lunedì 18 luglio 2011
Risposta ad Al Rami
Questo mio post non ha un intento polemico nei confronti di nessuno, sono soltanto delle mie riflessioni sul funzionamento dell'astrologia, funzionamento che nessuno è in grado di spiegare in termini scientifici.
La scienza ci dice che il momento fondamentale che determina il nostro destino è quello del concepimento, perchè è in quel momento che il patrimonio genetico dei genitori, si mescola per dare vita ad un nuovo individuo.
Allora come mai noi astrologi basiamo i nostri oroscopi sul momento della nascita?
Come dicevo il momento del concepimento non si può conoscere, ma questa impossibilità non ci autorizza a basarci sull'ora della nascita, ci deve essere quindi una ragione per cui gli oroscopi basati sull'ora di nascita funzionano.
Quale potrebbe essere questa ragione?
Secondo Discepolo è una questione di imprinting. Anche secondo lui, il bambino è già formato prima di nascere, ed è una persona che ha delle caratteristiche ben precise.
Nel momento in cui nasce, alle sue caratteristiche già delineate si sovrapporrebbe un influsso astrologico.
In altre parole, la prima impressione del mondo circostante al momento della nascita avrebbe la capacità di marcare in modo indelebile il bambino che per il resto della sua vita sarà condizionato dalla posizione che avevano i pianeti alla sua nascita.
Io sono d'accordo sul fatto che il patrimonio genetico sia importante, e non capisco perchè mi accusi di non tenerne conto, e sono d'accordo sul fatto che l'oroscopo debba essere fatto per l'ora della nascita, però dissento sul fatto che questo dipenda da un fenomeno di imprinting.
La corrispondenza tra la personalità e la carta del cielo calcolata per il luogo e l'ora della nascita c'è, ma perchè c'è?
Perchè l'istante della nascita ha questa importanza fondamentale per noi astrologi?
Cosa accade di speciale nel momento in cui si nasce?
E' importante perchè in quel momento si viene irradiati dai raggi cosmici?
Questa non può essere una spiegazione, perchè il sottile strato di carne che ricopre il bambino quando è nel grembo della madre, non è una schermatura per i raggi cosmici.
E quindi l'influsso dei raggi cosmici non è più forte quando il bambino è nato, rispetto a quando il bambino non è ancora nato.
Dal punto di vista della fisica, per il bambino essere dentro o fuori del grembo materno non fa molta differenza, e allora perchè noi astrologi riteniamo che il momento della nascita sia cosi' fondamentale?
Secondo il mio punto di vista, non è una questione di irraggiamento, la corrispondenza tra il tema natale di nascita e le persone c'è perchè tutto ciò che nasce deve essere conforme al mondo che gli permette di nascere.
Detta in questo modo può sembrare una affermazione dogmatica, ma ti assicuro che ho riflettuto molto sulla questione. Non si nasce se non si è "conformi" al mondo in cui si sta nascendo, ed il mondo è in continuo cambiamento, perchè i pianeti cambiano continuamente la loro posizione, per cui si nasce conformi allo specifico stato del sistema solare di quel momento.
Gli antichi dicevano: "Come sopra cosi' sotto", e anche se al momento è impossibile spiegare in termini scientifici perchè questo avvenga, questo è confermato dall'esperienza, e avallato dalla logica.
La domanda che gli scettici dovrebbero porsi è: "Come potrebbe questa legge non essere vera? Come potrebbe non esistere una connessione tra degli esseri viventi che nascono su di un pianeta, e gli spostamenti del pianeta su cui vivono e degli altri corpi celesti del sistema solare?".
Quello che non siamo in grado di spiegare è come questo avvenga nei dettagli, ma il principio alla base dell'astrologia è innegabile. La corrispondenza tra noi ed il sistema solare che ci ospita, c'è perchè noi siamo una conseguenza di esso.
Il mondo è retto dal principio di causalità, ed è una infinita catena di cause ed effetti, e noi siamo un effetto di questo mondo che è regolato dalle evoluzioni dei pianeti.
Non siamo dei semplici visitatori, siamo parte integrante del sistema, per cui in un certo senso possiamo dire che i pianeti sono all'interno di noi stessi.
Ciò che ci lega ai pianeti è un rapporto di vecchia data, che precede di miliardi di anni la nostra stessa nascita.
Le teorie di Discepolo mi sembrano molto lontane dal mio punto di vista, per lui i pianeti sono degli amici da ingraziarsi o dei nemici da evitare, e alla base di questo suo modo di vedere le cose, credo che ci sia l'idea dell'imprinting.
Secondo lui i pianeti darebbero un imprinting alla nascita e successivamente ad ogni compleanno, ed è solo considerandoli come esterni a noi stessi che arriva a concepire l'idea di poterli dominare spostandosi nel giorno del compleanno.
Secondo lui sarebbe possibile modificare i loro influssi nella stessa maniera in cui è possibile procurarsi la tintarella esponendosi ai raggi solari.
Non pretendo di essere nel giusto, qui non stiamo parlando delle statistiche di Discepolo, su quelle non ho alcun dubbio, sono delle fesserie, ci tenevo ad esprimere la mia opinione anche su questa questione dell'imprinting.
