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giovedì 6 gennaio 2022

La previsione di Marco Celada

 


Ho trovato la previsione di Marco Celada si trova in un articolo su "ilgiornale" del 2013. Trovarla è stato abbastanza facile perché è lo stesso Celada che l'ha rispolverata sulle sue pagine Facebook. Ma si tratta di una previsione azzeccata?

Certo sulla pandemia c'ha preso, anche se non è stato l'unico, perché in realtà erano in molti a dire che prima o poi si sarebbe presentato un evento del genere. Ad esempio Bill Gates che proprio a causa di questa previsione è stato poi ritenuto a torto da alcuni complottisti come il creatore della pandemia.

Già nel recente passato ci sono state diverse epidemie, che però a differenza di questa, non hanno fatto molte vittime e non si sono trasformate in una pandemia globale, ma l'ipotesi che potesse accadere era nell'aria.

La previsione sui tempi è stata completamente sbagliata, perché si fa riferimento al periodo dal 2015 al 2021, mentre come sappiamo la pandemia è iniziata sul finire del 2019 in Cina e in Italia è arrivata nei primi mesi del 2020. Quindi ci sono 5 anni di errore, senza contare che siamo arrivati al 2022 e la pandemia sta provocando una marea di contagi che non si erano mai visti prima.

Si spera che questi contagi siano dovuti alla nuova variante omicron, e che questa variante non provochi una malattia severa come accadeva con le varianti precedenti, ma al momento non possiamo dire di esserne fuori.

Sono io che sono troppo pignolo?

A me pare che dire ci sarà una grossa crisi dal 2015 al 2021 sia diverso dal dire che ci sarà una crisi dal 2020 in poi, ma questo non impedisce a Celada di appuntarsi una medaglia sul petto.

Ma sono cose note e frequenti tra i cosiddetti astrologi attivi.

Ad esempio Discepolo afferma che degli scienziati svizzeri avrebbero confermato la sua regola sui 20 giorni prima e dopo il compleanno, dimenticando che gli scienziati svizzeri avevano trovato una correlazione soltanto tra i decessi e il giorno del compleanno e non con i restanti 40 giorni intorno al compleanno. Notano quello che vogliono notare, ma ignorano quello a cui dovrebbero prestare attenzione. 

Secondo me è proprio questo che decreta il successo dell'astrologia attiva, si ignorano tutte le previsioni mancate, per concentrarsi solo su quelle riuscite.

Celada non è assolutamente uno scienziato, nonostante la sua laurea in fisica, ammesso che veramente sia laureato, perché io ne dubito. Ho cercato di trovare on line un albo dei laureati in fisica, ma non l'ho trovato. Se uno è un medico, uno psicologo, un giornalista, o un avvocato, di questo si può trovare facilmente riscontro sul web, ma a quanto pare, non esiste un albo dei fisici cibernetici.    

Anni fa avevo scritto un post dove parlavo di Celada che riusciva ad identificare in una curva con degli alti e bassi continui, un evento significativo per una squadra di calcio. Bisognerebbe ripescare quel post, perché è difficile spiegarlo senza mostrare il grafico. Il grafico aveva un andamento assolutamente casuale, un po' andava su, e un po' andava giù, ma Il Celada riusciva a dire: Ecco quel punto è significativo perché il quel giorno è successo un evento importante alla squadra di calcio. Solo che quella cosa speciale nel grafico, riusciva a vederla solo lui. Un liceale e forse anche uno studente delle medie riesce a capire il significato di un grafico cartesiano, mentre Celada interpretava quel grafico come se fosse un test di Rorschach, ossia vedeva in esso ciò che voleva vedere.

Questa pandemia mi ha aperto gli occhi. Anche prima sapevo che ci sono delle persone fuori di testa, ma non immaginavo che fossero così numerose. Ci sono persone che credono a delle cose assurde a dispetto di tutte le evidenze contrarie. Il virus uccide, e magari ha ucciso pure qualcuno che conoscevi bene, ma tu continui a scrivere delle scemenze assurde su Facebook. Non mi riferisco a Celada, ma a un mio conoscente no-vax. Hanno paura degli eventuali effetti collaterali futuri del vaccino, ma non hanno paura degli effetti immediati e molto più concreti del virus. 

Un'altra cosa che ignoravo è che la malattia mentale è contagiosa, per cui bisogna stare lontano da queste persone che sono pericolose, e che con l'inganno di migliorati la qualità della vita, finiscono con il distruggertela.

PS

Ho trovato il post di cui parlavo, si può leggere qui.

Come scrivo in quel post, si potrebbe spostare la freccetta indicata da Celada in qualsiasi punto del grafico e sarebbero tutti "eventi speciali". Obiettivamente non si vede nulla di speciale nel punto indicato da Celada, è solo la sua immaginazione che sta agendo.

E' il potere di suggestione di Discepolo, che gli ha venduto o forse regalato quel software, che fa vedere a Celada delle cose che in realtà non ci sono.

Attenzione: Suggestioni, ipnosi ed incantesimi non sono astrologia.

mercoledì 13 ottobre 2021

La statistica non è facile


C'è un tale che afferma con la massima convinzione in un suo video su YouTube, che dalla ricerca è venuto fuori che circa il 14% delle persone muore il giorno del proprio compleanno. L'ha scritto pure in un libro, e in effetti, per essere sicuro di non sbagliare, queste parole nel video le legge proprio dal suo libro. Quindi possiamo escludere un lapsus momentaneo, e dobbiamo concludere che costui ritiene veramente che un 14% dell'umanità muore nel giorno del proprio compleanno, e che la cosa sia stata scientificamente accertata da una ricerca statistica condotta in svizzera qualche anno fa.

Ma a voi, questa cosa sembra credibile?

Facciamo due calcoli:

I giorni dell'anno sono 365 escludendo gli anni bisestili, per cui la probabilità di morire nel giorno del proprio compleanno dovrebbe essere circa una su trecentosessantacinque, 1/365. 

Se non lo sapete vi insegno un trucco per trasformare una frazione che in questo caso ha un denominatore che vale 365 in un'altra frazione che ha come base 100.

Dobbiamo moltiplicare sia il numeratore che il denominatore della frazione originaria, 1/365 per 100/365. Moltiplicando numeratore e denominatore di una frazione per uno stesso numero il suo valore non cambia.

Quindi al numeratore moltiplichiamo 1 per 100/365 ottenendo circa 0.27, mentre al denominatore moltiplichiamo 365 per 100/365 ottenendo 100.

Ecco quindi che la probabilità 1/365 espressa con la base 100, diventa 0,27%

Adesso possiamo confrontare le due probabilità più facilmente, perché entrambe sono espresse in percentuale.

Mi pare che tra lo 0,27% e il 14% ci sia una grande differenza.

Se dividiamo 14 per 0,27 otteniamo circa 51, e quindi la presunta percentuale di morti nel giorno del compleanno trovata dagli scienziati svizzeri sarebbe circa 50 volte quella che ci sarebbe da aspettare per caso.

Si tratterebbe di un risultato a dir poco stupefacente.



Ma poi perché ci sarebbe stato bisogno degli scienziati svizzeri? Se un simile effetto mortifero del giorno del compleanno fosse vero, esso sarebbe noto a tutti da sempre, o almeno da quando gli uomini hanno un calendario per poter definire il giorno di nascita. Non sarebbe stata necessaria una statistica su milioni di casi, perché la cosa sarebbe nota a tutti come il fatto che il sole sorge al mattino.

La statistica svizzera esiste realmente, ma le conclusioni di questa statistica non sono affatto quelle esposte da costui. In questa statistica si parla effettivamente di un 14% (o forse di un 13%, adesso non ricordo bene), ma non viene detto da nessuna parte che il 14% delle persone muore nel giorno del proprio compleanno.

In realtà i ricercatori svizzeri dicevano che la probabilità di morire nel giorno del compleanno è del 14% in più di quella che dovrebbe essere.

