domenica 7 ottobre 2012

Mamma Ebe


Mamma Ebe

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Mamma Ebe, all'anagrafe Gigliola Ebe Giorgini (Bologna, 1934), è una presunta santona e guaritrice italiana, fondatrice dell'"Ordine di Gesù Misericordioso" e condannata a sette anni di reclusione, con sentenza del 2008, dal Tribunale di Forlì per truffa ed esercizio abusivo della professione medica.[1] L'11 giugno 2010 viene di nuovo arrestata, insieme al marito e ad un collaboratore con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione medica e alla truffa aggravata; notificati anche altri 14 provvedimenti cautelari a carico di adepti e collaboratori della donna.

Biografia

Fu soprannominata la "santona di Carpineta", in quanto nome del sito della sua casa-tempio presso l'omonimo paese tra le colline romagnole di Cesena. Esercitò l'attività anche in un'altra delle sue dimore, a San Baronto, in provincia di Pistoia.
La sua fondazione non fu mai riconosciuta dalla Chiesa. Negli anni ottanta operò nella zona di San Baronto, poi Borgo d'Ale in provincia di Vercelli e quindi Roma e Carpineta.
Mamma Ebe fu a più riprese posta sotto accusa dal 1980 al 1994: i suoi reati andavano dall'estorsione a poveri anziani malati con la promessa di una guarigione, alla persuasiva suggestione psicologica dei seguaci, spesso donne.
La sua vita ispirò, al regista Carlo Lizzani, il film omonimo, che venne poi presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985

Note


  1. La sentenza di condanna  da Il Tirreno



Mamma Ebe non vuole comparire su Wikipedia Italia, 
l'enciclopedia "libera" con il catenaccio rosso.

David contro Golia


David con la testa di Golia

Come potete osservare dal blog di oggi il ratto, detto anche “copia e incolla” per la sua frenetica attività di mettere assieme parti di ricerche diverse per farle sembrare paragrafi di uno stesso lavoro, di fronte al fatto di essere stato miseramente smascherato una  ennesima volta in una delle sue attività delinquenziali come quella di avere truffato Google e il CNR dichiarando una residenza falsa, è schizzato letteralmente e ha dato seguito a tutto il suo repertorio psicotico come da Astrologo avevo previsto alcune settimane fa: “Osservate i suoi grafici… Non vi sembra qualcuno che sia stato investito da un TIR? …”.

E così sta avvenendo. Non sono credente però la Madonna potrebbe farci la grazia e fargli venire un infarto pesante così il mondo sarebbe molto meno maleodorante di oggi.

Ma mi gioverebbe?

Una mia cara amica e una delle più brave colleghe dell’AA mi ha chiamato ieri per scambiarci i saluti come facciamo ogni tanto. Prima mi ha chiesto: “Ma perché perdi tempo con quella nullità?”.

Poi, essendo molto intelligente e conoscendo l’AA ha aggiunto: “A meno che tu non voglia utilizzarlo per esorcizzare a vita la tua 12^ Casa ‘robusta’ che potrebbe darti problemi peggiori…”.

Ed è proprio così.

Allora, per oggi, visto che sta schizzando letteralmente, vediamo se questa piccola aggiunta sortirà l’effetto buono.

A beneficio dei Lettori stranieri, soprattutto, elenchiamo le note bio-bibliografiche mie e del sorcio.

Intanto sto preparando anche uno stupidario-“delinquenzario” a cui aggiungerò, ogni tanto – ma non troppo spesso! – decine di perle scritte dal picchiatore di poliziotti.

Note bio-bibliografiche di Ciro Discepolo

Astrologo, giornalista e scrittore, è nato a Napoli nel 1948 (il 17 luglio, alle ore 05.40)
È stato, per oltre venti anni, redattore esterno de Il Mattino, pubblicando articoli di medicina, scienze, informatica, letteratura e astrologia, e rifiutandosi sempre, su detta testata e su qualunque altra pubblicazione, di redigere oroscopi segno-solari.
Ha lavorato (a 20 anni) per cinque anni presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, come Aiuto Ricercatore e, per due anni, come responsabile del Laboratorio di Misure Elettroniche nell’Istituto Motori di Napoli dello stesso.
Si occupa di astrologia dal 1970. Ha pubblicato circa 70 libri, di cui molti di successo anche all’estero (i suoi libri sono pubblicati in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, sloveno, ungherese e russo), oltre 1000 lezioni di Astrologia su YouTube e circa 250 brevi saggi di Astrologia quasi tutti su Google Book.
Nel 1990 ha fondato il periodico Ricerca ’90 di cui è il direttore.

Ha svolto ricerca statistica sin dai primi anni dei suoi interessi per l’astrologia.
Agli inizi degli anni Novanta ha ottenuto dei risultati molto brillanti su ricerche riguardanti l’ereditarietà astrale, esaminando un campione di oltre 75.000 soggetti, con ricerche effettuate in più riprese e sempre controllate, nelle impostazioni, nei calcoli e nei risultati, da esperti di statistica diversi, tra cui anche professori dell’Università di Napoli.

Le regole astrologiche #1 e #2, pubblicate in Transiti e Rivoluzioni Solari, Armenia Editore, ma già descritte decenni prima in altre sue pubblicazioni, sono state statisticamente dimostrate da Didier Castille – il più grande ricercartore statistico astrologico al mondo – su tutta la popolazione francese, e costituiscono probabilmente la prova più convincente in astrologia della possibilità di dimostrare statisticamente alcuni items astrologici. Queste regole sono state anche dimostrate in oltre 40 anni di studi da alcuni ricercatori dell’Università di Zurigo e sono le uniche affermazioni di un astrologo di tutti i tempi validate dalla scienza Uffciale.

Tutti i suoi lavori statistici sono stati pubblicati in diversi libri e riviste (la sua bibliografia è pubblica), più volte, in Italia e all’estero, e sempre con le relazioni degli esperti che ne confermavano il successo o l’insuccesso.

