giovedì 31 maggio 2012

Tolleranza zero per gli scettici


Salve ciro. piacere mi chiamo PAOLO. sono il fidanzato di paoletta (di catania. la figlia di pina). mi sto avvicinando ,se pur nn del tutto in modo convincente, a questa scienza. nn so se credere o no...ma mi voglio fidare della signora pina. sono nato a catania il 14 agosto 1980 alle 3,30 di notte...quindi...il 13 notte diciamo...ma vale come 14. mi hanno detto che avrei un brutto anno restando a catania...tra cui la rottura del mio rapporto con paola. vorrei poter evitare questo, tutelando, in ogni modo, la salute...e il lavoro che cmq va bene. spero tu possa aiutarmi. e spero sia tutto reale. aspetto con ansia la risp. grazie davvero.un saluto a tutti. Paolo



Salve Paolo. Forse c'è stato un equivoco: ti avranno detto che andiamo cercando persone a cui regalare il nostro lavoro e invece, per le troppe richieste, dobbiamo limitare le nostre risposte solo a chi è un convinto seguace dell’Astrologia Attiva e non uno scettico. Un saluto anche a te.
Dal blog odierno di Ciro Discepolo






Fa bene Discepolo ad allontanare le persone che mostrano di essere scettici, perché la fede è un elemento imprescindibile delle teorie della astrologia attiva. Ma perché bisognerebbe credere a qualcuno che afferma delle cose che contrastano con il buon senso e con ciò che pensano la maggior parte degli astrologi, tra cui anche il grande André Barbault?


E come si fa a credere in qualcuno che pretende di aver dimostrato per mezzo della statistica una legge di ereditarietà astrale inesistente?





3 commenti:

giancarlo ufficiale ha detto...

stavolta no, non sono d'accordo con lei. Vanno allontanati gli scrocconi, questo sì. Non importa se possiedano cognizione della quantità del nostro lavoro o no; va sconfitta l'idea, molto diffusa sulla rete, che in internet tutto deve essere gratuito. Detto questo, ritengo che gli scettici - quelli intelligenti, si capisce - ci costringano a scendere su uno stimolante luogo di confronto e riflessione per noi. Nulla è scontato, nulla può essere accettato per pura fede. L'approccio alla disciplina non può essere che, diciamo così, laico. Tempo fa', unitamente ad altri astrologi che si informano alla tradizione, venni definito un "believer". Beh, nulla di più imbecille (sempre in riferimento al nostro microcosmo). Sono esagerato se suggerisco per i più seri e motivati di noi il termine "ricercatore"?
Grazie e buona vita a chi ci legge.
giancarlo ufficiale

Astromauh ha detto...

C'è un equivoco, io non credo affatto che gli scettici vadano allontanati.

Ho scritto quella frase per dire che nel metodo Discepolo, non è ammesso lo scetticismo, anche quando è intelligente e garbato come quello manifestato dalla persona che era intervenuta nel suo blog.

L'intolleranza verso gli scettici è una parte fondamentale del suo modo di porsi nei confronti dei suoi lettori.

Discepolo arriva al punto di pretendere che i suoi lettori credano nei suoi risultati statistici, nonostante il fatto che non ci sia persona al mondo che abbia potuto leggere queste statistiche.

La diatriba che dura ormai da qualche tempo tra me e lui, è nata proprio dal fatto che avessi osato chiedergli di poter visionare queste sue statistiche.

A me sembrava, e sembra tuttora, che se c'è un ricercatore che è convinto di essere riuscito a dimostrare una regola astrologica per mezzo di una statistica, il minimo che possa fare è pubblicarla.

Invece lui pretende di essere creduto sulla parola, e si "offende" se qualcuno osa dubitare.

Le persone "normali" quando si rendono conto di queste cose scappano a gambe levate, ma evidentemente non sono le persone normali, il target della sua astrologia.

Io trovo stimolanti le discussioni con gli scettici, perché è utile conoscere il punto di vista degli altri, ed in fondo sono io stesso uno scettico. Non riesco a credere in qualcosa se non sono io stesso a verificarla.

Anche chi crede nell'astrologia può essere scettico, perché di astrologie ce ne sono diverse e ci sono diversi metodi, anche in contraddizione tra loro.

Saluti.

giancarlo ufficiale ha detto...

mi scusi, avevo capito male. Deve trattarsi di demenza senile, temo. Lieto dunque che su questo vi sia accordo pressoché completo.
giancarlo ufficiale