lunedì 18 luglio 2011

Risposta ad Al Rami



Questo mio post non ha un intento polemico nei confronti di nessuno, sono soltanto delle mie riflessioni sul funzionamento dell'astrologia, funzionamento che nessuno è in grado di spiegare in termini scientifici.

La scienza ci dice che il momento fondamentale che determina il nostro destino è quello del concepimento, perchè è in quel momento che il patrimonio genetico dei genitori, si mescola per dare vita ad un nuovo individuo.

Allora come mai noi astrologi basiamo i nostri oroscopi sul momento della nascita?

Come dicevo il momento del concepimento non si può conoscere, ma questa impossibilità non ci autorizza a basarci sull'ora della nascita, ci deve essere quindi una ragione per cui gli oroscopi basati sull'ora di nascita funzionano.

Quale potrebbe essere questa ragione?

Secondo Discepolo è una questione di imprinting. Anche secondo lui, il bambino è già formato prima di nascere, ed è una persona che ha delle caratteristiche ben precise.
Nel momento in cui nasce, alle sue caratteristiche già delineate si sovrapporrebbe un influsso astrologico.

In altre parole, la prima impressione del mondo circostante al momento della nascita avrebbe la capacità di marcare in modo indelebile il bambino che per il resto della sua vita sarà condizionato dalla posizione che avevano i pianeti alla sua nascita.

Io sono d'accordo sul fatto che il patrimonio genetico sia importante, e non capisco perchè mi accusi di non tenerne conto, e sono d'accordo sul fatto che l'oroscopo debba essere fatto per l'ora della nascita, però dissento sul fatto che questo dipenda da un fenomeno di imprinting.

La corrispondenza tra la personalità e la carta del cielo calcolata per il luogo e l'ora della nascita c'è, ma perchè c'è?

Perchè l'istante della nascita ha questa importanza fondamentale per noi astrologi?

Cosa accade di speciale nel momento in cui si nasce?

E' importante perchè in quel momento si viene irradiati dai raggi cosmici?

Questa non può essere una spiegazione, perchè il sottile strato di carne che ricopre il bambino quando è nel grembo della madre, non è una schermatura per i raggi cosmici.

E quindi l'influsso dei raggi cosmici non è più forte quando il bambino è nato, rispetto a quando il bambino non è ancora nato.

Dal punto di vista della fisica, per il bambino essere dentro o fuori del grembo materno non fa molta differenza, e allora perchè noi astrologi riteniamo che il momento della nascita sia cosi' fondamentale?

Secondo il mio punto di vista, non è una questione di irraggiamento, la corrispondenza tra il tema natale di nascita e le persone c'è perchè tutto ciò che nasce deve essere conforme al mondo che gli permette di nascere.

Detta in questo modo può sembrare una affermazione dogmatica, ma ti assicuro che ho riflettuto molto sulla questione. Non si nasce se non si è "conformi" al mondo in cui si sta nascendo, ed il mondo è in continuo cambiamento, perchè i pianeti cambiano continuamente la loro posizione, per cui si nasce conformi allo specifico stato del sistema solare di quel momento.

Gli antichi dicevano: "Come sopra cosi' sotto", e anche se al momento è impossibile spiegare in termini scientifici perchè questo avvenga, questo è confermato dall'esperienza, e avallato dalla logica.

La domanda che gli scettici dovrebbero porsi è: "Come potrebbe questa legge non essere vera? Come potrebbe non esistere una connessione tra degli esseri viventi che nascono su di un pianeta, e gli spostamenti del pianeta su cui vivono e degli altri corpi celesti del sistema solare?".

Quello che non siamo in grado di spiegare è come questo avvenga nei dettagli, ma il principio alla base dell'astrologia è innegabile. La corrispondenza tra noi ed il sistema solare che ci ospita, c'è perchè noi siamo una conseguenza di esso.

