domenica 20 maggio 2012

L'eclissi del 20 maggio 2012


Attualmente i nodi lunari vengono associati quasi sempre alla cosiddetta astrologia karmica.

Secondo me questo dipende dal fatto che i nodi lunari sono dei punti immateriali, a differenza dei pianeti, per cui a molti viene naturale associarli ad un tipo di astrologia spiritualista.

Io per primo li ho trascurati, ma adesso sono un po' pentito, perché credo di essermi lasciato influenzare dalla tendenza degli astrologi moderni a considerarli molto poco, e dal fatto che vengano associati alla reincarnazione, in cui  assolutamente non credo.

Astronomicamente i nodi lunari sono senz'altro importanti, perché quando si verificano le Lune Nuove e le Lune Piene, in prossimità di essi, si verificano le eclissi di Sole e di Luna.

Sicuramente gli astrologi del passato li ritenevano molto importanti, lo facevano solo perché i nodi lunari sono la causa di un fenomeno molto appariscente come le eclissi?

Non so rispondere, penso che una vita non basti per comprendere l'astrologia, lascio ad altri il compito di divulgare certezze.




La fase massima della eclissi si verificherà alle ore 01: 53 del 21 maggio (ora italiana), e chiaramente non sarà visibile in Italia. Il motivo per cui si vede la Luna passare "sopra" al Sole in questa immagine, è perché al momento della congiunzione, la Luna non ha ancora raggiunto il nodo lunare sud che si trova 5°30' dei Gemelli, e si trova quindi ancora leggermente al di sopra dell'eclittica.
L'immagine mostra come si vedrebbe la Luna dal centro della Terra, ma ovviamente quello che si vede realmente, dipende dal punto della superficie terrestre da cui si osserva l'eclissi (parallasse).


1 commento:

giancarlo ufficiale ha detto...

Per quel che ne so - e non è molto, ahimè - la tradizione egiziano-ellenistica assegnava una qualche importanza ai nodi sia per quel che lei afferma - e non potrebbe essere diversamente - sia perché costituiscono il crocevia (se mi si permette tale espressione) delle orbite dei due luminari, che non è cosa dappoco. E tuttavia a loro era assegnata una funzione prevalentemente quantitativa, accrescendo o diminuendo i benefìci o la corruzione degli astri coi i quali si congiungono. Tutto quel che dal periodo bizantino in poi si legge su di essi rinviene, come noto, dall'astrologia vedica. E su questa onda, soprattutto gli autori contemporanei, si sono sbizzarriti delle più acrobatiche ipotesi. Comprese quelle karmico-reincarnazioniste. Personalmente me ne tengo alla larga, se non altro perché non sono in possesso di strumenti di verifica. Per dirla tutta, quando qualcuno tenta di parlarmene, inevitabilmente la mano si dirige verso la fondina. E' più forte di me.
Buona vita a chi ci legge, compresi coloro che, con invidiabile gusto fantastrologico, hanno visto, e forse ancora vedono, i miei peraltro modesti interventi sul suo blog come una congiura di qualcuno contro qualcun altro. Mah!
giancarlo ufficiale