giovedì 12 luglio 2018

Il catechismo di Al Rami



Astrologo Giuseppe Al Rami Galeota l'astrologia in generale non è una scienza e perciò non possiamo pretendere un tipo di funzionamento scientifico. La lettura delle rsm è molto complessa e perciò alle volte le aspettative possono essere deluse quando non si conoscono certi fondamenti. In un libro di C.D c'è un capitolo apposta per spiegare questo fenomeno. Quindi non bisogna interrogarsi se funzionano o no; ma come funzionano e cosa aspettarsi. Lei evidentemente si aspetta troppo se appunto cita la questione della morte. Se vorrà riprendere i testi in mano per rivedere le regole che adesso fraintende, può soltanto giovarle, sempre se lo ritiene utile. Però se me lo concede vorrei anticiparle alcuni concetti chiave sperando di farle cosa gradita: 1) le rsm sono subordinate al tn e perciò non succede nulla che non sia già descritto dal tn. 2) le rsm servono a modulare le indicazioni del tn 3) ogni item si esprime attraverso un ventaglio di possibilità che non sono sempre quelle che ci aspetteremmo. In ultimo, vorrei darle un consiglio, sempre se non risulto troppo invadente. Il problema di chi studia le rsm da autodidatta è che si fa la propria idea da solo. Ciò comporta il fatto di distorcere, involontariamente, alcune nozioni. Questo fatto lo notai 20 anni fa e lo riconfermo ancora oggi. Per uno studio più efficace è sempre meglio un confronto con chi ha elaborato il metodo o con i suoi studenti. In questo modo si evitano non solo distorsioni ma pure pregiudizi. Un grande abbraccio.

Ha una risposta per tutto, mi sembra una specie di catechismo. 

Non bisogna interrogarsi se funzionano (le RSM) o no, ma come funzionano e cosa aspettarsi. 

Io vorrei invece interrogarmi sul se funzionano, perché non ho mai visto una dimostrazione che lo facciano.

Al Rami sconsiglia gli studi da autodidatta ma suggerisce che bisogna seguire il pensiero del maestro.

Ma la storia delle statistiche di Discepolo dimostra che non si può ritenere un maestro.

La storia delle statistiche di Discepolo dimostra che è incapace di analizzare i fatti e che li distorce in modo da aderire al suo mondo. I risultati della statistica smentiscono quello che credeva di aver trovato, ma lui dopo aver abbozzato un fallimento, dopo un certo tempo rinnega se stesso e ritorna a dire che la statistica è stata un successo.

Ma come è possibile? Aveva verificato lui stesso che mischiando le famiglie 100 volte, solo in due casi otteneva un numero di coppie padri/figli così basso da far apparire alto il numero delle coppie realmente presenti nel database. Nei restanti 98 casi questo non avveniva.

Perché Discepolo decide di scegliere proprio quei 2 casi che gli davano ragione?

Non fornisce alcun tipo di giustificazione, gli piace quel risultato perché lo gratifica, per le belle emozioni che gli hanno fatto vivere, e per accreditarsi come astrologo statistico al terzo posto dopo i Gauquelin e Didier Castille.
Queste cose hanno maggiore importanza del fatto che la statistica non ha trovato nulla, e a furia di chiacchiere Discepolo ha convinto alcuni del contrario, come ad esempio quell'ingenuotto del nostro amico Giuseppe.

Che gli chiedeva: "Maestro dove posso trovare informazioni sulle tue statistiche?"

 Il maestro gli rispose: "Le statistiche non ci sono, ma devi credere" e lui ha creduto.




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed aggiungerei che l'astrologia più bella, più vera, più intelligente, più interessante, più gratificante PER LUI è quella di Ciro Discepolo, mentre le altre, pur essendo LUI umile, educato, amichevole, sono soltanto IDIOZIE.