Il mondo è retto dal principio di causalità, ed è una infinita catena di cause ed effetti, e noi siamo un effetto di questo mondo che è regolato dalle evoluzioni dei pianeti.

Non siamo dei semplici visitatori, siamo parte integrante del sistema, per cui in un certo senso possiamo dire che i pianeti sono all'interno di noi stessi.

Ciò che ci lega ai pianeti è un rapporto di vecchia data, che precede di miliardi di anni la nostra stessa nascita.

Le teorie di Discepolo mi sembrano molto lontane dal mio punto di vista, per lui i pianeti sono degli amici da ingraziarsi o dei nemici da evitare, e alla base di questo suo modo di vedere le cose, credo che ci sia l'idea dell'imprinting.

Secondo lui i pianeti darebbero un imprinting alla nascita e successivamente ad ogni compleanno, ed è solo considerandoli come esterni a noi stessi che arriva a concepire l'idea di poterli dominare spostandosi nel giorno del compleanno.

Secondo lui sarebbe possibile modificare i loro influssi nella stessa maniera in cui è possibile procurarsi la tintarella esponendosi ai raggi solari.

Non pretendo di essere nel giusto, qui non stiamo parlando delle statistiche di Discepolo, su quelle non ho alcun dubbio, sono delle fesserie, ci tenevo ad esprimere la mia opinione anche su questa questione dell'imprinting.

Essendo il legame che ci unisce ai pianeti cosi' lontano nel tempo, essi sono praticamente indistinguibili da noi stessi, non possiamo ritenerli come qualcosa di esterno a noi stessi e non possiamo quindi ingannarli.

L'unica Astrologia Attiva che ritengo possibile è quella che cerca di comprendere il loro significato ossia di comprendere noi stessi.

Secondo me, il momento della nascita non è speciale perchè in quel momento il bambino venga investito dagli influssi planetari, ne perchè è in quel momento che il bambino riceve la sua prima impressione del mondo, che gli condizionerà la sua esistenza futura.

Il momento della nascita è cosi' importante per delle ragioni che sono a monte della nascita stessa, questo istante è importante perchè indica il tempo in cui una vita è giunta ad uno stato di maturazione tale da poter essere considerata una realtà distinta da quella della madre.

Le carte del cielo mirano a spiegare il carattere ed il destino delle persone, e le persone iniziano ad essere tali nel momento in cui nascono.

Probabilmente se si potesse conoscere l'istante del concepimento si scoprirebbe che esistono delle connessioni tra questo momento e quello della nascita, tuttavia non sento la mancanza di questo dato.

4 commenti:

Giuseppe Al Rami Galeota ha detto...

Se non è un imprinting che cos'é? non è tale solamente perchè a livello fisico il bambino all'interno del ventre materno otterrebbe lo stesso effetto di irraggiamento planetario?
un pezzo di carne dovrebbe fare la differenza?
e se ciò non dipendesse da una struttura di pelle, muscoli e carne ma da altro?
al momento è l'ipotesi migliore. se e quando ce ne saranno altre, allora potremo adottarle ed eventualmente mettere in discussione l'ipotesi dell'imprinting.

Astromauh ha detto...

E' anche possibile fare l'oroscopo di una attività commerciale o del varo di una nave.

In questi casi, non essendoci un bambino che nasce, cadono automaticamente tutte le teorie che vorrebbero spiegare l'effetto astrologico in base all'imprinting.

Dove sono le molecole d'acqua all'interno nei muri di un negozio?
E se i muri esistevano già da prima, ed è cambiato solo il proprietario?

Nemmeno si può parlare di prima "impressione" di una nave per l'essere stata varata in un certo istante.

Una teoria che voglia spiegare l'astrologia in termini di raggi cosmici che orientano le molecole d'acqua del corpo di un bambino, non spiega perchè dovrebbero funzionare gli oroscopi di nascita di entità astratte.

Eppure sappiamo benissimo che anche questi oroscopi hanno una certa validità.