Ha tenuto e tiene seminari, corsi e conferenze in diverse università e centri di cultura, in Italia e all’estero.
Si occupa particolarmente di Astrologia Previsionale e di Rivoluzioni Solari Mirate, settore nel quale, a detta di molti colleghi, può essere considerato il maggior esperto vivente, sia per avere pubblicato una dozzina di testi su tale specifico segmento dell’arte di Urania e sia per avere, alle proprie spalle, un’esperienza di oltre 20.000 compleanni mirati (tra il 1970 e il 2007) consigliati e di cui ha raccolto gli esiti a distanza di un anno.

Ha realizzato software molto avanzato per lo studio dell’ Astrologia Previsionale, progettando anche un algoritmo innovativo che risulta particolarmente utile nella datazione degli avvenimenti nel corso di un anno, per singoli soggetti o per gruppi di persone.

È un appassionato di informatica. Astrologicamente si è formato alla scuola di André Barbault.
Ha fondato la scuola di Astrologia Attiva.
Astrologia Attiva                                                                                   

L’Astrologia Attiva è una scuola di Astrologia fondata da Ciro Discepolo, all’inizio degli anni Novanta, e basata su ricerche condotte dall’Autore a partire dal 1970.
Essa si fonda su due argomenti principali: le Rivoluzioni Solari Mirate e l’Esorcizzazione dei simboli.

Il concetto fondamentale che sta alla base dell’Astrologia Attiva è rappresentato dall’impegno, da parte del fruitore di tale scuola, rivolto a tentare di mitigare i cosiddetti “influssi negativi” che ci verrebbero da posizioni “disarmoniche” dei corpi celesti del nostro sistema solare nel giorno e nell’ora del ritorno solare sulla sua stessa posizione di nascita (nel cielo dell’interessato) e, nel contempo, di potenziare le positività che potrebbero riguardare il soggetto nello stesso modo.

La Rivoluzione Solare Mirata consiste nello spostarsi il giorno del compleanno, secondo delle regole ben precise, e recarsi, per un solo giorno (pochi minuti) in una località scelta accuratamente che, di anno in anno, può distare pochi chilometri o interi continenti rispetto al luogo dove viviamo abitualmente.

L’esorcizzazione del simbolo, invece, è in rapporto alla possibilità di attivare un simbolo e quindi di scaricarlo, secondo la scuola di Carl Gustav Jung.



Principali pubblicazioni: 

-   Ciro Discepolo, Astralités d’Alberto Moravia, Etude de thème, l’astrologue, Numéro 54, Éditions Traditionnelles, 1981

-   Ciro Discepolo, Un millénaire de conjoncture mondiale - Astrologie mondiale, l’astrologue, Numéro spécial 61, Éditions Traditionnelles, 1983

-   Ciro Discepolo, Enquête sur l’hérédité astrale - Statistiques, l’astrologue, Numéro 63, Éditions Traditionnelles, 1983

-   Ciro Discepolo, Nouvelle enquête sur l’hérédité astrale - Statistiques, l’astrologue, Numéro 67, Éditions Traditionnelles, 1984

-   Ciro Discepolo, Statistique sur 834 nominations ministérielles – Statistiques, l’astrologue, Numéro 75, Éditions Traditionnelles, 1986

-   Ciro Discepolo, Astrologia applicata [Applied astrology], Armenia, Milan, 1988, 294 pages.

-   Ciro Discepolo, Nouvelle recherche sur l’hérédité astrale - Statistiques, l’astrologue, Numéro 94, Éditions Traditionnelles, 1991

-   Ciro Discepolo, L’Hérédité astrale sur 50000 naissances - Statistiques, l’astrologue, Numéro 106, Éditions Traditionnelles, 1994

-   Ciro Discepolo, Astrologie activiste - Réflexions sur l’astrologie, l’astrologue, Numéro 125, Éditions Traditionnelles, 1999

-   Ciro Discepolo, Traité complet d’intérpretation des transits et des révolutions solaires en astrologie, Éditions Traditionnelles, 2001, 502 pages.

-   Ciro Discepolo, A Few Facts on Aimed Birthdays, Ricerca ’90, 2001, 104 pages.

-   Luigi Galli and Ciro Discepolo, Geographical Atlas for the Solar Returns, Ricerca ’90 Publisher, 2001, 136 pages.

-   Ciro Discepolo, Treatise on Solar Returns (in Hungarian), DFT – Hungaria 2006, 190 pages.

-   Ciro Discepolo, Treatise on Medical Astrology (in Slovenian), Publisher: Hermes (Zalozba Astroloskega Instituta), 2007, 262 pages.

-   Ciro Discepolo, Transits and Solar Returns; a New System of Analysis for Two Ancient Methods, Ricerca ’90 Publisher; Reprint edition, 2007, 556 pages.

-   Ciro Discepolo, Transits et Révolutions Solaires: Un nouveau système pour deux méthodes anciennes, Ricerca ’90, 2008, 468 pages.

-   Ciro Discepolo, Die Transite und das Solarhoroskop: Ein neues System für zwei klassische Methoden, Ricerca ’90, 2008, 648 pages.
-   Ciro Discepolo, Transitos y Retornos Solares: Un nuevo sistema de analisis para dos metodos antiguos, Ricerca ’90 Publisher, 2009, 668 pages.
-   Ciro Discepolo, Treatise on Solar Returns (in Russian), Publisher: www.Astrolog.ru , 2009, 208 pages.
-   Ciro Discepolo, Aimed Solar and Lunar Returns; what you can do when you cannot leave, Ricerca ’90, 2009, 222 pages.
-   Ciro Discepolo, Lunar Returns and Earth Returns; two supporting methodologies for Active Astrology, Ricerca ’90, 2009, 304 pages.
-   Ciro Discepolo, Aimed Lunar Returns and Solar Returns; a Short Album, Volume 1, Ricerca ’90 Publisher, 2009, 108 pages.
-   Ciro Discepolo, Aimed Lunar Returns and Solar Returns; a Short Album, Volume 2, Ricerca ’90 Publisher, 2010.
-   Ciro Discepolo, Lunar Returns; the many things you should know about this fantastic tool of forecasting, Ricerca ’90, 2010, 240 pages.
-   Ciro Discepolo, The Protocol for Correction of Birth Time; a Practical Method to Correct Your Birth Time, Ricerca ’90, 2011, 156 pages.
-   Ciro Discepolo, Solar and Lunar Returns; many exercises, Ricerca ’90, 2011, 154 pages.

