lunedì 20 dicembre 2010

Lo stellium in undicesima porta iella a chi ci crede



Michele scrive:
Guarda Astromauh, io probabilmente con la matematica non vado d'accordo,fortunatamente non sono proprio uno stupido e con la tua ulteriore spiegazione ho capito il tuo punto di vista.
Tuttavia io continuo a non saperne abbastanza di statistica per esprimere valutazioni in merito ma ti cito un passo, che tu non citi mai, facendo riferimento solo ala famigerata pag. 35 delle "osservazioni politematiche..."



Non credo che tu abbia capito Michele, perchè se tu avessi capito non parleresti di punti di vista. Il mio non è un punto di vista, il metodo con cui Ciro Discepolo trova il valore atteso nella statistica è oggettivamente errato.

Ti faccio un altro esempio:
Prendi due mazzi di carte, mischia entrambi i mazzi ed accoppia a ciascuna carta del mazzo A una carta del mazzo B.
Conta quante volte trovi delle coppie uguali, ad esempio: asso-asso, cinque-cinque, re-re.

Prendi le carte del mazzo B, mischiale nuovamente e metti una carta accanto ad ogni carta del mazzo A.
Conta nuovamente quante volte trovi delle coppie uguali.

Secondo Ciro Discepolo, il numero ottenuto con il secondo conteggio, può servire da valore previsto, ma non è assolutamente cosi'. Non può essere cosi' perchè è un numero che cambia ogni volta che rimischi le carte, ed è un po' come pretendere di misurare la grandezza di un mobile, avendo a disposizione un metro, che a volte è di 80 cm, altre volte di 125 cm. e altre volte ancora di 115 cm..

Cosa scrive Discepolo in questa famigerata pagina 35?

Dice che ha preso il risultato che aveva trovato nel file paris12 e che lo ha confrontato con 100 risultati casuali. Di questi 100 confronti con i risultati casuali 2 hanno mostrato una certa significatività e 98 no.

Una persona intelligente dovrebbe chiedersi, perchè Ciro Discepolo decide di prendere per buono il risultato indicato dai 2 confronti che sembrano significativi, e perchè decide di ignorare i 98 confronti risultati non-significativi.


I 100 valori fittizi ottenuti casualmente per le coppie uguali, hanno tutti pari valore, perchè sono stati trovati tutti con lo stesso metodo, ossia casualmente (mischiando i segni dei padri), e non è che i risultati di 2 valori fittizi siano migliori o più attendibili dei risultati dei restanti 98.

"Obiettività e la professionalità nell’impostare ed effettuare la ricerca."

Ma roba da matti!

Cosa c'è di meno obiettivo che scegliere i due metri più corti, tra 100 metri di varia lunghezza, per misurare il risultato trovato e quindi concludere che si trattava di un risultato grande?

Se non sbaglio Ciro Discepolo dice anche che uno stellium in undicesima nell'oroscopo di rivoluzione può indicare la morte. Come è giunto a questa conclusione, ha adottato gli stessi criteri che ha utilizzato per la statistica?

Trattandosi della stessa persona, credo proprio che abbia usato gli stessi criteri. Ciro Discepolo avrà notato che nell'oroscopo di rivoluzione di due suoi clienti c'era uno stellium in undicesima, e che uno dei due è morto, mentre all'altro è morto il padre, ed ha concluso che la casa 11 indica la morte, nonostante ci siano stati altri 98 clienti che non sono morti e che non hanno avuto morti in famiglia, nell'anno della rivoluzione solare in cui avevano uno stellium in undicesima.

La stessa faciloneria e negligenza che Ciro Discepolo ha usato nelle statistiche, è molto probabile che l'abbia usata anche quando non si trattava di statistiche vere e proprie.

Ciro Discepolo asserisce che le sue regole di Astrologia Attiva sono il vangelo o che poco ci manca, perchè sarebbero state confermate da migliaia di osservazioni.
Discepolo mette la stessa enfasi, sia nel magnificare la veridicità delle sue regole di Astrologia Attiva, sia nel magnificare le leggi di ereditarietà astrale da lui trovate con la statistica.

Nelle statistiche non c'è nulla, perchè dovrebbe esserci qualcosa nel resto?

L'errore commesso da Discepolo non è un errore prettamente matematico, ossia non è imputabile ad una scarsa conoscenza della matematica.

Il suo errore mostra una assoluta mancanza di comune buon senso, oltre all' incapacità di poter ammettere i propri errori, e quindi di potersi correggere.

Tu Michele vorresti sapere come mi chiamo, mentre io vorrei sapere come mai tu affidi la tua vita a delle regole trovate da qualcuno che dopo aver sottoposto a 100 test un risultato, ed avendo ricevuto 98 risultati negativi e 2 positivi decide che il risultato che conta è quello dei 2 test positivi.

Se 98 casi dicono lo stellium in undicesima è indifferente alla morte, e 2 casi dicono che forse potrebbe entrarci qualcosa, tu concluderesti che lo stellium in undicesima è un indicatore di morte, e che porta iella?

2 commenti:

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

quando morì mio fratello avevo l'ascendente in undicesima casa e il sole in dodicesima.

ho notato che quando mori mia nonna avevo saturno nell'undicesima casa.

ho controllato sul sito di astrologiainlinea le date di morte dei parenti di alcuni miei amici. è incredible che c'è sempre di mezzo l'undicesima casa.

Anonimo ha detto...

io quest'anno ho sole, mercurio, e saturno in undicesima casa...in scorpione
giove in ottava,
venere in dodicesima,
marte plutone e ascendente in prima casa di rivoluzione,
urano in quarta,
sovrapposizione delle case redicali a se stesse,
che dice ne uscirò viva?
posso sperare nei transiti?