martedì 21 agosto 2012

Chi è l'oroscoparo?



Un vero gentleman. Dmitri Rogozin, vicepremier russo di orientamento nazionalista ed ex ambasciatore all'Ue non nuovo a uscite pubbliche provocatorie, ha replicato in queste ore via twitter all'appello lanciato da Madonna in Russia per la scarcerazione delle tre cantanti della punk band anti-Putin Pussy Riot. «Ogni ex p... - ha scritto Rogozin, velando l'insulto dietro i puntini di sospensione - tende a dare in giro lezioni di morale. In particolare quando si trova in tournee all'estero».

Io sto con le tre cantanti delle Pussy Riot e con Madonna, e quindi non condivido affatto le opinioni di Dmitri Rogozin su Madonna, però nella frase che il vicepremier russo ha scritto su twitter c'è un fondo di verità.

Capita spesso che delle vecchie puttane, quando sono costrette ad abbandonare la professione per raggiunti limiti di età, si trasformino in esperte di morale e pretendono di dare lezioni di etica.

Questo mi sembra proprio il caso del nostro "amico". 

Da che pulpito viene la predica, signor Discepolo?

Lei è proprio sicuro di poter dare agli altri lezioni di moralità?

Lei si scaglia contro quelli che definisce degli oroscopari, ed ha iniziato una specie di campagna moralizzatrice, ma come la mettiamo con i suoi scheletri nell'armadio?

Io non difendo affatto la pratica degli oroscopi segno-solari, non sono mai caduto in tentazione e non ho mai "peccato", credo anch'io che essa sia l'espressione di una falsa astrologia. Però credo che gli astrologi che fanno gli oroscopi basati sulle carte del cielo, dovrebbero comunque ringraziare gli astrologi segno-solari, perché quest'ultimi fanno si che un vasto pubblico venga a conoscenza dell'esistenza dell'astrologia. Noi astrologi "seri" riusciamo facilmente a spiegare ai nostri clienti che quella basata unicamente sul segno solare non è la vera astrologia, perché per poter fare un oroscopo bisogna conoscere la posizione precisa di tutti i corpi del sistema solare e non solo quella del Sole.

Lo stesso Ciro Discepolo si è avvantaggiato di questa situazione, perché la sua carriera astrologica è iniziata proprio scrivendo delle interpretazioni astrologiche su Astra che era ed è (esiste ancora?), un grosso contenitore di oroscoponi. Si è vero, Discepolo interpretava dei temi natali, però almeno il 90% delle persone acquistavano Astra per leggere l'oroscopone mensile del proprio segno. 
Sarebbe riuscito ugualmente Discepolo a farsi conoscere se l'astrologia segno-solare non fosse mai esistita, oppure se non avesse messo da parte i suoi scrupoli per collaborare per anni con Astra?

Io stesso ho cominciato ad interessarmi all'astrologia grazie all'oroscopia, perché i segni zodiacali sono le fondamenta dell'astrologia. Per anni ho continuato ad interessarmi soltanto dei segni zodiacali, anche se già sapevo che contava anche l'ascendente, la posizione della Luna e tutto il tema natale.
Però ero scettico su questa astrologia, perché mentre mi sembrava abbastanza scontato che il passaggio del Sole nei vari segni zodiacali, potesse incidere sulle caratteristiche delle persone nate nei diversi periodi dell'anno, non potevo però accettare l'idea che anche la posizione di Marte o peggio ancora di Plutone potesse avere un influsso sulla vita delle persone.

Ho impiegato diversi anni, per passare dallo studio dei segni zodiacali, al tema natale, sebbene avessi appreso quasi subito la tecnica per erigerli. E' solo con il passare del tempo che mi sono accorto che la posizione dei pianeti effettivamente contava,  e quindi ho messo da parte il mio scetticismo.

L'oroscopo giornaliero basato sul segno zodiacale ha effettivamente una validità scarsissima o forse nulla. Però cosa dire delle caratteristiche dei vari segni? Nel momento che qualcuno dice che i Sagittario sono dei gran viaggiatori, non dice qualcosa di ugualmente inesatto?

Tutti i Sagittario sono dei grandi viaggiatori?

No, ci sono pure i Sagittario sedentari.

Non ho mai provato a scrivere un manuale di astrologia, perché trovo estremamente difficile, dare delle interpretazioni ai singoli item astrologici che possano essere valide per tutti.

Come descrivere un Marte in quinta casa, o una quadratura Marte-Saturno?

Mi blocco, non so dare delle interpretazioni che valgano universalmente per tutti coloro che hanno Marte in quinta casa, o una quadratura Marte-Saturno. Altri ci riescono benissimo, ad esempio Discepolo ha scritto dei manuali di astrologia in cui da delle interpretazioni ai singoli item astrologici.