La probabilità attesa è 1/365 = 0,002739726

il 14% di questa probabilità è 0,000383561

Sommando questi due numeri, otteniamo la probabilità risultante che è  0,0031232876 ossia circa 0,31%

In pratica i ricercatori svizzeri avrebbero trovato che mentre la probabilità attesa di morire nel giorno del proprio compleanno è del 0,27% la frequenza effettivamente trovata corrisponderebbe invece al 0,31%.

L'incremento è questo, dal 0,27% al 0,31% e non dal 0,27% al 14%.

Io di queste cose ne avevo parlato in alcuni post precedenti, avevo spiegato che si tratta di un effetto molto piccolo e che potrebbe essere pure il risultato di alcuni bias a detta degli stessi ricercatori.

Ma purtroppo c'è chi non ha l'intelligenza di capire queste cose, e per questo ho deciso di non citarlo nemmeno. A che servirebbe? Servirebbe solo ad umiliarlo, e questo non rientra nei miei scopi. Non servirebbe nemmeno a spronarlo a fare meglio, perché se l'intelligenza non ce l'hai, non è che te la puoi inventare.

Lo scopo di questo post è solo quello di rimarcare che il fatto che il 14% delle persone morirebbero nel giorno del proprio compleanno è una sciocchezza inverosimile, perché non vorrei che poi fossero i nemici dell'astrologia a dire che gli astrologi dicono sciocchezze.

Alcuni astrologi dicono sciocchezze, ma non è vero che la totalità degli astrologi dice delle sciocchezze.

 

martedì 9 maggio 2017

Astroscemenze



Io probabilmente sono l'unico ad essersi interessato alle statistiche di Gabriele Ruscelli. Ho letto una sua prima relazione sulla statistica dei politici e mi sono accorto che utilizzava in modo scorretto il test del chi-quadro. In pratica lui applicava il test del chi-quadro come se avesse saputo già dall'inizio che avrebbe trovato una variazione significativa proprio nella fase n.1 dei politici uomini, mentre non avrebbe potuto farlo perché la sua ipotesi iniziale era aperta. Ossia lui si aspettava che avrebbe trovato una variazione significativa, in una delle 10 fasi, senza però specificare la fase.

Dovrebbe essere chiaro anche ad un bambino, che stando così le cose, la probabilità calcolata con il test del chi-quadro per la fase n.1, andava moltiplicata per 10, rendendo così il risultato trovato molto meno significativo.

Ho spiegato che in una statistica del genere, dove non c'era una fase in particolare dove ci si aspettava di trovare delle deviazioni significative, andava applicato il test del chi-quadrato con 9 gradi di libertà, e che utilizzando una pagina web era possibile dimostrare che le variazioni riscontrate da Ruscelli erano compatibili con il caso, non essendo per nulla significative.

Poi mi sono accorto che sul sito del senato erano disponibili gli elenchi dei politici che sono stati eletti al senato nelle 17 legislature della repubblica italiana, corredati dei dati anagrafici, e raggruppati secondo le legislature. Ho quindi deciso di replicare la statistica. Ho raccolto pazientemente i nomi dei senatori eletti, le loro date di nascita, le date delle 17 elezioni, e ho scritto un programma che calcola la fase in cui ciascuno di esso è stato eletto, secondo il metodo indicato da Ruscelli.

I risultati che ho ottenuto sono simili a quelli di Ruscelli. Se si applica il test del chi-quadro con 9 gradi di libertà, si vede che i risultati complessivi della tabella non sono significativi. Però nella mia tabella si vede che c'è un eccesso di politici che hanno vinto le elezioni durante la loro fase n.0.
Si tratta di un falso positivo, così come era un falso positivo l'eccesso trovato da Ruscelli per la fase n.1.

Ruscelli sulla base dei suoi calcoli, riteneva di aver scoperto che i politici uomini vincono le elezioni frequentemente durante la loro fase n.1.

Ma come mai questo non si verifica nella mia statistica?

Nella mia statistica i politici uomini che hanno vinto le elezioni durante la loro fase n.1 sono addirittura meno di quello che dovrebbe essere il valore atteso.

Ruscelli questo come se lo spiega?

Una volta, quando ancora parlavo con Ruscelli, gli chiesi come si spiegava il fatto che i risultati della statistica degli svizzeri sulla mortalità contrastavano con i risultati di una sua analoga statistica.

Lui mi rispose dicendomi che secondo lui i ricercatori svizzeri non capivano un cazzo.

Come si spiega la differenza tra i miei risultati e i suoi?

Nello stesso modo?

Astromauh non capisce un cazzo di statistiche, ed è pure maleducato.

Però a differenza di come fa lui io ho pubblicato in questa pagina tutti i dati delle mia statistica, per cui Ruscelli potrebbe spiegare che cosa ho sbagliato, e perché ottengo dei risultati diversi dai suoi.

I senatori non vanno bene? Avrei dovuto utilizzare i deputati? Le date di nascita sono sbagliate?
Il calcolo delle fasi gioviane è sbagliato?

Ho forse omesso dai dati delle vittorie elettorali per far si che gli eletti nella fase n.1 risultassero meno di quello che erano?

Lui può insinuare qualsiasi cosa sul mio conto, però non può dimostrare che ho manomesso i dati.

Io lo sfido a farlo. Ci sono degli errori nella mia statistica?

Dove sono gli errori?

Ruscelli naturalmente non risponderà.

La sua risposta già c'è stata. Ha ripreso i risultati della sua statistica e li ha dopati, aggiungendo la data di insediamento a quella delle vittorie elettorali.

Ha gioco facile, perché chi volete che se ne accorga?

Chi è che capisce che conteggiando per due volte una vittoria elettorale si falsano i risultati, e che la significatività statistica viene drogata?

Qualcuno saprebbe dirmi che cosa ho voluto rappresentare con quel disegnino in alto?

mercoledì 13 gennaio 2016

Chi è Dan Winter?

Dan Winter

Mi viene in mente il mio produttivissimo incontro epistolare con lo scienziato Dan Winter che mi ha permesso di scoprire che esiste una relazione tra inclinazione dei fotoni, colore e distanze angolari tra pianeti, quelle contemplate dall'astrologia.
Giuseppe Galeota Al Rami

Chi è Dan Winter, il referente scientifico di Al Rami. potete leggerlo direttamente sul "suo" sito: danwinter.com.



Mr. Winter actually bragged  -- when he was first confronted about his lying -- that he knew that what he was presenting (particularly with regard to the golden mean and the golden spiral) was untrue, but that his audiences -- in his words -- were "too stupid to know the difference."
danwinter.com

Dan Winter non è un ingegnere laureato presso l'università di Ditroit come falsamente afferma nei suoi video, ma è l'autore di un plagio ed un impostore come da lui stesso dichiarato sotto giuramento in un aula di giustizia dello stato di New York.



 Poi sono giunte le statistiche Svizzere sulla mortalità compiute su milioni di casi analizzati in oltre 40 anni di tempo. Straordinari i risultati: esiste un picco di mortalità significativissimo, nel giorno del compleanno, o giù di lì, come in effetti si sostiene in astrologia, che fatti importanti della propria vita accadono "generalmente" attorno al proprio compleanno o quello dei propri cari.
Giuseppe Galeota Al Rami


Non è vero che le statistiche svizzere confermano le teorie di Discepolo.