Essendo il legame che ci unisce ai pianeti cosi' lontano nel tempo, essi sono praticamente indistinguibili da noi stessi, non possiamo ritenerli come qualcosa di esterno a noi stessi e non possiamo quindi ingannarli.
L'unica Astrologia Attiva che ritengo possibile è quella che cerca di comprendere il loro significato ossia di comprendere noi stessi.
Secondo me, il momento della nascita non è speciale perchè in quel momento il bambino venga investito dagli influssi planetari, ne perchè è in quel momento che il bambino riceve la sua prima impressione del mondo, che gli condizionerà la sua esistenza futura.
Il momento della nascita è cosi' importante per delle ragioni che sono a monte della nascita stessa, questo istante è importante perchè indica il tempo in cui una vita è giunta ad uno stato di maturazione tale da poter essere considerata una realtà distinta da quella della madre.
Le carte del cielo mirano a spiegare il carattere ed il destino delle persone, e le persone iniziano ad essere tali nel momento in cui nascono.
Probabilmente se si potesse conoscere l'istante del concepimento si scoprirebbe che esistono delle connessioni tra questo momento e quello della nascita, tuttavia non sento la mancanza di questo dato.
mercoledì 6 luglio 2011
Imprinting in Astrologia?
... at the moment of our birth the molecules of water of our bodies are affected and oriented by the magnetic field and will keep this orientation for the rest of our lives.
Marco Celada
Secondo Marco Celada e Ciro Discepolo il funzionamento dell'astroloogia, si baserebbe su qualcosa che avviene al momento della nascita, in cui le molecole d'acqua del nostro corpo subirebbero l'influsso del campo magnetico (influenzato dai pianeti), che le orienterebbe in un certo modo, e le molecole d'acqua continuerebbero a mantenere questo orientamento per il resto delle nostre vite.
Non c'è però nessuna prova che questo avvenga, ed inoltre questa teoria contrasta con le attuali conoscenze scientifiche.
Quando il bambino nasce, i giochi sono già stati fatti, e ad esempio si può sapere diversi mesi prima della nascita, se il bambino che nascerà sarà affetto dalla sindrome di dawn oppure no.
Il momento che determina ciò che il bambino diventerà non è quello della nascita, ma è quello del concepimento, perchè è in questo istante che combinandosi i geni dei genitori determinano quello che il bambino sarà.
Il momento del concepimento non si può conoscere, forse in casi rarissimi si potrebbe conoscere il giorno in cui è avvenuto l'accoppiamento, ma non si può conoscere l'istante in cui uno spermatozoo feconda un ovulo, e questo spiega perchè una astrologia del concepimento sia di fatto impossibile.
Continuiamo quindi a fare gli oroscopi basandoci sul momento della nascita, però non possiamo pensare che il funzionamento dell'astrologia si basi su qualcosa che avviene in quel preciso momento.
Pensarlo significherebbe sminuire l'importanza dell'astrologia, perchè se possiamo conoscere da una semplice test se un bambino nascerà affetto dalla sindrome dawn che informazione potrebbe aggiungere sapere che è nato con Plutone in quinta casa o in settima casa?
Se si ritiene che l'astrologia si basi sull'imprinting, allora da essa ci si può aspettare soltanto delle informazioni superficiali, perchè non influirebbe sulla natura profonda delle persone.
Noi astrologi moderni non possiamo ignorare il fatto che il bambino prima di nascere è già formato ed ha già le caratteristiche che poi mostrerà nella sua vita futura.
Servirebbe una teoria che tenga conto di questa realtà, e la teoria dell'imprinting è in effetti una teoria che tenta di conciliare il fatto che il bambino è già formato prima di nascere, con il fatto che gli astrologi tengono conto della posizione dei pianeti nell'istante della nascita, però a mio parere, lo fa in un modo poco credibile.
Se è vero che pianeti esercitano una influenza, non lo fanno esclusivamente quando un bambino nasce, ma lo fanno sempre, e quindi anche nel periodo precedente alla nascita. La loro azione c'era anche durante i nove mesi della gravidanza e al momento del concepimento, ma c'era anche prima. I genitori di questo bambino si saranno conosciuti e piaciuti prima di concepirlo, e anche le azioni dei genitori secondo gli astrologi sono guidate dagli astri. Ma possiamo andare ancora più indietro nel tempo, e se i genitori di questo bambino si sono incontrati è perchè esistevano, ossia perchè erano nati. Quindi si potrebbe interpretare l'oroscopo del bambino tenendo conto di quello dei genitori, ma perchè fermarsi a questo?
I pianeti esercitano degli influssi sulla Terra da prima che su questo pianeta nascesse la nostra specie, e da prima che nascesse la prima forma di vita.
I pianeti esercitano la loro influenza da quando esistono, ossia da quando si è formato il sistema solare, circa 5 miliardi di anni fa.
I pianeti non si attivano in particolare quando nasce un bambino, perchè il loro influsso è continuo, e sono le cause prime da cui tutto discende.
La ragione per cui noi astrologi osserviamo il momento della nascita di un bambino, non è perchè i pianeti esercitano un influsso speciale in quel preciso momento, ma perchè tutto ciò che nasce sulla Terra rispecchia ciò che avviene in cielo.