Io non ci riesco, la percentuale di menzogna che c'è in queste interpretazioni, mi impedisce di farlo.

Non sto dicendo che Discepolo ed altri abbiano fatto male a scrivere dei manuali astrologici, qualcuno deve fare questo lavoro, altrimenti nessun principiante potrebbe apprendere l'astrologia.

Però mi chiedo se chi scrive questi manuali sia consapevole che queste interpretazioni non sono sempre valide per tutti, e che in esse c'è una buona dose di menzogna, perché non valgono per il 100% delle persone che hanno queste configurazioni nel loro oroscopo.

In astrologia non ci sono certezze, non c'è nulla che possiamo considerare valido al 100%.

Se l'astrologia non è accettata dallo establishment scientifico, non si può incolpare di questo i redattori di oroscopi segno-solari, perché se l'astrologia non è accettata, è solo perché i cosiddetti astrologi "seri" non riescono a dimostrare che la loro astrologia funziona veramente.

E' facile scagliarsi contro una categoria di persone per incolparle dei mali del mondo.

L'obiettivo di un astrologo non è quello di dimostrare che gli oroscopi segno-solari non valgono molto, ma quello di dimostrare che gli oroscopi basati sul tema natale funzionano.

Questo si potrebbe fare per mezzo dei matching-test, oppure della statistica.

Discepolo c'ha provato con una falsa statistica, barando spudoratamente e affermando di aver ottenuto un risultato che non ha mai conseguito.

Come fa Discepolo a dire che gli astrologi segno-solari portano discredito all'astrologia?

A me sembra che dicendo di aver conseguito dei risultati, che non ha mai ottenuto, porta un discredito enorme all'astrologia.

Mi sbaglio?

Gli astrologi seri che interpretano le carte del cielo, piuttosto che affermare di essere diversi da Paolo Fox, dovrebbero affermare di essere diversi da Ciro Discepolo.

Questo strano personaggio pretende di disquisire dottamente di scienza e di epistemologia dell'astrologia, ma sono solo delle chiacchiere prive di contenuto. 

Non si possono incolpare gli scienziati se non riconoscono le statistiche di Discepolo.

Come si fa a pretendere di aver scoperto che nascono più figli della norma con l'ascendente uguale al segno del padre se questo non è vero, ed è smentito dai numeri della statistica?

Aprite gli occhi, i dati di Michel Gauquelin utilizzati da Discepolo nella sua prima statistica, sono qui.
Dove sono riportate le date di nascita di tutti i soggetti ed i relativi oroscopi.

Il numero di coppie figli/padri di cui stiamo parlando, risultavano leggermente di più del numero atteso, ma in modo non statisticamente significativo, come fa Discepolo a dire che era invece significativo?

E poi dove sono le statistiche di Discepolo?

Lei signor Discepolo ci sta sputtanando, gli astrologi seri non possono fare altro che dire che lei non è rappresentativo dell'astrologia e degli astrologi. 

Come fa ad affermare di aver dimostrato qualcosa con una statistica che non c'è?

Chieda alla sua figlia minore, quella che studia psicologia, e che ha uno sguardo intelligente, se è vero o no, che lei è l'autore di una statistica. 







domenica 19 agosto 2012

Alice in Wonderland



Caro Francesco,
ti ho risposto più su, ma se desideri ulteriori spiegazioni, ricontattaci a settembre. Qui possono chiedere Tutti, tranne il teppista romano Maurizio Tonino, v. Salotti 19, che picchia i poliziotti, non capisce nulla di statistica e vorrebbe insegnarla ai professori universitari che hanno verificato i miei lavori, ha un Mercurio assai leso e il cervello piatto (ieri si è beccato una RL con Marte e Saturno incollati al MC e tre astri, tra cui il Sole in ottava Casa: tantissimi auguri!).

Dal blog odierno di Ciro Discepolo

Tempo fa ho pubblicato su questo blog il mio certificato penale e quello dei carichi pendenti, su cui era scritto la parola NULLA. Per lo Stato Italiano sono un cittadino incensurato, mentre secondo  Ciro Discepolo sarei un teppista violento. Non ho intenzione di continuare a difendermi da queste calunnie qui sul mio blog, perché ci sono delle sedi più opportune per farlo. 

Questo comunque non è l'unico caso in cui Ciro Discepolo ha una visione tutta sua della realtà.

I professori universitari che hanno controllato le sue statistiche, non hanno mai certificato il risultato che Discepolo dice di aver trovato.