Se qualcuno volesse leggere la relazione originale dei ricercatori svizzeri in formato PDF, me la può chiedere scrivendomi al mio indirizzo di posta elettronica: astromauh@gmail.com 

La invio a chiunque me la chieda, ed in particolare la vorrei inviare a Giuseppe Galeota, perché è evidente che lui non l'ha mai letta.

sabato 24 ottobre 2015

La procedura pseudo scientifica in astrologia



L'astrologo (sic) Giuseppe Galeota ha scritto sul suo blog un articolo intitolato: "La procedura scientifica in astrologia" in cui tra le altre cose scrive:

Silvermann parla del principio della confutazione e cioè della necessità di considerare sempre pure i casi che non supportano la propria tesi poiché solo in questo modo possiamo accettare l'idea che le regole trovate siano davvero ricorrenti e non una pia illusione. Per esempio Ciro Discepolo ha dimostrato che eventi importanti della propria vita si realizzano attorno al giorno del proprio compleanno (e quello dei propri cari) ma questo non significa che non accadono anche in qualsiasi altro giorno. Significa solo che accadono di più attorno a certe date, considerando la legge dei grandi numeri. Proprio perché Seale afferma che la ferrea logica non è sufficiente è sempre necessario considerare quei casi che non confermano la propria tesi. 

Siccome in realtà Ciro Discepolo non ha mai dimostrato che eventi importanti della propria vita si realizzano attorno al giorno del proprio compleanno, ho scritto un brevissimo commento sul suo blog, riportando le sue parole e aggiungendovi un "Come?".

Pensate che abbia risposto alla mia domanda?

Naturalmente no.

Lui preferisce inveire contro chi gli fa delle domande scomode.

In realtà nemmeno Ciro Discepolo ha mai scritto di aver dimostrato questa cosa, perché lui dice che ad averlo fatto sarebbero stati alcuni ricercatori di una università svizzera, ma anche questo è falso.

Questa ricerca confrontava il giorno del compleanno con quello della morte, ed era risultato che effettivamente nel giorno del compleanno c'erano più decessi rispetto agli altri giorni dell'anno. Ma gli stessi ricercatori ammettevano che questo risultato potesse essere la conseguenza di un errore. E comunque dai dati della ricerca non risultava alcun incremento delle morti nei 20 giorni che precedono e seguono il giorno del compleanno, che è invece ciò che sostiene Discepolo.

Come mai Discepolo e i suoi seguaci non accettano integralmente i risultati di questa statistica?

Come mai la citano, sebbene questa ricerca smentisce la questione dei 20 giorni prima e dei 20 giorni dopo?

Loro prendono per buono il piccolo risultato positivo della ricerca, ma ignorano il risultato negativo, e questo è proprio ciò che non bisognerebbe fare, se si pretende di fare una astrologia scientifica. 

Il modo di fare "ricerca" astrologica di Discepolo, e dei suoi seguaci è l'esatto contrario di quello che suggerisce Silvermann. Invece di concentrare l'attenzione sui casi che smentiscono la teoria, notano soltanto quei casi che sono in accordo con essa.

Ad esempio sul blog di Discepolo c'è un certo Sandro N. H. che continua a indicare dei casi di persone a cui è successo un evento importante nel giorno del compleanno, ma non riporta mai dei casi  in cui a qualcuno è successo qualcosa di importante in un giorno diverso dal compleanno.

Perché fare una cosa del genere? Che senso ha?

Credo che lo faccia perché pensa di aggiungere in questo modo, sempre delle nuove conferme della validità della teoria.

Ma questo è sbagliatissimo ed è proprio con questo modo di procedere che si arriva a credere in una astrologia completamente avulsa dalla realtà.

Eppure il metodo corretto non è molto difficile da comprendere. Qual è l'ipotesi di partenza?

L'ipotesi di partenza è che nei (20) giorni che precedono o seguono il compleanno si verificano con una maggiore frequenza degli eventi importanti. Ma se si parla di frequenza è questa che bisognerebbe misurare, e per poterlo fare occorrono i casi contrari, altrimenti non lo si può fare. 

Galeota invece prende spunto da Silvermann per dire: "ma questo non significa che non accadono anche in qualsiasi altro giorno".

Perché a lui preme sottolineare che i casi contrari non smentiscono la teoria, rendendo in questo modo la teoria non falsificabile.  




L'immagine qui sopra è un ingrandimento dell'immagine pubblicata dai ricercatori svizzeri.
Si nota un picco in corrispondenza dello zero che rappresenta il giorno del compleanno, ma non si nota nulla di particolare nei 20 giorni prima e dopo il compleanno. 

Se si ritiene questa ricerca attendibile, per via di quel minuscolo picco in corrispondenza del giorno del compleanno, come si fa ad ignorare che non c'è alcun incremento dei decessi nei giorni intorno al compleanno?

La linea rossa è stata aggiunta da me e dovrebbe indicare l'andamento del grafico se fosse vera la teoria di Discepolo, ma questa linea non c'è nel grafico originale, perché non c'è questo effetto a campana ipotizzato da Discepolo.

Nonostante ciò Discepolo non ha modificato la sua teoria.


domenica 12 maggio 2013

La statistica svizzera



Per qualcuno il fatto che io voglia smentire Ciro Discepolo a proposito della statistica dei ricercatori svizzeri, potrebbe sembrare una sorta di accanimento contro Discepolo.

I giornali hanno dato un gran risalto alla notizia di questa statistica, secondo la quale, si muore più spesso della media nel giorno del compleanno, per cui, almeno in parte, le regole di Discepolo sarebbero confermate, ed è quindi giusto che Discepolo lo faccia notare.

Secondo questa statistica, non è vero che si muore più spesso nei 20 giorni che precedono e seguono il compleanno, ma qualcosa di anomalo accadrebbe nel giorno del compleanno, perché i ricercatori svizzeri hanno trovato che c'è un 13,8% in più di decessi in questo giorno rispetto alla media dei decessi degli altri giorni.

In realtà nemmeno questo si può considerare accertato, per le ragioni che spiegherò.

Quando si fa una statistica il primo problema che si presenta è la validità dei dati che vengono utilizzati.

La statistica di cui parliamo è basata sulle date di nascita e di morte di oltre due milioni di persone, che sono state registrate dall'anagrafe elvetica. Però non tutte le date registrate sono corrette, e non tutti i soggetti della statistica sono nati o sono morti effettivamente nei giorni in cui risultano essere nati o essere morti.

Ad esempio, se si prendono per veri i dati anagrafici registrati, risulterebbe che le persone nate il primo del mese, ed in particolare il primo gennaio, sono molto più numerose di quelle nate in un qualsiasi altro giorno dell'anno.

Esiste forse una legge di tipo astrologico che fa nascere più persone il primo del mese?

Chiaramente non si tratta di questo, l'eccesso di persone che apparentemente sembrano nascere nel primo del mese, dipende da una tendenza ad attribuire la nascita al primo del mese quando non si conosce con esattezza il vero giorno di nascita. Quando invece non si conosce nemmeno il mese di nascita, ma solo l'anno, di solito si fa nascere la persona il primo gennaio di quell'anno.

Non è possibile fare una statistica senza tener conto di queste cose, perché noi vogliamo fare una statistica basata sulle reali date di nascita e di morte di questi soggetti, e non con le date che gli sono state attribuite d'ufficio da un impiegato dell'anagrafe.

Ci sono errori di vario tipo che si possono riscontrare nei dati, alcuni di questi errori non sono preoccupanti perché non hanno effetto sui risultati della statistica, ma ce ne sono altri che possono portare a dalle conclusioni sbagliate.

Ad esempio, il fatto che nel database dell'anagrafe svizzera, una persona nata il 15 maggio, sia registrata  invece il 24 agosto, non è un errore in grado di alterare i risultati della statistica. Una attribuzione di una data di nascita errata, a favore di una data di nascita casuale, non è in grado di inficiare una statistica, perché questi errori si annullano a vicenda.

Gli errori nei dati preoccupanti, sono invece gli errori sistematici, dove si nota una tendenza a sbagliare sempre nello stesso modo e a favore di un certo risultato.

E' proprio un errore di questo tipo che potrebbe spiegare l'eccesso del 13,8% dei decessi registrati nel giorno del compleanno.