Il momento della nascita è cosi' importante, perchè indica il momento in cui il feto raggiunge la maturità necessaria per trasformarsi in un essere vivente autonomo. Interpretare un oroscopo significa quindi osservare il cielo che ha permesso a questa esistenza di prendere forma, e analizzare come questa esistenza particolare si colloca nei cicli planetari.
Secondo Discepolo invece, è come se il bambino alla nascita venisse investito da dei raggi cosmici, ma non si capisce perchè questo irraggiamento dovrebbe condizionare per sempre la vita di questo bambino, e perchè dovrebbe avere un effetto cosi' durevole ed importante.
L'effetto durevole ed importante del cielo di nascita lo riscontro anch'io, ma se esso c'è, è proprio perchè non è dovuto ad un irraggiamento, ma ad un legame molto più profondo che ci lega ai corpi del sistema solare e che precede di milioni di anni la nostra stessa nascita.
Se l’utero della madre può proteggere dagli influssi astrologici fino
alla nascita, possiamo ottenere lo stesso effetto con un involucro di
bistecche? Se così potenti forze emanano dai cieli, per quale motivo
esse vengono inibite prima della nascita da un sottile schermo di
muscoli, carne e pelle? Se il possibile oroscopo di un bambino è
insoddisfacente, potremmo ritardare l’azione delle influenze
astrologiche avvolgendo immediatamente il neonato con un involucro
di bistecche fino a che i segni celesti saranno più favorevoli?
Tratto da un sito di scettici
Se fosse giusta l'ipotesi di Ciro Discepolo e l'astrologia funzionasse per una questione di imprinting, allora bisognerebbe accettare il suggerimento di questo scettico. Il suo ragionamento non fa una grinza, perchè se l'effetto astrologico dipendesse dall'irraggiamento degli astri, nel caso di congiunture astrali sfavorevoli, si potrebbe ricoprire il bambino appena nato con delle bistecche che funzionerebbero da schermo.
lunedì 20 giugno 2011
Le previsioni di Antonio Alessi
La previsione del terremoto di Antonio Alessi pubblicata sul blog di Ciro Discepolo in data 9 giugno 2011.
All'Illustrissmo Consiglio dei Ministri.
All'att.ne del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napoletano
Urgente comunicazione integrativa alla previsione di terremoto in territorio Italiano il 10/06/2011, effettuata da R. Bendandi e resa pubblica da G. Giuliani.
Studi aggiornati (e pubblicati) dallo scrivente negli ultimi mesi, hanno condotto al rilevamento di dati e diagrammi, dai quali si evince un'estrema gravità dell'evento delineato, superiore al previsto dal Bendandi stesso, tale da investire le aree costiere meridionali del Paese, con grande pericolo per la popolazione e tuttavia contenibile con opportune misure preventive.
L'ipotesi comunemente discussa, non comporterà probabilmente alcuna reale precauzione, trattandosi di argomento ormai bruciato dall'episodio dell'11/05, che tanta polvere ha sollevato. Pertanto si rende necessaria una nuova, effettiva presa di posizione da parte dei servizi di informazione qualificati, unitamente agli organi della Protezione Civile, affinché la sorpresa non provochi perdite maggiori di quelle inevitabili.
Il maggiore pericolo infatti è un maremoto, capace di investire tutte le coste circostanti:
• o a partire dalla piana abissale Tirrenica (Ustica-Lipari, n.d.r),
• o dal Mare di Sicilia o lo stesso Ionio (Grecia) o anche l'Isola di Creta,
verosimilmente coinvolte nei giorni scorsi da terremoti, di rilievo e di riferimento.
Nota la potenzialità degli tsunami di causare danni superiori al terremoto stesso, è pure evidente che bastano delle semplici misure per evitarne gli effetti su quelle persone che possano raggiungere per tempo zone di poco sopraelevate.
Per tali premesse, e per il peso enorme della configurazione astro-sismologica che mi si presenta alla luce di precedenti riscontri, mi ritrovo obbligato ad assumere l'onere di quanto in oggetto, avendo analizzato e descritto ogni possibile dettaglio ed orario alla pagina:
http://astrologia.astrotime.org/10_Giugno_2011.html
e a darne avviso alle SS. VV. invocando la Loro massima attenzione.
Pur non sapendo se e dove con esattezza, ma certi che le probabilità siano elevate, ciascuna delle tre sorgenti può essere monitorata e prevenuta dal produrre onde assassine, avvertendo in tempo reale la popolazione a tiro d'epicentro.
Tutto dipende da un'organizzazione coordinata, fatta di corretta informazione via radio-TV, intesa ad evitare il panico risvegliando l'attenzione delle persone:
anche il solo tenersi pronti ad allontanarsi dalle coste in modo ordinato potrebbe garantire molte vite; e non occorrendo ancora salvare nessuno, non impegna mezzi e risorse speciali.
Ho avvertito telefonicamente fin da Giovedì scorso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella persona della Dott.ssa S. Topazio, ma per sentirmi ripetere che non si può prevedere niente, che "manderemo tutti sulla luna" e poi che "si sarebbero messi a ridere". Alla mia insistenza, ha chiesto una relazione
che ho prontamente inviato.. senza alcun seguito.