Sulla pagina creata da Ciro Discepolo con l'intento di calunniarmi (Il blog dei depressi), c'è stata una modifica importante, perché inizialmente venivano citati i nomi dei professori universitari che avrebbero certificato il risultato millantato da Ciro Discepolo, ma successivamente Discepolo ha cancellato questi nomi per parlare genericamente di esperti di statistica.

Come mai questa modifica?

La spiegazione è molto semplice, qualche tempo fa, ho contattato il professor Luigi D'Ambra docente di statistica presso l'Università Federico II di Napoli, per informarlo che da oltre 20 anni Ciro Discepolo lo citava indicandolo come il certificatore dei suoi risultati statistici.

Il professore non era al corrente di questa cosa, ma quando ha letto le pagine del blog e del sito di Discepolo, in cui veniva indicato dallo stesso, come il certificatore delle sue statistiche, ha scritto a Discepolo diffidandolo dal fare il suo nome.

Questa è la ragione per cui dal "Blog dei depressi" sono spariti i nomi del professor Luigi D'ambra e del suo collega, il professor Francesco Mola.

Chi dubita delle cose che scrivo, non deve far altro che contattare questi professori e chiedere direttamente a loro come stanno realmente le cose, e se è vero che essi sono i certificatori dei risultati statistici di Discepolo.

Non pubblico i numeri di telefono e gli indirizzi email dei professori, perché si trovano in un minuto cercandoli sul web.

Secondo me non ci sarebbe bisogno di importunare ancora i professori di statistica per questa storia della "statistica" di Discepolo. Però se avete dei dubbi in proposito fatelo.

Dico che non ci sarebbe bisogno di disturbare i professori di statistica perché la prova che i professori di statistica non hanno mai certificato i risultati di Discepolo, è già presente sullo stesso sito di Discepolo.

Una ricerca statistica su oltre 75.000 nascite
Si è detto, finora, dei risultati positivi e non di quelli negativi e vorremmo, allora, farne adesso una breve cronaca.
Quando noi contattammo, le prime volte, i due ricercatori universitari, chiedemmo loro come si dovevano svolgere le ricerche. Essi ci dissero che dovevamo impostare una ipotesi di partenza e poi vagliare, numericamente i risultati. Quando ottenemmo, nella prima ricerca condotta con loro gli eccezionali risultati di cui abbiamo detto, i due ricercatori dell'Università di Napoli, per spiegarci il significato dei valori trovati, ci fecero il classico esempio del paniere pieno di numeri. Le cose erano andate pressappoco così. Noi avevamo ottenuto un risultato pari al 5% rispetto allo Zeta calcolato. Questo significava che noi avevamo messo una mano in un paniere dove c'erano cento numeri, dall'uno al cento, e avevamo indicato prima di estrarne uno, cinque possibili numeri. Ebbene, effettivamente avevamo "pescato" uno dei cinque numeri in oggetto. Subito dopo avevamo replicato lo stesso esperimento, dichiarando, però, un solo numero da estrarre, numero che effettivamente avevamo estratto, al primo colpo, in mezzo a cento. Lo stesso avvenne nelle ricerche successive, precisando che per una delle stesse avevamo ottenuto, addirittura, di pescare un numero unico in mezzo a mille. Ora io e i miei collaboratori non sappiamo molto di statistica, ma ci sembra che i risultati ottenuti nelle tre ricerche, su complessivi 20.797 genitori e figli, dimostrino, al di là di ogni ragionevole dubbio, che l'ipotesi di partenza è largamente dimostrata. E c'è da aggiungere che quando i due docenti universitari ci consegnarono i primi risultati, sì si raccomandarono di effettuare altre numerose ricerche su altri campioni, ma non ci richiesero ulteriori esami sulle ricerche che erano già state "archiviate" come positive. Fummo noi, io e i miei collaboratori, a richiedere numerosi altri controlli sui risultati ottenuti. Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti.


Secondo i professori Luigi D'Ambra e Francesco Mola, il fatto che quando i risultati di Discepolo sottoposti ad ulteriori controlli abbiano dato dei risultati contraddittori significa che il risultato che era stato inizialmente "archiviato" come positivo, non lo era più.

Perché Discepolo insiste a dire che questi risultati sono stati positivi, in contrasto con ciò che dicono i professori?
 

Come fa Discepolo a dire che io vorrei insegnare la statistica ai professori di statistica?
Io sono perfettamente d''accordo con i professori, gli ulteriori controlli dimostrano che il risultato che inizialmente era stato archiviato come positivo non lo era affatto.

E' solo lui che la pensa diversamente. 