Un impiegato dell'anagrafe distratto, invece di riportare il giorno della morte, potrebbe riportare per errore quello di nascita.

Questo errore potrebbe spiegare l'anomalia riscontrata dalla statistica a proposito del giorno del compleanno, anche perché la deviazione riscontrata è molto piccola.

Se si trova una notevole deviazione tra i risultati previsti e quelli trovati, in linea di massima non è tanto importante se nel database utilizzato ci sono un certo numero di errori, ma il discorso è diverso quando si parla di una deviazione non particolarmente importante come nel nostro caso.

Questo apparente eccesso di morti avvenute nel giorno del compleanno, nonostante l'elevatissima significatività statistica, potrebbe non avere alcun valore se fosse dovuto ad un errore sistematico presente nei dati.

Con che frequenza dovrebbe ripetersi un simile errore per produrre l'eccesso di morti del 13,8% trovato nel giorno del compleanno?

Possiamo calcolarlo facilmente, tenendo conto che il numero dei soggetti della statistica è 2.380.997 e che il numero di decessi in più della media nel giorno del compleanno è di 902 soggetti.

E' sufficiente dividere il numero dei soggetti per il numero di decessi in eccesso presenti nel giorno del compleanno.

2.380.997 / 902 = 2639

E' quindi sufficiente che ogni 2639 trascrizioni di dati di nascita, ce ne sia soltanto una che erroneamente riporti una data di nascita errata che coincide con quella di morte, oppure che riporti una data di morte errata che coincide con quella di nascita, per creare quel surplus di decessi che i ricercatori svizzeri hanno riscontrato sul giorno del compleanno.

Non possiamo sapere con certezza se questo surplus dipende da degli errori di trascrizione delle date di nascita e di morte, però questi numeri ci dicono che anche se questo ipotetico errore si verificasse molto raramente, una sola volta ogni 2639 volte, questo sarebbe sufficiente a creare l'eccesso del 13,8% di morti apparentemente presente nel giorno del compleanno.

Secondo me, l'ipotesi che ogni 2639 trascrizioni di date, ce ne sia una dove viene riportata una data sbagliata, che viene a coincidere con quella di morte o di nascita, è una ipotesi più che plausibile.

Questo perché ho esperienza di un'altra statistica, dove ho trovato moltissimi errori nei dati.
Non c'è solo il problema degli eccessi di nascite riscontrate nel primo del mese, ma apparentemente nascono più persone anche nei giorni 5, 10, 15, 20, 25, 30.

E' difficile pensare che realmente nascono più persone in un giorno "tondo" come potrebbe essere il 10 del mese, rispetto a quelle che nascono il giorno 9 o il giorno 11.

Queste cose ci dicono che dobbiamo diffidare della precisone dei dati, e che le date ufficiali sono da intendersi come una approssimazione delle vere date di nascita o di morte.

Ci tengo a precisare, che queste non sono soltanto delle mie considerazioni, ma che le stesse considerazioni sono state fatte dagli stessi ricercatori svizzeri.

Discepolo è l'unico che parla di dimostrazioni incontrovertibili, in realtà la scienza non è fatta di certezze, specialmente nel campo della statistica.


There is some evidence for a heaping effect on the first day of
month if the birthday was unknown to the authorities. In such
cases, typically the 1st or the 15th day of the month is recorded.
Basically, we cannot exclude that as other patterns were entered
into the data, for example, by attributing unknown birthdates to the
same date as the day of death.

Non possiamo escludere che altri errori ricorrenti siano stati inseriti nei dati, ad esempio, attribuendo a delle date di nascita sconosciute la stessa data del giorno della morte.




I ricercatori svizzeri non escludono che questo possa essere accaduto, e secondo me, l'ipotesi dell'errore  di trascrizione del giorno di nascita a favore del giorno di morte è molto plausibile, considerando che è sufficiente che questo errore si ripeta una sola volta ogni 2639, per creare il surplus del 13,8% di decessi riscontrato sul giorno del compleanno.

Non credo che sia possibile stabilire con certezza se questo surplus di decessi apparentemente avvenuti nel giorno del compleanno siano dovuti ad un errore o siano reali.

Ma supponiamo che questi decessi in più del giorno del compleanno siano reali.

Questo eccesso riscontrato dai ricercatori svizzeri, conferma la regola n.2 di Ciro Discepolo che dice che si muore di più nel giorno del compleanno?

No, la statistica svizzera non conferma nemmeno la regola n.2 perché il numero dei decessi in più, non corrisponde al numero di decessi in più ipotizzato da Discepolo.

Perché quanti sono il numero di decessi in più ipotizzati da Discepolo?

Discepolo non fa dei numeri e non dice quale dovrebbe essere la percentuale di decessi in più che si verificano nel giorno del compleanno, a differenza dei ricercatori svizzeri che questa percentuale l'hanno calcolata, e che hanno stabilito che è del 13,8%.

Ma anche se Discepolo non fa dei numeri, è evidente che il suo effetto sul giorno del compleanno non è lo stesso effetto trovato dai ricercatori svizzeri.

Qualche giorno fa, Discepolo ha voluto spiegare a modo suo le statistiche e ha fatto un esempio.

Discepolo immagina che un medico che lavora in Liberia si sia accorto che tra la popolazione di quel posto, negli ultimi decenni siano aumentate le malattie dovute alla assunzione di mercurio, e che abbia deciso di rivolgersi agli esperti di statistica per verificare la sua ipotesi.

Egli potrebbe avere avuto due diversi risultati: uno enorme con una mortalità quattro volte superiore alla media mondiale, oppure uno leggerissimo con uno scostamento del 5% rispetto alla media mondiale, ma in entrambi i casi la significatività statistica è elevatissima.

Discepolo ha ragione, perché sia una deviazione del 400% che una del 5% possono essere significative dal punto di vista statistico. Però rimane il fatto che un aumento delle malattie legate all'assunzione del mercurio del 400% è molto più preoccupante di un aumento del 5%.

Lo "effect size" che Discepolo chiama impropriamente "intensità di ripetibilità" è un aspetto fondamentale di una statistica. La significatività statistica ci dice se dobbiamo credere ai risultati ottenuti, e se le deviazioni riscontrate sono compatibili con il caso oppure no.

Ma è lo "effect size" che ci permette di quantificare la grandezza del fenomeno che stiamo osservando.

Se il medico di cui parla Discepolo avesse ipotizzato un incremento del 400% delle malattie legate all'assunzione di mercurio, e gli esperti di statistica avessero trovato che effettivamente un aumento c'è stato ma che è solo del 5%, si potrebbe dire che la statistica ha confermato l'ipotesi del medico?

No, non lo si può dire assolutamente, perché la statistica smentisce l'aumento del 400% ipotizzato dal medico.

Questo è proprio il caso della statistica svizzera, anche se Discepolo non quantifica l'effetto che si produrrebbe nel giorno del compleanno, è evidente che per lui si tratta di un effetto notevole, e che non è quindi compatibile con l'incremento della mortalità del 13,8% riscontrato dai ricercatori svizzeri.



venerdì 10 maggio 2013

Asso piglia tutto






Ora cosa dicono le mie regole #1 e #2 a proposito della mortalità (e di molte cose ancora)?:

Si muore di più nel giorno del compleanno e nei 20 giorni prima e dopo dello stesso che in qualunque altro giorno dell’anno.

Considerando da due giorni prima a due giorni dopo il compleanno, ci troviamo o no nel giorno del compleanno o nei 20 giorni prima o dopo dello stesso? Sì!

Allora le mie due regole sono state validate dalla Scienza Ufficiale e tutto il resto sono soltanto chiacchiere da parte di chi in tutta la propria vita non potrà neanche dimostrare che l’acqua è liquida.

Dal blog di Discepolo del 30.04.13




Ma che razza di ragionamento è questo signor Discepolo?