Mentre il sottoscritto lavora incessantemente sotto la sferza di quest'incubo, ancorché solo probabile, ai responsabili per i "Grandi Rischi" staranno più a cuore le festività che non la salvaguardia della popolazione; ma i dati restano e i giorni a disposizione si riducono ... .
Gioverà far presente che dalle mie precedenti analisi a livello planetario dell'11 Maggio - nate per valutare l'attendibilità della "previsione fantasma" - ho subito rilevato gli estremi di un terremoto ma .. esprimendo dubbi su Roma, spostando la mira al Sud e ad Ovest fino a metà della Spagna e, pur con uno scarto
orario di 2 ore, ho avuto ragione.
http://astrologia.astrotime.org/Bendandi_due previsioni apocrife.html
Tavole con i relativi 12 diagrammi per latitudine e longitudine sono disponibili in rete fin dal 4 Febbraio, con data certa.
È peraltro chiarito una tantum che Bendandi di quel sisma non si era neppure accorto, nonostante il contenuto della "Lettera aperta dei sismologi a Napolitano" (rassegna stampa della Protez. Civile, 19 Giugno 2010).
Quale che sia il rilievo accordato dal Vostro Ministero a questo scritto, va tenuto presente che, se la scienza non fa che ribadire LA SUA impossibilità a prevedere terremoti - né potrebbe precludere le capacità di mezzi alternativi, senza conoscerli - non ci rimane dunque che ricorrere a tali mezzi fuori campo accademico,
fintanto che si dimostrano rispondenti:
http://astrologia.astrotime.org/Terremoti-nel-Mondo.html
In caso contrario, non avremmo alcuna speranza di poterci preparare...
Personalmente spero che contino i fatti; poiché sulle teorie si può sempre ritornare, ma sui terremoti no.
Dato l'esiguo tempo utile, in mancanza di riscontro o di espresso divieto da parte dell'Autorità Vs. entro le 24 ore dalla presente, essa verrà girata ad organi di stampa, per consentire loro di informare il pubblico nel modo più rapido, affidabile ed oggettivo.
Vogliate notare con l'occasione che tutto ciò non prevede alcun profitto personale, essendo i miei siti web esenti da pubblicità o attività lucrose, ed ogni mia produzione volta a beneficio diretto di persone indigenti, o gratuita ed unicamente ispirata dall'Art. 4 della nostra Costituzione.
Con più rispettosi ossequi.
Antonio Alessi
La spiegazione della mancata previsione pubblicata da Antonio Alessi sul blog di Ciro Discepolo in data 20 giugno 2011
Caro Ciro,
eccomi finalmente al tuo blog.
Ha richiesto giorni ridefinire pubblicamente cose che mi erano state fatte dire - nel bene e nel male - ma che non ho mai detto.
in anteprima, inviai anche a te le debite precisazioni nella mia del 09/06 17:22, che ti invito a controllare; pur non sospettando ancora di star lavorando su una finestra fantasma. Dovrebbero bastare già quelle.
Ormai saprai che mi sono scoperto ad aver speso molto lavoro ed energia - e con quale stress, considerata la posta in gioco - per una seconda, inconcepibile bufala.
Purtroppo era firmata, sbandierata ufficialmente da mesi da un tecnico ormai pubblico dell' Ist. Naz. Ricerche e dopo la prima ondata dell'11/05 non potevo certo sospettare che fosse improvvisata, per non dire una boutade!
Sono arrivato a scrivere persino alla Presidenza del Paese, poiché il pericolo di tsunami poteva essere facilmente fronteggiato da un semplice preavviso. Il vero soggetto era quello, più che un sisma, dopuò aver collegato Bendandi all'isola di Creta due settimane prima.
Di fatto, le mie analisi applicate al cielo del momento hanno avuto riscontro nel periodo (come pure quelle successive che continuo ad anticipare con date certificate; persino oggi due eventi gravi, preannunciati ieri!http://astrologia.astrotime.org/Terremoti-nel-Mondo.html, in fondo alla Galleria)
ma non avrebbero riguardato l'Italia, al di là del "verbo" di Bendandi.
Né io intendo prevedere terremoti, cosa che non ho fatto neppure nel caso di Spagna, pur avendolo individuato con mesi di anticipo.
Cerco invece di produrre argomenti utili a comprendere l'origine dei sismi, ad un mondo accademico che non capisce altro che la crosta terrestre, mentre la realtà, come sappiamo, è ben altra.
Non starò a ripetere qua cose ampiamente dettagliate alla pagina:
http://astrologia.astrotime.org/10_Giugno_2011.html
ma invito chi fosse preso da perplessità a leggersi bene almeno la lettera inviata alla Presidenza dello Stato, poiché è la prima cosa che fa fede, al di là dei pareri di chi capisce solo quel che vuole e dei commenti tendenziosi, pronti a strumentalizzare tutto quel che conviene.
Astrologia o meno, mi sono esposto a mio solo rischio, per la salvaguardia di altri; e se no per ottenere cosa?
in presenza di un sisma, pensi forse che il merito sarebbe andato al sottoscritto?