Lui vive in un mondo tutto suo che non ha nulla a che fare con la realtà, lui dice che sarei un delinquente, ma il mio certificato penale dimostra che non lo sono. Lui dice che i professori di statistica hanno confermato i suoi risultati, ma i professori di statistica smentiscono questi risultati. Lui dice che la morte di Benito Mussolini è stata confortata dal fatto che insieme a lui sia morta anche la sua donna, mentre questo deve essere stato qualcosa che deve aver aggravato gli ultimi istanti di vita di Mussolini. Lui dice anche che la persona che ha seguito i suoi consigli per la RSM e che si è spappolato il femore in tre punti, e che dovrà passare diversi mesi su una sedia a rotelle, è stato fortunato.

Per conoscere la verità sulle statistiche di Discepolo, non c'è veramente bisogno di disturbare nuovamente i professori di statistica.

Come ho spiegato negli ultimi post, l'errore commesso da Discepolo non riguarda la scienza statistica.
Non bisogna conoscere delle formule complicatissime per capire se Discepolo a ragione oppure torto.

L'ho già spiegato nei due post precedenti, ma lo voglio spiegare ancora con un altro esempio.

Ciro Discepolo ha tra le sue mani un bastoncino, e vuol sapere se la lunghezza di questo bastoncino è più grande o più piccola di quello che dovrebbe essere. 

Allora cosa fa?

Crea altri 100 bastoncini fittizi, attribuendo a ciascuno dei figli presenti nel suo database, un padre diverso da quello reale, scelto casualmente dal computer tra quelli disponibili.

Questi bastoncini hanno una lunghezza variabile, perché sono stati ottenuti con una procedura casuale.
Ci sono quindi dei bastoncini più corti e dei bastoncini più lunghi.

Discepolo si accorge che se confronta il suo bastoncino reale, quello ottenuto con i dati reali della statistica, con i due bastoncini più corti, il suo bastoncino reale risulta essere molto più lungo di questi, tanto da poter dire che la sua lunghezza è statisticamente significativa.

Ma perché ritiene che questo confronto vada fatto con i due bastoncini più corti?

Quando dice che il suo risultato è stato statisticamente significativo, implicitamente dice che il confronto va fatto tra il bastoncino reale e i due più corti dei 100 bastoncini generati casualmente.

Non ci vogliono i professori di statistica per smentire questi risultati, e comunque i professori di statistica li hanno smentiti.

Serve soltanto un po' di buon senso, qualità di cui Discepolo è completamente privo.

Discepolo dopo 20 anni continua a dire che il bastoncino reale andava confrontato con i due bastoncini più piccoli dei 100 bastoncini casuali.

Ma perché proprio con i due bastoncini più piccoli?

Qui non si sta parlando di statistica, l'unico che potrebbe rispondere a questa domanda è uno psichiatra. E' solo uno psichiatra che potrebbe spiegarci come faccia Discepolo a scegliere proprio i due bastoncini più corti, ignorando gli altri 98.

sabato 18 agosto 2012

Teppista?



Ottimo articolo, Astromauh! Scritto in modo chiaro e comprensibile anche ai non esperti. Complimenti. Sarebbe ora che Discepolo scendesse dal pero e intavolasse un confronto serio con te, a tutto vantaggio dell'Astrologia (e uso intenzionalmente la maiuscola).
Anonimo

Sono contento che tu abbia trovato interessante il mio articolo. Credo di aver parlato altre volte dell'argomento trattato nell'articolo, ma ho ricevuto raramente dei feed-back positivi, per cui ho sempre il dubbio di non essermi espresso con sufficiente chiarezza.

Secondo molti seguaci delle teorie di Discepolo, il fatto che lui abbia sbagliato le sue statistiche ha poca importanza. Adesso non so le parole precise usate da Al Rami, ma lui diceva che anche se venisse accertato che Discepolo ha sbagliato le sue statistiche, la sua opinione sul maestro non sarebbe cambiata, perché il maestro avrebbe comunque il merito di aver scoperto l'astrologia attiva.

Discepolo se sbaglia le statistiche è giustificato, in fondo lui è un astrologo, non è un esperto di statistiche. 
Un astrologo che con molta buona volontà ha voluto dare anche una valenza scientifica all'astrologia cimentandosi con le statistiche. Quindi se si vedono le cose in questo modo, la figura di Discepolo rimane comunque positiva.

Però le cose non stanno in questo modo. 

Discepolo nelle sue statistiche ha commesso un errore, perché invece di calcolare il numero delle coppie attese, già implicito nei dati, usava dei valori random, che in certi casi si potevano discostare molto dal valore esatto.