-   Ciro Discepolo, Astrologie Active: Voilà ce que vous devez faire si vous ne pouvez pas effectuer votre anniversaire ciblé, Ricerca ’90, 2011, 192 pages.
-   Ciro Discepolo and Andrea Rossetti, Astro&Geography; choose the best place on Earth to live with success or love or money or health…,  Publisher: Ricerca ’90, 2011, 138 pages.
-   Ciro Discepolo, The New Guide to Astrology; casting, analysing and reading the birth chart, Vol. 1, Ricerca ’90, 2011, 426 pages.
-   Ciro Discepolo, The New Guide to Astrology; casting, analysing and reading the birth chart, Vol. 2, Ricerca ’90, 2011, 502 pages.
-   Ciro Discepolo and Luciano Drusetta, Relocating Solar Returns; the Importance of Being There, Ricerca ’90, 2011, 136 pages.
-   Ciro Discepolo, Solar Returns; Interpreting Solar Returns: Predictions, Ricerca ’90, 2011, 228 pages.
-   Ciro Discepolo, The Fundaments of Medical Astrology; the grounds for understanding the pathological tendencies of an individual by reading the stars, Ricerca ’90, 2011, 238 pages.
-   Ciro Discepolo, Evaluate Your Synastry; how to enhance the prospect of a stable and fulfilling relationship, Ricerca ’90, 2012, 160 pages.
-   Ciro Discepolo, The Reading of the Natal Chart; the secrets of interpreting the Natal Chart illustrated with simplicity and clarity, Ricerca ’90, 2012, 402 pages.

Bibliografia completa: http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=ntt_athr_dp_pel_1 
Principali seminari

La soggettività e la oggettività nelle scelte di indirizzo astrologico [The subjectivity and objectivity in the astrologically oriented choices], University of the Studies of Padua, Faculty of Sciences of Communication, in the course conceived by Professor Maurizio Barbagallo, 9th of May 2001 (Link  where you can download the relevant video, ca. 80 Mb)
Miti, simboli, archetipi, astrologia, letteratura [Myths, symbols, archetypes, astrology, literature], University of the Studies of Naples “L’Orientale”, Department of Compared Studies and Italian Institutes for the Philosophical Studies, edited by Professor Vittorio Marmo and Professor Anna Maria Pedullà, 9th of May 2006 (Link  where you can download the relevant audio file)
Miti, simboli, archetipi, astrologia, letteratura [Myths, symbols, archetypes, astrology, literature], Budapest University (ELTE BTK Romanisztikai Intézet), 10th of October 2006 (link )
Astrologia: sì o no?[Astrology: yes or no?], Italian Institute of Culture, Budapest (1088, Bródy S. u. 8.), 12th of October 2006 (Link )
Brevissima selezione delle pubblicazioni in cui è citato il lavoro di Ciro Discepolo

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – diretto da Gerardo Marotta – Palazzo Serra di Cassano – Napoli, Annuario 1975-2000. Nella sede dell’Istituto
(qui vengono indicate tre conferenze e un seminario tenuti da C. Discepolo in anni diversi)
L´uomo che sa leggere nei segreti delle stelle, di Mimmo Carratelli, La Repubblica.it, 4 febbraio 2007 (Link) 
Ospite unico della trasmissione GAP (Generazioni alla prova), andata in onda su RAI TRE il 16 aprile 2004 sul tema Giovani e Astrologia. La trasmissione GAP fa parte di Format, spazio televisivo curato da Giovanni Minoli.
Il filmato della trasmissione (80 MB circa) può essere scaricato qui .
Ospite, insieme a Steno Ferluga, presidente del CICAP, della trasmissione radiofonica La notte dei misteri andata in onda su RAI Radio UNO l’8 agosto 2002 (e durata tutta la notte), condotta da Gabriella Vasile e da Elio Cadelo.
Le registrazioni della trasmissione radiofonica possono essere scaricate qui .
Giorgio Galli - Stelle Rosse, Astrologia neo-illuminista a uso della sinistra. 374 pagine, Alacràn Edizioni, Milano, 2006, ISBN: 88-89603-24-0
Lettera di Piero Chiara a Ciro Discepolo (Link) 
Camilla Cederna - Casa Nostra - Mondadori editore, Milano, 1983
Luciana Marinangeli - Risonanze Celesti - Marsilio ed., Venezia 2007, 334 pagine
André Barbault - Un siècle de statistiques astrologiques, Éditions Traditionnelles, Paris
Astrologia e Informatica - Rivista BIT, Gruppo Editoriale Jackson, Anno IV, n° 19
Third Eysenck Research Seminar in Astrology - a cura del prof. Hans J. Eysenck, già titolare della cattedra di Psicologia all’Università di Londra e noto per l’invenzione dei test psicologici che prendono nome da lui, Museo Villa Pignatelli di Napoli, 3-4-5 giugno 1988. Pubblicazione patrocinata dalla Regione Campania.
Contributi alla correzione dei dati relativi ai regimi orari mondiali (Link) 
Se si cerca Solar Returns (l’argomento in cui il soggetto è maggiormente impegnato nell’ambito dell’Astrologia) su www.yahoo.it , il suo nome compare ai primi sei posti in una lista di circa 37 milioni di documenti (www.cirodiscepolo.it/images/Yahoo20Novembre2011.jpg ).
Alla data di fine settembre 2012 le pagine del suo blog erano state visitate da oltre mezzo milione di persone.