La sola cosa che non mi aspettavo è la leggerezza perniciosa con la quale la notizia di partenza è stata data per certa in più di un'intervista, alla radio, sul web, video etc. etc.. C'è solo da augurarsi che la smettano.
con amicizia,
Antonio Alessi
Non ho capito la giustificazione su che cosa si basa.
martedì 15 marzo 2011
Segni Zodiacali
Icarus, non c'è assolutamente nulla di imbarazzante nella precessione per un astrologo, siete voi scettici che dovreste sentirvi imbarazzati dal fatto che usate una argomentazione cosi' stupida nel tentativo di screditare l'astrologia.
Hai letto le recenti polemiche che ci sono state sulla questione?
Qualche giorno fa è uscita la notizia di un astronomo americano che ha scoperto che la posizione dell'asse terrestre è variata per cui i segni zodiacali sono sbagliati.
Solo che questa scoperta è vecchia di 2100 anni, perché è stato Ipparco il primo ad accorgersi di questo fenomeno nel 100 a.C..
Il problema della precessione non è un problema di oggi, è vecchio di duemila anni.
Ipparco che ha scoperto la precessione, è stato il primo astrologo-astronomo che si è domandato se gli influssi astrologici del Sole e dei pianeti dovessero essere messi in relazione alla loro posizione rispetto alle costellazioni o rispetto agli equinozi.
Gli astrologi occidentali dell'antichità hanno stabilito che gli influssi andavano riferiti agli equinozi, ne abbiamo la prova nel Tetrabiblos di Claudio Tolomeo in cui parla chiaramente di segni equinoziali.
Il mondo di Astromauh
Se guardi con attenzione la carta geografica che mostra il mondo conosciuto da Claudio Tolomeo, alla sua destra puoi scorgere i simboli dei segni zodiacali.
I segni zodiacali non si riferiscono alle stelle della costellazioni, ma alle latitudini geografiche dei luoghi della Terra, ed è per questo che compaiono su una carta geografica.
I segni zodiacali raffigurati sulla carta del mondo di Tolomeo sono così disposti:
GEMELLI CANCRO
TORO LEONE
ARIETE VERGINE
PESCI BILANCIA
AQUARIO SCORPIONE
CAPRICORNO SAGITTARIO
Ad ogni coppia di segni corrisponde una latitudine geografica.
Noi moderni è come se avessimo dimenticato questa cosa, perché nelle carte geografiche attuali non vengono più affiancati i simboli zodiacali, fatta eccezione per il tropico del CANCRO e del CAPRICORNO.
Il mondo di Astro è lo stesso di Tolomeo, solo che qui puoi vedere la posizione in cui si trovano i vari corpi celesti del sistema solare in questo momento.
Ad esempio puoi vedere la Luna (pallino bianco) nel segno del Cancro (15 marzo 2011 ore 13).
Osservando le posizioni dei pianeti nella mappa, ho tutti gli elementi che mi servono per interpretare l'oroscopo, e come vedi le stelle non sono raffigurate in esso.
Le stelle non contano nulla nell'astrologia occidentale.
Se torni a visitare questa pagina nei prossimi giorni, vedrai che la Luna si sposterà nei segni zodiacali nell'ordine indicato da Tolomeo, attraversando in successione i segni del Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, e poi risalire attraversando il Capricorno, Aquario, Pesci, Ariete, Toro, Gemelli, fino a ritrovarsi nella posizione che occupa oggi.
Sono 2100 anni che gli astrologi e gli astronomi usano la Terra e l'orientamento del suo asse di rotazione per definire la posizione dei corpi celesti.
Non c'è alcuna incongruenza tra la visione del cosmo degli astronomi e degli astrologi, perché è esattamente la stessa. Gli astronomi della NASA utilizzano lo stesso sistema di coordinate utilizzate da Ipparco.
Questo sistema di coordinate è basato sulla Terra e sull'orientamento del suo asse di rotazione nello spazio.
L'immagine mostra l'oroscopo di Galileo fatto da lui stesso, ed è identico a quello che gli farei io.
Galilei colloca il suo Sole di nascita a 6 gradi del segno dei Pesci, nonostante il fatto che quando è nato il Sole si trovasse nella costellazione dell'Aquario. Galilei è nato nel 1564, e quindi cade la tua tesi che il fatto che gli astrologi dicono oggi che le costellazioni non contano nulla sia una scusa, perché lo dicevano anche nel 1564.
E' dai tempi della scoperta della precessione, avvenuta un secolo avanti Cristo, che gli astronomi e gli astrologi usano un sistema di coordinate basate sulla Terra e l'orientamento del suo asse.
Gli astronomi modificano costantemente le coordinate delle stelle.
Ad esempio dicono che la stella Sirio nel 2000 aveva una certa ascensione retta e declinazione, e che nel 2100 avrà una differente ascensione retta e declinazione.
Un profano potrebbe pensare che se nel 2000 Sirio aveva una certa ascensione retta e declinazione e nel 2100 ne avrà delle altre, questo significa che la stella Sirio si sposta.
Però le cose non stanno così, Sirio nel 2100 conserva la stessa posizione rispetto alle altre stelle che aveva nel 2000.