Però questo errore non è la causa delle errate conclusioni di Discepolo.

Su oltre 80.000 soggetti, anche usando un metodo impreciso per calcolare i valori attesi, Discepolo sarebbe dovuto arrivare alle mie stesse conclusioni.

L'errore che porta Discepolo a delle conclusioni errate, non l'ha commesso Ciro Discepolo statistico, ma l'ha commesso Ciro Discepolo astrologo.

Ciò che porta Discepolo a credere erroneamente che nascono più figli della media con l'ascendente uguale al segno del padre, è lo stesso meccanismo mentale che lo porta a credere che un ascendente in prima casa nella RS sia una posizione pericolosa.

L'analisi della statistica di Discepolo, è interessante perché fa luce su questo meccanismo mentale, che è presente in tutte le attività dell'astrologo Discepolo.

A pagina 35 del suo libro on line: "Osservazioni politematiche delle statistiche Discepolo/Miele"  abbiamo un esempio eclatante del meccanismo mentale di cui vi sto parlando.

Discepolo scrive:



Torniamo, per un momento alla nostra precedente ricerca

Come già spiegammo nel precedente lavoro, per valutare se il risultato ottenuto sulla variabile cercata (cioè trovare che l’Ascendente del figlio fosse uguale al segno solare del genitore) fosse o no significativo da un punto di vista statistico, formammo delle famiglie false; cioè accoppiammo a genitori veri figli di altri genitori, servendoci della funzione “random” del computer ovvero facendo scegliere a caso al computer stesso. Come si sa i risultati furono estremamente brillanti ed i Professori del Dipartimento di Statistica non ci chiesero altre prove su quel campione. Noi, però, successivamente e volontariamente, facemmo un supplemento di indagine e generammo altre 100 coppie di famiglie false per vedere quante volte il risultato positivo si ripeteva. Ahimé questo si ripeté solo due o tre volte, significativamente in senso statistico, ma la cosa strana fu che nel 90 per cento dei confronti, la coppia vera era sempre più alta della coppia falsa. 



  


L'analisi della statistica di Discepolo, è interessante perché fa luce su questo meccanismo mentale, che è presente in tutte le attività dell'astrologo Discepolo.

Discepolo ha di fronte a se 100 casi, due o tre di questi confermano il risultato precedente, mentre 97 o 98 lo smentiscono.

Perché Discepolo preferisce i due o tre casi che confermano il risultato precedente, e non tiene conto dei 97 o 98 casi che lo smentiscono?

I 100 risultati random, sono stati generati tutti con lo stesso metodo, per cui non ci sono dei risultati migliori di altri, hanno tutti lo stesso valore.

Perché Discepolo pensa che i due o tre risultati che confermano il risultato precedente sono migliori dei 97 o 98 casi che lo smentiscono?

Discepolo effettua una selezione tra i risultati, una selezione che assolutamente non dovrebbe fare.

Ciro Discepolo continua a citare questo libro come la prova dei suoi brillanti risultati statistici, anche se in realtà nel libro c'è la smentita di questi risultati. E' quindi evidente che per lui i due o tre casi che confermano il risultato precedente sono più importanti dei 97 o 98 casi che lo smentiscono.

Perché?

Non avremo mai una risposta da Discepolo.

Una motivazione di questo strano comportamento, potrebbe essere che a Discepolo dispiaceva dover ammettere di essersi sbagliato. Si era fatto prendere da uno stato di esaltazione, credeva di aver scoperto veramente qualcosa, e aveva già ricevuto i complimenti da André Barbault per la sua "scoperta".

L'ha fatto per orgoglio, non gli andava di dire mi sono sbagliato, ho preso un abbaglio.

Io non farei mai una cosa del genere, comunque non condanno Discepolo per questo, lui è fatto cosi', ha un senso dell'orgoglio tutto suo, per lui è difficile anche ammettere di aver sbagliato delle cose banalissime.


La cosa che mi sconcerta, non è tanto il fatto che Discepolo cerchi di attribuirsi dei meriti che non ha, in fondo non è mica l'unico che agisce in questo modo, ma che l'abbia fatto pensando di non essere scoperto.

Evidentemente per lui non c'è nulla di strano nel selezionare proprio i due casi che gli danno ragione e di non tener conto dei 98 casi che gli danno torto.

Dobbiamo ritenere, che è proprio questa la logica, alla base delle scoperte astrologiche di Discepolo.

Se Discepolo ritiene normale selezionare i 2 casi che gli danno ragione, ignorando i 98 casi che gli danno torto, fa la stessa cosa anche quando c'è da stabilire se la casa undicesima è legata alla morte, o la sfera di influenza delle cuspidi delle case è di due gradi e mezzo.