http://cirodiscepolo.blogspot.com 
www.solarreturns.com 
www.lunarreturns.com 
www.cirodiscepolo.it 
http://www.amazon.com/Ciro-Discepolo/e/B003DC8JOQ/ref=sr_tc_2_0?qid=1274699993&sr=1-2-ent 







Note bio-bibliografiche di del ratto:

-        Nasce a Napoli il 7 Marzo 1955

-        Attuale residenza: due diverse a Roma, di cui almeno una falsa con cui ha frodato il CNR e Google

-        Professione: sconosciuta

-        Contenuti del suo blog: attacchi continui, reiterati, ininterrotti a Ciro Discepolo

-        Libri pubblicati: Nessuno

-        Articoli pubblicati su carta: Nessuno

-        Saggi pubblicati in riviste o libri altrui: Nessuno

-        Citazioni ricevute in libri altrui: Nessuna

-        Conferenze retribuite presso Università: Nessuna

-        Conferenze non retribuite presso Università: Nessuna

-        Conferenze in sedi prestigiose: Nessuna

-        Conferenze in parrocchie o toilette pubbliche: Nessuna

-        Partecipazione come relatore a congressi di qualunque genere: Nessuna

-        Note particolari: ha nascosto per anni il proprio nome e cognome; ha nascosto per anni la  propria residenza; ha nascosto per anni e continua a nascondere il proprio viso; si nasconde da qualcuno perché ogni volta che viene pubblicato un dato che potrebbe condurre alla sua identificazione ha violente crisi psicotiche; ha mentito perfino a due giudici che hanno riportato le sue dichiarazioni false in due diverse sentenze; è stato fermato dalla Polizia per avere picchiato dei poliziotti; mente spudoratamente su tutto; “copia e incolla” brani diversi di lavori diversi cercando di farli passare per lo stesso lavoro altrui; aggiornamento in progress.





Il mio avversario non spicca certo per intelligenza, perché non si rende conto che tanto più cerca di dimostrare che io sono una nullità, tanto più chi legge si rende conto di quanto vale veramente lui.

Discepolo è un gigante di argilla, se basta un David qualsiasi per ucciderlo.


Ha svolto ricerca statistica sin dai primi anni dei suoi interessi per l’astrologia.
Agli inizi degli anni Novanta ha ottenuto dei risultati molto brillanti su ricerche riguardanti l’ereditarietà astrale, esaminando un campione di oltre 75.000 soggetti, con ricerche effettuate in più riprese e sempre controllate, nelle impostazioni, nei calcoli e nei risultati, da esperti di statistica diversi, tra cui anche professori dell’Università di Napoli.

Queste cose che scrive nei suoi libri sono false, i professori universitari dell'Università di Napoli che qui non cita, ma che ha citato frequentemente altrove, negano che ci siano stati dei risultati positivi riguardanti l'ereditarietà astrale.

Discepolo citava i professori anche nella precedente versione della pagina che mi ha dedicato.

Perché prima li citava, e adesso non lo fa più?


Se non riuscite a trovare una risposta da soli chiedete direttamente ai professori, trovate qui le loro email e i numeri di telefono:





Oppure chiedetelo ai Rettori dell'Università.


sabato 6 ottobre 2012

Ciro Discepolo fonderà una nuova religione?

Les Italiens sont des fils de pute

Laissez-moi voir, je veux le tuer de mes propres mains


Preface to the First Edition

Anyone who writes the history of twentieth-century Italian
Astrology at the end of the second millennium, will not fail to
remember that, having been dependent on foreign authors in
the Sixties and until the early Seventies, it soon freed itself
from them and emerged as an adult national astrological
movement of great originality.
I have observed it while going as an invited guest to several
Conferences in Italy, where I collected valuable friendships
and where these facts happened almost in front of my eyes.
However, the merit of this well-achieved growth shoult be
first of all given to a core group of enthusiasts, gathered by
or around the C.I.D.A. [André Barbault is mentioning the
first C.I.D.A. of Federico Capone and later of Serena Foglia,
editor’s note], an Italian astrological association which is much
more representative than other analogous European
associations, and the publication of “Linguaggio astrale” is
its happiest evidence.
It is precisely in such a background that I met Ciro [the
then vice-president of C.I.D.A., editor’s note], whom I
immediately saw as a fervent bearer of the future.
I started by appreciating his prudence. He certainly was
not one of the many agitators who want to revolutionize
everything, absolutely ignorant of where they are acting -
heirless miscarriages of venture. If you want to shake the
fruit tree, first of all you need to learn to do so because you
can’t go into the Palace of Urania in your slippers. Nor did I
miss to understand his vocation, his demand, his search for
“something else”, since he was no slave to tradition. So, I
understood that for him too, things were not that easy.
On one hand, the spirit of kinship “ especially when
you are a Cancer “ is an advisor. Of course, tradition,
supported by a “we”, gives the impression that we passively
follow a vast and blurred droning of a great family of noble
lineage whose knowledge is stammering. However, it is
not less necessary to be inspired by this vehicle of
collective memory, because a word from the past is not
overcome if it remains alive and if the trunk of our tree still
remains strong. On the other hand, those who do not go
through this path, eat a sour fruit which sets their teeth on
edge, and the solitary man who wants to go along this
warpath again in one life, then rediscovering all by himself,
condemns himself to fabricating his own myth. It is so
much wiser, then, to listen to the ancients!
But on the other hand, and so much so with great Uranian
values, shouldn’t we liberate Astrology from a superego of a
fossilizing tradition? Should we eternally run in circles, to do
again in the twentieth century what Ptolemy had done in the
second, Giuntino in the Renaissance and Morin in the
seventeenth century.
Let’s beware from bending to the mentality of the past,
from lining ourselves on the ancient, from being towed by
the already done.
If Astrology possesses a part of truth that is based on a
reality, it is immortal. But it is not alive in the sense that it
follows mechanically the beats of time, if it is able to reinvent
itself, reincarnating itself in the spirit of the men of every
epoch and remaining fecundated by such renewal.
Paradoxically, I got to say to myself, reading the
Tetrabiblos: what does it matter what Ptolemy thought about
what I find, since what I find helps me to understand and
improves my knowledge.
Ciro is exactly the kind of free spirit who looks for a new
way in modern thought. Searching for the strength of the
right track, he very soon became sensitive to the charm that,
at that time, “Symbolic Astrology” was beginning to hold.
Astrology that, giving itself back to its psychic field, finding
again its psychological function-virtue, re-gained its
justification to also become an avant-guarde knowledge.
In his astrological track, he then rooted himself to the values
of modern psychology. A strong position that, for example,
today frees him from the sirens’ song of a Reincarnationist
Astrology which goes along a crazy path diving into something
that we cannot know. However, his mental opening is equally
great: this I criticize of Statistics, the practice out of the need
for scientific nature, knowing well that you need to do it but
without making too many illusions. It is never in vain that we
clash against the core of one’s intellectual needs.
Everyone knows that Ciro “he first in Italy” launched
himself in the venture of information technology and his
important electronic tools, with the first researches, helped
by a small team of collaborators, locates him today at the
vanguard on the international Astrological scene.
Such a rare generosity for the cause lets us hope that he
will reach his aimed target: giving an order to an Astrology
which is not yet judged for what it is, but for what it is believed
to be, or for what we would want it to be.
This enthusiast, already made strong by a huge work, leads
us contemporarily in a particular adventure: that of the expert
who dives, with his sleeves rolled up, in the practice familiar
to his cabinet of consultation. The expert is completely at
ease and does not hesitate risking even before the field of
“elections”, so dear to Morin, a field in which conscience
clashes on the border of where you can go without going too
far…