Il motivo per cui gli astronomi cambiano le coordinate di Sirio e di tutte le altre stelle è dato dal fatto che è l'orientamento dell'asse terrestre che cambia tra il 2000 ed il 2100.
Il motivo per cui gli astronomi cambiano periodicamente le coordinate delle stelle è perché preferiscono riferire la loro posizione agli equinozi, ossia utilizzare lo stesso sistema di riferimento usato dagli astrologi, basato sui segni zodiacali.
Il concetto di segno zodiacale. non è soltanto astrologico, perché prima di essere astrologico è astronomico, anche se gli astronomi invece di dire che la Luna è nel segno del Cancro, di solito preferiscono dire che la Luna ha una longitudine eclittica compresa tra il grado 90° e 120°.
Sapevo che era difficile da digerire, ma sei in parte perdonato perché sei in buona fede e non conosci la fisica quantistica
Informati però e studia!
Ho accettato il tuo invito allo studio e mi sono letto questo articolo:
sabato 26 febbraio 2011
Astrologia Perchè Funziona
Mi rivolgo ad uno studente di astronomia...
Gli astrologi non sono degli ignoranti che credono che la Terra sia al centro dell'universo. L'astrologia è geocentrica perchè si occupa degli effetti del Cielo sulla Terra.
Gli effetti conosciuti della Luna e del Sole, in che modo si manifestano?
Si manifestano in una prospettiva topocentrica, la Luna causa la massima marea, quando transita sul meridiano di un certo luogo, cosi' come il massimo dell'irraggiamento solare si ha quando è il Sole a transitare sul meridiano.
L'astrologia si occupa degli effetti dei pianeti sull'uomo, ed è per questo che è antropocentrica, a noi non interessa la composizione fisica di Giove, queste cose interessano agli astrofisici, a noi interessa Giove dal punto di vista degli influssi che esercita sull'uomo.
L'astrologia interpreta il cosmo in funzione degli influssi che esso esercita sull'uomo.
Questo non significa che il cosmo esista in funzione dell'uomo, non è Dio che ha posto l'uomo al centro della creazione, e le stelle ed i pianeti non esistono al solo scopo di influire o rappresentare le vicende terrestri.
L'astrologia usa la prospettiva antropocentrica, semplicemente perchè preferisce questa chiave di lettura dell'universo, perchè è interessata all'uomo.
Voi astronomi considerate i pianeti e le stelle esterni a voi stessi, degli oggetti da guardare attraverso un telescopio, però questo modo di vederli non è l'unico modo possibile, esiste anche un'altra prospettiva in cui i pianeti non sono visti come qualcosa di esterno a noi stessi, ma al nostro interno.
Questa prospettiva ha un valore perlomeno pari alla tua prospettiva, anche se tu questo valore glielo neghi pensando che si tratti di una semplice illusione.
Ci sono alcuni astrologi che attribuiscono un significato spirituale o religioso a queste corrispondenze tra il cosmo e l'uomo, però questo non è necessario, perchè non occorre un intervento divino perchè vi siano queste corrispondenze.
E' una semplice conseguenza della causalità, assomigliamo in qualche modo al mondo che ci ha prodotto, proprio perchè siamo un suo prodotto, nella stessa maniera in cui i figli assomigliano ai padri.
Come mai non riesci a capire che i pianeti oltre ad avere una natura oggettiva, devono anche essere interni a noi stessi?
Eppure gli astronomi che riflettono sulla possibilità di vita sui pianeti extrasolari, pensano che essa possa nascere su pianeti che hanno delle caratteristiche simili alla Terra, e che ad esempio, si trovino entro una certa distanza dalla loro stella.
Quindi implicitamente ammettono che le caratteristiche astronomiche dei pianeti influiscono sulla possibilità che su di essi nasca la vita.
Però non si può pensare che le caratteristiche astronomiche di un pianeta si limitino a rendere possibile o impossibile la nascita della vita, perchè ovviamente, qualora queste condizioni si verificano, le caratteristiche astronomiche dei pianeti, indicheranno anche le modalità particolari in cui la vita si manifesta e si evolve su uno specifico pianeta.
Le condizioni ambientali influiscono sugli esseri viventi, ad esempio, perchè gli animali che vivono nelle regioni polari sono pieni di grasso? Il grasso è una forma di adattamento alle condizioni ambientali. Le foche ed i trichechi hanno tutto quel grasso perchè sono delle forme di vita che si sono adattate all'ambiente particolare in cui vivono.
Noi terrestri siamo una forma di vita che si è adattata alle condizioni ambientali della Terra, e la Terra fa parte del sistema solare, non è isolata dal resto, per cui è l'intero sistema solare a formare il nostro ambiente.
Ora considera globalmente tutti gli esseri viventi della Terra, essi sono proprio cosi' perchè si sono adattati all'ambiente in cui vivono, un pianeta che ha delle specifiche caratteristiche, un periodo di rotazione di circa un giorno, un periodo di rivoluzione di circa 365 giorni, una inclinazione di circa 23.5° rispetto al piano orbitale, un pianeta intorno al quale ruota un satellite in poco meno di un mese, e che ha un orbita inclinata di circa 5° gradi rispetto all'eclittica.