Le statistiche di Discepolo, hanno il merito di svelare questo meccanismo, che altrimenti potrebbe anche passare inosservato.

L'astrologia di Discepolo, non solo non ha nulla a che fare con la scienza, ma è anche basata sul rifiuto della logica. 

Signor Discepolo, le faccio una domanda:

Perché ritiene che i due o tre casi che confermano il risultato precedente, sono più importanti dei 97 o 98 casi che lo smentiscono? 

venerdì 17 agosto 2012

Auto inganni



Ciro Discepolo scrive nel suo blog:


Il punto, allora, è, secondo me, che un Autore, un Autore vero, diciamo uno dei migliori tra i primi dieci degli ultimi due secoli, nell'enunciare le proprie scoperte, pubblica migliaia di esempi controllabili.


Ma Discepolo crede veramente che il fatto di aver messo degli esempi nei suoi libri, provi la validità delle sue teorie? 


Ha torto, non è affatto cosi', gli esempi mostrano solo come la pensa lui, aiutano a capire i suoi punti di vista, ma non provano che le sue interpretazioni siano oggettivamente valide.

Discepolo fa una selezione tra gli esempi che potrebbe pubblicare, e come la fa, con che criteri?
Mette anche gli esempi di oroscopi che contraddicono le sue tesi?

Di sicuro questi esempi ci sono, perché in astrologia non ci sono regole assolute, ma allora perché questi esempi contrari mancano nei suoi libri?

Pubblicare degli esempi, non è assolutamente sufficiente per dimostrare la bontà di una teoria astrologica. Non che sia vietato pubblicare qualche oroscopo e fornire la relativa interpretazione, può essere utile a scopi didattici, però se si pensa che questo dimostri qualcosa vuol dire che non si è capito nulla dell'astrologia.

Io non credo che esistano degli astrologi assolutamente obiettivi, perché tutti chi più chi meno, facciamo delle associazioni tra aspetti astrologici e tratti del carattere, anche quando non ci sono, perché siamo vittima di fenomeni di auto-inganno.

Evidentemente se Discepolo crede che pubblicare degli esempi dimostri le sue tesi, è perché ignora l'esistenza di questi fenomeni di auto-ingannio e fa malissimo, perché lui va soggetto a questi fenomeni molto più della media degli astrologi.

Come faccio a dirlo?

La pseudo statistica di Discepolo sulla ereditarietà astrale è la dimostrazione evidente di ciò che affermo. Discepolo in questa statistica ha commesso un errore di metodo, calcolando male il valore delle coppie attese, però questo errore, da solo, non sarebbe bastato a portarlo a delle conclusioni errate.

Invece di calcolare il vero valore atteso, come il problema richiedeva, Discepolo calcolava dei valori attesi casuali, che variano ogni volta. Però anche questo metodo errato, sul lungo periodo dovrebbe funzionare lo stesso. Perché il valore atteso calcolato con una procedura casuale, oscilla comunque intorno al valore atteso vero. Questi valori casuali, a volte sono superiori al valore vero mentre altre volte sono inferiori, non sono dei valori sistematicamente più bassi o più alti di quello che dovrebbero essere.

Discepolo - pur adottando il suo metodo errato -  avrebbe dovuto trovare, che in qualche campione le coppie reali di padri e di figli con lo stesso ascendente/segno, risultavano più numerose del previsto, e che in qualche altro campione risultavano meno numerose del previsto.

E quindi cosa è successo, come mai i campioni di Discepolo, presi nel loro complesso indicavano che c'era un surplus di queste coppie di oltre il 30% ?
(Astrologia si e no)

La risposta è molto semplice, Discepolo operava una selezione sui valori attesi, non prendeva il primo valore atteso calcolato in modo random che gli capitava, ma prendeva quei valori attesi che essendo particolarmente bassi confermavano la sua tesi.

Io non credo che Discepolo abbia voluto fare intenzionalmente un falso, penso che abbia fatto questa selezione sui dati, senza rendersene conto.

Se Discepolo è riuscito a fare questo con le statistiche, figuratevi cosa può riuscire a fare quando le statistiche nemmeno le fa.

I numeri di una statistica permettono di oggettivare qualcosa, ma Discepolo è riuscito a stravolgerli lo stesso, non c'è limite a quello che può fare quando i numeri nemmeno li usa.

Non nascono un 30% in più di figli con l'ascendente uguale al segno solare del padre, nascono esattamente quanti dovrebbero nascere, eppure Discepolo è riuscito a vedere lo stesso un fantomatico surplus.