But, in the right distance between “pianissimo” and
“fortissimo”, who will complain for his excellent company?


ANDRÉ BARBAULT

24/07/2012



Scientology





"Attack the Attacker" (Attacca chi ti attacca)

Scientology ha la reputazione di intraprendere azioni ostili verso chiunque la critichi pubblicamente.
Giornalisti, politici, ex scientologisti, gruppi anti sette, già a cominciare dal 1960, hanno accusato Scientology delle più svariate malefatte e quasi senza eccezione, tutte queste critiche, sono state oggetto di ferma reazione da parte di Scientology attraverso cause legali e accusando pubblicamente i critici di personali malefatte.
Molti critici hanno inoltre riferito di essere stati oggetto di molestie e minacce.
Le azioni e reazioni di Scientology avverso la critica riflettono la policy scritta da L. Ron Hubbard denominata "attack the attacker". La policy è stata codificata da Hubbard nella tarda metà degli anni sessanta, in risposta alle investigazioni che il governo stava svolgendo su Scientology. Nel 1966 Hubbard, criticando il comportamento dell'organizzazione, scrisse la corretta procedura per attaccare i nemici di Scientology:
Individua chi ti sta attaccando;
Inizia immediatamente ad investigare sui suoi crimini o sull'uso distorto che fa del suo ruolo;
Afferma che noi diamo il benvenuto alla loro indagine su di noi;
Inizia a fornire ai giornali ogni prova concreta su ogni scandaloso, efferato, crimine commesso da chi ci attacca.
Non ti sottomettere mai docilmente ad un'indagine su di noi. Rendila poco tranquilla, in tutti i modi rendi poco tranquillo chi ci attacca. Sicuramente noi non infrangiamo alcuna legge. Sicuramente non abbiamo nulla da nascondere. Ma chi ci attacca è semplicemente parte di un'agenzia di propaganda anti-scientology. Essi hanno dimostrato che non hanno interesse per i fatti e mentiranno a prescindere da ciò che troveranno. Per cui dimentica che ci possa essere un confronto sereno e inizia il nostro attacco al loro primo respiro. Mai aspettare. Mai parlare di noi - solo di loro. Usa i loro crimini sessuali e cruenti per avere le linee guida. Non usare noi. Affermo questo alla luce di 15 anni di esperienza su queste cose. Non c'è mai stato alcun critico che non puzzi di criminale. Tutto quello che dobbiamo fare è ricercare i suoi crimini e l'assassino verrà fuori -- Attacks on Scientology, "Hubbard Communications Office Policy Letter," 25 febbraio 1966.
Nel 2007 un documentario della BBC su Scientology del reporter John Sweeney fu criticato dagli Scientologist. Sweeney asserì che "mentre stavamo girando il nostro documentario, sono stato sgridato, spiato; il mio hotel è stato invaso nel cuore della notte; sono stato indicato come bigotto dalle star scientologhe, ho subito un lavaggio del cervello - è così che mi sono sentito - in un mock-up di una stanza delle torture nazi-style e inseguito da sinistri figuri per le strade di Los Angeles". In definitiva Sweeney racconta di essere stato pedinato e importunato durante tutto il periodo delle riprese, di essere stato provocato oltre il tollerabile e di essere platealmente esploso. Rappresentanti di Scientology hanno filmato la scena inviando il videoclip a parlamentari e colleghi e lo hanno reso disponibile su YouTube.
Scientology ha inoltre pubblicato un DVD in cui si accusa la BBC di avere organizzato una dimostrazione fuori dagli uffici londinesi dell'organizzazione, durante la quale sono state lanciate minacce terroristiche di morte contro gli scientologist.
La BBC descrive le accuse come "chiaramente ridicole e completamente prive di senso". Sandy Smith, produttrice del programma della BBC, ha commentato che Scientology non conosce alcun modo per confrontarsi con alcun tipo di critica.