Mi spieghi come fai a pensare che tutte queste caratteristiche astronomiche del nostro pianeta non siano in relazione con le forme di vita che sono nate ed evolute su di esso?
Ti riesce cosi' difficile comprendere che se le caratteristiche della Terra fossero diverse, ed i parametri orbitali fossero altri, cambierebbero di conseguenza anche le caratteristiche dei suoi abitanti?
E' cosi' difficile comprendere che gli animali terrestri hanno delle specifiche caratteristiche che dipendono dalle caratteristiche del mondo in cui vivono?
Se le cavallette non vivono ai poli, e le foche non vivono all'equatore ci saranno delle ragioni, tra gli esseri viventi e l'ambiente in cui vivono ci sono delle relazioni, l'astrologia è lo studio delle relazioni che ci legano al nostro ambiente.
Finchè si continua a parlare di costellazioni non si capirà mai cos'è l'astrologia, le costellazioni non c'entrano.
Per l'astrologia occidentale ciò che conta sono solo i corpi celesti del sistema solare.
La giusta prospettiva per vedere le cose è questa.
I pianeti si trovano sulle verticali della posizioni indicate dai pallini, ad una distanza variabile che nel caso di Plutone è di 4 o 5 ore luce, distanza che non è comparabile a quella delle stelle, perchè la stella a noi più vicina, Proxima Centauri, si trova a circa due anni luce dalla Terra.
Inoltre le stelle sono fisse, ossia si muovono pochissimo, mentre l'astrologia si occupa del divenire, e ciò che muta continuamente è la posizione dei pianeti rispetto alla Terra.
I corpi celesti del sistema solare esercitano degli influssi sulla Terra, il più evidente è quello del Sole, che a secondo della sua posizione, illumina una certa superfice della Terra. La zona illuminata dal Sole, dipende dall'ora e dipende dalla posizione del Sole lungo l'eclittica, quella curva sinusoidale che vedi nell'immagine.
I SEGNI zodiacali sono li', sono le dodici ripartizioni di quella curva, lungo la quale si muovono tutti i corpi celesti del sistema solare, ad eccezione di Plutone.
Un altro influsso evidente è quello esercitato dalla Luna, rappresentata dal pallino bianco, il punto in cui vedi il pallino bianco è il punto della Terra che è più vicino alla Luna in questo momento.
La Luna esercita il massimo della sua attrazione gravitazionale su quel punto, per cui la Terra, che non è un corpo rigido, si allunga in quel punto, e la sua superfice si allontana dal centro della Terra di qualche decina di centimetri.
A secondo della posizione del Sole e della Luna nei segni zodiacali (le porzioni della curva dell'eclittica), e a secondo della posizione in cui è orientata la Terra in un certo momento, le forze esercitate dal Sole e dalla Luna, vengono modulate in modo sempre diverso.
Gli astrologi ritengono che oltre agli influssi più evidenti che dipendono dalla posizione del Sole e della Luna, nei segni e nelle case zodiacali, ve ne siano anche altri.
Ad esempio Saturno, il pallino marroncino con gli anelli, che attualmente si vede a sinistra nel grafico, nel segno della Bilancia, secondo gli astrologi esercita anch'esso degli influssi sulla Terra, nel suo cammino lungo l'eclittica, che compie in circa 30 anni.
Se il Sole e la Luna nel loro percorso nei segni zodiacali sono in grado di deformare la Terra, di regolare le maree e le stagioni, è logico ipotizzare che anche Saturno eserciti una sua azione. Si tratta di una azione molto meno evidente di quello del Sole e della Luna, ma anch'esso produce degli effetti.
Secondo gli astrologi, i guai di Berlusconi che è del segno della Bilancia, sono in relazione con la presenza di Saturno nel segno della Bilancia.
Gli astrologi notano queste cose, mentre chi non fa carte del cielo e non le confronta con le persone sicuramente non può notarle.
Una dimostrazione scientifica delle affermazioni astrologiche è però difficile, perchè gli astrologi basano le proprie affermazioni su una "esperienza personale", che è difficile da trasmettere o da far comprendere a chi questa esperienza personale non ce l'ha.
Credo che ci siano diversi motivi per cui gli astrologi non riescono a dimostrare la validità della loro disciplina. La ragione principale è proprio intrinseca all'astrologia, perchè la carta del cielo è un tutto unico, e non è scomponibile nelle sue parti. Un singolo elemento della carta del cielo, preso a se stante, non ha un valore oggettivo, perchè assume un significato diverso a secondo delle relazioni che ha con gli altri elementi della carta del cielo.
Ad esempio se facessimo una statistica per verificare se i transiti di Saturno sul Sole natale, sono associati a dei periodi particolarmente difficili, non sono sicuro che questo emergerebbe. Credo che potrebbe anche risultare, però occorrerebbe una statistica con un gran numero di soggetti, per isolare questo elemento dal rumuore di fondo.
Io ho scritto un programma che calcola e disegna le carte del cielo, però non posso scrivere anche le interpretazioni. Veramente c'è un abbozzo di interpretazione, ma fa ridere, vale pochissimo.