C'è riuscito ignorando i casi in cui il generatore di numeri random del computer dava dei valori alti, e selezionando soltanto i valori bassi.

Discepolo fa esattamente le stesse cose quando dice che il suo sfortunato seguace che è finito su una sedia a rotelle dopo aver fatto la rivoluzione solare mirata consigliata da lui stesso, è da considerarsi un caso positivo, perché nell'incidente stradale, sarebbe anche potuto morire. Ed ecco come un esempio contrario, diventa un esempio a favore.

Discepolo bara sulle statistiche, e lo fa senza accorgersene, distorcendo la realtà per farla aderire alle sue idee preconcette. Ed ecco come la morte tremenda di Mussolini, diventa per Discepolo una dolce morte, perché mitigata dalla presenza di Venere e Giove in dodicesima.

Il successo di Discepolo su alcune persone suggestionabili dipende dalla convinzione con cui lui dispensa le sue certezze. Le persone pensano che se Discepolo ripete delle cose con tanta convinzione, qualcosa di vero ci debba essere nelle sue teorie.

Ma il motivo di tanta convinzione, dipende solo dal fatto che Discepolo è assolutamente incapace di autocritica, lui è un astrologo senza dubbi, non perché conosca l'astrologia meglio di altri, ma perché non si accorge dei suoi errori.

Un altro esempio di come lui distorce la realtà riguarda la statistica dei ricercatori svizzeri, che a differenza di quella di Didier Castille smentiscono le sue teorie.

Come hanno fatto queste statistiche a trasformarsi da una smentita delle sue idee, in una convalida?

Discepolo continua inoltre a ripetere che si è trattato di una ricerca durata 40 anni, ma dove l'ha letta questa cosa?  La statistica riguarda delle persone che sono morte nell'arco di 40 anni, ma il lavoro dei ricercatori sarà durato qualche mese, mica 40 anni.



giovedì 16 agosto 2012

Una serpe che infanga il lavoro delle persone oneste



navigando sul web i miei occhi si sono posati su un link intitolato: astrologia no grazie. alle affermazioni che c'erano scritte, io ho risposto così: 

un confronto che permette la crescita e lo sviluppo del sapere non può 
avvenire poichè ancora molti ciarlatani si spacciano per astrologi e 
molti 
> scienziati non conoscono la differenza tra le due categorie. 
> prima di puntare il dito verso qualcosa o qualcuno, bisogna informarsi. 
per amore della verità e della crescita scientifica mi farebbe piacere 
leggere "stop ai ciarlatani" e non "stop all'astrologia" 
> pratico tale disciplina da undici anni e molti sicuramente non sanno 
quale 
> approccio scientifico contraddistingue i professionisti della materia. 
il fatto è che forse l'autorità scientifica non ha la volontà di 
ammettere 
> cose che non riesce a comprendere per non mettere in discussione il 
"dogma". 
> per quanto riguarda il (omissis), i signori, fanno osservazioni non proprio 
intelligenti a proposito della nostra disciplina e la loro cattiva fede 
non consente l'evoluzione del sapere. esempi lampanti sono dimostrati 
dalle statistiche dei coniugi Gouqelin, dal matching test di vermon 
Clark, alle statisitche di Ciro Discepolo, studi condotti con esperti di 
statistica per evitare l'incorrere in errori metodologici. il (omissis) cosa 
dice? ripetere gli esperimenti all'infinito perchè non VOGLIONO credere. 
io sono a favore della crescita del sapere e della verità. voi fate come 
vi pare, ma un tantino di onestà ci viole. diceva C G Jung che finiamo 
per 
> diventare quello che combattiamo. forse nell'intento di combattere 
qualcosa che credete irrazionale, finite per diventare irrazionali voi 
stessi. cito Ugo Volli: se le statistiche si metteranno a dar ragione 
all'astrologia, smetterò di credere alle statistiche. buona serata. 
Giuseppe Galeota 

Risponde P. G. (membro di un noto comitato antiastrologia) 

Caro ggaleota, 
inizio questo messaggio di risposta parlando brevemente della scoperta 
dell'ennesimo oggetto che apparterra' (appena gli verra' dato il nome), 
alla serie dei pianeti nani. E' un oggetto che compie l'orbita in 22.500 
anni, un piccolo oggetto interessante solo per il suo afelio, il piu' 
lontano (per ora)del Sistema solare, circa 1600 UA, cioè 240 miliardi di 
km. 
Non e' una notizia eclatante, sicuramente ne verranno scoperti altri, 
anche piu' grandi. 
Noi astrofili vorremmo che i telegiornali, semmai parlassero di questa 
scoperta o di quelle future, invitassero un astronomo, che sicuramente 
spiegherebbe cosa significa questa e altre scoperte che ci porteranno 
sempre piu' alla conoscenza del nostro Sistema solare e oltre. 