Fair Game

Hubbard ha dettagliato le regole per attaccare le critiche in numerose policy letters, incluso una denominata dai critici "the Fair Game policy". Questa prevede che coloro che sono stati dichiarati nemici di Scientology (cosiddette persone soppressive o più semplicemente SP), "possono essere private della proprietà o ferite con ogni mezzo … Possono essere imbrogliate, le si può fare causa, mentire o distruggere" (fonte: HCOPL 18 Oct 67 Issue IV, "Punizioni per le Condizioni Inferiori").
La summenzionata policy fu cancellata e sostituita dalla HCOPL 21 July 68, "Punizioni per le Condizioni Inferiori". Le parole "possono essere private della proprietà o ferite con ogni mezzo … Possono essere imbrogliate, le si può fare causa, mentire o distruggere" non vengono riprodotte in questa policy.
I critici di Scientology tuttavia affermano che la pratica del fair game sia stata rimossa solo sulla carta e non dalla prassi. A supporto di questa tesi, essi citano "HCO Policy Letter of 21 October 1968" ove si afferma che "la pratica di dichiarare la gente FAIR GAME cesserà. FAIR GAME non deve apparire in nessun Ordine di Etica. Ha causato cattiva pubblicità. Questa P/L non cancella alcuna direttiva sul trattamento o maneggiamento di una SP" (persona soppressiva).
Secondo quanto afferma Omar Garrison nel suo libro, tale policy fu redatta sotto la pressione del governo della Nuova Zelanda. Di quella policy Garrison cita "noi ci stiamo dirigendo verso un'etica mite e verso il coinvolgimento nella società". Garrison afferma che, almeno in parte, fu in base a questa policy riformata che la commissione d'inchiesta neozelandese non raccomandò alcuna azione legislativa contro Scientology. La fonte di queste affermazioni per Omar Garrison fu molto probabilmente il rapporto Dumbleton-Powles. Altri dati e citazioni possono essere trovati in quel rapporto.
In ogni caso, nel 1977, i più alti dirigenti del Guardian's Office di Scientology (una sorta di ufficio servizi di sicurezza interna guidato dalla moglie di Hubbard, Mary Sue Hubbard) ammisero che il fair game era un policy vigente nel GO (Us vs Kember, Budlong Sentencing Memorandum - Undated, 1981).
In due separati processi, nel 1979 e nel 1984, i legali di Scientology argomentarono come il Fair Game fosse, nei fatti, un credo di base di Scientology e che come tale meritava tutela come ‘'espressione religiosa.
Robert Vaughn Young, il 4 aprile 1994, membro dello staff di Scientology per vent'anni, in un suo affidavit diede una descrizione ampia della pratica del Fair game.

"Dead agenting"

Negli anni settanta Hubbard continuò a codificare le policy relative all'"attaccare chi ti attacca" coniando un termine che è usato frequentemente all'interno di Scientology: "dead agenting". Usato come un verbo il "dead agenting" è descritto da Hubbard come una tecnica, per reagire alle accuse mosse contro Scientology, volta a distogliere dalle affermazioni critiche attraverso il contro-accusare l'accusante (in altre parole "attacca chi ti attacca").
Hubbard definì la policy sul "dead agenting" in un bollettino del 1974:
« Se c'è una minaccia a lungo-termine, dovete valutare immediatamente e originare [inventare] una campagna di PR nera per distruggere la reputazione della persona e screditarla così accuratamente da causarle ostracismo. »
(Handling Hostile Contacts / Dead Agenting, Serie PR 24, 30 maggio 1974)
In definitiva "Dead Agenting" si concreta nell'attaccare e distruggere la credibilità della persona.
I critici di Scientology affermano che la pratica del "dead agenting" è comunemente usata sul newsgroup alt.religion.scientology per screditarli e diffamarli (analoghe iniziative possono essere rinvenute sul newsgroup free.it.religioni.scientology).
Il sito web religiousfreedomwatch.com, sponsorizzato da Scientology, propone descrizioni di "estremisti anti-religiosi", quasi tutte le persone ivi descritte sono critici di Scientology.
Proponendo le foto dei critici e di presunte prove delle loro personali malefatte (cose di solito piuttosto vaghe come «documenti ricevuti dal Religious Freedom Watch mostrano come Kristi Wachter abbia pagato una persona per compiere uno specifico progetto al posto suo e ha anche istruito questa persona a mentire nel caso in cui questa persona fosse stata scoperta»).
Il sito religiousfreedomwatch.com è spesso portato ad esempio di attuale pratica di "dead agenting".
La pratica del dead agenting è stata usata contro i critici anche attraverso dei volantini.
Bonnie Woods, un'ex adepta che ha iniziato a consigliare le persone coinvolte in Scientology e i loro familiari, diventò, insieme con il marito, il target di azioni di dead agenting nel 1993 quando Scientology iniziò una operazione di volantinaggio indicandola come promotrice di una campagna d'odio, con dimostrazioni fuori dalla sua casa e intorno al suo quartiere.
Dopo una lunga azione legale per diffamazione, nel 1999, l'organizzazione fu d'accordo a rendere pubbliche scusepagando a Bonnie Woods 55.000 dollari per i danni e 100.000 dollari per i costi del processo.
Altri critici hanno riportato altri casi di simili molestie.

Wikipedia


Ciro Discepolo su Astrologia e Ereditarietà Astrale



La certificazione millantata da Ciro Discepolo non c'è mai stata, se non ci credete domandate direttamente ai professori universitari indicati da Ciro Discepolo.



Prof. Luigi D'Ambra

Prof. Francesco Mola


Ad ogni modo in questi post ho spiegato perché questo risultato non c'è mai stato.

Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele (pag.18-23) PRIMA PARTE

Osservazioni politematiche sulle ricerche Discepolo/Miele (pag.18-23) SECONDA PARTE

I professori hanno detto a Discepolo che non poteva mischiare le coppie una sola volta, ma che doveva ripetere questa operazione per 100 volte.

Allora il prof. D’Ambra ed il dott. Mola ci hanno chiesto di generare – nuovamente – come nella scorsa ricerca – cento coppie false.

Siccome Discepolo invece aveva mischiato le coppie una sola volta, il risultato che pensava di aver ottenuto non è mai esistito.

Mi sembra una cosa piuttosto facile da capire, come mai Discepolo e i suoi seguaci non la capiscono o fingono di non capirla?




