Il 12 giugno è stata riportata da moltissimi media la notizia di uno studio statistico che mette in relazione il giorno della nascita, con quello della morte. Ho cercato quindi di approfondire la notizia e mi sono procurato la relazione originale degli autori della ricerca.
Il grafico in alto rappresenta i risultati di questo studio. Ci sono tre curve, quelle in basso rappresentano il numero delle morti, per gli uomini e le donne, mentre quella in alto rappresenta il numero totale delle morti, senza distinzione tra uomini e donne. Consiglio di focalizzare l'attenzione su quest'ultima curva (colore blu).
Le ordinate di questo grafico indicano la differenza in giorni, tra il giorno della morte e quello del compleanno, per cui in corrispondenza del punto 0 ci sono le persone che sono morte nello stesso giorno del loro compleanno.
In corrispondenza del giorno del compleanno, il grafico mostra un picco, mentre non si notano differenze di rilievo nel resto della curva.
Il documento in mio possesso, non riporta i dati numerici giorno per giorno, per cui ho ingrandito l'immagine per vedere cosa succede in prossimità dello zero. L'effetto, da quanto è possibile accertare, con questo metodo un po' artigianale, riguarda esclusivamente il giorno del compleanno. Al limite potrebbe riguardare anche il giorno precedente e seguente al compleanno, però non sembra.
E questo è confermato dagli autori della statistica che scrivono:
We found only occasional evidence for anticipatory or aftereffects in mortality around the day of birth.
Il fatto che l'effetto sia tutto concentrato nel solo giorno del compleanno e non nei giorni limitrofi mi fa pensare che probabilmente sia dovuto ad un artefatto.
Il problema è che per quanto si cerchi di procurarsi dei dati attendibili, difficilmente si trovano dati esenti da errori. Ad esempio gli stessi autori di questo studio rilevano che le persone nate il primo del mese, risultano essere molto più numerose del previsto, e questo è chiaramente dovuto ad un artefatto perché esiste la consuetudine di attribuire al primo del mese, le nascite di quelle persone, di cui si ignora il giorno di nascita.
There is some evidence for a heaping effect on the first day of month if the birthday was unknown to the authorities. In such cases, typically the 1st or the 15th day of month is recorded. Basically, we cannot exlude that as other patterns were entered into the data, for example, by attrbuting unknow birthdates to the same date as the day of death.
Gli stessi autori della ricerca, affermano di non poter escludere che l'eccesso di morti riscontrate nel giorno del compleanno, sia dovuto al fatto che le autorità quando registrano le morti di persone di cui non è noto il giorno di nascita, inseriscono la stessa data del giorno della morte.
A mio giudizio, il fatto che l'effetto riscontrato si manifesti solo nel giorno del compleanno, e non nei giorni immediatamente precedenti o seguenti, rende molto probabile che sia dovuto a degli errori nelle date di nascite e di morte.
Ho fatto una statistica analoga a questa, in cui avevo analizzato circa 10 milioni di coppie sposate.
Il quel caso si verificava un picco di matrimoni tra le persone nate nello stesso giorno, però questo effetto diminuiva gradualmente fino a sparire completamente una ventina di giorni prima o dopo l'esatta data del compleanno.
In quel caso, le date perfettamente coincidenti (giorno e mese uguali) le avevo escluse dalla statistiche, proprio perché le ritenevo ad alto rischio di errore. Però le persone i cui compleanni differivano di 1,2,3,4,5,6 giorni ... erano tutte più numerose del previsto.
Ma supponiamo che ciò che mostra questa statistica, non sia dovuto alla presenza di un errore sistematico nelle date di nascita e di morte.
Dovremmo preoccuparci dell'avvicinarsi della data del nostro compleanno?
Quel piccolo picco che si vede in corrispondenza dello 0, deve farci paura?
La risposta è assolutamente NO!
Ritornate ad osservare il grafico in alto, e la curva in blu, però adesso provate a colorare mentalmente di blu anche tutta l'aria sottostante alla curva, fino a raggiungere la base del grafico.
Fatto?
L'aria blu con cui avete mentalmente riempito il grafico, rappresentano i giorni buoni per morire.
Tutti i giorni dell'anno sono buoni per morire, questa è la triste verità.
Se temete la morte, non dovete preoccuparvi solo per l'arrivo del giorno del compleanno, ma dovreste preoccuparvi del sorgere di ogni nuovo giorno, perché ci sono delle discrete possibilità, che sia l'ultimo della vostra vita.
In altre parole, anche se ciò che mostra questa statistica fosse reale, e non l'effetto di un artefatto, come io credo, e come gli autori della statistica non possono escludere, avreste comunque una probabilità del 99,68% di morire in un giorno diverso da quello del vostro compleanno.
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