I ricercatori svizzeri hanno trovato che nel giorno del compleanno ci sarebbe un 13,8% in più di decessi rispetto alla media, e forse anche un eccesso di morti nel giorno precedente e seguente il compleanno, ma NON hanno trovato un eccesso nei 20 giorni che precedono e seguono il compleanno.

Lei come fa a dire che le statistiche svizzere confermano entrambe le sue regole?

Forse le statistiche svizzere confermano la regola riguardante il compleanno, ma smentiscono la regola riguardante i 20 giorni prima e i 20 giorni dopo.

Discepolo ha ritenuto di dover spiegare le sue regole, perché uno dei suoi seguaci, aveva scritto che i giorni in cui si possono verificare degli eventi importanti nella vita di un soggetto, sono quelli che precedono di 20-30 giorni il giorno del compleanno e quelli che lo seguono di 20-30 giorni.

Se la logica di Discepolo fosse valida, allora si potrebbe dire che anche la regola del suo allievo è stata confermata dai ricercatori svizzeri, perché il giorno del compleanno sicuramente fa parte dei 30 giorni che lo precedono e che lo seguono.

Bisogna comprendere che i ricercatori svizzeri, non hanno fatto una ricerca riguardante in modo particolare il giorno del compleanno, ma hanno analizzato la mortalità di tutti i 365 giorni dell'anno.

I risultati della ricerca sono stati che nel giorno del compleanno si verifica un eccesso significativo dei decessi, mentre nei restanti 364 giorni. o forse 362, non si verifica alcun eccesso significativo della mortalità.

Non è chiaro se i ricercatori svizzeri hanno trovato un eccesso anche sul giorno precedente e seguente il compleanno, perché nella loro relazione sulla statistica non viene riportato il numero delle morti per ciascun giorno dell'anno, ma solo il grafico che rappresenta questi numeri. Dalla sola visione del grafico, non è possibile stabilire se l'eccesso di morti del giorno del compleanno, riguarda anche il giorno prima e dopo il compleanno. Ma di sicuro NON si verifica un eccesso nei 20 giorni che precedono e che seguono il giorno del compleanno.

Se esistesse un effetto su questi 40 giorni a cavallo del giorno del compleanno, questo dovrebbe risultare dal grafico disegnato dai ricercatori svizzeri, in cui dovrebbe apparire una curva che inizia 20 giorni prima del compleanno, raggiunge il suo massimo nel giorno del compleanno, e decresce fino al ventesimo giorno dopo il compleanno.

Questa curva però non c'è nel grafico elaborato dai ricercatori svizzeri e quindi la loro statistica smentisce almeno una delle regole di Discepolo.



Discepolo accetta i risultati che gli danno ragione, ma ignora i risultati che gli danno torto.

La cosa non mi meraviglia, perché ha fatto lo stesso anche con la statistica sulla ereditarietà astrale, quando dopo aver ripetuto per 100 volte l'operazione di mischiare le famiglie, ha trovato che c'erano solo due casi che confermavano il risultato precedente e 98 casi che lo smentivano. Anche in quella occasione, Discepolo ha accettato i due risultati favorevoli e ha ignorato i 98 risultati contrari.

Eppure Discepolo in questo suo post dello scorso 30 aprile, si era dilungato a parlare di grafici, spiegando che ce ne sono alcuni che mostrano un andamento "quadratico" ed altri che mostrano una curva, quando descrivono un fenomeno che inizia in un certo momento, raggiunge poi una culminazione, e decresce lentamente fino a cessare.

Questa curva però non c'è nella statistica dei ricercatori svizzeri e se Discepolo fosse realmente un ricercatore dovrebbe chiedersene il perché.

Ma Discepolo non è un ricercatore, e vorrebbe appuntarsi in petto delle medaglie, pur non meritandole.

Discepolo prosegue a scrivere, tirando in ballo gli studi di Didier Castille, ma che c'entrano gli studi di Didier Castille?

Didier Castille ha compiuto una ricerca analoga a quelli dei ricercatori svizzeri, e pare che abbia trovato ciò che afferma Discepolo.

Discepolo potrebbe dire che i risultati della statistica di Didier Castille confermano le sue regole, ma non può dire che le sue regole sono state confermate dai ricercatori svizzeri.

Discepolo vede delle connessioni tra le statistiche svizzere, quelle di Didier Castille sulla mortalità e sulle coppie sposate, e le statistiche che non sono ancora state fatte, ma che un giorno potrebbero confermare le sue regole.

Questo secondo lui sarebbe un modo di fare astrologia uraniana, ossia intelligente.

A me pare che tirare il ballo delle statistiche che non sono ancora state fatte, a conferma delle sue regole sia eccessivo, però, a parte questo, credo che effettivamente ci siano delle interessanti analogie tra le mie statistiche sul matrimonio (non pubblicate), le statistiche di Didier Castille sempre sul matrimonio e le statistiche di Didier Castille riguardanti la mortalità.

La curva a campana nel grafico della mia statistica sui matrimoni effettivamente c'è, e termina proprio 18-20 giorni dopo.

Le persone il cui giorno del compleanno differisce meno di 20 giorni si sposano più frequentemente della media. Questo effetto è tanto più forte quando è minore la differenza tra i giorni del compleanno dei coniugi.

Questo risulta sia dalla statistica di Didier Castille sulla popolazione francese che dalla mia statistica sulla popolazione inglese. Ma qui si parla di matrimoni cosa ben diversa dalla mortalità.

Didier Castille credo però che abbia fatto un'altra statistica proprio sulla mortalità, di cui non ho trovato una relazione dettagliata in rete. Credo che secondo Didier Castille anche nella sua statistica sulla mortalità sia presente la curva che invece manca nella statistica dei ricercatori svizzeri.

Sia Didier Castille che i ricercatori svizzeri concordano sul fatto che si muore un po' più spesso nel giorno del compleanno, però secondo Didier Castille si muore un po' più spesso anche nei giorni vicini al compleanno, mentre per i ricercatori svizzeri non è cosi'.

Chi ha ragione?

Io questo non lo so.

Sarebbe interessante cercare di scoprirlo, ma certamente questo non può farlo chi decide di voler ignorare la discrepanza per appuntarsi (da solo) una medaglia sul petto.

Di sicuro Discepolo non potrebbe affermare che la statistica dei ricercatori confermano le sue regole, perché al massimo potrebbero confermare la regola n.2 ma non la n.1.

La regola n.1 è smentita dalla ricerca svizzera, perché non si muore più frequentemente della media nei 20 giorni che precedono e seguono il compleanno, ma esclusivamente nel giorno del compleanno e forse nel giorno prima e in quello dopo.

domenica 5 maggio 2013

Una regola che conosciamo molto bene



Un blogger di Discepolo riporta un fatto di cronaca avvenuto in questi giorni, un farmacista ha ucciso la moglie e i figli e poi si è suicidato. Tra le altre cose si legge che la figlia avrebbe compiuto gli anni domani. Questo episodio viene citato a sostegno della regola di Discepolo che vorrebbe che gli avvenimenti della vita più importanti, tra cui c'è la morte, si concentrino nei 20 giorni che precedono e che seguono il compleanno. Discepolo condivide questo punto di vista e riporta l'articolo, intitolando il suo blog: "Una regola che conosciamo molto bene".

C'è da dire che qualche giorno fa, Discepolo aveva consigliato ai suoi blogger di fare proprio quello che ha fatto questo blogger. Discepolo consigliava di leggere i giornali e di vedere quante volte una morte o un altro episodio importante nella vita della gente si verificava a ridosso del compleanno.

Il metodo suggerito da Discepolo non è però razionale e porta a delle conclusioni sbagliate.