Per cui, inutile scovargli dei bug nell'astrologia attiva, chi contesta lo ritiene un meschino, un farabutto, un bugiardo, un cattivone, mentre LUI può affermare che l'astrologia karmica è una bufala e se chi segue questo tipo di astrologia si risente, è da considerare uno che non ha capito nulla dell'astrologia stesso, specialmente se fa l'oroscoparo.

p.s.
Però che palle! Lui non fa l'oroscoparo e nessuno se lo fila, gli altri lo fanno e sono pieni di soldi e fama :-(

Astromauh ha detto...

Si è fastidioso il modo come cerca di sminuire chi non la pensa come lui, e comunque il suo comportamento generale è spesso fuori dalle regole.

Credo che lui ritenga la sua astrologia più valida di altre, perché pur non essendo scientifica si basa sulla esperienza e ha dei riscontri.

Ma non è vero, è una sua illusione perché di riscontri non ce ne sono.

Questa astrologia pur spacciandosi come astrologia "pratica" non lo è, perché i principi su cui si basa sono stati inventati dal suo maestro di sana pianta, ne più ne meno di come ha fatto con le statistiche.

Ma allora come mai sembra funzionare?

E' la potenza delle chiacchiere, se si parla di qualcosa con insistenza questa finisce con il sembrare vera.

E' un fenomeno di suggestione.




Anonimo ha detto...

Dunque per fare previsioni è bene limitarsi ai transiti, in rapporto al tema natale di nascita?

Astromauh ha detto...

Si, io mi limito ai transiti e li trovo soddisfacenti. Ma le previsioni maggiori sono quelle che si possono fare con il tema natale, perché rimane la cosa principale. I tempi di quando gli eventi previsti dalla carta del cielo di nascita si manifesteranno rimangono un po' aleatori. Ad esempio spesso mi capitava di intuire un certo evento per una persona, ma di non riuscire a stabilire se si era già verificato oppure no. I transiti aiutano moltissimo, però c'è un limite a ciò che si potrebbe prevedere, ma questo non è questione di tecnica è qualcosa di implicito dell'astrologia. Con l'astrologia non si può prevedere il futuro, perché il futuro è determinato anche da fattori che non riguardano l'oroscopo.
Le rivoluzioni solari potrebbero essere una tecnica ulteriore, ma secondo me, non funzionano, e portano fuoristrada. Gli eventi principali della mia vita li ho sempre visti nei transiti.

Secondo me comunque nessuno ha chiarito bene come andrebbero interpretati i transiti. Barbault ha sottolineato che bisogna tener sempre presente la posizione natale del pianeta transitante, e questo è giustissimo. Sapere che si ha un transito di Saturno sul proprio Sole è ancora troppo generico se non si sa dove si trovava Saturno alla nascita, che relazione aveva con gli altri pianeti allora e che relazione ha con i pianeti attuali.
E' un po' complicato, c'è il rischio di confondersi.

Non c'è una conoscenza completa, gli astrologi onesti intravedono delle cose per mezzo dell'astrologia, non ci sono certezze, però a posteriori si vede quasi sempre un collegamento tra i transiti e gli eventi.

OK, magari fanno lo stesso anche i patiti delle rivoluzioni solari, e a posteriori "prevedono" gli eventi, ma non lo facciamo nello stesso modo, io non ho l'attitudine di voler fare quadrare sempre i conti, come invece mi pare che facciano loro.

Astromauh ha detto...

Purtroppo l'idea che le rivoluzioni solari funzionino si è affermata al punto che in molti credono che non si possa fare astrologia senza di esse.

Una volta mi dicevano: Ma come fai solo l'astrologia? Non leggi le carte?

Mentre oggi mi dicono: Ma come studi i transiti, ma non fai le rivoluzioni solari?

Non non le faccio perché sono inutili, anche se decenni di propaganda in senso contrario fanno credere a molti che lo siano, e spesso a farlo sono gli stessi nemici di Discepolo che credono che andrebbero solo interpretate in un modo diverso dal suo.

C'è tanta gente che crede in Nibirù nelle scie chimiche, negli angeli, e nel potere del pensiero positivo, per cui non fa meraviglia che ci sia chi crede nelle rivoluzioni solari.

Non capirò mai perché le cazzate attraggono molto di più delle cose serie.