Non e' assurdo pensare purtroppo che chiameranno un astrologo (e' gia' 
capitato), il quale ci informera' che loro, gli astrologi, hanno gia' 
previsto la scoperta di questo che diventera' una delle infinite varianti 
per spiegare (a posteriori) gli effetti e gli influssi sulla vita umana. 

risposta: mi spiace per l'equivoco, ma si tratta sempre di ciarlatani che si spacciano per astrologi ma sono "oroscopari" 

po continua dicendo: 

Signor ggaleota, sappiamo benissimo come la pensano gli astrologi che si 
definiscono "seri", sappiamo i meccanismi che invocano per trovare una 
corrispondenza tra quello che accade lassu' e quello che accade quaggiu'. 
Istintivamente Le chiederei ora, una volta trovata la prova che tanto 
cercate, a cosa servira'?. Ma lascio perdere, perche' non ci interessa 
combattere contro l'astrologia (ognuno e' libero, da adulto maturo, di 
occuparsi di quello che piu' gli aggrada). 

risposta: 

ma le sue affermazioni riguardano l'astrologo o l'oroscoparo? d'altra parte è anche vero che si spaccia per astrologo serio anche la cartomante dietro casa mia... 

poi continua dicendo: 

Chiediamo che l'informazione sui fatti di scienza astronomica siano 
affidati ai professionisti dell'astronomia. 
Per l'ultima eclisse di Sole il lapsus astrologi/astronomi e' stato 
frequentissimo, (Tg1, Repubblica...). Che senso ha dire che gli astrologi 
erano delusi per non aver potuto osservare l'eclisse con i loro strumenti? 

Lei scrive: 

> l'astrologia dall'astronomia; ma i signori scienziati devono imparare a 
> scindere l'astrologia dall'oroscopia

Ottimo, siamo d'accordo, ma dovreste cominciare voi stessi questa 
battaglia. Cio' che si vede quotidianamente e' un martellare continuo di 
oroscopi, (radio, tv, telefonini) che danno a intendere ai giovani e ai 
meno giovani che non hanno la completa responsabilita' delle loro azioni. 

risposta: 

questa è una battaglia che io sto portando personalmente... 
è anche vero che in ogni ambiente c'è sempre la serpe in seno che infanga il lavoro delle persone serie. 

poi continua: 

Spero che non ce ne voglia per la nostra azione. Non e' certo una 
"battaglia" pari... ma impari, basta registrare quanto tempo i media 
dedicano alla scienza e quanto agli oroscopi. 

risposta: 

per questo quello che chiedo è lo stop agli oroscopari! irritano si noi astrologi che voi astronomi! 

poi continua: 

Le auguriamo di trovare sempre soddisfazione nei suoi studi e nelle sue 
attivita'. 
Cordialmente 
P.

Tratto da CoseNascoste

Questo scriveva Giuseppe Al Rami Galeota su un forum il 17 novembre 2010, e una settimana dopo ha iniziato a fare gli oroscopi segno-solari in una televisione locale pugliese (Telenorba).

Alla faccia della coerenza.

martedì 14 agosto 2012

Indice di massa corporea


L'indice di massa corporea (abbreviato IMC o BMI, dall'inglese body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra peso e altezza di un individuo ed è utilizzato come un indicatore dello stato di peso forma. Tuttavia va precisato che tale indice è quasi sempre utilizzato in maniera grossolana ed errata anche dagli stessi nutrizionisti e dietologi, poiché è errato utilizzare solo altezza e peso come dati sufficienti per calcolare il peso ideale, trascurando caratteristiche morfologiche di base, quali larghezza delle spalle, larghezza ossea del bacino, circonferenza cranica, rapporto tra lunghezza delle gambe e lunghezza del tronco, corporatura di tipo tendenzialmente muscoloso o flaccido e tanti altri fattori, o fattori ancora più basilari come il sesso dell'individuo. Operativamente l'indice di massa corporea si calcola come il rapporto tra la massa, espressa in chilogrammi, e il quadrato dell'altezza, espressa in metri. Esempio: Altezza 1,70 m; massa 68 kg:



L'indice di massa corporea consigliato dipende da età e sesso, nonché da fattori genetici, alimentazione, condizioni di vita, condizioni sanitarie e altre. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e la medicina nutrizionale usano delle tabelle come quella sopra, per definire termini come "magrezza"fino a "obesità". Si ritiene che questa indicazione sia un importante indicatore per la mortalità (fattore rischio). 



.