Non si può verificare se è vera questa regola leggendo i giornali. Se un giornalista che sta svolgendo una inchiesta su un fatto di cronaca viene a sapere che il compleanno di una vittima si sarebbe verificato proprio in quei giorni, molto probabilmente riterrà questo particolare abbastanza interessante da doverlo citare nel suo articolo, mentre sicuramente non riterrà interessante venire a sapere che il compleanno della vittima cade in una data diversa. Le uniche occasioni in cui i giornalisti possono raccontare il verificarsi di questa coincidenza e quando si verifica, ma omettono di citare tutti i casi in cui questa coincidenza non si è verificata. Per cui se il nostro sistema di indagine è basato sulla lettura dei giornali, possiamo leggere solo i casi che confermano la regola, mentre raramente leggeremo i casi che la smentiscono.

E' un sistema sballato, perché viene riportata notizia solo dei casi che confermerebbero questa regola, mentre non viene riportata notizia dei casi contrari.

Inoltre in un suo post precedente, Discepolo aveva spiegato il funzionamento di questa regola.
Non bisogna credere che gli eventi importanti della vita accadono soltanto in questi 40 giorni a cavallo del compleanno, perché ovviamente possono accadere anche in altre date. La regola dice solo che la frequenza degli eventi importanti è maggiore nei giorni del compleanno.

Ma se la regola ci parla di frequenza, è questa che andrebbe verificata, e non il verificarsi degli eventi nel periodo del compleanno. Il fatto che ci siano alcune persone che muoiono nei giorni del compleanno non prova nulla. Si può morire legittimamente in questi 40 giorni, senza invocare l'esistenza di una legge astrologica. La cosa diventa interessante soltanto se si verifica che queste morti sono più frequenti di quelle che accadono in altri periodi dell'anno, ma per poter far questo bisogna tener conto di TUTTI gli eventi, e non solo di quelli che apparentemente confermano la regola.

Il fatto che si verifichi una morte nei giorni vicino al compleanno, non è una conferma della regola.

La regola può essere verificata solo se si calcola la frequenza di questi eventi nei giorni del compleanno e la si confronta con la frequenza di questi eventi in un periodo diverso da quello del compleanno.

E' impossibile confermare questa regola se non si tiene conto degli eventi contrari e del loro numero.

Invece ogni volta che qualcuno muore nel periodo del compleanno, secondo la logica di Discepolo, questo fatto sarebbe una conferma della regola.

Questa logica è sbagliata, e porta a delle conclusioni sbagliate, perché in questo modo la regola viene confermata per forza, anche se non è vero che gli eventi importanti si verificano più frequentemente della norma nei giorni del compleanno.

La logica fallace di Discepolo, non viene applicata soltanto a questa presunta regola dei giorni del compleanno, ma viene applicata in tutte le sue teorie astrologiche.

Discepolo si vanta di riportare nei suoi libri numerosi esempi pratici che confermerebbero le sue teorie astrologiche. Il fatto di inserire nei suoi libri centinaia di grafici di temi natali, secondo Discepolo sarebbero la prova della scientificità dei suoi metodi.

Non è affatto cosi', riportare degli esempi che sembrano confermare le sue teorie, non le rende più credibili. Non si può ad esempio dimostrare che Urano in settima casa favorisce il divorzio, portando come esempio il caso di cinque persone che hanno questa configurazione nel loro oroscopo e che sono divorziate. L'unico modo per verificare se è vero o meno che Urano in settima casa è connesso con il divorzio sarebbe quello di fare una statistica. Bisogna verificare sia quante sono le persone che hanno Urano in settima e che si divorziano, sia quelle che hanno Urano in settima e non si divorziano, sia quelle che non hanno Urano in settima e si divorziano, e sia quelle che non hanno Urano in settima e non si divorziano. Soltanto se procediamo in questo modo possiamo appurare qual è la connessione tra Urano in settima e il divorzio.

Se invece riportiamo in un libro 5,10,15, o 20 esempi di persone che hanno Urano in settima e che si sono divorziate, non dimostriamo affatto che Urano in settima aumenta il rischio di divorziare.

Collezionare esempi di casi che confermano le nostre idee, non ha alcuna validità scientifica.

Ma lasciamo perdere la scienza, il problema seguendo il metodo Discepolo non è quello di non arrivare a delle regole scientificamente provate, ma è quello di arrivare a delle regole errate.

Idealmente bisognerebbe fare sempre delle statistiche, però fare delle statistiche è quasi impossibile per un astrologo, perché abbiamo molte difficoltà a procurarci i dati che ci servirebbero, ed in particolare l'ora di nascita. Siamo quindi costretti ad agire in modo empirico, e cercare di verificare se è vero o no che Urano in settima favorisce il divorzio, basandoci su una piccola casistica raccolta nella pratica astrologica.

Per sperare di riuscire a far questo, dovremmo essere molto obiettivi e stare molto attenti a non lasciarci influenzare dalle nostre idee preconcette.

Secondo me Discepolo manca nella maniera più assoluta di qualsiasi obiettività.

Il fatto che Discepolo proponga ai suoi seguaci di fare caso a quante volte leggono la notizia di qualcuno morto nel periodo del compleanno, dimostra l'incapacità di Discepolo di rendersi conto di questi problemi, ed è questo ciò che rende Discepolo un giudice assolutamente non obiettivo nei suoi giudizi.

Lui non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi di sbagliarsi, ed è troppo preoccupato dal voler scoprire sempre nuove regole astrologiche, da poter cercare di verificarne con freddezza e obiettività la loro consistenza.

Le regole di Discepolo sono tutte errate, le rivoluzioni solari non indicano nulla, ma questo non ha impedito a Discepolo di costruire tutto un sistema astrologico basato su di esse.

La gente pensa che se Discepolo dice di aver studiato per 40 anni le rivoluzioni solari e di aver stabilito delle regole, almeno qualcosa di vero ci dovrebbe essere in queste regole.

Ma non è affatto cosi'.

Discepolo continua a sostenere che la statistica dei ricercatori svizzeri confermerebbe le sue regole, nonostante il fatto che questa statistica le smentisca in gran parte, ed è proprio questo che dimostra come sia slegato dalla realtà, e che viva in un mondo tutto suo, fatto di immaginazione.








Ma si anche il guru esorcizza usando astromauh quello usa tutto e tutti per i suoi scopi egoistici, dai astromauh sono sicuro che se approfondisci trovi altri errori di logica negli studi del guru perche nessuno si è preso la briga di controllarli come è successo anche coi politici che ci hanno derubato e ingannato per anni ...questa è l'italia e gli italiani sono delle brave pecore tranne qualche eccezione! buon 1 maggio a tutti.

Di errori di logica ce ne sono parecchi nel blog di Discepolo del 30 aprile scorso.
Qualcuno vuole provare ad evidenziarli?



domenica 28 aprile 2013

La campana smarrita




Ciro Discepolo ha detto...
Caro Sandro,
buon compleanno!
Se cerchi tra i miei libri trovi anche un capitolo in cui per spiegare meglio la cosa, usai una "campana di Gauss" a evidenziare che non esiste un giorno in cui la curva precipita verticalmente, ma l'andamento è appunto quello che si può desumere da un diagramma tipo campana di Gauss. La valutazione dei 20 giorni prima e dei 20 giorni dopo non viene da fantasie oniriche, ma da una pratica enorme di decenni e decenni e di decine di migliaia di casi analizzati. Studiali i miei libri e te ne gioverai molto. Un caro saluto.


Dov'è la campana?


Il grafico elaborato dai ricercatori svizzeri non mostra nessuna campana, c'è solo un piccolo picco sul giorno del compleanno, e quindi non è vero che la statistica elaborata da questi ricercatori conferma le regole 1# e 2# di Ciro Discepolo.