I professori Luigi D'Ambra e Francesco Mola


Per Astromauh. Tu scrivi: "Caro Ciro, la tua ricerca sull'affinità astrale, non è per nulla chiara, almeno cosi' come viene esposta qui .".

Ora, la tua affermazione è così apodittica che penso non ci sarebbe da aggiungere alcun commento. Ma poi tu aggiungi, un po’ a raffiche, altri post e, seppure, come saprai, da noi vengono a spendere in molti soprattutto per cose un po’ fuori del normale, cercherò di accontentare, nei limiti del possibile, anche te che forse ti sei svegliato un po’ nervoso e hai pensato di venire a spendere anche tu qui questo sabato mattina.

Allora la ricerca su 75.000 nascite non equivale al “numero di date di nascita disponibili in una statistica successiva”. Se un giorno avrai voglia di studiarti le ricerche in oggetto, o magari sarebbe sufficiente che tu le leggessi soltanto, scopriresti che i 75.572 soggetti studiati da me e da Luigi Miele in diversi anni di seguito, sono la somma di più ricerche, condotte allo scopo, come vuole la Scienza, di replicare più volte uno stesso studio statistico, utilizzando campioni di partenza differenti, ma sempre molto rigorosamente controllati dagli esperti della materia (i docenti universitari di statistica).

Questi lavori sono stati analizzati, ma forse sarebbe più giusto dire “scorticati vivi” (e a ragione), dal prof. Luigi D’Ambra, professore straordinario di statistica dell’Università Federico II di Napoli (questo era il suo titolo accademico nel 1990, oggi penso sia preside di facoltà o qualcosa del genere) e dal Prof. Francesco Mola, suo assistente all’epoca.
Essi analizzarono, per mesi:

- L’ipotesi di partenza
- Il campione utilizzato (composizione, metodo di raccolta e altro)
- La legittimità di avere creato un campione di riferimento in modo random
- L’effettiva funzione di randomizzazione che non fosse soltanto uno pseudo-random
- I calcoli effettuati
- Il risultato positivo raggiunto
- L’eccezionalità, il valore altissimo, di tale risultato ottenuto e la positività, in termini scientifici, di tale ricerca nel suo insieme


Dopo di ciò essi scrissero e firmarono, su carta intestata della Cattedra di Statistica da loro diretta, una relazione pubblicata in italiano, in inglese e in francese, prima sulla vivista Ricerca ’90 e dopo qualche anno nel libro scaricabile gratuitamente dal web che tu stesso indichi dove, appunto, essi dichiarano non esservi errori in alcuna parte della suddetta ricerca e che i risultati vanno considerati di altissimo valore da un punto di vista statistico.

In questi anni ci sono stati diversi attacchi a tali ricerche.
Un parte di questi attacchi sono venuti dal CICAP & C.
Una parte da astrologi contrariati dal fatto di non avere realizzato loro tale ricerca. Purtroppo per loro, nessuno è mai riuscito a trovare un solo bug in tali statistiche definite monumentali e storiche dal grande André Barbault.

Ora, se tu ritieni che i due professori in oggetto abbiano commesso delle ingenuità/leggerezze, abbiano preso degli abbagli, non conoscano bene le varie fasi che formano una ricerca o che siano poco preparati sull’argomento, scrivi pure loro, da collega a collega, e elenca loro gli errori che tu ritieni di avere intercettato in tale gruppo di ricerche.

Relativamente alla tua offerta di darmi una mancia in cambio del frutto del lavoro di raccolta di anni, lavoro che ci ha portato a realizzare il nostro campione di 75.572 soggetti, e non di 75.000 soggetti, beh, penso, in tutta evidenza, che tu sia soprattutto un burlone (lo dimostrerebbe anche la tua foto) e che tu abbia voluto fare una battuta di spirito e come tale la considero e la archivio anche.
28/03/2009



Per Astromauh. Sono lieto tu ti sia svegliato non nervoso, come ieri, e anzi euforico perché presumi di avere agguantato il bottino che cercavi. Sfortunatamente per te, non l’hai agguantato. Infatti, se tu studiassi le ricerche Discepolo-Miele, o per lo meno le leggessi soltanto, ti accorgeresti che il campione è più variegato, articolato, complesso.
Qualche tempo fa sei entrato in questo blog dicendo di soffrire, soffrire molto per non riuscire a dimostrare la realtà dell’astrologia ai suoi denigratori. Noi ti abbiamo accolto con simpatia, mal ripagata. Nei post di questi ultimi giorni, infatti, ti sei posto in maniera insolente, arrogante, sprezzante. Certo, per diventare grandi a tutti piacerebbe fare una mezza rovesciata alla Maradona e dimostrare, per esempio, che i professori Luigi D’Ambra e Francesco Mola non hanno capito niente di statistica finché non sei giunto tu a spiegare loro tutte le asinerie commesse da costoro per decenni e decenni di ricerche universitarie.
Per quanto mi riguarda trovo poco civile il tuo approccio all’astrologia e, seppure con la morte nel cuore, farò a meno di un collegamento tanto prezioso con la tua persona. Però prima di congedarmi da te vorrei darti un consiglio: la strada della ricerca, quella che potrebbe portarti a scoprire il famoso granello d’oro in un mare di ferraglia, granello di cui parlava il grande Michel Gauquelin che ebbi l’onore di ospitare a casa mia, è certamente una strada difficile, pesante, lastricata di lavoro, di sudore e di anni di divertimenti mancati, ma dà mille volte più soddisfazione dei tentativi di sputo nel lavoro altrui. Questo, prima di essere un consiglio di astrologia, è un consiglio di comportamento civile che spero ti potrà servire nella vita, forse quando crescerai.
29/03/2009



Come saprete, quando vi è un’azione penale in corso, non è possibile entrare nel merito di talune questioni e occorre far fare, in pace, il lavoro alla magistratura.
A cose fatte potremo pubblicare un affresco completo della situazione e abbondare nei particolari.
Per adesso, e solo per voi e per i miei lettori, riporterò le righe che aggiungerò a giorni alla pagina web dove è possibile scaricare il libro Osservazioni.pdf.

