersen?

Forse questo dipende dal fatto che non è vero che i simboli dei pianeti si possono interpretare in modo univoco, ma che offrono tutto un ventaglio di interpretazioni, e che possono quindi adattarsi a spiegare qualsiasi cosa.

Ma allora questi simboli che sono in grado di spiegare tutto potrebbero invece non spiegare nulla.
Il dubbio è legittimo. 

Se un consulto astrologico "funziona" con qualsiasi carta del cielo, allora le carte del cielo non contano nulla.

Questa è la conclusione a cui è arrivato il nostro ex collega olandese, mentre io sono ancora convinto della sostanziale validità dell'astrologia. Solo che non si può non ammettere che esistono altri fattori di tipo non astrologico che rendono efficace un consulto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Supponiamo che l'astrologo riuscisse ad indovinare alcune cose della signora Petersen, perché le intuiva semplicemente parlando con lei, come mai non si è accorto che la carta del cielo che aveva davanti diceva in realtà altre cose? Come ha fatto ad adattare i simboli di una carta del cielo sbagliata alla vita della signora Petersen?"

Bella domanda. Bisognerebbe saperne di più sul caso. Raccontata così la questione non può avere risposta certa. Forse le carte del cielo erano simbolicamente simili.

Astromauh ha detto...

In effetti non sappiamo come siano andate le cose in questo caso specifico. Non credo però che le carte del cielo fossero simili, altrimenti lo stesso astrologo l'avrebbe notato e si sarebbe "assolto" ed invece questo non è avvenuto.

Non è nemmeno chiaro il suo metodo di lavoro, ad esempio non so se lui si preparava anche l'interpretazione prima di incontrare il cliente, oppure se interpretava l'oroscopo sul momento.

Ad ogni modo non è il suo caso specifico che interessa, perché quello che è capitato a lui, capita a tutti.

Si interpreta un oroscopo con grande soddisfazione del cliente, per poi accorgersi che in realtà questa persona era nata in un momento diverso.


Una carta del cielo non deve essere necessariamente corretta, per fare una interpretazione che riscuote l'approvazione del cliente, perché ci si riesce altrettanto bene con una carta del cielo errata.


Strano, no?

Qual è la morale di questa storia?

Direi che per prima cosa questa storia insegna che non bisogna fidarsi dei consultanti.

Se il consultante approva le cose che si sente dire dall'astrologo e si complimenta con lui, questa non è una garanzia che l'astrologo ci prenda, o più in generale che l'astrologia funzioni.

Anche se ci sono degli astrologi un po' naif, che sono convintissimi che se ricevono un feedback positivo questo significa che sono bravi.

Poi ci sarebbe da capire meglio come questo possa avvenire.

Una ipotesi è che il consulto è ugualmente soddisfacente, perché l'astrologo invece di leggere le cose che vede nella carta del cielo, utilizza, magari inconsciamente, delle tecniche di could-reading.

In altre parole, osservando le reazioni del cliente alle sue parole, l'astrologo viene istradato e dice le cose giuste, un po' come in quel gioco che si faceva da bambini quando bisognava trovare un oggetto nascosto: Acqua, acquissima, fuochino, fuocherello, fuoco.

A parlare di queste cose, c'è il rischio di diventare antipatico agli astrologi, ma secondo me andrebbero considerate, e non si può nascondere la testa sotto la sabbia.

Quelli del CICAP dicono che l'astrologia quando sembra funzionare è proprio in virtù di queste tecniche di could-reading.

Però qui non c'è nessuno del CICAP.

Personalmente credo che nelle carte del cielo ci siano realmente delle "informazioni", però gran parte del successo dei consulti, non va attribuito alle carte del cielo.

Lo stesso avviene anche se si prova ad interpretare la carta dell cielo di un personaggio famoso. In questo caso gran parte delle cose che scrive l'astrologo dipende dalle informazioni che riesce a raccogliere sul personaggio, su cui gli cuce l'oroscopo addosso.

Ma se invece di un personaggio si trattasse di uno sconosciuto di cui non si sa nulla, l'astrologo sarebbe capace di delinearne il profilo sulla sola base della carta del cielo?