Fantasie oniriche


martedì 23 aprile 2013

Un comportamento squadrista-fascista


Un effetto insignificante e dubbio
a detta degli stessi ricercatori svizzeri


Carissimi,

anche se lo ritengo tempo buttato via e non utile alle nostre ricerche, qualche precisazione è dovuta.
A te Giuseppe, pieno di passione nel cuore e ancora inguaribilmente travolto da candori sagittariani,  vorrei ricordare che la cattiveria fa parte della vita e non è una tenia che dobbiamo tentare di scovare a ogni costo... Durante la mia prima analisi del profondo, a vent'anni circa, raccontavo all'analista di cose "terribili" che mi accadevano durante il giorno. L'analista mi guardava per un po' e mi chiedeva: "E non si vergogna? Ha superato i vent'anni e non ha capito ancora che esiste la cattiveria?".

Una pubblicità recitava: "Se lo conosci, lo eviti".

A Stella a cui do il benvenuto dico che neanche io credo sia il caso di polemizzare, ma qui non si tratta di polemiche, come spero di spiegarti di seguito.

A Roberto che ci esorta al perdono e a non protrarre guerre di religione dico, ancora, che siamo lontani da questa condizione.

Dobbiamo ragionare, stando ai fatti, e per farlo partiamo da un esempio pratico.

Leggetevi gl'interventi dei mesi scorsi di questo spazio:

http://www.mynewsgate.net/frameset.php?w=1600&ng=free.it.scienza.astrologia&su=newsgroup.php

Dall'estate in poi, quando si seppe che, pochi giorni dopo il mio compleanno, un gruppo di ricercatori svizzeri di Zurigo, senza saperlo, aveva validato, come unica affermazione astrologica provata scientificamente la mia relativa alle regole #1 e #2 del mio "Transiti e Rivoluzioni Solari", tra cui la verità che si muore più frequentemente il giorno del compleanno o a cavallo del compleanno rispetto a qualsiasi altro giorno dell'anno, Nonna Papera, sullo spazio che vedete sopra, giungeva - per rabbia - a scrivere anche sette o otto volte al giorno e per mesi di seguito:

- Oggi 22 agosto è morto Mario Rossi. Non era nato il 22 agosto.
- Oggi 23 agosto è morto John Smith. Non era nato il 23 agosto.
- Oggi 24 agosto è morta Maria Gambardella. Non era nata il 24 agosto.
...
...
...
...
...
- Oggi 19 dicembre è morto il panettiere sotto casa. Non era nato il 19 dicembre.

Questi sono fatti che più fatti non è possibile trovare. Non so se il soggetto ha, in seguito, cancellato queste centinaia e centinaia di pseudo attacchi nei miei confronti.
Ciò si legge in uno spazio pubblico, ma io ho ricevuto continue segnalazioni di cose simili che la nonna di Paperino (credo che sia la nonna perché non leggo i fumetti) scriveva per mesi interi e continua a scrivere negli spazi dove non può essere letta da tutti.

Come ho già ricordato in passato, la cosa non mi scuote minimamente considerando soprattutto che tale comportamento stupidissimo non invalida il responso della Scienza Ufficiale, ma mostra  soltanto che la suddetta capisce meno di zero in campo statistico.
Ho poi dovuto mettermi un post-it attaccato al computer per ricordare chi sia costei ogni volta che qualcuno mi scrive disgustato...

Dunque nessun problema e la mia ricetta che credo incontrerà anche il favore di Roberto Minichini è quella di fare un po' di ironia su questa sfortunata collega, ogni trenta-quaranta volte che la stessa mi attacca, in ossequio a quello che diceva il grande Charlie Chaplin: "Una giornata senza una risata è una giornata sprecata".

Una volta ogni trenta-quaranta attacchi vi sembra che io esageri?

Ma vi sarete accorti che, in questo caso, è stata fatta una grossa confusione e occorre rimettere le cose al loro posto.

Qui non parliamo del reiterato (per mesi e per anni) tentativo di attacco da parte di una astrologa assai mediocre e invidiosa (mi fermo ai rappresentanti del genere umano e tralascio rettili, roditori et similia) nei miei confronti. No, cara Stella e caro Roberto soprattutto: qui parliamo di qualcosa di assai più grave, di profondamente grave, di squallidamente grave. Qui parliamo di un comportamento squadrista-fascista con cui costei ha insultato tutti coloro che appartengono alla scuola di Astrologia Attiva, definendoli "polli".

Qualcosa di simile è avvenuto poche settimane fa con la giornalista Lucia Annunziata che stimavo, e che non stimo più, quando ha offeso tutti gli elettori del PDL (un terzo degli italiani). Poi si è scusata, ma io se fossi tra gli offesi, non la scuserei affatto.

Allora lei ha chiamato "polli" oltre mezzo milione di persone: scienziati, professori universitari, grandi musicisti e concertisti, grandi artisti, grandi letterati, avvocati, ingegneri, medici, chirurghi, matematici, rappresentanti dell'ONU su di una sedia a rotelle ma con un magnifico cervello, eccellenze in ogni settore del Pensiero e del Lavoro umano, ma anche semplici casalinghe e operai che non hanno pubblicazioni alle spalle, ma che potrebbero insegnarle come si leggono le Rivoluzioni Solari e come si possono fare previsioni giuste.

Ora, se ognuno di questi oltre 500.000 "polli" avesse voluto rispondere a tono a questa arrogante oroscopara, io non avrei esagerato a ospitare 500.000 lettere nel presente blog e poi a chiudere la questione. Invece sono state pubblicate meno di 20 lettere in cui una piccolissima minoranza di "polli" ha avuto il diritto di replica per una miserabile offesa che è caduta loro sulla testa senza che nessuno si sia mai curato di cosa fa e dice Nonna Papera nei suoi vaneggiamenti quotidiani.

Dunque, cara Stella di Firenze, non c'è stato alcun "accanimento" da parte nostra, ma una risposta in dose omeopatica alle tonnellate di arroganza e di spocchia di questa persona che se avesse un poco di dignità si dovrebbe astenere, per il futuro, dal proporci confronti tra lei e noi.

Una buona giornata a Tutti.
c.d.
Dal blog di C.Discepolo del 22.04.13


Non è vero che Grazia Bordoni abbia attaccato Ciro Discepolo, perché la dottoressa Bordoni ha solo espresso un'opinione contraria alla sua, senza però insultarlo come invece fa lui scrivendo che si tratterebbe di una astrologa mediocre ed invidiosa e chiamandola nonna papera.

Discepolo fa lo stesso con chiunque non condivide le sue opinioni in materia astrologica, vi ricordate ad esempio il caso dell'astrologo-idraulico?

(L'astrologo "idraulico" non era quello che pensavo di aver identificato in questo mio vecchio post, ma un altro, che comunque non aveva assolutamente attaccato Discepolo e le sue teorie sulle RSM, ma solo espresso le sue opinioni personali in merito alle rivoluzioni solari)

Chiunque esprime delle idee diverse dalle sue viene insultato pesantemente da Discepolo, il quale evidentemente non è in grado di trovare delle argomentazioni valide a sostegno delle sue tesi, e non riesce a fare niente di meglio che insultare chi la pensa diversamente.

La signora Bordoni non ha insultato nessuno, ha solo espresso un'opinione diversa da quella di Discepolo e l'ha suffragata con una mini statistica come si può leggere in questo articolo: Il giorno del compleanno.

Ha preso 100 nominativi dal suo archivio di date di nascita e ha controllato tra questi nominativi quante erano le persone morte nei 20 giorni che precedono o seguono il giorno del compleanno.

Ha trovato che su queste 100 persone solo 10 erano morte nei 40 giorni intorno a quello del compleanno, ossia esattamente il 10% dei soggetti.

Siccome i giorni dell'anno sono 365 e 40 diviso 365 fa 0,109, la probabilità teorica di trovare delle persone morte nei 40 giorni intorno al giorno del compleanno erano circa dell'11% e lei ha trovato una percentuale leggermente minore del previsto nel suo campione di 100 soggetti.

Quindi questo campione di 100 soggetti smentisce ciò che afferma Discepolo, perché le persone morte intorno al giorno del compleanno sono un po' meno di quelle che dovrebbero essere, l'esatto contrario di  ciò che afferma Discepolo.