A chiusura di queste brevi note, vorrei aggiungere poche osservazioni che sarebbero del tutto inutili in quanto già presenti nel libro che state per scaricare. Tuttavia alcuni potrebbero non comprendere la lingua inglese e neanche quella italiana e, allora, a beneficio di tutti, eccovi poche osservazioni utili soltanto ai meno dotati mentalmente.

Al prof. Luigi D’Ambra e al suo allora collaboratore dr. Francesco Mola, del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università di Napoli, coautori del libro, non fu estorta la firma che essi apposero sotto la propria relazione, firmandosi con nome, cognome, qualifica accademica, istituto statistico di appartenenza e via dicendo. Questi due professori non si firmarono, come spesso avviene sul web, con nickname evocanti gatti, cani, bisce, serpenti, pish e altre cose del genere, ma con il loro nome e cognome.

A costoro io e Luigi Miele **non consegnammo il risultato dei nostri calcoli**, ma come si legge chiaramente alla pagina 24 del libro:

New Research on Astral Heredity
Analysis of 8,219 subjects
by Ciro Discepolo and Luigi Miele
(Statistical work by Dr. Francesco Mola and Prof. Luigi D’Ambra of the Department
of Mathematics and Statistics of the University of Naples)


Per chi non conosce l’inglese, questo vuol dire che **tutto** il lavoro di elaborazione statistica, dal controllo della ipotesi di partenza a quello di controllo sulla raccolta del campione e a tutto il resto, fu effettuato da loro in prima persona e non da noi.
A loro noi spiegammo il progetto e con loro discutemmo a lungo prima, durante e dopo ogni fase della ricerca.
Un punto fondamentale in un tipo di ricerca del genere è la scelta se tentare di calcolare il valore medio che ci si attende di ottenere e su questo elaborare i risultati oppure, per una serie fondamentale di ragioni, scegliere la strada della creazione di un gruppo di controllo. Non essendo io e Luigi Miele esperti di statistica (pur avendo studiato alcuni libri sull’argomento) ci lasciammo guidare dai professori D’Ambra e Mola che la statistica la insegnano, a tempo pieno, all’Università. Qualunque dilettante volesse criticare tale scelta, dimostrerebbe soltanto la propria profonda ignoranza e arroganza.


I professori D’Ambra e Mola scrissero la relazione conclusiva di questo lavoro evidenziando l’altissimo scarto significativo della variabile da noi scoperta e nota a tutti. La relazione la redassero in piena libertà e, se i professori D’Ambra e Mola preferirono esprimersi in termini di Z significativo e non di numero di casi, questa fu una loro libera scelta che non toglie o mette nulla al valore altamente positivo della ricerca in oggetto. Se qualcuno volesse obbligare i due esperti universitari di statistica a riscrivere tale relazione secondo i propri indici di gradimento, utilizzando alcune frasi al posto di altre e alcuni valori invece di altri, beh, forse dovrebbe sottoporsi a visita medica.

Naturalmente, chiunque volesse dire, o semplicemente insinuare, il sospetto che i professori in oggetto siano stati complici di una truffa statistica, ne dovranno rispondere davanti alla magistratura per quanto mi riguarda e, a sentenza definitiva e scritta, penso anche da parte degli altri interessati (per i dovuti calcoli di risarcimento economico).

Chi desiderasse replicare tale ricerca, potrà farlo liberamente, ricordando alcuni punti fondamentali:

- Non usando il gruppo di controllo random la statistica porta, inesorabilmente, a risultati errati, come anche un neofita di statistica capirebbe in questo caso e come i professori D’Ambra e Mola hanno indicato per tale specifico lavoro.
- Si assicuri che il proprio software utilizzato per i calcoli matematici sia esatto: per esempio, se si possiede un proprio sito web con calcoli online, si immettano questi dati: Vadso, Norvegia, 11/11/1977 alle ore 13. Se il grafico che si ottiene è senza Case oppure è con le Case Porphirio o Aequalis oppure l’output è, più semplicemente, un “out of range”, ciò vuol dire che chi si appresta a replicare tale ricerca sbaglierà tutti i calcoli perché utilizzerà un software che sbaglia i calcoli matematici.
- Una seconda prova per testare il proprio software è quella di provarlo, negli anni della seconda guerra mondiale, in zone dal regime orario critico (come la Linea Gotica in Italia e le zone di occupazione tedesca in Francia). Anche qui, se verrà segnata, per esempio, la semplice ora estiva per la Francia e non la doppia ora di guerra della Germania, il software sarà assolutamente inaffidabile e non significherà nulla il riferirsi al file Paris12.raw perché, se un software è errato, può esserlo in mille punti del proprio sviluppo. In proposito si possono confrontare documenti storici inoppugnabili che dimostrano quanto detto. Questo primo file potrà già offrire una prima panoramica del problema:

http://www.programmiastral.com/Documentazione/Compara.pdf

Ci sono, poi, molti altri errori in cui possibili colleghi potrebbero incorrere nel replicare tale ricerca o altre da noi effettuate e sempre sottoposte all’esame di esperti statistici (tranne quelle che diedero esiti negativi e per le quali non occorreva alcun sigillo di buona qualità).
Va da sé che se qualcuno commettesse alcuni di questi errori appena descritti, sarebbe già talmente squalificato per la propria ignoranza in materia che forse farebbe meglio ad astenersi dal fare ulteriori pessime figure citando, con sproporzionati analfabetismi grammaticali e matematici, altri differenti lavori.
22/08/2009

Non è vero che i professori citati da Discepolo abbiano certificato i risultati statistici millantati da Ciro Discepolo. Come si fa a sapere come stanno realmente le cose?

Una buona idea potrebbe quella di contattare i professori e di chiedere direttamente a loro.

Prof. Luigi D'Ambra

Prof. Francesco Mola