E che dire degli oroscopi dei morti? Il passaggio di un pianeta importante nell'oroscopo di una persona che non c'è più, può far si che si torni a parlare di essa. Se non sbaglio Discepolo ha ripetuto questo concetto proprio negli ultimi giorni.

Io sono d'accordo su tutto, perchè credo che si possa fare l'oroscopo di qualsiasi cosa, però se le cose stanno cosi', vuol dire che l'astrologia non funziona in base ad un imprinting.

Per poter giustificare sia gli oroscopi delle persone che quelli delle entità astratte, bisogna supporre l'esistenza di un influsso globale che agisce su tutte le cose ed in ogni momento.

Immaginare che ci siano delle forze che agiscono sul bambino nel momento in cui nasce alla base del fenomeno astrologico, è sbagliato.

Se si potesse teletrasportare il bambino in un altro sistema solare qualche secondo prima che nasca, lui sarebbe comunque ciò che è, perchè non sono i pianeti che trova quando nasce ad agire su di lui.

L'influsso dei pianeti non consiste nel modificare una natura pre-esistente.

Nel concetto di imprinting è invece insita l'idea di qualcosa(i pianeti) che agisce su un'altra cosa (il bambino).

In realtà, i pianeti piuttosto che agire direttamente sul bambino, modificando la sua natura, sono dei semplici indicatori della natura del bambino.

Il bambino nasce nel momento in cui i pianeti indicano delle cose che riflettono la sua natura.

Astromauh ha detto...

Secondo il tuo maestro, l'effetto astrologico sarebbe una specie di vestitino che viene cucito sul corpo del bambino nel momento in cui nasce.

Successivamente, ad ogni compleanno alla stessa persona viene cucito addosso un nuovo vestito, solo che in questo caso, sebbene non si possa scegliere il tessuto da impiegare(che dipende dai pianeti nei segni), si può scegliere un modello di proprio gradimento, spostandosi nel giorno del compleanno.

L'errore di base è quello di pensare che l'effetto astrologico sia un abito da indossare.

L'astrologia è invece qualcosa che ha a che fare con la natura profonda delle cose, e non è qualcosa di posticcio che ad esse, si sovrappone.

Astromauh ha detto...

Il discorso è un po' complicato.

Ho appena detto che ritengo che i pianeti siano degli indicatori, però questo non significa che credo che la relazione che esiste tra i pianeti e noi sia di tipo a-causale.

In realtà credo che nel nostro universo non vi sia nulla che non sia un effetto di qualche altra cosa.

Se esiste una correlazione tra le posizioni dei pianeti alla nascita e le persone è perchè i pianeti sono la causa di ciò che le persone sono.

Mi rifiuto di prendere in considerazione altre ipotesi.

Ma allora perchè ho definito i pianeti degli indicatori?

Secondo me i pianeti sono la causa di ciò che siamo, ma sono una causa talmente lontana nel tempo, da apparire come degli indicatori.

Plutone agisce sul bambino, ma non lo fa in modo particolare nel momento in cui il bambino nasce, lo fa da sempre, ossia lo fa da quando esiste il pianeta, da circa 5 miliardi di anni.

Le forze esercitate dal pianeta Plutone sulla Terra, sono leggerissime, e se noi astrologi riusciamo a riscontrare degli effetti nell'oroscopo delle persone, è perchè questa azione di Plutone seppur debolissima e protratta nel tempo.

Gli influssi dei pianeti sono le cause prime di tutto ciò che avviene, ma essendo delle cause lontane, non sono riconoscibili come cause ed assumono l'apparenza di indicatori.

I pianeti per mezzo delle loro continue evoluzioni, influiscono sulle vicende terrestri, modulando tutto ciò che esiste qui sulla Terra.

Tutto ciò che sulla Terra vive, non può non essere in sintonia con queste correnti modulate dai pianeti.

Ed è per questo che gli astrologi riescono a mettere in relazione gli avvenimenti terrestri con quelli celesti.