Questo programma l'ho scrissi nel 1988, poi nel tempo l'ho migliorato, ma l'interpretazione è rimasta quella che scrissi di getto all'epoca. In tutti questi anni, non ho mai pensato di renderla più accurata, qualcosa si potrebbe fare per migliorarla, però non potrei mai scrivere un programma che interpreti veramente le carte del cielo, perchè per farlo ci vuole un astrologo in carne ed ossa.
Ciò che rende difficile o impossibile scrivere un programma che interpreta automaticamente le carte del cielo, è anche ciò che rende difficile o impossibile una legittimazione di questa disciplina.
La interpretazione di una carta natale è come l'interpretazione di un quadro. Il fatto che in un area ci siano delle pennellate di giallo, da solo non indica nulla, è solo l'insieme del quadro che trasmette qualcosa a chi lo guarda, le pennellate di giallo assumono un significato solo nel contesto generale.
Poi ci sono anche altri problemi, credo che avesse ragione la Morpurgo, e che ci sia un rifiuto irrazionale dell'astrologia, da parte di molti, che proprio non riescono ad accettare l'idea che ci sia qualcosa che influisca e condizioni la nostra vita.
Quella che viene accettata è l'astrologia da salotto, i pronostici rassicuranti che si ascoltano in TV, proprio oggi vedevo un video in cui si difendeva quel tipo di astrologia. E' il tipo di astrologia maggiormente richiesta dal mercato, qualcosa in cui credere e non credere, e su cui poter scherzare.
mercoledì 23 febbraio 2011
Ciro Discepolo (Pubblicità)
La Terra è un pianeta del Sistema Solare
Erica, non so più come dovrei spiegartelo, il fatto che non ci sia una teoria che spieghi come fa l'astrologia a funzionare, ossia che chiarisca in termini fisici quali sono le forze in gioco che rendono possibile l'interazione tra la posizione dei pianeti e le vicende umane, non è una cosa di cui gli astrologi debbano vergognarsi.
Ma nemmeno un po', questa assenza non mi crea un complesso di inferiorità, nonostante tu continui a puntare il dito su questa assenza, come se fosse un buon motivo per prendersi gioco dell'astrologia.
La scienza dall'osservazione dei fenomeni elabora le teorie che li spiegano.
Invece sembra che tu dalla teoria vuoi decidere sull'esistenza dei fenomeni, e siccome non c'è una teoria dell'astrologia, allora ti senti legittimata a negarne l'esistenza. La tua posizione è antiscientifica, nonostante tu creda di essere dalla parte della scienza.
Se la scienza fosse quello che pensi tu, non si sarebbe mai evoluta, oggi crederemmo ancora a quello che diceva Aristotele.
La scienza inizia dall'osservazione dei fenomeni, e non è il tentativo di conformare i fenomeni alla teoria.
Hai una visione distorta di cosa sia la scienza.
Non sono in grado di spiegarti in dettaglio come funziona l'astrologia, però posso spiegarti la necessità della sua esistenza.
La cosa che più mi meraviglia e che gli scettici ma forse anche i beleavers, non si rendono conto della necessità dell'astrologia, prima ancora di considerare le prove a favore o contro di essa.
L'idea di base dell'astrologia è che la vita sulla Terra dipenda dai fenomeni astronomici.
Come si fa a negare questa affermazione?
Eppure, è proprio questo che viene negato dagli scettici.
Gli scettici rifiutano il principio alla base dell'astrologia.
Mi spieghi come fate? Io credo che sia una questione di condizionamento psicologico, perchè razionalmente è impossibile negare che lo stato del sistema solare influisca sugli esseri viventi che lo abitano, e che di esso sono una conseguenza.
Forse noi astrologi sbagliamo a parlare di influssi, perchè questa parola sottintende che c'è una cosa che agisce(influisce) su un'altra cosa. Nel caso dell'astrologia tra soggetto che agisce (il pianeta) ed il soggetto che subisce l'influsso (l'uomo). c'è un legame talmente profondo e talmente antico, che non possono essere viste come due entità separate, ma piuttosto come due diverse manifestazioni dello stesso fenomeno.
Noi con i pianeti abbiamo una antica parentela, già da prima di diventare uomini, Marte non influisce sull'uomo inviando dei raggi, ma è dentro ciascuno di noi, la sua azione non avviene nel preciso istante della nascita, ma è una azione continua che è iniziata da quando Marte ruota intorno al Sole.
Gli astrofisici non negano l'esistenza delle forze che influiscono sulla Terra, ma in genere le considerano troppo deboli per avere delle conseguenze apprezzabili. Però questo modo di ragionare non prende in considerazione il fattore tempo, le forze in gioco sebbene siano deboli, agiscono continuatamente nel tempo. Le gocce d'acqua, nel tempo, formano le stalattiti, sebbene il contributo di una singola goccia d'acqua sia assolutamente irrisorio.
L'astrologia funziona perchè noi siamo parte del cosmo.
Non si tratta di un bisogno psicologico o religioso di appartenenza a qualcosa che trascende noi stessi, è un dato di fatto, noi siamo parte di questo mondo, e per questo lo rispecchiamo.
E' lo scetticismo nei confronti dell'astrologia ad essere irrazionale, perchè lo scettico nega questa appartenenza, immaginando se stesso come indipendente ed incondizionato dal mondo che lo circonda e di cui fa parte.
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