Naturalmente una mini statistica su 100 soggetti non permette di stabilire nulla, perché non sappiamo se questo piccolo campione sia rappresentativo della popolazione generale.

Ma sappiamo che Discepolo afferma che le sue regole #1 e #2 descritte in alcuni suoi libri sarebbero state convalidate dai ricercatori svizzeri dell'Università di Zurigo.

Cosa c'è di vero in questa affermazione?

Nulla.

La ricerca compiuta dai ricercatori dell'Università di Zurigo smentiscono le regole #1 e #2 di Ciro Discepolo, perché questi ricercatori non hanno trovato alcun incremento della mortalità nei 20 giorni che precedono e seguono il giorno del compleanno, e perché il leggerissimo incremento della mortalità rivelato da questi ricercatori per il giorno del compleanno è di un misero 13,8% e quindi non corrisponde a quanto affermato da Discepolo, secondo cui questo giorno sarebbe molto più pericoloso.

Secondo i ricercatori svizzeri le probabilità di morire in un giorno diverso da quello del compleanno sono infatti del 99,68%.

Per approfondire l'argomento ecco alcuni link:

Inoltre chi segue Discepolo da qualche anno, sa benissimo che non era questa la conferma scientifica alle sue teorie astrologiche, perché in tutti i suoi libri pubblicati negli ultimi anni, Discepolo asseriva di aver dimostrato una regola di ereditarietà astrale con la collaborazione dei professori di statistica dell'Università di Napoli, ma questo non era vero.

Signor Discepolo, le bugie hanno le gambe corte, la smetta di insultare chi non la pensa come lei, perché si rende sempre più ridicolo ogni giorno che passa.

Posso inviare a chiunque me ne faccia richiesta, il testo originale in inglese della statistica dei ricercatori svizzeri, in modo che possiate giudicare da soli se è vero o no, che questa statistica conferma le regole 1# e 2# di Ciro Discepolo.

venerdì 17 agosto 2012

Auto inganni



Ciro Discepolo scrive nel suo blog:


Il punto, allora, è, secondo me, che un Autore, un Autore vero, diciamo uno dei migliori tra i primi dieci degli ultimi due secoli, nell'enunciare le proprie scoperte, pubblica migliaia di esempi controllabili.


Ma Discepolo crede veramente che il fatto di aver messo degli esempi nei suoi libri, provi la validità delle sue teorie? 


Ha torto, non è affatto cosi', gli esempi mostrano solo come la pensa lui, aiutano a capire i suoi punti di vista, ma non provano che le sue interpretazioni siano oggettivamente valide.

Discepolo fa una selezione tra gli esempi che potrebbe pubblicare, e come la fa, con che criteri?
Mette anche gli esempi di oroscopi che contraddicono le sue tesi?

Di sicuro questi esempi ci sono, perché in astrologia non ci sono regole assolute, ma allora perché questi esempi contrari mancano nei suoi libri?

Pubblicare degli esempi, non è assolutamente sufficiente per dimostrare la bontà di una teoria astrologica. Non che sia vietato pubblicare qualche oroscopo e fornire la relativa interpretazione, può essere utile a scopi didattici, però se si pensa che questo dimostri qualcosa vuol dire che non si è capito nulla dell'astrologia.

Io non credo che esistano degli astrologi assolutamente obiettivi, perché tutti chi più chi meno, facciamo delle associazioni tra aspetti astrologici e tratti del carattere, anche quando non ci sono, perché siamo vittima di fenomeni di auto-inganno.

Evidentemente se Discepolo crede che pubblicare degli esempi dimostri le sue tesi, è perché ignora l'esistenza di questi fenomeni di auto-ingannio e fa malissimo, perché lui va soggetto a questi fenomeni molto più della media degli astrologi.

Come faccio a dirlo?

La pseudo statistica di Discepolo sulla ereditarietà astrale è la dimostrazione evidente di ciò che affermo. Discepolo in questa statistica ha commesso un errore di metodo, calcolando male il valore delle coppie attese, però questo errore, da solo, non sarebbe bastato a portarlo a delle conclusioni errate.

Invece di calcolare il vero valore atteso, come il problema richiedeva, Discepolo calcolava dei valori attesi casuali, che variano ogni volta. Però anche questo metodo errato, sul lungo periodo dovrebbe funzionare lo stesso. Perché il valore atteso calcolato con una procedura casuale, oscilla comunque intorno al valore atteso vero. Questi valori casuali, a volte sono superiori al valore vero mentre altre volte sono inferiori, non sono dei valori sistematicamente più bassi o più alti di quello che dovrebbero essere.

Discepolo - pur adottando il suo metodo errato -  avrebbe dovuto trovare, che in qualche campione le coppie reali di padri e di figli con lo stesso ascendente/segno, risultavano più numerose del previsto, e che in qualche altro campione risultavano meno numerose del previsto.

E quindi cosa è successo, come mai i campioni di Discepolo, presi nel loro complesso indicavano che c'era un surplus di queste coppie di oltre il 30% ?
(Astrologia si e no)

La risposta è molto semplice, Discepolo operava una selezione sui valori attesi, non prendeva il primo valore atteso calcolato in modo random che gli capitava, ma prendeva quei valori attesi che essendo particolarmente bassi confermavano la sua tesi.

Io non credo che Discepolo abbia voluto fare intenzionalmente un falso, penso che abbia fatto questa selezione sui dati, senza rendersene conto.

Se Discepolo è riuscito a fare questo con le statistiche, figuratevi cosa può riuscire a fare quando le statistiche nemmeno le fa.

I numeri di una statistica permettono di oggettivare qualcosa, ma Discepolo è riuscito a stravolgerli lo stesso, non c'è limite a quello che può fare quando i numeri nemmeno li usa.

Non nascono un 30% in più di figli con l'ascendente uguale al segno solare del padre, nascono esattamente quanti dovrebbero nascere, eppure Discepolo è riuscito a vedere lo stesso un fantomatico surplus.

C'è riuscito ignorando i casi in cui il generatore di numeri random del computer dava dei valori alti, e selezionando soltanto i valori bassi.

Discepolo fa esattamente le stesse cose quando dice che il suo sfortunato seguace che è finito su una sedia a rotelle dopo aver fatto la rivoluzione solare mirata consigliata da lui stesso, è da considerarsi un caso positivo, perché nell'incidente stradale, sarebbe anche potuto morire. Ed ecco come un esempio contrario, diventa un esempio a favore.

Discepolo bara sulle statistiche, e lo fa senza accorgersene, distorcendo la realtà per farla aderire alle sue idee preconcette. Ed ecco come la morte tremenda di Mussolini, diventa per Discepolo una dolce morte, perché mitigata dalla presenza di Venere e Giove in dodicesima.

Il successo di Discepolo su alcune persone suggestionabili dipende dalla convinzione con cui lui dispensa le sue certezze. Le persone pensano che se Discepolo ripete delle cose con tanta convinzione, qualcosa di vero ci debba essere nelle sue teorie.

Ma il motivo di tanta convinzione, dipende solo dal fatto che Discepolo è assolutamente incapace di autocritica, lui è un astrologo senza dubbi, non perché conosca l'astrologia meglio di altri, ma perché non si accorge dei suoi errori.

Un altro esempio di come lui distorce la realtà riguarda la statistica dei ricercatori svizzeri, che a differenza di quella di Didier Castille smentiscono le sue teorie.

Come hanno fatto queste statistiche a trasformarsi da una smentita delle sue idee, in una convalida?

Discepolo continua inoltre a ripetere che si è trattato di una ricerca durata 40 anni, ma dove l'ha letta questa cosa?  La statistica riguarda delle persone che sono morte nell'arco di 40 anni, ma il lavoro dei ricercatori sarà durato qualche mese, mica 40 anni.